CAPO II - Disciplina urbanistica
Articolo 23 - Zona C - Espansione residenziale
È la parte del territorio urbano, totalmente o parzialmente edificato, destinato alla realizzazione dei nuovi insediamenti residenziali previsti dagli strumenti urbanistici comunali. In tali zone il PUC si attua esclusivamente a seguito di approvazione degli Strumenti Urbanistici Attuativi e loro convenzionamento.
Sono fatti salvi gli strumenti urbanistici attuativi già approvati e convenzionati alla data di adozione del PUC da parte del Consiglio Comunale. Nel caso in cui il PUC modifichi le destinazioni d’uso delle aree di cessione a standard, le prescrizioni del PUC prevalgono sulle previsioni degli Strumenti Urbanistici Attuativi.
Per tale zona il PUC prevede la suddivisione in sottozone omogenee, contraddistinte in funzione dei caratteri dell'edificato e delle relative modalità di attuazione:
- Zona C1 - Espansioni pianificate
- Zona C2 - Edificato spontaneo realizzato in assenza di pianificazione attuativa
Zona C1 - Espansioni pianificate
La Zona C1 comprende le aree di espansione residenziale interessate da piani di lottizzazione attuati o in corso di attuazione. La Zona identifica il tessuto edificato consolidato, o in via di consolidamento, e coincide con la superficie territoriale individuata dai singoli piani di lottizzazione.
Per tale Sottozona sono confermate le prescrizioni ed i parametri edilizi e urbanistici contenuti nei relativi elaborati grafici, nella normativa tecnica e nella relativa convenzione del singolo piano attuativo.
In caso di variante ai Piani Attuativi, non occorrerà procedere ad una parallela Variante al PUC se verranno rispettate le quantità urbanistiche fondamentali (indice territoriale ed estensione delle cessioni pubbliche) e la eventuale localizzazione vincolata degli stessi servizi o della viabilità;
quest’ultima condizione è vincolante nei casi in cui tali elementi risultano esplicitamente individuati negli elaborati di PUC.
Indirizzi
Tutti gli interventi devono avvenire in coerenza con la struttura urbanistica e architettonica definita nell’ambito del Piano di Lottizzazione convenzionata e nei relativi allegati tecnico descrittivi.
L’Amministrazione Comunale può, per comprovate ragioni di interesse pubblico, definire gli ambiti da sottoporre ad adeguamento e variante del Piano di Lottizzazione o ad interventi di ristrutturazione edilizia e urbanistica, definendo i requisiti ed i parametri urbanistico edilizi da rispettare nonché ulteriori criteri di indirizzo progettuale.
Destinazioni d'uso Du_A. Residenziale
- Du_A.1 - Residenze: abitazioni permanenti e temporanee - Du_A.2 - Abitazioni collettive: collegi, convitti, conventi - Du_A.3 - Servizi strettamente connessi alla residenza - Du_A.4 -Parcheggi di pertinenza delle unità abitative Du_B. Turistico - ricettiva
- Du_B.1 - Alberghi (compresi villaggi albergo, albergo diffuso e motel) - Du_B.2 - Alberghi residenziali
- Du_B.3 - Esercizi di affittacamere - Du_B.4 - Case per ferie
- Du_B.5 - Case, appartamenti per vacanze - Du_B.6 - Residence
- Du_B.7 - Ostelli e foresterie Du_C - Artigianale e industriale - Du_C .1 - Artigianato di servizio
Du_D - Direzionale, commerciale e socio-sanitaria
- Du_D.1 - Attrezzature politico-amministrative e sedi istituzionali
- Du_D.2 - Uffici e servizi per l’industria, la ricerca, il terziario specializzato - Du_D.3 - Uffici e studi professionali (qualora occupino l’intero edificio) - Du_D.4 - Attività commerciali al dettaglio: esercizi di vicinato
- Du_D.5 - Attività commerciali al dettaglio: medie strutture di vendita - esercizi singoli - Du_D.6 - Attività di ristorazione e pubblici esercizi
- Du_D.7 - Parcheggi attrezzati di uso pubblico - Du_D.8 - Attrezzature per il trasporto pubblico - Du_D.9 - Attrezzature scolastiche per l'infanzia
- Du_D.10 - Attrezzature scolastiche per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado - Du_D.12 - Attrezzature culturali e museali
- Du_D.13 - Locali per lo spettacolo, il tempo libero e aggregazione sociale - Du_D.14 - Luoghi di culto
- Du_D.15 - Attrezzature per attività sportive - Du_D.17 - Strutture socio sanitarie
- Du_D.18 - Strutture per il recupero terapeutico Modalità di attuazione
- Piano Particolareggiato (PP) o Piano di Lottizzazione convenzionata (PdL)
- Intervento edilizio diretto, nel rispetto degli indirizzi e prescrizioni dello Strumento Urbanistico Attuativo.
