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Visitatori dei musei del Comune di Roma dal 1993 al 2003 (Avorio, 2004, p 98) Successivamente ci si è occupati di delineare il profilo del visitatore del museo per

meglio comprenderne le esigenze. Così, nel biennio 2003-2005, l’Ufficio Marketing e Servizi in concessione al Comune di Roma ha condotto un’indagine volta a delineare il profilo dei pubblici dei musei del Comune di Roma, i cui risultati sono stati presentati nel 2006.

L’indagine era inserita nel programma della Soprintendenza ai beni culturali volto al miglioramento della qualità dei servizi offerti.

A tal scopo, il Servizio marketing ha elaborato un questionario per ottenere informa- zioni sui visitatori dei musei del Comune di Roma per poter poi adeguare l’offerta mu- seale alle necessità dei pubblici. Infatti, sulla base delle informazioni raccolte sui visitato-

0 100.000 200.000 300.000 400.000 500.000 600.000 700.000 800.000 900.000 1.000.000 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003

ri è “possibile adottare le strategie necessarie per adeguare l’offerta museale alle diverse esigenze dei visitatori, fidelizzandoli e attirandone di nuovi” (Avorio, 2006, p. 101).

I questionari, disponibili in italiano e in inglese, sono stati somministrati in 16 musei nei mesi di gennaio-febbraio, aprile-maggio, novembre-dicembre 2003. Il numero dei questionari da somministrare era stato stabilito a priori sulla base del numero dei visita- tori nel biennio 2001-2002. Il questionario era a disposizione di tutti i visitatori dei mu- sei che potevano scegliere di compilarlo o meno. La scelta del questionario è stata detta- ta dai vantaggi legati allo strumento stesso: permette di raccogliere molti dati e può esse- re distribuito a molte persone contemporaneamente, il tutto a costi contenuti.

Attraverso il questionario, sono state raccolte informazioni relative ai visitatori ed alla visita: - età; - sesso; - provenienza; - titolo di studio; - professione; - consumi culturali; - motivazioni della visita; - durata della visita; - modalità della visita; - gradimento della visita.

3018 sono stati i questionari compilati. I risultati per ogni singola categoria sono stati da me presentati nel dettaglio nei paragrafi successivi. Sulla base delle informazioni rac- colte, Antonio Avorio ha definito due tipologie di visitatore: quello assiduo e quello oc- casionale e ne ha fornito una descrizione.

Il visitatore assiduo, ossia quello che si reca al museo almeno 5 volte l’anno, rappre- senta il 45% del totale del pubblico dei musei del Comune di Roma. È in possesso di un elevato titolo di studio, appartiene ad una categoria socio-economica alta, è un assiduo lettore, ha iniziato a visitare i musei da bambino e si dichiara in grado di decodificare il codice museale. Considera il museo come il luogo che gli offre la possibilità di appro- fondire le sue conoscenze. È molto critico sulla qualità dei supporti informativi.

Il visitatore occasionale che costituisce, invece, il 40% del totale, possiede un titolo di studio meno elevato, appartiene ad una categoria socio-economica media, preferisce im- piegare il suo tempo libero in altro modo piuttosto che recandosi al museo, vede il mu- seo come un luogo in cui lui svolge un ruolo passivo. Valuta l’esperienza di visita consi- derandone tutti gli aspetti legati ai servizi aggiuntivi offerti dal museo in modo unitario.

Una volta delineate le peculiarità delle diverse indagini condotte finora, sono passata a descrivere le caratteristiche dei visitatori dei musei del Sistema del Comune di Roma e a presentare la loro evoluzione nel tempo.

2.3.1 Il profilo socio-demografico dei visitatori

Nell’ indagine condotta nel 2003-2005 sono state raccolte informazioni sull’età, sulla percentuale di uomini e donne, sulla nazionalità e sul luogo in cui risiedono i visitatori. Sulla base dei dati raccolti è stato delineato il profilo socio-demografico dei visitatori.

Ne è emerso quanto segue.

Il 55% dei visitatori è costituito da donne. Due i casi estremi: il Casino dei Principi che vanta una presenza femminile pari al 71% ed il Museo Napoleonico che ha registra- to la maggior presenza maschile pari al 54%.

L’età dei visitatori, invece, presenta una distribuzione omogenea. Una leggera oscilla- zione si registra nelle fasce dai 25 ai 54 anni che rappresentano il 52% del totale. Leg- germente minore è la presenza di giovani di meno di 19 anni (12,50%) e di anziani oltre i 65 anni (10%).

 

Fino a 18 anni 19-24 24 -34 35-44 45-54 55-64 65 e oltre

12,50% 13% 18% 16,50% 17% 13% 10% Tabella 1: Visitatori per classi d’età (fonte: http//demo.istat.it/pop2003-2005-

2005/index.html; Avorio, 2006, p. 104).

 

Si registra un aumento della componente maschile in rapporto alla crescita dell’età: un aumento di 4 punti percentuali si ha nella fascia di età compresa tra i 45 e oltre i 65 anni.   Fino a 18 anni 19-24 24 -34 35-44 45-54 55-64 65 e oltre Uomini 13% 11% 17% 17% 18% 13% 11% Donne 12% 15% 18% 17% 17% 12% 9% Tabella 2: Visitatori per fasce d’età e genere (Avorio, 2006, p. 104).

 

Facendo una distinzione per musei, il 62% del totale dei visitatori del Museo Canoni- ca ha oltre i 55 anni. Solo il 2% dei giovani di meno di 19 anni ha visitato Palazzo Bra- schi, il Museo di Roma in Trastevere e il Museo Canonica. I giovani fino a 18 anni han-

no preferito recarsi al Museo Napoleonico (31%) o al Museo della Civiltà Romana (42%).

Per quanto riguarda invece la nazionalità, il 60% di visitatori è costituito da italiani, ad eccezione dei Musei Capitolini dove il 64% del campione è formato da visitatori stranie- ri. Tra gli stranieri i più presenti sono gli statunitensi (7,2%), seguiti dai francesi (4,1%), dagli inglesi (3,8%), dai tedeschi (3,75%), dai giapponesi (1%) e infine dai cinesi (0,2%).

Il 60% dei visitatori italiani è composto da un 48% di residenti a Roma e da un 52% di non residenti, costituito a sua volta da stranieri e residenti nell’Italia centrale.

Questi dati mettono in risalto l’importanza che i musei della città di Roma hanno per i romani, ma al tempo stesso sono sintomatici della scarsa capacità degli stessi di attrarre pubblico non residente. Fanno eccezione i Musei Capitolini che, come ho già detto, van- tano il 64% di visitatori stranieri.

   

Musei Visitatori italiani Visitatori stranieri

Musei Capitolini 36% 64%

Mercati di Traiano 89% 11%

Palazzo Braschi 57% 43%

Museo Civiltà Romana 62% 38%

Centrale Montemartini 65% 35%

Museo Napoleonico 59% 41%

Casino dei Principi 84% 16%

Museo delle Civette 87% 13%

Museo Canonica 78% 22%

Museo Roma in Trasteve- re

80% 20%

Il dato relativo al titolo di studio è particolarmente significativo: l’80% dei visitatori ha un titolo di studio medio-alto; di questi il 33% possiede un diploma e il 47% una lau- rea. Questo dato, inoltre, attesta che esiste una correlazione tra il livello di istruzione e la visita museale: coloro che possiedono un titolo di studio medio-alto sono più propensi a recarsi al museo.