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dal 1970Pubblicazione Trimestraledel Centro Italiano di AstrologiaANNOXXXV n.138Primavera 2005 LINGUAGGIOASTRALE

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LINGUAGGIO ASTRALE

dal 1970

Pubblicazione Trimestrale del Centro Italiano di Astrologia

ANNO XXXV n. 138 Primavera 2005

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SOMMARIO

CASA PRIMA

100 Sul Tema di Papa Giovanni Paolo II ... 3

150 Glenn Perry: Dal Prosaico al Sublime. L’Unione tra Vergine e Pesci... 5

CASA TERZA - DALLE DELEGAZIONI 310 Maria Cortese: Viaggio astrologico con il Rex ... 23

CASA QUARTA 444 Alessandro Guzzi: Introduzione ai Ritorni Solari Simbolici ... 46

450 Marco Gambassi: Ritorno dal Brasile ... 57

CASA QUINTA 510 Coffee break ... 66

450 Matteo Patrone: Fra Giro e Tour ... 68

CASA SESTA 623 Eric van Slooten: Un’applicazione dell’astrologia oraria… Dopo lo tsunami: son ancora vivi? ... 76

640 Antonio Masella: Astrologia e omeopatia ... 79

CASA OTTAVA 810 Meskalila Nunzia Coppola: Racconti astrokarmici ... 88

840 Maddalena Patti: Uno sguardo nuovo a un vecchio diavolo: lettura astrologica de “L’esorcista” ... 91

CASA UNDECIMA - CONVIVIO ASTROLOGICO 1110 Il Counselling astroligico ... 104

1120 La libertà come costitutivo essenziale della persona ... 135

1188 La dinamica del consumismo nella Ruota Zodiacale ... 157

CASA NONA 910 Recensioni ... 170

977 Computer Club ... 171

990 XV viaggio studio del CIDA - 19-26 settembre 2005 ... 173

980 Elenco dei Delegati e Corrispondenti CIDA ... 175

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3 Casa Prima

L.A. 138-100 Questa straordina- ria figura – un vero Apostolos, audace con- ser vatore – ha dimo- strato come perfino og- gi un solo individuo possa cambiare o in- fluenzare le cose del mondo, e applicare concretamente e coe- rentemente i principi evangelici nel campo sociale, politico e della solidarietà.

L’ora indicata (17.30) è quella consi- gliata dagli esperti di database, come media di quanto sembra di-

chiarato dallo stesso Pontefice (dalle 17 alle 18). 18 maggio 1920 Wadowice.

Tuttavia, applicando differenti orari allo spazio locale, con un orario attor- no alle 16.30la linea di Plutone (punto di Talete!) passerebbe esattamente su Roma, non solo, ma anche ai confini della Russia. Inoltre la Lu- na passerebbe esatta- mente su Filippine, Sudamerica e su Fa- tima, Giove con Net- tuno (KGB?) sulla Bulgaria e sul Cairo, capitale del mondo arabo e Urano+Satur- no sull’Iraq! Nessuna linea riguarda la Cina.

Per cui quest’ora può essere ritenuta – se

SUL TEMA NATALE DI PAPA GIOVANNI PAOLO II

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non autentica – perlo- meno funzionale...

Nel tema natale eretto per le ore 16.30, Marte passa dalla XII sulla cuspide dell’ASC, mentre la cuspide IV passa nel conservativo Capricorno.

Viene eletto Papa con Plutone esattamen- te a 16.50° Bilancia (ASC 16.48!). Nel mo- mento del trapasso Giove “morte famosa”

si trova sulla cuspide ASC, e la Luna sulla cuspide IV opposta Sa- turno in X, oltre ad altri evidenti riscontri che lasciamo al lettore.

Altre considerazioni su *Sestile* di Aprile, n. 141. (DV)

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5 Casa Prima

L.A. 138-150 Comprendere il significato di un segno zodiacale implica la comprensione del rap- porto che esso intrattiene con tutti gli altri segni. Di particolare importanza è la dialettica tra segni opposti, poiché ognuno è il complemento dell’altro. Quando la relazione tra i segni opposti è equilibrata, emergono determinati tratti che trascen- dono le differenze individuali di entrambi i segni e ne consentono un’espressione elevata. Al contrario, se i segni opposti non sono in equilibrio, ne risultano proble- mi risolvibili soltanto attraverso la riconciliazione di alternative che all’apparenza sembrano escludersi a vicenda.

In quest’articolo, esploreremo le difficoltà emergenti da una mancata integra- zione dell’asse Vergine-Pesci. Considereremo, inoltre, le virtù che derivano da una riuscita combinazione di questi due segni. Non mi riferisco a persone con il Sole in Vergine o Pesci, ma a questa dialettica presente in ognuno di noi. Possiamo me- glio comprendere i segni come elementi strutturali della coscienza operativi aldilà del fatto che siano occupati da pianeti. L’asse Vergine-Pesci indica una polarità universale e sempre presente, con la quale ognuno deve confrontarsi nel bene e nel male.

Decostruire la Vergine

Prima di procedere nell’analisi del rapporto Vergine-Pesci, sarà utile studiare i se- gni separatamente. Un segno può essere visto in base a cinque dimensioni: (1) bi- sogno psicologico, (2) personaggi archetipici, (3) stadio di sviluppo, (4) tratti comportamentali e (5) potenziali patologie. Ogni dimensione permette una diffe- rente prospettiva e accresce la nostra comprensione.

Bisogno psicologico:l’attributo che forse definisce meglio un segno zodiacale è il bisogno psicologico che esso rappresenta. In un senso più specifico, ogni se- gno indica un insieme di impulsi fondamentali. Ad esempio, ogni comportamento della Vergine può essere compreso alla luce di uno o più tra i seguenti bisogni: effi- cienza, competenza, discriminazione, servizio, miglioramento e soluzione di proble- mi. Ognuno di loro, in qualche modo, implica gli altri. Per essere competenti nel portare a termine un compito, è necessaria un’azione efficiente. Essere efficienti

Glenn Perry

DAL PROSAICO AL SUBLIME

L’UNIONE TRA VERGINE E PESCI

TRADUZIONE DI GIUSEPPE RODANTE

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implica che si sappia distinguere tra i modi migliori e peggiori per raggiungere un fine. L’efficienza richiede anche la capacità di offrire un servizio, permettendo alla persona di rendersi utile. L’essere utili implica, spesso, la soluzione di un proble- ma, che conduce a un miglioramento generale della situazione. Tutti questi com- portamenti sono tipici della Vergine e – cosa più importante – possiamo vedere come siano legati. Emerge un principio archetipico dalle molte sfaccettature che costituisce una rete di bisogni psicologici interrelati.

Personaggi archetipici: certi tipi di personalità, o ruoli, incarnano i bisogni della Vergine e rappresentano espressioni dell’archetipo. Tra queste, l’analista di sistemi, l’esperto di efficienza, il tecnico riparatore e l’aggiustatutto. Queste perso- ne analizzano un sistema per capire ciò che non va ed elaborano soluzioni prati- che. In modo simile, anche gli artigiani in possesso di una specifica abilità incar- nano l’archetipo, poiché tutto ciò che implica una tecnica o un metodo per portare a termine un compito arduo appartiene alla Vergine. Altre manifestazioni sono la

“zitella”, che simboleggia una predilezione per il lavoro rispetto al matrimonio,1 e la maestra la cui preoccupazione “puritana” per le procedure appropriate riflette l’eccessiva importanza attribuita alla competenza tipica del segno. Un ulteriore ruolo legato alla Vergine è quello del critico, il cui lavoro consiste nel porre l’atten- zione su difetti ed errori; portato all’estremo, ciò può manifestarsi nel “paranoico”

(atteggiamento ossessivo-compulsivo) che vede potenziali problemi ovunque o nel “San Tommaso”, la cui ossessione per la realtà materiale ne indebolisce la ca- pacità di fede. Un ultimo personaggio del segno è l’apprendista o il principiante che esploreremo nella sezione seguente.

