• Non ci sono risultati.

Capitolo 2 Parte Sperimentale

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Capitolo 2 Parte Sperimentale"

Copied!
26
0
0

Testo completo

(1)

Parte Sperimentale

2.1 Metodi e materiali

Gli spettri NMR sono stati registrati con uno strumento Brucker Avance 250 (250 MHz), o alternativamante uno strumento Varian 300 ( 300 MHz (1H), 75 (13C)). Gli spettri sono stati acquisiti in soluzione utilizzando CDCl3, DMSO-d6 o D2O ed utilizzato tetrametisilano (TMS), come standard interno, o riferendo i segnali al picco residuo del solvente. Le frequenze di risonanza sono state espresse in ppm, le J di accoppiamento in Hz, indicando con d doppietto, t tripletto, dd doppio doppietto, dt doppio tripletto e m multipletto.

Le misurazioni di viscosità dei liquidi ionicisono state effettuate con un viscosimetro Brookfield DV-II+ Pro, software associato, Rheocalc V3.2. Il modello matematico utilizzato per l’elaborazione delle misure è il Casson. Il perno rotante utilizzato è SC4-18; la temperatura della misura è stata controllata e variata tramite l’utilizzo di un termostatato Brookfield TC-502.

Le analisi GLC sono state effettuate tramite un gascromatografo DANI 1000 con colonna……, mentre le analisi GLC-MS sono state effettuate utilizzando uno strumento Agilent 6890N Network GC System, con un detector 5973 Network Mass Selective Detector.

Acetato di etile (anidro, 99,8%, Sigma-Aldrich), Acetone (per HPLC, Carlo Erba), Acetonitrile (per HPLC, Carlo Erba), Acido cloridrico (37%, Carlo Erba), Anidride acetica (reagente ACS, ≥98.0%, Sigma-Aldrich), Butilbromuro (99% Aldrich), Carbone (decolorante, Aldrich), Carta Bahia, Carta Rosenthal, Celite® (per filtraggio, secca, non trattata, Sigma-Aldrich), Cellulosa microcristallina Avicel® (Fluka), 1-Cloroetanolo (>98% Fluka), 3-Cloro-1,2-Propandiolo (98%, Aldrich), Cuprietilendiammina (soluzione, per analisi, Carlo Erba),

(2)

35 Dimetilcarbonato (99% Acros), Etanolo (assoluto, Sigma-Aldrich), Etere etilico (reagente ACS, anidro, ≥99.0%, contiene BHT come stabilizzante, Sigma-Aldrich), Magnesio solfato (97%, puro, anidro, Acros), Metanolo (anidro, 99,8%, Sigma-Aldrich), Metilimidazolo (99+% Aldrich), N-Metilpiperidina (99%, Aldrich), N-Metilpirrolidina (97%, Aldrich), Piperidina (99,5%, Aldrich), Pirrolidina (99+%, Acros), Potassio acetato (ACS reagent, ≥99.0% Sigma-Aldrich), Potassio carbonato (≥99%, anidro, Fluka), Sodio idrossido ( ≥98%, pellets, anidro, Sigma-Aldrich), Sodio solfato (reagente ACS, ≥99.0%, anidro, granulare, Sigma-Aldrich).

Anidride acetica, butilbromuro, N-metilimidazolo, 1-cloroetanolo, N-metilpiperidina, N-metilpirrolidina, pirrolidina e piperidina sono stati distillati secondo procedure di letteratura prima dell’uso, gli altri reagenti sono stati utilizzati come spediti dal fornitore.

(3)

36

2.2 Sintesi

Sintesi del 1-butil-3-metil-imidazolio cloruro

La sintesi è stata effettuata utilizzando un pallone a due colli dotato di refrigerante a bolle e agitazione magnetica.

Nel pallone, sono stati aggiunti 228,17 mL (2,86 mol, 1 equivalente), di N-metil imidazolo, 307,14 mL (2,92 mol, 1,02 equivalenti), di 1-clorobutano e 50 mL di H2O. La miscela è stata scaldata sotto vigorosa agitazione e l’andamento della reazione è stato monitorato tramite analisi 1H NMR.

Dopo quattro giorni la miscela di reazione è stata raffreddata. L’eccesso di alogenuro e il solvente sono stati allontanati mediante distillazione a pressione ridotta. Il materiale così ottenuto è stato seccato il alto vuoto per 16 ore a temperatura ambiente, ottenendo il prodotto desiderato (474,6 g), sotto forma di un solido bianco (95% di resa). Le analisi NMR effettuate per la caratterizzazione del composto, hanno evidenziato una purezza superiore al 97%.

