Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale e Meccanica M/Z Prova scritta di Analisi Matematica 1 del x gennaio 2020
COGNOME NOME
MATRICOLA Prova Orale: x + 1 settimana x + 2 settimane
(1) Delle radici quarte di z = 1 − √
3i nel piano complesso a una cade sull’asse reale
c nessuna cade nel secondo quadrante
b una cade nel terzo quadrante d nessuna delle precedenti (2) La successione a
n= n
2Å
11+αn
− »31 + sin
n1
ã
`
e convergente a per ogni α > 0
c solo se α = −
13b per nessun α ∈ R
d nessuna delle precedenti (3) La funzione f
α(x) = log(cos x) + α sinh(x
2) per x → 0 ha ordine di infinitesimo a 2 per ogni α ∈ R
c 4 per qualche α > 0
b 3 per qualche α < 0 d nessuna delle precedenti (4) L’equazione log |x − 1| = α(x − 1) ammette
a almeno due soluzioni positive per ogni 0 < α <
13c almeno una soluzione negativa per ogni 0 < α <
1eb nessuna soluzione per ogni α > e d nessuna delle precedenti
(5) L’integrale improprio
Z
+∞0
log(x + 1)
√
x
3dx vale a +∞
c π
b 2π
d nessuna delle precedenti
(6) La serie
+∞
X
n=0
(3n)!
(2n)
αnconverge a se e solo se α > 3
c per ogni α < 2
b solo per α =
13d nessuna delle precedenti
Il punteggio per ciascun esercizio ` e di 6/30 eccetto il primo esercizio per il quale il punteggio ` e di 3/30.
Consegnare il foglio, compilato con i propri dati, con le risposte, lo svolgimento e la giustificazione.
Solo le risposte correttamente giustificate e di cui ` e presente lo svolgimento saranno ritenute valide per la valutazione del compito. Non consegnare fogli di brutta.
Selezionare la data in cui si intende sostenere la prova orale.
I risultati della prova saranno pubblicati entro x+3/4 giorni sul corso moodle del docente protetti con la
password xxxxx.
Soluzione (1) La risposta corretta ` e b . Le radici quarte di z = 1 − √
3i = 2(cos(−
π3) + i sin(−
π3)) sono date da z
k= √
42 cos −
π 3+2kπ
4
+ i sin
−π 3+2kπ
4
= √4
2 Ä cos Ä−π+6kπ12 ä + i sin Ä
−π+6kπ12 ää , k = 0, 1, 2, 3.
e dunque sono
z
0= √
42 Ä cos Ä −
12πä + i sin Ä −12πää z1 = √
4
= √
42 Ä cos Ä5π12ä + i sin Ä
5π12ää z
2 = √
42 Ä cos Ä11π12ä + i sin Ä
11π12ää z
3 = √
42 Ä cos Ä17π12ä + i sin Ä
17π12ää
Abbiamo quindi che la radice z
3cade nel terzo quadrante (infatti
17π12∈ (π,
32π)) e dunque la risposta corretta ` e b .
(2) La risposta corretta ` e c . Per calcolare il limite per n → +∞ della successione al variare di α ∈ R, osserviamo che lo sviluppo di Taylor di ordine 2 della funzione
1+αx1− √
31 + sin x per x → 0 ` e
1
1+αx
− √
31 + sin x = 1 − αx + α
2x
2+ o(x
2) − (1 +
13sin x −
19sin
2x + o(sin
2x))
= 1 − αx + α
2x
2+ o(x
2) − (1 +
13(x + o(x
2)) −
19(x + o(x
2))
2+ o((x + o(x
2))
2))
= −(α +
13)x + (α
2+
19)x
2+ o(x
2) ∼
−(α +
13)x, se α 6= −
13,
2
9
x
2, se α = −
13. Ponendo x =
n1, per n → +∞ otteniamo
1
1+αn
− q3 1 + sin
1n ∼
−(α +
13)
1n, se α 6= −
13,
2 9
1
n2
, se α = −
13.