Interventi consentiti
Sono sempre ammessi gli interventi di volti alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, nel rispetto dei caratteri tipologico costruttivi del contesto urbano di riferimento, mediante:
- Manutenzione ordinaria (Mo) - Manutenzione straordinaria (Ms)
- Restauro e Risanamento conservativo (Rc) - Ristrutturazione edilizia interna (Rei) - Mutamento della destinazione d’uso (Mdu) - Demolizione (D)
Sono ammessi nel rispetto delle prescrizioni e dei parametri edilizi e urbanistici contenuti nel Piano di Lottizzazione convenzionata, gli interventi di:
- Ristrutturazione edilizia (Re) - Nuove costruzioni (Nc)
Prescrizioni riguardanti la sicurezza idrogeologica
Nelle aree di pericolosità da frana media (Hg2), sono consentiti gli interventi previsti dall’art. 33 delle Norme di Attuazione del PAI; sono fatte salve le previsioni degli Strumenti Urbanistici Attuativi (SUA) approvati e convenzionati alla data di adozione del PUC in adeguamento al PPR e al PAI, subordinatamente agli esiti della redazione di specifico Studio di Compatibilità geologica e geotecnica, esteso almeno all’intero ambito dello SUA, valutato positivamente ed approvato dalla Autorità competente.
In particolare lo studio di compatibilità dovrà tenere conto del cinematismo dei fenomeni franosi in atto o potenziali, analizzando la dinamica evolutiva dell’intero versante entro cui i processi gravitativi si esplicano e manifestano i loro effetti, anche se esterni all’ambito del SUA;
Zona C2 - Edificato spontaneo realizzato in assenza di pianificazione attuativa
La Zona C2 identifica le parti del territorio su cui insiste una presenza insediativa discontinua, prevalentemente di tipo residenziale monofamiliare, realizzata in ambiti agricoli contigui al tessuto
della “Legge ponte”.
Indirizzi
L'obiettivo prevalente della pianificazione comunale è rivolto alla riqualificazione ed alla riconfigurazione paesaggistica delle aree interessate, a partire dalle matrici ambientali e dalle persistenze e preesistenze storiche del paesaggio rurale.4
Tali aree rappresentano criticità da sottoporre a interventi di riqualificazione paesaggistica, riqualificazione urbanistica, edilizia e architettonica e dotazione di aree verdi e servizi pubblici a fruizione collettiva. Localmente sono previsti interventi di messa in sicurezza idrogeologica.
Destinazioni d'uso Du_A. Residenziale
- Du_A.1 - Residenze: abitazioni permanenti e temporanee - Du_A.3 - Servizi strettamente connessi alla residenza - Du_A.4 -Parcheggi di pertinenza delle unità abitative Du_D - Direzionale, commerciale e socio-sanitaria
- Du_D.4 - Attività commerciali al dettaglio: esercizi di vicinato - Du_D.6 - Attività di ristorazione e pubblici esercizi
Modalità di attuazione
- Strumento Urbanistico Attuativo (SUA): Piano Particolareggiato (PP), Piano di Lottizzazione convenzionata (PdL) o Piano di Riqualificazione (Pr)
- Intervento edilizio diretto Interventi consentiti
Attraverso intervento edilizio diretto sono consentiti unicamente gli interventi volti alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, nel rispetto dei caratteri tipologico costruttivi del contesto urbano di riferimento, mediante:
- Manutenzione ordinaria (Mo) - Manutenzione straordinaria (Ms)
- Restauro e risanamento conservativo (Rc) - Ristrutturazione edilizia interna (Rei) - Demolizioni (D).
Sono ammessi, previa redazione di Strumento Urbanistico Attuativo ed eventuale Studio di Compatibilità geologica e geotecnica:
- Ristrutturazione edilizia (Re) - Nuove costruzioni (Nc)
- Ristrutturazione urbanistica (Ru).
4 Si veda l'art. 78 delle NTA del PPR.
Parametri edilizi e urbanistici
Previa redazione e approvazione di apposito Strumento Urbanistico Attuativo e cessione delle aree a standard, è consentito un incremento del 20% delle volumetrie esistenti.
If (indice fondiario): max 1,5 m3/m2. Cessioni per servizi: ≥ 12 m2/ abitante Ic (indice copertura) ≤ 50% Sf
Iper (indice permeabilità) ≥ 30% Sf H (altezza): max 8,0 m.
