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GAZZETTA SETTIMANALE
SCIENZA ECONOMICA, FINANZA, COMMERCIO, BANCHI, FERROVIE, INTERESSI PRIVATI
Direttore M. J. de Johannis
S O M M A R I O PARTE ECONOMICA.
La pressione tributaria
Numero e specie degli Istituti per l'istruzione media per il complesso del regno \
RIVISTA DEMOGRAFICA.
La popolazione del Regno Gli Italiani residenti a ll’estero. Ottocentomila Italiani a New York.
RIVISTA DEL COMMERCIO.
Il commercio estero dell’Ungheria. Le importazioni per via di mare.
Il commercio estero della Russia. , FINANZE DI STATO.
Le spese pei Ministeri.
Incassi e pagamenti in conto di bilancio.
NOTIZIE VARIE
Le contrattazióni dei cambi. Salari e costo della vita.
Prezzidelle merci edelle derratea lla fine di ciascun mese. RIVISTA BIBLIOGRAFICA
RIVISTA DEL MERCATO E DEI VALORI
Rassegna settimanale
Numeri indicidei prezzi delle merci ederrate.
1922
Prof. GIORGIO MORTARA
Prospettive ecansmiche 1922
Volume di 342 pag. — Edizione fuori commercio Società’ Editrice « Leonardo da Vin c i» : Città di Castello
L. 25 Prof. RICCARDO BACHI
L’ Italia Economica nei 1920
con uno studio preliminare dell’anno 1921 Soc. Ed. « Dante Alighieri » — Roma - Milano - Napoli
Metron
Rivista Internai, di statistica diretta c(al prof. Corrado Gini
Abbonamento . 50. Industrie Grafiche italiane — Rovigo.
PARTE ECONOMICA
La pressione tributaria
Il p r e z z o cii a b b o n a m e n t o e di lire 4 0 anime per l’ Italia e Colonie, 0 di lire 8 0 pe<- l ’Estero, pagate in moneta del pde.se di prov* nieii/,a camolate alla pan ; sempre aiitic/pato. Nqn si da corso alle richieste’ »li nohonHímnito, non aeconipauif-ite dal relativo importo.
L’ahhonainento è a n n u o « decorro dal( 1, gennaio.
Un fascicolo se ¡»arato eo-ta L. 4 per l’ Italia e in proporzióne per fi'li altri paesi.
Trascorso un nmse dalla p.nbhlicazi.one n o n si t r a s m e t t o n o f a s c i e o l i r e c l a m a t i dagli abbottati. *
•I cambiamenti di indirizzo vanno accorri pagliati dalla fascetta e dalla rimessa-di L. *5.
N o n si i n v i a n o b o z z e degli scritti favoriti dai col’aboratori, i quali debbono- rimetterò gli originali nella loro redazione.definitiva. N o n si d a n n o in o m a g g i o estratti, nè copie di fascicoli. Potrà solo essere ten-uto conto degli 'indirizzi, che preventivamente gli autori avranno designato, per l’ invio delle co-p'e contenenti i loro
scritti. /
Per gli estratti richiedere alla Amittinìstrazlope il prezzo di costo.
I l i M - M LUI
FiFBnzB-Hpma, 21-28 laggiù 1922 ! R0MA 6: Via Ures°rian3’ 56 H. 2507-08
D a qualche’ tempo si svolge nel paese una a gi tazione che va accentuandosi contro la pressione
tributaria. N o i comprendiamo benissimo, anche
perchè non né siamo esenti sotto alcun tito lo , come l ’attuale regim e al quale la nazione ha dovu to es sere sottoposta, in modo affrettato e ta lv o lta in consulto, renda a taluni insopportabile e forse anche deleteria la tassazione attuale: specialmente quando 'il ristagno degli affari e il dim inuito commercio internazionale, per effetto delle insuperabili bar riere colle quali ciascun paese ha creduto di chiu dersi, mantengono in uno stato meno redditizio le aziende che fino a qualche tempo fa prosperavano.
I l disagio è certam ente sentito e non può essere un piacere per alcuno il vedersi espropriare di pa trim onio é di reddito sia pure jaer gli interessi ge n erali; ma d ’ altra parte la solidità delle finanze dello S tato è ragione così suprema che indubbia mente il conseguimento del pareggio ed II consc guente beneficio generale che ne deriva ai com po nenti le c o llettiv ità , supera di gran lunga qualsiasi considerazione particolare e' qualsiasi ingiustizia individuale.
Fra g li argom enti a sostegno della insopportabi lità d e ll’attuale regime tributario si porta la crisi: ma noi sappiamo già, senza con ciò che diciam o volerne negare la esistenza, che un m o tivo di ta l genere si presta anche alla speculazione e che an che coloro che traggono profitti da affari prosperi e per nulla affetti dalla crisi, sono tu tti a far coro nelle lam entele unicamente per la speranza di p o ter essere sgravati degli oneri tributari e aumentare cosi la somma dei loro in troiti.
Per ta le considerazione noi riteniam o che debba essere ritenuta vana ed inascoltabile ogni voce che reclama la riduzione dei tributi, quando non sia im m ediatam ente accompagnata cfa una proposta di riduzione di spese. I l solo modo, e la sola possibi lità di rendere meno acute le pene d'eH’attualè re gim e è quello che contem pli il m antenim ento del pareggio nel bilancio, e quindi a riduzione . di en: trate erariali deve corrispondere senza fallo una r i duzione di spese di Stato.
Si potrà forse obbiettare, che almeno una più equa distribuzione delle imposte potrebbe venire attuata : e noi siamo d’ accordo che il raffazzona mento delle ultim e leggi tributarie sia lungi dal rappres utare la perfezione. Una agitazione anzi che mirasse ad una revisione, delle m ultiform i e d i sparate leggi intese a conseguire proventi dai cit clini, dovrebbe essere provvida, anche per dirimere fa ingiustizia che, il borghese im piegato che gua dagna . meno del lavoratore, un tempo proletario, sia più d ell’altro colpito di tassazioni.
Siam o quindi disposti a seguire un m ovim ento di riform e sempre ed in quanto esso abbia per ca posaldo il consolidamento del bilancio, o l ’aumento
146 L’ECONOMISTA 21-28 giugno 1922 — N. 2507-08
pei trib u ti, non quello che possa ancorché lonta namente, mirare pregiudicare il graduale avviam ento ed il m antenim ento del pareggio nel bilancio dello Stato.
E ’ un sacrificio che la N azion e deve avere come caposaldo e che non amm ette discussione, tale sa rebbe la pena di guai m aggiori se la lira incon trasse m aggior deprezzam ento e se la- stab ilità delle finanze statali fosse comunque compromessa.
Numero e specie degli Istituti
per ristruzione media per il complesso
del Regno
GM Istituti d!i istruzione media e normale in Ita lia, ai quali si riferisce la presente indagine statistica sono i seguenti :
per l ’insegnamento classico : ginnasi e licei ; per ¡'insegnamento tecnico : scuole tecniche, isti tuti tecnici, istituti nautici ;
per l 'insegnamento normale : -scuole complemen tari, scuole normali, corsi magistrali.
Complessivamente gli Istituti di istruzione media nel Regno, durante il sessennio considerato (1911-12 a 1916-17} furono nel numero qui sotto indicato :
esclusi i compresi 1 corsi magistrali corsi magistrali
1911-12 1141 1149 1912-13 1150 1161 1913-14 1186 1214 1914-15 1205 1244 1915-16 1204 1245 1910-17 1222 1264
Tenendo separati i corsi magistrali, per
comparabili le cifre con quelle delle statistiche pre cedenti, troviamo che nei complesso gli Istituti di i- struzione media, sono saliti da 1141 nel 1911-12 a
1222 nel 1916-17, con, un aumento del 7,1.
Gli stesisi Istituti invece, se consideriamo anche i corsi magistrali, vanno da 1149 ¡nel 1911-12 a 1264 nel 1916-17, con un aumento invece del 10,0.
Lo sviluppo progressivo degli istituti medi nel R e gno, durante il sessennio ¡preso in esame, risulta an cor più chiaramente dai numeri indici esposti nel se guente prospetto, dal quale ¡risultai che, nel suddetto periodo, l ’aumento è Stato soltanto da 100 nell'anno scolastico 1911-12 a 110,0 nell ’anno 1916-17."
Numero degli Istituti Numero ¡»dice
1911-12 1149 100 1912-13 1161 101.5 1913-14 1214 103.7 1914-15 1244 108.3 1915-16 1245 108.4 1916-17 1264 110.0
Un confronto interessante è quello fra Istituti regi
pareggiati Nei , complesso gli ¡Istituti
pareg-giati si comportano come i regi, dimostrano cioè una tendenza a ll’aumento ¡pur a traverso piccole osoilla- zioni. N e ll’anno scolastico 1911-12 vi erano 927 scuo le ¡regie e 222 pareggiate, nel 1916-17 esse erano ri spettivamente 1021 e 243.
