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DIRE NULLA.

Nel documento Il progetto di una vita (pagine 185-191)

CAPITOLO SESTO

DIRE NULLA.

I Radical chic che galleggiano su questi argomenti non avrebbero forse

mai affrontato a viso aperto, come gli operai ed i contadini, i manganellatori fascisti, non avrebbero fatto forse i partigiani per combattere i repubblichini. Come vedi io uso il dubitativo, perché SOCRATICAMENTE so di non sapere.

Anche con l'indifferenza dei perbenisti il FASCIMO è potuto andare al potere oppure sono passate le leggi razziali.

Questa è la differenza tra di noi oggi : io mi onoro di avere la tessera dell' A.N.P.I. mentre tu te la prendi con i sedicenti antifascisti ma non fai nulla per combattere i NUOVI FASCISTI.

Tacci di violento chi dice ad un altro ( che ha opinioni diverse ) di arrampicarsi sugli specchi. Avere opinioni diverse io lo contemplo e lo concilio dialetticamente, con rispetto a priori dell'altro , non uso la tua invettiva " col c.... etc. etc."

Ognuno ha poi il suo stile.

Vedo che la musicoterapia non ha dato buoni effetti su di te, ultimamente : rilassati e, con animo scevro da pregiudizio, ascolta .... anche gli altri che dissentono da te.

Commento all'intervento su FB da parte di Fabio BERNIERI, compagno della F.P. CGIL di Massa e Carrara, il 21/11/2013 alle ore 10,14

Evandro nella sua lunga e argomentata prolusione dice cose vere e

assolutamente logiche e da parte mia condivisibili, al di là della polemica personale con Carlo. Chiudere un luogo di aggregazione neofascista NON è un atto illiberale o antidemocratico, ma costituzionalmente coerente; in Italia è vietata la ricostituzione sotto qualsiasi forma del partito fascista. Ora per essere coerenti i Radicali dovrebbero raccogliere le firme necessarie per una proposta di

legge che abroghi quell'articolo! E' molto semplice ; non c'e' via di mezzo o l' Italia è una repubblica antifascista. o non lo e' . Ma sia la logica lessicale che quella aristotelica ci portano a concludere che il contrario di un concetto espresso

come anti è la sua positività; quindi fascista ...

Risposta – mail del 21/11/2013 ore 15,57 e “pace telematica” con CARLO DEL NERO

Grazie Fabio x la tua condivisione. La sclerata iniziale del messaggio di Carlo ha innescato una mia reazione che mi ha fatto debordare dalla linea di non mettere mai sul personale le questioni politiche. Con Carletto è finita con un abbraccio telematico ed empatia verso chi, come lui e noi, fanno parte della categoria dei "tardo adulti" per cui, ogni tanto, può capitare che si faccia... una pisciata fuori dal vaso...

mail al Sindaco ed al Vice Sindaco di Massa - 20/11/13 ore 9,03 :

IL 70° della RESISTENZA e della LIBERAZIONE: LA CULTURA ANTIFASCISTA

la mia partecipazione agli ultimi due Consigli Comunali Straordinari non significa certo aver preso la residenza presso la Casa Comunale ( come mi ha detto scherzosamente UILIAM BERTI il vicesindaco, vedendomi, ieri sera in una pausa del C.C.). Gli ho risposto con una battuta "Voi che occupate il PALAZZO avete il potere, però il COMUNE è anche "casa mia".

Mi ha risposto che oltre il potere però ci sono anche responsabilità, preoccupazioni e tanto tempo da dedicarvi. Nel verificare l'impegno continuo che profondete nel V/ difficile mandato amministrativo soggetto a vari tentativi

di imboscata politica ( ma anche questo è nelle c.d. "regole del gioco") non posso far altro che concordare.

A proposito dell' ex UFFICIO della MEMORIA concordo pienamente con il discorso conclusivo del SINDACO di Massa quando, ieri sera, ha detto che non ha senso che sia istituita formalmente e punto. Deve rappresentare qualcosa di più che vada oltre il momento COMMEMORATIVO. Propongo

che essa diventi crogiolo della cultura antifascista e memento per le nuove generazioni. Vi ricordo che a breve ricorrerà il 70 anniversario della

RESISTENZA e LIBERAZIONE.

Visto quello che ancora accade nella ns. città ed è accaduto nella limitrofa CARRARA ( processo ai manifestanti contro FORZA NUOVA) propongo

l'organizzazione di un CONVEGNO NAZIONALE con le Città Martiri o INIZIATIVE SIMILARI, affiancato all'invito di ricevere nella ns. Città il PRESIDENTE della REPUBBLICA (proposta che ho sentito avanzare molto opportunamente ieri sera da Fabrizio Panesi ).

Lo sforzo culturale dovrà prevedere secondo il mio parere, oltre all' istituzione formale di una "rete antifascista" con le scuole locali di ogni ordine e grado in sinergia con l'A.N.P.I. anche il coinvolgimento costante dell 'UNIPI instaurando apposite collaborazioni con essa per dare linfa ed alimento continuo alla CULTURA ANTIFASCISTA.

