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Il turismo sostenibile : cenni storic

1.7 Il turismo sostenibile : definizione e caratteristiche

1.7.1 Il turismo sostenibile : cenni storic

L’interesse per la natura emerge per la prima volta negli anni ’70 del novecento , quando cominciano a svolgersi le prime conferenze internazionali: nel 1972 la Conferenza di Stoccolma sottolinea le preoccupazioni per l’eccessivo inquinamento atmosferico, preoccupazioni che vengono riconfermate anche 20 anni dopo, nel vertice mondiale di Rio de Janeiro, nel 1992. A partire da questa conferenza, abbiamo assistito a un crescente interesse verso il tema del turismo sostenibile. Però , quando questo termine è diventato così importante come lo è oggi? Quando ha iniziato a essere usato? Già alla fine degli anni ’70 il concetto di sostenibilità era nell’aria ma il suo collegamento al settore del turismo si può rintracciare negli anni ’80. Il 10 ottobre del 1980, infatti , La Dichiarazione di Manila, sottolinea la responsabilità degli stati nella promozione del turismo, valorizzandolo come qualcosa di più di un semplice fenomeno economico. Però , già in precedenza, precisamente nel 1978, l’OMT, nella consapevolezza della necessità di rispettare l’ambiente, ha deciso di creare un comitato ambientale, incontratosi per la prima volta a Madrid nel 1981. In esso si sono riuniti “esperti provenienti sia dall’industria turistica sia dalle organizzazioni internazionali, il cui intento era quello di stabilire linee guida per il conseguimento di un maggior rispetto del turismo verso l’ambiente” (Galli,

56 Notarianni,2002,p.21). In realtà, bisogna fare ancora un passo indietro per ritrovare i primi tentativi di definizione di una forma di turismo rispettoso dell’ambiente. In effetti, la paternità del termine ecoturismo si può rintracciare già negli anni ’80 del Novecento, con la prima definizione del fenomeno ad opera dell’architetto messicano Héctor Ceballos –Lascuràin, uno dei massimi esperti di ecoturismo nel mondo, che per primo ne ha individuato le principali caratteristiche. In un suo saggio del 1988, lo definisce come un “viaggiare <<to relatively undisturbated or uncontaminated natural areas with the specific object of studying, admiring and enjoing the scenary and its wild plants and animals, as well as any existing cultural aspects(both past and present) found in these areas>>”21(Ceballos- Lascuràin,1988,in Montanari,2009,p.21).

Ancora prima di Ceballos-Lascuràin, un altro studioso, Hetzer, ha cercato di analizzare il rapporto tra i visitatori e l’ambiente con cui essi interagiscono. Egli , già negli anni ’60 del XX secolo, per rispondere a tutti quelli che mostravano il proprio disappunto davanti alle conseguenze negative dello sviluppo turistico,soprattutto a livello ambientale, “ ha identificato quattro posizioni necessarie per contribuire all’affermazione di un turismo più responsabile: 1) il minimo impatto sull’ambiente; 2)il minimo impatto e il maggiore

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L’ecoturismo è definito come un <<viaggiare in aree naturali relativamente indisturbate o incontaminate con lo specifico obiettivo di studiare, ammirare e apprezzare lo scenario e le sue piante e animali selvaggi, così come ogni manifestazione culturale esistente (passata e presente) delle aree di destinazione>>. Per la traduzione italiana vedi anche P.Galli,M.Notarianni,2002,p.26

57 rispetto per le culture ospiti; 3) il massimo beneficio economico per le comunità che ricevono i turisti; 4)la maggiore soddisfazione per i turisti” (Hetzer,1965, in Montanari,2009,p.22). Negli anni ’80, inoltre Harold Goodwin22, personalità molto importante a livello internazionale nel settore del turismo sostenibile, individua i primi Centri per il Turismo Responsabile: il primo nel 1982 a Goa, il secondo nel 1984 a St. Anselmo, entrambi in California. Già in tempi lontani, quindi , si iniziano a vedere i primi segni degli impatti negativi del turismo sulla natura e sull’uomo e si cominciano a delineare le direzioni verso cui avrebbe dovuto muoversi una nuova forma di turismo. Però , è solo a partire dagli anni ’90 che il concetto di sostenibilità si diffonde maggiormente e si estende anche al settore turistico. A Rio, il concetto di turismo sostenibile è stato preso in considerazione all’interno del più ampio panorama della tutela ambientale e ,in particolare , dello sviluppo sostenibile. Infatti ,il turismo è stato solo citato in quello che può essere considerato il documento più importante del vertice, l’Agenda 21. Però , da questo momento si è registrato un maggiore interesse verso la relazione tra turismo e sostenibilità: tra il 1992 e il 2010, la crescita vertiginosa dei flussi turistici internazionali ha favorito la creazione di almeno dodici trattati internazionali che, affrontando il tema del turismo sostenibile,

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Harold Goodwin- professore di management del Turismo Responsabile alla Leeds Metropolitan University, egli soprattutto a partire dagli anni ’90, si è distinto per le sue ricerche sul turismo, la conservazione e lo sviluppo sostenibile. Nel 2000 ha fondato , nell’università di Greenwich, il centro internazionale del Turismo Responsabile(International Centre for Responsable Tourism-ICRT), sposato nel 2006 nella Leeds Metropolitan University. L’ICRT è un centro di ricerca sul Turismo Responsabile per studenti già laureati, che si basa sui principi della Dichiarazione di Cape Town (2002).

58 hanno contribuito ad accelerare l’introduzione del concetto di sostenibilità, anche nel settore turistico. Naturalmente, questo non è stato un processo facile poiché , come avviene in qualsiasi settore che riguarda lo sviluppo umano, non è stato molto semplice conciliare i vari interessi in gioco: infatti, gli interessi del pianeta Terra devono incontrarsi “ con quelli dei paesi industrializzati-che hanno finora tratto vantaggio da un turismo senza regole-e dei paesi in ritardo di sviluppo, che vorrebbero usare un turismo il più possibile senza regole, per approfittare di una potenzialità per il loro sviluppo” (Montanari,2009,p.13).

L’importanza che il turismo riveste a livello internazionale è tale da aver portato anche alla creazione di una “festa” del turismo, una giornata mondiale in cui ricordare il turismo e le sue potenzialità. La data scelta, il 27 settembre, coincide con l’anniversario dell’adozione dello statuto dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, avvenuta il 27 settembre del 1970. Essa rappresenta un momento di dialogo tra i maggiori esponenti del turismo mondiale : “una giornata dedicata al

confronto, al dibattito, e alla progettazione di interventi che […]sono finalizzati a trovare una soluzione al complesso rapporto tra il turismo e il cambio climatico” 23.

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UGHI S., Giornata mondiale del turismo, in sito web:

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