In cifre assolute si nota un aumento, tanto nell ’una, quanto n ell’altra serie, progressivo fino al penultimo anno per gli Istituti -regi ; saltuario ed irregolare negli altri. Le variazioni ¡percentuali non sono molto sensibi li, ¡mia mentre dal- primo anno -del sessennio al penul timo si era avuto un aumento nel numero degli Isti tuti regi, in confronto con quello degli Istituti pa- réggiati, nell'ultimo anno si è verificato il fenomeno contrario-Regi Cifre assolute Pareggiati In complessò 1911-12 927 222 1149 1912-13 946 215 1161 1913-14 • 984 230 1214 1914-15 1016 228 1244 1915-16 1019 224 1245 1916-17 10 1 243 1264 Cifre proporzionali 1911- 12 1912- 13 1913- 14 1914- 15 1915- 16 1916- 17 Regi 80.6 81.5 81.1 81.7 80.8 80.8 Pareggiati 19.4 18.5 18.9 18.3 18.2 19.2 100 Istituti In complesso,, 100 100 100 100 100 HO
G li Istituti regi e -pareggiati sono stati divisi secon do che in essi si impartiva l ’istruzione classica, l ’istru zione tecnica o l ’istruzione normale, e per ciascuna di queste categorie si sono date le suddivisioni secon do il grado dell ’insegnamento : in ginnasi e licei per •gli Istituti di istruzione classica, in scuole tecniche ed istituti tecnici e istituti nautici par gli Istituti di istruzione tecnica, e in scuole complementari, nor mali e corsi magistrali per i corsi d ’istruzione norma le ; le scuole normali anzi sono state suddivise anche in scuole mischili, femminili, promiscue e comple mentari autonome (che non hanno il conso normale) per rendere ancora più facile e completa la classi ficazione.
Limitandoci per ora, ali soli dati complessivi, senza cioè tener conto della divisione degli Istituti i,n regi e pareggiati, vediamo- che i ginnalsi si sono accresciuti appena di uno durante il sessennio (da 293 a 294); i licei che erano 163 né! 1911-12 sono 165 nel 1916- 1917, con aumento di 1,2 per cento; le scuole tec niche si sono sviluppate maggiormente da 343 nel .nel 1911-12-a 385 nel 1916-17 con un aumento del
12.2 per cento; gli istituti tecnici dai 79 nel 1911-12 a 86 nel 1916-17 con un aumento del 8,9 per cento; gli istituti nautici invece, da 20 nel 1911-12 sono scesi a 19 nel 1916-17, le (scuole complementari (fem minili, autonome, promiscue) da 107 nel 1911-12 sono salite a 115 nel 1916-17, con un aumento del 7,5 per cento; le scuole normali (femminili, maschi
li. promiscue) d,a 136 nel 1911-12 a 158 nel 1916-ì 7 con un aumento del 16,2 ¡per cento; ì còrsi magistrali d-a 8 ne] 1911-12 a 42 nel 1916-17 con un aumento del 525 per cento. In questo -periodo sessennale a- du-nque gli istituti -dii istruzione media, eccettuati i corsi nautici -che hanno avuto una lieve diminuzióne", sono andati aumentando e notevoli sono gli aumenti specialmente negli istituti di istruzione tecnica e nor male.
Se si guarda alila posizione giuridica di quei?,ti isti tuti rispetto allo Stato, vediamo che nelle scuole clas siche i ginnasi e i licei pareggiati diminuiscono gra datamente di numero-, di anno in anno, trasformandosi in regi, sicché questi istituti regi e pareggiati ¡seguo no ¡precisamente un opposto movimento di sviluppo. Infatti i ginnasi, che nell’a-nno 1911-12 erano divisi in 240 regi e 53 pareggiati, nej-1’anno 1916-17 di vengono 250 regi e 44 pareggiati -con un aumento del 4.2 per cento ¡per i primi e una diminuzione del 17,0 per cento ¡per gli altri. Lo stesso movimento presen tano i licei, che-da 137 -regi e 26 ¡pareggiati, nel 1916- 1917 divengono 145 regi e 20 pareggiati eoo un au mento proporzionale per i regi del 5,8 per cento e una -diminuzione per i pareggiati del 23,1 per cento.
Ben diverso è lo (sviluppo che ¡presentano a questo riguardo le altre specie di scuole medie. L e scuole tecniche che nel 1911-12 erano 25 regie e 84 pareg giate, nel 1916-17 si ripartiscono in 276 regie e 109 pareggiate, c-o-n u-n- aumento -proporzionale rispettivo del 6,6 per cento ¡per le scuole regie e del 29,8 per quelle pareggiate. Per gli istituti tecnici, che nel 1911-12 erano 63 regi e 16 pareggiati, troviamo che nel 1916-17 i regi sono 67 e i pareggiati 19, con un aumento del 6,3 per cento per i primi e del 18,8 p-e-r cento per i secondi- Le scuole complementari nel 1911-12 erano in numero di 86 regie e 21 pareggia te, e nel 1916-17 sono 92 le prime e 23 le ¡seconde, con un aumento rispettivo proporzionale del 7,0 per cento per le prime e del 9.5 ¡per le seeonidte. Altret
21 28 maggio 1922 — N. 2507-08 L’ECONOMISTA 21 pareggiate nel 1911-12 salgono a 130 le regie e 28
le pareggiate nel 1916-17, con un aumento piropor-
j
zinnale rispettivo del 113,0 per le prime e del 33,3 ! per cento per le seconde. Non è possibile fare que sto confronto per i corsi nautici e per i corsi magi strali perchè per questo genere dii istituti non vi so- ; no scuole pareggiate.Rilevasi pure che nei primi due anni del periodo ; una leggera prevalenza dei corsi classici sui tecnici, mentre negli ultimi tre anni la prevalenza è dei corsi tecnici sui classici. L e scuole normali, per effetto doli aumento progressivo dei corsi magistrali, sono I andate sempre crescendo di numero.
Questa conclusione di carattere generale subisce tuttavia qualche varianté iste si esaminano separata- j mente gli istituti per ogni genere di insegnamento ; classico, tecnico e normale, e se si fa lai distinzione
fra scuole regie e pareggiate.
N e ll’istruzione classica i ginnasi nel 1911-13 rap presentavano in co m plesso il 25.5 per cento, ed era no in leggera prevalenza i regi, poiché davano la media del 25,9 rispetto ai quella del 23,9 spettante ai pareggiati; nel 1916-17 invece i ginnasi erano rappresentati in complesso, dal 23,3 per cento (cioè sono diminuiti in confronto al numero delie altre scuo le medie), ma la proporzione fra regi e pareggiati si accentua, perchè mentre i regi danno una media del 24,5 per cento, i pareggiati scendono a 18,1 per ef fetto dell aumentata regifìcazione dei ginnasi pareg giati. Altrettanto deve dirsi dei licei, che in complesso da 14,2 nel 1911-12 scendono a 13,0 nel 1916-17, mentre r regi da 14,7 e i pareggiati da 11,7 quanti erano nel primo anno del sessennio scendono rispet tivamente nel 1916-17 a 14,2 e a 8,2 per cento. N e ll’istruzione tecnicar ed anche in quella normale le cose procedono diversamente. L e scuole tecniche sono andate aumentando continuamente di numero nel sessennio, da 29,9 nel 1911-12- a 30,5 nel 1916- ¡917, gli istituiti tecnici invece da 6,9 nel 1911-12 raggiungono un massimo di 7,0 nel 1913-14 ma ri,di scendendo a 6,8 negli ultimi anni scolastici del ses sennio ; e gli istituti nautici da una media idi 1 7 nel 1911-12 si riducono a 1,5 nel 1916-17.
Gli istituti tecnici e gli ¡istituti nautici, adunque, nel sessennio si comportano a un dipresso come gli istituti classici, tendono cioè a diminuire, méntre la scuola tecnica ha un progresso continuo in conformità del carattere ¡stesso della scuola, che'mentre è di pre parazione per gli istituti tecnici superiori, in piratica hmsce con l ’essere sopratutto d ’integrazione della scuola elementare, sostituendo nei piccoli centri tutte le altre scuole medie professionali di commercio, di industria e di agraria, eco.
Qualche considerazione a parte meritano i corsi normali, che nel loro complesso presentano, nel ses sennio uno sviluppo superiore a tutte le altre scuole medie un qui esaminate. Se in questo aggruppamento infatti consideriamo anche i corsi magistrali, che del resto per il loro carattere specifico e per la loro fina lità fanno, come si è detto, -realmente parte dei corsi normali, lo sviluppo dal 1911-12 al 1916-17 è rap presentato dalle cifre di 21,8 e 24,9 delle quali l ’ultima ci dice che circa un quarto delle scuole me die n ell’ultimo anno del sessennio era costituito da corsi normali per la formazione dei maestri elemen tari.
Questo rapido incremento si deve tuttavia in questi ultimi anni quasi unicamente alla fondazione dei corsi magistrali, che rappresentati da 0,7 nel 1911-12 sal gono a 3,3 nel 1916-17, mentre i corsi normali per se stessi da 21,1 arrivano appena a 21,6 nello stesso periodo. Prendendo invece ad! esaminare separata- mente .¡e scuole complementari che in generale sono lai scuola introduttiva al corso normale, non si ri scontra più l ’aumento, perchè in mezzo ad oscilla
zioni, anche sensibili, le cifre vanno da 9 3 nel 1911- 1912' a 9,1 nel 1916-17.
In ultimo, pei corsi tecnici, troviamo che si veri fica proprio il fenomeno opposto a quello riscontrato pei corsi classici ; cioè le scuole pareggiate superano le scuole regie.
Infatti mentre nel 1911-12 èsse davano in com plesso la percentuale. di 36,8 istituti regi, e di 45,1 pareggiati nel 1916-17 la percentuale dei pareggiati saliva a 52,7 e quella dei regi discendeva a 35,5- A l trettanto si osserva se consideriamo le scuole tecni- [ che separatamente, dagli istituti tecnici, senza cccu- ! parci degli istituti nautici che, come si è detto, sono tutti regi, infatti mentre nel 1911-12 gli istituii tec nici regi rappresentavano il 6,8 e i pareggiati il 7,4; le scuole tecniche regie il 28,0 e le pareggiate ii 38,5 del 1916-17 troviamo che in ogni grado di que sti corsi tecnici sono in aumento quelli pareggiati,- perchè su 100 scuole tecniche abbiamo il 27,0 di regie e il 44,9 di pareggiate e negli istituti tecnici il 6,6 di regi e il 7,8 di pareggiati.
