L'ECONOMISTA
GAZZETTA SETTIMANALE
S C I E N Z A E C O N O M I C A , FINANZA, C O M M E R C I O , BANCHI, F E R R O V I E , INTERESSI PRIVATI
Direttore M. J . de JohannisAnno XLiX - Voi. LUI Firenzo-Homa, 20-27 flgostB-3 Settemlsve 19221
R0MA 6 : Via 56
li. 2520-21-22
S O M M A R I O
P A R T E E C O N O M I C A .
Finanze pubbliche di principali Stati.
Numeri indici dei prezzi delle merci nel commercio ali ingrosso in Italia net luglio 1922. RICCARDO BACHI.
Il mercato finanziario in Italia nel luglio 1922. RICCARDO BACHI. N O T E E C O N O M I C H E E F I N A N Z I A R E .
Le rimesse degli emigranti. R I V I S T A B I B L I O G R A F I C A
Il Cavallo - G e n . CARLO V O L P I N I F I N A N Z E D I S T A T O .
Le imposte indiretle sui consumi. I buoni del tesoro quinquennali. La situazione del Tesoro. R I V I S T A D E L C O M M E R C I O .
Le importazioni e le esportazioni nel terzo semestre 1921. II movimento commerciale per via di mare.
Il traffico commerciale aereo in Francia. Il naviglio mercantile mondiale.
La crisi degli aderenti al partito socialista italiano. Nel mondo bancario tedesco.
Operazioni delle stanze di- compensazione nel Regno durante il mese di maggio 1922. . . . . , .
Movimento mensile dei pegni presso i principali Monti di Pietà in Italia.
R I V I S T A D E L M E R C A T O E D E I V A L O R I Rassegna settimanale
SITUAZIONE DEGLI I S T I T U T I DI E M I S S I O N E ITALIANI. D A T I STATISTICI SULLE BANCHE DI CREDITO M O B I L I A R E . ISTITUTI NAZIONALI E S T E R I .
Prof. GIORGIO MORTARA
• prospettive economiche 1922
Volume di 342 pag. — Edizione fuori commercio S O C I E T À ' E D I T R I C E « LEONARDO DA V I N C I » : Città di CastelloProf. RICCARDO BACHI L- 25
L ' I t a l i a Economica nel 1920
con uno studio preliminare dell'anno'1921
S o c . ED. « DANTE ALIGHIERI » — Roma - Milano - Napoli
Metron
Rivista Internaz. di statistica diretta dal prof. CORRADO GINI Abbonamento , 50.
Industrie Grafiche italiane — Rovigo.
P A R T E E C O N O M I C A
1 9 2 2
Il p r e z z o di a b b o n a m e n t o è di lire 4 0 annue per l'Italia e Colonie, e di lire 8 0 per l'Estero, pagate in moneta del paese di provenienza calcolate alla pari; sempre anticipato. Non si da corso alle richieste di abbonamento, non accompagnate dal relativo importo
L'abbonamento è a n n u o e decorre dal 1, gennaio.
Un fascicolo separato costa L. 4 per l'Italia e in proporzione per gli altri paesi.
Trascorso un mese dalla pubblicazione n o n si t r a s m e t t o n o f a s c i c o l i r e c l a m a t i dagli abbonati.
I cambiamenti di indirizzo vanno, accompagnati dalla fascetta e dalla rimessa di L. 5.
N o n sì i n v i a n o b o z z e degli scritti favoriti dai collaboratori, i quali debbono rimettere gli originali nella loro redazione definitiva. N o n si d a n n o in o m a g g i o estratti, né copie di fascicoli. Potrà solo essere tenuto conto degli indirizzi, che preventivamente gli autori avranno designato, per l'invio delle cop'e contenenti i loro scritti. . ., ,. .
Per gli estratti richiedere alla Amministrazione il prezzo di costo.
Finanze pubbliche di principali Stati.
F r a i documenti della Conferenza di Genova
%ono specialmente interessanti quelli diretti a far
conoscere lo stato finanziario degli ttati di tutto
il mondo dopo la guerra.
I documenti dai quali si possono desumere
alcuni dati consistono principalmente in quei tre
« Memorandum » sulle Monete, sulle Banche
Cen-trali e sulle Finanze pubbliche che costituiscono
una raccolta preziosa di elementi diretti ad
illu-minare l'opinione pubblica appunto sulla
situa-zione finanziaria generale di tutte le Nazioni del
mondo : raccolta che solo la Società delle Nazioni
poteva fare date le informazioni che riceve da
tutti gli Stati e le organizzazioni tecniche, di cui
dispone, fra le quali primeggiano quella economica
e finanziaria.
Già fin dal dicembre 1920, in occasione della
Conferenza finanziaria internazionale di Bruxelles
indetta appunto dalla stessa Società delle Nazioni,
questa aveva presentato dei « Memorandum »
si-mili a quelli presentati a Genova. Oggi, però, essi
sono più completi di allora.
Nel memorandum sulle Finanze pubbliche fra le
tante cifre contenute è utile rilevarne alcune che
possono essere di insegnamento.
Secondo le cifre dei bilanci preventivi per
l'esercizio 1922-23 o per il 1921-22 si hanno le
se-guenti differenze attive (+), o passive (—),
avver-tendo che la valutazione in franchi oro è fatta in
base al corso medio che le singole monete
nazio-nali hanno avuto alla borsa di Ginevra nel maggio
ultimo e cioè : il dollaro 5,25, la sterlina 24, il
fran-co francese 0.48, la lira italiana 0.27, ed il marfran-co
tedesco 0.017.
Moneta naz. franchi-oro (milioni)
Stati Uniti doli. + 201 + 1.055 Inghilterra steri. + 78 + 1.872
Francia fr. — 21 694 - 10.413
Italia lire — 3.018 — 1.030 Germania marchi — 183.366 — 3.117
11 bilancio che offre il maggior deficit è quello
della Francia, poi quello della Germania, infine
quello della Italia che segna un disavanzo 1,030
franchi oro. I soli due paesi che sono col loro
bi-lancio in avanzo sono gli Stati Uniti e
l'Inghii-t G I
Giova ora considerare quali sforzi, dal punto
di vista fiscale, sono stati compiuti, dai vari paesi,
per raggiungere questi risultati.
Segue un quadro dove risultano le entrate
complessive per ogni singolo Stato; nelle entrate
sono comprese tutte le imposte dirette ed indirette
che gravano sui cittadini.
242
L'ECONOMISTA 20-27 agosto-3 settembre 1922 — N. 2520 21-22
moneta nazionale col ragguaglio in franchi oro
in base ai calcoli come sopra :
Moneta naz. Franchi-oro Stati Uniti Inghilterra Francia balia Germania doli. steri, franchi lire marchi 31,5 24,5 583,9 341,6 775,0 165.37 5 8 8 , — 280,27 92,23 30,17
Moneta naz. Franchi-oro Stati Uniti Inghilterra Francia Italia Gesmania doli, steri, franchi lire marchi 226,9 161,2 7863,1 2828,3 5 1 0 6 , 8 1191.22 3868,80 3774.80 763,41 86,80
Anche qui le cifre mettono in rilievo, la
spro-porzione fra il debito globale dell'Inghilterra e
della Francia in prima linea, degli Stati Uniti in
seconda linea e dell'Italia in ultimo in paragone
a quella della Germania.
La Germania dovrà, naturalmente, subire il peso
delle riparazioni di guerra, ma lo stato attuale dei
suoi debiti dice che essa, è uscita dalla guerra con
minori pesi che i paesi vittoriosi.
Numeri indici dei prezzi delle merci
nel commercio all'ingrosso in Italia
nel luglio 1922
Presentiamo qui appreso i numeri indici dei prezzi
delle merci nel commercio all'ingrosso in Italia nel
decorso mese di luglio, comparati con quelli degli
ul-timi mesi anteriori.
Secondo le norme metodologiche precedentemente
pubblicate, gli indici di gruppo e complessivi sono
me-die aritmetiche semplici degli indici relativi a
cia-scuna delle 100 merci considerate. La base (100) per
il computo degli indici è mantenuta come media dei
prezzi delle merci nell'anno 1920, e l'indice
gene-rale è riferito anche alla base 1901-1905.
N. di merci febr. marzo aprile maggio fiug. luglio Derrate vegetali Derrate animali Prodotti chimici Materie tessili Minerali e metalli Materiali da co str. Prodotti vegetali Mater. ind. varie Ind. gen. (base 1920) Ini', generale (base
1901-1905) 25 13 11 12 16 6 5 12 100 108.8 112.4 7 3 . 0 67.9 61.6 90.9 110.8 92.2 90.1 106.7 95.7 7 1 . 8 64.9 59.2 84.1 102.8 87.2 85.4 104.9 102.5 69.5 6 3 . 3 5 7 . 6 8 1 . 5 92.2 88.4 84.4 106.3 93.9 6 7 . 3 65.7 5 7 . 5 7 8 . 7 9 6 . 4 8 7 . 9 8 3 . 3 108.7 9 7 . 0 67.0 73.6 57.4 75.7 104.9 8 7 . 0 86.1 111.9 9 9 . 5 68.1 7 5 . 8 60.7 7 8 . 9 113.3 9 1 . 2 8 9 . 3 100 708.7 672.1 663.8 659.6 677.0 702.5
Come si vede, numericamente il maggiore
sa-crificio è stato finora fatto dai cittadini inglesi,
poi dai francesi, poi dagli americani, poi dagli
ita-liani, finalmente dai tedeschi.
Lo sforzo va commisurato, naturalmente,
so-pratutto alla ricchezza degli abitanti, ma si
com-prende come lo sforzo degli inglesi sia, anche
pro-porzionalmente alla loro ricchezza, superiore a
quello degli americani. Così anche superiore a
quello degli altri si può commisurare lo sforzo
dei francesi e degli italiani, data la loro ricchezza
assai inferiore a quella, degli americani e degli
inglesi. E ' degna di rilievo, invece, la cifra bassa
per il cittadino tedesco che raggiunge appena «i
trenta franchi o r o ; il che dimostra quaDto
mar-gine resti per i sacrifici che al cittadino tedesco
si debbono ancora chiedere per contribuire a far
ritornare in ordine il bilancio della sua Nazione
ed evitare aumenti di circolazione, relativa
svalu-tazione del marco ed altri fenomeni dipendenti ed
interdipendenti.
