• Non ci sono risultati.

Abbiamo già ampiamente discusso la grande particolarità dello stile di Lemebel. Rendere tale stile in traduzione, considerando tutte le perdite a livello del linguaggio vernacolare e talvolta di quello figurativo che abbiamo appena visto, è senz’altro la sfida maggiore nella traduzione dei suoi testi.

Il primo problema che ci si trova ad affrontare è quello della punteggiatura: Lemebel ne fa un uso particolare per la resa del linguaggio come se, invece di leggere, stessimo ascoltando la cronaca alla radio. I discorsi diretti e indiretti non vengono segnalati, sono perciò sempre discorsi diretti liberi, talvolta segalati dai due punti e una lettera maiuscola, ma sospetto che tale espediente sia il frutto di un compromesso con l’editore. Vediamo alcuni esempi:

Da Las joyas del golpe:

Porque con el gasto de tropas y balas para recuperar la libertad, el país se quedó en la ruina, agregaba la Mimí para convencer a las mujeres ricachas que entregaban sus argollas matrimoniales a cambio de un anillo de cobre […]. Trad. Perché con la spesa in truppe e proiettili per recuperare la libertà, il paese è andato in rovina, si lamentava Mimí per convincere le donne riccastre che consegnavano le loro fedi nuziali in cambio di un anello di rame […].

Da Rosa María Mac Pato del Arpa

La Señora Mac Pato dedica todo su tiempo al evento del arte, corretea por las embajadas decorando los salones con cortinajes, macetas de petunias y pavos reales para que los chilenos aprendan los gestos trululú de la aristocracia europea. Porque ella admira a la nobleza y se emociona con las rabias que pasa Isabel II con sus nueras putingas. Eso te pasa Chabe por meter a la plebe en la corte, piensa ella. Igual como pasó en la Unidad Popular, cuando Allende le dio carta abierta al populacho para que entrara al Teatro Municipal. Y estos picantes, pos oye, se mearon en la felpa lacre-sangría de los asientos, se limpiaron los mocos con los tapices flamencos, y dejaron hecho un asco esa maravilla neoclásica de la arquitectura nacional. Por eso ahora subimos los precios de las funciones de gala. Además pareciera que los upelientos aprendieron modales en el exilio francés. Trad. La signora Paperone dedica tutto il suo tempo agli eventi artistici, corre tra le ambasciate a decorare saloni con tendaggi, mazzi di petunie e pavoni perché i cileni imparino i gesti trullullù dell’aristocrazia europea. Perché lei ammira la nobiltà e si emoziona di fronte ai bisticci della regina Elisabetta II con le sue nuore sgualdrine. Ecco cosa succede Chabe se metti la plebaglia a corte, pensa lei. Lo stesso che accadde con l’Unidad Popular, quando Allende dette carta bianca alla marmaglia plebea per farla entrare al Teatro Municipale. E questi bifolchi, senti un po’, hanno pisciato nell’imbottitura ciliegia delle poltrone, si

107

sono soffiati il naso con gli arazzi fiamminghi, e hanno reso uno schifo quella meraviglia neoclassica dell’architettura nazionale. Per questo ora alziamo i prezzi delle serate di galà. Inoltre sembra che quei sinistroidi. abbiano imparato le buone maniere durante l’esilio francese.

L’unica cosa da fare è rispettare la scelta dell’autore e non cercare di “correggere” la punteggiatura. Comportarsi diversamente significherebbe voler sovrastare la voce autoriale e modificherebbe ingiustamente l’armonia del testo.

Un altro espediente per la resa dell’oralità utilzzato da Lemebel è l’impiego ripetuto della “y” a inizio frase:

Da Carmen Gloria Quintana:

Y había que cortar esa calle con una barricada. Y estaban Rodrigo Rojas de Negri y ella con el bidón de bencina, en esa esquina del terror cuando llegó la patrulla. Cuando los tiraron al suelo violentamente, riéndose, mojándolos con el inflamable, amenazando con prenderles fuego. Y al rociarlos todavía no creían. Y al prender el fósforo aún dudaban que la crueldad fascista los convertiría en mecheros bonzo para el escarmiento opositor. Y luego el chispazo. Y ahí mismo la ropa ardiendo, la piel ardiendo, desollada como brasa. Y todo el horror del mundo crepitando en sus cuerpos jóvenes, en sus hermosos cuerpos carbonizados, iluminados como antorchas en el apagón de la noche de protesta. Trad. E bisognava tagliare quella strada con una barricata. E c’erano Rodrigo Rojas de Negri e lei con il bidone della benzina, in quell’angolo del terrore quando arrivò la pattuglia. Quando li buttarono a terra violentemente, ridendo, bagnandoli con il liquido infiammabile, minacciando di dargli fuoco. E mentre venivano cosparsi di benzina ancora non ci credevano. E mentre accendevano il fiammifero ancora dubitavano che la crudeltà fascista li avrebbe trasformati in torce umane come lezione agli oppositori. E poi la scintilla. E allora i vestiti bruciavano, la pelle bruciava, scorticata come brace. E tutto l’orrore de mondo crepitava nei loro corpi giovani, nei loro bellissimi corpi carbonizzati, illuminati come torce nel blackout della notte di protesta.