Stadio di sviluppo: implicito nella struttura dello zodiaco è il fatto che ogni se- gno simboleggia una fase di un intero ciclo. Applicata alla vita umana, la sequen- za dei segni costituisce una naturale traiettoria di sviluppo dalla nascita fino alla vecchiaia. Ad ogni stadio, determinati compiti e spinte divengono fondamentali e permettono la realizzazione di una nuova funzione psicologica. Lo sviluppo di essa fino ad un’espressione piena e matura rappresenta il compito primario del perio- do.2

La fascia d’età corrispondente alla Vergine – approssimativamente dai 19 ai 26 anni – indica la fine dell’adolescenza, quando generalmente i giovani entrano a far parte della forza lavoro, imparano un mestiere o vanno all’università per acquisire le conoscenze necessarie per impieghi più complessi. Questo è naturalmente un periodo di apprendistato; la persona è considerata un principiante al quale viene affiancato un mentore. In realtà, la Vergine rappresenta la nascita di un “sé lavora- tore”, concentrato principalmente sullo sviluppo di un’abilità utile alla comunità. In confronto all’esuberante atmosfera festaiola dell’adolescenza (lo stadio Leone), questo è un periodo della vita relativamente “umile e modesto”. Dopo la maggiore età, si è considerati in un certo senso adulti, ma più o meno ai primi gradini della gerarchia.

Poiché lo stadio Vergine è per definizione un momento di addestramento, esi- ste una maggiore possibilità di compiere errori che diminuiscono l’efficacia della prestazione. Di conseguenza, ecco l’eccessiva importanza attribuita all’efficienza e alla competenza; in caso contrario, la persona non riuscirà ad ottenere un lavoro retribuito, il che sarebbe un fallimento in questa fase di sviluppo. Ugualmente im-

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7 Casa Prima

portante in questo periodo è apprendere a gestire la miriade di piccoli impegni ti- pici degli adulti – pagare le bollette, rinnovare le licenze, prendersi cura della pro- pria salute e della propria dieta, pulire, far quadrare i conti, occuparsi della manu- tenzione dell’auto, riparare gli elettrodomestici e così via. A 18 anni, si dovrebbe già esser capaci di affrontare questi compiti. Proprio come la Vergine rappresenta il sistema di riparazione e manutenzione della psiche, così in questa fase ci si con- centra sull’individuare e correggere gli errori che impediscono uno stile di vita sa- no e di conservare, quindi, la salute.

Tratti comportamentali: se possiamo dedurre i bisogni di un segno dal suo comportamento caratteristico, allora tutti i comportamenti possono essere com- presi nel contesto del bisogno che soddisfano. La Vergine mira a soddisfare biso- gni di efficienza, competenza, discriminazione, servizio, miglioramento e soluzione dei problemi. È, perciò, meticolosamente attenta ai dettagli, abile nella gestione dei compiti affidati e nella percezione delle differenze, utile in modo pragmatico, analitica nel trovare soluzione ai problemi e ingegnosa nello scoprire i modi mi- gliori per fare un lavoro. Il comportamento del segno possiede una qualità metodi- ca e sistematica che si accompagna ad un apprezzamento dell’ordine e della rou- tine. Nessun altro segno è più tecnico, tendente alla completezza, esigente.

Dal momento che la Vergine si concentra su “ciò che non va”, tende natural- mente ad un atteggiamento umile quando l’attenzione è rivolta a se stessa. La Ver- gine è incline a notare e correggere gli errori così da apportare gli opportuni mi- glioramenti. Riparare ed aggiustare sono tanto naturali per questo segno quanto respirare; ma, se l’attenzione è rivolta agli altri, può risultare critico e pedante.

L’orientamento scettico, teso alla ricerca di problemi, dà vita ad una naturale reticenza: si tende a stare attenti prima di fare un passo, a esaminare tutto con cu- ra, a mettere in dubbio le supposizioni e ad evitare di dare giudizi affrettati. La Ver- gine pondera, rimugina e riflette, non limitandosi mai alle apparenze. Quando si utilizza questo approccio a questioni di fede, l’inclinazione allo scetticismo può esprimersi in agnosticismo: (1) la convinzione che solo i fenomeni percepiti sono oggetto di conoscenza esatta e (2) che non vi è prova che Dio esista oppure no.

La capacità di discriminazione è risvegliata nella Vergine; le parti hanno la pre- cedenza sul tutto. Un’attività fondamentale per il segno è isolare qualcosa per ve- dere come funziona. Questo restringimento di visione, allo scopo di distinguere le più impercettibili differenze tra i fenomeni, è sia una forza che una debolezza per la Vergine: infatti, non riesce a vedere la foresta a causa degli alberi e a giungere a una visone totale per l’ossessiva devozione ai fatti empirici. Immaginate uno scienziato che osservi al microscopio un fastidioso virus – gli occhi che si stringo- no, la fronte accigliata, lo sguardo intento a scrutare ed esaminare – mentre fuori gli alieni sono appena atterrati e stanno per prendere in ostaggio l’intero laborato- rio. Charlie Sheen (Sole in Vergine) è un buon esempio del tipico sguardo del se- gno: l’espressione di chi ha un problema.

Il bisogno che la Vergine manifesta che tutto operi alla perfezione la rende na- turalmente interessata al funzionamento del corpo. Vi è, di conseguenza, una co- stante curiosità per l’anatomia, le reazioni chimiche, la fisiologia. Una delle mag- giori preoccupazioni riguarda la dieta e si esprime nell’interesse per le vitamine, gli integratori, un regime alimentare vegetariano e simili. Occupazioni tipiche posso-

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no essere il dietologo o il nutrizionista, mentre la salute fisica, la medicina preven- tiva e l’igiene personale sono tutti campi nei quali tradizionalmente la Vergine ec- celle.

Potenziali patologie: il fallimento nel realizzare le funzioni della Vergine può condurre a un’eccessiva compensazione, che è indicata dal Disturbo Ossessivo- Compulsivo. Le caratteristiche essenziali sono: (1) perfezionismo che interferisce con l’abilità di giungere a una visione totale; (2) interesse esagerato per i dettagli banali, le regole, l’ordine, le scadenze e le classificazioni; (3) atteggiamento critico verso chi non si conforma al proprio modo di fare le cose; (4) grande dedizione al lavoro e alla produttività ad esclusione del piacere e del gioco; (5) indecisione, tendenza a rimandare e inefficienza a causa di un timore incontrollabile di com- mettere sbagli; (6) abilità sociali diminuite per una scarsa capacità di empatia; e (7) preoccupazione di tipo ipocondriaco per questioni riguardanti lo sporco, i ger- mi e la salute in generale.

I Pesci e la trascendenza

Proprio come abbiamo fatto con la Vergine, anche i Pesci possono essere studiati attraverso le stesse cinque dimensioni.

Bisogno psicologico: come gli altri segni, anche i Pesci rappresentano diverse spinte psicologiche interrelate. Forse il tema centrale è quello della trascendenza, che essenzialmente significa elevarsi ad un livello al di sopra e aldilà del piano fisi- co. Da un punto di vista soggettivo, ciò è vissuto come un desiderio di bellezza e amore infiniti, descritto dalle varie religioni a seconda dei casi come beatitudine, estasi, nirvana, paradiso, ecc. Il desiderio di trascendenza è anche legato a un im- pulso a fondersi, in un’unione estatica, con la totalità della vita, la natura e l’Uni- verso.

