1.1 LA NUOVA AGENDA 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
1.1.3 I SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS (SDGs)
I MDGs hanno rappresentano una pietra miliare dello sviluppo globale (infra). Consapevoli della loro rilevanza, considerati i progressi raggiunti ed in vista dell’approssimarsi della loro scadenza nel 2015, a partire dal 2011, le Nazioni Unite hanno lanciato un’ampia discussione consultiva per la definizione dell’Agenda per lo Sviluppo post 2015. I processi avviati – UN System Task Team on the Post 2015 UN Development Agenda, High Level Panel of Eminent Persons e Open Working Group on Sustainable Development Goals-SDGs – hanno dato vita al processo partecipativo più importante che la storia delle Nazioni Unite ricordi, stimolando un interessante dibattito internazionale coinvolgendo istituti di ricerca, università, organizzazioni internazionali, organizzazioni della società civile, soggetti privati, etc.42
In considerazione del nuovo assetto politico, economico e sociale che differenzia profondamente l’attuale situazione globale rispetto al 2000, anno di lancio dei MDGs, e che, in estrema sintesi, vede acuite le problematiche connesse a sicurezza, tutela dei diritti umani, governance democratica, lotta alla povertà, disparità socio-economiche e protezione dell’ambiente, nella nuova Agenda per lo Sviluppo sono stati individuati obiettivi di sviluppo sostenibili concernenti i beni comuni di portata globale. Essi dovranno portare a conclusione il lavoro iniziato
41 United Nations, op. cit., 2015, pp. 62-68. Official list of MDG indicators, 15 January 2008,
http://mdgs.un.org/unsd/mdg/Resources/Attach/Indicators/OfficialList2008.pdf.
42
UNDESA, Development Policy and Analysis Division, The UN System Task Team, webpage, http://www.un.org/en/development/desa/policy/untaskteam_undf/index.shtml. High Level Panel on the Post-2015 Development Agenda, website, http://www.post2015hlp.org/. Sustainable Development Knowledge Platform, Open Working Group on Sustainable Development Goals, webpage, https://sustainabledevelopment.un.org/owg.html.
36 con i MDGs, i cui risultati, come evidenziato nel precedente Paragrafo, sono stati importanti ma non ancora sufficienti.
Il 25 settembre 2015 l’Assemblea delle Nazioni Unite ha adottato un piano d’azione globale di 15 anni per porre fine alla povertà, ridurre le disuguaglianze e proteggere l’ambiente, mediante il perseguimento di 17 Sustainable Development Goals (SDGs).
A partire dalla Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile tenutasi a Rio de Janeiro (Brasile) nel 2012, i SDGs sono stati costruiti tenendo in considerazione gli aspetti critici che il lavoro svolto nell’ambito dei MDGs ha fatto emergere in tema di: eradicazione della povertà, contrasto alle ineguaglianze socio-economiche, lavoro dignitoso e inclusione sociale, promozione delle pari opportunità, gestione del rischio e resilienza, utilizzo sostenibile delle risorse naturali, good governance, pace e stabilità.43
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ruota attorno a cinque parole chiave – People, Planet, Prosperity, Peace, Partnership – e integra in maniera chiara ed esplicita le tre dimensioni dello sviluppo – sociale, economica e ambientale – superando precedenti logiche settoriali (es. salute, educazione) a carattere prevalentemente sociale. Il piano si compone di 17 SDGs e di 169 target attuativi per il loro conseguimento. I nuovi obiettivi, pur presentando alcune analogie con i MDGs, ne operano un ampio approfondimento. Infatti, l’Agenda 2030 non si preoccupa del solo pilastro sociale, ma si estende anche ai pilastri “economia” e “ambiente”, stabilendo a chiare lettere che la cooperazione internazionale deve essere sinergica e dispiegarsi a tutto tondo. Le sfide legate alla dignità, alla disuguaglianza socio-economica e allo sviluppo sostenibile sono globali e tutti sono tenuti a scendere in campo: i 17 SDGs sono universali, ovvero valevoli per tutti i paesi: developed e developing countries.
