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Vengono, poi, in considerazioni le successive fasi di processo, costituite dalla:

§ Bricchettazione (pagg. 413/415 della relazione peritale);

§ Trattamento gas di acciaieria (ibidem, pagg. 416/421);

§ Trattamento metallurgico secondario acciaio (ibidem, pagg. 421/424);

§ Colaggio in continuo acciaio (ibidem, pagg. 424/427)

FASE DI BRICCHETTAZIONE

L’impianto di produzione delle bricchette è costituito da uno stoccaggio dei materiali di recupero (scaglie, polveri ferrose, fanghi essiccati d’acciaieria e d’altoforno) provenienti dai cicli produttivi come residui di lavorazione e dalla preparazione degli stessi per la fase ultima di bricchettazione, cioè per l’agglomerazione a freddo dei suddetti residui che saranno utilizzati nei cicli di produzione ghisa ed acciaio.

Le fasi produttive, relative a:

- cadute dei materiali all’interno dell’impianto fra un nastro e l’altro - essiccazione dei fanghi con aria calda prodotta da appositi bruciatori - miscelazione dei materiali nel miscelatore

- bricchettazione dei materiali all’interno delle macchine pressatrici - vagliatura delle bricchette per il recupero del materiale fine

sono asservite da una rete di captazione e di convogliamento all’impianto di depolverazione a tessuto.

L’aeriforme depolverato viene immesso in atmosfera attraverso vari punti di emissione convogliata.

Emissioni convogliate Attualmente sono operativi i punti di emissione E340, E340/b, E341.

I dati sono riportati in tabella 127 a pag. 335 di 890 del citato Parere Istruttorio Conclusivo AIA emesso in data 16.12.2010 dalla Commissione Nazionale IPPC (tabella riportata a pag. 414 della relazione).

I sistemi di abbattimento delle emissioni convogliate sono costituiti da filtri a tessuto I punti di emissione non sono dotati di monitoraggio in continuo delle emissioni.

I parametri monitorati con frequenza annuale in discontinuo per le emissioni convogliate sono le polveri, gli NOx (espressi come NO2) e portata per l’emissione E340, le polveri e portata per le emissioni E340/b e E341.

I valori misurati dal Gestore nell’anno 2010, per le polveri emesse dai predetti camini E340, E340/b ed E341, sono quelli indicati a pag. 415 della relazione peritale.

Emissioni non convogliate

Il Gestore non propone una stima quantitativa della riduzione di emissioni diffuse che intende conseguire con la realizzazione dell’intervento per la mancanza di fattori di emissione bibliografici di riferimento e prevede, dopo abbattimento, una concentrazione massima di polveri al camino E340/b pari a 30 mg/Nm3.

I valori emissivi rilevati nell’ottobre 2008 sono compresi tra 2.9 e 4.8 mg/Nm3 secco.

Il punto di emissione E341 è relativo alla modifica non sostanziale del ciclo di produzione bricchette, inviata al MATTM con nota ECO.28 del 16/06/2008.

Tale modifica prevede l’inserimento di una stazione di vagliatura delle bricchette stagionate prima del loro trasporto stradale verso l’acciaieria, al fine di ridurre nel carico e scarico del materiale le eventuali emissioni diffuse di materiale fine.

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I1 materiale del sottovaglio, di pezzatura inferiore ai 10 mm, viene riportato all’impianto di bricchettaggio, con un apposito sistema di trasporto pneumatico.

La stazione di vagliatura è dotata di una rete di captazione ed aspirazione e di un sistema di abbattimento costituito da un filtro a tessuto, con maniche in feltro agugliato da 550 gr/m2, che sviluppano una superficie complessiva di 400 m2. Le polveri filtrate vengono raccolte in una tramoggia sottostante da cui vengono evacuate a mezzo coclea. Il sistema di pulizia delle maniche è del tipo automatico, mediante elettrovalvole ad aria compressa preventivamente essiccata e deumidificata. Il sistema dispone di controllo strumentale della perdita di carico a tessuto.

L’effluente depolverato in uscita dal sistema di abbattimento viene immesso in atmosfera attraverso un apposito camino di cui al codice emissione E341.