Questa aspirazione a una coscienza unificante, o a un ricongiungimento con l’origine di tutte le cose, implica un certo numero di spinte secondarie, come l’impulso alla resa – a cedere, a ricongiungersi, ad “affidarsi alla provvidenza divi- na”. I Pesci mostrano, perciò, una tendenza alla passività e alla sottomissione:

ciò sembra essere alla base della convinzione spirituale che la strada più sicura per il paradiso è la rinuncia a tutti gli attaccamenti terreni, compreso il sentirsi un sé separato. “Non la mia volontà, ma la Tua sarà fatta,” dicono i Pesci. Collegato alla resa è l’impulso al sacrificio. Se da un lato questa spinta può assumere innu- merevoli forme, è fondamentalmente caratterizzata dalla disponibilità a rinunciare al proprio interesse per il bene collettivo. Ultimo, ma non meno importante, è il bisogno di dare e ricevere perdono. Ciò è alla base di atti di espiazione e carità o di sforzi per alleviare la sofferenza.

Personaggi archetipici: come archetipo astrologico, i Pesci rappresentano un principio complesso e sfaccettato che si lega a una classe di diverse manifestazio- ni tra loro collegate. Come tale, non può ridursi a una singola espressione. Vi è, comunque, una naturale gerarchia nelle forme che assume. In cima alla piramide degli archetipi sta il salvatore/mistico che ha raggiunto l’unione con Dio. Proprio al di sotto, il santo o il martire, la cui sofferenza esemplifica la disponibilità a sacri- ficarsi per il bene collettivo. Anche i poeti, i sognatori e gli artisti danno voce al

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9 Casa Prima

desiderio di amore e bellezza infiniti. Altri rappresentanti del segno sono i medium e i veggenti, la cui capacità di conoscenza paranormale (precognizione, telepatia, chiaroveggenza), indica un livello di coscienza più inclusivo, nel quale siamo im- mersi.

A un livello ancora più basso della gerarchia è il codipendente, o soccorritore, i cui incauti tentativi di alleviare la sofferenza costituiscono uno dei principali pas- satempi pescini. L’altra faccia della medaglia è, naturalmente, la vittima che po- trebbe espiare un inconscio senso di colpa attraverso azioni autodistruttive che spesso coinvolgono l’abuso di alcool o droghe. Le persone malate, deboli, dispe- rate o dipendenti incarnano il segno dei Pesci, perché la loro stessa disperazione evoca un contro-impulso pescino a soccorrerle.

Quando la ricerca dell’ideale implica un rifiuto della realtà, incontriamo un’al- tra ben nota tipologia del segno: l’ingannatore, il bugiardo e il truffatore; in questo caso, l’altra faccia della medaglia è rappresentata dal sempliciotto, dal credulone e dallo sciocco, la cui mancanza di senso critico rende naturalmente vulnerabile agli inganni. Infine, al fondo della gerarchia pescina si trovano lo psicotico e lo schizofrenico. Si tratta dell’espressione estrema e più squilibrata del segno, epito- me di una totale mancanza della controparte Vergine.

Stadio di sviluppo:come ultimo segno dello zodiaco, i Pesci simboleggiano lo stadio finale della vita - dagli 80 anni in poi. È questo ovviamente un periodo di declino e passività, segnato da una notevole perdita di vitalità, concentrazione ed energia. È proprio durante questa fase che viene richiesto agli esseri umani di tra- scendere il corpo e arrendersi all’inevitabilità della morte; poiché alla fine, siamo tutti vittime della vecchiaia, di una graduale dissoluzione della mente e del corpo risultante nella malattia, nel ricovero (ospedali, centri di recupero, ospizi) e infine nel decesso.

Non solo vi è una significativa perdita di capacità fisiche e mentali in questi anni, ma la persona vive altre perdite, come la morte del partner o degli amici. Le persone anziane si sentono spesso emarginate, dimenticate e abbandonate. Poi- ché la “fine” è il tema primario, questo stadio è caratterizzato da dolore e sofferen- za. Forse in conseguenza di ciò, è il sé immaginale a prevalere, cioè la fantasia so- stituisce la realtà. Il ritiro nella propria interiorità e l’offuscarsi delle distinzioni spa- zio-temporali permettono alla persona anziana di fluttuare, come in sogno, tra pre- sente e passato. Ciò può, certamente, disorientare e la confusione degli anziani è ben nota. La graduale degenerazione del corpo e della mente potrebbe raggiunge- re il culmine nella demenza, caratterizzata da una significativa diminuzione delle funzioni della memoria e del pensiero.

Se mai vi sia stato un tempo più adatto da dedicare alla spiritualità, è proprio questo; è, comunque, il momento giusto per perdonare e lasciar andare il passato.

Bisogna avere compassione non soltanto per se stessi, ma idealmente anche per gli altri, perché è rimasto poco tempo (o poca energia) per combattere battaglie o indulgere in recriminazioni. Dare troppo spazio al dolore o all’amarezza crea una contrazione opposta alla spinta primaria del periodo, lasciar andare e affidarsi alla provvidenza divina. Ovviamente, l’ultimo atto di questa fase è “rinunciare” al pro- prio corpo per dissolversi e ritornare all’infinito. Tutto tipicamente pescino!

Tratti comportamentali: come ogni altro segno, i Pesci possono esser com-

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presi alla luce dei bisogni che soddisfano. Ancora una volta, il nucleo motivazio- nale del segno è espresso dal bisogno di trascendenza (amore e bellezza infiniti) e dai corrispondenti impulsi ad arrendersi, sacrificarsi, perdonare. Il desiderio di riu- nirsi con la totalità della vita dà al segno una qualità passiva, fluente, arrendevole, come se non volesse altro che dissolversi nel nulla. Diversamente dalla Vergine, che mira a sezionare la realtà e a confrontare il presente imperfetto con una visio- ne ideale, i Pesci sono l’ideale già realizzato in una prospettiva d’amore incondizio- nato e onnicomprensivo. Nessun segno è più empatico, compassionevole e dispo- sto al perdono.

È proprio l’identificazione con il tutto che rende i Pesci straordinariamente sen- sibili alla sofferenza e alla tragedia. Sebbene il segno sia predisposto a sinceri atti di carità, l’impulso ad aiutare le vittime e le persone svantaggiate e a “riportarle all’ovile” fa sì che i Pesci sviluppino la tendenza a soccorrere gli individui dalle conseguenze dei loro comportamenti sbagliati. Molto spesso, il Pesci finisce per diventare la vittima di chi tentava di salvare.

L’intelletto discriminante della Vergine incontra il suo opposto nei Pesci, più ispirati e fantasiosi nel loro approccio alla “realtà”. Il segno è più interessato alla dimensione ideale e il mondo magico, straordinario e onirico della fantasia gli ap- partiene; così come gli appartengono l’immagine, il simbolo e la metafora, spe- cialmente se contenuti in allegorie, favole, sogni, leggende, film e miti. Mentre la Vergine tende alla precisione e all’esattezza, i Pesci sono attratti dall’ambiguità e dal paradosso, da tutto ciò che è intangibile, vago o nebuloso.

I Pesci sono uniti al tutto e, di conseguenza, non possiedono un proprio punto di vista, esprimendo una certa tendenza ad oscillare o ad essere ambivalenti. Ca- pace di vedere simultaneamente tutte le possibili posizioni, il Pesci si perde in un mare di possibilità: non esistono punti di riferimento tra i quali scegliere. Decidere per qualcosa significa negarne l’opposto e il Pesci non riesce a farlo. Questo è il significato del glifo del segno: due pesci legati l’uno all’altro e che, tuttavia, nuota- no in direzioni opposte. Tutte le opinioni sono ugualmente valide e, pertanto, i Pe- sci sono spontaneamente indecisi, malleabili e acquiescenti.

