OSSERVAZIONI
CHIMICHE SULL'ACQUA SALSOIODICA DI
CASTROCARO E...
Antonio Targioni-Tozzetti
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OSSERVAZIONI GHIHICHE
8ULL'
4
B 100 vfo
nrmicDrA
M. @«gM ^HKtti
»M». OMNUBMI
MU'
I.I tnilVIIBrIM
VIM»HMr.
M OniKA
nCNOLOCICAIMMTAMICACORA
AVHMIB,SOCIOniiMVERSR ACCADEared
MSIONAUCM
l»T|tUflICMC.DAIXA
nPOGIAFU GMUI
1845.
Bmc
luquefidaac tutlor ertiaquirumcoisnrafquM
abtpsa experientli petitar .MJMdZZnfl
d*forni.Mutmmsum ménumimMtturigim, p0g.«O»*,9
AI LBTTOM.
Avendo doyvto
periziarenel Febbre
jodel i83ocer«
fa
acqua
salataproveoiente da Castrocaro,
in occasio-ne
diuna procedura per contro vvenzione
di sale^mi
accorsi dall'intenso colore
turchioo, che
essama
nife*alava sotto 1'
azione delP amido e deir acido
solforico^che conteneva buona dose di
iodio.Altre dae
voltepure,
cioènelP Aprile del iSSB, e
nelGennajo del i835, per analoghe
circostanze poteiconfermare que-
sto fatto, ilquale mi ha posto
nelcaso
di farcono-
scereuna nuova
qualità dtacqua minerale
inTosca- na, importantissima per
lesue
proprietàmedicinali.
U
desiderio già inme nato fm
dalleprime
esperienze,di
sottoporreV acqua
di quelle sorgentiad un esame chimico più
esteso diquello che
finoad
allorami
fos- seabbisognato^ mi andò sempre crescendo^
tantopiù che non
eraamia
notizia essersi trovato in Italia iodio nelleacque minerali
altroche
in piccole tracce.Le molte mie incombenze per
altromi
trattennerodal
fareun completo lavoro^ e perciò mi
contentai finodal
principio^ diannunziare
nelTom.
II.pag.iS^ del mio Sommario di Botanica e Materia medica, stam- pato
neli83o, V
esistenzadei molto
iodioda me scoper- to
inqueste acque. Continuata
posciaad
intervallique-
sta analisi
chimica, andai riunendo
delle osservazioni,non
tantoper
ciòche concerne
lacomposizione delP acqua, ma anche per quello che riguarda
lasua
at- tività nelle malattiedi indole
scrofolosa.Frattanto
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divulgandosi queste sue mediche proprietà
>ed
aiideiK dosiad estendere V uso
di essada me
introdottoper bagni) cresceva
il desiderio nelpubUico
divedere
al- lacciatequeste
sorgentij finoad ora
neglette»a di co- noscere
lacomposizione eAtla
.dilla loroacqua mine-
rale»Ecco ora
esauditiivoti generali deimedici^ mer*
cè
lepremure del
Sig. Dott.Nicola Frassihbti di Ga-
8lrocaro> ilquale padrone di alcune
di tali sorgenlifed
avvertito delle salatarì virtù diquelle acque
,con- siderandole perciò come un presioso dono
dellaProv- videnza a
beneficiodelP
arte salutare>ebbe
ilpenaìe- r»di
rtnnitfa lesue proprie polle ad
altredi quei oaih tofnif dette quali
ai fecepossassore^ lo
allacciòoont t<iwoi<yinint»>per averae V acqua
lef^ttimae senza mor
sàrfania di
altraacque o di pioggia o
di.infiltramealQ»e
nello atessotempo
inquantità
tale»da snpplire aW
le
aeropre
crescenti richieste^che |^ sono
atalein
quasi* aa»o grendissime.
;Avendo io
rìnnite leoaservaiioni ed merlaase du^
nicke»
ftllanei decorsi anni aopra quest'acqua
salsa»a qneile che più estesamente e piò complelamente ho
lilalte in
qocato anno, portandomi anche
solla fiicciodel luogo, ne ho
finitaV
analisichimica con
tuttaK
aeoorateàxa ohe mi è
stata possibile>.e
coli'assistenaadal
sig.Emilio Beehi} allievo
diligentisfimo dellamia amiola
,che
siè
prestatopremofosamente ad ajotumu in
fotte leoperaiioni che ho
fattoci . r >i.,ri>'V
Sottopongo peroiò adesso questo mio lavoro
al piskrUÌco> perdhò^'i medici speoialmenle
>appressata
laquantità e qualità
delleaosCsnso
salinemineraliaaanti quest'acqua di GaslcooarD> poasaoo convenlenteoMiito servirsene
in. vtultiquei
casi»nei quali giudicheranno
colla scortadellà propria prudenaa o
dottrina9che
ea^sa sìa
per
rieacise.firn- vantaggiosa
ailoro makU.im
. - i• * •
lìnmi 94 OMf^ 1844.
Digitizedby
8.
L
f
mASMNIB M
CAfftOOAW»»MCAUTÌ WtUM fOMUTI fAtMfOMCn. «OSVOtlA »«• n Cm MMCliO.
soviu» aivonw a qucìsa
mrovA.aoqqa «onBALB.
•1.
Gastrocaro
, antico feudo degli Ordelaffi si^ori di Porli^ che dopo varj inutili tentativi fatti dalla Repubbli- ca Fiorentina per impossessarsene^ fu a questa venduta a prezzo oronel1403,
èuna
Terrabeo
fabbricata inbuo- na e «liwhM
poiilnoiiedalitBnaana Tommm. Sim è
lilii»- liMlb YtUe
«IdiMoBloiit,alb
tapislim rifadi qaatto Ìu->ne,
sulla viaBagia che da Firenze conduce a Forlì, al di là «lagU Appemiiiii, nel declivio delle colline teniarie, checome
appendici dei contrafforti degliAppennini
medesimi, si estendono declinando dolcemente a settentrione grechile, Terso lapianara Forlìvaie.La
suaposiùooegeograficaè co*me
seguehoùAwam %9% 30%
SS""LatilwUDe 44% ia%
3"*La
distanza dalla TerradelSole agrecale,è
diun
miglio,e da
Porli nella stessa diresione di miglia cinque.Da Dova-
dola in direzionediLibeccioè
di migliacinque, edallaRoc-
ca S. Casciano nella direzionemedesima
di miglia nove.A
maestro, lontano dodici miglia, restaModìgliaiM)lasua po<- polasiooeè di mille
dugenlo
anime.% Pooo
Bollo« CiHioMiwì dna m mmm
miglio,•
fioy w
ilopaesa
o
laTana M
Solo io dlwÉieiiano
poao piàa
aei«tenlrione, trovasi in quelle eoliine leraiarie qiedesime,
una
piccola taUetta di circa960
metri quadrati detta laFai'
ledella
rupe
de'Cozzi^ dove nelpunto
in cui si riunisco-no
leacque del Rio di Fontanelle con quelle delRio
de*Cozzi
o Rio
salso,ambedue
provenienti dalie sovrastanti colline^ esistono più e diverse sorgenti maggiorie minori diaoqoaialaa.H
aoolo folti argUtoio^cane. è qoaUo
di tolte la adiaeaoli oollioa,ad
appacteoooto alla argilleMà
subappennine dei Geologi
FraocMi,
IfOfasi alternaloeoa
banchiirregolari di tufo ooDcbiliare,o
lumacbella,laqua*
le forma dei vasti aggroppamenti, soprainsidenti ad
un
cai- cereoargiUoM) bcliistosodetto galestro^ che fonua la baseDigitizedby
èk quelle colline.