Una posizione intermedia fra i corsi classici e i tecnici occupiamo i corsi normali pei quali le scuole regie, come nei classici, superano sempre le pareg giate; ma in proporzione meno accentuata, perchè se da una parte aumentano le regificazionii, dall’altra sor gono nuove scuole pareggiate, per cui durante il ses sennio la differenza fra i vari gruppi si mantiene presso a poco la stessa, pur rilevandosi una tendenza delle scuole pareggiate ad aumentare il numero.
Nel 1911-12 infatti i corsi normali davano in com- pleslso come medi.» (comprendendosi anche i corsi
magistrali) il 22,6 per i regi e il 19,0 per i
Secondi-Altrettanto si verifica nei corsi singoli, poiché le scuole complementari nel 1911-12 davano una media di 9,3 per le regie e di 9,5 per le pareggiate e nel 1916-17 di 9,0 per le prime e di 9,5 per le se conde; e le normali da 21,7 e 19,6 nel 1911-12 sal gono a 21,7 e 21,0 nel 1916-17 con lieve eccedenza sempre delle scuole regie sulle pareggiate.
Dopo aver considerato il numero degli istituti di istruzione medi.» in generale, vediamo là loro distri buzione nei vari' compartimenti del Regno.
Risulta che la distribuzione degli istituti di istru zione media nel Regno è tutt’altro che uniforme nei diversi compartimenti, e tale distribuzione si man tiene sempre così diversa per tutto il sessennio preso in considerazione, salvo poche varianti di anno in anno.
N el 1911-12 il Piemonte vantava il maggior nu mero di istituti in complesso 148 in cifre assolute, e cioè il 12,88 per cento degli istituti del Regno; se guiva la Lombardia con 136 (1*11,92) e terza veniva la Sicilia con 134 ( l ’ 11,66) per discendere firaduai-
• r i e n t e negli altri compartimenti fino alla Sardegna. 'a anale ha solo 26 istituti (2,26 per cento) e Basilicata che ne ha 12 (0,96). Negli anni success5- vi se pure l ’istruzione media ha fatto in complesso 1 a umiche passo, tanto che da 1149 istituti n ell’anno .
i o u - i ? si è saliti a 1264 nel 1911-17. il progréss«'
è poco notevole in quei compartimenti che segnavano cifre minime al principio del sessennio.
(Continua)
RIVISTA DEMOGRAFICA
La popolazione del RegnoL'ufficio centrale di statistica ha provveduto a racco- 1 gl,¡ere dai singoli Comuni del Regno, i risultati del VI Cen- ! simento generale della popolazione che renderà noti, fra breve, in apposita pubblicazione.
Ecco intanto le cifre complessive per il Regno e per le
singole provincie. [
Si censirono presenti, al 1 dicembre 1921, entro gli anti chi confini del Regno, 37.270.493 abitanti, con un aumento assoluto di 2.599 mila 116 abitanti sul censimento del 1911, j che ne aveva trovati 34.671.377. L ’aumento relativo di |!
148 L’ ECONOMISTA 21-28 maggio 1922 — N. 2507-08 popolazione nel periodo 1911-1921 risulta quindi del 7,5
per cento di fronte a quello del 6,7 per cento che si era avuto nel decennio precedente. Nelle provmcie annesse si contarono 1.564.691 abitanti, cifra non molto dissimile da quella rilevata nelle stesse terre dal censimento .austriaco del 1910, cosicché la popolazione presente complessiva del Regno al 1 dicembre 1924 somma a 38.835.184 abitanti.
E ’ notevole 11 fatto che l ’aumento percentuale della po polazione italiana, nonostante la guerra e la grave epidemia influenzale, superi quello verificatosi nel decennio prece dente e anche in tutti gli altri censimenti a partire dai 1861. Tale risultato è dovuto specialmente all’arresto del movimento emigratorio durante gli anni di guerra e al no tevole numero di rimpatri, a causa appunto della guerra, non seguiti poi da nuove partenze.
In nessun altro Stato belligerante, nemmeno negli Stati Uniti d’America, l ’aumento di popolazione fra il 1911 e il 1921 si è manifestato, come in Italia, superiore a quello del precedente decennio : in alcuni di essi si ebbe anzi una diminuzione di popolazione, come in Polonia, in Francia, in Austria.
Gli italiani residenti aU’esterò
‘ j l Commissariato generale dell’Emigrazione ha ultimato il .lavoro di spoglio delle indagini statistiche circa la popo lazione italiana sparsa nei vari paesi del mondo. E ’ risul tato che questa ammonta in cifra tonda a 7.500.000, e va ag giunta al totale di 38.835,184 italiani regnicoli, accertati mediante l ’ultimo censimento nazionale-. Così che può dirsi con grande approssimazione che tutti gli italiani, entro i confini e fuori, sommano al oltre 46 milioni.
La rilevazione degli italiani residenti all’estero si è pre sentata ardua per diverse ragioni, e anzitutto perchè quasi sempre si è dovuto procedere a computi ex novo per man canza. di fonti certe e ben definite e perchè i computi stessi molte volte si sono dovuti riferire ad amplissimi territori, ove per certi aspetti le difficoltà mostravansi sulle prime presso che insormontabili. Ma il Commissariato Generale dell’Emigrazione fin dagli ultimi mesi del 1920 ha ini ziato con la cooperazione delle autorità diplomatiche e con solari, il ponderoso lavoro e poi lo ha continuato senza soste od interruzioni.
Ottocentomiia italiani a New-York
Si ha da New York che secondo statistiche ufficiali del censimento 1920 vi sono a New York City 4.294,629 stra nieri. contro l ’esiguo numero di 1.164.834 nativi; e cioè i quattro quinti della popolazione non sono newyorkesi.
I russi in New York sono in maggior numero della po polazione di Varsavia. Gl ’italiani della City, i quali som mano a 802,893 eccedono la stessa popolazione di Napoli. Gli irlandesi contano 637.744, i tedeschi oltre mezzo mi lione e altrettanto gli austro-ungheresi.
La popolazione russa è enormemente accresciuta dal 1910 in poi, quand’era in tale epoca di molto Inferiore a quella tedesca, e cioè con un totale di soli 296 mila. Il numero dei russi in New York City è cVa di soli 170.000 in meno dei!’intera popolazione americana nativa degfi_ austro-ungheresi che probabilmente fra i russi sono stati compresi anche i polacchi.
RIVISTA DEL COMMERCIO
Il commercio estero deH’UngheriaSecondo le statistiche ufficiali il commercio estero del l ’ Ungheria nel 1921 diede le seguenti risultanze : importa zioni 23,3 milioni di quintali, contro 5,4 nel 1920 ; espor tazioni 8,4 milioni di quintali coniro 5,2 nel 1920. L ’aumento delle importazioni è particolarmente dovuto alle seguenti ca tegorie di merci : legno, carbone, minerale di ferro, cal care e materiali da costruzione, fosfati, prodotti metallurgici e tessili. L'aumento delie esportazioni è dovuto invece al minerale di ferro, al grano e alla farina. Da notarsi ancora la ripresa dell'esportazione del bestiame da macello e da 1 lavoro (68.171 capi nel 192!). Fra i paesi importatori di | merci in Ungheria si nota la Cecoslovacchia (52 per cento) : Germania (15 p. c.), Rumenia (14 p. c.), Austria 8 p. c.). ! Per contro l ’esportazione ungherese si è diretta ter oltre la metà in Austria (57 p. c.); Cecoslovacchia (27 p. c.); Germania (6 p. c.) ; Jugoslavia (5 p. c.).
Le Importazioni per via di mare
Nel mese di gennaio u. s. le importazioni di merci per via di mare hanno raggiunto la ei ra di f . 165.331 tonn. ; ! di cui 530.970 vanno attribuite alle importazioni di car bone (contro 583.276 nel dicembre 1921), 319.669 a quelle
di cereali (contro 398.944), 11.776 ai metalli (contro 6.990), 3.970 al e carni congelate, 6.822 al cotone (contro 8.462), 54.321 agli odi minerali (contro 67.172), 34.016 ai fosfati contro 42.358) ed il resto alle importazioni di merci varie.
Riportiamo le cifre precise, in tonnellate, con riferi mento ai vari paesi di provenienza ;
Carbone Riporlo 856.561
Nord America 6.502 Carni congelate
Inghilterra 450.048 Sud America 3.970
Westfalia 72.920 Metalli
Cereali Inghilterra 2.100
Nord America 201.947 Provenienze varie 9.676
Sud America 24.316 O lii minerati 54.321
Algeria 11.028 Ji osfati 34.016
Tunisia 209 Merci varie
Rumania 7.731 Nord America 31.272
Australia 73.765 Sud America 51.192
Avena 682 Inghilterra 15.024
Cotone 6.822 Provenienze varie 107.20
A riportari 856.561 Totale generale 1.165.831
Rispetto al mese precedette, le importazioni per via di mare sono aumentate, nel gennaio 1922, di 860.080 tonn. Sono state inobre importate, per via di terra. 136.454 tonn. di carbone (contro 128.164 tei dicembre 1921).
