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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 24 luglio 2006 Consigliere Anziano – Carla Bonfichi

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 24 luglio 2006

Consigliere Anziano – Carla Bonfichi

Buona sera a tutti. Abbiamo il numero legale, quindi sono presenti 17 Consiglieri su 21. Presiedo io la seduta perché il Consigliere Pignatelli è assente giustificato e altrettanto è assente giustificato il Consigliere Scarpellino. Non sono ancora arrivati la Consigliera Siliprandi e il Consigliere Riganti, in ogni caso il numero legale per dare inizio a questo Consiglio Comunale c’è e quindi diamo inizio ai lavori, essendo presenti 17 Consiglieri su 21. Abbiamo distribuito un’interrogazione e un’interpellanza urgente a nome della Consigliera Siliprandi, non essendo la Consigliera in aula l’interrogazione verrà discussa in altra seduta consiliare, pertanto questo punto non viene trattato... pur non essendo iscritto all'ordine del giorno, il Sindaco era disponibile a dare risposta all’interrogazione, essendo assente il proponente iniziamo i lavori del Consiglio Comunale con il primo punto iscritto all'ordine del giorno.

Punto n. 1)

RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2005 – ESAME ED APPROVAZIONE

Presidente

L’intera documentazione è stata consegnata ai Consiglieri Comunali e per la presentazione della proposta di deliberazione darei la parola all'Assessore Elena Stucchi.

Assessore Stucchi

Buona sera. Questo Bilancio è stato predisposto dalla precedente Amministrazione, che non ha provveduto a farlo approvare al Consiglio Comunale. Noi come Amministrazione, come Assessorato al Bilancio abbiamo iniziato in questo periodo un’analisi attenta di tutti i crediti e i debiti, quindi dei residui attivi e dei residui passivi. Con questa analisi stiamo predisponendo dei fascicoli e stiamo raccogliendo tutta la documentazione per vedere l’effettiva esigibilità e l’effettivo debito esistente. Sicuramente c’è un’attività un po' rallentata, diciamo così, di riscossione ed è obiettivo di questa Amministrazione procedere a ridurre i tempi di riscossione.

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Per quanto riguarda il risultato dell’analisi dei residui attivi e passivi, ne terremo conto, recepiremo tutte le eventuali variazioni, in sede di esame degli equilibri di Bilancio nel mese di settembre. Un’ulteriore informazione che vorrei dare è che stiamo disponendo l’istituzione dell’Ufficio Patrimonio, che prima esisteva e poi da alcuni anni non esiste più e confidiamo di poterlo nuovamente istituire per il mese di ottobre. Inoltre è nostro obiettivo rivedere i Regolamenti di contabilità, diciamo in autunno, in modo da poterli far approvare...

(interventi in sottofondo)

... approvare e rendere definitivi e operativi dal primo gennaio 2007.

Adesso il Bilancio lo esporrà il dirigente alle finanze.

(interventi fuori microfono) Dott. Pelizzari

Comunque buona sera a tutti... intanto che si riesce a far ripartire il proiettore... Avete trovato sul banco del Consiglio una serie di tabulati che non sono nient’altro che le fotocopie delle slide che verranno adesso proiettate, è un po' il sunto di tutto il Bilancio, la prima parte riferita alle entrate, la seconda parte riferita alle spese, con alcuni indicatori significativi del Bilancio. Quindi solo grandi numeri, senza entrare nello specifico, perché sarebbe troppo lungo...

(interventi fuori microfono)

... va be’... comunque visto che avete anche le fotocopie delle slide, la prima è l’entrata generale del Bilancio, il Bilancio del 2005 ha avuto 67.625.000 Euro di entrate, di questi 17 milioni per i tributi, 1,3 milioni per quanto riguarda i contributi statali, 8.752.000 le entrate extratributarie, le alienazioni i trasferimenti di capitali per sette milioni, accensione di prestiti per 29 milioni e il servizio per conto terzi, che non sono altro che le partite di giro, per due milioni, per un totale di 67 milioni.

Andando un attimo nello specifico di queste entrate, le entrate tributarie, 17.868.000 di entrate tributarie, si sono verificati 10.958.000 di imposte, 8.628.000 di tasse e 80.000 di tributi speciali e se le andiamo ad analizzare nel quinquennio troviamo che le tasse dal 2002 sembrano in aumento, in effetti sono in aumento, per arrivare a 17 milioni nel 2005, ma il motivo principale è che nel 2002 i contributi statali sono stati trasformati in compartecipazione IRPEF e quindi sono entrati non più come contributi dallo Stato, ma come compartecipazione all’IRPEF e dal 2004 sul 2005 perché nella Finanziaria del 2005 sono stati inseriti... che i contributi urbanizzativi non avevano più destinazione vincolata ed erano non più considerati contributi urbanizzativi, ma compensi per costo di costruzione e quindi come

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tasse e inseriti nelle tasse. Quindi questo aumento è dato solo e soltanto da una impostazione diversa delle risorse nel Bilancio.