Graù
quantità di salemarino
rifiorisce in quelle diverse slratificazioniqua
elà nei tempi asciutti,da
mostrare esserequelterreno tuttoinzuppato di acquesai- ae.Le
masse tufaceee conchilifere sono costituite dauna
congerie di conchiglie marine, alcune delle quali trovansi acioUe iamaso
alle argille più pure,ma
lotte pocobene oooaemte. Fm
poesieconchiglie Itolo adollodm
illegala nella lumachella, si riconoscono diterse speciee -varietà dìpeUhdy
di spondili, di ostriche, di terebratuìe^ alle quali si assoda qualche loronudeo
il più delle volte imperfetto.Fra
le univalvi, vi si conosconodeipleurotomideidentah
alcuni nuclei di tronctù e di tÀirbini^ma
nella massima par- te alterati escompaginati.Questa
roccia concbiliare,o
lu«macbella, I
m
timtiinwm n doni Ofe non
bfttoffBrloleingiù*riedell*
almoifaa, è
capeoe aOGlieditu
Ibooo ealT «oia- lino laàksuM
punti, peralcuni grani silicei diienache
liè
frammista^ ed oltre adò dà
iadisio di contenere anche altri fossili, la di cuideterminazionesirende impossibileperr
alterazioneche delti fossilihanno
sofferto insieme col cal- careo stesso.La
qual cosa probabilmentepuò
dipenderedall*influenza del
gu
sc^fidrìco, di cuiqua
e là si iocootraQO manifesti segni di Sfiluppo, poichécertepolled'acqua
aal- aa coDtengoQO diqiieilogas, eperoUiacne
dipiù epaticheo
aolforee.Sellai di fello del banchi di quel calcareo conchiliare, che possonoconsiderarsi superioriall'attuailivellodel
mare
pres- so a poco93
metri scaturisceV
acquasalsa di cui ora cioc- cupiamo, edi cui le più cospicue epure sorgenti sono sta- te tutte beneallacciateeriunite.Ma
in quello spazio di ter- reno di sopra indicato dettiFiMUk M Coui ed
eochesc^i
adieoHilleonlemi,
moltodite «no
le eoalarighiiche più o
ifiooo abbondanti il sonospane^
oosicchò vuotai ap-punto
che dall*abboodame
ditaliaor^^entisalate Castrocaro inanticoprendesseilnome
cheavevadiSahuhìum
(1).Fra-
mezzate aqueste varie sorgenti ve ne sono,come ho
detto di sopra,molte altreche contengono del gassolfidrico, ed altreche separanoddrocra
di ferro, laquale vi è portata dalleacque di iofitlraoMoto di certi dati looghirMa
qiieato sorgentiaooo
alatopreeanroaemeBtodimioato dd oonpIiMO
diqodle
oradeatinale di*usomedicinale,perdiène
rende-mo r
eeqtti diigBiloieperil ceUtto edere)o
ledireno
(I)Vcd.Allierti dMcrìihHwditutui' 3.pMu1414.
«
ieptUI Utkmario6m- itaHa p«g. 280.terge^—
Cutenìna p.Me
fior,deusTwani
T.I.fai*euovaipoecàto gcofiaioa(OC T*f*y* Mi.
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7
torbida
e
spovca» PerciòlewoU
polle«apni
di dare l'acqua salsoiodica pura e legittima, sono state separate dalle altre, le qunli sebbene dianoun
acqua che contiene delP iodio, tuttavia pergiiinconvenienti già detti,non
sono davalutarsi.4.Nessuno ha parlatonel passato di queste acque,
almeno
co-me
medkinftli, per quello chebo
potatorio tracciare, poichéè a BMQk>, wè
PaoloB«MM^ né Aatoi^ ToHInM «he
rammentano Bolle mcie, e iHigm^
taltteMi'
lidia,indie dicono diqueste, che pure erano noiea&tiaaiMlliaper afer dato ilnome
diSalsubium
aCastrocaro,come
sopraho no-
tato. Il
mio Avo
Dott. Giovanni TargioniTozaetti soltanto ricorda nelTom.
III. pag.249
dei suoi Viaggiper
ìaTo^
scana
queste acque,ma
incidentalmente trattando del sale diVeUarra, e come
capaci di dareuna
certa doae di saleaiiao^
'doiehmtk die ò
di gran lunga,seperioie aqn^la che on
aene può
ettaaaie,oome ho
wificatqcan
pièe
reiterate csperienxe6tte
ioditeialtempi*Questa roaooaue
di notizie su tali acque, forsepuò
essere nata dalPessere esse state credute sempre capaci unicamente a dare del salecomune,
motivo per cuinon
vi siera fatta attenzionefuo- ri che dalla Finanza, che fino daanticotempo
le teneva in osservazione per evitareiloontrabbando dalaale. Yerun'al- ilopardò prima
di aaariooDobhe'la natera chimicadiqne-
leecque aabe e Tenataiaa
imamo ddl'iodb
inaiAdaote
doae;lodm mi
oondusse a metterle inimo
perla malattie scrofolose. Incoraggiato da varjfelici successi, detti qualche notiziasommaria
di colali acque alla SocietàMedico
Fisica Fiorentina nel1838,
conuna
mia brevememoria
che vi lessi (1). allora in poi si è andato semprepiù ad esten- dere il loro uso, per lochemaggiormente mi
sono trovatoImpegneto ad
uilhiara letempme
licanba chimiche, permallanni
ingmlo
diaoddbfieeeUe
mollelicUode
chemi
ireni?ano Irtla
an
talpiopoailo.«.
IL
ESAME QUALITATIVO OELL^
ACQUA
SALSOIODICA.suoi CAaATTBai FISICI. AZIONE BEI aalGBKTl
caem a«u>A MWMMiff.
6.
1
caaalleriidd
diepresentaT
acqua salsoiodicadi Caalro*caio
aono
ièegnenlLJSmaè
Uaq^ida,e
taleandie d
atanliine (a)TK.
CMiMtt focemadsUs ictaanBNdkoWK. Ma
I.II.M
pcg.m«
Digitizedby
s
iMipiVy BOMWfrtl-
per lungotempo
io contatto delP ••ria,scota perdere nulla dei
umì
priooipì.Prima
cbe fosse- ro allacciate lepolle, soleva spesso trascinare seco qualche pocodi sottilissima terra argillosa^ la quale restando sospe- sa nell'acqua le davaun
leggiero grado di opalinità, chedopo
Tarie ore di riposo perdeva dei tolto.La
suatem-
^^•édle
luh
itagioiii;tenon dM mIP in^mo i^rìioe, o-
-"^aoeiido
M woo
delltlem, un
poco piùcalda di«sa «imo-
afera^io «stateun poeo
piàtkvsca: ciònondimeno
sié&wB
considerarecome
nn^acqna minerale fredda. Il sno saporeè
salatissimoe poco gradevole, ed il suo odore è particolaree
variabile secondo diverse circostanze. Infatti questo odore spessonon
si manifesta^ specialmentequando T
acqua è in i.i'mom qnanlHfe»In
maggior massane
tiamandauno
che Gèo.> Tai^gioìri
Tornili cWaroò
^rftef«ifo disàkanoja «d
in HtAiltièun
odore analogo aquello dall*afiq«t dimare, ma
che fa sentirequalcosadel cloro misto
ooo qMHo
dell* io- dio.Tanto
è ciò veroche trattenuta qualche poco di tem-po
nelle tinozze ove sia statamessaper farvii bagni,man-
daun
odoresensibilissimo disolo iodio, e chenon
è sgra- dito, anzi èamato
generalmente dalle persone che con essa^aeqoafannoil Ingno. Talora ba qualche alilo d* i
d w n n
^'•oUbnlo, o
dinota
aswdate;loohepuò diptndm
dall^a-*»»ivmaoiinrtaqualche altefinoDenei vasi poco netti in cui -''tèsialaportata
o
trattenuta,o
pardiè anche in Tasi chiasipuò
snbire questa alterazione, per le materieorganiche che coiracqua stessa si trovano naturaimente
o anche aceiden- talraente mescolate.La
qual cosa avviene di frequente alP'- acquadi mare, a quella delTettuccio, e a moltealtrecon- '««ienanll aoliato di soda
o
di calce,aensacolpadi dri rilienoìwo smenia
tèli acque,ma
per la apoiitaMa deoomposiiiiane di queisolfati, cImdirenendo
aoUìiriincontano
di qualche aostania organica,tramandano
qnel cattivo odore.Per
altror
acqua salsadi Castrocaro in contatto delParia liberanon
soffrecangiamento in male, edal più esala
T
odore di cloro e di iodio, e forse anche mistoun
poco di quello del bro-mo,
lo che le fa avere quelP odorespeciale e caratteristicosuo
proprio, che talfolta sisente nellestarneoteti
tntlie*ne
peri bagni,come
sopraho
delloi,e
fpedalmente leè
ata- --QlÉscaldata.La
«nivilàsnaspieiAeafuifimata
alPacqnaslil*i«lita
è
dii^IKUS^ ..T .(I)viaggi per
k
ToKaaaT. sp.^i.DigitizedtvC
9
0,
Toland»
tw
ommue
qnalitativamenté-k
fostanze che mifle*nlinano
T'acquasalsoiodicadiCastrocaro, ia trattaiintante separate porzioni coi dovutifaageati diiiici^chemi
dette*ro le seguenti resultanze.
a.