L'eccesso di alogenuro è stato allontanato mediante distillazione a pressione ridotta e il composto, un solido cristallino bianco, identificato sulla base degli spettri NMR.

N N N N Cl H2O, 96 h 100°C Cl

(4)

37

Sintesi del 1-butil-3-metil-imidazolio acetato

N N Cl N N AcOK OAc EtOH, 60°C KCl 16h n-Bu n-Bu

La sintesi è stata effettuata utilizzando un pallone a due colli, dotato di imbuto gocciolatore, agitazione magnetica e collegato ad una trappola a CaCl2.

Nel pallone, sono stati aggiunti 5,9 g (0,060mol, 1,05 equivalenti), di AcOK e 40 mL di EtOH. Il contenitore di reazione è stato immerso in un bagno preriscaldato a 60°C sotto agitazione ottenendo, dopo pochi minuti, una soluzione limpida. Quindi è stata gocciolata una soluzione di 10 g (0.05725 mol, 1 equivalente), di 1-butil-3-metil-imidazolio cloruro in 12 mL di EtOH. Si nota immediatamente la formazione di un precipitato bianco (KCl). Dopo la fine dell’aggiunta, la reazione è stata lasciata sotto forte agitazione per 16 ore a 60°C. Quindi è stata raffreddata ed il grezzo di reazione filtrato su setto di vetro sinterizzato. Il solvente è stato allontanato per distillazione a pressione ridotta ed il materiale così ottenuto seccato a 70°C per 16 ore sotto alto vuoto.

Sono stati così ottenuti 10,44 g (92% di resa), del composto desiderato (purezza NMR >97%), il quale è stato completamente caratterizzato mediante analisi NMR.

Dati spettroscopici: 1 H NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 10,31 (t, 1H, J= 1,62, N=CH-N); 8,01 (t, 1H, J= 1,68 Hz, N-CH); 7,93 (t, 1H, J= 1,64 Hz, N-CH); 4,24 (t, 2H, J= 7,13 Hz N-CH2); 3,93 (d, 3H, J= 35,93 Hz, N-CH3); 1,77 (m, 2H, N-CH2- CH2); 1,24 (m, 2H, CH2- CH3); 0,89 (dd, 3H, J= 6,98 7,72 Hz, CH2- CH3)

(5)

38

Sintesi del 1-(2-idrossi-etil)-3-metil-imidazolio cloruro

La sintesi è stata effettuata utilizzando un pallone a due colli dotato di refrigerante a bolle e agitazione magnetica.

Nel pallone, sono stati aggiunti 50 mL (0,6577 mol, 1 equivalente), di N-metil imidazolo, 53,92 mL (0,8051 mol, 1,02 equivalenti), di 2-cloroetanolo e 50 mL di H2O. La miscela è stata scaldata sotto vigorosa agitazione e l’andamento della reazione è stato monitorato tramite analisi 1H NMR.

Dopo quattro giorni la miscela di reazione è stata raffreddata. L’eccesso di alogenuro e il solvente sono stati allontanati mediante distillazione a pressione ridotta. Il materiale così ottenuto è stato seccato il alto vuoto per 16 ore a temperatura ambiente, ottenendo il prodotto desiderato (101,6 g), sotto forma di un solido bianco (95% di resa). Le analisi NMR effettuate per la caratterizzazione del composto, hanno evidenziato una purezza superiore al 97%.

L'eccesso di alogenuro è stato allontanato mediante distillazione a pressione ridotta e il composto, un solido cristallino bianco, identificato sulla base degli spettri NMR.

Dati spettroscopici: 1 H NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 9,28 (t, 3H, J= 1,59 N=CH-N); 7,80 (t, 1H, J= 1,77 Hz, N-CH); 7,76 (t, 1H, J= 1,75 Hz, N-CH); 4,25(t, 2H, J= 5,01 Hz, N-CH2); 3,89 (m, 3H, N-CH3); 3,71 (m, 2H, CH2OH) 13 C NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 136, 37; 123,59; 122,43; 59,79; 51,52; 35,73 N N Cl N N Cl H2O, 96 h 100°C OH OH

(6)

39

Sintesi del 1-(2-idrossi-etil)-3-metil-imidazolio acetato

N N Cl N N AcOK OAc EtOH, 60°C KCl 16h OH OH

La sintesi è stata effettuata utilizzando un pallone a due colli, dotato di imbuto gocciolatore, agitazione magnetica e collegato ad una trappola a CaCl2.