Se andiamo a vedere un primo dato, è l’incidenza delle entrate tributarie sulle entrate proprie e vediamo, a parte gli anni precedenti, che siamo nell’ordine del 61-62%, con gli oneri urbanizzativi arriviamo al 67% di incidenza. Per quanto riguarda le entrate proprie sulla popolazione, le entrate tributarie sulla popolazione, comprensivi degli oneri urbanizzativi ogni cittadino versa 650 Euro all'Amministrazione Comunale e diciamo, senza oneri urbanizzativi sono una media di 570- 524 Euro. Per quanto riguarda invece il grado di autonomia tributaria, noi notiamo che le entrate tributarie, quindi le imposte e tasse sul totale delle entrate correnti dell'Amministrazione, ad oggi siamo al 63,81% nel Bilancio 2005, la media è negli anni precedenti, senza gli oneri urbanizzativi, in giro al 58-59, naturalmente non fa testo il 2001 e il 2002, perché in quegli anni erano le entrate tributarie, buona parte...

come dicevo prima la compartecipazione IRPEF faceva parte dei trasferimenti statali.

A proposito di trasferimenti statali passiamo invece a vedere nel Bilancio 2005 quali sono stati i trasferimenti di competenza, lo Stato ci ha dato 188.000 Euro, la Regione 1.013.000 Euro, i trasferimenti della Regione su delega... su spese delegate dalla Regione, 30.000 Euro e da altri Enti pubblici 149.000 Euro, principalmente dalla Provincia.

Come si vede già dal grafico in fondo, ma anche dal successivo, sul triennio vediamo che c’è una netta diminuzione dei trasferimenti correnti, principalmente da parte dello Stato, che nel 2001 erano 4.684.000 Euro, fino a degradare adesso a 188.000 Euro; praticamente dallo Stato non abbiamo più nessun trasferimento, ripeto, è passato come compartecipazione IRPEF. Lo si vede bene dal grafico, che è completamente in diminuzione e sta arrivando quasi a zero e se andiamo a vedere l’incidenza delle entrate correnti dello Stato sulle entrate correnti nostre, dell’Amministrazione Comunale, vediamo che oramai non è neanche l’1%... è lo 0,67%; la stessa cosa la possiamo vedere per quanto riguarda l’incidenza sulla popolazione, quanto ci dà lo Stato a persona, a cittadino, eravamo nel 2001 a 180 Euro a persona, siamo a 6,88 Euro, questo per quanto riguarda i trasferimenti dello Stato.

Per quanto riguarda invece le entrate, sempre del Comune, riferite alle extratributarie, quelle dei proventi dei servizi pubblici, quindi i servizi che noi eroghiamo, quindi ciò che prendiamo dai nostri servizi pubblici, sono 5.717.000 Euro i proventi beni dell’Ente, quindi ciò che frutta il patrimonio del Comune, in affitti e tutto il resto, 1.699.000 Euro, abbiamo ricevuto nel 2005 90.000 Euro di interessi attivi, abbiamo

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accertato 751.000 Euro di utili netti e dividendi di tutte le aziende compartecipate del Comune e altri 494.000 Euro di proventi diversi, queste sono le entrate. Le possiamo vedere poi invece sul quinquennio, anche qui c’è un dato da notare, nel 2001 e nel 2002, che è un dato anomalo rispetto ad esercizi successivi, in quanto nel 2003 è stata esternalizzata alle nostre aziende la gestione del gas metano e la gestione del servizio idrico integrato, quindi sia la depurazione che l’acquedotto e questo ha portato a non avere più le entrate corrispondenti e sicuramente lo vedremo poi in uscita, le spese corrispondenti dell’acquedotto e del metanodotto. Quindi adesso siamo attestati su una media di 8.752.000 Euro di entrate. Anche in questo caso se andiamo a vedere l’incidenza delle entrate extratributarie sulle nostre entrate, vediamo che siamo su una media del 32-33%, naturalmente come dicevo prima non fanno fede i due esercizi precedenti.

Un altro dato interessante da vedere, prima di chiudere con le entrate correnti, è il grado di autonomia finanziaria, è quella percentuale che fa vedere quanto su tutte le entrate comunali quali sono le entrate proprie, cioè il Comune di Treviglio è al 95% indipendente come grado di autonomia finanziaria, cioè il 95% delle proprie entrate correnti le raccoglie direttamente dai cittadini di Treviglio, solo un 5% viene da fuori, dallo Stato, dalla Regione o da altri Enti; il Comune di Treviglio è autonomo, per le proprie entrate, al 95%, questo è un dato interessante, in quanto ci dice quanto siamo in grado di gestirci autonomamente, anziché avere dei contributi statali o regionali. Sempre andando avanti con le entrate adesso passiamo alle entrate non più correnti, ma le entrate che servono il finanziamento delle opere pubbliche, quindi le entrate derivanti da alienazioni di beni, quindi sono stati alienati beni nel 2005 per quattro milioni di Euro, abbiamo avuto per investimenti...

farà ridere, però... dallo Stato 15.000 Euro e abbiamo avuto trasferimenti dalla Regione per 2.950.000 Euro per investimenti e sono dati principalmente dal finanziamento degli alloggi di via Galilei, trasferimenti da altri Enti pubblici per 200.000 Euro e da altro soggetti per 579.000 Euro, quindi per il finanziamento delle spese in conto capitale, quindi per il finanziamento delle opere pubbliche abbiamo avuto entrate per 7.784.000 Euro.