Il desiderio di vivere in una realtà ideale e magica è forte e può risultare diffici- le riconoscere le sgradevolezze dell’esistenza concreta. Il mondo della materia, dei fatti e degli eventi può essere ignorato o distorto affinché si adatti a una “pia illu- sione”. Una caratteristica saliente del segno è la capacità di negare la realtà: mes- si di fronte ai fatti, i Pesci potrebbero ricorrere all’inganno o all’offuscamento per proteggere le loro fantasie.

La ricerca dell’ideale o dell’eccezionale avviene innanzitutto a un livello imma- ginale. Le fantasie di amore, potere, bellezza, coraggio, conoscenza e abilità ideali sono tutte collegate al segno che è, quindi, associato con lo splendore, la magnifi- cenza e la perfezione divina. La creatività pescina possiede una qualità idilliaca e sublime; la sua bellezza lirica eleva e ispira attraverso le parole, le immagini, il movimento, il suono. L’arte prodotta dal segno è in particolare legata alle immagi- ni che emergono dall’inconscio come i sogni; la pittura, la fotografia e il cinema, ma anche la musica e la danza possono dar voce all’impulso pescino a perdersi nell’atto creativo. La poesia dipinge con le parole, la musica traduce le emozioni in suoni e la danza permette al suono di fluire nel movimento.

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11 Casa Prima

L’essenza dei Pesci è andare aldilà della dualità e trovare un punto di riconci- liazione in cui il conflitto si annulli nell’unità. Al contrario, la motivazione della Ver- gine è il bisogno di differenziare una cosa dall’altra e, perciò, suddividere il tutto nelle parti che lo compongono. Se l’analisi della Vergine può solo percepire distin- zioni e contraddizioni, i Pesci assumono una visione più ampia e inclusiva dove il tutto nasce dall’interscambio degli opposti e niente esiste senza qualcos’altro che gli si contrapponga. Così, il segno ha un’innata comprensione del paradosso ed essa va di pari passo con la consapevolezza che la realtà ultima non può essere espressa in parole. Infatti, le parole “mistero” e “misticismo” derivano da una co- mune radice greca mu – che significa silenzioso o muto – e dal verbo muo, lette- ralmente “chiudo la bocca”.

Come segno del mistico, i Pesci hanno affinità con l’esoterico, l’enigmatico e l’ineffabile. Riconoscono che, se anche la realtà ultima non si può spiegare, si può cogliere attraverso la resa e l’identificazione; e, allora, desiderano essere servitori del tutto, canali divini che permettano l’espressione del numinoso.

Potenziali patologie:i problemi di un segno in genere derivano da un’ipertrofia o sviluppo esagerato delle sue qualità essenziali, insieme a una mancanza dei trat- ti appartenenti al segno opposto. Le difficoltà dei Pesci risultano da una generale insufficienza delle caratteristiche della Vergine. Sebbene le patologie del segno possano esprimersi in vari modi, compresi l’alcolismo e la tossicodipendenza, la forma estrema è la psicosi, un’irrazionale perdita di contatto con la realtà. Caratte- ristiche essenziali della psicosi sono:

Allucinazioni: un’incapacità di distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è;

vedere, odorare o percepire cose che non esistono.

Illusioni: convinzioni stravaganti e chiaramente irreali, come credere di essere Gesù Cristo o che gli alieni inviano pensieri alla propria mente (controllo del pensiero).

Mancanza di differenziazione: un senso incerto e sfocato della propria indivi- dualità e della propria direzione. L’ego ha confini estremamente labili e vi è no- tevole confusione circa la propria identità (diffusione dell’identità).

Disordine del pensiero: uno stile cognitivo che implica un’estrema libertà nello stabilire associazioni ed uno spostarsi da un argomento all’altro in modo da ri- sultare spesso incomprensibili (pensieri tangenziali, “insalata di parole”).

Ritiro dal mondo esterno e immersione in un mondo fantastico dove i fatti og- gettivi sono oscurati, distorti o esclusi.

Inefficienza in ambito lavorativo: gli schizofrenici generalmente non riescono a lavorare. Manca loro la concentrazione e l’iniziativa e sono incapaci di sceglie- re tra corsi d’azione alternativi; si manifesta una paralizzante ambivalenza che può portare a una quasi cessazione delle attività finalizzate a un obiettivo.

Abitudini alimentari poco sane, esercizio fisico insufficiente e igiene personale inadeguata.

Patologie complementari - Bisogna notare che i tratti psicotici sono caratte- rizzati da un eccesso di Pesci e una mancanza di Vergine. La tendenza pescina al- l’immaginazione è spinta fino al punto di manifestarsi in allucinazione, convinzione illusoria e ritiro nel mondo della fantasia, mentre l’assenza della Vergine crea pen- siero disordinato, incapacità in ambito lavorativo, dieta poco sana e igiene perso-

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nale inadeguata. Al contrario, il disturbo ossessivo-compulsivo riflette una man- canza di Pesci e un eccesso di Vergine. Gli individui che ne sono affetti sono os- sessionati dai problemi e fortemente timorosi di commettere errori. Tendono al controllo, sono ipercritici, dipendenti dal lavoro e ipocondriaci – il che è originato dal terrore del caos e della perdita, specialmente la perdita di controllo. Poiché i Pesci governano i processi di dissoluzione che conducono al caos e alla perdita, si potrebbe affermare che un’ipertrofia dei tratti Vergine compensa la paura di cade- re nell’abisso dei Pesci.

In breve, la Vergine senza i Pesci è ossessivo-compulsiva, e i Pesci senza la Vergine sono psicotici. Ogni patologia rappresenta una formazione reattivaiiial suo opposto complementare. La drammatica dicotomia tra queste due patologie op- poste evidenzia l’importanza di trovare un equilibrio tra i segni che le rappresenta- no.

L’opposizione Vergine-Pesci

Prima di procedere alla sintesi tra i due segni, occupiamoci innanzitutto di un’ana- lisi delle loro differenze fondamentali. Se l’obiettivo è il lavoro, la Vergine vince a piene mani, perché è naturalmente competente e industriosa. Al confronto, i Pesci potrebbero esser visti come relativamente incompetenti nel senso che il loro stile sognante e visionario non è adatto al lavoro in sé e per sé; infatti, il segno è tradi- zionalmente considerato indolente, apatico e impreciso nell’esecuzione di un com- pito. Mentre la Vergine è perfezionista, i Pesci sono trascurati; se l’una si rende uti- le, gli altri hanno bisogno d’aiuto. In realtà, sperimentare problemi lavorativi è tipi- camente un tratto pescino.

Similmente, gli stili cognitivi dei due segni sono radicalmente diversi. La Vergi- ne è pragmatica, sistematica e precisa, i Pesci idealisti, caotici e vaghi. L’una si affida al pensiero e all’analisi; gli altri all’emozione e all’intuizione. Bisognerebbe notare che per i Pesci si tratta più di una forma di appercezione diretta a un livello immaginale ed emotivo che di un vero e proprio stile cognitivo; tuttavia, tradurre le immagini e i sentimenti in parole può essere difficile. Se i Pesci appaiono disor- dinati e confusi dalla prospettiva Vergine, quest’ultima sembra fin troppo razionale e letterale dal punto di vista opposto. Una rigorosa mentalità da Vergine semplice- mente non riesce a vedere ciò che i Pesci vedono in maniera così chiara – cioè la realtà di una dimensione superiore. Mentre i Pesci possono alludere a questo mon- do idilliaco e sublime grazie alla poesia e alla metafora, la Vergine è accecata dal suo aderire ai fatti empirici.