Dc (distanza dai confini): ≥ 5 m.
De (distanza tra edifici): ≥ 10 m. E’ consentito costruire in aderenza se previsto dallo Strumento Urbanistico Attuativo.
Dp (distanza tra pareti finestrate): ≥ 10 m, tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti diversi.
Ulteriori prescrizioni
È consentito l’aumento del numero delle unità abitative unicamente a seguito di Strumento Urbanistico Attuativo (SUA).
Prescrizioni riguardanti la sicurezza idrogeologica
Gli insediamenti sorti in ambiti a pericolosità media da frana (Hg2), devono essere sottoposti a interventi di messa in sicurezza idrogeologica e Studio di Compatibilità geologica e geotecnica di dettaglio, esteso almeno all’intero ambito dello SUA, valutato positivamente ed approvato dalla Autorità competente. In particolare lo studio di compatibilità dovrà tenere conto del cinematismo dei fenomeni franosi in atto o potenziali, analizzando la dinamica evolutiva dell’intero versante entro cui i processi gravitativi si esplicano e manifestano i loro effetti, anche se esterni all’ambito del SUA. L'esito positivo dello Studio di compatibilità rappresenta pre-requisito indispensabile per la realizzazione degli interventi di riqualificazione e incremento volumetrico del patrimonio edilizio esistente.
Zona C3 - Espansioni in programma
La Zona C3 identifica le aree di espansione residenziale previste dal presente strumento urbanistico di futura realizzazione.
Per tale Zona il PUC prevede la suddivisione in sottozone omogenee, contraddistinte in funzione dei caratteri ambientali e insediativi del contesto di riferimento e delle relative modalità di attuazione:
- Sottozona C3.a – Espansioni residenziali in programma - Sottozona C3.b – Espansioni residenziali di ricucitura urbana
Sottozona C3.a – Espansioni residenziali in programma
Identifica le Zone C di espansione residenziale previste dal previgente strumento urbanistico comunale, per le quali non sono stati predisposti, approvati e convenzionati Piani di Lottizzazione finalizzati alla loro attuazione. Il Piano Urbanistico Comunale conferma tali previsioni con i seguenti indirizzi e prescrizioni vincolanti per la loro attuazione.
Indirizzi
Gli interventi si attuano attraverso Strumento Urbanistico Attuativo (piani di lottizzazione convenzionati di iniziativa privata, piani particolareggiati, ecc.) secondo unità di intervento o comparti definiti dalla disciplina di attuazione del Piano. Al limite delle aree di espansione dovranno essere previste aree o fasce verdi atte a favorire l’inserimento ambientale degli insediamenti.
Destinazioni d'uso Du_A. Residenziale
- Du_A.1 - Residenze: abitazioni permanenti e temporanee - Du_A.2 - Abitazioni collettive: collegi, convitti, conventi - Du_A.3 - Servizi strettamente connessi alla residenza - Du_A.4 -Parcheggi di pertinenza delle unità abitative Du_B. Turistico - ricettiva
- Du_B.1 - Alberghi (compresi villaggi albergo, albergo diffuso e motel) - Du_B.2 - Alberghi residenziali
- Du_B.3 - Esercizi di affittacamere - Du_B.4 - Case per ferie
- Du_B.5 - Case, appartamenti per vacanze - Du_B.6 - Residence
- Du_B.7 - Ostelli e foresterie Du_C - Artigianale e industriale - Du_C .1 - Artigianato di servizio
Du_D - Direzionale, commerciale e socio-sanitaria
- Du_D.1 - Attrezzature politico-amministrative e sedi istituzionali
- Du_D.2 - Uffici e servizi per l’industria, la ricerca, il terziario specializzato - Du_D.3 - Uffici e studi professionali (qualora occupino l’intero edificio) - Du_D.4 - Attività commerciali al dettaglio: esercizi di vicinato
- Du_D.5 - Attività commerciali al dettaglio: medie strutture di vendita - esercizi singoli - Du_D.6 - Attività di ristorazione e pubblici esercizi
- Du_D.7 - Parcheggi attrezzati di uso pubblico - Du_D.8 - Attrezzature per il trasporto pubblico - Du_D.9 - Attrezzature scolastiche per l'infanzia
- Du_D.10 - Attrezzature scolastiche per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado - Du_D.12 - Attrezzature culturali e museali
- Du_D.13 - Locali per lo spettacolo, il tempo libero e aggregazione sociale - Du_D.14 - Luoghi di culto
- Du_D.15 - Attrezzature per attività sportive - Du_D.17 - Strutture socio sanitarie
- Du_D.18 - Strutture per il recupero terapeutico Modalità di attuazione
- Strumento Urbanistico Attuativo: Piano Particolareggiato (PP) o Piano di Lottizzazione convenzionata (PdL), esteso all’ambito definito nella Disciplina di attuazione del Piano.