L’andamento quinquennale di queste entrate lo vediamo dal prospetto successivo, dove effettivamente troviamo nei trasferimenti di capitali da altri soggetti i sei milioni e i sette milioni, che sono le entrate date principalmente per gli oneri urbanizzativi, che come abbiamo detto nel 2005 sono stati trasferiti tra le tasse perché non avendo più destinazione vincolata ed avendo carattere di tributarie sono state messe in Bilancio sotto un’altra voce, ecco il motivo per cui il 2005 non

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è allineato con gli anni successivi ----. Allora, per quanto riguarda invece le accensioni di prestiti, sono sempre le entrate che servono per andare a finanziare gli investimenti, quindi sono i mutui che l'Amministrazione Comunale ha contratto nel 2005 per andare poi a fare i corrispondenti investimenti di opere pubbliche. Nel 2005 sono stati assunti mutui per 7.155.000 Euro, nel 2005 però è stata fatta anche un’operazione particolare per quanto riguarda l’accensione dei prestiti, è stato acceso anche un prestito obbligazionario di 22.131.000, ma non per destinarli poi ad investimenti, ma sono stati destinati per andare a estinguere anticipatamente corrispondenti mutui con Cassa Depositi e Prestiti che erano mutui che avevamo in ammortamento con scadenza media dai 13 ai 18 anni, ad un tasso medio del 5,25%, sono stati estinti andando ad emettere un prestito obbligazionario a fermo, quindi senza collocarlo sul mercato, di pari importo, ventennale, a rate fisse, con un tasso fisso del 3,68%, ventennale; questo ha contribuito a diminuire, avendo allungato leggermente il debito su più anni e avendo diminuito l’incidenza degli interessi passivi su questo debito, ha permesso di liberare alcune risorse per poter fare ulteriori investimenti.

Quindi ecco il motivo per cui c’è questo dato altissimo e lo si vede nella successiva slide, questo dato altissimo nel 2005, ma effettivamente la vera e propria contrazione di mutui da destinare ad opere pubbliche è stato di 7.155.000, il resto è dato dal prestito obbligazionario.

Naturalmente questa operazione del prestito obbligazionario, compresi i sette milioni di mutui in più, contratti, portando in meno i 2.400.000 di quote di capitale di mutui rimborsati, ci ha portato ad avere un livello di indebitamento che è passato a 49.563.000. Da notare però che c’è stato sì un livello d’indebitamento alto, ma l’incidenza degli oneri di questo livello d’indebitamento è inferiore rispetto all’incidenza dell’anno precedente, per via di tutte quelle operazioni che vi avevo detto prima.

Questo per quanto riguarda le entrate.

Tutte queste entrate dove sono state impiegate? Abbiamo visto prima che il totale delle entrate era di 67 milioni, il totale delle uscite sono state 67 milioni, di questi sono stati impegnati 23.684.000 per le spese correnti, poi vediamo in dettaglio cosa sono, sono stati fatti investimenti, quindi opere pubbliche per 16.227.000, abbiamo rimborsato prestiti, per quello che dicevo prima, per 24.596.000 e poi comunque sempre le partite di giro per 2.552.000. Allora, in particolare i 23 milioni di spese correnti sono stati impegnati in questo modo, sempre per grossi aggregati naturalmente, come ho detto prima non entriamo nel merito, questi sono solo e soltanto grossi aggregati, l'Amministrazione, gestione e controllo è stata impegnata per 6.449.000, la giustizia, quindi il funzionamento del nostro... sia il Giudice di pace che la locale Pretura... Pretura... Uffici giudiziari, 115.000 Euro, la Polizia Locale è

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stata impegnata per 1.160.000 Euro, l’istruzione pubblica è costata 2.432.000 Euro, la cultura e i beni culturali 1.308.000 Euro, lo sport e la ricreazione 1.503.000 Euro, il turismo 18.500 Euro... Treviglio non è una località turistica... la viabilità e i trasporti 761.000 Euro, il territorio e l’ambiente 3.916.000 Euro, il settore sociale, che è uno dei più alti, 5.648.000 Euro, lo sviluppo economico 364.000 Euro, i servizi produttivi, avendo esternalizzato l’acqua, il metano e tutte queste cose qui, oramai non abbiamo più niente. Quindi 23 milioni sono stati distribuiti e spesi. Se andiamo a vedere la tendenza, l’andamento tendenziale delle spese correnti, che sono le spese di gestione, non sono spese d’investimento, sono le spese che servono per far funzionare la macchina comunale, sono in linea con i tre esercizi precedenti, come dicevo prima negli esercizi 2001 e 2002 avevamo la gestione del metano, come trovavamo il grosso aumento nelle entrate lo troviamo anche direttamente nelle spese.

Per quanto riguarda invece le spese in conto capitale, invece questi sono gli investimenti, le opere pubbliche realizzate... o meglio, realizzate... impegnate nell’esercizio 2006, che sono in corso adesso di realizzo e potrebbero anche andare avanti per più anni ad essere realizzate, però impegnate nel Bilancio del 2005 quei 16.227.000 Euro sono stati impegnati per l'Amministrazione, gestione e controllo, 3.794.000 Euro, per la giustizia praticamente non sono stati fatti investimenti, per la Polizia Locale 202.000 Euro, per l’istruzione pubblica 1.165.000 Euro, quindi per la manutenzione straordinaria delle scuole o per il completamento di alcune scuole che, soprattutto alla Geromina, si stanno completando, la cultura e i beni culturali 179.000 Euro d’investimento, per lo sport 133.000 Euro, per il turismo niente, per la viabilità e i trasporti sono stati fatti investimenti per 4.197.000 Euro, per il territorio e l’ambiente 4.336.000 Euro, nel settore sociale non ci sono stati fatti investimenti, perché una volta partito il Centro diurno per anziani, che era l’ultimo grosso investimento nel settore sociale, per il settore sociale non sono stati fatti investimenti, nello sviluppo economico 2.182.000 Euro. Questo è come sono stati stanziati.

