La formazione continua in Emilia Romagna
TRACCIA FOCUS GROUP LAVORATORI IN CIGO/CIGS IN DEROGA
A. Obiettivi specifici (da documento di pianificazione)
Attraverso il focus group si intendono rilevare:
- il significato attribuito da ognuno dei soggetti intervistati alla fase specifica in cui si trovano; - livello di conoscenza dell’obbligo di integrare le politiche passive con le politiche attive;
- le caratteristiche degli interventi di politica attiva eventualmente fruiti dai destinatari: obiettivi generali e obiettivi professionali individuali; modalità organizzative; tempi di realizzazione; prospettive future;
• le tipologie di bisogno oggetto di eventuali politiche attive da avviare;
• le tipologie di bisogno evidenziate (cosa sarebbe meglio fare che non si è fatto e attraverso quali interventi/strumenti).
B. Partecipanti al focus group
I partecipanti sono prevalentemente lavoratori in Cassa integrazione in deroga che stanno partecipando a percorsi formativi medio-lunghi. Sono stati preventivamente contattati telefonicamente e gli deve essere pervenuta la lettera informativa.
C. Principali argomenti del focus
• Vissuti relativi alla relazione con i centri per l’impiego o con i servizi privati per il lavoro
• Valutazione della crisi che ha coinvolto l’azienda di riferimento e quindi sulla propria situazione occupazionale
• Eventuali servizi fruiti dai Centri per l’Impiego, dai servizi per il lavoro privati e dalle agenzie formative (previsti dai piani anticrisi regionali)
• Aspettative professionali a breve termine, strategie ipotizzate e comportamenti individuali messi in atto nei confronti del lavoro
• Aspetti suscettibili di miglioramento nel percorso da loro seguito (servizi e soprattutto formazione).
D. Ipotesi di “scaletta di conduzione”
Introduzione
• il moderatore si auto-presenta e presenta le altre figure presenti nell’aula;
• il moderatore illustra sinteticamente l’obiettivo dell’incontro (raccogliere le vostre opinioni sui servizi di
cui avete usufruito e su quelli che vorreste fruire in questo periodo in relazione ai fabbisogni che reputate emergenti; vogliamo rilevare quanto una vostra eventuale partecipazione a queste iniziative possa aiutarvi a rafforzare la vostra condizione professionale);
159
• si rassicurano i partecipanti sul fatto che si raccoglieranno le opinioni di tutti, che non esistono opinioni corrette o scorrette, e che non verranno espresse valutazioni o critiche su ciò che i singoli partecipanti vorranno dire.
Primo coinvolgimento dei partecipanti: il fronte del lavoro
• ciascun partecipante presenta se stesso rapidamente (brevi cenni su condizione extra-lavorativa, età ecc.) • i partecipanti sono chiamati a scegliere, in un set di cartoncini diversamente colorati (ad eccezione del colore nero), quale colore rispecchia di più lo stato d’animo con cui sono venuti all’incontro; all’eventuale richiesta del partecipante se lo stato d’animo è da riferirsi alla sfera professionale o ad altro, ribadire la libertà della scelta;
• il moderatore chiede ai partecipanti il motivo della scelta;
• la discussione viene quindi incanalata sul percorso professionale fin qui svolto (il racconto dei lavori svolti, della professionalità acquisita ecc.: alcuni di voi hanno espresso lo stato d’animo rispetto
all’esperienza professionale che stanno vivendo; prendendo spunto da questo, potete raccontarci
o il vostro percorso professionale – che tipo di attività lavorativa svolgete o avete svolto prima di
beneficiare degli ammortizzatori sociali in deroga?
o in quale azienda?
o ha svolto sempre lo stesso lavoro nel tempo?
o Se diverso da quello svolto, quale lavoro avreste voluto fare? –eventualmente si può ancora fare qualcosa
per cambiare…)
- il moderatore approfondisce quando è iniziata la crisi per l’azienda e, quindi, quando ne ha percepito i rischi. Si verifica, inoltre, lo stato del percorso degli ammortizzatori sociali di cui si sta beneficiando:
o quando e perché ritengono sia iniziata la crisi;
o nel caso emergessero altre situazioni di crisi già esperite quali differenze riscontrate tra
l’attuale situazione e quelle verificatesi in passato?
o Tali differenze vengono percepite anche in relazione al tipo ed alla qualità dei servizi erogati dai servizi? o Ci possono essere o potevano esserci vie d’uscita da questa crisi?
o Sono fiduciosi nella possibilità di ritornare a svolgere la precedente attività lavorativa o credono che nella
migliore delle ipotesi dovranno cambiare completamente lavoro?
L’esperienza di formazione
• Il moderatore chiede ai partecipanti se durante il percorso professionale da essi descritto hanno avuto
esperienze di formazione, indagandone in particolare le motivazioni e chi o che cosa ha influito nella scelta (essi
stessi, l’azienda, altro).
• Tali processi formativi sono stati sempre coerenti tra loro e con il percorso lavorativo? (se si o no, indagare le motivazioni).
• Si è trattato di percorsi di riqualificazione, aggiornamento e/o specializzazione, ecc..
• In questa fase il moderatore indaga anche in merito alla consapevolezza dei lavoratori dell’obbligo di
seguire percorsi di formazione professionale nel periodo di inattività forzata.
• Se qualcuno dei lavoratori presenti dichiara di partecipare ad attività formative, il moderatore approfondisce:
o gli ambiti tematici;
o le modalità di fruizione degli interventi (orari, sedi, tipo di formazione);
o l’origine della scelta della formazione in atto: a) di chi è stata la scelta; b) quale il ruolo dell’impresa e dei sindacati, dei Centri per l’Impiego, del lavoratore stesso; c) quali altri motivi di opportunità (come la vicinanza della sede formativa, gli orari e altre esigenze); o se non emerge spontaneamente, il moderatore verifica quanto la scelta sul tipo di
160
formazione in un altro momento della vostra condizione professionale, avreste scelto questa? (indagare
le motivazioni del no e del si);
o coerenza tra la proposta formativa e precedenti esperienze professionali;
o coerenza rispetto all’ambito lavorativo in cui ipotizzano di poter lavorare in futuro (indagare perché eventualmente vi è tale coerenza o non vi è).
- Nel caso in cui nessun lavoratore dichiari di partecipare, o di aver partecipato durante il periodo di inattività forzata, ad un corso di formazione, il moderatore cerca di capire i motivi e le responsabilità. Inoltre cerca di comprendere se ritengono utile partecipare a qualche iniziativa di politica attiva (formazione, consulenza, informazione, ecc.) e per soddisfare quali bisogni. Le (eventuali) strategie e comportamenti messi in campo e i servizi che si vorrebbe avere.
• il moderatore, prendendo spunto da quanto sarà emerso dalle interviste con gli operatori chiede ai partecipanti:
o Quali strategie – se ci sono – pensate di mettere in campo o che state già mettendo in campo per
superare questo momento particolare? Il moderatore dovrà indagare il ruolo giocato dai servizi
e quindi dagli operatori nel definire e/o accompagnare tali strategie/comportamenti. o Quale ruolo dovrebbero avere in questa strategie i servizi forniti dai CPI?
o In generale, il moderatore richiede di descrivere ciò che si vorrebbe che facessero i servizi in relazione agli orientamenti, informazioni, supporto, ecc.
o Il moderatore in questa fase dell’intervista cerca di carpire anche il livello di soddisfazione in merito ai servizi offerti ai lavoratori dagli operatori dei servizi.
161