Il commercio estero della Russia
Secondo le statistiche ufficiali del governo di Mosca nel 1921 le importazioni ammontarono a 9 20,600 ton nellate (96,305 tonn. al mese in media) e le esporta zioni a 116,000 tonnellate (18,000 al mese). Nei mesi di gennaio e febbraio 1922, tali medie sono però comples sivamente in àumento. Ecco i dati relativi alle princi pali categirie di merci importate.
1921 1922
Media mensile Gennaio Febbraio
Derrate alimentari tonn. 27.833 25.300 39.000
Prodotti animali 916 100 300 Legnami 1.084 5,500 4,000 Porcellane 88 600 — Carbone e combustibili 22,750 21,600 15,000 Prodotti chimici 834 500 500 Metalli e derivati 15,415 8,260 4; 100 Carta e derivati 2.500 5,000 0,200 Prodotti tessili 834 100 300 Abiti 83 200 ,--Merci varie W 4.334 25,600 72,700 Totali tonn 96,667 92,600 141,100
Tali cifre sono compresi anche i viveri e le derrate iutrodotte in Russia come soccorso gratuito.
Delle importazioni russe di febbraio 1922, il 49,6 pes cento sono state di provenienza nord-americana: 15,5 p. c. dall Inghili err-a: 11,8 p. c. dalla Germania; 7,2 p. c. dalla Norvegia, 618 p. c. dulFEstonia 8,9 p. c. dalla Fin landia, 6,9 p. c. degli altri paesi.
Quando si parla che la Polonia ha uea media mensile di importazioni di oltre 400,000 tonnollate, si vedrà come sieno misere le cifre suddette per un paese che conta 130 milioni di abitanti.
Le esportazioni dalla Russia sono scese dalla media di 18,000 tonnellate al mese uel 1421 a 17,000 tonnellate nel gennaio e 3,400 tonnellate nei febbraio 1422. L’ e sportazione russa; costituita quasi interamente di ma terie prime, si è rivolta di preferenza verso la Turchia, l’Estonia e la Lettonia.
FINANZE DI STATO
Le spese pei MinisteriNe! primo semestre dell’esercizio finanziario in corso, le Tesorerie del Regno hanno dovuto far fronte a 7 mi liardi e 748 milioni di pagamenti di bilancio per spese dei Ministeri contro 10 miliardi e 221 mil oni pagati ai Ministeri nello stesso periodo dell’ esercizio finanziario precedente. La differenza in meno è quindi di 2.473 milioni.
21-28 maggio 1922 — N. 2507-08 L’ ECONOMISTA 149
MINISTERI .Primo semestre Differenza
1920-21 1921-22
Tesoro, Pensioni, Approv. 5,206,2 2,792.5 — 2,413,7
Finanze 743,4 661,4 — 82,0 Giustizia e Culti 68,6 97,2 + 28,6 Esteri 7,0 27;6 + 20,6 Istruzione 335.3 452,2 + 125.4 Interno 301,7 461,0 + 159,3 Lavori Pubblici 329,6 700,1 + 371,5 Poste e Telegrafi 251,1 411,8 -j- 160,7 Guerra 2,139,4 1,456,3 — 679,1 Marina 347,4 369,7 — 31,3 Colonie 179,9 20,4 — 259,5 Agricoltura 41,2 39,8 1,4 Industria e Commercio 88,0 83,5 --- 4,5 Lavoro 47,6 129,7 — 82-1 Terre Liberate 143,5 35,5 — 108,0 10,221,5 7,748,4 — 2,473.0
Come sì rileva dalla presente tabella, la diminuzinne di spese riguarda principalmente il Ministero del T e soro, il quale da 5,206 milioni è passato a 2,792 milioni con una differenza in meno di 2,413 milioni. La dimi nuzione è però figurativa, e deriva principalmente dal fatto che nel 1920 furono compresi fra i pagamenti i Buoni poliennali versati in sottoscrizione ai VI Prestito Nazionale.
Sono poi in diminuzione; il Ministero delia Guerra, per 679 milioni; le Colonie, per 159 milioni; dovuti questi a spostamento nei versamenti di fondi di bilancio al eie istituito per il servizio di Cassa nelle Colonie; le Terre Diberate per 208 milioni, le Finanze, per 82 milioni; l’Industria per 4,5 milionf, e l’Agricoltura pet l[4 milioni,
I dicasteri che presentano invece aumento di spesa sono i seguenti; i LL. PP. per 371 milioni: le PP. TT. | per 160 milioni;-l’Interno per 159 milioni: l’Istruzione per
[ 126 milioni; il Lavoro, per 82 milioni: la Giustizia, per
¡ 28 milioni: gli esteri per 20 milioni e la Marina per 21 milioni.
Incassi e pagamenti in conto di bilancio Nel primo semestre dell’esercizio finanziario in corso (1921-22) il bilancio dello Stato ha dovuto far fronte ad oltre 7,748 milioni di pagamenti pressoché tutti per spese effettive ordinarie e stroordinarie. mentre ha ot tenuto solo 7,716 milioni di entrute, di cui 6,642 per en trate effettive ordinarie e straordinarie e 939 per movi mento di capitali. Si sono perciò avuti 41 milioni di pa gamenti in più degli incassi.
Ecco te cifro relative in milioni di lire.
T IT O L O Incassi Pagamenti Differenza
Cat. I. Entrata e spese ef fettive ordinarie e stra ordinarie
Cat. HCostruz. di ferrovie Cat. Ili Movimento Capitali Cat. IV. Partite di giro
6,692,7 6,623,4 H- 69,3
0,4 256,7 — 256,3
939,3 783,6 + 155,9
84,3 .4,8 — 0,5
7,726,7* 7,748,3 31,6
L e contrattazioni dei cambi
La Gazzetta Ufficiale pubblica il D. M. 28 aprile 1622 : Il Ministro per l ’ Industria e il Commercio, di concerto col Ministro del Tesoro, veduti gli articoli 2, 14 prima parte e 16 della legge 20 marzo 1913, n. 272; veduto il D. M. 23 dicembre 1921, che limita a! solo contante, fino a nuova disposizione, le negoziazioni nelle Borse di Com mercio, decreta :
Art. unico. — - E ’ consentita la contrattazione dei cambi anche a termine.
Salari e costo della vita.
A proposito di salari, riferendosi aHTtalia, la Cassa Na zionale Infortuni pubblica un elaborato studio del Rag. Carlo Vismara nel quale sono esposti in un quadro sintetico i salari medi annuali e giornalieri percepiti dagli operai in Italia dal 1899 al 1921 (1. semestre).
Ecco i dati relativi :
Anno Salario annuale Salario giornaliero
— lire lire 1899 527,47 2,33 1900 553,09 2,44 1901 561,61 2,48 1902 576,55 2,55 1903 583,15 2,58 1604 580,88 2,57 1905 574,04 2,54 1906 597,88 2,64 1907 669,77 2,96 1908 665,99 2,94 1909 752,93 3,33 1910 737,42 3,26. 1911 747,12 3,30 1912 769,66 3,40 1913 801,46 3,54 ■ 1914 799,19 3,53 1815 801,46 3,54 1916 912,49 4,03 1917 110936 4,90 1918 • 1367,45 6.04 1919 2001,38 8,84 1920 3157,28 !3,95 1921 (1. semestre) — 18.91
L’esonero di 1913 impiegati dello Stato
Le legge per la riforma della burocrazia stabilisce che prima di mettere in disponibilità i funzionari che risultassero esuberanti ciascun ministero debba procedere alla revisione dei ruoli del personale, e sentito - il consiglio dei ministri disporre l ’esonero dal servizio degli agenti od impiegati ri conosciuti inabili per motivi di salute, per incapacità, per scarso rendimento. Finora sono stati deferiti per l ’esonero alle varie commissioni nominate presso i singoli ministeri' 4183 ompiegati. Non tutte le commissioni hanno potuto com piere il olro lavoro. Intanto, però, il consiglio dei ministri nelle ultime sedute ha deciso l ’esonero d f 1913 impiegati od agenti, numero assai rilevante se si considera che, i* base al decreto legge 23 ottobre 1919 n. 1971, giù fu disposta una epurazione degli impiegati od agenti dello Stato.
I nuovi stipendi del personale provvisorio e aggiunto dèlie Ferrovie
Il Ministro dei LL. PP. on. Riccio, ha fatto approvare dal Consiglio dei ministri uno schema di decreto col quale sono apportate modifiche al regolamento per il per sonale provvisorio e per il personale aggiunto delle Fer rovie dello Stato approvato col D. L. 13 agosto 1917 nu mero 1398.
