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2. Long John Silver e i pirati

2.2. The Treasure Island: quando nasce Long John Silver

Long John Silver è una figura di grande fascino nella letteratura piratesca e, forse anche per questo, ha finito per essere un punto di riferimento fondamentale nell’immaginario del pirata. Nonostante venga presentato dal testo come antagonista, è arduo per il lettore non restarne ammaliato. In effetti già nel testo di Stevenson, esistono degli spazi che permettono al lettore di provare empatia verso Silver e permettono al critico d'intavolare un'interpretazione del testo in cui il personaggio di Silver cessa di avere una funzione negativa all'interno della logica narrativa. Sarà proprio grazie a questa possibilità che le

170 P. GOSSE, Storia della pirateria, cit. p. 113. 171 Ivi, p. 183.

riletture recenti del genere si permetteranno una costruzione testuale più esplicitamente empatica nei confronti della figura. Per dimostrare ciò la mia analisi si concentrerà sulle reti relazionali che il testo istituisce tra i personaggi.

Nell’analisi del personaggio di Silver:

Dovremmo notare due caratteristiche importantissime, che lo isolano e differenziano radicalmente da ogni fondato stereotipo del pirata: Silver non eccede nel bere e non dilapida il denaro, anzi diffida dell’acol e mette in banca i suoi risparmi, frutto di tanti anni di sudati omicidi e rapine.172

Infatti quando inizia l’avventura con Jim si sta pregustando una serena pensione in compagnia di sua moglie:

I’m fifty, mark you; once back from this cruise, I set up gentleman in earnest. 173

E per tutto il romanzo è l’unico tra i pirati in grado di pensare al futuro, di creare strategie prevedendo le mosse successive e tenendo ben chiaro l’obbiettivo finale. Quando Jim si trova nel fortino preso dai pirati sull’Isola del Tesoro nota:

I never in my life saw men so careless of the morrow; hand to mouth is the only word that can describe their way of doing. […]Even Silver, eating away, with Captain Flint upon his shoulder, had not a word of blame for their recklessness And this the more surprised me, for I thought he had never shown himself so cunning as he did then.174

Nell’insieme dei rapporti che il testo istituisce, Silver non può essere facilmente collocato insieme a tutti gli altri pirati. La sua figura può

172 R. MUSSAPI Introduzione, cit. p. 10.

173 STEVENSON R. L., Treasure Island, Oxford University Press, Oxford 1985, p. 58. 174 Ivi, p. 169.

essere definita ambigua in quanto si colloca in uno spazio differente da quelli nettamente definiti e dicotomici del dottor Livesley, del signor Trelawney e del capitano Smollet da un lato e del resto dell’equipaggio ammutinato dall’altro. Dovendo descrivere figurativamente la struttura relazionale dei personaggi all’interno del testo potrei proporre la visione di due nuclei solidi, rappresentati da questi due gruppi, che, agendo una forza di attrazione e repulsione tra loro, creano uno spazio mediano nel quale gravitano i soggetti singoli, più o meno vicini all’uno o all’altro nucleo. La metafora pecca forse d’immediatezza ma mi accingo a dimostrarne la validità. Il primo dei due poli, quello di cui il dottor Livesley è di certo il personaggio più vicino al nucleo, si caratterizza per l’adesione alle istanze conservatrici dell’ordine sociale. Il dottore per esempio, rifiuta di abbandonare il proprio dovere sociale continuando a curare l’equipaggio ammutinato.175 Il capitano Smollet si rifiuta di

ammainare la bandiera britannica issata sul fortino, anche a costo di esporsi alle cannonate: mantenere il simbolo dell’ordine è più importante del pericolo a cui ci si espone:

«Captain,» said the squire, «the house is quite invisible from the ship. It must be the flag they are aiming at. Would it not be wiser to take it in?» «Strike my colours!» cried the captain. «No, sir, not I»; and as soon as he had said the words, I think we all agreed with him.176

I valori prosociali dell’assistenza e della generosità sono sempre perseguiti, sia durante il viaggio verso i marinai:

175 Ivi, p. 161 ss. 176 Ivi, p.p. 95-96.

Double grog was going on the least excuse; there was duff on odd days, as, for instance, if the squire heard it was any man’s birthday, and always a barrel of apples standing broached in the waist for anyone to help himself that had a fancy.177

Sia, addirittura, verso i marinai ammutinati alla fine del viaggio:

The three fellows must have been watching us closer than we thought for, as we soon had proved. For coming through the narrows, we had to lie very near the southern point, and there we saw all three of them kneeling together on a spit of sand, with their arms raised in supplication. It went to all our hearts, I think, to leave them in that wretched state; but we could not risk another mutiny; and to take them home for the gibbet would have been a cruel sort of kindness The doctor hailed them and told them of the stores we had left, and where they were to find them. But they continued to call us by name and appeal to us, for God’s sake, to be merciful and not leave them to die in such a place.178

