CAPO II - Disciplina urbanistica
Articolo 22 - Zona B - Completamento residenziale
È la parte del tessuto urbano, totalmente o parzialmente edificato, destinato ad interventi edilizi di completamento residenziale. In tali zone il PUC si attua attraverso intervento edilizio diretto o approvazione di un Planivolumetrico convenzionato o di un Comparto edificatorio coordinato e loro convenzionamento.
Per tale zona il PUC prevede la suddivisione in sottozone omogenee, contraddistinte in funzione dei caratteri urbani e dell'edificato e delle relative modalità di attuazione:
- Zona B1 - Tessuto urbano consolidato di interesse paesaggistico - Zona B2 - Tessuto urbano consolidato di recente formazione
Zona B1 - Tessuto urbano consolidato di interesse paesaggistico
Identifica porzioni del tessuto urbano consolidato, o in via di completamento, contigue al tessuto storico dell’insediamento (Zona A - Centro Storico), caratterizzate da impianto compiuto ed a parziale componente tradizionale che riveste un interesse specifico per la configurazione del tessuto morfologico originario. La Zona B1 conserva localmente una trama dei lotti con presenza di tipologie edilizie tradizionali, in parte corrispondente alle “espansioni compiute sino agli anni cinquanta”
identificate dall’Assetto insediativo del PPR. L'edificato di recente realizzazione ha nel tempo sostituito o trasformato il edilizio patrimonio edilizio esistente, ricalcando spesso la trama originaria dei lotti.
La destinazione è prevalentemente residenziale con la presenza di attività commerciali e pubblici esercizi attestati sugli assi viari principali.
Indirizzi
Tutti gli interventi devono avvenire in coerenza con la struttura urbanistica e architettonica dell'isolato e della cortina edilizia a cui il lotto appartiene.
Gli interventi costruttivi devono essere diretti a risanare e ristrutturare le vecchie costruzioni ed a colmare i vuoti esistenti con nuovi edifici e saranno improntati alla massima semplicità e sobrietà formale in rapporto con l’architettura elementare ed i caratteri tipologico costruttivi dell'insediamento
L’Amministrazione Comunale può, per comprovate ragioni di interesse pubblico, prevedere la redazione di un Piano Particolareggiato, esteso almeno ad un intero isolato, di iniziativa pubblica o privata.
Destinazioni d'uso Du_A. Residenziale
- Du_A.1 - Residenze: abitazioni permanenti e temporanee - Du_A.2 - Abitazioni collettive: collegi, convitti, conventi - Du_A.3 - Servizi strettamente connessi alla residenza - Du_A.4 -Parcheggi di pertinenza delle unità abitative Du_B. Turistico - ricettiva
- Du_B.1 - Alberghi (compresi villaggi albergo, albergo diffuso e motel) - Du_B.2 - Alberghi residenziali
- Du_B.3 - Esercizi di affittacamere - Du_B.4 - Case per ferie
- Du_B.5 - Case, appartamenti per vacanze - Du_B.6 - Residence
- Du_B.7 - Ostelli e foresterie Du_C - Artigianale e industriale Du_C .1 - Artigianato di servizio
Du_D - Direzionale, commerciale e socio-sanitaria
- Du_D.1 - Attrezzature politico-amministrative e sedi istituzionali
- Du_D.2 - Uffici e servizi per l’industria, la ricerca, il terziario specializzato - Du_D.3 - Uffici e studi professionali (qualora occupino l’intero edificio) - Du_D.4 - Attività commerciali al dettaglio: esercizi di vicinato
- Du_D.5 - Attività commerciali al dettaglio: medie strutture di vendita - esercizi singoli - Du_D.6 - Attività di ristorazione e pubblici esercizi
- Du_D.7 - Parcheggi attrezzati di uso pubblico - Du_D.8 - Attrezzature per il trasporto pubblico - Du_D.9 - Attrezzature scolastiche per l'infanzia - Du_D.12 - Attrezzature culturali e museali
- Du_D.13 - Locali per lo spettacolo, il tempo libero e aggregazione sociale - Du_D.14 - Luoghi di culto
- Du_D.15 - Attrezzature per attività sportive - Du_D.17 - Strutture socio sanitarie
- Du_D.18 - Strutture per il recupero terapeutico Modalità di attuazione
- Intervento edilizio diretto.