Nel pallone, sono stati aggiunti 12,68 g (0,060mol, 1,05 equivalenti), di AcOK e 90 mL di EtOH. Il contenitore di reazione è stato immerso in un bagno preriscaldato a 60°C sotto agitazione ottenendo, dopo pochi minuti, una soluzione limpida. Quindi è stata gocciolata una soluzione di 20 g (0.123 mol, 1 equivalente), di 1-(2-idrossietil)-3-metil-imidazolio cloruro in 25 mL di EtOH. Si nota immediatamente la formazione di un precipitato bianco (KCl). Dopo la fine dell’aggiunta, la reazione è stata lasciata sotto forte agitazione per 16 ore a 60°C. Quindi è stata raffreddata ed il grezzo di reazione filtrato su setto di vetro sinterizzato. Il solvente è stato allontanato per distillazione a pressione ridotta ed il materiale così ottenuto seccato a 70°C per 16 ore sotto alto vuoto.

Sono stati così ottenuti 19,88 g (95% di resa), del composto desiderato (purezza NMR >97%), il quale è stato completamente caratterizzato mediante analisi NMR.

Dati spettroscopici: 1 H NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 9,62 (t, 1H, J=1,6 Hz, N=CH-N); 7,83 (t, 1H, J= 1,7 Hz, CH); 7,76 (t, 1H, J= 1,7 Hz, CH); 4,27 (t, 2H, J= 5,0 Hz, N-CH2); 3,88 (s, 3H, N-CH3); 3,7 (m, 2H, CH2-OH); 1,64 (s, 3H, CH3COO-) 13 C NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 174,06; 137,41; 123,01; 63,07; 59,11; 51,50; 35,41; 25,30

(7)

40

Sintesi del 1-(1,2-diidrossi-propil)-3-metil-imidazolio cloruro

La sintesi è stata effettuata utilizzando un pallone a due colli dotato di refrigerante a bolle e agitazione magnetica.

Nel pallone, sono stati aggiunti 22,75 mL (0,2854 mol, 1,02 equivalente), di N-metil imidazolo, 28,69 g (0,2595 mol, 1 equivalenti), di 1-cloro-2,3-propandiolo e 25 mL di H2O. La miscela è stata scaldata sotto vigorosa agitazione e l’andamento della reazione è stato monitorato tramite analisi 1H NMR.

Dopo quattro giorni la miscela di reazione è stata raffreddata. L’eccesso di alogenuro e il solvente sono stati allontanati mediante distillazione a pressione ridotta. Il materiale così ottenuto è stato seccato il alto vuoto per 16 ore a temperatura ambiente, ottenendo il prodotto desiderato (44,49 g), sotto forma di un solido bianco (89% di resa). Le analisi NMR effettuate per la caratterizzazione del composto, hanno evidenziato una purezza superiore al 97%.

L'eccesso di alogenuro è stato allontanato mediante distillazione a pressione ridotta e il composto, un liquido molto viscoso color giallo paglierino, identificato sulla base degli spettri NMR. Dati spettroscopici: 1 H NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 9,25 (t, 1H, J= 1,6 Hz, N=CH-N); 7,77 (dt, 1H, J= 6,8 1,8 Hz, N-CH); 4,36 (dd, 1H, J= 13,7 3,1 Hz, N-CH2); 4,14 (dd, 1H, J=13,7 7,6 Hz, N-CH2); 3,89 (s, 3H, N-CH3); 3,79 (m, 1H, CH(OH)-CH2-OH); 3,46 (s, 1H, CH2OH); 3,25 (dd, 1H, J= 11,1 N N Cl OH OH N N OH OH Cl

H

2

O, 96 h

100°C

(8)

41 6,9 Hz, CH2OH)

13

C NMR (D2O) δ (ppm): 136,6; 123,5; 122,9; 69,8; 62,4;

(9)

42

Sintesi del 1-(2-idrossi-etil)-3-metil-imidazolio acetato

N N Cl N N AcOK OAc EtOH, 60°C KCl 16 h OH OH HO OH

La sintesi è stata effettuata utilizzando un pallone a due colli, dotato di imbuto gocciolatore, agitazione magnetica e collegato ad una trappola a CaCl2.