Ciò che mi sembra particolarmente interessante è che quest’adesione ad istanze prosociali si accompagni a una totale inefficienza: il dottore e il signore si mettono nei guai con le loro stesse mani. Il capitano Smollet si discosta in parte da questa loro caratteristica e proprio a partire da ciò si instaura l’iniziale conflitto col signore che ne è, invece, il portatore principale.179Non si può però ignorare che la stessa

decisione di alzare la bandiera nazionale sopra il fortino esponga tutto il gruppo al notevole rischio delle cannonate. Effettivamente le decisioni risolutive per la storia vengono prese dal giovane Jim Hawkins, da Ben Gunn e dallo stesso Silver. Prima di prenderli in analisi vorrei però prendere in considerazione il secondo polo, quello della ciurma ammutinata e dei pirati. Il primo personaggio a entrare in

177 Ivi, p. 71. 178 Ivi, p. 189. 179 Ivi, p. 161 ss.

scena che vi può essere ascritto è Billy Bones, di cui si è già detto,180 e

la cui comparsa è l’evento che mette in moto la vicenda. Billy Bones è prima di tutto un evocatore: il suo stesso arrivo porta con sé un alone di mistero attraverso il ritornello di una canzone leitmotiv dell’intero testo:

Fifteen men on the dead man’s chest— Yo-ho-ho, and a bottle of rum!181

Di lui si riesce a sapere poco: è taciturno e si rifiuta di rivelare perfino il suo nome. I suoi momenti di massima espansività sono esplosioni ebbre di vino durante le quali manifesta la sua natura selvaggia, irriguardosa e prepotente:

There were nights when he took a deal more rum and water than his head would carry; and then he would sometimes sit and sing his wicked, old, wild sea-songs, minding nobody; but sometimes he would call for glasses round and force all the trembling company to listen to his stories or bear a chorus to his singing. Often I have heard the house shaking with «Yo-ho- ho, and a bottle of rum», all the neighbours joining in for dear life, with the fear of death upon them, and each singing louder than the other to avoid remark. For in these fits he was the most overriding companion ever known; he would slap his hand on the table for silence all round; he would fly up in a passion of anger at a question, or sometimes because none was put, and so he judged the company was not following his story. Nor would he allow anyone to leave the inn till he had drunk himself sleepy and reeled off to bed.182

Il suo ruolo all’interno del racconto è quello d’invadere il mondo campagnolo e tranquillo di Jim con personaggi e racconti spaventosi e il primo a essere evocato è proprio Long John Silver che «si presenta

180 Vedi Introduzione

181 R. L.STEVENSON, Treasure Island, cit. p. 1. 182 Ivi, p. 3.

al giovane protagonista in forma di incubo, ossessione, cupo fantasma che ne tormenta il sonno, in orrida sintonia con gli elementi scatenati nelle notti di burrasca»:183

How that personage haunted my dreams, I need scarcely tell you. On stormy nights, when the wind shook the four corners of the house and the surf roared along the cove and up the cliffs, I would see him in a thousand forms, and with a thousand diabolical expressions. Now the leg would be cut off at the knee, now at the hip; now he was a monstrous kind of a creature who had never had but the one leg, and that in the middle of his body. To see him leap and run and pursue me over hedge and ditch wasthe worst of nightmares.184

Ma subito dopo queste presenze inquietanti si espandono dalla mente del ragazzo e invadono l’intera comunità:

His stories were what frightened people worst of all. Dreadful stories they were—about hanging, and walking the plank, and storms at sea, and the Dry Tortugas, and wild deeds and places on the Spanish Main.185

E poi pian piano diventano realtà e si personificano nelle figure di Black Dog e del cieco Pew. Del primo la descrizione che ci viene fornita è quella di:

A pale, tallowy creature, wanting two fingers of the left hand, and though he wore a cutlass, he did not look much like a fighter.186

Soprattutto viene palesata la sua duplice e insidiosa natura: una bestia travestita da uomo, un essere capace di mutare aspetto e modi nel giro di poco.