Giova infine mostrare quale è il debito globale
di ognuno dei suddetti Stati sempre per testa di
abitante :
L'indice generale segna un rialzo del 3 , 8 % ' r i
-spetto a quello di fine giugno, e si presenta
supe-riore dell'ir,3 % rispetto al livello registrato alla
fine del giugno 1921, mese in cui la curva dei
prezzi ha raggiunto la depressione massima
poste-riore al gennaio 1920.
La curva generale dei prezzi delle merci, dopo il
movimento declinante durato sino al maggio,
pre-senta or.i attraverso il giugno e il luglio un
mo-vimento decisamente ascendente che trova
corri-spondenza nel movimento rialzista verificatosi in
altri mercati forestieri negli ultimi mesi. Però,
men-tre negli Stati Uniti e in Inghilterra il rincaro è
ritenuto indizio di qualche ripresa nel movimento
degli affari, in Italia questa ascesa dei prezzi si
svolge mentre prosegue grave il marasma nella
vita economica, e corrisponde alla svalutazione
della moneta manifestantesi coll'inasprimento dei
cambi e col rialzo nelle quotazioni dei titoli a
red-dito variabile.
Indichiamo qui appresso la misura percentuale
della viariazione segnata dai nostri indici tra il
giugno e il luglio :
Derrate alimentari vegetali Derrate alimentari animali Prodotti chimici Materie tessili Minerali e metalli Materiali da costruzione Prodotti vegetali vari Merci industrali varie Indice generale 2.91 2.59 1.67 3 . 0 0 5 . 8 0 4 . 6 3 7 . 9 6 7 . 7 6 3.73
In movimento ascendente si è pertanto
manife-stato rispetto a tutti quanti i gruppi di merci.
Per il gruppo delle derrate alimentari vegetali il
rialzo ha raggiunto quasi il 30 %. Esso si è
pre-sentato rispetto a parecchie voci talora in misura
assai sensibile. Per i cereali il mercato nazionale
è improntato al sostegno in relazione alla scarsità
del raccolto granario e alla prevalenza di qualità
deficiente : per il grano tenero prevalgono le
quo-tazioni di L. 118-120 il Quintale con tendenza
al-l'aumento ; anche per l'avena il raccolto è mediocre
e i prezzi oscillano fra L
:100 e 105 ; la persistente
siccità riesce esiziale al granoturco, determinando
forti inasprimenti di prezzi : anche per il riso si, ha
marcata tendenza al sostegno. Alla direttiva
pre-valente sul mercato dei cereali corrisponde^
l'ina-sprimento dei prezzi per le farine e le paste.
In relazione allo sfavorevole andamento della
stagione si ha tendenza sostenuta per parecchi
le-gumi e ortaggi; per le patate si ha la diminuzione
stagionale di prezzi con l'afflusso del nuovo raccolto
sul mercato. Per i vini in generale il mercato è
stato segnalato ancora da scarsità di affari,
abi-tuale in questa stagione, con prevalenza al sostegno
in dipendenza delle sfavorevoli prospettive per la
nuova campagna. Piuttosto calmo il mercato degli
olii. Oscillanti i prezzi del caffè sul mercato
inter-nazionale con qualche reazione ai precedenti rincari
su ristagno nella domanda : sul mercato nazionale
qualche inasprimento in relazione ai rialzi nei
cam-bi, circostanza che influisce anche sui prezzi di altri
coloniali.
Per le derrate alimentari di origine annuale il rialzo
supera il 2 % %• Gli inasprimenti dei cambi si
tra-ducono sui prezzi di vari articoli largamente
scam-biati con l'estero quali ipotesi riconservati. Per il
burro i prezzi sono oscillanti : in ascesa quelli dei
formaggi. Sul mercato del bestiame prevale la
cal-ma con la riduzione stagionale della docal-manda : il
rincaro dei foraggi accenna a dilatare l'offerta.
Per i prodotti chimici si ha in completo rincaro
dell'i 2(3 % risultante da variazioni in diverso
senso dei prezzi. Il mercato delle materie
conci-mante presenta la calma stagionale : qualche rialzo
di quotazioni si riconnette con l'inasprimento dei
cambi.
20-27 agosto-3 settembre 1922 — N. 2520-21-22 L'ECONOMISTA
ribasso verso latine del mese nella fallace speranza
di un rapporto del Ministero americano
dell'agri-coltura che segnasse una valutazione del raccolto
superiore alle prime stime.
Fortemente rincarate le lane sul nostro mercato
malgrado la debolezza manifestatasi nelle aste b r i
-tanniche.
In ulteriore ripresa il traffico della canapa con
buona domanda anche estera. Piuttosto sostenuto
il mercato serico con un livello di prezzi
corri-spondenti alle alte quotazioni raggiunte dai
boz-zoli (fin F. 30 il kg. nell'ultimo periodo del raccolto)
le transazioni sul mercato sono state attive in
re-lazione all'esistenza di scoperto e su previsione di
ulteriori rialzi : nell'ultima decade è avvenuta una
qualche reazione per cui la chiusura del mese è
av-venuta su quotazioni alquanto inferiori alle
mas-sime.
Il gruppo dei minerali e metalli presenta un
au-mento pari quasi al 6%. Un tenue rialzo è
avve-nuto rispetto ai carboni sul mercato britannico m
dipendenza della richiesta avvenuta parte degli
degli Stati Uniti, provocata dal prolungarsi dello
sciopero : tale richiesta ha migliorato alquanto la
posizione dell' industria mineraria brittannica la
quale ha potuto così esitare la produzione di lugiio,
e impegnare parte di quella dell'agosto : l'annunzio
dei rialzi avvenuti in Inghilterra ha animato
al-quanto il mercato italiano (ove malgrado i bassi
livelli raggiunti dalle quotazioni la domanda si è
negli ultimi mesi mantenuta fiacchissima),
provo-cando qualche maggiore sostegno. Rispetto ai
me-talli sul mercato inglese è proseguita la fiacchezza
rispetto al ferro e all'acciaio, ma con la prospettiva
di qualche miglioramento : aumenti relativamente
tenui sono avvenuti riguardo al rame, qllo stagno
e al piombo : un analogo svolgimento si è
presen-tato in massima anche sul nostro, mercato con
ac-centuazioni nei progressi rispetto ai metalli minori
provocati dagli inasprimenti dei cambi ; una
note-vole plusvalenza è avvenuta rispetto all'antimonio.
Per il gruppo dei materiali da costruzione 1'
au-mento del 5 % risulta da forti rincari avvenuti per
la calce e per il legname di pitch-pine, superanti
i ribassi presentatisi pei mattoni e pel cemento.
Un rialzo di circa l'8 % è registrato rispetto ai
prodotti vegetali vari
: esso si è esteso a tutte quante
le merci considerate nella nostra indagine, essendo
pronuciato specialmente pel fieno in dipendenza del
rovinoso effetto della siccità. Anche all'8 % giunge
il rialzo constatato per le merci industriali varie :
le vari. zioni sono all'aumento per molti fra gli
ar-ticoli osservati e sono particolarmente notevoli
quelle avvenute sulle pelli così nazionali come
esotiche, sul gas illuminante, sul petrolio e la
ben-zina e sul sapone.
* * *
Presentiamo qui appresso i numeri indici
gene-rali e di gruppo rispetto agli ultimi sei mesi
com-putati come medie geometriche degli indici singoli
per le ioo merci considerate, riferiti alla media
dei pr 'zzi nell'anno 1921; gli indici generali sono
riferiti anche alla media del 1920: indichiamo anche
la variazione percentuale segnata dall'indice
gene-rale su ciascun mese rispetto al mese precedente.
N. di merci 25 13 11 12 16
febb. marzo aprile maggio giugno luglio
Derrate vegetali Derrate animali Prodotti chimici Materie tessili Minerali e metalli Materiali dacostr. 6 Prodotti veg. vari 5 Materie ind. varie 12
Ind. gen. (base 921) 100 Ind. generale (base
1920) 100 Variazione percent. 100.30 94.37 94.31 104.5 89.91 89.38 99.81 95.01 96.23 87.38 — 2 . 7 • 98.74 79.47 92.82 99.19 86.20 83.00 92.89 89.27 90.98 97.70 98, 84.24 7 89.77 87, 96-44 100 83.63 80.52 83.15 90.62 89.62 45 100 61 81 00 16 10 111 41 83 69 .74 72 93 98 88 19 91 .40 103.41 26 82.75 ,67 88.19 ,34 115.03 ,43 87.84 ,58 77.66 ,94 101.32 .97 93.27 ,15 94.47
L'indice medio geometrico segna un rialzo del
3 2[3 % di poco diverso da quello registrato
dal-l'indice medio aritmetico:
A fine di mostrare il vario svolgimento della
curva dei prezzi secondo l'indole economica delle
merci, presentiamo qui appresso numeri indici
se-condo due diversi aggruppamenti delle merci, indici
computati come medie geometriche degli indici
sin-goli con riferimento alla media dei prezzi delle
merci nell'anno 1521 :
1921 Gennaio . Febbraio . Marzo. . Aprile Maggio . Giugno Luglio . Agosto . Settembre Ottobre . Novembre Decembre or o 5 e 0 . 3 - g C/3 .3 o e — u! O a» O c-3 106.88 102.92 104.02 103.21 95.76 86.60 89.04 92.94 100.55 103.23 102.95 101.54 "y CU 'u 1+ ! o ; a. £ 125.06 114.68 105.42 97.37 88.14 84.14 87.04 90.61 96.19 99.40 100.31 98.93 o s 0 -= a. 120.93 107.83 104.95 96.62 87.84 86 04 .86.46 88.52 99.95 101.95 100.64 99.25 S E 102.04 99.90 101.13 99.87 93.86 86.02 8 9 . 6 4 94.91 105.16 107.44 106.04 103.27 192 > Gennaio . . 99.75 97.57 98.50 100.66 Febbraio. . 96.95 95.07 96.35 98.23 Marzo . . 90.48 90.85 94.08 9 1 . 6 8 Aprile . . 90.63 88.26 88.72 92.24 Maggio . . 88.83 88.89 92.10 91.16 Giugno . . 90.63 90.62 96.02 93.39 Luglio. . . 93.69 9 3 . 9 . 100.98 9 5 . 8 2 variaz.% nel-l'ultimo mese + 3 . 3 8 + 3 . 6 2 + 5 . 1 7 + 2 . 6 0 127.07 113.74 105.7.6 98.61 90.24 84.49 85.82 87.91 94.18 98.00 99.65 98.07 97.64 95.01 89.43 86.57 86.38 89.45 94.76 121.73 111.33 107.70 100.41 89.46. 83.60 87.65 91.84 91.55 ' 100.12 99.93 99.79 98.93 96.06 93.11 90.01 90.31 91.75 93.99 109.83 168.89 107.82 109.76 99.47 90.25 90 25 90.92 ' 94.88 95.44 96.32 97.73 95.48 92.43 87.81 88.11 87.72 86.15 89.22 78.21 78.02 77.65 79.36 82.25 —5.5 —1.50 + 0 . 4 8 + 2 . 2 0 + 3 . t o f c + 5.94 + 2 . 4 4 + 3 . 5 6 RICCARDO B A C H I11 mercato finanziario in Italia
nel luglio 1922
Presentiamo qui appresso i numeri indici
compu-tati pei- i' mese di luglio rispetto ai prezzi di
com-penso delle azioni dì 130 Società anonime, le quali
avevano alla fine del 192! un complessivo capitale di
68.33 milioni. Gli indici sono computati rispetto alla
base del. dicembre 1921 e sono riferiti anche
(me-diante concatenamento con gii indici computati nel
pre-cedente triennio) alla vecchia base del dicembre 1918.