Se vogliamo vedere l’andamento degli investimenti fatti nell’ultimo quinquennio, diciamo che la media degli investimenti è sui 10-11 milioni di Euro all’anno come media; nel 2006 invece c’è stato un...

(intervento fuori microfono)

... nel 2005, scusate, ogni tanto mi viene in mente il 2006 perché siamo nel 2006... nel Bilancio 2005 c’è stato un aumento degli investimenti, ecco perché poi si sono contratti anche sette milioni di mutui, erano due-tre anni che non venivano contratti mutui, si sono contratti sette milioni di mutuo per far fronte a questo volume di investimenti.

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Un dato interessante è quello riguardante la propensione all’investimento, diciamo che la propensione all’investimento sul totale...

gli investimenti sul totale delle spese di investimento più le quote capitale di rimborso prestiti, si attesta al 23-24-25-26%, benché siano stati fatti anche degli investimenti superiori rispetto agli anni precedenti, ma la propensione e quindi l’incidenza sul Bilancio di questi investimenti non si discosta di molto. Si discosta invece se andiamo a vedere quanto ha speso l'Amministrazione per ogni cittadino, quanto spendeva nel quinquennio per ogni cittadino l'Amministrazione per investimenti, quindi eravamo su una media di circa 300 e rotti Euro all’anno, naturalmente i 16 milioni di Euro nel 2005 hanno inciso a 591 Euro, di ogni cittadino... non è che ha contribuito, la spesa riferita ad ogni cittadino sugli investimenti è di 591 Euro.

Alla luce di tutte queste entrate e uscite e queste gestioni, il conto consuntivo del 2005, il risultato diciamo finale amministrativo, è un avanzo netto di 195.877 Euro, dato da che cosa? Sono state fatte nel 2005 riscossioni per 59.931.000 Euro e abbiamo fatto pagamenti per 56.816.000 Euro, quindi al 31-12 il fondo di cassa era di 3.114.000 Euro. Poi abbiamo rilevato al 31-12 i residui attivi per 30.156.000 Euro, quindi abbiamo ancora crediti da riscuotere per 30.156.000 Euro, abbiamo residui passivi per 33 milioni, quindi debiti da pagare per 30.035.000, la differenza algebrica di questi dati dà un avanzo di 195.000. E’ pur vero che i residui attivi e passivi sono di 30 milioni, quindi un sei-sette milioni più alti rispetto alla media degli anni precedenti, ma è pur vero che quegli investimenti che dicevo prima, di sette milioni, quindi quei mutui contratti verso la fine dell’esercizio, di sette milioni con la Cassa Depositi e Prestiti per andare a finanziare opere pubbliche di sette milioni, poiché la Cassa Depositi e Prestiti non ci eroga direttamente il mutuo ma ce lo eroga sugli stati di avanzamento e siccome sono tutte opere pubbliche appena partite e quindi i pagamenti inizieranno nel 2006 e sono iniziati nel 2006, al 31-12 quindi si è creato un residuo attivo di sette milioni di Euro e residuo passivo di conseguenza di sette milioni di Euro.

Questo è l’andamento tendenziale invece, come ultima slide, del risultato di gestione negli ultimi cinque anni, c’è un’impennata nel 2002, ma era dato principalmente che c’era stata un’entrata, verso la fine dell’esercizio, soprattutto di oneri urbanizzativi e l’impegno di spesa dell’opera pubblica è stato fatto nell’esercizio successivo e quindi questo ci aveva portato ad avere un avanzo di amministrazione naturalmente vincolato per quell’opera pubblica e sembra che il risultato di gestione quell’anno sia alto, effettivamente è alto, ma la motivazione era data solo e soltanto per quella, mentre poi tutto il resto è in media con gli anni precedenti. Io per quanto riguarda i grandi numeri avrei

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finito, non so se poi qualcuno vuol chiedere delle delucidazioni su qualcosa di specifico, comunque sono a disposizione. Grazie.

Presidente

Ringrazio il dott. Pelizzari, della relazione dettagliata che noi Consiglieri Comunali abbiamo potuto seguire sul documento cartaceo che ci è anche stato consegnato. Chiederei se ci sono in aula uno dei Revisori dei conti... o il dott. Colombo o il rag. Passera o il rag. Viganò, se vogliono fare... chiedo a loro se vogliono fare un intervento, con riferimento alla loro relazione. Mi scuso, ma io fino là in fondo non vedo e quindi...

(intervento fuori microfono)

... Pelizzari, vedi se per caso ci sono...

(interventi in sottofondo)

Do quindi per letta la relazione dell’organo di revisione, che è stata consegnata ai Consiglieri Comunali e apro il dibattito sul presente punto iscritto all'ordine del giorno. Chiedo ai Consiglieri Comunali, chi vuole intervenire di prenotarsi, per domande, chiarimenti e quant’altro. Si è prenotato il Consigliere Giorgio Zordan, a lei la parola.