Nel pallone, sono stati aggiunti 5,35 g (0,0,05451 mol, 1,05 equivalenti), di AcOK e 40 mL di EtOH. Il contenitore di reazione è stato immerso in un bagno preriscaldato a 60°C sotto agitazione ottenendo, dopo pochi minuti, una soluzione limpida. Quindi è stata gocciolata una soluzione di 10 g (0,0,05191 mol, 1 equivalente), di 1-(1,2-diidrossipropil)-3-metil-imidazolio cloruro in 15 mL di EtOH. Si nota immediatamente la formazione di un precipitato bianco (KCl). Dopo la fine dell’aggiunta, la reazione è stata lasciata sotto forte agitazione per 16 ore a 60°C. Quindi è stata raffreddata ed il grezzo di reazione filtrato su setto di vetro sinterizzato. Il solvente è stato allontanato per distillazione a pressione ridotta ed il materiale così ottenuto seccato a 70°C per 16 ore sotto alto vuoto.

Sono stati così ottenuti 9,87 g (95% di resa), del composto desiderato (purezza NMR >97%), il quale è stato completamente caratterizzato mediante analisi NMR.

Dati spettroscopici: 1 H NMR (d6-DMSO) δ (ppm): 9,62 (t, 1H, J=1,6 Hz, N=CH-N); 7,83 (t, 1H, J= 1,7 Hz, CH); 7,76 (t, 1H, J= 1,7 Hz, CH); 4,27 (t, 2H, J= 5,0 Hz, N-CH2); 3,88 (s, 3H, N-CH3); 3,7 (m, 2H, CH2-OH); 1,64 (s, 3H, CH3COO-) 13 C NMR (d6-DMSO) δ (ppm): 174,71; 137,45; 123,18; 122,81;

(10)

43 69,68; 63,00; 62,62; 51,94; 25,14

(11)

44

Sintesi del 1-(1,2-diidrossi-acetil-propil)-3-metil-imidazolio cloruro

La sintesi è stata effettuata utilizzando un pallone a due colli, dotato di imbuto gocciolatore, refrigerante a bolle, agitazione magnetica e collegato ad una trappola a CaCl2.

Nel pallone, sono stati aggiunti 3,51 g (0,0182 mol, 1 equivalenti), di 1-(1,2-diidrossi-propil)-3-metil-imidazolio cloruro e il contenitore di reazione è stato immerso in un bagno preriscaldato a 100°C sotto forte agitazione. Quindi sono stati gocciolati lentamente 4 mL (0,0728 mol, 5 equivalenti), di anidride acetica (Ac2O), previamente distillata. Dopo la fine dell’aggiunta, la reazione è stata lasciata sotto forte agitazione per 2 ore a 100°C. Il reagente in eccesso è stato allontanato per distillazione a pressione ridotta ed il materiale così ottenuto seccato a 70°C per 16 ore sotto alto vuoto.

Sono stati così ottenuti 4,83 g (96% di resa), del composto desiderato (purezza NMR >97%), il quale è stato completamente caratterizzato mediante analisi NMR.

Dati spettroscopici: 1 H NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 9,28 (t, 1H, J= 1,69 Hz, N=CH-N); 7,80 (t, 1H, J= 1,8 Hz, N-CH); 7,76 (t, 1H, J= 1,78 Hz, N-CH); 5,3 (ddt, 1H, J= 7,04 5,43 3,57 Hz, CH(OH)-CH2 -OH); 4,57 (m, 1H N-CH2); 4,48 (m, 1H, N-CH2); 4,28 (m, 1H, CH2OH); 4,13 (m, 1H, CH2OH); 3,89 (s, 3H, N-CH3); N N O O N N OH OH Cl O O Cl Ac2O, 100°C 2 h

(12)

45 2,04 (m, 6H, OC(O)CH3) 13 C NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 170,47; 170,07; 137,83; 124,08; 123,51; 69,77; 62,45; 49,30; 36,29; 21,54; 20,98

(13)

46

Sintesi del 1-(1,2-diidrossi-acetil-propil)-3-metil-imidazolio acetato

La sintesi è stata effettuata utilizzando un pallone a due colli, dotato di imbuto gocciolatore, refrigerante a bolle, agitazione magnetica e collegato ad una trappola a CaCl2.