In virtù di queste modifiche gli agenti provvisori saran no retribuiti con decorrenza dal 1 marzo 1920 nella se guente misura :
Minimo mensile Massimo
Ingegneri 850 1.200 Segretari tecnici 600 825 Agenti disegnatori 575 750 Aiutanti 570 725 Aiutanti applicati 550 700 Sorveglianti di lavori 550 700 Uscieri 526 675 Inservienti 500 650
La tabella di ruolo del personale aggiunto è così modificata con decorrenza de; 1 marzo 1920 :
Minime mensile Massimo
Ingegneri capi 15.000 21.000
Ing. ispett. 1 .a classe 14.000 18.000
Ingegneri 15.000 17.000
Ispettori 10.000 17.000
Sottoisp. e seg. tee. capi 11.400 14.000 Segretari tee. principali 10.500 13.800 Segr. tee. La classe 9.300 12.800
Segretari tecnici 7.500 11.100
Disegnatóri principali 10.500 13.800 Disegnatori 1.a classe 9.300 12.900
Disegnatori 7.500 10.500
Assistenti disegnatori 7.500 10.500 Assist, lav. La classe 7.500 11.100
Assistenti lavori 7.500 10.500
Sorveglianti lavori 6.900 9.000
Aiutanti capi 10.500 13.200
Aiutanti principali 9.300 12.600
Aiutanti l.a classe 8.100 10.800
Aiutanti 7.500 10.200
Aiutanti applicati 6.900 9.000
Uscieri 6.750 8.100
L’ ECONOMISTA 21-28 maggio 1922 — N. 2507-08 G.i aumenti di stipendio sono conferiti nella misura e con
gli intervalli risultanti per le rispettive qualifiche dai quadri di class’ficazione approvali con la legge 21 aprile 1921 N 368
Le disposizioni dell’art. 3 del R. D. 20 ottobre 1921 nu- mero!533, che sospese le promozioni in applicazione della legge 3 agosto 1921 N. 1080, sono estese alle eventuali pro mozioni che potessero aver luogo nelle nuove qualifiche del personale. Per coloro che hanno un’anzianità pari o superiore ai cinque anni sarà concesso un acceleramento a seconda del grado e de!-servizio prestato. Gli stipendi di cui sopra com prendono gli aumenti concessi col decreto 10 febbraio 1918 N. 107 e con i Decreti 11 giugno 1919 N. 913 e N. 1023, gli anticipi di cui al Decreto 2 maggio 1920 N. 615; la somma di L. 800 annue corrispondente a carte dell'indennità caro- viveri di cui al Decreti 18 agosto 1918 N. 1144 e 14 settem bre. 191-8 N. 1314; la partecipazione sul fondo di cointeres-
j senza di cui al Decreto 16 novembre 1919 N. 2120.
RIVISTA DEL MERCATO DEI VALORI
Rassegna settimanaleDal lata politico nulla di particolarmente notevole e tangibile ci portò Lottava iin esame, sovra6tata e do minato dalla Conferenza di Genova. Scettici fin dal pzico momento sui risultati fattivi di essa, aobbiamo | oggi puitrotto constntare che; fra le incessanti ondate di pessimismo e di ottimismo che sono partite dai mare magno della conferenza, nulld ni sostanziale e di con creto dal puuto di vista economico e finanziario è sboc ciato dal suo sene. Sotto ques o aspetto siano precise- mente al punto di partenza. Invece è indubbia che un j< cf r/?..,ris“ ji:a^0 Politico è stato raggiunto perchè è ormai stabilito il precedente che Germania e Russia tornano ad essere presenti nel concerto europeo, e sotto l’e- I spetto del riavvicinamento dei popoli questo è incon- trastacamente un notevole passo compiuto. Francia e Belgio s accorgeranno prestn o tardi a dar retta alla j potente voce del buon senso pratico; adattandosi ad un | adeguato compromesso politico f d economico. Le borse di tutto il mondo subiscono le ripeccussioni della Con ferenza e da essa traggono quello stato di inczrtezza j c‘?.e' a Parte qnalche titolo, si ripercuote nella stasi derli
\ affari e nella passività deile quote.
E necessario, ripetiamo, perchè si pos~a fare una spontanea, sincera e duratura campagna di rialzo che pio maturino ¡ tempi, che si modifichino ancoia le con- dizinni sostanziali delia ripresa economica, con un pe- riodo di Assestamento e di transizione. Che rinascano iiducia, traffici e commerci, che si veda riposatamente i nel futuro e che il denaro, oggi indubbiamente abbon- | dan.e e con tendanza del maegio interessi a ridui si al- | fetiormente, ai diriga volenteroso verso investimenti industriali seri e di limitata alea. Oggi come oggi
cre-. m? tc‘le Queste condizioni pure essendo in rapida via di formazione, non sussisrano ancora a su'ficienza. Unde il conso idoment ) dei titoli a prezzi più alti ap- pare impresa o tremoto ardua. Dobbiamo prima vedere ridotto al 4 0|o il tasse d’interesse dei Bm ni del Te- j soro ad un anno.
Perdura no le simpatie dei nostri o6pitalisti a favore ! delle Rendite e di tutti i i toti di reddito fisso. Gli ac- quisti-del pubblico ¡continuano a rivolgersi io modo spe ciale al Consolidato 5 O[o sul quate si nsserva un largo e costante assorbimento. Questa potente pompa aspi rante ha la sna naturale ripercnss one sui corsi dal nostro massimo Fondo di Stato e salvo fatti imprevisti
non sembrano avventate le previsioni di on corso cji 80 0;o ex cedola semestrale in un prossimo avvenire.
Nell’ottava ottimo fn il contegno dai titoli di Stato e
la Bendita 5 1\2 0¡o da 72,10 sale a 73; il Consolidato
5 Oio da 79,02 a 79,60. Il Prestilo 5 Oio 1916 ricerca tissimo, baza da 80 a 85 circa ed il 4 1\2 Ó\q 1915 da
71 90 a 76 circa.
Le obbligazioni ferroviarie} 3 0[o in attesti di ccno- scere i risultati detla estrani ne testé avvenuta si man tengono a 295 circa, le Meridionali 3 0\o sul 225; la
Sasdo C. sono a 232. la Vittorino a 321 circa e le Sarde Secondarie 4 0[Q intorno a 310.
Calmi i Bancari; Banca d’Italia, da 1296 a 1297:
Banca Commerciale da 828 lumi a 843 sforato martedì
a 529 oggi; Credito Italiano costantemente fermo sai 610; Banco di Roma analogamente a 104 circa. Bisconto 6 lire circa (1). E’ stato pubblicato l’ aito costitutivo e la composizione del t onsiglio della Banca Nazionale
di Credito compos o tutto di personalità stimata ne. :
ceto degli a fari con alla testa quale Presidente ii Comm- j
Cidoni. Al nuovo Istituto ed agli uomini che io com, pongono vada il nostro augurio sincero di prosperità! ; di cui dati gli onesti intendimenti dei dirigenti non vi è ragione di dubitare. Arduo compito sarà quello de la Direzione di richiamare la buona clientela della Di sconto dispersasi dopo 5 lunghi mesi di intenegno.
Calmi gli ex valori ferroviari: Meridionali 290; Mo
diterranee 135.
Attivo il liubaltino che segna prezzi crescenti da 470 lunedì a 491 oggi, dopo 499 venerdì. Lloyd Sabaudo 225 circa. Navigazione Alta Ira lia 126 circa. L’industria marinara si trova sempre in grave deprecsione ma anche per quel ramo importante delia nostra vita eco nomica verrà uno ppiraglio di luce. Dopo un mare in burrasca viene la bonaccia è questione di tempo.
fìeìii Stabili da 272 lanedì a 267 corso odierno. Marconi in nuova ripsesa da 149 lunedì a 225 oggi,
Su questo t tolo esiste un notevole scoperto compro vato dai tassi che si praticano mensilmente per i ri porti. Ogni due anni quasi regolarmente esso va sog getto a Londra ed un notevole rialzo appaggiato da un aumento di d.videndo ed a voci di fortunate operazn ni dell’aziznda ecc. Si ripeterà anche quest’anno la ma- navra ?
Sempre favoriti i titoli alimentari.
Con un recente decreto ministeriale vengono rista bilite le operazioni a termine in Cambi (?) ma non si vuole alle volte dire “ Valori „ ? Sarebbe opportuno di r.pristinare le contrattazioni normali ed ufficiali a fine mese e rientrare così nella località togliendo quella finzione di tutte le operazioni contanti.
I Cambi furono eurante l’ottava in riatzo in parte a seguito delie vicende genovesi. L ’ottava chiude ai corsi . massimi. Del resto consoliamoci di questo andamento: un precipitato a forte ribasso in questo momento sa rebbe un di6astro per la nortra economia nazionale. Per non portdre un gssve danno alla nostra produzione e deciderebbe che il miglioramento avvenga gradual mente.
Denaro abbondante' Sconto fu o ri Banca 5 1¡2 - 6 Ojo
Le babehe qanno piuttosto tendenza a restriñiere i fidi e richiamare le esposizioni, Riporti 4 l[2 - 5 l;2 0[o.
. Agigd-mg'atno il solito#specchietto dei prezzi appros simativi extra ufficiali dei principali valori italiani
Torino 15 Magio 1922
' ____ Gustavo Deslex.
______ Luigi Ravera, gerente Tipografia de L ’Economista — Roma
LLOYDS BAI
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LIMITED.
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.. , _ , . . tLìre 25 = £ Î.) C a p i t a l e S o t t o s c r i t t o - . L i r e 1 , 7 9 6 , 6 1 9 , 5 0 0 C a p i t a l e V e r s a t o - . L i r e 3 5 9 , 3 2 3 , 9 0 0 F o n d o d i R i s e r v a - - L i r e 2 5 0 , 0 0 0 , 0 0 0 D e p o s it i, etc. - - . L i r e 8 , 7 2 2 , 2 9 9 , 4 0 0 A n t i c i p a z i o n i , etc. - - L i r e 3 , 2 7 1 , 1 7 8 , 2 5 0c
_yutMA
B A I^ A « A l . e O O U F F IC I IN I N G H I L T E R R A E N E L P A E S E D I G A L L E S S e d e C o l o n i a l e e d E s t e r a : 2 0 , K IN G W IL L IA M S T R E E T , L O N D R A , E .C . 4 .La
fia n cas
in c a r ic a delia ra p p resen ta n za di B an ch e E steree
C olon ia li # B an ch e A f f i li a t e : T H E N A T I O N A L B A N K 0 F S C 0 T L A N D L IM IT E D . L O N D O N A N D R IV E R P L A T E B A N K L I M IT E DS t a b ilim e n t o a u s ilia r io : L L O Y D S A N D N A T I O N A L P R O V I N C I A L F O R E I G N B A N K L I M I T E D ’ ’
f
21-28 maggio 1922 — N. 2507-08 L’ ECONOMISTA 151
19)
Prezzi delie merci e delle derrate alla fine di ciascun mese
1' a . 2! 1 1 ■
■ £ pc ^ £ANNO’ genraio febbraio 1 marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre I. Derrate alimentari vegetali
Frumento tenero . .