Le
carte reattive tinte in turchino colla laccamufia^o
in giallo collacurcuma, non
variaronoilloco colore^ inostrau-4o
così dinon
tfereV
acquené
ecidiuè
.aiceliliberi.KL^aeqin
dicebsetipiodene vae
IcggierianMi nniolelta di inelheÓMnle, die connuova
acqua mineralespari, indiceli-do
poche tracce digas
acido carborùco. Ciò peraltro av-venne
colPacqua esaminata appena attinia dalla sorgente,mentre
in quella trasportata a Firenze^ o trattenuta per-
vn
qualchetempo
incontatto deiraria,o
riscaldataun po-
co,non
siha più indiziodelPesistenza di detto acido.«•'Le
BokwioBe eMpMie
didonno
dilierio, precedalede un poco
di ecidederidiico^.fm
latorbideMiito bianco. Il di cai deposito ere tosolubUelièiracide niltioo,ed
iodicenteuna
discreta quantitàdisoìfad.d,h*acetntodi
piombo
mostrò purelaslessa cosa, facendoun
intorbidamento bianco edun
precipitato simile, chenon
si risciolse neiracido nitrico,
nè
neiPacido acetico.e. Ìj azotato d'argento, preceduto da
un
poco di acido azoti- co,ftceelibonduKliarino ecregHeaertoIteco^
cheeUe
IrneecMife,
aolebile inewKmiece,
wèènon
io perfelle lolaKià,:
ed
iaaoWbile nell'ecUo
nilrioo^awstrando cosi che nelP e- oqveri si contiene grandissime quantità dì clero./'»Stemperato
dAV amido
nelP acquaminerale,e quindiag^^iun- tovi deiracido solforico,o
deli'acido nitrico,si forma su- bitoun
color violaceo, poi turchino^ che diviene anche più carico se vi si aggiungedell*acquaclorata.Pieiracqua stes- saconcentrala percircale $iieeaetè, il coloreturchinoèin-tcpiini—
,e
ciòper1'imfh cbe
lim
ceiilieiie»g» Trattando
V
acqua selaoiodicecol cloro, e quindi egitandcH la coir etere solforico,qvastoseparandosicolriposoegalleg- giando, si mostra avereacquistaloun
coloregiallastro.Fa-
cendo V operazionemedesima
colPacqua mollo concentrata,il color giallocheacquista1'etereè assaipiù intenso,eciò pel
bromo
cheV
acqua stessa hainsé.h^h* ammoniaca
vi faun
intorbidamento biaiu»ed un depo-
filotiaiile,adlàblleaeU'acidoidraderioo, indicwite leaO-
é8f leina^fWJHiecc.eoe
i-
"V
Oiialeto d*ammoniaca
ri fa molto intorbidamentobianco, tantoversatonelP acqua mineralepura,quantomischiatocol doridreto di inMMoniace;inlorbidanicniochedà
luogo poiad
t
Digitizedby
10
wm pmlfiHMm
iwoioìiéie negli «oidi,e peniò
diomlato
di cntce.k.Filtraado
pontone
acqua minerale stala trattata condo-
ridrato d*
ammoniaca
ed ossalato diammoniaca,
e fattabol- lirecon bicarbonato di potassa,non
dà indiziodi contene-n
Itmagneti!alloelatndi soUàto, perchènon
fa iotorbt-damenlo
alcnno.L
Invece avvieoeV
intoibidamanto,con
indidodi nuigrieàa, sesi aflboda naU* aequa mineralepreparatacome
ink
del fosfatodiammoaiacB, giaodièaifiDnnadei fòalatoaanonia-
co>magnesiano.
m.
Il cianuro ferroso-potassico,o
prussiatogiallo di potassae di ferro, dettedopo un
qualchetempo un
indizio di colo- razione in verdastro airacqua^ ed il solfocianuro di potas-«io Ti
iTobe nna
leggiera tintaraeiailn,indicandoI*uno • r
altro di taliesperimenti leggieriarimetnooe
difirro.Altri aaggi fotticoleon?enienllfaattafi,anche nel segui- to delle operazioni eseguite per determinarela quantitàdei sali, esclusero la presenza in quest^acqua degli acidi fino- rico, fosforico^ borico,
non
che della potassa dell'allumi-na
ecc. ecc.^ cosicchéV
acqua salsoiodica di Casirocaro por lefatteesperienze analisi qualitativa roi si mostrò conte- nere,dell*aGÌdocarbonico, deU' acido aolferico, deldoro,
deiriodio,delbromo,
dellaaoda, della calce, dellamagneiia, del farro, dellamateria organicaecc.Per
lochedovendo
ora passareadeterminare le combinasioni di tali sostanze fra loro, ela quantità dei sali che esseformano, noterònel se- guente articolo le esperienze (atte colmezzo
deir analisi quanlitatÌTa.§.
IIL
BSAns QUAinvATiTO DBLLS sosTiim GB nnm«
nALiitano
l*aoqua sAuomnicA
dicasnooAmo*
KSPBanmm
vattimn nstminniAsmi lb momb-
«iOBI. BBSTJLTANZE FIIfALI DELLEANALISI
BSVOSTB
inUBA TABBLLA
SIITOTTICA.libbra precisaToscana d^acqua mineraleSalsoiodica di
GulmeUD,
oariaoo grani6M!t,
eguale inTolome
a3M cm*
timelri cubici,lattaefaporan»
a
seccbena,lasciò313
giani di sali bene'asdntti; il che fonnail4
per cento.Per
alilodebbo
osservaredie questa quantità è stata varìabilo secondo i diversi anni, e secondo le differenti stagioni in coiho
latte taliespenemo. £
inveroebbida una
libbra diOigitizedby
il
acqua
aiiimla wA
Febbiajo1830 rMitoo
<aliBOgiani283
Aprile1833 = = s: s= 336 Genoajo 4835 = =s
sss= 303
Settembre
1838 = = = == 333
Maggio 1844 == = = = 345
aaadia proporaicnale SÌA.b ss .« bs »
ess16M
QjMila
diflierenxa potrebbe dipendere dallo stato in cui ai trovavano le polle in addietro, perchè abbandonate a loro stesse: ele pioggeo
lasiccitàpotevano notevolmenteinfluire sul grado di saturazione delPacqua. I grani313^avuti ora,tono
deii^acqua di tullele polle riunite e presa nel luglioM tM&,
e peirciòm
di questaproponioM ho
batate leaie
esperieuae, perohè ocache sodo
tutteallaarfatee bene
in ordine,pocapu^
nmm
tk dWatmia ddle
proporaieDldei aaM.Quando
si evapoiauna
oarlaquanlilàdiaoqoa arine- rale, echeilresiduo salinosiarroventa, essoprendeun
co- lore bigiastro per efl'elto diuo
pocodimateria organica chesi carbonizza.Vièdipiùdaosservare«chese si fa evaporare inacqua ben chiara in vasidi porcellana,ecolle debile cau-
•tela, togliendo via viailclorurodiiodio
che
eriataliua,questo ai mantieneItiaDootempre,e non
mostra oonteoeiuiodio^né hiomo,
alatene aantibSmettle.Sa
inveoati ùlevapomia.to-
Mltuaritimeote, e quasi chea
taothataa^o almeno
lasciando poca acquamadre,
il sale viene scuro, e ciò specialmente ser
acquanon
èben
limpida: ed oltre a ciò tramandaun
fortissimo odore di iodio nella stanza
ove
si evaporao
do- ve si conserva^ equando
si facciauso di vasi dirame
an- corchéstagnati, questi restanofortementeattaccati,ene
re-mila perdò
unitoaltale delcloruro dirame a
ddl^ iodu-fo
diquattomataUo^ ehe
vaudoiio11tale ifaiao perlcaloto.ft. là^odore di iodio
e
dibromo
che il saletiratoa
ieoiAe»- xatramanda è assaiforte,ed è il difettoche ha quatto ta- le. I contadini dei contorni delia Valle dei Cozzi, i quali andavano dicontrabbandoaprenderediquest^acqua per far- ne sale nei loro bisogni economici, procuravano di tenerlo dentroun
sacchetto sotto lacenere, per fargli diminuire 1*odon
tgiadevoledell^iodto,pudiè
troppoforte.ContuMo-
ciòaDcha oan
queata reesa operaaione atoltove se
viaMne,onde
quel sale ritulls poco salubre.9>
Procedendo dunque
airanalisiquantitativa delle lottanieche
mineralizzano quest^acquadiCastrocaro,mi
feci primaasc>pararne il clocO)
V
iodio,edilbromo
chevisi irovauo inistelo di combinazionesalina aloide;
ma
avanli ditutto prò- corai prfripilarli tuttiinsieme colP azotato d' argento,ver- sato in una libbra precisadi acqua riìineraie aciduiata leg- giermente con acido nitrico.RaccoUo
sopra diun
filtro ilprecipitalo, lavato bene, e quindi fuso, trovai che pesava grani 717,&A.