Il motto dell’Agenda 2030 è “Leaving no one behind”.44
43 United Nations, Report of the United Nations Conference on Sustainable Development, A/CONF.216/16, Rio de Janeiro, Brazil, 20–22 June 2012.
The Report of the High-Level Panel of Eminent Persons on the Post-2015 Development Agenda, A New Global Partnership: Eradicate Poverty and
Transform Economies through Sustainable Development, United Nations, 2013, Annex I. Open Working Group of the General Assembly on
Sustainable Development Goals, Proposal for Sustainable Development Goals, 2014, http://sustainabledevelopment.un.org/content/documents/1579SDGs%20Proposal.pdf.
44 United Nations, Transforming our world. The 2030 Agenda for Sustainable Development, A/RES/70/1, 2015,
37
Goal 1. End poverty in all its forms everywhere.
Goal 2. End hunger, achieve food security and improved nutrition and promote sustainable agriculture. Goal 3. Ensure healthy lives and promote well-being for all at all ages.
Goal 4. Ensure inclusive and equitable quality education and promote lifelong learning opportunities for all.
Goal 5. Achieve gender equality and empower all women and girls.
Goal 6. Ensure availability and sustainable management of water and sanitation for all. Goal 7. Ensure access to affordable, reliable, sustainable and modern energy for all.
Goal 8. Promote sustained, inclusive and sustainable economic growth, full and productive employment and decent work for all.
Goal 9. Build resilient infrastructure, promote inclusive and sustainable industrialization and foster innovation.
Goal 10. Reduce inequality within and among countries.
Goal 11. Make cities and human settlements inclusive, safe, resilient and sustainable. Goal 12. Ensure sustainable consumption and production patterns.
Goal 13. Take urgent action to combat climate change and its impacts.*
Goal 14. Conserve and sustainably use the oceans, seas and marine resources for sustainable development. Goal 15. Protect, restore and promote sustainable use of terrestrial ecosystems, sustainably manage forests,
combat desertification, and halt and reverse land degradation and halt biodiversity loss.
Goal 16. Promote peaceful and inclusive societies for sustainable development, provide access to justice for all and build effective, accountable and inclusive institutions at all levels.
Goal 17. Strengthen the means of implementation and revitalize the Global Partnership for Sustainable Development.45
*
Acknowledging that the United Nations Framework Convention on Climate Change is the primary international, intergovernmental forum for negotiating the global response to climate change.
38 “Multi-stakeholder partnerships and the resources, knowledge and ingenuity of the private sector, civil society, the scientific community, academia, philanthropy and foundations, parliaments, local authorities, volunteers and other stakeholders will be important to mobilize and share knowledge, expertise, technology and financial resources, complement the efforts of Governments, and support the achievement of the sustainable development goals, in particular in developing countries”.46
Nel luglio 2015 ad Addis Abeba (Etiopia) si è svolta la Terza Conferenza Internazionale sul Finanziamento per lo Sviluppo47, nel corso della quale rappresentanti politici di alto livello – a seguito di un ampio processo consultivo che ha coinvolto attori istituzionali, organizzazioni non governative (ONG) ed altri enti del settore privato – hanno raggiunto un accordo negoziato che comprende: i) una nuova cornice internazionale per finanziare lo sviluppo sostenibile che allinea i flussi finanziari e politiche in ragione delle priorità economiche, sociali e ambientali; ii) una serie di azioni politiche che gli stati dovranno porre in essere, declinate in oltre 100 misure concrete per attingere alle risorse della finanza, della tecnologia, dell’innovazione, del commercio, della statistica al fine di mobilitare tutti i mezzi possibili per il conseguimento dei SDGs.