FASE DI TRATTAMENTO GAS DI ACCIAIERIA

Il gas di acciaieria che si sviluppa durante il processo di affinazione in convertitore viene aspirato, trattato ad umido per l’abbattimento delle polveri (Venturi) e recuperato, a meno della parte iniziale e finale del processo di affinazione, in cui tale gas viene combusto in torcia.

In particolare il gas che fuoriesce dalla bocca del convertitore attraversa il condotto dell’impianto di lavaggio fumi e, dopo la depurazione, viene immesso nella rete di distribuzione dotata di gasometro ed utilizzato come combustibile di recupero nelle centrali termoelettriche.

Inoltre tale gas in uscita dalla bocca del convertitore ad alta temperatura cede parte del suo calore all’acqua demineralizzata che circola in alcuni componenti del condotto OG (cappa fissa, cappa mobile, skirt) al fine di produrre vapore che viene anch’esso recuperato, surriscaldato ed immesso in rete per il suo utilizzo dai vari impianti.

Il vapore recuperato da entrambe le acciaierie, per un suo migliore utilizzo, viene sottoposto a surriscaldamento mediante combustione di gas naturale.

Emissioni convogliate

Attualmente sono operativi i punti di emissione E567/1 ed E567/2. Si tratta di punti emissione relativi a surriscaldatori vapore che utilizzano come combustibile gas metano.

I dati sono riportati in tabella 130 a pag. 338 di 890 del citato Parere Istruttorio Conclusivo AIA emesso in data 16.12.2010 dalla Commissione Nazionale IPPC (la tabella 130 è riportata nella relazione peritale a pag. 416).

Non sono previsti sistemi di abbattimento, vista la natura dei punti di emissione.

I punti di emissione non sono dotati di monitoraggio in continuo delle emissioni.

I parametri monitorati con frequenza annuale in discontinuo per le emissioni convogliate E567/1 ed E567/2 sono i seguenti: NOx (espressi come NO2) e portata.

I valori misurati dal Gestore nell’anno 2010, per gli inquinanti NO2, con riferimento alle emissioni dai predetti camini E567/1 e 567/2, sono quelli indicati a pag. 417 della relazione peritale.

Emissioni non convogliate

Le emissioni non convogliate sono descritte in tabella 132 di pag. 339 di 890 del citato Parere

Istruttorio Conclusivo AIA emesso in data 16.12.2010 dalla Commissione Nazionale IPPC (la tabella 132 è riportata a pag. 418 della relazione peritale).

FASE DI TRATTAMENTO METALLURGICO SECONDARIO ACCIAIO

L’acciaio allo stato fuso, prima di essere avviato agli impianti di colata continua, può essere sottoposto a trattamenti che vengono effettuati direttamente in siviera al fine di migliorarne le caratteristiche qualitative in funzione dei diversi campi di utilizzo.

Una volta raggiunta la qualità desiderata, L’acciaio viene inviato agli impianti di colata continua.

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Emissioni convogliate

Attualmente sono operativi i punti di emissione E525, E551, E551b, E551c, E526, E563, E151, E527, E528/1, E528/2, E529, E530, E531, E561, E566/1, E566/2.

I dati sono riportati in tabella 135 a pag. 342-343 di 890 del citato Parere Istruttorio Conclusivo AIA emesso in data 16.12.2010 dalla Commissione Nazionale IPPC (la tabella 135 è riportata a pag. 422 della relazione peritale).

Non sono previsti sistemi di abbattimento ai punti di emissione E528/1, E528/2, E566/1 ed

E566/2 in quanto per il preriscaldo degasatori viene utilizzato il metano come combustibile, mentre alle emissioni E525, E551, E551b, E551c, E526, E563, E151, E527, E530, E531 ed E561 i sistemi di abbattimento sono costituiti da filtri a tessuto.

I punti di emissione non sono dotati di monitoraggio in continuo delle emissioni.