Anche in questo caso, come da esempio, è necessario mantenere la ripetizione per conservare il ritmo del testo originale.

Passiamo ora all’osservazione della resa dell’ironia, importantissima in questo testo, cominciando da uno scritto di Pierre Skorov:

Versatile and elusive by nature, irony is perhaps the greatest problem facing a literary translator – and this is no rhetoric exaggeration. One of the main vehicles of irony is antiphrasis – the turn of speech which consists in saying one thing to convey the opposite meaning. Even fairly basic rhetorical irony thus requires an

108

outstanding knowledge of the source language and an equally outstanding knowledge of the target language, in order to grasp deliberate linguistic improprieties and suitably render them in translation. But irony is not reduced to antiphrasis. Irony, especially in modern writing, takes numerous forms and often becomes the structural principle in a work of literature. Always suggestive and never directly referential, irony uses subtle hints and allusions, which require a deep and ready knowledge of the book’s context.164

L’ironia può assumere numerose forme: può essere espressa sia a livello strettamente linguistico, ad esempio con i neologismi di cui si è già parlato, oppure operare a livello discorsivo. Lemebel ne fa ampio uso in entrambi i livelli: come abbiamo già visto, sul piano linguistico si riscontra una forte presenza di giochi di parole a sfondo ironico, come “whisquierda”, “veterrugas”, e “demos-gracia”.

Vediamo ora alcuni esempi a livello più discorsivo:

1. In La visita della Thatcher, il presidente del Cile viene chiamato “Eduardo II”, in riferimento ai re britannici, per richiamare ironicamente la presenza della Thatcher e il suo ruolo influente sulla politica cilena.

2. Un altro esempio è il sottotitolo: “Era una gotita nella CNI”, della cronaca

Gloria Benavides.

“Era una gotita” è parte del testo di una famose canzone di Gloria Benavides.

L’ironia è data dal forte contrasto tra la presunta innocenza della canzone e della cantante, che “era una gocciolina”, e la CNI, l’intelligence cilena colpevole di crimini come torture e omicidi, di cui si scopre che la Benavides faceva parte essendo segretamente sposata con un agente.

3. Ultimo esempio tratto da La sinfonía chillona de las candidaturas:

Por eso, en estas fechas candidateadas de pololeos ideológicos y campañas de adhesión, la ciudad despierta cada mañana empapelada de nombres pomposos como el del ex alcalde Bombal, que promete barrer la droga de Santiago. Y uno se pregunta: ¿Y a dónde la barrerán para ir a buscarla?

All’apparente serietà del discorso l’autore contrappone la domanda finale che sottolinea la distanza tra la politica e il popolo ironizzando su un tema delicato come quello della droga.

164 Pierre Skorov, “Translating literary irony, elements for a practical framework”, Trinity College

109

Questi sono soltanto alcuni fra i molti esempi di ironia e parodia presenti nel testo di De perlas y cicatrices. La difficoltà maggiore, anche qui, è sempre legata all’uso da parte di Lemebel di un’ironia strettamente vincolata ad elementi della cultura cilena, come accade nell’esempio 2). Ho voluto anche qui mantenere quasi sempre l’elemento straniante aggiungendo una nota. Anche in assenza della nota, si può scegliere di mantenere “gotita” cercando poi un espediente esplicativo all’interno del testo della cronaca.

Finisce qui il viaggio all’interno del testo e della traduzione.

Analizzando le problematiche principali incontrate nel corso della traduzione, abbiamo visto come gli aspetti culturali, linguistici e stilistici che caratterizzano il testo hanno influenzato il risultato finale, che può variare anche in base al tipo di pubblico al quale ci si vuole rivolgere. In un testo così legato alla cultura di partenza non possono che esserci molte perdite nel momento in cui viene tradotto in un’altra lingua, ragion per cui ho preferito preparare un testo che conservasse il più possibile il proprio legame con l’origine facendo ricorso alle note, che possono accompagnare per mano il lettore italiano nel mondo di Lemebel.

110

Perle e cicatrici: recensioni e commenti