IO. Doliodi ciòperriooooMere
k
qoaatilà dèibnino dM
sinoslnta
inpoca doae neir acquanaturale^riooni•fiiraV
e- fparìmento sopramm
dela misurain peso di acqnamdra
ottenuta dalPevaporazione di cinquantalibbre di acqualal- soiodica, dalia quale -vìa via con cautela era slato levato il cloruro di sodio che vi si andavacristallizzando.Saturata di gas cloro questa data porzione coDos<:iuta di acqua
madre,
e quindi maaioviI*etera solforico, eaaendosiquesto satura- lodi tutto ilbramo^
loseparaie
lotialtaicon biossido
dipotassiopuro. Cosi ridussi ilbromo a
bsonraiodi potas- sio, che poi decomposi col nitrato di argento otteneodonoil iMromuro argentico. Dal peso di questo facendoleoppor- tuneridozioni nelleproporzioni fra Pacqua
madre
eV
a- cqua naturale, venni a riconoscere cheuna
libbra d''acqua salsoiodica naturale diCastrocaro poteva dare0,0864dibro-muro
d"*argento,e cbe per conseguenza conteneva 0,0363di Inpobbo*
ti. Prasa
aUn
liUxradi acquaanoenla
naloiola,ed
aeidola*lalaeoo
un
poco di acido azotico^ne
prccipitatcol nitrato d'argentoilcloro,V
iodio, ilbromo
uniti alPargento, che•-sottoposi airazione delP
ammoniaca
causticaper isciogliereilcloruro ed il
bromuro
d^argento, ed avere isolatoVioduro, il qnnlefu grani i.i'lò^rappresentante inuna
libbra diac-qua
0,6060di iodio.i.%
DaHa
massa totaledel pracipitato aiutoda noa
libbra d*acqua di Gasltoearoeoi
«nano
del nitrato d^afillo e
fiir-mato
cornosiè
detto (9)di cloruro ioduro ebravuro
d*furgenlo nel pesodi grani 717,44defalcandoil peso dell'io-
duro
ebromuro
d'argento, si ha quello del solo cloruco di questo slesso metallo in gr.716.^^86,
e per const-guenza da questo si conosce la quantità del cloro inuna
libbra d^acqua minerale,cioè 176,693.
i3. Presa altra libbra diaoqoaSilioiodioa,
od
addolalala Ib|c-'
yie
wi
st
econ
acidodoridrioo fi fcnaima
soloaiooo di cloruro di bario,ene
ottenniun
precipitato di!tldi sdft- to dibasite, dalqualerilevaiessereV
acido solGarioo dique-
stadose di acqoa 7,2ifti,fomanto
IBoUali cbeti
potata-DO
esserediscioiti.L.iyui^ijdby
il
lA. In altra libbra•parte di acqua ninerale,liberatacoir a- solato argentodai sali aloidi e filtrata, versai del nitrato di barite per letarle
P
acido solforico deisolfati,e colfarvi passare a traversouna
corrente di gas solfidrico le tolsiV
eccesso dell'argento^
come
pure conun
pocodiacido sol- forìooctalaflMDlene
separaiIVcooesso di barite, Filiratdilliq«ove
e
lavatobene con
atfoa ttillaltflnMm iteslo
sol filtro, riunii lo lafalora al prodotto della filtvasictoe.Satani
foiodi il tuttocon
anunooiaca, vi versaiV
ossalato diammoniaca,
scaldai il liquido, e poi lo lasciai in riposo per varie ore acciòsi precipitassetuttoV
ossalato di calce.Dopo
filtrai, e questo ossalato raccolto sul filtro calcinai eolie debite precauzioni peraverneilcarbonatodi calce, cbe fil3,44. Evaporato poi illiquido, separato dalPossalatodi«ala»
a w
cuiiwaa«
caldDÉlo11prodottooltmotooo, eoo «a meo
-di caiiMNiato diaoMWNilaaB, loiIibìoIìIIb toqjof sttK* lalB e ne eliminai tatto
T addo
solforicoconaccirtodi ba- rite. Filtrato il liquore^ evaporatoasiccità ed arroveniatoil residuo, lo disciolsi
nuovamente
nelP acqua per separarneil carbonatosodico, il qualeottenutoperfiltrazioneed eva- poratoa secchezza fu 271«49*, dal che venni in cognizione cbe la quantità totale della soda era I59,02&7.
La
Hiateria natalaindìseioltasol illrolatntlaieoa adUb dosMrieo
dl- loilo, oalifotlmmo no
saparalpoaa qoaatilàappaor
ap
pwa
-labile di silice.Evaporata lasoluzione doridrica a secchaail^
e
riscioltoil tuttoin acido solforicoed
evaporalodionovo, bo
avuto 2,375di solfato di magnesia, chemi
rappresenta- va 1,6692 di carbonatodimagnesia conlemito inuna
libbra di acqua minerale.15.
Riunendo
convenientemente nelle loro vere combinazionie
proponloBiaerondo
lotovolodiSom
lottiqocstiptèdol^tioMcovti,
ne molta
cboogni Hbbra d*acq«a
di Osatioco-ID
oootianeuna
massa di sali,eome è
indicato nella ae»goente tavola aioottica,nel peso diHi^fflilt.Còaioghè par completarela quantità deisali in massa che se
ne
ottengono dalladi lei evaporazione, eche sono gr.3i3 come
è detto sopra (7.8.),manca
1,4^88^ quantità chepuò
rappresentare incomplesso la silice,il ferro, elamateriaorganica, s(^taa- sedelle qualinon bo
avuto che delletracce.1&
Tawìla
sinotticaindicante lacomposizionechimica dtW Ac^pia
minerale SalsoiodicadiCastrocaro,doralo
aiwdHK tMKI,7m ~ 886^«
lodwo
di sodio 0,7177^ V^^O
Bromuro
di sodio«0,0472—
0,1429Solfato di soda
12,8479
38^9006Carbonato di calce 3,4400
— 10,4156
Carbonatodi magnesia 1,6692
—
5,0539Silice, ferro,
e
owteria organicaecc.1,4888 4,5078
giani
Sia,OaOO — 947,6144
46.Kob
parlo dei gascheV
acqua contieneallasorgente,per^chè
non
tiò che qualcheleggieratraccia d^acido carbonico unito a poca aria atmosferica, sul qualenon può
contarsi per le proprietà terapeutichedelPacqua stessa.AJcune
altre polle circonvicine e nello stesso perimetro di terreno, tra-nuninio
ddl* acqua analogaa quellaoiamioala,ed
in disoor-•o, che
conlieM
del§§
lolfidrlooo
idiogone aoUbrtto«a*
«Mo
«ir odofo.Ma
queste sorgentiiOBO
alalesepuale,o
r Mqnt
dicoiho
dato1'«oaliiiaon
oontienopaolo
dique-
stogià.$. IV.