Consigliere Zordan

Grazie. È una considerazione che faccio, generale, e un rapido excursus e sul Bilancio consuntivo 2005, ma permettetelo, come chiusura, a grandi linee e sinteticamente sui cinque anni, il quinquennio di attività amministrativa mia. Dunque, con la discussione e l’approvazione del Bilancio consuntivo dell’esercizio 2005 questo Consiglio Comunale è chiamato a valutare il grado di realizzazione dei programmi approvati con il preventivo e quindi l’azione complessiva di governo della Giunta e l’efficienza e l’efficacia dell’azione di tutta la struttura comunale nello svolgimento dell’attività amministrativa al servizio dei cittadini. Naturalmente questa importante operazione, oltre che valutare la passata gestione, è rivolta anche al futuro in quanto fornirà elementi di giudizio per definire le nuove scelte di programmazione per il 2007 e importanti dati di base su cui impostare il Bilancio di previsione del prossimo anno. In questa particolare occasione però il consuntivo 2005 viene discusso da un nuovo Consiglio Comunale da poco eletto, una nuova e diversa Maggioranza, che si pone in termini alternativi alla precedente Amministrazione.

Mi sia quindi permesso un sia pur breve excursus sul mio mandato amministrativo 2001-2005, un sintetico essenziale Bilancio di mandato collegato al consuntivo 2005. Come tutti sanno sono stati cinque anni difficili, caratterizzati da una Maggioranza sempre incerta, sul filo del

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rasoio, costruita nel suo nucleo portante più su un forte rapporto personale di fiducia e di collaborazione leale tra uomini e donne impegnati che non su aggregazioni definite di gruppi politici, travagliata inoltre da alcuni forti momenti di crisi, basta pensare alla sentenza del TAR del luglio 2001 che accoglieva il ricorso del centro destra con conseguente cambio dei rapporti di forza in Consiglio Comunale e conseguente cambiamento di Giunta. Basta pensare all’unanime bocciatura del progetto della centrale elettrica a est di Treviglio nel 2004 e al conseguente ricambio della Giunta, oppure la tormentata e ritardata approvazione del Bilancio preventivo del 2004. Mancando quindi una omogenea, coesa aggregazione di forze politiche, il disegno di sviluppo della città e dei servizi ai cittadini è stato soprattutto delineato e definito dalla Giunta, che ha sempre mantenuto la spina inserita nella realtà trevigliese, ascoltando i bisogni della gente, dei gruppi, delle associazioni, con decisioni non frutto di scelte fatte giorno per giorno, come imputatoci dagli oppositori, ma con scelte che si inserivano ordinatamente in un disegno complessivo, in un programma chiaro e abbastanza definito. Ma veniamo a una rapida indicazione dei diversi interventi di questo mandato concluso.

Per quanto riguarda la gestione delle entrate, la linea politica seguita è stata quella di mantenere fisse le tariffe dei servizi ai cittadini, trasporti scolastici, asili, asili nido, mense, ridurre le anticipazioni di cassa che diventavano sempre più onerose e che nell’esercizio 2005 sono state azzerate, depurare progressivamente il Bilancio dei residui attivi ormai inesigibili, però nel 2005 abbiamo visto che sono aumentati i residui attivi e passivi, nel 2005 però sono stati anche cancellati circa un milione di residui attivi ormai inesigibili. Di ridurre progressivamente il peso del debito, rimborso quote e interessi, sulle spese correnti, in modo da garantire una relativa elasticità al Bilancio e quindi più sicura possibilità di raggiungere gli equilibri richiesti dalla norma finanziaria.

Drastica riduzione dei mutui nel 2003 e nel 2004, che è stata rispettivamente: 2003, 1.703.000 mutui e nel 2004, 741.000 mutui. È pur vero poi però che nell’esercizio in esame, cioè nel 2005, il livello complessivo di indebitamento del Comune è aumentato, passando da 43 milioni di Euro del 2004 a 49,5, con un aumento di indebitamento totale di 6,5 milioni di Euro, ma pur potendo contare su una maggiore disponibilità di risorse, come è emerso dalla relazione ora sentita, è rimasto costante il peso del rimborso del debito complessivo, quota interessi e quota capitale, a seguito proprio dell’operazione di rinegoziazione dei mutui, quindi è stato costante il peso, allungato il termine, s’è detto, dai 13, 16, 18 anni, tutti a 20 anni, però a un tasso inferiore, 3,65% contro il 5,25%.

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Si è potuto così realizzare un notevole incremento delle risorse destinate agli investimenti, che nell’esercizio 2005 hanno visto un impegno accertato di 16 milioni di Euro, nettamente superiore a tutti gli altri esercizi, che avevano una media di circa 10 milioni di Euro di investimenti. Questo, ripeto, senza appesantire il Bilancio, con un incremento delle quote di rimborso di prestiti che assomma a 2.208.000 Euro di rimborso mutui quota interessi e 2.465.000 Euro rimborso mutui quota capitale. Un settore di notevole impegno che ha portato a importanti trasferimenti nella struttura economica del Comune è stato quello dei servizi produttivi di carattere industriale e commerciale, nel 2002 è stata costituita la S.p.A. Igea, per la gestione delle Farmacie comunali e di altri servizi alla persona, farmacie prima gestite direttamente dal Comune. Questa società è stata costituita con il disegno di affidarle progressivamente altri servizi alla persona, oggi direttamente gestiti dal Comune, in modo da ridurre la spesa corrente dell'Amministrazione Comunale e di garantire una gestione più snella, meno burocratica, di determinati servizi. Il primo passo in questo senso è stato proprio l’affidamento a Igea della gestione del Centro diurno integrato.