Quando si parla di spiritualità, la visione del mondo della Vergine è minacciata in linea di principio. Ecco lo scettico a insistere che la verità debba basarsi su dati empiricamente osservabili. Il segno è il “principe” del mondo materiale e secolare della scienza e della ricerca, il portabandiera del pensiero critico. I Pesci, dal canto loro, regnano sulla terra dell’immaginazione e del numinoso – il mondo degli ar- chetipi, degli angeli e del soprannaturale, conosciuto solo attraverso una diretta esperienza spirituale. La Vergine è scettica e agnostica, i Pesci veri credenti, ideali- sti visionari la cui fede incrollabile ispira attraverso l’esempio. Sfortunatamente, la loro fede cieca e la mancanza di pensiero critico possono portare a credere in

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13 Casa Prima

qualcosa che è meramente illusorio. Se l’una può sprezzantemente irrigidirsi nel- l’insistere sull’importanza del reale rispetto all’ideale, gli altri possono indulgere in una beata ignoranza, facendo esattamente il contrario.

Un’altro punto critico di differenza riguarda l’orientamento spaziale. La Vergine si concentra sul mondo microscopico, con una prospettiva ristretta e tendente a discriminare. Il tutto è ridotto in parti e queste esaminate in virtù delle loro qualità apparenti. Per contrasto, i Pesci si aprono al macrocosmo, con una visione olisti- ca, universale e inclusiva. Le parti vengono messe in rapporto con il tutto e ne si fa esperienza interiormente.; cioè bisogna sentire di farne parte per comprenderlo.

Se la Vergine opera distinzioni nella prospettiva del riduzionismo, i Pesci assumo- no un atteggiamento indiscriminato ed espansivo. Mentre l’una si interessa al nor- male e all’ordinario, gli altri si sintonizzano col paranormale e lo straordinario.

Questo non è il mondo essoterico rivelato dall’analisi della Vergine, ma una di- mensione esoterica e nascosta visibile solo con gli occhi dell’interiorità. La perce- zione extrasensoriale (ESP) raccoglie dati che i sensi non riescono a percepire.

Benché entrambi i segni siano interessati all’errore umano, la Vergine tende ad essere critica e a non tollerarlo; si concentra sui difetti per migliorarli. I Pesci, al contrario, sono più preoccupati di perdonare che non correggere. Molte situazioni difficili e dolorose non possono essere risolte; piuttosto richiedono sopportazione e compassione. La tragica perdita di un figlio a causa di una malattia incurabile non può essere “riparata”. Se la Vergine critica, i Pesci provano pietà ed empatia. Men- tre l’una è pronta a offrire una soluzione, gli altri mostrano il loro dolore. L’obietti- vo dell’una è ripulire tutto e migliorare le situazioni problematiche, gli altri invece simboleggiano condizioni irreparabili, tragiche e catastrofiche. Così, la Vergine mette insieme i cocci e i Pesci accettano serenamente l’inevitabile.

Dall’antitesi alla sintesi

Così come accade in ogni opposizione, la Vergine e i Pesci formano le due metà di una più ampia totalità. L’integrazione di entrambe fornisce un potere psicologico che nessuno dei due segni possiede da solo. Una tale qualità si manifesta a un li- vello di complessità superiore rispetto alle parti che la compongono. Per esprime- re ciò, la persona deve porre la sua consapevolezza al di sopra e in mezzo ai segni che costituiscono l’opposizione. Se ognuno rappresenta una voce interiore con un suo programma da realizzare, bisogna ascoltare le due voci in stereo – in altre pa- role, trovare un modo per armonizzare entrambe. Se la Vergine dice, “Analizza e risolvi il problema”, i Pesci replicano, “Che sia fatta la volontà di Dio;” allora, una qualità emergente – per fare un esempio – potrebbe essere un metodo per analiz- zare i problemi di fede insufficiente.

La sintesi aumenta l’operatività di entrambi i segni e permette a ognuno di raggiungere più facilmente i propri scopi. Soddisfare i bisogni dei segni è una con- seguenza del fatto che ambedue operano in modo equilibrato e complementare.

Al contrario, quando un’opposizione non è integrata, i segni-pianeti coinvolti fun- zionano in maniera più primitiva e meno efficace. Piuttosto che confidare sul fatto che ogni segno sia una fonte di arricchimento per l’altro e che entrambi raggiun- gano i loro fini simultaneamente, l’individuo percepisce spinte in competizione e reciprocamente esclusive. Tende, perciò, ad oscillare da una parte all’altra, men-

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tre ognuna delle due fa resistenza all’espressione dell’altra e tende ad esprimersi con uno stile sempre più estremo.

Gli individui che presentano opposizioni tra la Vergine e i Pesci esemplificano il processo di sintesi tra queste due dimensioni della psiche; e così accade per chi ha aspetti tra Mercurio e Nettuno. I pianeti sono gli agenti attivi dei segni che go- vernano: Mercurio, quindi, simboleggia un insieme di funzioni che hanno lo scopo di realizzare i bisogni della Vergine e lo stesso può dirsi di Nettuno e dei Pesci.

Quando i due pianeti sono in aspetto, ciò indica che devono trovare un modo per collaborare in accordo con (1) le rispettive motivazioni di Vergine e Pesci e (2) l’angolo che formano. Il grado fino a cui l’aspetto è funzionale ci mostrerà se e co- me la persona ha integrato le sue parti Vergine e Pesci.

Mi piace dire che i pianeti in aspetto si imitano reciprocamente. Vi è una sorta di interscambio, nel corso del quale ogni pianeta influenza l’altro. In generale, il pianeta più lento è il predominante, sebbene vi sia sempre un certo grado di in- flusso reciproco. Per rendersi conto di ciò, è utile pensare ai pianeti come se fos- sero verbi, o azioni, e che ogni pianeta agisce simultaneamente sull’altro. Nettuno, ad esempio, ispirerà ed eleverà Mercurio infondendogli idealismo. Mercurio, a sua volta, analizzerà e migliorerà le funzioni nettuniane.

Ispirare la mente

Come ho affermato, uno dei mezzi fondamentali dell’influenza nettuniana è l’ispi- razione. Nel caso di Mercurio, ciò significa stimolare la mente a trovare soluzioni a problemi di natura collettiva, specialmente se le soluzioni riguardano tematiche come l’amore universale, la pace mondiale e l’unità globale. Per esempio, l’ex presidente americano Woodrow Wilson (Mercurio sestile a Nettuno) fu il primo ispiratore della Lega delle Nazioni, organizzazione che anticipò le Nazioni Unite. La Lega fu una vera rivoluzione poiché costituì il primo tentativo dell’umanità di rea- lizzare la pace su scala globale.

L’ex presidente sovietico Mikhail Gorbachev (opposizione) ricevette il Premio Nobel per la pace per i suoi sforzi finalizzati al disarmo nucleare globale. Un altro vincitore del Nobel, il Dalai Lama, ha la Luna congiunta a Nettuno in Vergine op- posta a Saturno in Pesci. Egli ha scritto parecchi libri sulle pratiche buddiste per lo sviluppo della compassione, del perdono e della pace interiore – tutti temi nettu- niani.

Analizzare i fenomeni nettuniani

Con gli aspetti Mercurio-Nettuno, la mente è incline ad affrontare temi virtualmente legati ad ogni fenomeno nettuniano, compresi (ma non limitati a) la droga, gli an- ziani, le vittime, il cinema, la spiritualità, il mito, i sogni, la sofferenza e il paranor- male. Mercurio affronta tutto ciò attraverso le funzioni dell’analizzare, aiutare, cor- reggere, eseguire ricerche, migliorare, criticare, ecc. Le manifestazioni sono moltis- sime: critici cinematografici, farmacologi, infermieri negli ospizi, tecnici dell’igiene ambientale, studiosi del mito e dei sogni, fisioterapisti, parapsicologi e insegnanti di sostegno sono solo alcuni dei molti modi in cui l’aspetto può esprimersi.