BREVI CERRI SULLE QUALITÀ HEDICIRALI DELL^
ACQUA
SALSOIODICA OI CASTEOCAftO.47.
FàTTA
aHensioneallogian quaolilà didoralo
lod««oe ÌMomuro
disodioche«fOOrt*acqua contiene,e
superiormentea
quante altre salinene
sono state ritrovate in Italia conte- nenti iodioebromo
(1),non
farà meraviglia se nelleaffé-«ioni glanduiaci ed in tutte le variateformedi malattìe
81citanocomecontenentiIodioIn Prof.Giuline troròdelletraccenell'a»
laliale«orgenti diAltinSuvojado- equadelbagnidiMoniccalini,ediopu- velo«coprìpertiprimoIIProf.Can- rene hotrovato in varif acqtie «aise di tù, e|ioì ilSig.BoDjean:maperquel- pucaentitàinvarjluocliidellaTosaina.
inchedai loromeaeslmlsciitll st ri- nintrarresoltanto,enon maitantoda
levanonvenet>cbedelle(race«.An- altrictiedame ne é stato trovalola
chellSig.Angdinlscuoprll'Iodio nel- tantadosecomeIngueplediCastroet- te aocrne di SalesprovineladiVoghe- ro.Le Sorgenti cheniorld*Italiapiùil ra,matracce soltanto.IlProf.Cantù arrostanoaquesta nostra sono:quella netrovò delle tracceunpoco piùrag- detud'Adelaide ad Heiibninnottomi- guardevollInun'acquadiPiovaman- gliadistantedaMonacoanalizzatadaF.
daoNutodiMoQtlgUota PicniOBio.ll Bsmid
ad
iai9>CBeUi«Mieper ogniDigitizedbyGi^
ttt
didistali
wcnMomH em bt
prodottodellecore»CM
S6ttsstent
diawgewre
posstoodini prodigiose)d^ óbm
giàmi
lusingavo6no
dal primomomento
che lascuoprìì cosi ric- ca d**iodio.Per
questo motivo nel1838
comiaciai a farla usare in bagno adun mio
nipote che allora si trovava alla Rocca S. Casciano prossìmaroeitte a Gastrocaro, il quale attaccato da ingorghi glandulaHa*
riportòiameoso e pron-
to Taataggio.Ciò mi
incoraggiò«nélie•
folaman
ìmFi- ime
a dirtniindifidai)e ad
inpegoaiealtri mediai miei aoHeghi•
servìrsoDe in queisoggetti, nei quali sipnaan-
tava la malattia sotto quelletante variateforme, perlequa-li
r
iodioe suoi preparati erano stati consigliaticome
vale- Tolissimi rimedi. Il Sig. Dott. Taddei Gravina medico allaRocca
S. Casciano fu dei primi chesi valesse di quest'*a- cqua ii^molticasi chestudiò colla di lui solitaaccuratezza.Anche
flSig.¥nt
BtriMocianimedioo
distinto di Porli,ooeopomi con
moltasagacltinett*ornar?ara1*oiiooo lanf^oo- ticadi qnest*aeipM^della «foalepatimenfi smIIìaltrinudi-
ci edi Firenze e di altrove se
ne
sono trovati contenti.Ionon ho
tenuto contoesalto delle storie mediche di coloro cuiho
suggerito curarsi colmezzo
di quest^acqua salsoio- dica, tanto fatta usare in bagno, che in bevanda, da darneun
circostanziatoragguaglio^ma
possoassicurarecheho
sero-pre afuto
Inogodilodwoone. Fra
icasipiùsingolaripo-
trai cilara«pwHo
diuna
nolnle Signora di tempara m
anto nervoso e neiretà critica, chedamotto tempo
era adattada
indurimenti delle glandule del mesenterio edel colloeon
gran dissesto di tutto il sistema linfatico.La
denutrizionee V
atonia generaliandavano sempre crescendo,e per dipiù sviluppossiun tumore
in corrispondenza della clavicolasi- nistrao
poco sopra, di natura ^brogelatinoso,che fuope- ralo ftiicMHile.Panò
qualchetempo
nel qnale,tebliene ildeterioramento
soo non
fosse rapido,pmre
ri fiMera lenle-mento
piùsensibile.Le
glandnie meseraiche comincicfeno>
e
darenuovi e piùsensibili incomodi allapaziente, leqnt-
tesieraridotta intollerantead
ogni rioradioper Iwcra^né
Itrosicontieneoltre11cloruro diSo- dlpoustio, e clorurodiSodio. Sicitano dio edaltris«ilcome lanostra, gra- comelodidieleacquediBall nelTi- ni
ijm
d'Iodurodi8odlo,e 0,694 di roto, diSaliiez neiBassi Pirenei, di mirari}diSodio,fteitll(SUtl«nM
d* Chelienham edi«locesterin Ingliilter- AmeriraaSaraloganella>o\n-Yoriivi ra:manonconoscendoleanalisi loro sonoleSorgentidiSaratogadiBallon, nonpossodire,sei'iodio aliostalo chedall'analisidiSteel fattanelI93i diioduroviè ponderabile, oseneeoo>Ksulia cbecoatmfMioper ogni gaUo< tengonodelle traccesoltantoliikoaw- ne olitriquattroenaenocirca,dagra> notemibili,comequasitulle
n
aemie iiliiasÌBaagriS,M|iliiedilbiMraia «laeM
tvrreailenlaij.le
cMM wjnXkmktà éà
filatali dimi» gesm
tdope- rali, poitairano aleno soUieTOi iitmnofe
fihrnpilliamo
frattantosiera riprodottoed aveva acquistata la ^maatiiia diun pugno,
e rapidamente cresceva,e bisognava estirparlo^ma
lo stato di abbattimento della malata noi consentiva.In
questo andaroo[itodi cose essendoio stato consultato^e(at- taconsiderasionealPintoHeraou
deirimedi perbocca, espe-- «iahncnte di
wi0
preparuiooidi iodio,•
diiU'altro cantolicoome nd o k n
aw
iiilt dioNdioM V
imivoisale, propoli i bagnidi acquatalaoiodioadiGailnxairo.Noa
iacoraegopo»
chi giorni di questo trattamento, che 1^ioremit ai rìeblie gradoa grado in
modo
che potè soffrire 1^estirpazione dei tufliore: ilquale sebbeneinseguito abbiadiquando
inquan- do
minacciata qualche piccolanuova
vegetazione,pureè
ori rimasto vinto. 11vanUggio
pronto e reale sentito dallano-
bile infermi dalprino
corso di bagnature, fece nascere inki
itetn ildnidcffio di ripetettee
atagioiie cppoftani,e qmsli
secoadi bagnitora operò inmodo
che le glaadnle meseraiche sirìdnsaocoe
piccolovolume, e non
più inco- mode*^ leforze ritornarono e la nutrizione furiattivata.Ri-
petuti ancoradue
altre volte i bagni, nei quali ella stessa trovava tanto sollievo, per ilche tanto li desiderava, ora si trova bastantemente bene da poter fare di sè, ciòche
primaT
estrema spossatezza assolutamente le impediva,es- aelidoiirìolNfiiialoqoaai del tutto 11 fialema glaodolafe^e
lidottoe
leipunto
ehenon
porte piùvermi danno
ellefon*zioni orgaiiioo»filBÌÌ
come
per ilpassato.iS»
Uu
tìitocasomerita essere avvertito dìun
fanciullo di circa sei anni dietà, affettoda molti mesi da un"*odalraia scrofolosa con flussomucoso
dagli occhi, econ tale orro- re alla luce, per le sgradevoli e dolorose impressioni che gli produceva, che dicontinuoslava alPoscuro: avevaan- che mdUe
gleiidule del eolioeami
velumiooiee
dore^eo»ne Mehe
quelledel meeenterio molto ingorgate:, leuso dialanehene geumilc che V obUigeve
e stareinuna
perfelli inazione; emaciamentoconsiderevole, e diquando
inquan- do
delle febbri; talmenterhè vi era il più deciso slato di generaleaffezione scrofolosa, associato atutti ^li altrisegni costituenti Pabito proprio di tale infermità. Molli rimedi,non
escluse lepreparazioni delPiodio, erano stati proposti;ma
il barobinoo non
litolleravao
liricnma.