E ancora, per tutelare il patrimonio della rete di distribuzione del metano in un mercato globale di progressiva libera concorrenza dall’assalto delle grandi società e mantenerlo il più possibile sotto il controllo dei Comuni, siamo stati noi i promotori della nascita delle due società costituite da numerosi Comuni bergamaschi della pianura, dell’Isola e della media e alta Val Seriana, rispettivamente per la commercializzazione del metano e di altre fonti energetiche, la Blu Meta e per la distribuzione del gas, Unigas. In questo modo ci siamo garantiti un buon margine di sicurezza per continuare la gestione pubblica delle reti per il prossimo futuro, tra l’altro Igea, Blu Meta, Treviglio Gas nel 2005 tra interessi, dividendi e canoni, perché la Treviglio Gas ci paga appunto il canone, ci hanno dato un’entrata di 1.153.000 Euro nel 2005.

Per la promozione e lo sviluppo economico del territorio abbiamo posto mano e ormai quasi completato il secondo Piano degli insediamenti produttivi, il P.I.P. 2, che ha visto l’insediamento di numerose aziende artigianali; abbiamo concordato e promosso l’insediamento di Eurogravour, la maxi-tipografia, azienda di alto livello tecnologico, che potrà garantire per il futuro una qualificata presenza di strutture industriali, sia ai fini dell’occupazione, sia ai fini dell’economia generale del territorio. È stato seguito e promosso lo sviluppo della Fiera dell’agricoltura, arrivata oramai alla sua 25a edizione, la più importante manifestazione agricola della Provincia, è stato istituito il mercato del mercoledì per la vendita diretta dei prodotti agricoli da parte degli agricoltori.

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Ritornando ai problemi più direttamente legati all’organizzazione e al funzionamento della macchina comunale, una particolare attenzione è stata data alla distribuzione logistica degli uffici comunali, per dotare tutti i servizi di sedi adatte, dignitose e funzionali. Nell’attuazione di questo disegno è stata individuata e attrezzata la nuova sede dei Servizi Sociali e della Pubblica Istruzione nell’ex Distretto militare, in via XXIV maggio, ed è stato progettata, finanziata ed appaltata la ristrutturazione e l’ampliamento del Palazzetto Sangalli, che dovrà ospitare gli uffici dei Lavori Pubblici, dell’Urbanistica, dell’Edilizia privata, dell’Ambiente e lo sportello unico delle imprese, con un investimento previsto nel Bilancio 2005, che abbiamo visto adesso, di 1.900.000 Euro. Questi uffici oggi sono aperti in un edificio non di proprietà del Comune e di cui è stato richiesto il rilascio da parte della proprietà e comunque sono ormai assolutamente insufficienti per gli uffici che ospitano.

Nel settore del personale del Comune va rilevato che i dipendenti comunali sono diminuiti, dalle 245 unità del 2001 alle 204 unità del 2005 e questo anche a causa del trasferimenti di alcuni servizi a specifici soggetti autonomi, Igea, Treviglio Gas; nonostante questa riduzione si è mantenuto alto il livello dei servizi prestati ai cittadini e positivo e costruttivo il rapporto con le rappresentanze sindacali, con le quali sono stati concordati e sottoscritti i contratti decentrati ed è stata data attuazione agli accordi previsti relativi alle progressioni verticali e orizzontali e alle ripartizioni del Fondo di produttività. Nel settore informatico il CED ha svolto un’importante funzione nell’attuazione del progetto Siscotel, per la gestione associata dei dati di sei Comuni, uno dei pochi progetti Siscotel attuati e collaudati in Lombardia, che ci è stato finanziato dalla Regione. Nel settore... sono circa... tanto che abbiate l’idea della dimensione... cerco di stare nei tempi stabiliti, però permettetemi un po' di fare questa sintesi... sono circa 15 cartelle, siamo arrivati alla nona...

Il settore istruzione pubblica ha visto in questi cinque anni un andamento abbastanza costante nella spesa corrente, attorno ai 2,4 milioni di Euro, pari al 10-11% del totale della spesa corrente; negli investimenti sono state destinate poi invece risorse per la realizzazione della nuova scuola materna della Geromina, ormai in funzione, per la nuova scuola elementare, sempre della Geromina, in fase di completamento, che dovrebbe entrare in funzione la prossima primavera, per la ristrutturazione della scuola media Grossi, per la ristrutturazione della scuola elementare di viale del Partigiano. Inoltre dopo una laboriosa e lunga fase preparatoria è finalmente partita la realizzazione del nuovo centro di cottura pasti al P.I.P. 2, finanziato da privati attraverso la procedura del project financing; esso provvederà a

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confezionare e fornire i pasti a scuole materne, elementari e medie e al servizio pasti agli anziani, organizzato dai servizi sociali. Da ultimo...