Parametri edilizi e urbanistici If (indice fondiario): 2,5 m3/m2.
Sm (superficie minima del lotto): Sm ≥ 250m2 Ic (indice copertura) ≤ 50% Sf
Iper (indice permeabilità) ≥ 30% Sf H (altezza): max 10,5 m.
Numero Piani: max 3 piani fuori terra
Dc (distanza dai confini): ≥ 4 m. I fabbricati possono sorgere a filo strada, quando esistono degli allineamenti già determinati. Se la costruzione prospetta su una strada inferiore a 8 m. e non esistano degli allineamenti già determinati, la costruzione dovrà essere arretrata di almeno 4 m. a partire dall’asse stradale.
De (distanza tra edifici): ≥ 4 m. E’ consentito costruire in aderenza. E’ altresì fatta salva la possibilità di conservare l’allineamento dei fabbricati esistenti nei tratti di strada con tessuto urbano già definito e consolidato.
Dp (distanza tra pareti finestrate): ≥ 8 m, tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti diversi.
Superficie minima degli alloggi: 70 m2 Caratteri tipologici e costruttivi
Gli interventi di nuova costruzione e di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente saranno improntati alla massima semplicità e sobrietà formale in rapporto con l’architettura elementare ed i caratteri tipologico costruttivi dell'insediamento originario.
È prevista la realizzazione di abitazioni unifamiliari o plurifamiliari con il corpo di fabbrica principale allineato alla strada e disposizione degli alloggi in modo da favorire la migliore esposizione. La disposizione del fabbricato sul lotto deve conservare l'allineamento su fronte strada dei fabbricati esistenti nei tratti di strada con tessuto urbano già definito e consolidato. L'individuazione di tali tratti spetta all'autorità Comunale.
I tetti dovranno avere una pendenza massima del 35% e potranno sporgere dal filo della facciata per l’aggetto della cornice, realizzata secondo gli schemi costruttivi tradizionali. Sono consentite coperture piane ad uso terrazza, la cui estensione complessiva sia inferiore al 30% della superficie coperta del corpo di fabbrica.
I prospetti dovranno essere caratterizzati da facciate omogenee sia dal punto di vista tipologico che per quanto riguarda le corrispondenze, nei diversi piani, delle aperture. La forma delle finestre dovrà essere preferibilmente rettangolare con sviluppo verticale.
Zona B2 - Tessuto urbano consolidato di recente formazione
Identifica il tessuto urbano di recente formazione o in fase di completamento, realizzato sulla base di interventi edilizi diretti approvati dall’Amministrazione comunale secondo quanto disposto dal previgente strumento urbanistico.
Indirizzi
Per le Zone B2 il Piano prevede interventi volti a alla riconversione urbanistico - edilizia e valorizzazione e riqualificazione ambientale e paesaggistica.
Tutti gli interventi devono avvenire in coerenza con la struttura urbanistica e architettonica dell'isolato e della cortina edilizia a cui il lotto appartiene.