Due tabelle esposte in altro fascicolo,
presen-tano i dati analitici rispetto a ciascuna singola
società e l'indice di gruppo e che risalgono
ad-dietro nel precedente biennio.
TITOLI Numeri indici suila base dei dicemb.1918 Numeri indici sulla base del dicembre 1921 Variaz . percent . |fr a giugn o 192 2 le i l lugli o 192 2 TITOLI dicemb.
1921 luglio 1922 giugno 1922 luglio 1922 Variaz
. percent . |fr a giugn o 192 2 le i l lugli o 192 2 Istituti di credito. 94.19 91.85 98.23 97.52 j 0.72 Ex ferroviari . . . 50.84 53.61 108.84 105.45ex 1.90 — 1.37 S Trasporti terrestri. 58 45 73.42 121.95 125.61
+
2.98 Trasporti marittimi 53.97 53.07 99.41 98 5 l e x 1.12+
0.22 industria dei cotone 125.08 138.19 108.90 110.48cX 3.10+
4 30 industria della juta 102.15 99.24 98.71 97.15 — 1.58Industria della lana 118.41 131.53 111.45 11 i . 0 8 e x 3.06
+
2 41 Ind. del lino e can. 155.41 155.10 96.67 99. 0+
2.92 Industria della seta 153.85 185.54 119.40 120 59+
1.00 Miniere 53.23 50 56 94.98 94.98CX 0.09+
0 09244
L'ECONOMISTA 20-27 agosto-3 settembre 1922 — N. 2520 21-22
Il mercato finanziario lungo il mese di luglio
- ha serbato prevalentemente un contegno calmo
malgrado i gravi perturbamenti che hanno
segna-lato la vita internazionale e nazionale : in modo '
particolare, scarsa o nulla influenza hanno
eser-citato prima la lunga e diffìcile crisi ministeriale e
poi il vasto sciopero politico. Il volume degli affari
attraverso il mese è stato piuttosto ristretto,
l'at-tenzione della speculazione è stata attirata
piut-tosto dal movimento dei cambi che dalle
fluttua-zioni nelle quotafluttua-zioni dei titoli. Queste fluttuafluttua-zioni
si sono mantenute in ambito relativamente ristretto.
I titoli di Stato hanno serbato un contegno
cal-mo, malgrado gli eventi politici e anche malgrado
le dolorose constatazioni intorno alla situazione
attuale e alle prospettive prossime della pubblica
finanza ; particolarmente sostenuto è il consolidato
5 per cento il quale presenta, ora un distacco dalla
rendita 3 IJ2 per cento molto più pronunciato di
quello che si aveva negli a r n i scorsi.
Per i titQli a reddito variabile i nostri indici
segnano in complesso un rialzo del 0,96 per cento ;
il livello complessivo dei prezzi mostra una
minu-svalenza del 5 per cento circa rispetto ài dicembre
1921 e del 39 per cento circa rispetto al dicem- j
bre 1918.
II movimento rialzista, iniziatosi nell'aprile, è
adunque progeguito nel luglio, benché in misura
più blanda che nei mesi precedenti. Questo
rin-caro delle azioni, piuttosto che indice di
miglio-ramento nell'attività economica, è sintomo di
de-prezzamento della valuta e trova riscontro nelle
variazioni avvenute nei cambi e nei prezzi delle
merci.
I dislivelli fra i prezzi finali di giugno e di
lu-glio, si presentano variamente per i diversi gruppi
di azione. Rispetto ai titoli bancari si ha un breve
ribasso derivante principalmente dalle falcidie a v
-venute sulle B a n c h e d'Italia e sulle Commerciali :
invariato il Banco di Roma malgrado le vive
di-scussioni avvenute intorno all'istituto. In
preva-lente rialzo i titoli dei trasporti, specialmente su
plusvalenze manifestantisi per azioni di società
tramviarie. Prosegue assai marcato il movimento
rialzista sui valori tessili parallelamente al rialzo
nei prezzi delle materie prime e dei manufatti.
In-certo e poco mosso l'andamento per i valori
mi-nerari, metallurgici e meccanici. Prosegue vivace il
progresso per le azioni automobilistiche. Fiacchi i
titoli elettrici. I n considerevole incremento i valori
chimici, specialmente per rialzo avvenuto sul Gas
di Roma. Sostenuti anche gli ' alimentari e gli
im-mobiliari.
RICCARDO B A C H I .
N O T E E C O N O M I C H E E F I N A N Z I A R I E
• L e r i m e s s e d e g l i e m i g r a n t i .L e rimesse dei risparmi degli emigranti t r a s m e s s e per mezzo del B a n c o di Napoli ammontarono nel 1921 in t o tale a L. 911,548,721 cosi ripartite per paesi di p r o v e -n i e -n z a ; Stati U-niti L . 621.973.590. Ca-nada L. 21.144.527, Venezuela L. 728.350, B r a s i l e 21.566,040, Argentina 45,278,532, G e r m a n i a 347,690. Riguardo al' mezzo di tra-smissione [e rimesse del B a n c o di Napoli vanno così suddivise: per via ordinaria L. 179.781,771, per via tele-g r a f i c a 38.928,007 con chèques 160.740.706, per depositi nelle C a s s e di Risparmio del B a n c o e postali 232.098.282. L e rimesse per mezzo del B a n c o di Napoli sono dimi-nuite Uel 1921 di L. 269.207.661 di fronte al 1920. L a somma totale del 1921 rappresenta l'importo di 625.824 rimesse.
F ' utile n o t a r e che le rimesse dei risparmi agli emi-granti eseguite per mezzo del B a n c o di Napoli, rappre-s e n t a n o in media circa il quarto del totale delle rimerappre-srappre-se e che durante il 1921 hanno rappresentato molto meno giacche soltanto dagli Stati Uniti nell'anno in questione le rimesse ammontarono a t r e miliardi e 689 milioni.
RIVISTA B I B L I O G R A F I C A
G E N E R A L E C A R L O V O L P I N I , Il Cavallo. 11 cavallo nell'antichità e nei tempi moderni - Conformazione esterna del cavalio - Appiombi - Bellezze ed imper-fezioni del cavallo - Dei denti - Dell'età - Della ri-produzione - Mantelli e loro particolarità - Ferratura - Alfine ti e bevande - Igiene - Vizi e difetti del ca-vallo - E s a m e del caca-vallo in vendita - Malattie in-terne ed esin-terne - Cenno delle principali raz e equi-ne e s t e r e - C e n n o delle principali razze italiaequi-ne*- italiane*-Giurisprudenza veterinaria 6.a ediz. ampliata per cura del prof. Ai redo Gianoli, di pag. XX-539;' con 93 fig. e 43 tav. — Ulrico Hoepli, editore, Milano, 1922. Le-gato. L. 26.
P e r n e c e s s i t à o per posizione l'uomo si trova a con-tatto col cavallo, l'animale più utile e più dilettevole. Uomo da cavalli, nel vero s e n s o della parola, si nasce, ma si può anche diventarlo grazie all'esperienza ed a saggi consigli.
Chi si trova ad avere un cavallo, tanto nel primo caso come nel secondo, ha bisogno di consigli per poter sfruttare nel modo migliore il s o g g e t t o secondo l'uso al quale si vuole adibire ; ma purtroppo è assai difficile imbattersi in persone completamente disin e r e s s a t e e veramente competenti che sappiano trovare i motivi dei malesseri passeggera, cura6!i ed evitarli cou un regime razionale e precauzioni non e s a g e r a t e .
Un prezioso consigliere — e non soltanto utile ai princip anti, poiché i casi nuovi s o n o infiniti — si può avere nel manuale II eavallo del g e n e r e G . Volpini, che la C a s a editrice Ulrico Hoepli di Milano pubblica nella sua s e s t a edizione; il che basta a dimostrare, più che l'utilità, la necessità di una siffatta raccolta di cognizioni tecnico-pratiche alla portata di tutti quanti devono ma-neggiare.
F I N A N Z E DI S T A T O
L e i m p o s t e indirette s u i c o n s u m iLe imposte indirette sui consumi, per le quali è previsto per l'esercizio in corso un gettito di 1.808 milioni (contro 1.696 milioni resi nel 1920-21) hanno dato nei primi undici mesi dell'esercizio 1921-22, un maggiore introito di 285 mi-lioni, essendo passate da 1.561, nel periodo luglio 1920-maggio 1921 a 1.846 milioni in quello corrispondente del-i'anno in corso.
A formare questa differenza in più concorrono, tranne la imposta sul vino e il ricavo della vendita dello zucchero di Stato e della saccarina, tutti gli altri cespiti di entrata.