Cambio cassetta

... opera della mia Amministrazione, in stretta collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo, Cassa Rurale di Treviglio, è stato dato l’avvio alla sezione staccata dell’Università di Bergamo, che ha concluso quest’anno il secondo anno di funzionamento e che registra un incremento di iscrizioni. È inoltre stato predisposto il protocollo d’intesa con Università di Bergamo, Comune, Cassa Rurale e Same, per un centro di eccellenza in ingegneria agraria, un corso post-laurea che dovrebbe partire qui a Treviglio e integrare la formazione universitaria sul nostro territorio.

Nel settore cultura si è mantenuto costante il livello della spesa corrente, intorno a 1,3 milioni di Euro, in questi ultimi esercizi, presso il Centro civico si sono tenute importanti mostre, che hanno avuto echi di rilievo a livello regionale come, ricordo solo la mostra su Tommaso Grossi nel 2004, con la restituzione al Comune di Treviglio da parte del Centro studi manzoniani di una importante lettera autografa del Manzoni a Tommaso Grossi. Sono state sostenute le stagioni teatrali e le iniziative musicali che trovano in Treviglio un pubblico sempre più vasto e sensibile, grazie inoltre all’ormai consolidata collaborazione con l’Associazione Amici del chiostro si sono realizzate numerose iniziative di animazione della Biblioteca centrale e delle Biblioteche di quartiere.

Nel settore sport è stato realizzato l’ampliamento delle strutture degli impianti sportivi di via dei Malgari e si è unificata e resa autonoma la gestione dei campi di calcio Zanconti e degli impianti sportivi di via dei Malgari, gli impianti Ambrogio Mazza, con l’affidamento della gestione a una cooperativa sociale trevigliese, ed è stata resa autonoma anche la gestione della piscina comunale, proprio in questo esercizio, tramite l’affidamento a una società specializzata nel settore, individuata tramite gara.

Nel settore del turismo e della promozione dell’immagine della nostra Città è stata stipulata una convenzione tra Comune, Pro loco di Treviglio con l’Ente Provinciale per il turismo, ora cessato, direttamente sostituito dall’Amministrazione Provinciale, per rendere istituzionale l’attività della Pro loco di Treviglio. Sono state promosse, insieme alla Pro loco ed insieme ad altre strutture, manifestazioni rievocative e di animazione del centro storico, in collaborazione anche con l’Associazione Botteghe di Treviglio e con l’Associazione Fiera agricola.

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Nel settore servizi sociali nel quinquennio si è registrato un costante incremento di risorse destinate, è stata attrezzata la nuova sede funzionale agli uffici del settore, come già detto, è stato avviato il nuovo importante e apprezzato servizio del Centro diurno, assistenza anziani, prima direttamente gestito dai servizi sociali e poi affidato alla gestione della società comunale Igea, per i servizi alla persona. Si è potenziato il servizio sportello immigrati, si è partecipato attivamente nel Comitato direttivo alla predisposizione della gestione dei Piani di zona previsti dalla 328 per la gestione associata e partecipata dei servizi sociali.

Per quanto riguarda gli investimenti gestiti soprattutto dall’Ufficio Lavori Pubblici, ma in parte gestiti anche dall’Ufficio Urbanistica ed Edilizia privata, oltre ai già citati interventi nel settore delle scuole dell’obbligo, scuole materne della Geromina, elementare della Geromina, media Grossi, elementare Partigiano, centro cottura pasti, bisogna ricordare gli importanti interventi sulla viabilità già registrati, alcuni già realizzati, ed altri che sono stati appaltati e in fase di avvio. Dunque, già realizzati la rotonda dello svincolo dell’ospedale, il collegamento tra via Vasco de Gama e la via per la Geromina, appaltati la rotonda di via Pontirolo, l’incrocio di via Crippa con la Statale 11, la variante di via Crippa davanti al cimitero, la sistemazione di via Cavallotti, la progettazione della tangenziale sud, che collega via Calvenzano con la Statale 11.

Per il problema dei parcheggi, sono stati realizzati i parcheggi davanti alla Baslini, il parcheggio di via Crippa, è in fase di completamento il parcheggio del P.I.P. 2, che servirà anche la Stazione centrale, dopo che sarà realizzato il sottopasso da parte delle ferrovie, concordato e convenzionato, il sottopasso che collega il piazzale della stazione con il parcheggio a sud, ed è stato affidato in project financing anche la realizzazione del parcheggio interrato di piazza Setti.

Sono in fase di realizzazione il Piano di illuminazione del centro storico e gli impianti di videosorveglianza per la sicurezza pubblica, l’ampliamento della caserma della Guardia di finanza è in avanzata fase di realizzazione e sta partendo la ristrutturazione e l’ampliamento del Palazzetto Sangalli, che ospiterà gli uffici dei Lavori Pubblici e dell’Urbanistica. Nel settore dell’edilizia economica e popolare sono stati urbanizzati i Piani di zona della Geromina, il comparto 23, il comparto 4, sono iniziati i lavori per la ricostruzione delle case comunali di via Galilei, finanziati con un contributo regionale, abbiamo visto che supera i due milioni di Euro e per il resto con risorse proprie del Comune. È stato poi predisposto il contestato progetto Contratto di quartiere per il Cerreto.