!
1i Re Q. 1921 102.40 102.801 103.20 103.60 104.00 104.40 117 (1) 125 (2) 128 — 129.50 130 — 131 — » » .. M » 1922 126 — 118 — 115 V2 109 -» duro Re Q- 1921 117.40 117.80 118.20 118.60 119 00 119.40 145 — 145 — 160 (3) 160 (3) » » . Re 1922 122.50 122.50 117 y2 117.50Farina di grano ten. 00 Ce » 1921 88 — 88 — 141 — 161 — IBI — 161 — 161 — 217.50 217.50 217.50 212.50 212.50
.» » »• M » 1922 212.50 202.50 195 — 195 — (2)
Risone (tipo fine) . Re(l> » 1921 102.75 103 — ' 103.40 103.80 104.20 104.60 105 — 105.40 110(2) 117.50 117.50 125 — » . . . M » 1922 122.50 120 — ui7 y2 107.50 Avena » ... Re. . . . . B »» 19211922 71.80¡07% 72.10 120(4) 115(5) 92% 72 % 82 % 102 % 107 % 97 % 102 % 102 % 102 y. 97 y2 92.50 S e g a la ... » ... ReM » 1921 1922 81.8092 y2 82.10 90 y2 82.40 90 y2 82.70 90 50 83.00 83.30 87% (2) 87 % 94.50 93 % 87 % 92 % Granturco . » ’ . ReM » 1) 19221921 80.90 98 1... 81.2095 — se y281.50 86.5081.80 82.10 82.40 77% (6) 97% (2) 92 % 92 % 93 % 96 % Pasta p. minestra . Ce » 1921 117 — 117 — 180 — 213 — 213 — 213 — 213 — 213 — 223 — 223 — 223 — 226 — » ... R » 1922 223 — 222 — 212 — 222 — Orzo ... » ... ReM » » 19211922 102 %81.80 82.1092 % 82.40 85 — 82.70 80 — 8 3 - 83.30 82 %(2) 82% 82% 97 % 102 % 102 % Patate ... B» . . . . . B »» 192!1922 67 %85 — 67 %95 — 7785 — y; 87 y,95 — 87% 57 % 42 % 45 — 55 — 60 — 65 — 70 — Fagioli naz. bianchi . G » 1921 215 — 190 — 185 — 167 y2 140 — 115 — 137 % 175 — 215 — 205 — 185 — 177 %
» » » . » » 1922 182 % 182 % 182 y2 182.5(J
MandorleJi Sicilia monde G » 1021 1270 — 1175 — 1075 — 870 — 792 % 880 — 1112 % 1325 — 1300 — 1200 — 1075 — 1090 — » » » G » 1922 1070 — 1112 % 1055 — 1015 —
Estr.pomod. in latfe(2) M » 1921 525 — 525 — 435 — 417 % 375 — 375 — 290 — 290 — 435 — 460 — 460 — 460 —
» » » M » 1922 460 — 475 — 475 — 475 —
Vino laziale (3). . R HI. 1921 310 — 300 — 260 — 260 — 245 — __ 245 — 245 — 255 — 255 — 250 — 250 — » )) . . . R » 1922 235 — 210 — 210 — 210 — . » emiliano da pasto B » 1921 257 % 252 y2 220 — 180 — 160 — 160 — 140 — 155 — 200 — 225 — 225 — 225 — 1“ qualità . B » 1922 215 — 185 — 192 y2 192.50 » diBarl.rosso 13°(4) M Q. 1921 320 — 310 — 300 — 295 — 225 — 225 — 230 — 245 — 265 — 245 — 260 — 25(f— » )) . . . M » 1922 210 — 195 — 220 — 220 — » di Asti comune . M » 1921 220 — 220 — 210 — 200 — 185 — 115 — [40 — 140 — 225 — 225 — 245 — 235 — » » » . » » 1922 235 — 235 — 235 — 235 —
Olio d’oliva laziale (5) R Q. 1921 1100 (1) 1100(1) illOO (1) 1040 — 900 — 837 % 815 — 865 — 1125 — 1175 — 1035 — 950 —
» » ». » » 1922 850 — 775 — 750 — 750 —
» » pugliese . M Q. 1921 1050 — 1000 — 900 — 825 — 975 — 850 — 775 — 887 % 950 — 975 — 975 — 950 — >K » » , » » 1922 •925 — 925 — 900 — 900 —
a seme lino. M Q. 1921 530 (2) 557(2) 499 (2) 437 % 390 — 405 — 487 % 570 — 525 — 495 — 450 — 440 —
» » » )) » 1922 415 — 435 — 425 — 445 — Caffè S. Domingo scelto
» » » G G.» 192119221860 — 1780 —1860 — 1670 —1860 — 1860 — 1860 — 1860 — 1680 — 1860 — 1860 — 1840 — 1847 % 180/ % Caffè Santos superiore.
9 » » . G » 192119221672 —1660 — 1660 — 1617 y21650 — 1612 y21660 — 1600 —1660 — 1660 — 1660 — 1660 — 1660 — 1705 — 1687 % 1667 % Zucchero... C » 1921 610 — 160 — 610 — 610 — 610 — 610 — 580 — 580 — 580 — 580 — 580 — 580 — )) ... )) » 1922 572 — 572 — 572 572 — Cacao S. Tliomè G » 1921 717(2) 585 — 560 — 511 — 384 — 446 % 560 — 628 — 655 — 683 — 677 — 653 — » » . » » 1922 650 — 620 .-v 592 — 484 —
Limoni (p. cassa da300-
360 frutti G» —
1921
1922 27 —20 % 22 — 20 %. 2422 — y2 22 — 19 — 27 % — 18 — — 26 % 28 % 28 — 20% II. Derrate al.meniari animali
Baccalà secco primario. G » 1921 600 — 600 — 605 — 605 — 475 — 475 — 475 — 445 — 640 — 640 — 640 — 650 — G » 1922 595 — 590 — 395 — 325 — Tonno all’olio in . . cassa di corsa. . . Bu r r o ... G » ! » 192119221675 — 156Í) —1675 — 1525 —1650 — 1455 —1490 — 1710 —1575 — 1525 — 1525 — 1525 — 1580 — 1575 — 1550 — 1525 — M » L921 2000 — 2000 — 2100 — 190o- 1600 — 1200 — 1600 — 1750 — 2000 — 2000 — 2000#—1900 — Formaggio reggiano .M »» 1922 1800 — 1650 — 1400 — 2300 —1921 1350 — 1350 — 1350 — 1350 — 1950 — 1850 — 1950 — 2125 — 2350 — 2350 — 2350 — 2350 —> Gorgonzola verde ma
turo scelto
Form, pecorino romano » » » » » 1922 1921 1922 24C0 — 1450 — 1225 — 2575 — 1450 — 1275 — 2575 — 1450 — .900 — 2650 — 1450 — 1150 - 1150 — 850 — 925 — 975 — 1150 — 1225 — 1325 — 1275 — » 1921 1650 — 1650 — 1650 — 1650 — 1650 — 1450 — 1650 — 1650 — 1650 — 1750 — 1750 — 1750 — Miele bianco centrifug. B » 192219211750 — 910 — 1750 — 910 —1750 — 825 — 1750 — 825 — 762 % 712.50 712 % 712 % 712 % 712 % 687 % 687 */2 715 — Uova l a qualità . . R per mille» 19221921 590 —687 % 662 V2 505 — 637 %
475 — 575 —
425 — 470 — 457.50 580 — 622 % 652 % 815 — 860 — Buoi 1“ qual, a peso
v i v o ... Vitelli maturi l a q. » » M » Q. 19221921 710 —675 — 705 — 735 — 420 — 760 — 482.50 750 — 675 — 560 — 585 — 560 — 590 — 650 — 660 — 600 — » M » » 192219211110 —590 — 1110 —595 — 980 —600 — 590 — 1050 — 1000 — 910 — 950 — 950 — 1020 — 985 — 855 — 875 — Suini a peso vivo (10)
(capi da 180 kg.) . Lardo (nazionale) . . C (5) (5) M » )) » » 1922 1921 1922 1921 930 — 900 — 585 — 1050 — 905 — 900 — 565 — 1050 — 740 — 900 — 470(12) 1050 — 850 — 900 — 470 — 1025 — 660 — 850 — 462 % 650 — 615 — 762 % 675 — 837 % 740 — 887 % 770 — 887 % 710 — 862 % 625 — 776 % 625 — Strutto nostrano . . »» »» 19221921 710 — 665 % 525 — __ 525 — 950 — 850 — 925 — 687 % 675 — 725 — 750 — 675 — » » 1922 590 — 525 —, 475 — 475 —
IH. Prodotti chimici
1
Solfato di rame naz. .
