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IL GRIDO DI DOLORE: COME PUÒ, LA PARTECIPAZIONE AD UNA

Nel documento Il progetto di una vita (pagine 150-154)

CAPITOLO SESTO

IL GRIDO DI DOLORE: COME PUÒ, LA PARTECIPAZIONE AD UNA

SAGRA GASTRONOMICA, SCATENARE PAROLE CHE,

SENSATAMENTE, NON AVREBBERO DOVUTO ESSERE MAI

PRONUNCIATE....

Mail inviata il 13/08/2013 alle ore 23,23: DISCONOSCIMENTO DI CARRARINITA’

Egregio SINDACO di CARRARA,

le scrivo la presente dopo aver passato un'ottima serata con amici e compagni c/o la Festa di Castelpoggio che non si è smentita x l'eccellenza gastronomica di quanto offerto.

Con perfetta serenità d'animo ed assoluta sincerità Le dico che pur avendovi intravisto, non me la sono sentita di salutare LEI e la sua segretaria Daniela Sbrana (che annoveravo tra le amicizie di gioventù in ambito C.A.I.).

In data 05 marzo 2013 Le ho inviato una accorata mail in cui Le chiedevo espressamente un incontro.

Successivamente ho avuto parecchi contatti telefonici con la suddetta segretaria, alcune fugaci telefonate c/ l'Assessore GIOVANNA BERNARDINI ed un incontro con il Dirigente del Settore Cultura ILDO FUSANI. Tale incontro si è tenuto sabato 23/03, con la presenza del Presidente dell'A.N.P.I. di CARRARA in quanto interessato alla presentazione del mio progetto culturale.

Solo la memoria del mio compianto amico LORENZO BINELLI, l'incoraggiamento di miei carissimi amici come il citato GIORGIO LINDI ed il Dr. FRANCO PASSANI primario OFT H CARRARA nonché componente del Comitato di indirizzo della FONDAZIONE CdR

CARRARA mi ha indotto all'"ultima battaglia culturale" per onorare la memoria

di mio padre, BRUNO DELL'AMICO.

VISTO IL RISULTATO, nonostante i tentativi esperiti, di non essere stato ritenuto degno non solo di ricevimento ma neanche di una risposta formale "GRAZIE, NON MI INTERESSA " , sono arrivato alle conclusioni che mi appresto ad esporLe.

Non come uomo politico, non come ex sindacalista CGIL ma come semplice cittadino mi sento offeso da tale indifferenza.

INDIFFERENZA che peraltro stride con la disponibilità ricevuta dal SINDACO di MASSA che, a 15 gg. di distanza dalla richiesta, dopo aver letto la documentazione che avevo già inviato anche a LEI, mi ha ricevuto in data 03/07/13 ed ha dimostrato attenzione al mio progetto culturale ( che avrà un seguito ).

INDIFFERENZA che stride ancora con l'interessamento, dopo l' invio dello stesso materiale, della dott.ssa CRISTINA SCALETTI, Assessore REGIONE TOSCANA alla CULTURA, TURISMO e COMMERCIO con la quale mi incontrerò di persona, come da accordi, nella settimana con inizio 19/08 p.v. .

Non so se esiste burocraticamente una pratica di disconoscimento della propria origine di nascita, nel mio caso CARRARINA, ma questa lettera vi assomiglia molto.

Infatti mi sono reso conto, improvvisamente stasera, di non avere più necessità di un SUO parere, né di richiederLe interessamenti e/o finanziamenti, né messa a disposizione di qualsivoglia spazio espositivo in merito alla cineteca di BRUNO DELL'AMICO presso le inaugurande sale ( nel 2014 ) c/o l' edificio ex FABBRICOTTI del PARCO della Padula , a cui aveva larvatamente accennato il Sig. ILDO FUSANI, facendomi la doverosa premessa ca. l'assoluta inadeguatezza di finanziamenti nel bilancio x la cultura anno 2013 ( tali però sono stati reperiti x finanziare il "BALLO delle DEBUTTANTI" .... ).

Nel contempo, girerò, ormai la prossima settimana, la presente mail ai miei cari amici ricordati in premessa, per scusarmi con loro del tempo che gli ho fatto perdere, della mia inefficacia nel risolvere le problematiche inerenti tale progetto culturale e per ringraziarli, comunque sia, della loro fiducia, immeritatamente riposta in me, e dell' amicizia che non esce intaccata da tale vicenda ma, semmai, si consolida.

Buon Ferragosto

LA RISPOSTA DEL SINDACO ANGELO ZUBBANI al “grido di dolore”

Mail inviata il 14/08/2013 alle ore 14,08

Egregio Sig. Dell’Amico,

capisco i toni ed il contenuto della Sua mail e nello stesso tempo mi assumo in pieno tutte le responsabilità per il mancato incontro.

Lunedì prossimo chiarirò l’accaduto all’interno dei miei uffici e con l’Assessore delegato alla materia e qualora fosse ancora interessato, sarò disponibile a parlarne in tempi brevi.

Non desidero risponderle su alcuni passaggi fortemente polemici della Sua nota, ma solo prenderne amaramente atto e se la cosa La può interessare alla vigilia di Ferragosto sono al mio posto in ufficio per occuparmi di una famiglia con un disabile senza casa e di un nostro concittadino deceduto un’ora fa i cui famigliari non sono in grado di sostenere le spese per una degna sepoltura.

La mia dovuta rispettiva risposta – mail alle ore 14,57 dello stesso giorno :

Caro SINDACO

Io e mia sorella LIA (che è capo sala dell' UTIC H CARRARA) con LEI ci conosciamo di persona, ma non abbastanza purtroppo e ciò ha provocato INVOLONTARIAMENTE questo spiacevole episodio.

Come avrà notato mi son fatto prendere la mano come polemista ( caratteristica che ho nel bagaglio genetico derivato da mio padre BRUNO) , ma non è ovviamente su questo che dovrà vertere la nostra conversazione.

Siamo pertanto, come sin dall'inizio, perfettamente disponibili ad un incontro di persona con LEI, nei tempi brevi che intenderà proporci, compatibilmente con le sue esigenze di mandato.

Del resto avevo lasciato tutti i miei recapiti privati …..sul lavoro c/o l' AUSL 1 MS - Ufficio PERSONALE H MASSA , ma invano.

Purtroppo mi trovo anch'io ancora al lavoro e, al termine di un infortunio sul lavoro, ho letto la sua gradita risposta.

Per chi lavora onestamente per la collettività deve andarne fiero e LEI in particolare, per le responsabilità istituzionali che riveste.

Occuparsi dei problemi dei nostri simili è una delle attività umane che danno, secondo me, vero senso alla vita, anche in tempi così particolarmente grigi come li stanno vivendo l' ITALIA e gli italiani. Cercare di fare cultura, diffonderne i semi può essere uno degli antidoti alla crisi, non solo economica, ma morale che sta attraversando il nostro paese.

Con tutti gli sforzi possibili, ognuno per senso civico, con l' impegno politico, l' impegno sindacale, l'impegno culturale deve sforzarsi a contribuire a vedere affiorare la luce in fondo al tunnel.

RIPRENDE LA CORSA E LA RIELABORAZIONE DEL PROGETTO

Nel documento Il progetto di una vita (pagine 150-154)