Ne segue allora che
a
n= n
2Å
11+αn
− q31 + sin
n1
ã
∼
−(α +
13)n, se α 6= −
13,
2
9
, se α = −
13. e quindi che
n→+∞
lim a
n=
+∞, se α < −
13,
−∞, se α > −
13,
2
9
, se α = −
13.
La successione risulta pertanto convergente solo per α = −
13e dunque la risposta corretta ` e c . (3) La risposta corretta ` e c . Per determinare l’ordine di infinitesimo della funzione, determiniamone la formula di Taylor del quarto ordine. Dagli sviluppi notevoli per x → 0
+, per ogni α ∈ R abbiamo
f
α(x) = log(cos x) + α sinh(x
2)
= cos x − 1 −
12(cos x − 1)
2+ o((cos x − 1)
2) + α(x
2+ o(x
4))
= −
x22+
x244+ o(x
4) −
12(−
x22+
x244+ o(x
4))
2+ o((−
x22+
x244+ o(x
4))
2) + α(x
2+ o(x
4))
= −
x22+
x244+ o(x
4) −
12(
x44+ o(x
4)) + o(
x44+ o(x
4)) + α(x
2+ o(x
4))
= (α −
12)x
2−
121x
4+ o(x
4)
Ne segue che se α 6=
12allora f
α(x) ∼ (α −
12)x
2per x → 0
+e la funzione ha ordine di infinitesimo 2, mentre se α =
12allora f
α(x) ∼ −
121x
4per x → 0
+e la funzione ha ordine di infinitesimo 4.
(4) La risposta corretta ` e a . Per determinare il numero di soluzioni dell’equazione log |x − 1| = α(x − 1) al variare di α > 0
1, studiamo la funzione f
α(x) = log |x − 1| − α(x − 1) e determiniamone l’esatto numero di zeri. Tale funzione ` e definita e continua in R \ {1} con
x→±∞
lim f
α(x) = ∓∞
mentre lim
x→1±
f (x) = −∞, per ogni α > 0.
La funzione ` e inoltre derivabile in ogni R \ {1} e f
0(x) = 1
x − 1 − α = 1 − α(x − 1)
x − 1 = 1 + α − αx x − 1 Osservato che se α > 0
1 + α − αx > 0 ⇔ αx < 1 + α ⇔ x < 1 α + 1
e che 1 +
α1> 1, otteniamo che f
α0(x) > 0 se e solo se 1 < x < 1 +
α1. Dal criterio di monotonia abbiamo allora che la funzione ` e strettamente crescente in (1, 1 +
α1] e strettamente decrescente in (−∞, 1) e in [1 +
α1, +∞), x
α= 1 +
α1` e punto di massimo relativo con f
α(x
α) = log
α1− 1 = − log α − 1. Poich´e f
α(x
α) = − log α − 1 > 0 se e solo se α <
1ee f
α(0) = α > 0, dal Teorema dei valori intermedi e dalla monotonia stretta possiamo concludere che
1
nelle risposte proposte si considera solo α > 0
• se 0 < α <
1e, la funzione ammette tre zeri: x
1∈ (0, 1), x
2∈ (1, 1 +
α1) e x
3∈ (1 +
α1, +∞);
• se α =
1e, la funzione ammette esattamente due zeri: x
1∈ (0, 1) e x
2= 1 +
α1= 1 + e;
• se α >
1e, la funzione ammette un unico zero: x
1∈ (0, 1).