183 R. MUSSAPI Introduzione, cit. p. 7.

184 R. L STEVENSON, Treasure Island, cit. p. 3. 185 Ivi, p. 4.

The stranger kept hanging about just inside the inn door, peering round the corner like a cat waiting for a mouse. Once I stepped out myself into the road, but he immediately called me back, and as I did not obey quick enough for his fancy, a most horrible change came over his tallowy face, and he ordered me in with an oath that made me jump. As soon as I was back again he returned to his former manner, half fawning, half sneering, patted me on the shoulder, told me I was a good boy and he had taken quite a fancy to me. 187

Nell’immagine del ceco Pew il tentativo di celare la propria natura malvagia è affidato alla teorica debolezza inoffensiva dell’essere cieco ma la melliflua bontà maschera così poco la sua reale corrotta natura che Jim nota quasi subito:

I never saw in my life a more dreadful-looking figure.188

La forza esagerata di cui dà prova nello stritolare il braccio al povero Jim è la definitiva dimostrazione che la mancanza della vista non lo rende inoffensivo. Dopo Pew l’altro personaggio degno di nota che compone il nucleo centrale di questo polo è Israel Hands, ex capocannoniere dello stesso Flint. In lui la natura duplice, melliflua e ingannatrice è centrale:

It was a smile that had in it something both of pain and weakness—a haggard old man’s smile; but there was, besides that, a grain of derision, a shadow of treachery, in his expression as he craftily watched, and watched, and watched me at my work.189

Ma se Black Dog era riuscito a ingannare l’ingenuo Jim che ancora non aveva attraversato la sua avventura, ora il ragazzo è in grado di distinguere le smorfie della menzogna e di descrivercele:

187 Ivi, p. 8. 188 Ivi, p. 16. 189 Ivi, p. 135.

His eyes never met mine; they kept wandering to and fro, up and down, now with a look to the sky, now with a flitting glance upon the dead O’Brien. All the time he kept smiling and putting his tongue out in the most guilty, embarrassed manner, so that a child could have told that he was bent on some deception. I was prompt with my answer, however, for I saw where my advantage lay and that with a fellow so densely stupid I could easily conceal my suspicions to the end.190

Quest’uso distorto della mimica e della lingua ricorda in maniera notevole l’espressività grottesca dei diavoli danteschi, altro segno sicuro della cattiveria e malvagità di questa figura. Ma il peggiore tra tutti i pirati è il loro capo: il capitano Flint. La sua assenza lo rende ancor più terribile perché lo priva di ogni traccia d’umanità, finanche corporea. Il suo ricordo spaventa i pirati al punto che ne basta l’evocazione a farli rallentare e a spegnere gli entusiasmi per la caccia al tesoro:

«I don’t feel sharp» growled Morgan. «Thinkin’ o’ Flint—I think it were— as done me.»191

E la descrizione che ne danno ci fa ben comprendere il perché:

«Dead—aye, sure enough he’s dead and gone below» said the fellow with the bandage; «but if ever sperrit walked, it would be Flint’s. Dear heart, but he died bad, did Flint!»

«Aye, that he did» observed another «now he raged, and now he hollered for the rum, and now he sang. ‘Fifteen Men’ were his only song, mates; and I tell you true, I never rightly liked to hear it since. It was main hot, and the windy was open, and I hear that old song comin’ out as clear as clear—and the death-haul on the man already» […]«He were an ugly devil» cried a third pirate with a shudder «that blue in the face too!»

«That was how the rum took him» added Merry. «Blue! Well, I reckon he was blue. That’s a true word».192

190 Ivi, p. 137. 191 Ivi, p. 175. 192 Ivi, p. 174.

Quest’immagine spettrale domina tutta la narrazione da lontano: è sua la mappa che conduce al tesoro e l’isola è infestata dal suo ricordo ben prima che Ben Gunn pensi di sfruttare la superstizione dei pirati a suo vantaggio. Un essere mostruoso, schiumante, dal colorito innaturale e livido, un mostro nel pieno della dannazione. Questo capodiavolo è il perfetto comandante di una siffatta ciurma di esseri storpiati193 che,

con il suo insieme più o meno anonimo d’individui, corrisponde bene alla descrizione di Mussapi:

La consuetudine col sangue e il delitto, facevano del pirata un essere perennemente posseduto da una febbre dell’attimo, un senso assoluto delle brevità della vita, che lo portava a consumare rapidamente ogni cosa. 194

E a questa frenesia di consumare l’esistenza va probabilmente ascritta anche la scarsa rilevanza data alla vita ed alla morte, la facilità nell’uccidere o nel venire uccisi.

Il dialogo tra questo mondo avventuroso e terribile e quello del polo opposto, del dottore e del capitano, si configura da subito come asse difficoltoso e conflittuale. Quando Billy Bones incontra il dottore alla taverna dell’«Ammiraglio Benbow» Jim nota il contrasto tra i due:

I followed him in, and I remember observing the contrast the neat, bright doctor, with his powder as white as snow and his bright, black eyes and pleasant manners, made with the coltish country folk, and above all, with that filthy, heavy, bleared scarecrow of a pirate of ours, sitting, far gone in rum, with his arms on the table.195

Fino a che si resta sulla terra ferma, nel mondo civilizzato e pacificato,

193 La ripugnanza verso la deformità fisica, il corpo mostruoso perché mutilato e il suo uso espressivo richiederebbe uno studio approfondito che devo rimandare al altra sede.