152 L’ ECONOMISTA 21-28 maggio 1922 — N. 2507-08 I ce « N! £ 3 •5 -s. y.
P sANNO gennaio febbraio
marze aprile maggia giugno luglio agosto settembre oftnbre novembre dicembre
Superfosf. di calce 14|16 M » 1921 44 y2 43 y2 42 y2 39 Vi 39 — 36 — 37 y 39 Vi 38 Vi 36 Vi 36 Vi 34 Vi » » »• » » 1922 33 % 33 y2 33 y 33 Vi Scorie Thomas 16]18 . M î » 1 1921 31 — 31 — 3 3 y2 34 — 52 Vi 44 — 42 Vi 50 Vt 51 — 50 — 50 — 50 — » » » » 1 » 1922 50 — 50 — 50 49 — Calcio clanamide 15] 16. » ! » ; 1921 152 y2 152 y2 152 Vi 152 y 142 Vi — — 112 Vi 113 y 117 Vi 117 Vi 117 Vi 1922 117 y. ii7 y2 115 — 112 y Carburo di calcio . . M » 1921 — — — 120 — 120 — 120 — 120 — 120 — 120 105 — 117 Vi 120 — » 1922 125 — 125 — 125 — 122 y
Acido solfor. 68° comm. M Kg. , 1921 — 48(1) 48 (1) 55 — 51 — 46 Vi 40 Vi 48 — 4 8 - 48 — 48 — 48 —
» 1922 46 y2 46 y2 46 y ‘‘6 Vi /
Soda caustica (marca M Q. 1921 290 (1) 240 (1) 230(1) 230 (1) 185 — » 170 — 177 Vi 210 — 240 — 290 — 320 — 300 — inglese) 70-72 » 1922 280 — 245 — 222 y 205 —
Acido citrico cristalli. G » 1921 2750 — 2550 — 2575 — 2550 — 2325 — 2100 — 2200 — 1900 — 1925 — 2025 — 2000 — 1985 —
1922 1985 — 1950 — 1950 — 1920 — ' ■
Acido tartc.r. cristalli . » 1921 2025 — 2050 — 1800 1800 — 1325 — 1025 — 1200 — 1075 — 1105 — 1092 Vi1160 — 1105 — » » » » » 1922 1105 — 1195 — 1195 — 1110 —
j IV. Tessili
j Cotone amer. Ori.Texas G Q. 1921 996 — 915 — 800 — 650 — ,
602 — 580 — 721 — 885 — 1290 — 1260 — 1065 — 1090 — fully middling (2) . » 1922 955 — 870 — 865 — 835 —
Cotone ind. omra (2) » 1921 600 — 550 — 402 — 450 — 410 — 486 — 600 — 720 — 940 — 840 — 715 — 812 — 1922 715 — 685 — 622 — 638 —
Cotonees, tin. 4CCC(2)!m 1921 1407 — 1067 — 1223 — 1023 — 780 — 827 — 1000 — 1052 — 1981 — 1842 — 1730 — 1730 — » 1922 1246 — 1215 — 1127 — 1133 —
Filati di cotone amer. Kg. 1921 23.36 19.92 16.42 12.39 10.25 8,90 9.42 12.30 18.37 18.63 17.00 16.24 j base N. 12 unico (3)
1 Lana lavata Sardegna. —
» 1922 16.09 15.08 14.24 13.36 G Q. 1921 2225 — 1950 — 1950 — 1850 — 1175 — 975 — 1175 — 1350 — 1450 — 1500 — 1500 — 1500 — ! » » » » 1922 1375 — 1375 — 1375 — 1375 — j> » Aleppo . ». 1921 1675 — 1450 — 1450 — 1350 — 1150 — 950 — 1050 — 1050 — — --- 1400 — 1400 — « 1922 1400 — 1400 — 1400 — 1400 — » 1921 6000 — 4400 — 4050 — 3450 — 2950 — 3100 — 3100 — 2875 — 2875 — 2875 — 4400 — 4150 — merinos . . . . 1922 4400 — 4400 — 4400 — 4400 —
Canapa partite buone . B » 1921 850 — 700 — 700 — 575 — 550 — 475 — 445 — 475 — 475 — 465 — 437 Vi 437 Vi » 1922 437 y2 437 y2 390 — 350 —
Filait di canane IungoiM » 1921 1800 — 1700 — 1600 — 1400 — 1350 — 1250 — 1187 y 1100 — 1200 — 1192 y 1192 Vi1227 Vi taglio base N. 10 . » » 1922 1245 — 1245 — 1225 — 1125 —
! Seta aree, gialla subì, ti- Kg. 1921 260 — 195 — 240 — 205 — 165 — 194 — 250 — 290 — 345 — 360 — 370 — 380 — to!ol3il5o tit.pross. » 1922 360 — 280 — 262 Vi 285 —
|j Organz. gial. it. class. » 1921 325 — 250 — 245 — 230 — 190 — 230 — 280 — 335 — 385 — 437 Vi 430 — 505 — 17i 19 o tit. prossimi )) 1922 520 — 470 — 395 — 372 Vi
94 — Bozzoli gialli ital. class. » 1921 68 — 53 — 6i y2 53 y2 41 — 40 — 51 — 56 — 76 — 75 Vi 88 — j » » » » — » 1922 85 — 75 y2 75 y 74 Vi
j V. Minerali e metalli {■ Carbone Cardiff primario G
» T. 1921 1922 522 y2 202 i/2 455 — 217 % 355197 — Vi 395 — 187 Vi — — 292 y 270 — 227 Vo 237 Vi 217 Vi 207 y2 » Newport prim. » » 1921 715 — 437 y2 3.47 Vi 385 — — — ■ 285 (4) 263 (4) 222 (4) 222 y 212 Vi 197 Vi » » 1922 190 — 207 y2 185 — 177 Vi » Americano da G T. 1921 512 y2 385 — 342 % 350 — 285 — 267 Vi 282 y 215 — 205 — 222 y% 192 Vi 182 Vi » » 1922 190 — 202 y — 182 y
Coke da gaz nazionale. M ■ s 1921 710 — 685 — 550 — 470 — 355 — 317 Vi 305 — 322 y 345 — 345 — 362 Vi 337
Vi-» •1922 325 — 305 — 305 — 302 y *■
Zolfo doppio raffinato. M Q. 1921 141 — 141 — 141 — 139 — 127 Vi 117 ¿ 4 112 y 112 y 112 y 109 — 109 — 109 — » » 1922 104 — 104 — 104 — 101 —
Ghisa Eglinton N. 1 . M T. 1921 1300 — 1250 — 1200 — 1050 — 990 — *-- 1025 — 1045 — — 1145 — 1175 — 1090 — » » 1922 995 — 980 — 815 — 765 —
127 Ÿi Ferro laminato omogen. M Q. 1921 157 y2 152 % 130 — 110 — 106 Vi 101V» i n Vi 115 Vi 119 y 123 Vi 123 Vi
» » 1922 129 y2 129 % 129 Vi 129 Vi
Rottame massiccio di » » 1921 400 — 325 — 290 — 250 — 245 — 240 — 240 — 240 — 265 — 305 — 305 — 320 — » » 1922 320 — 340 — 330 — 322 Vi
57 Vi Tubi di ferro nero per » » 1921 370 — 360 — 340 — 315 — 225 — 178 Vi 203 Vi 232 Vi 230 — 245 — 235 —
gas e accma . » » 1922 272 y3 275 — 272 y 261 Vi
1 JO — Lamiera di ferro nera.G » 1921 275 — 230 — 210 — 190 — 170 — 165 — 175 — 175 — 175 — 195 — 197 —
» » 1922 210 — 185 — 175 — 167 Vi
Bande stagn. 1C 51 x 35 » O) 1921 255 — 235 — 210 — 195 — 175 — 160 — 160 — 165 — 165 — 172 — 185 — 225 — (1) 1922 205 — 195 — 190 — 188 —
Rame raffin. (panetto). » Q. 1921 830 — 830 — 725 — 670 — 565 — 565 — 630 — 650 — 650 — 745 — 800 — 800 — » 1922 785 — 725 — 670 — 625 —
Stagno in pani (Stretto) » »
» 192119222450 — 1640 — 2275 —
1400 —2100 — 1385 —1800 — 1390 — 650 — 1460 — 1475 — 1470 — 1525 — 1675 — 1650 —
.
1740 —| Piombo (pani 1“ fus.) » 9 1921 255 — 230 — 190 — 190 — 185 — 180 — 200 — 220 — 220 — 265 — 255 — 255 — » 1922 255 — 2 0 0 — 2 1 0 — 227 —
Zinco in pani 1° fusione » » 1921 282 y2 285 — 280 — 245 — 2 1 0 — 205 — 225 — 235 — 235 — 275 — 290 — 300 — » )) )) » » ,, 1922 335 — 320 — 290 — 290 —
Antimonio regolo . » » 1921 290 — 285 — 280 — 280 — 245 — 2'40 — 240 — 240 — 240 — 255 — 295 — 280 —
» » » » 1922 275 — 275 — 270 — 250 —
| VI. Materiali ¿a costruzione ' '
Mattoni grassoni forti. M Per mille 1921 215 — 215 — 215 — 205 — 2 0 0 — 2 0 0 — 180 — 170 — 170 — 165 — 155 — 155 — » » » « 1 » » 1922 157 y 2 150 — 150 — 150 —
Mattoni zoccoli ordin.R » 1921 230 — 240 — 240 — 250 — 250 — 250 — 250 — 250 — 250 — 250 — 247 V i 247 V i
» » ! » » 1922 247 y 2 247 y 237 y 237 V i
Calce idr. in zolle . .G Q 1921 16 — 16 — 14 — 14 — 14 — 14 — 12 — 12 — 12 24 12 — 12 — 12 —
» » » » . . 1 » » 1922 15 — 15 — U — I l —
Cemento Cas, Monferr. » 1921 41 — 38 — 36 — 36 — 36 — 32 — ‘ 28 — 24 — 24 — 24 — 24 — 23 —
a pronta ptesa . J )) » 1922 23 — 23 — 21 — 21 — '
Legname abete fav. Il » m,3 1921 455 — 455 — 455 — 455 — 455 — 420 — 420 — 420 — 390 — 390 — 365 — 365 —
qual. mm. 20-50. .1 » 1922 365 — 365 — 335 — 335 —
Legnarne pitch-pine -1 » » 1921 865 — 865 — 865 — 850 — 750 — 700 — 625 — 625 — 625 — 625 — 635 — 635 —
T ra v i...; » » 1922 625 — 620 — 675 — 562 1 ;
'
¡1 21-28 maggio 1922 — N. 2507-08 L’ ECONOMISTA 153 cà N N ci. , ti C3. s.