- Intervento edilizio diretto, previa redazione e approvazione di un Strumento Urbanistico Attuativo (Piano di Lottizzazione convenzionato).
Interventi consentiti
Sono ammessi gli interventi disciplinati dallo Strumento Urbanistico Attuativo nel rispetto degli indirizzi, parametri e prescrizioni delle presenti Norme.
Parametri edilizi e urbanistici
It (indice territoriale): massimo 0,90 m3/m2
- di cui destinato a interventi di compensazione: 0,20 m3/m2 If (indice fondiario): massimo 1,50 m3/m2
Sf (superficie fondiaria) ≤ 70 % St (Superficie territoriale) Ic (indice copertura) ≤ 50% Sf
Iper (indice permeabilità) ≥ 30% Sf H (altezza): max 8,0 m.
Dc (distanza dai confini): ≥ 5 m. I fabbricati possono sorgere a filo strada, qualora disciplinato dallo Strumento Urbanistico Attuativo.
De (distanza tra edifici): ≥ 8 m. E’ consentito costruire in aderenza, qualora disciplinato dallo Strumento Urbanistico Attuativo.
Dp (distanza tra pareti finestrate): ≥ 10 m, tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti diversi.
Cessioni per servizi:
- S2 servizi pubblici ≥ 5,6 % St - S3 verde pubblico ≥ 8,0 % St - S4 parcheggi ≥ 2 mq/abitante) Ripartizione volumi:
70% edilizia residenziale, suddivisa come segue:
20% servizi connessi con la residenza o per opere di urbanizzazione secondaria di iniziativa privata (esercizi di vicinato, studi professionali, bar, ristoranti);
10% servizi pubblici
Caratteri tipologici e costruttivi
Edifici isolati nel lotto o in aderenza sui confini, i cui caratteri insediativi ed edilizi specifici sono disciplinati in dettaglio nell’ambito dello Strumento Urbanistico Attuativo (Piano di Lottizzazione).
Ulteriori prescrizioni
Per le aree di cessione destinate a servizi pubblici valgono i parametri edilizi delle rispettive zone S1, S2, S3, S4 di cui all’Articolo 29 - delle presenti Norme.
L’attuazione della zona avviene per unità minime di intervento previste dalla Discplina di attuazione del Piano.
Prescrizioni riguardanti la sicurezza idrogeologica
Le aree di espansione residenziale, classificate C3.a, ricadenti in ambiti a pericolosità media da frana (Hg2), devono essere preventivamente sottoposti a specifico Studio di Compatibilità geologica e geotecnica di dettaglio, valutato positivamente ed approvato dalla Autorità competente, che verifichi una diversa classificazione della pericolosità da frana (Hg1) ovvero verifichi la riduzione di tale pericolosità a seguito di specifici interventi di messa in sicurezza idrogeologica. In particolare lo studio
analizzando la dinamica evolutiva dell’intero versante entro cui i processi gravitativi si esplicano e manifestano i loro effetti, anche se esterni all’ambito del SUA.
In assenza di tali studi e analisi di dettaglio e/o interventi di riduzione della pericolosità sono consentiti unicamente gli interventi previsti dall’art. 33 delle Norme di Attuazione del PAI.
Sottozona C3.b – Espansioni residenziali di ricucitura urbana
Identifica gli ambiti di trasformazione urbanistica che rivestono un ruolo strategico per la promozione di interventi di ricucitura urbanistico-edilizia e di riqualificazione urbana e incremento della dotazione di aree verdi e servizi pubblici ad uso collettivo.
Indirizzi
Per le Zone C3.b il Piano prevede la realizzazione di interventi di trasformazione urbanistica coordinata volti a favorire l’incremento di aree verdi e per servizi pubblici a fruizione collettiva nonché la riqualificazione urbanistica, edilizia e paesaggistica degli insediamenti sorti in assenza di strumenti urbanistici attuativi, contigui a tali ambiti.
Gli interventi si attuano attraverso Strumento Urbanistico Attuativo le cui unità di intervento sono definite nell’ambito della Disciplina di attuazione del Piano.