Di particolare importanza è l’interesse di Mercurio per la spiritualità. Non sor- prende che due leader del Movimento per il Potenziale Umano, Jean Houston

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15 Casa Prima

(Mercurio quinconce Nettuno) e Abraham Maslow (quadrato) abbiano entrambi un aspetto tra questi pianeti. The Further Reaches of Human Nature di Maslow e The Possible Human della Houston esprimono una grande passione nell’investiga- re (Mercurio) il potenziale umano di evoluzione verso uno stato ideale (Nettuno).

Un’altra persona caratterizzata da un aspetto Mercurio-Nettuno è Oprah Win- frey (trigono), che intrattiene milioni di telespettatori con il suo talk-show attraver- so un susseguirsi continuo di “esperti” che discutono del loro lavoro in campi net- tuniani – veggenti, guaritori-santoni come il dott. Phil, oratori ispirati, alcolizzati in via di guarigione, ex prostitute e così via. In realtà, Oprah presenta al pubblico persone che hanno trovato soluzioni (Mercurio) a problemi di autodistruzione (Nettuno).

I contatti tra i due pianeti possono anche indicare il “messaggero divino”, cioè una persona che apparentemente ha accesso a un livello superiore di coscienza ed è capace di fornire informazioni al riguardo. Il veggente Edgar Cayce aveva Mercu- rio in Pesci e la “profetessa” Jeanne Dixon ha Mercurio quinconce a Nettuno.

Investigare l’inconscio

Un’altra possibilità di collegamento tra Mercurio e Nettuno si ha attraverso l’ipno- si. Mercurio fornisce la tecnica e Nettuno l’argomento, cioè l’inconscio con i suoi misteri, i ricordi repressi, le questioni aperte del passato. L’ipnosi è una perfetta espressione di Mercurio-Nettuno, fornendo un metodo preciso per accedere all’in- conscio e favorire nella persona nuovi apprendimenti.

Il famoso terapeuta, il dott. Milton Erickson, è un buon esempio del quinconce Mercurio-Nettuno. Come psichiatra, fu acclamato per aver scoperto soluzioni in- solite a problemi che altri terapeuti non erano riusciti ad affrontare. Allo stesso modo, il noto analista junghiano, Roger Woolger (sestile), ha sviluppato un meto- do di ipnosi regressiva che permette di lavorare con le memorie inconsce di vite passate. Anche in questo caso, troviamo Mercurio intento ad investigare il mondo nettuniano del perduto (i ricordi), dello spirituale (l’anima), del paranormale e del- lo straordinario (le vite passate).

Segreti e bugie

Ricordate che Nettuno governa le illusioni risultanti da un’inadeguata differenzia- zione tra immaginazione (Nettuno) e pensiero (Mercurio). In maniera significativa, questo aspetto è presente non solo nei temi di chi involontariamente potrebbe dif- fondere false conoscenze, ma anche nei temi degli scettici che esaminano critica- mente tali affermazioni. Una volta fui invitato ad un programma radiofonico insie- me con Robert Steiner, membro del CSICOP (Comitato di Ricerca Scientifica sulle Affermazioni del Paranormale). Steiner si opponeva con veemenza all’astrologia e risultò che il suo Sole in Pesci era opposto a Nettuno in Vergine. Poiché Nettuno non solo si opponeva, ma era anche dispositore del Sole,4 ciò implicava la batta- glia combattuta da Steiner con se stesso, un conflitto intrapsichico che egli este- riorizzava attaccando tutto quanto fosse nettuniano.

Prima che gli astrologi si affrettino a fare di tutta l’erba un fascio, dovremmo ricordare che occasionalmente questo aspetto può davvero essere legato alle grandi truffe. Senza i metodi di ricerca degli scettici scienziati, crederemmo ancora

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a tante stupidaggini, spesso con conseguenze disastrose. Ad esempio il fondatore della setta Heaven’s Gate (Cancello del Paradiso), Marshall Applewhite, aveva un trigono Mercurio-Nettuno. Egli fu così creativo e convincente nell’elaborare una fantasiosa teologia da convincere 39 suoi seguaci a rinunciare alla loro capacità di pensiero critico e ad unirsi a lui in un suicidio di massa.

Quando una “pia illusione” diventa più forte della nostra capacità di guardare in faccia la realtà, i risultati sono la frode, la cospirazione e l’inganno. Vediamo, ancora una volta, una conseguenza di un’inadeguata integrazione tra Mercurio e Nettuno. Se il primo resiste all’imperativo del secondo, ne subisce tuttavia l’in- fluenza ad un livello inconscio. Ciò che emerge è la tendenza a mentire agli altri, convincendosi di non farlo. Tra i bugiardi famosi, ricordiamo il suadente ed evasi- vo Bill Clinton (sestile) che quasi distrusse la sua presidenza, mentendo al paese sulla relazione con Monica Lewinsky. La confusa testimonianza di Clinton di fronte al gran giurì gode di una fama tanto cattiva da aver generato un nuovo aggettivo

“Clintonesque”, che indica il mentire senza esattamente farlo dal punto di vista tecnico.

Gli aspetti Mercurio-Nettuno sono anche caratteristici di quegli individui, pre- occupati di smascherare bugie ed inganni. Operando ad un livello in qualche mo- do più integrato del bugiardo, l’ “informatore” svela una verità nascosta e potreb- be ricorrere a mezzi occulti per farlo. Uno dei miglior esempi ci è fornito da Bob Woodward (Mercurio in Pesci opposto a Nettuno) che, come giovane reporter del Washington Post, fece scoppiare lo scandalo Watergate, che coinvolse l’allora pre- sidente Richard Nixon. Woodward si affidò a un informatore quasi mitico chiamato

“Gola Profonda” che gli diede le informazioni relative all’insabbiamento.

Espressioni creative di Mercurio-Nettuno

Poiché le rubriche di pettegolezzi e i tabloid invariabilmente mescolano fatti e fin- zione, si potrebbe affermare che costituiscano un’ideale espressione creativa per l’aspetto. Alternative più rispettabili potrebbero essere la poesia o i testi delle can- zoni: in questo caso, le tecniche di scrittura sono applicate con successo al desi- derio nettuniano d’amore e bellezza infiniti, producendo così la poesia o la canzo- ne. Dal momento che Mercurio governa il linguaggio e Nettuno il simbolo, ogni mezzo creativo che combini parole e simboli fornisce un canale per i contatti Mer- curio-Nettuno.

Una classica manifestazione dell’aspetto è il genere fantascientifico. Mercurio (scienza) è elevato alla dimensione nettuniana dell’immaginario e del fantastico.

Ray Bradbury (Mercurio congiunto a Nettuno in Leone) esemplifica la tipologia, come anche Gene Roddenberry (stesso aspetto), creatore ed autore della popola- rissima serie televisiva, Star Trek. Ci si potrebbe attendere che l’aspetto, inoltre, sia prominente nei temi di grafici, fumettisti e fotografi ai quali viene chiesto di combinare parole e immagini per comunicare un messaggio. La contrapposizione tra parola e immagine è fondamentale per la scrittura di sceneggiature e la realiz- zazione di film. Viene in mente un artista come Steven Spielberg (sestile), noto per i suoi mitici film, ambientati nello spazio o riguardanti il paranormale e il magico (ad es., la serie di Indiana Jones, E.T., Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, Polter- geist).

