3. La Giustizia Penale
3.2 Uffici di I grado
Nei Tribunali del distretto si registra complessivamente un ulteriore (rispetto allo scorso anno) decremento degli afflussi nel settore monocratico (da 10.387 a 8.667 -17%); in notevole diminuzione le definizioni (da 10.952 a 7.124 -35%) ed in aumento le pendenze, passate da 16.631 a 18.517 (+ 9%).
In diminuzione le sopravvenienze anche nel dibattimento collegiale (da 444 a 362 -18%), così come le definizioni (scese da 447 a 343 - 23%), stabili le pendenze (907, 880 lo scorso anno).
I Tribunali segnalano che la comparazione dei dati dell’anno giudiziario 1.7.2019/30.6.2020, rispetto all’anno precedente, deve necessariamente tener conto dei rilevanti effetti della sospensione e successivo rallentamento dell’attività giudiziaria ordinaria nel periodo compreso tra il 9 marzo ed il 30 giugno 2020 della emergenza sanitaria da Covid 19, di cui al D.L. 18/2020 e succ. mod., che ha comportato una complessiva riduzione delle sopravvenienze ma anche una decisa contrazione del numero delle definizioni.
Sul punto, il Presidente del Tribunale di Pescara segnala, nel periodo di sospensione, una riduzione delle sopravvenienze, pari al 63% e delle definizioni, pari al 72%, pur evidenziando che le definizioni sia nel settore monocratico che in quello collegiale hanno continuato a superare gli afflussi così confermando il trend positivo intrapreso negli anni scorsi; il Presidente del Tribunale di L’Aquila segnala la riduzione delle sopravvenienze nel settore collegiale (da 43 a 34) e nel settore monocratico (612 a 475) e la riduzione delle definizioni, passate, nel settore monocratico, da 785 a 464 e nel settore collegiale da 49 a 43, mentre sostanzialmente inalterata è rimasta la pendenza, segnala invece un incremento della produttività nel settore del Tribunale del riesame (da 583 a 594); il Presidente del Tribunale di Chieti segnala, in particolare, una significativa
riduzione delle definizioni nel settore monocratico (passate da 1024 a 634) e rileva che la riduzione delle attività di udienza ordinarie nel periodo emergenziale ha comportato una riduzione delle definizioni stimabile, rispetto al medesimo trimestre dell’anno precedente, nel 30% per le attività monocratiche e nel 50% per quelle collegiali; il Presidente del Tribunale di Vasto segnala una riduzione delle definizioni nel settore monocratico (da 630 a 412) e nel settore collegiale (da 39 a 24); il Presidente del Tribunale di Lanciano segnala che l’emergenza sanitaria ha comportato la mancata definizione di circa 200 processi; il Presidente del Tribunale di Teramo segnala un generale aumento delle pendenze in tutti i settori, destinato a determinare, negli anni a venire, un allungamento dei tempi medi di definizione dei processi con conseguente ricaduta in termini di prescrizione dei reati; il Presidente del Tribunale di Sulmona segnala ricadute significative sulle definizioni, in ripresa solo a partire dal mese giugno 2020; il Presidente del Tribunale di Avezzano segnala che l’emergenza sanitaria ha ulteriormente aggravato la situazione del settore penale, già provato da rilevanti carenze di organico magistratuale e da un pesante arretrato, pur evidenziando, nonostante il contingentamento dei processi, un buon numero di definizioni sia nel dibattimento collegiale e monocratico che nel settore Gip\Gup.
I Tribunali richiamano il regolare uso dell’udienza da remoto in videoconferenza attraverso l’applicativo TEAMS per le attività urgenti (convalide, interrogatori di garanzia) e per la celebrazione di processi con imputati detenuti, in ottemperanza alla normativa di riferimento, nonché l’adozione di Linee guida e protocolli organizzativi con la Procura e l’Avvocatura per la gestione condivisa del drammatico periodo emergenziale al fine di assicurare la sia pur ridotta attività giudiziaria in condizioni di sicurezza.
Le Corti di Assise (4 nel distretto) registrano l’iscrizione di 6 nuovi procedimenti (4 lo scorso anno +50%)).