Destinazioni d'uso Du_A. Residenziale
- Du_A.1 - Residenze: abitazioni permanenti e temporanee - Du_A.2 - Abitazioni collettive: collegi, convitti, conventi - Du_A.3 - Servizi strettamente connessi alla residenza - Du_A.4 -Parcheggi di pertinenza delle unità abitative Du_B. Turistico - ricettiva
- Du_B.1 - Alberghi (compresi villaggi albergo, albergo diffuso e motel) - Du_B.2 - Alberghi residenziali
- Du_B.3 - Esercizi di affittacamere - Du_B.4 - Case per ferie
- Du_B.5 - Case, appartamenti per vacanze - Du_B.6 - Residence
- Du_B.7 - Ostelli e foresterie Du_C - Artigianale e industriale - Du_C .1 - Artigianato di servizio
Du_D - Direzionale, commerciale e socio-sanitaria
- Du_D.1 - Attrezzature politico-amministrative e sedi istituzionali
- Du_D.2 - Uffici e servizi per l’industria, la ricerca, il terziario specializzato - Du_D.3 - Uffici e studi professionali (qualora occupino l’intero edificio) - Du_D.4 - Attività commerciali al dettaglio: esercizi di vicinato
- Du_D.6 - Attività di ristorazione e pubblici esercizi - Du_D.7 - Parcheggi attrezzati di uso pubblico - Du_D.8 - Attrezzature per il trasporto pubblico
- Du_D.9 - Attrezzature scolastiche per l'infanzia
- Du_D.10 - Attrezzature scolastiche per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado - Du_D.12 - Attrezzature culturali e museali
- Du_D.13 - Locali per lo spettacolo, il tempo libero e aggregazione sociale - Du_D.14 - Luoghi di culto
- Du_D.15 - Attrezzature per attività sportive - Du_D.17 - Strutture socio sanitarie
- Du_D.18 - Strutture per il recupero terapeutico Modalità di attuazione
La Zona C3.b si attua secondo le seguenti modalità:
- Strumento Urbanistico Attuativo: Piano di Lottizzazione convenzionata (PdL) o Piano di Comparto (PdC), esteso all’ambito definito nella Disciplina di attuazione del Piano.
- Intervento edilizio diretto, previa redazione e approvazione di un Strumento Urbanistico Attuativo (Piano di Lottizzazione convenzionato).
Interventi consentiti
Sono ammessi gli interventi disciplinati dallo Strumento Urbanistico Attuativo (SUA) nel rispetto degli indirizzi, parametri e prescrizioni delle presenti Norme.
Parametri edilizi e urbanistici
It (indice territoriale): massimo 0,60 m3/m2
- di cui destinato a interventi di compensazione: 0,15 m3/m2 If (indice fondiario): massimo 1,00 m3/m2
Sf (Superficie fondiaria): ≤ 70% St
Sm (superficie minima del lotto): Sm ≥ m2 250 Ic (indice copertura) ≤ 50% Sf
Iper (indice permeabilità) ≥ 30% Sf H (altezza): max 8,0 m.
Dc (distanza dai confini): ≥ 5 m. È consentito costruire in aderenza qualora previsto dalla disciplina dello Strumento Urbanistico Attuativo.
De (distanza tra edifici): ≥ 10 m. E’ consentito costruire in aderenza se previsto dallo Strumento Urbanistico Attuativo.
Dp (distanza tra pareti finestrate): ≥ 10 m, tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti diversi.
Superficie minima degli alloggi: 70 m2 Cessioni per servizi:
- S3 verde pubblico ≥ 18,0 % St - S4 parcheggi ≥ 2 mq/abitante) Ripartizione volumi:
70% edilizia residenziale, suddivisa come segue:
10% servizi pubblici
Caratteri tipologici e costruttivi
Edifici isolati nel lotto o in aderenza sui confini, i cui caratteri insediativi ed edilizi specifici sono disciplinati in dettaglio nell’ambito dello Strumento Urbanistico Attuativo.
Ulteriori prescrizioni
Tutte le aree scoperte di pertinenza degli edifici dovranno essere sistemate a verde o a parcheggio.
Non è consentita l’edificazione di volumi completamente interrati. La recinzione sarà realizzata con muratura piena o a giorno per un’altezza complessiva, rispetto al piano di sistemazione definitiva del terreno non superiore a m. 2, secondo modalità costruttive disciplinate dallo Strumento Urbanistico Attuativo.
Per le aree di cessione destinate a servizi pubblici valgono i parametri edilizi delle rispettive zone S1, S2, S3, S4 di cui all’Articolo 29 - delle presenti Norme.
Articolo 24 - Zona D - Industriale, artigianale e commerciale