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17 Casa Prima

Mel Gibson è un altro sceneggiatore che presenta un aspetto Mercurio-Nettuno (quadrato). Il suo recente film, La Passione di Cristo, ritrae probabilmente il defini- tivo archetipo nettuniano: la crocifissione di Gesù. Gibson si distingue, comunque, per l’interpretazione rigida e concreta dei Vangeli che, unita al suo approccio cat- tolico-fondamentalista, mostra come Nettuno possa influire su Mercurio e, al tem- po stesso, incontrarne la resistenza. Ne La Passione di Cristo, l’interpretazione let- terale che Gibson offre del testo biblico tradisce la sua difficoltà nel coglierne la di- mensione simbolica e numinosa. Ciò accade proprio quando i due pianeti non giungono a un’integrazione: Mercurio rimane ossessionato dal mondo spirituale (Nettuno), ma in un modo che impedisce la via simbolica alla conoscenza. Para- dossalmente, quando la tendenza è portata all’estremo, sfiorando il patologico, si esprime in un violento ateismo o fanatismo. Sono entrambi facce della stessa me- daglia, l’opposizione tra dubbio (Vergine) e fede (Pesci). Se questa polarità mostra un alto grado di mancanza d’integrazione, sfocia negli estremi – un rabbioso atei- smo o un fanatico fondamentalismo a rappresentare i due piatti della bilancia.

L’obiettivo è trovare un terreno comune, ad esempio una fede forte ma guidata dalla logica e che dia spazio al dubbio. Il fanatico esclude il dubbio a priori, mentre l’ateo disconosce la fede.

Le versioni più integrate dell’aspetto possiedono una qualità realmente para- dossale, perché si manifestano in opere creative che riconciliano gli opposti a un livello superiore di complessità. Un esempio calzante è fornito dall’epigramma, un’affermazione concisa, arguta, spesso paradossale, talvolta in forma poetica, che esprime un singolo pensiero od osservazione. Due famosi autori del genere fu- rono il filosofo e poeta francese Voltaire (quadrato) e il commediografo e umorista inglese Oscar Wilde (trigono). Considerate questo epigramma tratto da Wilde:

“Perdonate sempre i vostri nemici; niente dà loro più fastidio.” La prima metà del- l’affermazione suggerisce un significato, ribaltato nella seconda parte, dalla quale emerge un significato nuovo e superiore che può intuirsi solo riconciliando le parti in conflitto. La stessa struttura caratterizza l’epigrammatica battuta di Groucho Marx (Mercurio quadrato Nettuno): “Non apparterrei mai a un club che avesse me come socio.” Notate come la prima parte dell’affermazione suggerisca l’atteggia- mento condiscendente di Marx, e tuttavia la seconda rivela che egli è invece auto- critico. La battuta è divertente proprio perché riconcilia gli opposti in una sola e comprensibile dichiarazione.

Magnifiche ossessioni

Come affermato in precedenza, il disturbo ossessivo-compulsivo è quasi certa- mente associato a questo aspetto, poiché riflette un’ipertrofia di Mercurio/Vergine come formazione reattiva al caos nettuniano. Se questa potrebbe essere un’espressione di Mercurio-Nettuno, l’aspetto può anche manifestarsi come ma- gnifica ossessione – un interesse compulsivo per il magico e lo straordinario.

Martin Lutero (congiunzione), leader della Riforma Protestante, potrebbe esse- re inserito in questa categoria. La protesta è affine alla critica ed è, perciò, un fe- nomeno Mercurio/Vergine. Nel suo caso, comunque, Lutero era ossessionato dal protestare contro le pratiche deplorevoli e corrotte del Cattolicesimo, che nel XVI secolo rappresentava l’autorità spirituale (Nettuno). Mentre dar vita a qualcosa di

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nuovo è tipico della congiunzione, bisogna notare che, dando avvio alla Riforma, Lutero si rivolse contro la sua stessa fede, un effetto più comune con l’opposizione – vale a dire, l’opposizione implicita Vergine/Pesci. Si potrebbe argomentare che la congiunzione di Lutero indicava il suo tentativo di risolvere il conflitto innato tra i segni che i due pianeti governano.

Un aspetto Mercurio-Nettuno non integrato può assumere la forma degli attac- chi verbali o letterari contro tutto quanto appaia strano e inspiegabile. Un esempio di questa tendenza nel mondo astrologico è Michel Gauquelin (sestile), noto per aver trascorso l’intera vita a dimostrare la validità dell’astrologia. Sebbene egli ot- tenne fama per aver confermato con successo le ipotesi astrologiche, una parte maggiore del suo lavoro consistette nel confutarle. Il titolo di uno dei suoi libri So- gni e Illusioni dell’Astrologia parla da solo. Come Lutero, ma con meno successo, anche Gauquelin voltò le spalle al suo mondo.

Talvolta l’aspetto può esprimersi in direzione diametralmente opposta: è il ca- so di quegli individui che sono sì ossessionati ma, al tempo stesso, ingenui nella loro adesione al fantastico e all’incredibile. Un buon esempio è la star della radio americana, Art Bell (quadrato), il cui talk show, Coast to Coast, è quasi interamen- te dedicato a interviste con persone che sostengono di essere autorità nel campo del paranormale.

Nel caso dell’integrazione, l’aspetto può fornire la capacità critica insieme al- l’umiltà necessaria per riconoscere che non tutto è spiegabile. Cercare la chiarezza e tuttavia non escludere il mistero, seguire rigorosi metodi di ricerca e riconoscere, però, che la realtà ultima è ineffabile, in questo modo si ottiene l’equilibrio tra Ver- gine e Pesci; come fece lo studioso di miti Joseph Campbell, con il suo stretto quadrato Mercurio-Nettuno.

Questi aspetti sembrano particolarmente adatti allo studio e alla traduzione di linguaggi simbolici, visto che un simbolo possiede generalmente più significati di una semplice parola. Abbiamo già citato la musica e l’astrologia come linguaggi simbolici, ma ve ne sono altri: i tarocchi, la cabala e l’I Ching. Il linguista tedesco Richard Wilhelm (congiunzione) rientra, senza dubbio, in questo ambito; fu uno studioso del cinese – la cui scrittura si basa più su ideogrammi che sulla rappre- sentazione dei suoni – ma anche traduttore dell’ I Ching – l’oracolo cinese o “Libro dei Mutamenti”. Wilhelm dedicò gran parte della sua vita alla comprensione di questo testo arcano e fu considerato la massima autorità occidentale in questo campo.

Spiritualizzazione della mente

Se Mercurio può indagare ossessivamente i fenomeni nettuniani, anche Nettuno può rimanere intrappolato nel tentativo di spiritualizzare Mercurio. Questa espres- sione significa infondere al pianeta scopo o significato spirituale; così le funzioni di Mercurio e tutto ciò che il pianeta rappresenta è elevato e collegato al divino. Il pensiero stesso diventa inseparabile dalla realtà ultima e spirituale.

Il filosofo idealista tedesco Friedrich Hegel (Mercurio congiunto a Nettuno in Vergine) rappresenta un caso del genere. Hegel concepì la mente come realtà as- soluta, cioè mente e natura sono un tutto indivisibile. Nella sua opera fondamenta- le, La Fenomenologia della Mente, egli sostenne che l’Assoluto, o Dio, devono es-

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19 Casa Prima

sere in definitiva considerati come puro Pensiero nel processo di auto-sviluppo.

Non soltanto la sua filosofia è tipicamente nettuniana, ma usa anche un metodo (Mercurio) come mezzo per soppesare sistematicamente fatti o idee contraddittori, con l’idea di giungere a una soluzione. Il metodo dialettico di Hegel è una perfetta espressione di Mercurio-Nettuno, poiché è un metodo per arrivare a una sintesi.

