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CAPITOLO OTTAVO

Nel documento Il progetto di una vita (pagine 123-127)

CAPITOLO SESTO

CAPITOLO OTTAVO

IL RITORNO SUL PIANETA ITALIA , MASSA e DINTORNI

ESSERCI o NON ESSERCI … MANDELA che ci prepara al suo addio …. e NERUDA che ammonisce, con ”LENTAMENTE MUORE “.... Mail inviata ad Alessandro VOLPI il 03/07/13 alle ore 12,09

Oggi il mondo che crede nella pace, nella democrazia, nel bene per l'umanità e condanna ogni forma di razzismo ed ogni manifestazione orrenda dell'animo umano, trepida per la salute di un suo mito: Nelson MANDELA.

Lunedì sera del 1° luglio, partecipando alla riunione preparatoria per la costituzione del Nuovo Soggetto Politico ho provato, purtroppo, non trepidazione ma una sensazione di leggera tristezza, uscendo a mezzanotte passata da tale luogo di incontro.

Premetto che ero rilassato a seguito del mio breve periodo di vacanza, ben disposto verso chi non vedevo da una quindicina di giorni e che diligentemente aveva lavorato anche per me, riunendosi nel gruppo di lavoro sul manifesto e lo statuto del N.S.P. Ma soprattutto ero desideroso di rimettermi al pezzo per condividere con entusiasmo il tuo progetto politico-amministrativo.

Prima di addormentarmi mi sono venuti a mente alcuni stralci di "LENTAMENTE MUORE" di Pablo NERUDA:

"Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi....chi non parla a chi non conosce ...

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i", piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore ed i sentimenti .

“Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa

domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare".

Non ho percepito quindi lunedì sera quella voglia di stare assieme e quel fremito derivante dal costruire una "cosa nuova".

Ho percepito un clima che non mi piace, mi sono sentito, come già altre volte, osservato guardingamente ed ascoltato con stizza, da alcune signore, è aleggiata una sorta di primogenitura per chi sin dall'inizio è stato partecipe del metodo "COMASCA" e di distanza (NOI - VOI) tra chi lealmente, come me, credo, si è avvicinato successivamente al progetto politico che ha portato, fortunatamente alla tua elezione.

Se si vuole costituire qualcosa di nuovo non bisogna vantare il pedigree ma sentirsicomponenti paritari di quello che si vuole condividere.

Il tema che forse ha più animato la serata è stato il discettare sul n. di commissioni consiliari...

A mio parere, ad es., troppo poco si è approfondito il testo del "manifesto politico". Qualche maggiore animazione vi è stata sullo statuto della ASSOCIAZIONE, in particolaresull'art. 3 "gli organi" (punto 3a e 3b) e sull'ALLEGATO A, prima proposta (adozione di una sorta di "porcellum") e sulla seconda proposta.

Ebbene sono tornato a casa rimuginando sul fatto che il NSP nel "manifesto politico" non vi era traccia di un chiaro riferimento al percorso ed al contesto politico del NSP e cioè , detto chiaro e tondo, " IL NSP e' il tentativo e vuole essere l'espressione della RIUNIFICAZIONE delle ISTANZE del CENTROSINISTRA a MASSA", ad es...

La consigliera SANTI si è contrariata quando ho proposto che il NSP non deve essere solo fiancheggiatore ma stimolo per gli amministratori...

Eppure ben mi ricordo (smentiscimi se ho preso un granchio), alla fine della festa della vittoria, alla COMASCA il 29 maggio, il tuo inciso "NON DOVETE LASCIARCI SOLI", e ciò che hai detto c/o l'ex CAT che il NSP non doveva essere il partito del SINDACO VOLPI, ma momento di aggregazione e di stimolo sul programma politico amministrativo della città che tu governi.

Il testo del "manifesto" nessuno ha la pretesa che rivoluzioni gli animi come fu il Manifesto dei Comunisti di K. MARX, ma almeno parli vigorosamente alle coscienze in merito alla cultura della legalità ( parola non presente ), dell' ecologia (parola mai citata) dell' antifascismo, come memoria e come pratica, tanto per fare alcuni esempi tra i termini mai usati.

Come è stato detto in un intervento di lunedì sera, che condivido, non balzano agli occhi, enunciati sinteticamente, gli scopi del N.S.P. ... .Es. è qualcosa di contingente all'esperienza amministrativa in corso o il suo orizzonte va oltre ?