I parametri monitorati in discontinuo per le emissioni convogliate sono i seguenti:

Polveri e gl’inquinanti di cui all’Allegato l alla parte V del D.L.vo152/06 – Parte II: par. 1.1 e par. 2 Al, As, Be, Cd, Co, Cr, CrVI, Cu, Fe, Hg, Ni, Pb, Se, Te, Tl, Zn e relativi composti e portata.

E151 E527 E561

Polveri, NOx (espressi come NO2) e portata. E528/1, E528/2

E566/1, E566/2 Polveri, NOx (espressi come NO2) e gl’inquinanti di cui all’Allegato l alla parte V

del D.L.vo 152/06 – Parte II: par. 1.1 e par. 2 Al, As, Be, Cd, Co, Cr, CrVI, Cu, Fe, Hg, Ni, Pb, Se, Te, Tl, Zn e relativi composti e portata.

E529

Polveri, HF e gl’inquinanti di cui all’Allegato l alla parte V del D.L.vo 152/06 – Parte II: par. 1.1 e par. 2 Al, As, Be, Cd, Co, Cr, CrVI, Cu, Fe, Hg, Ni, Pb, Se, Te, Tl, Zn e relativi composti e portata.

E530 E531

I valori misurati dal Gestore nell’anno 2010, per le Polveri/Inquinanti NO2, con riferimento alle emissioni dai predetti camini E151, E527, E528/1, E528/2, E529, E530, E531, E561, E566/1 ed E566/2, sono quelli indicati a pag. 424 della relazione peritale.

FASE DI COLAGGIO IN CONTINUO ACCIAIO

Una volta raggiunta la qualità desiderata, l’acciaio viene inviato agli impianti di colata continua per la relativa solidificazione e trasformazione in bramme.

Il processo di colata continua è caratterizzato essenzialmente dal colaggio dell’acciaio dalla siviera in una paniera, che ha il compito principale di mantenere un battente ferrostatico costante e consentire un deflusso regolare e controllabile dell’acciaio liquido alla sottostante lingottiera. La lingottiera è dotata di moto oscillatorio al fine di impedire che l’acciaio aderisca alle superfici, provocando incollamenti che ostacolerebbero l’avanzamento della barra e ne provocherebbero la rottura della pelle.

Al fine di assicurare la solidificazione dell’acciaio nel breve tempo del suo attraversamento, e quindi di fare in modo che la barra abbia formato un guscio solido esterno prima di abbandonarla, la lingottiera è raffreddata indirettamente con acqua.

La bramma prodotta viene quindi sottoposta ad operazione di taglio per ottenere le dimensioni volute.

Le principali emissioni in atmosfera che si manifestano in normali condizioni durante tale fase di processo sono quelle di vapore che derivano dalle operazioni di raffreddamento

Emissioni convogliate

Nell’assetto impiantistico proposto dal Gestore, sono previsti ed operativi 18 punti di emissione convogliata in atmosfera: E671, E672, E673, E674, E675, E676, E677/a, E677/b, E678, E680, E681, E682/a, E682/b, E683/a, E683/b, E684, E685, E686.

I dati sono riportati in tabella 137 a pag. 352-353 di 890 del citato Parere Istruttorio Conclusivo AIA

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emesso in data 16.12.2010 dalla Commissione Nazionale IPPC (la tabella 137 è riportata a pag. 425 della relazione peritale).

Non sono previsti sistemi di abbattimento in quanto si tratta di vapore acqueo derivante dall’operazione di raffreddamento della bramma delle colate continue.

I punti di emissione non sono dotati di monitoraggio in continuo delle emissioni.

I parametri monitorati in discontinuo per le emissioni convogliate E671, E672, E673, E674, E675, E676, E677/a, E677/b, E678, E680, E681, E682/a, E682/b, E683/a, E683/b, E684, E685, E686 sono le polveri e portata.

I valori misurati dal Gestore nell’anno 2010, per le Polveri, con riferimento alle emissioni dai predetti 18 camini, sono quelli indicati a pag. 427 della relazione peritale.

Emissioni non convogliate

Si tratta di eventuali emissioni di vapore che possono sfuggire ai sistemi di estrazione presenti.

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Nelle fasi di: AFFINAZIONE GHISA; TRATTAMENTO SCORIA, ROTTAME E