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UNICEF: VERSO UNA SCUOLA AMICA...NON PERDIAMOCI DI VISTA

CLASSI PRIME -  CLASSI SECONDE - CLASSI TERZE:

UNICEF: VERSO UNA SCUOLA AMICA...NON PERDIAMOCI DI VISTA

Il progetto è finalizzato a supportare la realizzazione di esperienze e prassi educative volte a promuovere l'assunzione di responsabilità, la capacità di stabilire relazioni interpersonali positive e l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza che ogni cittadino dovrebbe possedere dopo aver assolto al dovere di istruzione. Si attivano percorsi per migliorare l’accoglienza e la qualità delle relazioni, favorire

l’inclusione delle diversità, promuovere la partecipazione attiva degli alunni secondo le indicazioni del protocollo attuativo del MIUR in collaborazione con l’Unicef. La

proposta tematica “Non perdiamoci di vist@”si pone l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dei rischi legati ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, suggerendo la realizzazione di percorsi educativi di alfabetizzazione e di gestione emotiva, adeguati ad ogni fascia di età; la proposta è orientata allo sviluppo di abilità relazionali e all’analisi dei rischi derivanti da un utilizzo non consapevole delle nuove

tecnologie. Risultano quindi necessari degli approfondimenti sulle dinamiche che sono alla base delle relazioni violente, sulla dimensione emotiva, relazionale e legislativa, tra cui la corretta modalità per segnalare un caso di sospetto bullismo o cyber bullismo.

Le capacità dei bambini e dei ragazzi di osservare, ascoltare e rilevare i fattori di rischio legati al bullismo e al cyberbullismo possono essere migliorate, in particolare attraverso la costruzione di relazioni educative e formative fondate su un senso di sicurezza e fiducia reciproca, tra insegnanti, alunni e famiglie, in modo non

occasionale ed estemporaneo. DESTINATARI: alunni delle classi IV e V della classe della Scuola Primaria, alunni della Scuola Secondaria di I grado DOCENTI COINVOLTI:

Docenti curriculari della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado, docenti referenti della legalita’. Oltre agli insegnanti delle varie discipline il progetto si avvale della collaborazione di esperti quali i rappresentanti delle Forze dell’Ordine: Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Postale, Guardia di Finanza; Magistratura, Medici, Psicologi, rappresentanti Unicef, Amnesty International, Save the children artisti.

Attività: • Giochi di ruolo “La mia carta dell’identità interiore”, “la scatola delle

emozioni”, “il termometro delle emozioni” volti a far sperimentare e comprendere che la stessa situazione, vissuta da persone diverse, può portare a reazioni ed emozioni differenti; • Gioco di ruolo per sperimentare modalità comunicative diverse e

osservare dettagli del linguaggio verbale e non verbale di ognuno in un contesto comunicativo ricostruito; • Visione di filmati e circle time di dibattito; • Debriefing al termine del gioco di ruolo che stimola la rielaborazione e aiuta a riflettere

sull’esperienza vissuta durante lo svolgimento delle attività • Progettazione e realizzazione di semplici spot pubblicitari. Metodologia-tempi: • lavori di gruppo • partecipazione concreta ad iniziative di solidarietà • discussioni guidate •

approfondimenti attraverso ricerche in rete o in biblioteca sui temi proposti • visione di filmati • incontri con gli esperti • produzione di elaborati scritti, grafici o materiali.

Materiali e sussidi: Kit didattico fornito dall'UNICEF. Filmati. Materiale di facile consumo.

Obiettivi formativi e competenze attese

L’obiettivo è quello di diffondere e attuare quotidianamente, con contenuti e modalità di lavoro adeguati alle diverse fasce di età, la Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza. Finalità principale è quella di promuovere, secondo le recenti indicazioni del Parlamento Europeo, le Competenze in materia di cittadinanza per formare cittadini responsabili in grado di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell'evoluzione a livello globale e della sostenibilità. In

particolare modo • consolidare la competenza empatica dei ragazzi e delle ragazze, attraverso una riflessione sul modo in cui costruiscono e vivono le loro relazioni anche con l’uso dei social; • promuovere la cooperazione e la collaborazione dentro a

progettualità attente ai bisogni, agli interessi e alle passioni degli alunni; • costruire la capacità di riconoscere le emozioni e dar loro un nome • cogliere la varietà delle emozioni possibili e simultanee • prendere contatto con il proprio stato emotivo e con quello di altre persone • esprimere le proprie emozioni e verbalizzarle in gruppo • apprendere strategie più efficaci per la gestione delle proprie emozioni • migliorare le proprie competenze relazionali • costruire strumenti per rendere più efficace la comunicazione

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Gruppi classe Interno

Classi aperte verticali

Classi aperte parallele Risorse Materiali Necessarie:

Laboratori: Con collegamento ad Internet

Informatica

Aule: Aula generica

Approfondimento

Il progetto impegna in maniera trasversale tutti i docenti di ogni ordine e grado scolastico dell’Istituto Comprensivo per la formazione del buon cittadino, una persona che stia bene con sé e con gli altri, responsabile, partecipe della vita sociale e solidale, che conosca le problematiche ed i pericoli del mondo che la circonda per imparare a prevenirli o tentare di risolverli e mira ad attivare processi che rendano le scuole luoghi fisici e relazionali nei quali i diritti dei ragazzi siano concretamente vissuti e si realizzi un ambiente a loro misura.

La nostra scuola è stata monitorata, attraverso l’utilizzo di specifici strumenti e un Protocollo Attuativo, sullo stato di attuazione dei diritti contenuti nella Convenzione;

anche quest’anno, il 28 novembre 2018,  ha ottenuto l’attestazione di “Scuola amica

dei bambini e dei ragazzi”.

 Articolazione del progetto Il progetto si articola in 3 fasi:

1. Presentazione delle proposte educative e del Protocollo Attuativo (novembre  2018)

L’istituzione scolastica procede alla valutazione sullo “status quo” della propria realtà in maniera condivisa con tutte le professionalità attive nella scuola utilizzando il Quadro degli  indicatori; elabora quindi il percorso da attuare, programmando le azioni da realizzare finalizzate a migliorare l’ambito in cui sono emerse le maggiori “criticità”.

2. Valutazione intermedia (febbraio 2019)

Al termine del primo quadrimestre, la scuola si riunisce per analizzare lo stato di attuazione del Progetto.

3. Presentazione e valutazione - (maggio 2019)

La scuola presenterà alla Commissione Provinciale UNICEF la documentazione costituita dal Quadro degli Indicatori e dalla relazione sulle attività/esperienze realizzate.