Quanto ali 'imposta sul vino, va notato che, mentre nei primi undici mesi del 1920-21, essa diede oltre 330 miiloni, e, nell'intero esercizio 1920-21, 356 milioni; nell'anno 1921-1922, davanti ad una previsione di mezzo miliardo, tale im-posta non ha reso che 280 milioni. Ciò è dovuto alla ri-duzione della aliquota dell'imposta sul vino, votata dalla Camera nella estate scorsa.
La vendita dello zucchero di Stato e della saccarina pre-vista in 75 milioni per l'intero esercizio, ha reso, per il periodo considerato, solo 3.7 milioni, contro 68 milioni nel-lo stesso periodo del 1920-21. La diminuzione di 64 milioni va attribuita alla esistenza di maggiori quantitativi di zuc-chero naturale e alla libertà di commercio di questo pro-dotto, che viene così assorbito dal consumo con preferenza sullo zucchero di Stato.
Fra i maggiori introiti verificatisi nei vari cespiti di en-trata, vanno" notati : i diritti doganali e marittimi (escluso il grano, per il quale vige esenzione doganale) in aumento di 95 milioni ; le imposte di fabbricazione di 207 milioni ; la tassa sulla vendita degli oli minerali importati — dalla qua-le il governo si ripromette un gettito di 14 milioni (contro 28 nel 1920-21) — pure in aumento di 39 milioni e supe-riore di 48 milioni .alla previsione totale; l'imposta sul con-sumo del caffè, ed i dazi-consumo delle città di Roma, Na-poli e Palermo.
1 buoni del t e s o r o quinquennali.
La Gazzetta Ufficiale del 13 luglio, n. 169, pubblica la legge 6 luglio 1922, n. 915, che dà facoltà ai possessori dei Buoni del Tesoro ordinari, triennali e quinquennali, di con-vertirli in altri novennali.
Riportiamo nuovamente il testo della legge, la quale avrà pratica attuazione quando saranno emanati i Decreti Reali di cui all'ultimo capoverso :
ordì-20-27 agosto-3 settembre 1922 — N. 2520-21-22 L'ECONOMISTA
nari triennali e auinquennali circolanti alla data di pubbli-cazione della presente legge, avranno facoltà di ottenerne la conversione in altri a scadenza di 9 anni c h e il Ministero del Tesord viene autorizzato ad emettere a tale scopo.
« Sono estese ai nuovi Buoni novennali, in quanto siano conciliabili, tutte le disposizioni e le prerogative concesse per gli altri Buoni del Tesoro.
« C o n decreti reali verranno stabiliti l'ammontare degli interessi, i quali saranno esenti da ogni imposta presente e futura; le tabelle dei premi, ove s e ne ravvisi l'opportu-nità ; le esenzioni fiscali* degli atti occorrenti per compiere le sostituziotii di cui al comma primo ; i termini in cui que-ste possono richiedersi; e quanto altro occorra per la ese-cuzione delia presente legge ».
L a s i t u a z i o n e d e l T e s o r o
N e i primi o t t o m e s i d e l l ' e s e r c i z i o f i n a n z i a r i o t e s t é d e c o r s o (1921 22) l a s i t u a z i o n e del T e s o r o è p e g g i o r a t a di 1 miliardo e 99 milioni, cifra risultante dalla d i f f e r e n z a t r a gli a c c r e s c i u t i D e b i t i di T e s o r e r i a (per 4,541 milioni) e t ' a u m e n t o del F o n d o di C a s s a e dei C r e d i t i di T e s o -r e -r i a (pe-r 3.442 milioni, di cui 2.260 v a n n o att-ribuiti al primo e 1.182 a questi u b i m i ) . E c c o la t a b e l l a dei c o n t o r i a s s u n t i v o del T e s o r o al 28 f e b b r a i o 1922 : Fondodi cassa 1.660.482.045,99 3.920.893.417,32 + 2.260.411.381,33 d o r e r i a ' T e~21.2f9.786.619,85 22.441.673.107,52 + 1.181.886.487,67 IMPORTAZIONE Insieme 22.920.268.665.81 26,362.566.524,84 + 3.442,297,859.— Debiti di Te-soreria 38.237.731.391,68 42.779.553.705,88 -4.541.822.314,20 Sit.Tesoro -15.317.462.724,84-16.116.987.181,04 -1.099.524.455,20 Il Fondo di Cassa è p a s s a t o da 1.660 milioni al 30 g i u g n o 1921 a 3 . 9 2 1 milioni al 28 f e b b r a i o 1922, per au-m e n t o p r o p o r z i o n a l au-m e n t e au-m a g g i o r e del n u au-m e r a r i o c h e dei fondi a l l ' e s t e r o e d e g l i e f f e t t i in p o r t a f o g l i o .
I Crediti di Tesoreria s o n o saliti, p e r il periodo in e s a m e , da 21.259 milioni a 22.441 milioni p e r a u m e n t i relativi a r a p p r e s e n t a n z a di B u o n i di C a s s a , V a l u t e a u s t r o -u n g a r i c h e ritirate dalla c i r c o l a z i o n e , R i m b o r s o p a g a m e n t i a l l ' e s t e r o p e r c o n t o di M i n i s t e r i , S o c i e t à c o n c e s s i o n a r i e di F e r r o v i e . D a i suddetti aumenti v a n n o p e r ò d e t r a t t e a l c u n e variazioni in m e n o r e l a t i v e ad altri titoli di c r e -dito. .,. .
I Debiti di Tesoreria s o n o p a s s a t i da 3 8 : 2 3 7 milioni a 4 2 . 7 7 9 milioni c o n un a u m e n t o di 4 miliardi e quasi 542 milioni. A f o r m a r e q u e s t o a u m e n t o c o n c o r r o n o : i B u o n i del T e s o r o ordinari, per 6 m i l i a r d i e 193 m i l i o n i ; i V a g l i a del T e s o r o per 732 m i l i o n i ; il c|c infruttifero del F o n d o culto, p e r 3 milioni e mezzo, i c]c infruttiferi di a l t r e A m m i n i s t r a z i o n i p e r 27 m i l i o n i ; e i B u o n i di C a s s a per quasi un milione. N a t u r a l m e n t e a n c h e dalla s o m m a degli a u m e n t i dei vari titoli di D e b i t i di T e s o;
r e r i à v a n n o d e t r a t t e le v a r i a z i o n i in m e n o per p a r e c c h i altri titoli, o t t e n e n d o c o s ì l ' a u m e n t o di d e b i t o di 4 mi-liardi e 542 milioni.
N e l l a p a r t i t a dei D e b i t i di T e s o r e r i a f i g u r a n o t r a l ' a l t r o ( s e n z a v a r i a z i o n i ) 1 miliardo e 867 milioni di B i -glietti di S t a t o , 278 milioni di B u o n i di C a s s a e 700 mi-lioni di S o m m i n i s t r a z i o n i di B i g l i e t t i b a n c a r i da Istituti di E m i s s i o n e .
È i n t e r e s s a n t e r i l e v a r e c h e i B i g l i e t t i d i s t a t o s o n o c o p e r t i p e r soli 158 milioni, d e p o s i t a t i n e l l a C a s s a D D . e P P . e c h e i B u o n i di C a s s a s o n o parimeuti c o p e r t i p e r soli 188 milioni di m o n e t e divisionali d ' a r g e n t o .
RIVISTA D E L C O M M E R C I O
ESPORTAZIONE Seta e seta artificiale Cotone
Ortaggi e frutta Canapa, lino, juta Pelli e pelliccie Veicoli
Oggetti di moda Lana, crino, peli Cereali, legumi Pietre, terre 848.7 622.7 631.7 165.6 150.7 136.4 121.8 118.8 104.6 142.2 L e i m p o r t a z i o n i e l e e s p o r t a z i o n i n e l 3. s e m e s t r e 1921 C r - d i a m o i n t e r e s s a n t e e l e n c a r e in o r d i n e di impor-t a n z a le c a impor-t e g o r i e di m e r c i c h e h a n n o c o n impor-t r i b u i impor-t o alla i m p o r t a z i o n e e alla e s p o r t a z i o n e nel s e c o n d o s e m e s t r e 1921 p e r nn v a l o r e s u p e r i o r e ai 100 milioni di l i r e . L i noti c h e l e lmpo. fazioni qui s o t t o elenc a t e r a p p r e s e n t a -n o l'83 2 per c e -n t o del t o t a l e delle i m p o r azio-ni a v u t e s i n e l p e r i o d o indicato e le e s p o r t a z i o n i il 73,4 per c e n t o . L e ci r e si i n t e n d o n o p e r milioni di lire. Cereali, legumi 1,852.2 Pietre, terre 703.1 Cotone 589.7 Olii minerali 325.3 Coloniali 260.9 Olii grassi 255.0 Prodotti della pesca 249.6
Lana, crino, pelli 178.7 Sale e tabacchi 170.5 Maechine e apparecchi 165.8 Legni e sughero 165.7 Animali vivi 163.2 Seta e seta artificiale 162.2 Ghisa, ferro acciaio 136.4 Semi e frutti oleosi 115.2
L a m a g g i o r c i f r a delle i m p o r t a z i o n i è data dalla ca-t e g o r i a c e r e a l i e legumi, con un miliardo 852 milioni, di cui 1.264,8 milioni di f r u m e n t o t e n e r o , 4 3 5 , 6 milioni di f r u m e n t o duro, 116 8 milioni di g r a n t u r c o , 21,6 Anilic ni di malto, 3,7 milioni di orzo, 2.9 milioni di fagioli s e c c h i .
L a quasi t o t a l i t à dei 708 milioni e l e n c a t i s o t t o la v o c e 1 i e t r e e t e r r e è costituita dal c a r b q u f o s s i l e c o n 649,7 milioni e dai f o s f a t i con 32 7 milioni.
P e r quanto r i g u a r d a il c o t o n e l e importazioni si ri-f e r i s c o n o quasi t o t a l m e n t e a! c o t o n e g r e g g i o c o n 521.6 milioni, s e g u e n d o ' a g r a n d e d i s t a n z a i vi liuti di ci t o n e fini c o n 10,6 milioni, i t e s s u t i g e g g i lisci con 9,3 milioni quelli tinti lisci con 8,8 milioni e i filati cucirini con 7,7 milioni.