Qui io mi cheto perché ché può darsi che vi dica cose a cui avete già pensato voi.

Mail inviata a ROMANO LUPERINI in data 02/12/2013 ore 17,15

Ho appreso solo ora la notizia e l'ho postata su FB e sul mio profilo (chiedendoti l'amicizia che mi ero dimenticato di chiedere a suo tempo quando sei venuto a CARRARA):

Si è chiusa con la vittoria di Romano Luperini la X edizione del Premio letterario nazionale “Paolo Volponi”. La Giuria popolare, composta da 103 lettori, ha scelto il suo libro “L’uso della vita 1968” (ed. Transeuropa) nella terzina selezionata dai giurati tecnici. Al secondo posto “Il gabinetto del dottor Kafka” di Francesco Permunian (ed. Nutrimenti), che ha preceduto “La lucina” di Antonio Moresco (ed. Mondadori).

Nel corso della serata finale, condotta da Giovanna Zucconi e tenutasi presso il Teatro delle Api di Porto Sant'Elpidio, sono stati consegnati riconoscimenti anche ad Ermanno Rea(Premio alla carriera “Lettere ed arti”) e Kaaren De Martin Pinter (Premio “Opera prima Stefano Tassinari”). Hanno partecipato anche il direttore di Rai Radio Tre Marino Sinibaldi, il musicista Daniele Di Bonaventura e l'attore Cesare Bocci.

Due settimane intense, tra il territorio fermano e le città di Ancona ed Urbino, che hanno presenze significative in ogni iniziativa. Tra queste ricordiamo le quattro mostre tra Porto San Giorgio, Fermo, ed Ancona, il Luigi Di Ruscio Day ed il Premio per il reportage narrativo Maghunting-Volponi al cantautore Vinicio Capossela, passando per gli incontri con gli studenti delle scuole e la visita presso la Casa Circondariale di Fermo.

COMMENTO: Un grande abbraccio e complimenti ad un caro amico : la lettura del tuo libro nel 2013 mi ha dato la forza di ricominciare un nuovo impegno di vita politica e sindacale. Grazie !

Evandro

Mail inviata a Romano LUPERINI IL 03/12/2013 ore 20,5 :

Caro Romano, la potenza maieutica del tuo libro, la riflessone sul passato per proiettarsi, con memoria storica acquisita, nelle prospettive del futuro, ha fatto germinare in me quello che era in nuce ma non aveva mai trovato la forza di manifestarsi.

Ho dato nel 2013 una "svolta" alla mia vita. Non solo con i nuovi impegni politici ed alla ripresa della militanza in CGIL : a settembre mi sono iscritto all' UNIPI ( avevo interrotto gli studi nel 1978). Avendo già nel 1976 sostenuto tutti gli esami curricolari , dovrò dare solo la tesi di laurea in storia contemporanea.

Oggetto della tesi la figura di mio padre che seppe coniugare l'impegno civile con la produzione di una trentina di opere cinematografiche girate prevalentemente nella sua terra d'origine.

Nella tesi di carattere multimediale potrebbero trovare posto le estrapolazioni di suoi film di ricostruzione degli episodi della Resistenza APUANA, sulla lavorazione del marmo etc.

Il Prof. LUCA BALDISSARA mi ha incoraggiato a portare a termine tale ricerca che ha definito originale.

Proporrò a giorni il testo, spero definitivo, del mio Progetto culturale di recupero, digitalizzazione e valorizzazione delle opere filmiche di mio padre a cui i SINDACI di Massa e Carrara hanno già dato l'assenso, in linea generale.

Ti chiederei cortesemente, se ne avrai la possibilità, di dare una scorsa al testo del PROGETTO che ALLEGO con una tua spassionata valutazione, prima della sua presentazione ai due SINDACI.

ALLEGO per tua opportuna conoscenza anche il file con l'elenco dei film per apprenderne il sintetico contenuto.

Se vorrai e potrai rispondermi, te ne sarò grato.

A presto ed ancora complimenti x il tuo libro che ha risvegliato in me quella che tu hai definito “leggerezza dell'essere” !

La risposta di Romano Luperini non si fa attendere, mail 03/12/2013 ore 23,07

Caro Evandro, ho letto il progetto, che contiene parti tecnico- amministrative e parti multimediali che sfuggono alle mie competenze. Per quanto riguarda la tesi vera e propria, secondo me bisognerebbe insistere di più sulla ricostruzione della figura storica di tuo padre basandosi sui documenti a cui puoi accedere. Mi sembra anzi che nel progetto ci sia un eccesso di intenzioni, ma troppo poca attenzione alla tesi storica vera e propria che non può basarsi solo sulla esposizione dei documenti filmici all'esibizione del materiale, ma esige anche una trattazione storica vera e propria, dunque scritta. Il lavoro mi sembra comunque interessante e da perseguire sino in fondo.

Romano

Mail inviata in data 03/12/2013 ore 16,22 al Dr. CARLO ANTONIO CORAZZA, medico della Marina Militare Italiana in missione nei Mari del Nord Europa che , tra una traversata e l'altra, condivide la vita con mia figlia

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Nel documento Il progetto di una vita (pagine 185-191)