194 R. MUSSAPI, Introduzione, cit. p. 10. 195 R. L. STEVENSON, Treasure Island, cit. p. 5.

l’incubo non può averla vinta sull’istanza dell’ordine sociale e infatti questo primo scontro viene vinto dal dottore:

Soon after, Dr. Livesey’s horse came to the door and he rode away, but the captain held his peace that evening, and for many evenings to come.196

Ma, come abbiamo già visto, le cose cambiano di molto quando lo scontro viene trasportato fuori dal contesto socialmente ordinato, allora dovrà essere un altro fattore a salvare la situazione. Questa inefficienza futura dell’istanza di cui il dottore è portatore viene preconizzata proprio da Billy Bones:

«Doctors is all swabs» he said «and that doctor there, why, what do he know about seafaring men? I been in places hot as pitch, and mates dropping round with Yellow Jack, and the blessed land a heaving like the sea with earthquakes—what to the doctor know of lands like that?»197

La possibilità di creare una comunicazione tra questi due poli è data dalle figure che più delle altre si distaccano dal proprio nucleo di riferimento per gravitare attratte, almeno in parte, dal nucleo opposto. In questa categoria i due personaggi più importanti sono Jim Hawkings e Long John Silver ma con loro si potrebbero contare anche Ben Gunn, il marinaio Dick e persino il signore non è del tutto esente dal fascino dei pirati. L’idea stessa di armare una nave e muoversi da Bristol a caccia di un tesoro nascosto rivela questa sua latente attitudine e l’avidità come movente del suo agire lo accomuna all’idea che lui stesso esprime del pirata. Dick in compenso è tra i marinai che più a lungo restano fedeli ed è proprio la sua corruzione ad opera di Long John a rivelare a Jim il piano degli ammutinati. Benn Gunn, da

196 Ivi, p. 6. 197 Ivi, p. 13.

parte sua, nonostante il suo passato agli ordini del terribile Flint, finirà per trovare un suo pur parziale reinserimento nell’ordine:

As for Ben Gunn, he got a thousand pounds, which he spent or lost in three weeks, or to be more exact, in nineteen days, for he was back begging on the twentieth. Then he was given a lodge to keep, exactly as he had feared upon the island; and he still lives, a great favourite, though something of a butt, with the country boys, and a notable singer in church on Sundays and saints’ days. 198

Quali siano i destini di Silver e di Jim, invece, resta poco chiaro. Per entrambi il testo sceglie un finale solo accennato: Silver scompare dopo aver trafugato parte del bottino e forse andrà a raggiungere la moglie per godersi la vecchiaia, Jim afferma solo che non ha nessuna intenzione di tornare all’isola per recuperare i lingotti d’argento e i fucili rimasti. Di entrambi viene da chiedersi: stanno dicendo il vero? Per Silver il dubbio è giustificato dal comportamento del personaggio durante l’intera vicenda: la verità di Silver è sfuggente e ogni volta che afferma qualcosa viene da chiedersi se lo faccia in buona o mala fede; per Jim sembrerebbe una domanda più gratuita ma non lo è se si pensa a quanto gratuita sia la sua affermazione: quale lettore pensava più a quei fucili e a quei lingotti? Chi si aspetterebbe mai che, dopo una così terribile esperienza, Jim volesse tornare sull’Isola? Allora perché specificarlo? Si potrebbe pensare che la chiusa moraleggiante sia necessaria a dimostrare quanto il protagonista abbia acquistato in buon senso e quanto la formazione a futuro buon cittadino capace di tenersi lontano dai guai sia ora conclusa. Peccato che il testo, per tutta la sua durata, vada nella direzione esattamente opposta: nel corso della narrazione Jim diventa più intrepido ogni momento che passa. Se

all’inizio il povero vecchio e innocuo Billy Bones gli incuteva timore, dopo poco avrà il sangue freddo di restare muto e fermo nel barile delle mele mentre sente i pirati programmare di far fuori lui e i suoi amici, poi penserà bene di mettersi in una barca e scendere a terra insieme all’equipaggio in procinto di ammutinarsi, troverà il coraggio di avvicinare l’inquietante Ben Gunn, scapperà dal fortino dove sono rifugiati i suoi amici, taglierà gli ormeggi della Hispaniola, salirà a bordo nonostante la presenza di due uomini di guardia e con l’aiuto di Israel Hands la porterà all’ancoraggio, ucciderà Israel Hands, terrà