F r a gli oli minerali, la m a g g i o r i m p o r t a z i o n e è d a t a dalla b e n z i n a (114,7 milfoni) dal petroiio (54,2 m i l ' o n i ) dai lubrificanti 52,6 mi ioni) dalla p a r a f f i n a (34.5 milioni) dai residui della distillazione (28,6 milioni) e dalia c o l o
-f o n ì a (10,2) milioni . . . . L a m a g g i o r i m p o r t a z i o n e dei coloniali e o a t a dal
c a f f é con 152,3 milioui, dallo z u c c h e r o con 75,5 milioni, e dal c a c a o con 10,2 milioni. S e g u o n o indi il p e p e , il m e l a z z o e la c i o c c o l a t a .
F r a gli oli e g r a s s i animali e v e g e t a l i j l p r i m o p o s t o a l l ' i m p o r t a z i o n e è t e n u t o d a l l ' o l i o di oliva (70,6 milioni). S e g u o n o l'olio di - a r a c h i d e 123,4 milioni), il g r a s s o di m a i a l e (15,8 milioni) e l'olio di palma (15 milioni).
Il b a c c a l à con 106,6 milioni è in g e u e r e di m a g g i o r e i m p o r t a z i o n e fra i prodotti della p e r c a , e ad e s s o t e n g o n o d i e t r o lo s t o c c o f i a s o con 43,9 milioni, il t o n n o s o t -t ' o l i o c o n 28,9 milioni, le s a r d e l l e e a c c i u g h e in s a l a m o i a con 19,7 milioni, l e s a r d i n e e a c c i u g h e in s c a t o l e c o n 16,6 milioni e le a r i n g h e a f i u m i c a t e con 16 milioni.
L a c a t e g o r i a lana, c r i n o e peli d e v e la s u a i m p o r -t a n z a a l l e i a n e na-turali o sudice (65,8 milfoni), ai -t e s s u -t i di l a n a non s t a m p a t i (37 milioni), alle l a n e l a v a t e (26,6 milioni) e al p e l o g r e g g i o (17,9 milioni). L ' i m p o r t a z i o n e del t a b a c c o in f o g l i e a s s o r b e 156,9 milioni; n o t e v o l e a n c h e l ' i m p o r t a z i o n e delle s i g a r e t t e p e r 12,6 milioni. M o l t o f r a z i o n a t a f r a le v a r i e s p e c i e è l ' i m p o r t a z i o n e d e l l e m a c c h i n e e a p p a r e c c h i . L e c i f r e più n o t e v o l i si h a n n o p e r le m a c c h i n e per la filatura <16,7 milioni) i g e n e r a t o r i e motori elettrici (15,5 milioni), l e m a c c h i n e u -tensili 8,7 milioni', le c a l d a i e a v a p o r e (8,3 milioni , l e m a c c h i n e per la t e s s i t u r a (7,1 milioni).
I mobili (6,6 milioni), il c a r b o n e di l e g n a (6,3 milioni-la l e g n a da a r d e r e (5,6 milioni) e le b o t i ì (3,5 milioni) c o s i t u i s c o n o le v o c i principali d e l l ' i m p o r t a z i o n e sulla c a ) t e g o r i a legni e s u g h e r o .
E t à gii animali vivi, f u r o n o importati nel s e c o n d o s e m e s t r e 1921 37500 buoi per un v a l o r e di 77,3 milioni, quasi 29 mila g i o v e n c h i e torelli p e r un v a l o r e di 32,7 milioni, 7.800 cavalli (23,8 milioni), 6.850 v a c c h e (10,8
miL ' i m p o r t a z i o n e della s e t a è d o v u t a quasi e s c l u s i v a -m e n t e alla se(p t r a t t a g r e g g i a (68,2 -milioni), ai b o z z o l i (32 8 milion ), alla s e t a t r a t t a tinta (9,3 milioni), alla s e t a s e t a artificiale (8.5 milioni), ai c a s c a m i di s e t a (8 milioni circa).
11 m o v i m e n t o c o m m e r c i a l e p e r v i a di m a r e
Durante il primo quadrimestre del corrente anno le merci importate ed esportate da e per porti esteri con piroscafi di bandiera nazionale e straniera in navigazione interzionale di scalo hanno dato il seguente movimento
246 L'ECONOMISTA 20-27 agosto-3 settembre 1922 — N. 2520 21-22
con il 42,1 per cento e la bandiera estera con il 57,9 per cento.
Febbraio : importate 7 8 9 . 9 4 5 tonn. di cui 3 5 5 . 7 7 0 con ban-diera nazionale e 4 3 4 . 1 7 5 con banban-diera estera. Esportate 7 9 . 9 3 5 tonn. di cui 4 1 . 3 8 0 con bandiera nazionale e 3 8 . 5 5 5 con bandiera estera. Partecipazion-e complessiva : nazionale 4 5 . 6 per c e n t o ; estera 54.4 per cento.
Marzo : importate 1.. 149.264" tonn. di cui 395.767 con ban-diera nazionale e 753.497 con banban-diera estera. Partecipazio-ne complessiva : nazionale 36 per cento, estera 64 per cento.
Aprile : importate 1.214.070 tonn. di cui 476.521 con ban-diera nazionale e 7 3 7 . 4 4 9 con banban-diera estera. Esportate 106.215 tonn. di cui 5 1 . 2 8 9 con bandiera nazionale e 5 4 . 9 3 6 con bandiera estera. Partecipazione complessiva : nazionale 40 per cento, estera 60 per cento.
La partecipazione complessiva della bandiera nazionale presenta un leggero miglioramento il 40 per cento del mese di aprile, contro il 31 per cento media del 1 9 1 3 ; ma questo miglioramento appare più che altro fittizio s e si tien conto che mentre nel 1913 non vi erano navi italiane disarmate per mancanza di noli e il movimento complessivo delle mer-ci in arrivo ed in partenza era di oltre 332 milioni di tonn. annue, oggi abbiamo circa 8 0 0 . 0 0 0 tonn. di navi italiane di-sarmate nei porti nazionali e la media annuale del movi-mento complessivo di merci raggiunge appena i 15 milioni di tonn. annue.
Il t r a f f i c o c o m m e r c i a l e a e r e o d e l l a F r a n c i a
Il s o t t o - s e g r e t a r i o di S t a t o d e l l ' a e r e o n a u t i c a c o m u n i c a il r e s o c o n t o del t r a f f i c o delle C o m p a g n i e a e r e e f r a n c e s i d u r a n t e l ' a n n o 1921 c o m e pure quello dei due anni p r e -c e d e n t i . Il -c o n f r o n t o si s t a b i l i s -c e -c o m e s e g u e : Anni 1919 1920 1921 Viaggi effettuati 988 2 . 3 8 6 6 . 2 2 1 Chilom. percorsi 2 6 5 . 7 8 4 8 5 3 . 9 5 9 3 . 2 5 0 . 7 0 5 Passeg. trasport. 588 1 . 7 2 1 1 0 . 3 3 6 Plichi (chg.) 6 . 9 6 6 4 8 . 1 0 0 1 6 6 . 4 9 0 Posta (chg.) 397 3.925 9.481 L a m e d i a in r a p p o r t o al n u m e r o dei v i a g g i e f f e t t u a t i c h e si d e d u c e da q u e s t a s t a t i s t i c a è la s e g u e n t e : Nu-m e r o Nu-m e d i o di c h i l o Nu-m e t r i p e r c o r s i in v i a g g i o : 278 n e l 1919, 358 nel 1920, 265 nel 1921. N u m e r o m e d i o di p a s s e g g e r i t r a s p o r t a t i in v i a g g i o : 0.6 nel 1919, 0.7 net 1920, 1.6 nel 1921.
N u m e r o m e d i o d'i c h i l o g r a m m i di plichi in v i a g g i o : 7 n e l 1919, 20 nel 1920, 27 nel 1921.
N u m e r o m e d i o di c h i l o g r a m m i di p o s t a in v i a g g i o : 0 c h g . 405 nel 1919, 1 c h g . 650 nel 1920, 1 chg. 500 nel 1921.
Il n a v i g l i o m e r c a n t i l e m o n d i a l e
Secondo-il Lloyd's Register era (navi in ferro ed acciaio) al 30-6-921 di tonn. lorde 5 4 . 2 1 7 . 0 0 0 con un aumento di 11.703 mila tonn". 1. in confronto del 30-6-914. Il più forte aumento è dato dagli Stati Uniti saliti da tonn. 1.837 mila a tonn. 10.477 mila. La più frrte diminuzione è stata salita dalla. Germania scesa da 5 . 0 9 8 mila tonn. a 654 mila tonn. M a nel 1921 l'attività dei cantieri tedeschi è stata rilevante. Es-si hanno infatti lanciato in mare navigli par tonn. 5 0 9 . 0 6 4 . In questo anno la produzione dell'Inghilterra è stata di tonn. 5 . 5 3 8 . 0 5 2 mentre, nel 1920 era stata di tonn. 2.056.-694. L ' a u m e n t o del tonnellaggio mondiale fra il 1914 e il 1921 non è straordinario perchè è state calcolato sulle medie an-nuali delle costruzioni di avanti guerra c h e se la vita aves-s e aves-seguito il aves-suo coraves-so normale, l'aumento della flotta mon-diale di c o m m e r c i o avrebbe dovuto e s s e r e di 15 milioni di tonnellate. Non è dunque colpa dell'accresciuto tonnel-laggio s e l'industria marittima è in crisi, questa è dovuta alla diminuzione dei c o m m e r c i , e il giorno c h e essi ripren deranno il naviglio sarà appena sufficiente.
L a c r i s i d e g l i a d e r e n t i al p a r t i t o s o c i a l i s t a i t a l i a n o .
Alcuni giornali hanno riportato delle c i f r e riguardanti il movimento numerico delle sezioni e degli inscritti al par-tito socialista italiano, però alcuni dati non e r a n o perfetta-mente esatti.
Secondo notizie controllate a fonte competente si dànno le seguenti cifre precise dell'accennato movimento. Al C o n -gresso di Livorno figuravano nel partito socialista italiano
172.487 inscritti c h e dopo la scissione con i comunisti (58.733) si ridussero a 113.504. Al Congresso di Milano gli inscritti erano ridotti a 106.848 dei quali soli 8 4 . 0 1 9 inter-venenro al Congresso.