Consiglia- todi me
in questo frattempo elPuso
dei bagni coir acqua di Castrocaro,che cominciai •friniifarealluogmdo V
acqua suddetta^ pitma permetà ego «equi eomanei
poi adiigioDigitizedby
tt
adigio assaefaceadoloalbitote epura acqua miticfale, rica-
vò
notabile profitto^ perchèacquistò forzeed appetito:potèun
poco più rimetteriii; legonfiezze glandularisifeceromi-
nori,e 1''oftalmia diminuìun
poco di intensità. Lasciali ibagni per viadelia star;ione invernale procurai che facesse
IMO
diquaudu
inquaudo
di preparati marzialie
delP iudu-m
4kanido,
chepara
aveva iaiatroHaoMila adofaiaioan- che
far lopMNto) lochè pracMÒ
ohenon
iaeapitaattm
i|uelaJiacra
acquisto Citto colia prima lia|;nataia. Tornata la priaMvefafu dinuovo
sottoposto alPunirà cura delleim-
raersioni nell^acqua di Castrocaro,che lo ristabili perfetta-mente
della malattia agli occhilesciolse gli altriminori in- gorghi alle glandule, restando solo ancora gonfie quelle del collo,ma meno.
Altro corso dei medesimi bagni fatti nel- 1*aitale)anachitla
qiudche'ponioaa
detta alettaacqua pre- sa per boooa,ed
atta doae ékdue
oeee per giorno,con-
yeaiaBtliiHiite allungata per renderlabetifaile,lo feceanco*
ra
non
poco guadagnaredi forza dinutnaiaaiBadi minoramen-
to alle gonfiezze del collo, cosi che quasi potrebbe dirsi guarito.Onde
è sperabile che con qualche altro corsodi ba- gnature cheho
consigliato fare nella futurabuona
stagio- ne, potrà ristabilirsi del tutto,sesi considerail grandemi-
gliocaiMDloAlla daUo
alatoincuieia,e che
iMttava nel caiodi 'diiperire deP audl giorni.19. Molti altri individui potrei pureilaranei quali il
dinr-
dinedel sistema linfaticoglaodulare cagionavannn
alalodi quasi continua mnliscenza maggioreo
minore,accompagna-
to da sintomi diversi piùo meno
allarmanti, e checoiru*
so di tali bagni sono ritornali in perfetta salute.
20. In alcunecircostanzeè pur anche giovevole la stessa a-
cquB
Mdaoiodka dandola per boooe, perdistruggeree«li In- gorghialleglandnlolinfiiliGhodel collo.Boa donne
inque-
stecondtsioni,sono
perfetlsmente goarìle coiruso conti- nuato per varietettimenedi quest^acqua SMdcsinie, presa dalledue
once gradatamente cresciuta fino a qnnttro e sei once, avendone consumalodue
o trefiaschi in tutta lo cu- ra.Una
terza, sebbenenon
ancora guarita, hamollo guada- gnato nella diminuzione dei tumori, e forse in lei la len- lasia diuna
totalerisoluzione, potrebbedipenderedallapiù aiUBuitaelà«a
dilTasisiere quegli ingorghida
)uoghi«iniotempo. Ha
pur giovaloquast*acquaa dimpava
i tumorelti cbtici delle palpebre bagnandosifrequentsmenlecon
cssa-gK occhi all'esterno.Credo
anche.,sebbenenon
abbir»esperien- zaio proprio)cheV
uso di lei lanto airioteroo quanto«IPeilMo
potrebbegiovare nel gozzo,nei turoonbianchi,negK
ingorghi ed indurimenti cronici delP utero, in certe affezioni scirrose, nellespine ventose^ ed in moltialtrima-
li^ nei quali
P
iodio è stato trovato sovrano rimedio.21.
Bevendo
V acqua salsoiodica di CastrocarOi,1^iodiochees->•a contiene ai trova, in parie almeno, nelle orine chesi
raniono, oome
tem è
aecerlato il Sig.BniUo BcgU ao
di•aè ncdeaiiBo. Egli
bevve
«iipoailameiite«ne
mattina•
di- giuno, edopo
di averembMlo
ciraaveatoUoonce
diacqua di Castrocaro indue
riprese^due
oredopo
esaminando Po- rina resa^ conamido
ed acido nitrico, trovòche sviluppan- dosiP
iodioP amido
si coloriva in leggiero color violaceo.Frattanto P acqua agi
come
catarticonon
lieve, UlI qua- lenon
abbisognando,ne venne un
certo dialorlio genera- le che il giornodopo
fimaò: eiaariiitlaV otìm
sello oredopo r
ingealioM delPaoqiia dì Gaitrocaro,non
dellepi&
agni
dì iodio.Avendo
tentatodilintraedarviif«hwaiemoa ne
potè avere indizioalcuno.22.
La
quantità anchedel cloruro di sodio che in quest' a- cqua abbonda,ha pureuna
gran parte attiva nelle qualità terapeutiche delPacqua stessa, e tanto più se attivata viene lasua azione fondente dalPiodio eione
anche dalbromo.
Perciòsotto (foesta vedola |niò eiseio
«Hle mite
isoooio addominali,e
specialmentenegliingor^
cnniicidel iageto;e può
estere osata collestesse vedute,tanto alPestcmo
che airintemo,
colle qualisiadoprano P acquadelmare,o
del- ie altre sorgenti minerali, nelle quali predomina il cloruro di sodio,come
appunto sarebbero tuttequelle di Monteca- tini, che pure contengono qualche leggierissimo indizio di iodio. PeraltroP
acqua di Gastrocaronon
potrebbe essere lolteralacono
quelle,nè
perciò aqueUa dov
rebbe sosmaif-
si,meno
che BSoHiiiimo alhumalaoon
acqua pota.AVVERTENZE
SULL'USO MEDICINALE DELL'acQIJÌ SALSOIODICA DI CASTBOCAHO, E SULMODO
DI IMPIEGAHLATAHTO
ilfBAGNO
CHE IH BEVAIfDA. •Hi,Uà aiioiiepranla
ed
energicaebe qaesT
aci|iia^
CSssIfoca-ffO
mi
ha dimostrato avere sulP economia animale,mi aRl>
tenel doveredi richiamare
P
attenzione dei medici e dei malati, anon
u«»arla per bn^no o per bevanda senza lede- bile cautele,o
senza tuttele piùaccurateriflessioni, cheitt
WÈtiàdspecblineDte
debbono
bve,tUm iMto iolb
stalo del- la malattiache iFOgUoAO combattere,quanto
su quello dei inalati che TOgliono curare.E
sebbene lo ritenga esserer
acqua salsoiodica di Gastrocaro, perV
esperienza (au- to mia propria che di molti altri valenti medici,un
poten- tissimo e qua&i sicuro rimedio in molte ciroostunze, credo•Bolw
cbe fotiopittitoilo nuootfo in «Uri casi^quando
la prudaoiae
la dottrina dellaponooa
dell*artenon
vengain soooorso perregolarne la preioriiione.Hon
biiogne crndere che essa aiala panacea vnnrenelo^e
perciònon
conviene empiricamente abbandonarsi ad impie;;nrla alla cieca in tut- ti i mali che possono avere analogiaapparenteo
somiglian- za illusoria con altre infermità, state da essa guarite.La
qualcosanon
si considera pel solito dalla massa degliin- dividni, i quali«on
pocecirooepeaionelifidanoad nn
da*tu mediceeMBtOy
perdhèhanno
fcdoloo.eenlito dire eseere etalo vantaggioso inun
male, eoi vogKoiioo
eradono Ǥ- sere simileV
altrocheìmpiendono a cnnra*
24. Io
ho
imparato per lamia
esperienza, e perquella di al- tri medici, chenon
tutti i temperamenti tollerano Inazione di quesl''acqua con eguale efletto. Certi individui nervosie di cutefacilmente impressionabile edelicata,come
special-mente aono
qnelli di abito emfaienleiMnte ferofoAoeo^ ledonne
bteriohe, i soggetti gracilie
deboli, ecc.ecc., colla -mattila
frcilita,facMtdoilbagno
finda
prinai|HO nellapu-
raacqua nùoeralee
nalwalo,hanno
eoOerto alteiBtioni di stomaco, nausee, vertigini, abbaglìori, cefalee, svenimenti, lassezza di macchina, ecc.,ed è stato necessario abituarli a questi bagni col cominciare dairallungareV
acqua mineralecon due
tersi, con metà,o
conun
terzo diacquacomune.