In alternativa si poteva osservare che l’equazione data ` e equivalente a
log |x−1|x−1= α e dunque si poteva studiare la funzione f (x) =
log |x−1|x−1e quindi il numero di soluzioni dell’equazione f (x) = α al variare di α > 0. La funzione ` e definita e continua in R \ {1} con
x→±∞
lim f (x) = 0 e lim
x→1±
f (x) = ∓∞
La funzione ` e derivabile in R \ {1} con
f
0(x) = 1 − log |x − 1|
(x − 1)
2e quindi che f
0(x) > 0 se e solo se 0 < |x − 1| < e, cio` e per 1 − e < x < 1 + e con x 6= 1, e quindi che la funzione ` e strettamente crescente in (1 − e, 1) e in (1, 1 + e), strettamente decrescente in (−∞, 1 − e) e in (1 + e, +∞). Il punto x = 1 − e ` e di minimo relativo con f (1 − e) = −
1ementre x = 1 + e ` e di massimo relativo con f (1 + e) =
1e. Osservato che f (0) = 0, dal Teorema dei valori intermedi e dalla monotonia stretta possiamo concludere che l’equazione f (x) = α
• se 0 < α <
1e, la funzione ammette tre soluzioni: x
1∈ (0, 1), x
2∈ (1, 1 + e) e x
3∈ (1 + e, +∞);
• se α =
1e, la funzione ammette esattamente due soluzioni: x
1∈ (0, 1) e x
2= 1 + e;
• se α >
1e, la funzione ammette un unico zero: x
1∈ (0, 1).
(5) La risposta corretta ` e b . Per calcolare
Z
+∞0
log(x + 1)
√
x
3dx, osserviamo che l’integranda ` e definita e continua in (0, +∞), l’integrale ` e quindi dato da
Z
+∞0
log(x + 1)
√ x
3dx = lim
a→0+
Z
1 alog(x + 1)
√ x
3dx + lim
b→+∞
Z
b 1log(x + 1)
√ x
3dx
Determiniamo pertanto una primitiva della funzione
log(x+1)√x3
. A tale scopo, operando la sostituzione t = √
x (da cui x = t
2e dunque dx = 2t dt), e integrando per parti (considerando
t12= D(−
1t) come fattore differenziale) otteniamo
Z log(x + 1)
√ x
3dx =
Z log(1 + t2)
t
32t dt = 2
Z log(1 + t2) t
2 dt
= −2 log(1 + t
2)
t + 2
Z 2t
(1 + t
2)t dt = −2 log(1 + t
2)
t + 4
Z 1
1 + t
2dt
= −2 log(1 + t
2)
t + 4 arctan t + c = −2 log(1 + x)
√ x + 4 arctan √ x + c Ne segue che
Z
+∞0
log(x + 1)
√ x
3dx = lim
a→0+
Z
1 alog(x + 1)
√ x
3dx + lim
b→+∞
Z
+∞1
log(x + 1)
√ x
3dx
= lim
a→0+
ñ
−2 log(1 + x)
√ x + 4 arctan √ x
ô
1a
+ lim
b→+∞
ñ
−2 log(1 + x)
√ x + 4 arctan √ x
ô
b1
= lim
a→0+
−2log 2 + 4 arctan 1 + 2 log(1 + a)
√ a − 4 arctan √ a + lim
b→+∞
−2 log(1 + b)
√ b + 4 arctan √
b + 2 log 2 − 4 arctan 1 = 2π
dato che, dal limite notevole del logaritmo,
log(1+a)√a∼ √
a → 0 per a → 0 mentre, dalla gerarchia degli infiniti,
log(1+b)√b
→ 0 per b → +∞.
Nota: osserviamo che l’integrale risulta in effetti convergente, essendo
log(x+1)√x3∼
√xx3
=
√1xper x → 0 e R01 √1xdx convergente, mentre
log(x+1)√
x3
∼
log x√x3
per x → +∞ e R1+∞√1
x3
dx convergente.
(6) La risposta corretta ` e d . Applichiamo il criterio del rapporto per determinare se la serie converge.
Posto a
n=
(2n)(3n)!αn, calcoliamo il limite di an+1a
n
per n → +∞. Abbiamo
a
n+1a
n= (3(n + 1))!
(2(n + 1))
α(n+1)· (2n)
αn(3n)! = (3n + 3)(3n + 2)(3n + 1)(3n)!
2
αn+α(n + 1)
αn+α· 2
αnn
αn(3n)!
= (3n + 3)(3n + 2)(3n + 1)
2
α(n + 1)
α· 1
Ä 1 + n1ä
αn ∼ 27
(2e)
αn
3−α→
0 se α > 3
27
8e3