Nel pallone, sono stati aggiunti 1,89 g (0,0087 mol, 1 equivalenti), di 1-(1,2-diidrossi-propil)-3-metil-imidazolio acetato e il contenitore di reazione è stato immerso in un bagno preriscaldato a 100°C sotto forte agitazione. Quindi sono stati gocciolati lentamente 4 mL (0,03496 mol, 5 equivalenti), di anidride acetica (Ac2O), previamente distillata. Dopo la fine dell’aggiunta, la reazione è stata lasciata sotto forte agitazione per 2 ore a 100°C. Il reagente in eccesso è stato allontanato per distillazione a pressione ridotta ed il materiale così ottenuto seccato a 70°C per 16 ore sotto alto vuoto.

Sono stati così ottenuti 2,43g (93% di resa), del composto desiderato (purezza NMR >97%), il quale è stato completamente caratterizzato mediante analisi NMR.

Dati spettroscopici: 1 H NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 9,55 (s, 1H, N=CH-N); 7,84 (t, 1H, J= 1,7 Hz, N-CH); 7,79 (t, 1H, J= 1,7 Hz, N-CH); 5,31 (dt, 1H, J= 8,2 4,0 Hz, CH(OH)-CH2-OH); 4,62 (m, 1H, N-CH2); 4,52 (m, 1H, N-CH2); 4,30 (m, 1H, CH2OH); N N O O N N OH OH O O Ac2O, 100°C 2 h O O O O

(14)

47 4,15 (m, 1H, CH2OH); 3,91 (m, 3H, N-CH3); 2,04 (dd, 6H, J= 2,77 0,98 Hz, OC(O)CH3); 1,75 (d, 3H, J= 1,00 Hz, CH3COO-) 13 C NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 174,21; 170,42; 170,11; 138,09; 124,04; 123,49; 69,79; 66,93; 65,47; 62,42; 36,19; 23,84; 20,87 (2C)

(15)

48

Sintesi del N,N-dimetil-pirrolidinio metilcarbonato

N N

O O

O

100°C O O

O

La sintesi è stata effettuata utilizzando un pallone a due colli, dotato di imbuto gocciolatore, refrigerante a bolle, agitazione magnetica e collegato ad una trappola a CaCl2.

Nel pallone, sono stati aggiunti 10 g (0,1174 mol, 1 equivalente), di N-metil-pirrolidina e 50 mL (0,587 mol, 5 equivalenti), di dimetilcarbonato (DMC); il contenitore di reazione è stato immerso in un bagno preriscaldato a 100°C, sotto forte agitazione. La reazione è stata lasciata sotto forte agitazione per 4 giorni a 100°C. Il reagente in eccesso è stato allontanato per distillazione a pressione ridotta ed il materiale così ottenuto seccato a 70°C per 16 ore sotto alto vuoto.

Sono stati così ottenuti 19,75 g (96% di resa), del composto desiderato (purezza NMR >97%), il quale è stato completamente caratterizzato mediante analisi NMR.

Dati spettroscopici: 1 H NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 3,39 (m, 2H); 3,25 (s, 3H); 3,05 (s, 2H); 2,14 (m, 2H) 13 C NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 160,33; 65,58; 51,43; 48,65; 21,44

(16)

49

Sintesi del N,N-dimetil-piperidinio metilcarbonato

O O

O

100°C O O

O

N N

La sintesi è stata effettuata utilizzando un pallone a due colli, dotato di imbuto gocciolatore, refrigerante a bolle, agitazione magnetica e collegato ad una trappola a CaCl2.

Nel pallone, sono stati aggiunti 10 g (0,1001 mol, 1 equivalente), di N-metil-piperidina e 43 mL (0,5042 mol, 5 equivalenti), di dimetilcarbonato (DMC); il contenitore di reazione è stato immerso in un bagno preriscaldato a 100°C, sotto forte agitazione. La reazione è stata lasciata sotto forte agitazione per 4 giorni a 100°C. Il reagente in eccesso è stato allontanato per distillazione a pressione ridotta ed il materiale così ottenuto seccato a 70°C per 16 ore sotto alto vuoto.

Sono stati così ottenuti 18 g (95% di resa), del composto desiderato (purezza NMR >97%), il quale è stato completamente caratterizzato mediante analisi NMR.

