UdL n 3 “IO-PROGETTO di VITA”
“IL TEMPO DEL PAPALAGI”
“Il papalagi dedica tutte le sue forze e i suoi pensieri a trovare il modo di rendere sempre più pieno il tempo. Utilizza l’acqua e il fuoco, la tempesta, i lampi del cielo per trattenere il tempo. Co- struisce ruote di ferro per i suoi piedi e dà ali alle sue parole per avere più tempo.
E perché tutta questa gran fatica? Cosa fa il papalagi con il suo tempo?
Non l’ho mai capito veramente, anche se parla e gesticola come se il Grande Spirito lo avesse invitato ad un ricevimento”.
tornando a noi, in realtà la percezione del tempo nella nostra cultura occiden- tale assume un’importanza determinante soprattutto nel periodo che va dall’adole-
scenza alla giovinezza, in quanto contribuisce alla costruzione dell’identità, ossia
ha a che fare con un “Io” che mette in gioco le proprie potenzialità, coordinandole.
in questa fase di passaggio dall’adolescenza alla giovinezza, infatti, non si tratta semplicemente di percepire il tempo che passa, ma di vedere se e fino a che punto è “presente” nei soggetti in età evolutiva la percezione del “futuro”, ossia se c’è continuità tra come “si è ora” e come si “vorrebbe essere” in futuro, e se questa percezione è soggetta a “progettazione”.
in altri termini, se già durante questa fase di passaggio dall’adolescenza alla giovinezza si è “coscienti” che l’attuale condizione è destinata a cambiare, allora è possibile supporre che tale coscienza porti a coniugare fin da ora il “tempo-pre- sente” con il proprio “futuro”, progettandolo in modo tale che i successivi cambia- menti di status/ruolo sociale a cui il giovane andrà inevitabilmente incontro (in quanto studente, lavoratore, coniuge, genitore, …) possano realizzarsi secondo le proprie potenzialità e aspirazioni, in quanto persona “matura” e “cittadino onesto” e responsabile verso se stesso e gli altri.
12“Papalagi” sta per “uomo bianco”. Da tUiAVii DitiAVeAA, Papalagi, Stampa alternativa, 1990,
p. 31.
Canzone per riflettere - “BELLA GIOVENTÙ” (r. Zero)
Bella gioventù Che si butta via Che non basta mai Bella gioventù Tra illusioni e guai. Bella
Imprendibile tu sei quella permissiva che perdona e che disarma
Sei quell’attimo che va Poca eternità Troppa ingenuità. Bella gioventù Assordante si Da mordere e fuggire Bella da non dire Di te si può morire.
tutto questo comporta che:
– il “presente” venga proiettato, tramite progettazione, nel “futuro”; – e che l’“Io-attuale” rincorra un “Io-ideale”;
– permettendo così la costruzione di un “ponte” tra il “come sono” e il “come
vorrei essere”, tra il “chi sono” e il “chi sarò”.
in questo senso, “progettarep/programmare” il proprio futuro significa anche “guadagnare” tempo. e gli elementi fondanti di una buona programmazione, sono: – fissare gli obiettivi;
– fare i conti con le proprie risorse (materiali, psichiche, morali, …);
– suddividere la realizzazione dei propri obiettivi/progetti di vita in tempi a breve, medio e lungo termine;
– prevedere momenti di verifiche.
Voglio... che ogni attimo sia sempre meglio di quello passato …
“Voglio Volere” (Ligabue)
il fatto stesso di voler strutturare “meglio” il proprio tempo in funzione di un
PROGETTO - di - VITA, richiede di fare leva sui seguenti interrogativi:
13Alunni della Scuola media “A. martini” di Peseggia. in www.civil life music contest 2010/11
Canzone per riflettere - “IL VIAGGIO DELLA VITA”13
All’asilo tutti assieme giocavamo, Alle elementari quanti guai combinavamo! … Poi alle medie tutto cambia:
Si guarda avanti, progetti tanti, I primi amori, le prime delusioni, Qualche cavolata … e i professori: - Siete la peggiore classe della scuola - … Ma noi non mollavamo, e sempre uniti siamo! Le scelte fatte un tempo sono giunte a compimento E se dovremo separarci resteremo sempre uniti. Porteremo emozioni, esperienze accumulate Nelle borse e le valige per il viaggio della vita!
Tutti assieme con serenità supereremo ogni difficoltà. Siamo come aquiloni, i nostri fili si sono intrecciati E ci regalano ricordi mai dimenticati.
L’amicizia
È un quadrifoglio in mezzo ad un prato … Stai sicuro che ti porterà fortuna. Anche in mezzo al temporale, gli aquiloni continuano a volare.
E se lacrime cadranno, le nostre ali rinforzeranno. … Ci vogliamo bene! Tre parole durano un istante Ma se dette col cuore durano una vita.
“COSA” FARÒ? “CHI” SARÒ?
- Doti/ABiLitÀ - iDeALi/SoGni
- ConoSCenZe - VALori
- ComPetenZe - PenSiero CritiCo
- tiPo Di StUDi - Criteri di VALUtAZione
- ProFeSSione - AtteGGiAmenti/ComPortAmenti
- …. - …
Canzone per riflettere - “IN CERCA DEL FUTURO” (Bennato)
Chi va per mare è un uomo fortunato perché sa capire il vento Così chi va in cerca del futuro è un uomo fuori dal suo tempo... ... Ed in ogni nuova idea c’è un po’ di pazzia ... Ed in ogni sogno c’è un po’ di realtà!...
Va, e il suo pensiero è una strada e chi per primo la trova e chi lo seguirà...
Va, per mondi mai conosciuti in cerca di quelle cose che nessuno ha visto mai... E intorno a noi soltanto un po’ di luce e poi, tutto da capire
E le teorie che sembrano sicure chissà, se poi sono vere... ... E chi ha paura e si vuole fermare ... E chi vuole andare sempre un po’ più in là!... Va, sempre più a nord di un’idea sempre più a sud di un amore e ancora un po’ più in là... Va, dove comincia un segreto dove finisce il racconto e dove non si sa!
Va, per mondi mai conosciuti in cerca di quelle cose che nessuno ha visto mai nessuno ha visto mai nessuno ha visto mai!... “QUESTA È LA STORIA DI OGNUNO DI NOI…”
Che sarà che sarà che sarà che sarà della mia vita chi lo sa
so far tutto o forse niente da domani si vedrà e sarà sarà quel che sarà (“Che sarà” - J. Feliciano)
“Nella vita la lezione più difficile da imparare, è: quale strada intraprendere per realizzarmi?” (Anonimo)
“Fai qualcosa nella vita per cui vale la pena di essere ricordato” (elvis Presley)
La mia barca di nome “Speranza” non ha paura, Anche con la tempesta lei scivola via sicura, Di questa vita, che è mia, sono io che sto al timone, Quando sono quassù, del destino sono io il padrone …