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CAPITOLO 2 Le strategie per cambiare i comportamenti di viaggio

2.3 Mass Communication e comunicazione personalizzata

2.3.2 Travel Blending

Travel Blending® è un programma portato avanti inizialmente in Australia dalla società Steer Davies Gleave, all’interno di un progetto più ampio (Clean Air 2000), nato per incoraggiare le persone a cambiare il loro comportamento nell’uso del veicolo privato e ridurre le esternalità negative quali l’inquinamento e la congestione, in occasione delle Olimpiadi del 2000 di Sidney (Rose e Ampt, 2001).

Il termine "blending" (letteralmente combinazione) evidenzia come l’obiettivo del programma non sia unicamente quello di sostituire l'auto privata con altre modalità di trasporto più sostenibili, ma quello di ridurre il numero di spostamenti in auto attraverso un blending o un mix delle loro scelte di viaggio. Questo può essere realizzato riflettendo in anticipo sulle attività e i viaggi da svolgere al fine di sperimentare (1) nuove combinazioni modali (automobile, trasporto pubblico, bicicletta e piedi) e (2) nuovi schemi di attività nello spazio (localizzare più attività nello stesso luogo al fine di poterle raggiungere a piedi senza utilizzare la macchina ad esempio) e nel tempo (concatenazione delle attività all'interno di uno stesso tour), al fine di spostarsi in maniera sostenibile e ridurre l’uso del veicolo privato (Ampt, 1999, Rose e Ampt, 2003).

Sebbene gli autori in alcuni passi si riferiscano al programma Travel Blending come un programma di Travel Awareness (Rose e Ampt, 2001) si può affermare, anche alla luce delle classificazioni fatte più di recente in riferimento ai programmi di cambiamento volontario, che esso costituisca invece una esperienza esemplare di approccio personalizzato.

La base di questo approccio è misurare il comportamento di viaggio degli individui, fornire consigli dettagliati su come modificarlo, monitorarne il cambiamento e darne evidenza attraverso dei feedback (Rose e Ampt, 2003, Richter et al., 2011). L’intero programma comprende complessivamente nove settimane, durante le quali tutti i partecipanti compilano separatamente due diari di viaggio di una settimana ciascuno. La compilazione dei diari di viaggio rappresenta una componente fondamentale del programma, attraverso i quali rendere "tangibili" per i partecipanti i propri comportamenti di attività e viaggio. Uno degli aspetti fondamentali sui quali si basa il programma è proprio la difficoltà delle persone di riflettere sul loro comportamento di viaggio passato (Rose e Ampt, 2001).

I diari compilati da ciascun membro della famiglia sono utilizzati per registrare tutti i viaggi, ai quali sono associati i tempi d’inizio e fine di ciascuno spostamento, lo scopo e il modo, la destinazione, nonché le distanze percorse (misurate da un odometro), per ciascuno spostamento; l’analisi dei diari di viaggio

della prima settimana consente di preparare un feedback quantitativo della prima settimana sull’uso dell’auto, il tempo speso, i km percorsi per modo, la CO2

emessa da ciascun veicolo, e fornire alcune indicazioni su come i viaggiatori posso ridurre l’utilizzo dell’auto, attraverso le opzioni succitate.

Il feedback quantitativo rappresenta un elemento fondamentale all’interno del programma, poiché molti individui non sono in grado di riflettere sui propri comportamenti e valutarne gli effetti. Il feedback consente di fornire un’evidenza tangibile delle conseguenze del comportamento (Rose e Ampt, 2001).

Il programma Travel Blending si sviluppa attraverso due fasi fondamentali (che rappresentano il "Prima" e il "Dopo") che corrispondono alla compilazione dei diari; all’interno di ciascuna fase sono forniti ai partecipanti due Kit; lo schema metodologico è riportato in Figura 2.4.