ri 'ti .ccANNO gennaio febbraio marzo i
1
aprile maggia giugno loglio agosto settembre ottobre novembre dicembre
. SII. Prodetti vegitali vari ■
Fieno bresc. maggengo. G Q 1921 57 % 60 — 61 — 59 — — 41 % 39 — 44 — 50 % 60 — 60 — 60 —
» » » » » 1922 63 % 62 % 56 — 47 — •
[S Pagiia di frumento. . ,) » 1921 24 % 25 % 25 % 20 % 2 0 % 18 % 17 — 17 — 19 — 21 % 21 — 21 — » » » . » » 1922 21 — 21 % 19 — 16 %
j Carbone vegetale spacco » » , 1921 51 — 51 — 51 — 51 — 49 — 4 7 _ 47 — 47 — 47 — 47 — 47 — 47 — e cannella. . » » 1922 47 46 — 10 — 39 —
Legna da ardere 1 ‘ qua!. » » 1921 17 — 15 — 12 % 10 % io % 9 % 9 % 10 % 10 % 12 % 12 % 12 % » » ' » » # il » 1922 11 % io % 2 0 2 % 9 Lì
! Seme di lino di Bombay M A 1921 — — 217 % 197 % 197 % 217 % 247 % 242 % 242 % 222 % 212 %
i ; » » » » » 1922 212 % 222 % 207 %
Vili. Materie ind. varie
li Spirito triplo 95 gr. . G Q 1921 1975 1975 1975 1975 1050 1050 1050 1050 1385 1395 1400 1400
» » » » 1922 1400 1300 — 1310 1310
Tabacco super. Maced. Mo Kg 1921 125 — 125 — 125 — 125 — 125 — 125 — 125 — 125 — 125 — 125 — 125 — 125 — » » » » » 1922 125 — 125 — 125 — 125 —
1 Gas illuminante prezzo R m.3 1921 98 — 98 — 98 — 98 — 98 — 98 — 93 — 93 — 93 — 93 — 90 — 90 — in centesimi (1) . . » » 1922 73 — 73 — 53 — 53 —
¡1 Energia elettrica p. ili,, R Ew 1921 925 — 625 — 625 — 925 — 925 — 925 — 925 — 925 — 925 — 925 — 925 — 925 — • prezzo in milles. (2). » ' » 1922 925 — 955 — 955 — 955 —
Pelli di macello indig. M Kg 1921 7 % 5 — 4 % 4.87% 4.12% 3 50 4.12% 4 75 5 75 6 25 5.87% 5.6 ¿Yì
bovine, 10 kg. in su )) 1922 1.87% 6.12% 2.25 5.25
Pellame gr. esotico (3). G )N 1921 16 — 16 10 14.50 12.25 11 50 10 50 10 30 10 60 10 50 11 90 11 40 9 62
» » . )) » 1922 11 15 10 90 9.75 11.25
i. Pelli conciate suola ma- M » 1921 18 50 15 — 15 — 18.50 17 — 16 — 16 - 17 — 18 50 18 50 17 50 17 — cello, sino a kg. 1 0. » » 1922 17 5C 17 % 16.75 17.25
Petrolio Atlantic . . G (4) 1921 103 85 101 65 95.45 92.55 86 45 76 50 72 10 72 10 72 10 73 20 75 70 81 55 » » . » » 1922 81 55 81.55 78.05 78.65
Benzina in fusti . . M Q 1621 545 — 540 — 520 — 485 — 447 % 410 — 370 — 370 — 370 - 370 — 412 % 412 % » » . . . » 1922 412 % 412 % 392.% 392 %
1 Carta da giorn. a rot. » » 1921 265 — 265 — 265 — 265 — 260 — 210 — 200 — 200 — 190 — 190 — 190 — 215 — » » » )> » 1922 215 — 195 — 195 — 195 —
Carta da involgere and. M Q 1921 175 — 175 — 175 — 175 — 175 — 175 — 115 — 165 — 157 % 157 % 157 % 165 — » » » » 1922 165 — 155 — 155 — 155 —
Sapone resin, giallo e - R Q 1921 425 (5) 410 — 410 — 360 — 330 — 300 — 290 — 310 — 340 — 350 — 340 — 340 — verde (acidi gr. 60-65)1 » » 19221 340 — 310 — 300.— 300 — 1
(1) Inclusa la tassa governativa — (2) Incluse le tasse governativa e comunale — (3) Montevideo classif. 15% desechos kg. 9[11 — (4) Cassetta- da kg. 29,200 — (5) Acidità 55-60.
RIVISTA BIBLIOGRAFICA * i * * * * &
il CARLO GRILLI? li protezionismo dopo la guerra. —
Roma, Coop. Arti grafiche nazionali, 1921 ; 1 fase, in 8 i| pag- 97.
!i Ristampa di una serie di articoli apparsi nella Rivista iti
li tcrnazionale di scienze sociali. Sono studiate con motla vK i vezza e larga dottrina i fattori (interessi e illusioni) che ad- : ducono al rifiorire de! protezionismo doganale dopo la guer- |) ra anche in paesi ove prima dominava la corrente liberista.
"VeVramente acute — e notevolissime sia per la nozione
li scientifica che della letteratura e fenomenologia contempo ranea — sono le pagine in cui il Grilli discute sulla diver genza fra prezzi interni ed esterni e sul preteso dumping esercitato dai paesi a valuta deprezzata.
b. Monetary policy, being the report of a sub-committee on
currency and the gold standard, appointed by the Research Committee of the Britisch Association for the advance ment of science, on the effects of war on credit, cur rency, finance and the foreign exchanges. —- London, P. S. King & Son, 1921 ; 1 voi. in 16, pag. 75, prezzo
j scell 2, 6 den.
i La prima parte è una raccolta di dati statistici sui feno- i meni monetari e creditizi provocati dalla guerra .in Inghil- [ terra. La seconda parte studia gli -effetti economici e sociali dei prezzi crescenti e la politica monetaria da adottarsi nel prossimo avvenire. L a relazione conclude mostrando desi derabile il ritorno all’antica parità monetaria con l ’oro, ma affermando essere questo un fine da non perseguirsi in vista di un immediato raggiungimento e al quale non debba at tribuirsi carattere di amor prouprio nazionale : è desidera bile frenare l ’ascesa dei prezzi durante i periodi di efferve scenza speculativa.
b. British finance daring and after the war, 1914-21 ; being the
| result of investigations and materials collected by a Com-
! " m if fee of section F of the British Association, coordinated and brought up to date for the Committee by A. H. G IB SON, edited b A. \V. KLRKALDY. - London, J. Pitman & Sons, 152!; 1 voi. in 8 gr., pag. VIII-47;4 prezzo 15 scell.
Vasta, sistematica documentazione intorno "ai fenomeni monetari, creditizi e finanziari svoltisi in Inghilterra durante
gli anni della guerra e posteriori : una immensa copia di dati statistici, di notizie, di relazioni ufficali, atti legislativi, eco., è messa insieme organicamente ed illustrata con so brie analisi anche dottrinali. iD particolare importanza sono i capitoli dedicati allo studio delie variazioni finora svoltesi e probabili nel prossimo avvenire per i prezzi delle merci e le quotazioni dei* titoli di credito. Un capitolo finale traccia a critica della politica finanziaria seguita dallo Stato e si basa sull’affermazione che una diversa condotta economica e finanziaria avrebbe potuto evitare la vasta inflazione ino- netaria e creditizia con le disastrose conseguenze.
b.
L. POHLE. - Geldentwertung, Valutafragc und Währungs
reform. Kritische Betrachtungen über die gegenwärtige Lage der deutschen Kolkswirtschaft. Leipzig, A. Dei-
chert, 1920, 1 fase, in 8 gr., pag. 56.
Caldeggia la « Devalvation » della morteta germanica.
Political Economy Club founded in London, 1821. Minutes | of proceedings, 1899-1920, Roll of members and que- | stdons discussed, 1821-1920, with documents hearing on
j
thè history of thè Club. — London, Macmillan & Co, ; 1621 ; 1 voi. in 8 gr., pag. XXV1-464, con una tavola fuori jtesto (ritratto di David Ricardo), prezzo 21 scell. Pubblicazione centenaria illustrante la vita di questa asso’ ciazione politica, la quale pur comprendendo un numero esi guo di membri (30 sino al 1847, 35 sino al 1904 e poi 40) ha raccolto fra i suoi componenti tutti i più grandi nomi della scienza -economica fcrittannica. Questo club fu costi tuito essenzialmente per iniziativa del Tooke e del Ricardo al fine di sostenere i principli del libero scambio -ed ha esercitato una notevole -inuuenza sul movimento scientifico, j. non attenuato dono la costituzione del 1890 della, assai più i vasta, Royal Economic Association, avente per organo VE- |i
co nomi c Journal. Tra il vario materiale raccolto nel volume j