Ora, secondo il calcolo più recente, gli iscritti sono di-minuiti a 5 7 . 0 4 8 suddivisi in 1491 sezioni : per cui li partito in questi ultimi mesi ha perduto 4 9 . 8 0 0 iscritti per la mas-sma parte passati ai fasci di combattimento.
N e l m o n d o b a n c a r i o t e d e s c o
La Dresdner Bank ha chiuso l'esercizio 1921 con un utile netto di marchi 2 0 3 . 1 7 3 . 9 3 3 contro marchi 142.488.018 del-l'esercizio precedente. Il dividendo è del 16 per cento con-tro-il 12.5 per il .1920.
La B a p f i s c h e D i s e r t o und Wechselbank distribuisce per il 1921 un dividendo del 10 per c e n t o contro l ' 8 per l'eser-cizio precedente. L'utile netto ammonta a 16.500.000 mar-chi. Il capitale sociale sarà portato da 40 a 100 milioni di marchi.
La Deutsch-Sudamericakan'sche B a n k accusa u:i utile net-to di 8 . 0 6 0 . 0 0 0 marchi contro 4 . 7 1 0 . 0 0 0 marchi' del 1920. Il dividendo è del 20 per cento contro il 10 per. l'esercizio precedente.
La Nationalbank di Berlino assorbe la Dàrmastaedtvi B a n k di Darmstadt. C o m e è r o t o la jjHma portò nel no-vembre 1921 il capitale sociale da 150 a 300 milioni di mar chi dei quali 50 milioni furono presi dalia Darmstae-dter in quale, a sua volta, portò il proprio capitale da 2 5 0 ' a 450 milioni di marchi e cedette alla Nationalbanch nuove azio-ni per la Damma di 70 milioazio-ni di marchi.
C a m b i
L'Agenzia Volta pubblica ii calcolo di quanto perdeva o guada-gnava la lira italiana alla fine di marzo in confronto alle altre monete del mondo ; ecco le cifre in ordine di miglioramento ;
Piazza Perdite (—) o
gua-New York (Stati Uniti). Tokio (Giappone). . . Berna (Svizzera) . . Monréal (Canadà). . . Stoccolma (Svezia) . . Amsterdam (Olanda). . Londra (Inghilterra) . . Alessandria (Egitto). Bombay (India) . Buenos Ayres (Argentina) Madrid (Spagna). . . Montevideo (Uruguay) . Copenhagen (Danimarca). Cristiania (Norvegia). . Vaiparaiso (Cile) . . . Atene (Grecia) . . . Bruxelles (Beigio) . . Parigi (Francia) . . . Rio de Janeiro (Brasile). Costantinopoli (Turchia). Belgrado (Yugo Slavia) . Helsingfors (Finlandia) . Lisbona (Portogallo). . Bucarest (Rumania) . Berlino (Germania) . . Praga (Czeco Slovacchia) Sofia (Bulgaria) « . . Zagabria (Croazia) . •. BudapestJ (Ungheria). . Vienna (Austria) . . . Pietrogrado (Russia). . Varsavia (Polonia) . . dagno ( + ) per-centuale della lira
LIQUIDAZIONI DI BORSA Firenze . . 4 3 . 3 0 . 6 4 3 . 9 58 8 48.1 G e n o v a . . 560.8 27.5 588.3 707 9 499.0 Livorno . , — • — — — — M i l a n o . . . 458.1 0 . 7 458.8 868 6 7 8 4 . 4 Napoli . . . 1.154.1 24.9 1.179.0 1.247.1 163.6 Roma. . . . 6 0 3 . 6 3 . 6 607.2 657 1! 3 4 9 . 6 Torino . . . 6 5 8 . 4 3 7 . 9 6 9 6 . 3 1 .664 8 1 579.7 T o t . liquid. 1 : di B o r s a . 3 . 4 7 8 . 3 9 5 . 2 3 . 5 7 3 . 5 5 . 2 0 3 5 3 4 2 4 . 4 T o t . liquid. giornaliere 39 . 9 5 7 . 4 9 2 6 . 6 4 0 . 8 8 4 . 0 52 .741 5 43 9 6 1 . 4 Tot. gen. . 43 .435.7 1.021.8 4 4 . 4 5 7 . 5 57 .945 0 47 3 8 5 . 8 =£= = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = ANNO 1922 Indumenti e oggetti
d'uso Preziosi Merci Titoli TOTALE ANNO
1922
N.
Amman-
tare
N.Amman-
tare
NAmmon-
tare
N.Ammon-
tare
N,Amman-
tare
Gennaio Febbraio Marzo Aprile 443 484 457 454|
15.122 621 15.425!639 19.796 636 16.586,629 84.283 87.325 88.488 87.816 3 1 1 12.284 11.937 11.892 11.770 28 40.617 27 41.743 30 41.480 29 41.455 1095 1151 1124 1113 152.306 156.430 157.656 157.627M o v i m e n t o m e n s i l e dei pegni p r e s s o i p r i n c i p a l i Monti di P i e t à in Italia (1).
(000 omess i)_
(1) Monti che al 31 dicembre 1913 raccoglievano complessivamente 1' 87 % dei pegni di tutto il Regno.
RIVISTA D E L M E R C A T O D E I ~ V A L O R Ì ~
R a s s e g n a s e t t i m a n a l eCon la decorsa ottava siamo entrati definitivamente nel pieno della stagione morta, al qual fatto contribui-scono parecchie cause concomitanti. Il caldo estivo e i a belia stagi.;ne hanno energicamente decimato le file degli operatori abituali di borsa e non pothi elementi profes-sionali hanno anch'essi defezionato per andarsi a ritem-prare p e r l e future battaglie. Contemporaneamente l'in-certezza politica contribuì a disorientare e rendere per-plesse le B o r s e . L'incognita delle persone d i e saranno chiamate a r e g g e r e le sorti delia diligenza governativa è a g g r a v a t a dall'incognita della futura linea di condotta e del nuovo ministero in gestazione. Il piano program-matico del futuro Ministero potrà notevolmente influire sul contegno delle B o r s e . S e a tutto questo si aggiunge 1 inconsulto sciopero che ha pesato per due giorni su alcune regioni italiane ve n'è a sufficienza per spiegare la completa stasi verificatasi in borsa. E ' questa nuova-mente un'epoca in cui con pochi titoli si riesce a spo-stare notevolmente le quote nei due sensi anche dei principali valori speculativi. La stasi ha rispettato sol-tanto il Consolidalo 5 % le cui transazioni furono sem-pre larghe e facili e l'assorbimento specie del -contanti furono oltremo ampio. I prezzi del contanti
frequente-mente identici a quelle del fine mese.
L a depressione di questo primario titolo, avutasi sul-l'inizio dell'ottava, non ebbe sviluppo e la sett mana fi-nisce ai corsi massimi.
M e r c a t o limitatissimo invece ha la Rendita 3 1 [ 2 % che si mantiene per tutta la settimana fra 70 97 minimo mercoledì e 71.25 massimo oggi.
Il Consolidato 5 % che lunedì aveva sfiorato il corso di 77.35 chiude oggi a 78.05 tanto per contanti che per fine mese. E ' sempre viva la ricerca dei Buoni setten-nali 5 %• seconda emissione, che sono saliti a 99 tal quale. Ricercatissimi sono pure i due prestiti Nazionali, quello 4 lj2 % a 77 l[4 più interessi, ed il 5 % a 82 talquale.
Obbligazioni ferroviarie 3 % 253 1[2; Meridionali 3 % 223 ; San Paolo 3 1[2 % 373 1;2.
1 Scarsissimi affari in Banca d'Italia intorno a 1295. Qua che attività manifestò invece la Banca Commerciale esordita lunedì a 8 5 0 ; precipitata giovedì a 833 e risa-lita oggi a 842. S e m p r e fermissimo il Credito Italiano intorncTa 625 e pure sostenuto il Banco di Roma sul 104.
Nessuna attività sugli ex f e r r o v i e r i ; le Meridionali da 286 giovedì minimo risalgono oggi a 290. L e Medi-terranee con qualche scambio ridotto da 142 giovedì corso più basso dell'ottava si riportano a 145 apertura e chiusura di settimana."
Rabattino calmo interno a 5 0 0 : Navigazione Alta Italia 154; Lloyd Sabaudo 210 c i r c a ; Libera Triestina 460 circa.
Snia ordinaria ferma sul 40 e quella di preferenza sul 51. Qualche importante affare fu concluso in azioni .Snia di preferenza a premio per fine Dicembre sulla b a s e di 65 cent. 10 di premio.
La Fiat esordita a 227 cade a 216 l;2 giovedì per ritornare oggi a 224. Spa sempre piuttosto offerte 56 c i r c a ; Italia 16.
Siderurgici t r a s c u r a t i : Terni 4 1 4 ; Ansaldo 16 1)2; Uva 10 1|2 ; Elba 42; Ansaldo San Giorgio 5 ; Metalli 102 circa ; Reggiane 5 : Sevigliano 750 circa.
L'Eridanìa da 315 lunedì scende a 319 giovedì per chiudere oggi a 313 ; Raffineria 360; Industria Zuccheri 325 circa.
Marconi in r e g r e s s o su ribasso della sterlina : da 227 lunedì a 216 ieri e 218 oggi.
tGli affari vanno stringendosi vieppiù ed hanno
rag-giunto proporzioni addirittura nulle. Molte quotazioni sono fatte semplicemente al valore nominale.
S i c c h é gli spostamenti di prezzi avvengono con mo-, destissime quantità di titoli sia in un senso che nel-l'altro.
In quest'ottava le B o r s e hanno dato prova di vero e profondo patriottismo. E s s e non si sono lasciate trasci-nare da nessun movimento inconsulto, ed anzi la dichia-razione dello sciopero ha trovato in borsa grande fer-mezza, che si è trasformata addirittura in un movimento di rialzo, non appena si seppe che il Ministero si era costituito e che lo sciopero, solo parzialmente riuscito, era cessato.