Anche nello STATUTO non vi è sufficiente cenno alla dinamicità e dialettica dell' agire politico: non sono previsti GRUPPI di LAVORO, momenti di incontro programmati con i cittadini in assemblee di quartiere e quant'altro. Tutto sembra incentrato a costituire un apparato che tanto assomiglia ad un partito tradizionale, ma che indigna alcuni se lo si evoca con tale nome per la nuova forma del NSP.

A proposito di informazione ai cittadini , avrai ben notato il successo del tuo piccolo inserto su Facebooksul quale ho commentato anch'io, avanzandoti la proposta, oltre a potenziare il sito istituzionale (che sembra, ad ieri, quasi non aver recepito che vi è una nuova amministrazione comunale a MASSA), di

istituire una specie di bacheca che diffonda con cadenza, a tua scelta, in forma sintetica, le buone pratiche della tua amministrazione , gli atti /deliberati ritenuti più significativi, affinché vi sia una consecutio tra il DIRE, il FARE e l' INFORMARE sul lavoro svolto dagli Organi politici e dagli uffici del Comune di Massa.

Per tornare alla riunione di lunedì 1° luglio alcuni si sono posti il problema, principalmente per chi é iscritto al PD, di cosa escogitare per impedirgli di entrare negli organi esecutivi; altri, quale collocazione i membri della Giunta e I CONSIGLIERI devono avere nel NSP.

Per me, una volta stabilito il sistema democratico per impedire che forze organizzate entrino per stravolgere le finalità del NSP, l'obiettivo è semmai quello di far entrare il maggior numero possibile di cittadini in tale soggetto politico, perché più è vasta la platea del confronto più possono aumentare le probabilità di aumentare la qualità dei programmi/progetti politici proposti o assecondati.

Per me il NSP dovrebbe avere una forma agile e plastica, qualcosa di strutturato organizzativamente dal punto di vista politico ed operativo, con uno o più portavoce, ma agile come un movimento del dire, fare, informare ca. gli scopi della sindacatura VOLPI, ma anche che sappia essere di ulteriore stimolo in caso di impasse politica.

I prossimi appuntamenti politici forse distenebreranno le mie cattive sensazioni che ho sopra esternato. Parteciperò, per quanto possibile, attivamente ai lavori, poi ognuno tirerà le proprie conclusioni.

Voglio dire inoltre dire alla risentita, dopo il mio intervento, giovane consigliera Santi , alla quale nulla voglio insegnare ma che invito ad ascoltare di più, soprattutto chi si conosce meno, che so ben distinguere l'ambito, gli onori e gli oneri delle responsabilità amministrative ( per chi ce l'ha) dall'ambito politico generale, nel quale come cittadino e militante, dall'età di 15 anni, mi colloco,

con la barra sempre ben dritta a sinistra e senza mai aver cercato né voluto incarichi particolari, senza aver mai concorso ad accaparramenti di qualsivoglia carica politica, intendendo la politica come esercizio di libero pensiero e, soprattutto, di servizio ai cittadini, senza tornaconti personali.

L'appello è quindi a non precostituire steccati ideologici e/o personalistici ma cogliere questa nuova occasione, per arrivare, attraverso un dialogo appassionato e sincero, a costituire un soggetto politico che ci serva come crescita intellettuale individuale e, possibilmente, utile a tutta la collettività.

Le varie stagioni delle varie forme partito, che esse fossero movimenti extraparlamentari più o meno marxisti-leninisti e/o spontaneisti, PCI, PDS, DS che comprimono il dissenso interno, anzi, meglio creano le condizioni perché uno si tolga fuori dai coglioni, perché scomodo rispetto alle "regole del gioco", LE HO GIA' VISSUTE, grazie.

I danni incalcolabili del settarismo, i frutti delle lotte di potere personalistico so già il sapore che hanno.

Solo dopo aver sciolto questi dubbi che ho avanzato, potrò esserci o non esserci nel nuovo soggetto politico che a me piacerebbe chiamare " CITTADINI IN MOVIMENTO ".

Soprattutto vorrei evitare di abbandonare un progetto prima di iniziarlo... con le conseguenze indicate da NERUDA ...

LA PARTECIPAZIONE ALLA CONFERENZA “CORRETTI O

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