L’Amministrazione Comunale, al fine di prevedere che l’edificazione di determinate aree del tessuto urbano avvenga unitariamente, definisce le unità minime di intervento da sottoporre a Planivolumetrico convenzionato, definendo i requisiti ed i parametri urbanistico edilizi da rispettare
Destinazioni d'uso Du_A. Residenziale
- Du_A.1 - Residenze: abitazioni permanenti e temporanee - Du_A.2 - Abitazioni collettive: collegi, convitti, conventi - Du_A.3 - Servizi strettamente connessi alla residenza - Du_A.4 -Parcheggi di pertinenza delle unità abitative Du_B. Turistico - ricettiva
- Du_B.1 - Alberghi (compresi villaggi albergo, albergo diffuso e motel) - Du_B.2 - Alberghi residenziali
- Du_B.3 - Esercizi di affittacamere - Du_B.4 - Case per ferie
- Du_B.5 - Case, appartamenti per vacanze - Du_B.6 - Residence
- Du_B.7 - Ostelli e foresterie Du_C - Artigianale e industriale Du_C .1 - Artigianato di servizio
Du_D - Direzionale, commerciale e socio-sanitaria
- Du_D.1 - Attrezzature politico-amministrative e sedi istituzionali
- Du_D.2 - Uffici e servizi per l’industria, la ricerca, il terziario specializzato - Du_D.3 - Uffici e studi professionali (qualora occupino l’intero edificio) - Du_D.4 - Attività commerciali al dettaglio: esercizi di vicinato
- Du_D.5 - Attività commerciali al dettaglio: medie strutture di vendita - esercizi singoli - Du_D.6 - Attività di ristorazione e pubblici esercizi
- Du_D.7 - Parcheggi attrezzati di uso pubblico - Du_D.8 - Attrezzature per il trasporto pubblico - Du_D.9 - Attrezzature scolastiche per l'infanzia - Du_D.12 - Attrezzature culturali e museali
- Du_D.13 - Locali per lo spettacolo, il tempo libero e aggregazione sociale - Du_D.14 - Luoghi di culto
- Du_D.15 - Attrezzature per attività sportive - Du_D.17 - Strutture socio sanitarie
- Du_D.18 - Strutture per il recupero terapeutico Modalità di attuazione
- Intervento edilizio diretto, nel rispetto delle Unità minime di intervento previste nella Disciplina di attuazione del Piano.
- Ove previsto dalla Disciplina di attuazione l'intervento edilizio diretto è subordinato alla redazione e approvazione di un Planivolumetrico convenzionato.
Parametri edilizi e urbanistici If (indice fondiario): 2,5 m3/m2.
Sm (superficie minima del lotto): Sm ≥ 300 m2; Ic (indice copertura) ≤ 50% Sf
Iper (indice permeabilità) ≥ 30% Sf H (altezza): max 10,5 m.
Numero Piani: max 3 piani fuori terra Superficie minima degli alloggi: 70 m2
Dc (distanza dai confini): ≥ 4 m. I fabbricati possono sorgere a filo strada, quando esistono degli allineamenti già determinati. Se la costruzione prospetta su una strada inferiore a 8 m. e non esistano degli allineamenti già determinati, la costruzione dovrà essere arretrata di almeno 4 m. a partire dall’asse stradale.
De (distanza tra edifici): ≥ 8 m. E’ consentito costruire in aderenza. E’ altresì fatta salva la possibilità di conservare l’allineamento dei fabbricati esistenti nei tratti di strada con tessuto urbano già definito e consolidato.
Dp (distanza tra pareti finestrate): ≥ 8 m, tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti diversi.
Caratteri tipologici e costruttivi
Abitazioni unifamiliari o plurifamiliari, isolate nel lotto, con il corpo di fabbrica principale allineato alla strada e disposizione degli alloggi in modo da favorire la migliore esposizione. È consentita la realizzazione di coperture piane o a falde inclinate con una pendenza massima del 35%.
I prospetti devono essere caratterizzati da facciate omogenee sia dal punto di vista tipologico che per quanto riguarda le corrispondenze delle aperture nei diversi piani.
Ulteriori prescrizioni
Nelle aree a pericolosità media da frana (Hg2), sono consenti gli interventi previsti dall’art 33 delle Norme di Attuazione del PAI, previa redazione di specifico Studio di Compatibilità geologica e geotecnica, esteso almeno all’intera unità minima di intervento del Planivolumetrico convenzionato, valutato positivamente ed approvato dalla Autorità competente. In particolare lo studio di compatibilità dovrà tenere conto del cinematismo dei fenomeni franosi in atto o potenziali, analizzando la dinamica evolutiva dell’intero versante entro cui i processi gravitativi si esplicano e manifestano i loro effetti, anche se esterni all’ambito di intervento.