Conclusione

Quando i pianeti in opposizione occupano la Vergine e i Pesci, o quando Mercurio è in aspetto con Nettuno, l’individuo si confronta con la sfida di riconciliare in un’unità superiore queste dimensioni opposte ma complementari della psiche.

Sebbene gli effetti siano molti e diversi, ogni manifestazione offre un canale al pro- cesso di integrazione. Nettuno impone i suoi piani a Mercurio e vice versa, produ- cendo così fenomeni che riflettono il grado di integrazione ottenuta.

Le versioni meno integrate si esprimono con una tendenza a: pensiero confu- so, fantasie oziose, incapacità in campo professionale, indiscrezione (pettegolez- zo), false conoscenze, pseudo-scienza, segreti e bugie, “pie illusioni”, fanatismo o ateismo, credulità, letteralismo e pensiero magico (difficoltà nel separare la realtà dalla fantasia).

Le espressioni più integrate comprendono la capacità di risolvere problemi di natura transpersonale/collettiva, l’interesse per le questioni spirituali, l’abilità nel fondere logica e intuizione, il pensiero e un modo di parlare ispirati, le ricerche sul paranormale, l’accesso a informazioni ottenuto attraverso canali psichici (channe- ling), l’analisi dei contenuti inconsci, la saggia rivelazione di informazioni nasco- ste, l’efficace uso della metafora, uno stile comunicativo fluente e lirico, la logica del paradosso, il talento per i linguaggi simbolici, le “magnifiche ossessioni” e la spiritualizzazione della mente.

Soprattutto, l’asse Vergine-Pesci riguarda la capacità di distinguere la differen- za tra un problema e una situazione critica. Mentre i problemi hanno soluzioni, le situazioni critiche generalmente no. Voglio dire che esistono condizioni infelici o che presentano sfide tali che risulta difficile, se non addirittura impossibile, liberar- sene. Se ho un problema con i miei parenti invadenti, posso cercare di arrivare a una soluzione; ma che siano i miei parenti è qualcosa che non posso risolvere, è semplicemente un dato di fatto. In questa ottica, il problemi appartengono alla Vergine, e le situazioni critiche e irrisolvibili ai Pesci. L’atteggiamento appropriato in ognuno di questi casi è perfettamente espresso dalla “Preghiera della Serenità”

che offre forse un’immagine dell’integrazione dell’asse Vergine-Pesci nel modo più conciso che io possa immaginare.

Dio, concedimi la serenità per accettare ciò

che non posso cambiare, Il coraggio per cambiare ciò che posso,

E la saggezza

per capire la differenza.5

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Dati di nascita e fonti

I dati sono stati forniti da Astrodatabank e dall’autore stesso; sono tutti classificati A o AA, tranne i seguenti.

B (biografia): Edgar Cayce, Mel Gibson, Friedrich Hegel, Abraham Maslow, Woodrow Wilson.

C (fonte ignota): Voltaire, Richard Wilhelm.

DD (dati controversi o non verificati): Mikhail Gorbachev (la data di nascita è però sicura).

In merito ai dati di Robert Steiner, l’autore afferma: “Sebbene abbia raccontato diverse volte quel nostro incontro nel 1982, durante lo show radiofonico, ed abbia fisse in mente le configurazioni rilevanti (Sole in Pesci opposto a Nettuno in Vergi- ne), non riesco a trovare i dati di nascita tra le mie vecchie registrazioni scritte. Il fatto è che li ottenni direttamente dall’interessato e, per quanto riguarda quel- l’aspetto del suo tema, posso solo dire di ricordarlo perfettamente. Comunque, di una cosa sono assolutamente sicuro, certe cose non si dimenticano!.”

Il dott. Glenn Perry è uno psicoterapeuta autorizzato ed astrologo professioni- sta che opera a San Rafael in California. Oltre a ciò, tiene conferenze e workshop in tutto il mondo sull’applicazione dell’astrologia al counseling e alla psicoterapia.

Il dott. Perry è fondatore e presidente dell’Academy of AstroPsychology, un cor- so privato di specializzazione e formazione in astrologia psicologica. È autore di set- te libri, tra i quali Depth Analysis of the Birth Chart, ed offre un corso online di in- terpretazione del tema natale.

Per ulteriori informazioni, lo si può contattare all’indirizzo e-mail glenn@aaper- ry.com o visitare il sito www.aaperry.com.

RIFERIMENTI E NOTE

1 N.d.T.: l’autore si riferisce alla derivazione del sostantivo inglese spinster (zitella) dal verbo to spin (filare), indicando le tipiche attività alle quali in passato si dedicavano le don- ne nubili o che decidevano di non sposarsi.

2 Per ulteriori informazioni su questa teoria, si vedano i miei libri, Introduction to AstroPsychology, capitoli 1 e 3, e Essays in Psychological Astrology, capitoli da 3 a 6. Si possono acquistare questi testi tramite il sito www.aaperry.com.

3 Una formazione reattiva è una difesa psicologica che impedisce l’espressione o l’esperienza di impulsi inaccettabili attraverso lo sviluppo, in maniera eccessiva, di atteg- giamenti e comportamenti opposti. È proprio questo sviluppo esagerato (ipertrofia) di uno specifico sistema segno/pianeta, ad es. Vergine/Mercurio, che provoca la psicopatologia.

4 Un dispositore è un pianeta che governa il segno occupato da un altro pianeta. Il Sole di Steiner è in Pesci, perciò governato da Nettuno, il che indica che il principio solare attiva Nettuno in una sorta di reazione a catena. In qualità di prestigiatore (o, come preferisco di- re, esibizionista-illusionista), Steiner ha trovato un naturale canale di espressione per il con- flitto Sole-Nettuno.

5 Non sorprende affatto che l’identità dell’autore di questa preghiera sia avvolta nel mi- stero.

ripreso da “The Mountain Astrologer” TMA, n. 116, agosto 2004

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CASA TERZA

Dalle Delegazioni

Maria Cortese

Viaggio astrologico con il Rex

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LIGURIA

Ci comunica Tiziana Bertone:

Nell’ambito dei festeggiamenti di Genova 2004, Capitale Europea della Cultura, la delegazione ligure del C.I.D.A. ha organizzato alcune giornate ludi- co-astrologico-culturali con tema “Il Viaggio”, dando la possibilità ai soci di esporre i loro lavori su personaggi od eventi del passato genovese.

Nell’incontro di ottobre, Maria Cortese ci ha presentato il suo interessante lavoro sul famoso transatlantico Rex (alla conferenza era stata invitata anche una signora che, bambina, aveva viaggiato sul Rex e che ci ha descritto l’at- mosfera che regnava a bordo) dopodiché abbiamo pranzato tutti insieme e, in una giornata quasi primaverile, abbiamo visitato il Porto Antico, una mostra di Manifesti riguardanti il Viaggio a Palazzo San Giorgio e, con la preziosa assi- stenza di quattro Capitani di Lungo Corso, ci siamo immersi nelle magiche at- mosfere del Museo del Mare e della mostra molto suggestiva (con schermi gi- ganti, suoni e luci) sui Grandi Transatlantici.

Delegazione di Napoli e Campania

Una interessante integrazione con la PNL (Programmazione Neuro Linguistica) ci viene proposta dal Centro di Astrarmonia, dal titolo

“Tre giorni per cambiare” in cui in un corso di tre lezioni – tenute da Clara Negri e Diana Negri – si effettua una ricerca dell'evoluzione personale attraverso la consapevolezza (Saturno), la Trasformazione (Urano) e l’evoluzione (Nettuno-Plutone).

I corsi si tengono a Napoli, di sabato, ore 10,00-18,00 nei giorni 7 maggio, 11 giugno e 9 luglio 2005.

Euro 70 + Iva a modulo.

Per informazioni: www.astrarmonia.it

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