Dati spettroscopici: 1 H NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 3,51 (dd, 4H, J = 8,7 3,7 Hz); 3,30 (m, 4H); 3,06 (s, 6H); 1,84 (s, 3H); 1,61 (m, 2H) 13 C NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 154.88; 62.89; 51.38; 48.86; 20.22; 19.69

(17)

50

Sintesi della N-butil-pirrolidina

La sintesi è stata effettuata utilizzando un pallone a due colli, dotato di imbuto gocciolatore, refrigerante a bolle, agitazione meccanica e collegato ad una trappola a CaCl2.

Nel pallone, sono stati aggiunti 9,60 mL (0,1078 mol, 1 equivalente), di pirrolidina, 14 mL (0,129 mol, 1,2 equivalenti), di 1-butilbromuro, 250 mL di MeCN e 119,25 g (0,86 mol, 8 equivalenti), di K2CO3. Il contenitore di reazione è stato immerso in un bagno preriscaldato a 90°C, sotto forte agitazione; la reazione è stata lasciata sotto forte agitazione per 3 ore a 90°C ed è stata seguita mediante prelievi e analisi GC. Quindi è stata raffreddata ed il grezzo di reazione filtrato su setto di vetro sinterizzato. Il solido ottenuto, lavato con Et2O, è stato titolato con 8,93 mL (0,1294 mol , 1,2 eq), di HCl al 37%, e la miscela è stata lasciata sotto agitazione per 45 minuti, ottenendo un precipitato giallastro. Dopo aver allontanato il solvente, mediante distillazione a pressione ridotta, si è provveduto a disciogliere il solido nella minima quantità di acqua necessaria e si è titolato con una soluzione acquosa ottenuta disciogliendo 4,73 g (0,1034 mol, 1,05 equivalenti), di NaOH in 40 mL di acqua. L’ammina è stata estratta con Et2O e la fase eterea, essiccata su Na2SO4 per 12 h, è stata evaporata a pressione ridotta con un apparecchio Kugelrohr.

Sono stati così ottenuti 7,82 g (57% di resa), del composto desiderato (purezza NMR >97%), il quale è stato completamente caratterizzato mediante analisi NMR.

Dati spettroscopici: 1 H NMR (CDCl3) δ (ppm): 2,50 (m, 2H, N-CH2); 2,43 (m, 4H, N-CH2); 1,78 (m, 4H, CH2 -N H Br N MeCN, 90°C K2CO3, 3 h

(18)

51 CH2); 1,50 (m, 2H, N- CH2 -CH2); 1,30 (m, 2H, CH2-CH3); 0,90 (m, 3H, CH3) 13 C NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 53,3; 51,8 (2C); 32,2; 23,5 (2C); 20,8; 13,7

(19)

52

Sintesi del N-metil-N-butil-pirrolidinio metilcarbonato

N O O O N O O O 100°C

La sintesi è stata effettuata utilizzando un pallone a due colli, dotato di imbuto gocciolatore, refrigerante a bolle, agitazione magnetica e collegato ad una trappola a CaCl2.

Nel pallone, sono stati aggiunti 9,16 g (0,07203 mol, 1 equivalente), N-butil-pirrolidina e 31 mL (0,36 mol, 5 equivalenti), di dimetilcarbonato (DMC); il contenitore di reazione è stato immerso in un bagno preriscaldato a 100°C, sotto forte agitazione. La reazione è stata lasciata sotto forte agitazione per 4 giorni a 100°C. Il reagente in eccesso è stato allontanato per distillazione a pressione ridotta ed il materiale così ottenuto seccato a 70°C per 16 ore sotto alto vuoto.

Sono stati così ottenuti 14,4 g (92% di resa), del composto desiderato (purezza NMR >97%), il quale è stato completamente caratterizzato mediante analisi NMR.

Dati spettroscopici: 1 H NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 3,43 (m, 6H, N-CH2); 3,17 (s, 3H, N-CH3); 2,98 (s, 3H, CH3OC(O)O-); 2,08 (s, 4H, CH2- CH2); 1,68 (dt, 2H, J= 7,82 7,82 12,03 Hz, N-CH2- CH2); 1,32 (m, 2H, CH2- CH3); 0,93 (t, 3H, J= 7,83 Hz, CH2- CH3)

(20)

53 13

C NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 156.2; 63.5 (2C); 53.9; 51.5; 47.3; 25.2 (2C); 21.2; 19.4; 12.5

(21)

54

Sintesi della N-butil-piperidina

La sintesi è stata effettuata utilizzando un pallone a due colli, dotato di imbuto gocciolatore, refrigerante a bolle, agitazione meccanica e collegato ad una trappola a CaCl2.