Prima fase ("del Prima")

La prima fase inizia con la consegna del 1° Kit. Esso contiene una lettera di contatto iniziale, e materiale informativo che serve a introdurre il programma ai partecipanti; il primo Kit contiene inoltre il diario o i diari di viaggio che i membri della famiglia dovranno compilare per una settimana.

I diari devono essere compilati da tutti i membri della famiglia in modo da considerare l’insieme d’interazioni all’interno del gruppo familiare.

Al termine della compilazione della prima settimana, la famiglia restituisce il diario e sulla base delle analisi svolte dagli esperti riceve un 2° Kit. In questo secondo Kit viene inserito il feedback personalizzato, derivato da un’analisi approfondita della prima settimana di compilazione. Tale feedback contiene una sintesi degli schemi di viaggio registrati (numero di spostamenti, modi utilizzati, tempi di viaggio), le emissioni prodotte (in termini di kg di monossido di carbonio, etc.).

In relazione agli schemi di viaggio rilevati, vengono forniti dei suggerimenti personalizzati attraverso i quali ciascun membro della famiglia può iniziare a ridurre l’uso della propria auto; come detto i suggerimenti possono prevedere un blending del modo (auto, piedi, PT), delle attività (e.g. svolgere attività nello stesso luogo o nello stesso tour), o blending nel tempo.

Seconda fase ("Dopo")

Trascorse 4 settimane dalla compilazione del primo diario, viene consegnato un secondo diario di attività (3° Kit), che deve essere compilato dai partecipanti per un’altra settimana. Una volta riconsegnato agli esperti, il diario viene analizzato e sulla base di esso viene consegnato un 4° Kit con un feedback comparativo tra il comportamento di viaggio rilevato attraverso il primo diario di attività e quello registrato, dopo aver ricevuto i suggerimenti sul diario della seconda settimana. Questo feedback fornisce inoltre suggerimenti personalizzati su come i partecipanti possono continuare a ridurre l’uso dell’auto attraverso piccoli cambiamenti. È importante sottolineare come il feedback comparativo consenta di valutare il cambiamento dei partecipanti, e quindi in un certo senso l’efficacia del programma.

Figura 2.4 Schema metodologico di Travel Blending

Se inizialmente il programma Travel Blending è stato implementato come misura indipendente, negli ultimi anni è entrato a far parte di un programma più ampio, denominato “Living Change/Living Neighbourhoods” (letteralmente Vivere nel Quartiere/Cambiare Vita), all’interno del quale rappresenta uno dei diversi strumenti utilizzati (Ampt, 1999; Cairns et al., 2004; Stopher, 2005).

Living Change/Living Neighbourhoods costituisce quello che viene definito approccio alla sviluppo della comunità (Stopher, 2005). Esso è un programma implementato in varie parti dell’Australia dal 2002 in poi per offrire supporto agli individui e alle famiglie che percepiscono problemi coi loro stili di attività e viaggio e vogliono risolverli. Il programma offre l’opportunità di ridurre gli spostamenti senza necessariamente cambiare il modo di viaggio; il programma comprende i seguenti suggerimenti, informazioni e incentivi:

- "Ideas tool" ovvero un complesso di idee su come cambiare il proprio comportamento nel tipo di attività svolte e nell’orario di svolgimento delle attività;

- "Travel Blending", con la compilazione dei diari di attività secondo lo schema succitato;

- "Journey Plans" (letteralmente "piani di viaggio") in base a specifiche richieste per specifiche modalità di trasporto che gli individui non hanno ancora sperimentato e per le quali hanno bisogno di informazioni specifiche;

- Brochure informative su come risparmiare tempi e costi, ridurre l’impatto ambientale, come rendere gli spostamenti meno stressanti;

- Guide sulle attività locali e attività per bambini, al fine di fornire informazioni su attività che possono essere svolte più vicine di quanto gli individui siano a conoscenza;

- Titoli di viaggio gratuiti del trasporto pubblico; - Biciclette in prestito;

Altre informazioni relative alla possibilità di svolgere saltuariamente il lavoro da casa, etc.