Sono diminuite le definizioni (da 7 a 2) ed aumentate le pendenze (da 4 a 8); il Presidente del Tribunale di Teramo evidenzia che 4 processi sono in corso di celebrazione dinanzi la locale Corte di Assise.
Con specifico riferimento alla modalità di definizione, si conferma la generale bassa incidenza delle definizioni con riti alternativi, se pure con un lieve incremento nel settore monocratico (14%
a fronte del 10% dell’anno precedente) per il Tribunale di Pescara, probabilmente connesso anche alla nuova disciplina della sospensione dei termini di prescrizione introdotta dalla l. 103/
2017, sia pure riferita ai soli reati commessi successivamente all’entrata in vigore della legge;
rimane, ancora elevato il numero delle sentenze impugnate, che il Presidente del Tribunale di Pescara segnala in 1237, a fronte di 1528 dell’anno precedente, dato che sembra continui a trovare causa, unitamente a quello del limitato ricorso ai riti alternativi, nell’aspettativa della prescrizione o, comunque, nell’allontanamento dell’esecuzione.
Nei procedimenti davanti ai Giudici di Pace il dibattimento ha registrato un’ulteriore- rispetto allo scorso anno- diminuzione delle sopravvenienze, passate da 1256 a 1051 (- 16%), cui ha corrisposto una significativa contrazione delle definizioni, passate da 1505 dello scorso anno a 969 (-36%) ed un aumento della pendenza finale, passata da 1386 a 1462 (+5%).
Seguono analoga tendenza i dati riguardanti la Sezione G.i.p.- noti che registra un’ulteriore diminuzione delle sopravvenienze, passate da 2595 a 2236 (-14%), una riduzione delle definizioni, passate da 2621 a 2244 (-14%) ed un aumento della pendenza finale (da 109 a 119 +9%).
Nelle Procure della Repubblica presso i Tribunali i dati delle iscrizioni relative ai reati ordinari –noti sono in lieve riduzione, da 29.602 a 27.651 (- 7%); in riduzione anche le definizioni, passate da 30.217 a 26.403 (-13%), con l’effetto finale di un lieve aumento della giacenza, da 15.747 a 16.402 affari (+2%).
In aumento i dati relativi alle iscrizioni per i reati di competenza della DDA, passate da 27 dello scorso anno a 31(+15%), in diminuzione le definizioni, passate da 33 a 27 (-18%), con una giacenza finale di 41 procedimenti rispetto ai 35 dello scorso anno (+ 17%).
Infine, con riferimento ai reati di competenza del Giudice di Pace-noti si evidenzia nelle Procure una lieve riduzione delle iscrizioni, da 4.146 a 3.693 (-11%) e delle definizioni, da 4.055 a 3367 (-17%) con un leggero aumento della giacenza finale (da 1.477 a 1.514 +3%).
Scarsa appare complessivamente la funzione di filtro dell’udienza preliminare con il passaggio alla fase dibattimentale della maggior parte dei processi (80% come lo scorso anno).
Quanto ai procedimenti per la applicazione di misure di prevenzione personali e reali, il Presidente del Tribunale di L’Aquila segnala il considerevole impatto che la Legge n. 161/2017 (che ha accentrato la competenza nel tribunale distrettuale), sta continuando a registrare sui carichi di lavoro dell’Ufficio, a fronte del corrispondente mancato incremento delle risorse.
Evidenzia come, a fronte di n.8 procedimenti iscritti nell’anno 2017, ne siano sopravvenuti n.47 nell’anno 2018, n. 55 nel periodo 1.7.2018\30.6.2019 e n. 32 nel periodo in esame con l’ovvia riduzione dovuta alla emergenza epidemiologica. Sono stati avviati protocolli operativi con le Forze di polizia interessate, coordinate dalla locale Prefettura, al fine di migliorare l’efficienza del sistema con riguardo, in particolare, alle notificazioni e alla esecuzione delle misure.
Fig. 15 - Riepilogo giustizia penale Tribunali del Distretto
Fig. 16 - Riepilogo giustizia penale Giudici di pace del Distretto
Fig. 17 - Riepilogo procedimenti presso gli Uffici di Procura del Distretto