Nel pallone, sono stati aggiunti 9,86 mL (0,1022 mol, 1 equivalente), di piperidina, 13.23 mL (0,1226 mol, 1,2 equivalenti), di 1-butilbromuro, 250 mL di MeCN e 113 g (0,8176 mol, 8 equivalenti), di K2CO3. Il contenitore di reazione è stato immerso in un bagno preriscaldato a 90°C, sotto forte agitazione; la reazione è stata lasciata sotto forte agitazione per 3 ore a 90°C ed è stata seguita mediante prelievi e analisi GC. Quindi è stata raffreddata ed il grezzo di reazione filtrato su setto di vetro sinterizzato. Il solido ottenuto, lavato con Et2O, è stato titolato con 10,15 mL (0,12924 mol , 1,2 eq), di HCl al 37%, e la miscela è stata lasciata sotto agitazione per 45 minuti, ottenendo un precipitato giallastro. Dopo aver allontanato il solvente, mediante distillazione a pressione ridotta, si è provveduto a disciogliere il solido nella minima quantità di acqua necessaria e si è titolato con una soluzione acquosa ottenuta disciogliendo 4,29 g (0,1034 mol, 1,05 equivalenti), di NaOH in 40 mL di acqua. L’ammina è stata estratta con Et2O e la fase eterea, essiccata su Na2SO4 per 12 h, è stata evaporata a pressione ridotta con un apparecchio Kugelrohr.

Sono stati così ottenuti 7,26 g (51% di resa), del composto desiderato (purezza NMR >97%), il quale è stato completamente caratterizzato mediante analisi NMR.

Dati spettroscopici: 1 H NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 2,3 (m, 6H, N-CH2); 1,44 (m, Br MeCN, 90°C K2CO3, 3 h N H N

(22)

55 10H); 0,91 (t, 3H, J = 7,3 Hz,N-CH3) 13 C NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 59,3; 54,6; 29,1; 26,0; 24,5; 20,9; 14,0

(23)

56

Sintesi del N-metil-N-butil-piperidinio metilcarbonato

La sintesi è stata effettuata utilizzando un pallone a due colli, dotato di imbuto gocciolatore, refrigerante a bolle, agitazione magnetica e collegato ad una trappola a CaCl2.

Nel pallone, sono stati aggiunti 5,61 g (0,04029 mol, 1 equivalente), N-butil-piperidina e 17 mL (0,2014 mol, 5 equivalenti), di dimetilcarbonato (DMC); il contenitore di reazione è stato immerso in un bagno preriscaldato a 100°C, sotto forte agitazione. La reazione è stata lasciata sotto forte agitazione per 4 giorni a 100°C. Il reagente in eccesso è stato allontanato per distillazione a pressione ridotta ed il materiale così ottenuto seccato a 70°C per 16 ore sotto alto vuoto.

Sono stati così ottenuti 4,43 g (48% di resa), del composto desiderato (purezza NMR >97%), il quale è stato completamente caratterizzato mediante analisi NMR.

Dati spettroscopici: 1 H NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 3,31 (m, 6H); 3,0 (s, 3H); 1,6 (m, 8H); 1,3 (m, 2H); 0,94 (t, 3H, J = 7,5 Hz) 13 C NMR (DMSO- d6) δ (ppm): 157,83; 62,05; 61,36; 59,77; 50,61; 46,82; 22,88; 20,60; 19,20, 13,45 O O O O O O N N 100C°

(24)

57

2.3 Dissoluzione della cellulosa

Le reazioni sono state eseguite in parallelo. La procedura per la dissoluzione della cellulosa nei vari liquidi ionici è la seguente:

• In una provetta immersa in un bagno preriscaldato a 100°C, sotto agitazione magnetica, è stato messo 1 g di liquido ionico ed è stata aggiunta cellulosa microcristallina Avicel® (15 % w/w). La miscela è stata tenuta in agitazione per 8 h, poi tolta dal bagno e lasciata riposare per 12 h. Sono stati quindi aggiunti 10 mL di H2O e la miscela è stata lasciata agitare per una ulteriore mezzora. Il precipitato è stato filtrato poi su vetro sinterizzato, lavato con H2O, acetone ed Et2O. La cellulosa recuperata è stata essiccata a pressione ridotta per 12 h e poi sottoposta ad analisi secondo Norma Italiana UNI 8282, per la determinazione dell'indice di viscosità limite mediante l'utilizzo di una soluzione di cuprietilendiammina (CED). Il liquido ionico recuperato e stato riciclato previa eliminazione dell’acqua a pressione ridotta.