La partecipazione al Governo del pubblico T e s o r o dell'On. P a r a t o r e è vista di buon occhio n e g f ambienti finanziari. Egli che fu così valido R e l a t o r e della Com-missione di Finanza e T e s o r o , speriamo ed auguriamo saprà tradurre in pratica nel suo Ministero i chiari con-cetti che ha esposto coraggiosamente nella sua rela-zione.
Fu l'On. P a r a t o r e infatti a documentare per primo il deficit nella misura di 6 miliardi e 700 milioni ed Egli entra al Governo non c o m e esponente di un partito, ma (ed era ora che si ritornasse a questo sano principio) come tecnico della materia finanziaria.
A giorni dovrà riunirsi la Commissione Inter-alleata per discutere la questione delle riparazioni t e d e s c h e ; della moratoria e dei debiti interalleati. S p e r i a m o che si venga a decisioni definitive in materia, che vai ono fi-nalmente a sollevare l'Europa dall'iricubo di un ulteriore discesa delle valute più deprezzate. In Germania, dopo il recente aumento dello sconto ufficiale che era indizio df bufera, si stanno ventilando misure restrittive e c c e -zionali per il commercio dei cambi. E s s e sono dirette a limitare i disastrosi effetti della " fuga dal M a r c o „ che ha raggiunto in Germania proporzioni gigantesche. 11 debito fluttuante di questa Nazione ha superato recen-temente la spavèntosa cifra di 300 miliardi di Marchi. Il discorso tenuto giovedì da Lloyd G e o r g e in tono molto conciliante su queste gravi questioni ha avuto come immediata conseguenza un generale miglioramento -sul mercato delle divise dell'Intesa e della Germpnia. Speriamo che vengano in breve i fatti a dar ragione al momentaneo ottimismo di questi due ultimi giorni del mercato dei Cambi. Anche nel mercato dei titoli la borsa di Londra ha segnato negli ultimi tempi aumenti consi-derevoli.
Ottimo il contegno dei Fondi di S t a t o . La Rendita 3 e mezzo % da 71,40 martedì t o c c a oggi 71.85. 1! con-solidato o da 78,40 minimo dell'ottava sfiorato martedì sale ininterrottamente per chiudere oggi a 79,30 mas-simo raggiunto. Buoni Settimanali seconda emissione nell'imminenza dell'estrazione dei Premi sempre bene assorbiti a 99,50. Obbligazioni Ferraviarie 3 % 254. Me-ridionali 3 % 224. San Paolo 3 e mezzo % alquanto più ferme a 376. Prestito 4 e mezzo % 77 e un quarto più interessi. Prestito 5 % 82 e un quarto talquale. Rendila 3 e mezzo % 1902-66 talquale.
Migliori i titoli b a n c a r i : Banca d'Italia da 1294 lu-nedì a 1300 oggi su voci che gli utili del primo semestre salirebbero a 36 milioni di cui 23 spettanti agli azionisti. Banca Commerciale da 831 lunedì a 843 oggi. Credito Italiano anch'esso iu ripresa da 624 a 627. Banco di Roma fermo a 104.
248 L ' E C O N O M I S T A 20-27 agosto-3 settembre 1922 - 2520 21 22 !
in Mediterranee sul 145. Così pure grande scarsità di contrattazioni in Rabattino passato da 500 lunedì a 508 oggi. Navigazione Alta Italia 152. Lloyd Sabaudo 202.
Attive le Snia: quelle ordinarie da 45 e mezze lu-nedì a 47 oggi e quelle- preferenziali da 56 a .59 e un quarto.
S o r v e g l i a t a la fiat che dal minimo di 123 e mezzo lunedì sale a 229 oggi. Spa trascurata a 56. Italia 15.
Nullità di scambi nei titoli Siderurgici. Ansaldo San Giorgio 5. Ansaldo 17 e mezzo Elba ben tenuta a 46. Ilva 10. Terni 416. Metalli 105. Reggiane 5. Savigliano 730 circa.
Qualche aitivirà con decisa miglioria delle quote nel comparto dei valori saccariferi. Eridania da 314 lunedì a 321 oggi. Raffineria 377. Industria Zuccheri 345.
Qualche aumento anche sugli Idroelettrici. Elettricità Alta Italia da 273 a 2 7 7 . Sip 126 e mezzo. Selt 206. Seeo 100 circa.
In buona vista le Montecatini salite da 137 e mezzo a 140. Oscillanti le Marconi che da 221 lunedì precipi-tano a 210 giovedì per risalire oggi in seguito al mi-glioramento del titolo a Londra a 218.
Attivo ed in a s c e s a il Cotonificio Valli di Ronzo e-sordito lunedì d 42 e salito a 47 e mezzo giovedì : chiu-de l'ottava alquanto più calmo a 46. Cotonificio Pie-montese 300 circa. Pacchetti 120.
R i c e r c a t e le Nebiolo salite a 320. Tedeschi 175 circa. Gilardini 83. Banchiero in miglioria da 63 a 66. C o s ì pure le Gallettine risalite da 132 a 137 ed anche le Fe-colerie che da 130 si riportano a 133 cop insistente buona domanda. Cioccolato Moriondo e Ganglio 175 circa.
Cementi senza notevoli scambi da 43 e mezzo a 46. Schiapparelli domandate da 90 passano a 94. Sterinerie Lanza 105 circa. In ripresa anche i Beni Stabili da 307 lunedì a 312 oggi a Torino, e 317 a Genova.
Domandate le Concerie Riunite (Cir) sul 625. Cambi durante l'ottava in aumento, poi in discre-ta discesa. C o s ì il Parigi da 181,75 martedì chiude l'ottava a 177,50; la Sterlina ed il Bollare da 98 65 e 22,30 mercoledì finiscono oggi a 96,20 e 21,72. M e n t r e in Berlino perde ancora quota da 3,40 di lunedi a 2,95
oggi-Benaro invariato; Riporti 5-6 % . Sconto fuori Banca 5-5 e mezzo %.
Quasi assoluta assenza d'affari in Premi fine A g o s t o negoziati all'incirca sulle seguenti basi. Consolidato 5 % 0,35 di scarto dont. 0,30. Comit 7 dont. 7. Rubattino 6 dont 5. Fiat 4 dont 4, tutto circa.
Aggiungiamo il si iito specchietto dei prezzi appr. ssi-mativi dei principali valori italiani.
Torino, 5 A g o s t o 1922.
* * *
L e buone disposizioni manifestate dal mercato già alla vigilia delie ferie del F e r r a g o s t o si accentuarono an-c o r a alla ripresa degli affari e osi si potè assistere ad una sensibile miglioria considerevole cui r.on si era più abituati da vario t e m p o . S e m b r a v a che l'aria pura dei monti e del mare a v e s s e ritemprato le forze degli ope-ratori di B o r s a . I! " Lecit motiv „ del rialzo co adotto dapprima dalla Fiat venne ripreso dal Consolidato 5 %, dalla Comit, dalia Rubattino ed in ultimo fu il gruppo siderurgico ad e s s e r e coinvolto nell'armonia del buon umore generale. P e r il consolidato 5 % non sembre-rebbe estranea l'inte izione del G o v e r n o di preparare un terreno favorevole per l'emissione già decretata dei Buo-ni del T e s o r o novennali e la presa in e s a m e di ridurre nuovamente il tasso ufficiale di S c o n t o . La spinta al-l'aumento dei valori industriali invece dovrebhe ricon-nettersi anzitutto all'abbondanza delle d'sponibilità mo-netarie, poi al nuovo i m s p r i m e n t o delle divise e s t e r e e forse anche alla sensazione che ine mincia a diffondersi anche negli ambienti profani, che l'apice della crisi eco-nomica sia ormai superato, lasciando intravedere giorni più propizi all'industria in generale:
E ' probabile inoltre che il movimento sia visto di buon occhio ed agevolato dai grandi gfuppi finanziari ai quali permetterà un alleggerimento progressivo dei loro sto ks di titol'.
S e p p u r e i tassi dei riporti prati, ati per fine settembre non palesarono che una lieve tensione su quelli del mese scorso, è innegabile però che le posizioni specu-lative all'aumento sono cresciute ma il fatto per ora non può destare alcuna preoccupazione. L e due ottave che prendiamo oggi in e s a m e e b b e r o due caratterist a he di-stinte, nella prima il movimento al rialzo si alimentò
continuamente di nuove compere, nell'ultima settimana jj invece i realizzi di beneficio e qualche vendita specula-tiva si imposero in misura tale da deprimere alquanto la quota. O c c o r l e tuttavia subito aggiungere che il mer-cato dimostrò in ogni momento una salda resistenza fe-riera di nuove possibilità ad una ripresa, ciò che infatti i si avverò nelle due uit'me riunioni di questa ottava. Dando un rapido sguardo alle oscillazioni dei principali titoli troviamo la Rendita 3 e mezzo % a 73 con scambi assai limitati ed in miglioria di 75 centesimi sui prezzi della borsa del 12 agosto alla vigilia delle f e r i e ; molto maggiore è il distacco delle quotazioni del Consolidato 5 % il quale guadagnò quasi tre punti da allora, attra-verso a varie altaleno e con transazioni talvolta anima-tissime e di cospicua importanza. Qualche insistente rea-lizzo io ha poscia ricondotto a 81,45 per riprendere a 82.55 e 82,25 prezzo di chiusura odierno.
Nei Bancari il primato delle oscillazioni e degli scambi ! fu tenuto come al solito dalla Comit ; partita il 21 a g o - j sto alla ripresa degli affari dopo il ferragosto da 863 t o c c ò nella decorsa ottava il prezzo massimo di 894 per ridiscendere a 879 e ritornare a 889 chiudi ndo oggi a 886. Non indifferente miglioria registrano pure le azioni Banca d'Italia da 1309 il 21 a g o s t o sina a 1355 oggi terminando a 1349. Più calme ma sempre bene assor-bite, le azioni Credito Italiano da 632 a 649 e 641 e ii mezzo oggi. S o s t e n u t o il Banco di Roma a 104. 11 Con- | siglio di Amministrazione si f e c e autorizzare in una r e - I cente assemblea straordinaria ad emettere entro il 3i dicembre di quest'anno 500,000 az oni nuove da L. 100 con godimento 1. gennaio 1923 onde elevare il capitale da 150 a 200 milioni.