“The Action Agenda also serves as a guide for further actions by Governments, international organizations, civil society, the business sector and philanthropic organizations. Deliverables announced at the sideline meetings of the Conference, along with additional initiatives to be launched in the coming months, will further contribute to reaching the sustainable development goals. Although it is difficult to quantify all commitments made in the context of the Conference, owing to differences in methodologies used, it is estimated that a total amount of between half a trillion and a trillion dollars in resources could be made available for investment in sustainable development, much of it through development banks, with additional resources from the private sector”.48 Le parole espresse dal Segretario Generale delle Nazioni Unite nel suo Rapporto sulla Conferenza di Addis Abeba sono esemplificative dell’immenso lavoro che la comunità internazionale dovrà svolgere per realizzare i SDGs e dell’imponente investimento finanziario che dovrà essere fatto.49
46 United Nations, General Assembly, Resolution adopted by the General Assembly on 27 July 2015: Addis Ababa Action Agenda of the Third International Conference on Financing for Development (Addis Ababa Action Agenda) (A/RES/69/313), 17 August 2015, par. 10,
http://www.un.org/ga/search/view_doc.asp?symbol=A/RES/69/313.
47 La Prima Conferenza Internazionale, che ha lanciato il dibattito internazionale sul finanziamento per lo sviluppo, si è tenuta svolta a Monterrey
(Messico) nel marzo 2002. Essa ha fissato il target dello 0,7% RNL/PIL circa l’APS dei paesi donatori. La Seconda Conferenza è stata organizzata a Doha (Qatar) tra il novembre ed il dicembre 2008 ed ha avuto lo scopo di rilanciare gli accordi presi a Monterrey. Nel giugno 2009 si è poi svolta una ulteriore conferenza a New York per affrontare le ripercussioni della grave crisi finanziaria mondiale sul finanziamento per lo sviluppo.
48 United Nations, General Assembly, Outcome of the third International Conference on Financing for Development. Report of the Secretary General,
A/70/320, 13 August 2015, par. 7, http://www.un.org/ga/search/view_doc.asp?symbol=A/70/320&Lang=E.
39 La dimensione di sostenibilità ambientale sottende a tutti i SDGs ed il SDG13 è specificatamente dedicato alla lotta al cambiamento climatico. L’Agenda 2030 indica espressamente che lo United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCC) è il forum privilegiato dove si negozia a livello intergovernativo la risposta internazionale al cambiamento climatico. In questa sede, nel dicembre 2015 alla Conferenza sul Clima di Parigi (Conference of Parties-COP21), 197 paesi hanno adottato il primo accordo universale e giuridicamente vincolante sul clima mondiale. L’Accordo di Parigi, firmato il 22 aprile 2016, è entrato in vigore il 4 novembre 2016, con la ratifica di 122 stati.50 L’Accordo definisce un piano d’azione globale per: i) mantenere l’aumento medio della temperatura mondiale ben al di sotto di 2°C rispetto ai livelli preindustriali come obiettivo a lungo termine, puntando a limitare l’aumento a 1,5°C, dato che ciò ridurrebbe in misura significativa i rischi e gli impatti dei cambiamenti climatici; ii) migliorare le capacità di adattamento agli effetti negativi del clima, promuovere la resilienza climatica e ridurre le emissioni inquinanti, in modo tale che non sia minacciata la produzione alimentare; iii) far sì che i finanziamenti siano indirizzati verso i primi due obiettivi.51 L’Accordo di Parigi costituisce un grande passo in avanti rispetto al passato e un effettivo e duraturo impegno internazionale nella gestione del cambiamento climatico. I governi hanno altresì concordato di riunirsi ogni cinque anni, per stabilire obiettivi più ambiziosi in base alle conoscenze scientifiche, e dare la più ampia pubblicità alle strategie intraprese e ai progressi compiuti, attraverso un sistema basato sulla trasparenza e la responsabilità.52
Nel biennio 2016-2017, l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il financing for development e l’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico hanno vissuto una fase di perfezionamento degli impegni e di definizione delle strategie di implementazione.
50 Per l’entrata in vigore del trattato era necessaria la ratifica di 55 stati.
51 United Nations Framework Convention on Climate Change, website, http://unfccc.int/2860.php.
40