Come
anche peri bambini, nelqnalileè
pi&freiléil irfai-eerele malattie aorofidose,perchè ioeipienti, vi
è da cao*
siderare che
sono più
irapremionabìli diun
adulto^ per ciò di rado possono immediatamentebagnarsi coiracquami-
neralenon
allungata. Perloche da questosiintendequan-
to sianecessario che il merlico colla sua sngacità e pruden- za ren^oli ilmodo
di applicazione esterna di quest**acqua;laquule è vero che se
può
usarsi pura e naturale sarà più attiva,e
la enteIbvM
anche plA breve^ma
ildeaiderio del- ie brevilà inqualche caiopo
trebb
erietcirea
caricodeima-
lati,ed è per queelo che in
Mo
dim
edieatu
ro la praalo chi fa bene.25.
Lo
stesso dicasi riguardo alPuso interno di essa acqua,
laquale
può
fare moltobene
e molto male secondo le20
• drcostense. Egli è vero che il sapore di lei nlaliMinMi
9
perciò poco gradefole,oon
rende facilea lutti di prender- • Jacome
anclie a poca dose^ tuttavia essendovi statedel- lepersone cbe ad ontadi quel forte sapore di leiV hanno
trangugiala, potrebbeaccaderecheuna
troppa quantitàue
frccsse aootlofo riiaiUraM «bmo. è un
frttootm
tmio
dalSig. Dott.Gomdo Taddei Gmk», e che
16.pu-
leho
risoootnto ìa seguito delleavvertenzedi kii an
que- sto proposilo, che iDolli poveri cootadìiiie
catnp
agnuoli, if]m\i ahiUino in quei
contomi
delle sor«:^nti salse, soffrono moltissimo nella loro salute per I'uso continuato della par- ie salina di questeacque minerali. Essi per economia con- disconole loro misere pietan2.ecolPacqua salsa,che vaiuio di nascosto a prenderetite sorgenU^o
oel sale eflhttitodie tiericavano svaporandola, per lo più torbida edun
poco fangosa.Con
talmodo ne
riaettono insiemeun
sudicio sa- le fetentedi iodioe
dibromo,
.nel OMido cheho
già più indietro fatto rilevare, sicché, ovenon
usino certe caute- le(8), e di quel sale si servanoesclusivamente,avvieneclie del deludereidirliti appropriatisidallaFinanzarimangono
poipuuiU
nella loro salute.Infattisono essi nella maggiorpar- teohmkmM
ed hideboUti,ed
aksnniquasialroad piào Me- no,
secondoilpià0 meno dtntomo e
eonli>tMih> oso fiit-lodiquel salecontenente ioduro e
bromuro
di sodio.Le
^oall sostanze allalungafiainoloto risentire tuttiglietfet-
.ti nocivi, di che esse sono capaci in istato fisiologico sulPe- conomia animale, eche molti medici e tossicologi
hanno
già rilevato, sicchénon
occorre qui dinuovo
avverlirli.Kè
da«juellostalo di alterazione
morbosa
si rianuo,senon
checenando
afiatlodi-servirsldi quelleaoqoeo
di ^nelsale.Laonde
sideve
rignardareperun sommo
benbfisioqnèUo cbemquei
disgrasialicampagnoli bafattoilSig.Oott
Frassine- ti,allacciandoqueste acque, e chiudendoleinmodo
chenon
possano essere prese datutti.Con
talmezzo impedendo
che siano attinte per farne il sale, ha soddisfutlo alle mirepu-
ramente iVinteresse della Fiuanza^ e nello slessotempo
a quelle più filantropichedella salute di queimiserabili.Que-
alo lattopor
troppo-vero,o
chesussiste fraqueicampagno-
li limitrofialla valle de*Goasi,dellaloro
emadacione
cioè, per datoe
fattodella parte salina di on^ acqua, che seè buona
in certe indisposizionimocboae è nodva
in altrecon- trariecircostanze, Vho volutorammentare
a bella posta,perliirconoscere che
non
bisogna abusaredi quest^acqua,s|ni- cialmenteperl'iutcmo.Digitizedby
>é.
Sm> pwd» him
oBwiiHiwiwà •èafmrk
inSfinii
éllfcidon
di ciicidae omòt
por fiorao aogli adulti, crescendo agradoagrada quanlitt,quando
ecane
dalmedicosarà ere- dato opportuno;ma
allangandolasempre conqndla
porzio-ne
d^acquacomune
chepossa rendere questa mineraleme- no
ingrata a beversi. Àbituandosigiornalmente a risentirlasempre
piùsalata,è
fàcilea molti, senon
a tutti,dipoter- laiotlniMitepma d
afepati)• vò
finotUa émt
dàoM» o
di«ci
once
per giorno.In quanto
poi tU*adopnio qoMl
ocqnoBOdeinno pvno*
gno, è pme do
rammentarsi,come
sopraho
detto, cbenon
tutti possono e«:ua}menle sostenere
V
impressione cbe essa produce sulla macchina essendo pura;per cui secondo quel- locbe èstato avvertito (*Z4) bisogna abituarelasensibilitàe
la tolleranza dei malati col dilnirla in priaci^o€OU
quellaqmnlilàdiaoqoi annuno^dio i«à «odali
plè eoofonioBle»•
Anche
io quorto caioi-molaliil ebitnano di'wo
di.mm
totalmente para, uso che alloM
pu^ ooaliaoMH
pov iollQil resto del corso delle bagnature.Un^
altra considerazione importantissiarui bisogna orache
faccia in proposito dei bagni, cioè intorno alla qualità dei vasi nei quali si vuolessa mettere per farvi le immersionij ad intornoal
modo
di riscaldarla.Ordinariamenteletinoz- 00o
bognoroie soglionoomero
diloaie alagnato,o
di lotta linimcon
oliodi lino ootto Oniloo qnoldm
oolooo niinofi- le.Le
prime sono daesdotesi
oibtto,leseconde da pro- ferirsi,e ciò perla ragione seguente. TrovandosiV
ioimt0>ed il
bromuro
di sodiocbeè
nell^acquainimmediatoepro- lungatocontatto diun
metallo,come è
loslagnoo
ilrame,ne
nasceuna
scomposizione diquestisali, eV
iodio ed ilbromo
attaccanoqoel metallo perlare conessonno?