In ulteriore progresso a 535, e largamente contrat-tattate le Rubattino, più Ir scurato ii IAoyd Sabaudo a 222 e le Navigazione Alta Italia con s c a r s e transazioni intorno a 160. In risveglio le Mediterranee a 153 e le Meridionali a 302.
Piuttosto stazionarie ma più resistenti le Snia ordi- \ narie sul 58 e quelle di preferenza intorno a 69.
Le Fiat dopo a v e r costituito il fulcro dei movimento i; del rialzo s e m b r a n o ora tenute in disparte dalla specu- j;
lazione. Tuttavia il loro contegno ci dimostra molto re-sistente intorno a 245. Gli allori che questa marca ha s' puto cogliere nelle recenti competizioni internazionali no ' potranno non accrescere le simpatie di cui essa era già circondata nel vasto campo industriale. Anche le Spa dimostrano un contegno fermo ed in breve tempo acquistano terreno iscrivendosi a 72 dopo aver toccato ii corso di 76.
G à abbiamo parlato della viva ripresa del gruppo si-derurgico con a capo !e Terni cui si volgono nuova- j mente i favori della speculazione. Dal 21 a g o s t o il gua-dagno di queste Azioni si cifra con oltre 50 punti a 475. jj Quello delle Ansaldo (26 e mezzo) a 8 pu iti, delle Elba ji (59 a 13 punti, delle Llva (14) a 4 punti.
LI Benaro si mantiene tutt'ora assai abbondante e se all'occasione delle proroghe mensili a fine settembre trovò collocamento oer i valori azionari infoino a 6 e mezzo %, salvo poche eccez'oni come le Marconi e le Ansaldo, e per ì Titoli, di S t a t o dal 5 al 5 e mezzo %> n ora si potrebbe ottenerio al 5 e mezzo %. Lo Sconto fuori Banca si pratica intorno al 5 e un quarto 5 e
mezzo %
E ' in c o r s o d'emissione in Isvizzera un nuovo Pre-stilo 4 % della Confederazione di F r s . 125.000.000 mini-mo (200 milioni massimini-mo) al prezzo di 97,50 e rimbor-sabile fra 10 anni alla pari.
A g g i u n . i a m o il solito specchietto dei prezzi appros-simativi ex raufficiali dei principali valori italiani.
T o r i n o 2 settembre 1922
* v *
finanziari francesi e svizzeri, oppure dispongono quelle B o r s e di più larghe disponibilità monetarie atte ad ali-menta e con sempre nuova esca la fiamma del rialzo?
Una prova dì f ile abbondanza del denaro si può ri-levare nel fatto che in un giorno solo venne completa-mente coperto un Prestito 4 % di 200 miliardi di Franchi svizzeri della Confederazione e m e s s o al prezzo di 97 e mezzo % e che due giorni dopo tale Prestito si con-trattava già con un premio di 0,75 % all'emissione. Inol-tre la carta commerciale a 3 mesi di prinT ordine con accettazione bancaria si può scontare facilmente ad un tasso irrisorio dell'i 1[16 %. In queste condizioni è com-prensibile che capitalisti ed anche prudenti risparmiatori portino alla B o r s a un largo coniributo dei loro averi scegliendo nella massa dei titoli quelli più adatti come reddito e sicurezza d'investimenti, ad esempio vediamo il titolo " Standard „ del risparmio svizzero (le obbli-gazioni 3 e mezzo % delle ferrovie Federali rimborsa-bili nel 1962) avvantaggiarsi di ben 7 punti sulle quota-zioni dei primi di luglio 1922 e di circa 20 punti su quelle di un anno fa, quotando ora qua. i 90 % con un reddito di circa 4 % . L o s t e s s o processo di rivalutazione delle Obbligazioni di S t a t o e delle buone Obbligazioni indu-striali è appena iniziato in Italia, ciò che del resto qui riesce più difficile per la ristrettezza di mercato di tali titoli. L e g g i a m o in un periodico finanziario francese sulla B o r s a di Parigi una statistica sulle quotazioni di 96 valori più trattati di cui 69 sono in aumento e soli 27 in ribasso.
P e r tornare alle B o r s e Italiane è doveroso constatare che se la debolezza di alcuni titoli più speculativi si è fatta sentire con maggiore intensità l'insieme della quota ha dinotato una resistenza di buona lega di fronte agli alleggerimenti di posizioni speculative formatesi in mani , tropp deboli. Alcuni valori come il Credito Italiano, le Montecatini, le Marconi, hanno persino acquistato ter-reno sui prezzi di sabato scorso ! T r a i valori i quali si mantennero resistenti e con lieve oscillazioni citeremo anche i Fondi di Stato : La Rendita 3 e mezzo % da 72,75 lunedì ad un minimo di 72,50 ad un massimo di 72,90 per chiudere oggi a 72,75 mentre il Consolidato 5 % si muoveva da 82,25 a 82,30 poi a 81,82 per ritor-nare d 82,27 terminando oggi a 82 lire, con scambi assai animati nell'inazione generale del mercato. L i è v e m e n t e diminuiti a 9 ,30 talquale i Buoni Settennali 5 % dopo 99,45 sulla voce della prossima emissione della 3 S e r i e di un miliardo.
Nel comparto B a n c a r i o le Azioni Banca d'Italia per-dono alcuni punti e dopo ii 1350 di lunedì regrediscono a 1339 oggi. Più bistrattate le Com.it le quali ripiegano durante l'ottava da 889 a 873 e mezzo chiusura odierna. E m e r g e per contro il Credito Italiano per la sua fer-mezza costante e la sua attività. Fin da lunedì di una corrente di acquisti lo porta da 643 a 650. Nei giorni successivi si sposta sino a 656 ed oggi colla svoglia-tezza del a B o r s a trova una piccola sosta a 653 con af-fari più calmi. S e m p r e sostenuto il Banco di Roma in-torno a 104.
Anche le Meridionali e ie Mediterranee e particolar-mente le Rabattino s o n o trascinate nel!' ondata di rea-lizzi e dopo i massimi di lunedì di 304,151,532 rispetti-vamente le ritroviamo oggi a 296,150,523 con scarse transazioni.
F r a i Cambi: New-Yorh, Londra, Svizzera, subiscono poche variazioni e s e g n a n o un leggero rincrudimento in chiusura di settimana sui prezzi di lunedì. Più oscillanti il Parigi, ed il Germania, da un massimo di 181 ed 1,82
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ad un minimo di 178.25 ed 1,60. per chiudere oggi a 178,55 e 1,67 p mezzo.
Il Denaro si mantiene abbondante. Riporti 5 e mez-zo %. Sconto fuori Banca 5 e mezmez-zo %. Aggiungiamo il solito specchietto dei prezzi approssimativi extra uf-ficiali dei principali valori italiani.
Torino 9 S e t t e m b r e 1922
GUSTAVO D E S L E X
ISTITUTO NAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI
PROGRAMMA DI CONCORSO
TEMA : L'organizzazione e la propaganda per la rac-colta delle assicurazioni ordinarie sulla vita in re-gime di monopolio.
L'istituto Nazionale delle Assicurazioni indice un Con-corso Nazionale sul tema sopra indicato.
I lavori presentati concorrono ai premi seguenti : 1 premio da L. 10.000
1 premio da L. 5.000
5 premi da L. 1.000 ciascuno.
II termine utile per la presentazione dei lavori è il SI marzo 1923.
I lavori dovranno e s s e r e indirizzati alla S e g r e t e r i a
dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni e dovranno e s s e r e controsegnati da un motto, contenuto anche in una busta chiusa, recante, insieme al motto, il nome e l'indirizzo dell'autore.
L'esame dei lavori presentati a concorso e l'assegna-zione dei premi verranno fatti da una Commissione composta di cinque membri nominati dal Consiglio di Amministiazione dell'Istituto, dei quali uno designato dal Ministero dell'Industria e Commercio e uno scelto fra i Professori dei R R . Istituti Superiori di Commercio.
Lo svolgimento del tema deve essere fatto con a s s o -luta esclusione di qualsiasi apprezzamento sulle cause e ragioni di Monopolio delle Assicurazioni sulla vita uma-na e comprenderà soltanto, con argomenti critici, l'esame degli impianti e delle organizzazioni produttive, tenuto presente lo scopo eminentemente sociale e politico del Mo-nopolio, la necessità di conseguire risultati intensi e cre-scenti, sulla base di una sistematica e razionale propa-ganda, senza dimenticare come sia valido mezzo di riu scita il coltivato spirito di emulazione da un lato e dal-l'altro la retribuzione a base di provvigioni di coloro che si dedicano alla raccolta degli affari.
Non dovranno trascurarsi l'esperienza compiuta dagli Enti assicurativi pubblici e privati, italiani e stranieri, le varie forme assicurative ed i caratteri amministrativi necessari ad osservarsi per garantire in ogni ordine di rapporti il funzionamela migliore. L'organismo dovrà essere impostato in maniera tale da non assumere carat-tere burocratico, ma da conservare invece la snellezza propria alle aziende industriali.
Nella trattazione del tema dovranno pure prospettarsi quelle modificazioni che, per l'attuazione delle proposte formulate, si rendessero necessaria tanto allo Statuto quanto alle vigenti Norme legislative e regolamentari sulle assicurazioni vita in Italia.
Luigi Ravera, gerente Tipografia de L'Economista — Roma.
LL0YDS BANK LIMITED.
SEDE C E N T R A L E :71, L0MBARD STREET, LONDRA, E.C.3.
C a p i t a l e S o t t o s c r i t t o C a p i t a l e V e r s a t o F o n d o d i R i s e r v a D e p o s i t i , etc. A n t i c i p a z i o n i , etc. (Lire 25 = £1.) L i r e 1 , 7 9 6 , 6 1 9 , 5 0 0 L i r e 3 5 9 , 3 2 3 , 9 0 0
L i r e 2 5 0 , 0 0 0 , 0 0 0
L i r e 8 , 7 2 2 , 2 9 9 , 4 0 0 L i r e 3 , 2 7 1 , 1 7 8 , 2 5 0QUESTA BANCA HA 1 , 6 0 0 UFFICI IN INGHILTERRA E NEL PAESE DI GALLES.
Sede Coloniale ed Estera : 20, KING WILLIAM STREET, LONDRA, E.C. 4.