• In una provetta immersa in un bagno preriscaldato a 100°C, sotto agitazione magnetica, è stato messo 1 g di liquido ionico ed è stata aggiunta carta Bahia (8 % w/w). La miscela è stata tenuta in agitazione per 8 h, quindi tolta dal bagno è stata lasciata riposare per 12 h. . Sono stati quindi aggiunti 10 mL di H2O e la miscela è stata lasciata agitare per una ulteriore mezzora. Il precipitato è stato filtrato poi su vetro sinterizzato, lavato con H2O, acetone ed Et2O. La cellulosa recuperata è stata essiccata a pressione ridotta per 12 h e poi sottoposta ad analisi secondo Norma Italiana UNI 8282, per la determinazione dell'indice di viscosità limite mediante l'utilizzo di una soluzione di cuprietilendiammina (CED). Il liquido ionico recuperato e stato riciclato previa eliminazione dell’acqua a pressione ridotta.

• In una provetta. In una provetta immersa in un bagno preriscaldato a 100°C, sotto agitazione magnetica, è stato messo 1 g di liquido ionico ed è stata aggiunta carta Rosenthal (8 % w/w). La miscela è stata tenuta in agitazione per 8 h, quindi tolta dal bagno è stata lasciata riposare per 12 h. . Sono stati quindi aggiunti 10 mL di H2O e la miscela è stata lasciata agitare per una ulteriore mezzora. Il precipitato è stato filtrato poi su vetro sinterizzato, lavato con H2O, acetone ed Et2O. La cellulosa recuperata è stata essiccata a pressione ridotta per 12 h e poi sottoposta ad analisi secondo Norma Italiana UNI 8282, per la

(25)

58 determinazione dell'indice di viscosità limite mediante l'utilizzo di una soluzione di cuprietilendiammina (CED). Il liquido ionico recuperato e stato riciclato previa eliminazione dell’acqua a pressione ridotta.

(26)

59

2.4 Preparazione dei campioni da sottoporre alla Norma UNI 8282

In uno Schlenk da 100 mL si aggiungono 25 mL di acqua deionizzata e la quantità di cellulosa recuperata dalle prove di dissoluzione, in quantità confacente al Prospetto, previamente essiccata per 18 ore alle pompa a vuoto a 70°C. La miscela è stata lasciata ad agitare sotto flusso di N2 per circa mezzora, quindi sono stati aggiunti 25 mL di una soluzione acquosa satura di cuprietilendiammina CED (in aliquote di 5mL ogni 3 minuti, in modo da favorire una migliore dissoluzione del polimero nella soluzione). La miscela è stata lasciata sotto agitazione per un’ulteriore mezzora, in modo da eliminare tutta l’aria contenuta nel contenitore, al riparo dalla luce, per prevenire eventuali problemi derivanti dall’ossidazione della soluzione di cuprietilendiammina.

Riferimenti

Documenti correlati

© The Author(s). European University Institute. Available Open Access on Cadmus, European University Institute Research.. does not mark the realization of an idea

Il tanto discutere a proposito del colore della pelle della ragazza ci connette direttamente al passato coloniale italiano, la relazione con esso tramite questo evento risulta

Albanians, Romanians, Bulgarians, Ukrainians and Georgians, who form the oldest and largest immigrant groups in Greece, contributed to the country’s cultural and

55: “[…] il più profondo rapporto fra la cultura artistica italiana e il regime (e che corrisponde esattamente alla restaurazione borghese avviata dall’incipiente regime

a) E’ stata messa punto la sintesi di una nuova classe di complessi pallada-ciclopentadienilici supportati da leganti ancillare bidentati con una funzione carbenica ed una

This might give us reason to doubt the capacity of private law and its traditional dispute resolution institutions to both guarantee the autonomy of various regimes in the pursuit

This report firstly seeks to present and explain the evolution of EU Member States’ commitment in resettlement over the past decade by linking it to relevant related initiatives

Finally, the High Representative of the European Union, Federica Mogherini, stated that “the EU will remain committed to the continued full and effective implementation of the