icom-
pósti»Do dò no poinbbe
nsocoro oodioano
onanhlnsiiunowrniB o
chisiimmoi
geaso inqndPaeqao
cosidionla,
in .particobr
modo
se sifiNmiae
dell'ioduro dirome^
Inda- sciandoancheil guastonon
piccolo che la tinozza potrebbe soffrire,non
tanto per questo, quanto pel molto cloruro di sodio. Mif(liori perciò sonole tinozzeo
bagnaroledi lat- ta tinte a olio di Lino cotto misto a qualchecolore^lequa-li allorapossono resistere ottimamente agli effetti di quel-
li
acquo
lOlso^psiebène è eHninoto V
ionnodialo«onloUo
diId
collaoapcHIde
moldiico.-Qoii^ ncooomndo
di finouso sem
prediquesteo
profinenza di altre*Potrebbe alcuno
domandarmi
seletinoeze dimarmo,
eo-ne costumano nd
erivatihami
dàmolti Bortieolaii«noamno
-L'iyitiZQiJby
^OOglc
t%
mure
opporrtune;alchetoggiiiiigeròenerloal parideliepre- cedenti di latta verniciata a olio.Hon
così è pei vasi di terra cottacome
per esempio catini, conche, ecc. i quali forsepotrebberoessere credutibuonipei*piccolibagnidiragazzi,o
persemicupi,giacché
dovendo
restare io essiper deltem-po V
aeqatnlM, mitktm mm om
ti4toocDpoogané
lial*tali,
para
penetrapiestoatUa
lottiMaMb Itm
cotta,la oorrode,elaguasta.In «piamo aUe tÌMaae
di legnonon
yì aarafabanullada opporrealla oonserfazione dell'acqua chebene
visi manterebbe^ roa èdifficile che essetengano per- fettamente nelle lorocommettiture, danon
lasciare trapela- redeiracqua al di fuori,per lo che sireodooo
iiMxmuìdea
motivodi questo ioconvenienle.U« Higuaido
alloicaldarar
aopianaUa tinona
di lattaUnte a
olio,maglio savebba il finlooon on
caldanoo
focolainqaafamqna
sottoposto altedo
dello tinoaaaBMdciime; dò
peraltrorichiedetroppo
tempo, e
peripiesto motivo è co-stume
più generaleV
adoprare di quei fornelli cilindricidet-ti iubiy fatti di rame, e che ripieni di carbone acceso si
tengono immersi nelP acquastessa del
bagno
chesi vuolri- scaldare, applicazione del caloricoaduna
porzionediacqua inona
caldaiadirame
perpoimosdaila o
fiwlaandare pernn
condottonella tinosU)miò
aenfar»perV
aoqnacomune
acraplìoe,
ma non è
piatioabilopor qnastadi Gastaooaro,per^chè lacaldaia ancorché stagnata bene sotto
V
uso ripetuto dell'acqua salsa,presto sicorroderebbe,e nello stessotem-po
altererebbe P acqua, nelmodo
cheho
detto ciò avveni- recol soggiornodi essa nelle tinozzedirame
C^S). L'espe- rienzami
ha mostralo che volendo evaporare molta di que- tH?nona
saba*lo ^^^u^SmmsluiD ansio
attaccataner -o*paradei tali aloidi,
a
nmltolaaM
ileanAina can
aasi^ lodm
cifaaTWtili
che ilsalocosiottenuto, qualora si vo- larneadoprare per usocibario,sarebbevenefico.Vero
è che anche I tubi che ho dello servire a scaldare l'acquadeiba- gni semplicicomuni
sono di rame, e che potrebbesi temere coir adoprarli,come
calefatloridell'acqua salsa,che otfrìsse- rogli stessiinconvenientideltiinriguardoalletinozzeedalle cddaiedirame^ ma V
oeearvaiionemi
halattocon
oecaranon
oseeffiloogo a tamara ciò, percliè i
toW
-raslano inmiarsi Ball*acquaaalm par pocotempo,
ad acontatta loronon
a?- viene evaporasione o concentrailanadall^acqua, nè latem-
peratura di questa ditantosielevacome
nellecaldaie.Sicché possiamoimpunemente
servirci di tali tubi o fornelli di ra-me
uumersi uell^ acquasaUoiodica per i&caldarla,come
èDigitizedby
ordiotrlo
eoit—
i,fenn Umà
dipanàm qtM, o
diite-
rarequesta.
30.
Per
quello che spetta al grado di temperatura a cui 1'a- cqua deveessere periata, ad oggetto che possa servire alle immersioni,questosarà vario secondoidiversitemperamen-
tiele varie abitudini di coloro che
dovranno
&rle.Ma
per altronon
ridoni
wcedere-aeM^applicarioaedileilirico,peroo
eccitavidi troppolaaModrfM, •
produ
rlo «o«
tratpl- razione forzata, chepoirrbliepoi lódorretroppa lasseizage*nerale.
Per
la qual cosa converrà regolarsi nello scaldarer
acqua delhagno
inmodo
,checiascheduno individuonon
visoffra restandovi immerso, nè troppo caldo,nè troppofre- sco. Il chestarebbe ad indicare, che la temperaturadelPa- cqua dovrebbe essere intermediaria presso a pocoai !10 ediM
gradi daltenaooMtro diBaattmur
',earia frai36 ed
I36
gradi dritamMMnalro
centignrio.Totlavia fwtriwiani que-
sto limite in piùo
inmeno,
leoondo le circostaniesp^joirii degli individaio
deibisogni loro,o
della malattiachetianno:su dicfae
ooo
poatonoàmk
altre r^ole. che questa gene*rali
.
31.
Tre
immersioni, oal piùquattro potranno farsi nellame-
desima acqua,dopo
diche bisogna cambiarla necessariamen- te, perebè potrobbealterarri,ed
alleiaisiacedi giovava di- venalibeIbna
daimotaallaecoDomia
animale.Ilbagno non
dovràessere protrattopiùdi un^ora per velia)qoando
pe- ròifloaiatlrifaranno assoeftttiatollerarlo;Bnentre solprin- cipionon
si deve oltrepassare la mezx'ora. Dirò anche chenon
convienefame
piùdiuno
per giorno,trattandosidige- neraliimmersioni)mentre
le parxiali possonoripetersi più volte.81.
In quanto
poi allecaotde da
avani dai bagnanti)come
rignardarsiper esempiodalle iropresiionidriPatmoafen) eoc^è
inntilequi ripeterle,essendo giànotaa
tutti,pendiè to-no
quelle stessecbe abbisognano per ogniqualunque
spe- cie dibagno
chesi faccia. Perciò finisco nella lusinga cbei miei benigni lettori vorranno condonarmi se troppo forse
mi
sonodilungato in accennare le altreavvertenze necessa- rieper questa qualità speciale d'acqua salsoiodica, essendo slatoà
rièindcAlodal desideriochesia essa adoperatacon
tutte qurila cautele,chenel loroinsieme possono guaienll- re lamlutare efficacia di lei.E
perchè la nostraacquasal- soiodica è veramentefornita di molte mediche virtù, e le possiede in tal grado da riuscire benefica agrannumero
di infermi) cosinon debbo
omettere dinotareda
ultimo:che2&
ilproprietario di
qnesf
acqualananderà
ai richiedenlìlino-pi^
e nella infiaschi^o in bariliche potrannoesserglispe- diti, purchénon
avvinati,o
cheegli fornirà di proprio se-condo
il desiderio deicommittenti,ma
sempre sigillali col- la improotaidentica alla quisotto marcata(a)acciònon
ua-raso
ioeiNifMiittiiti, e peralièabbino k
lifiiwiidM Pa-
«q«a è
ganaiBa^ cbam
GatiMicaio,caaM
aTana M
Sola,non BwacoBO
varii possideall 4i caseiquali sono in grado di ricevere quelliche colessero ooli trasferirsi a ber laao-
str^acqua e a
iame
lebagnature, prestandoloro tutteleco- modità necessarie di alloggio e di ognialtrobisognevole,o- gniqualfolta siano ufficiatidallo stessoproprietario Sig. Nic- colò Frassineti, cui per ciò, e per ee&erepronto acompia-«MO
alleincbifltlaIn proposito,mtà Imm
fifolfani;cba
ilmaao
sidMTaoqoa cba
dal nolodei iatobi^obarili«coeM
oel traqwrto da Cailrooaro finoalluogo ovesarà ricercata, licorobioerà ?olla per volta a seconckdelledistarne,ad
i ricorrenti dirigeranno le lorolettere franche allostessopro- prietario=
Signor Dottor Niccolò Frassinetia
Castroca-90=7'
che gli abitanti di Firenze, e de' suoi contorni, che abbisognasserodi delta acqua potranno per maggiorsolleci- tadinee
comoditàdirigersiad una
delleFarmaciedd
Sig.Akamndio
llagvIK^cioè dellaPecora
ìm BlartatoHoovo, o
air altea loeaoilPòote
YeccbiowtX principio diFìa Gime^
tksféudyOfiplire alla Casad^abitaaione del Sig. Dott.
Giu-
leppe GuerrazziPorta
S.Frediano
al Civico N.*3^88
2.*FkmOf
coi qualipotaanno conoerlace ancheiicalatÌTopreaio.Digitizedby
Gooql
m
IHTMirO L'AZIOHB TBftAFEUTIGà DELLE
ACQUE SALSaJODlGHE DI GASTEOCABO
HEHORIi
HBBMH-CBMMO B tUMO MBIOQ COHNItTO BSUA OmumB M lOCCà
S. CASCIANOe tOOO U
TAEIBACCADEMIE
Digitizedby