Nel settore ambiente abbiamo dovuto affrontare per l’acqua il problema del cromo esavalente e quelli, meno pericolosi ma pur sempre rilevanti

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per la salute dei cittadini, del dimetridazolo e della cemetidina e per l’aria il problema delle polveri sottili. Si è sempre lavorato in stretta collaborazione con l’Arpa e con i competenti uffici di Provincia e Regione, mettendo in atto tutti gli interventi prescritti o proposti e sempre rifuggendo da facili e pericolose enfatizzazioni dei problemi.

Nel settore urbanistica sono state predisposte e attuate le numerose varianti al PRG, ricordo tra quelle più importanti quella della zona nord- est, il cosiddetto... se vi ricordate, Bollone, è stato poi predisposto il Piano per il commercio, completamento necessario del PRG ed è in fase di realizzazione il nuovo rilievo aerofotogrammetrico del territorio comunale, strumento fondamentale per la redazione del Piano di governo del territorio, previsto dalla legge urbanistica regionale, per il quale è stato costituito già il tavolo di lavoro ed è stata costituita l’équipe per la predisposizione di tale Piano. Rapidamente, mancando gli Assessori che potevano relazionare sinteticamente su questo Bilancio consuntivo, ho cercato di fare un rapido excursus non solo sul Bilancio, ma con qualche riferimento ai cinque anni.

Dunque concludo dicendo che nonostante tutte le difficoltà del faticoso e tormentato percorso di questi cinque anni ritengo, rileggendolo, di aver realizzato o avviato a realizzazione non poca parte del programma presentato ai cittadini nel 2001, certo, più è meglio si sarebbe potuto fare facendo anche scelte diverse, è naturale che un’Amministrazione nuova, che vuole porsi come alternativa alle precedenti, faccia questa affermazione, però quanto è stato fatto è stato fatto con impegno, con spirito di servizio sincero verso la comunità trevigliese. Per questo voto a favore naturalmente di questo Bilancio consuntivo, dell’ultimo anno interamente gestito dall'Amministrazione Comunale da me guidata.

Presidente

Ringrazio il Consigliere Zordan, nonché ex Sindaco di questo Comune.

Ricordo ai presenti e ai Consiglieri che al Consigliere Zordan abbiamo lasciato molto più spazio di quanto previsto e consentito dal vigente Regolamento, ancorché non si sia mai stati fiscali in questo Consiglio Comunale nel dare la parola o togliere la parola anche in passato. In ogni caso il fatto che sia stato lasciato così ampio margine di spazio alla trattazione e all’intervento del Consigliere Zordan è solo legata al fatto che il conto consuntivo 2005 è un conto economico di fine mandato dell’ex Sindaco Zordan e quindi gli abbiamo consentito questo spazio. Invito però gli altri Consiglieri Comunali a contenere i loro interventi nei limiti di tempo previsti dal Regolamento. Do ora la parola al Consigliere Pirola.

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Consigliere Pirola

Grazie, Presidente. Io mi ero prenotato perché volevo fare due domande specifiche al dirigente Pelizzari, però avendo sentito il legittimo resoconto del Sindaco uscente Zordan mi permetto qualche commento un po' leggero... ma comunque... va be’... La prima cosa è che forse una relazione così puntigliosa era buona cosa allegarla in modo formale come lascito della precedente Amministrazione e non aspettare che la nuova mettesse all'ordine del giorno il Bilancio consuntivo, va be’... l’altra cosa, visto che Giorgio Zordan sa che in questi anni non ho fatto mancare critiche più o meno dirette e più o meno puntuali, volevo toccare due o tre punti. La prima è sull’espressione disegno complessivo... ora, viste alcune scelte fatte da Zordan in questi cinque anni, forse non so se conviene, come dire, alzare lo scudo del disegno complessivo, cinque anni di costante aumento delle rette nelle mense scolastiche forse non conviene metterle sotto il titolo di disegno complessivo, l’aver lasciato per quasi due anni l'Assessorato alla Pubblica Istruzione senza Assessore forse non conviene metterlo sotto il titolo di disegno complessivo, però...

Altrettanto la maxi-tipografia, assolutamente d’accordo sul fatto che avete promosso la maxi-tipografia, sul fatto che l’abbiate concordata, visto cosa è successo in città in quei mesi e visto che siamo arrivati al punto, dacché esiste... come dire, il nuovo modo di partecipare e di aver persino ottenuto, potrei sbagliarmi a memoria, ma è stato l’unico caso, un pronunciamento unanime a mezzo stampa, persino del clero trevigliese sull’operazione, anche lì l’espressione concordato probabilmente... successivamente concordato... ma non sicuramente in prima battuta.

L’altra cosa che avrei apprezzato sarebbe stata anche quella di distinguere tra le cose fatte giustamente, perché ne sono state fatte partire dall'Amministrazione Zordan e quelle cose che sono state portate a compimento ma che hanno paternità nel quinquennio... nella gestione precedente, del qui presente ex Sindaco Minuti. Faccio un esempio perché mi tocca direttamente, tu eri in Commissione e lo sai benissimo, il progetto che prevedeva la ristrutturazione dell’ex Distretto scolastico, la trasformazione in Centro diurno integrato e la definizione degli uffici della palazzina risale a molto prima che tu diventassi Sindaco, eri membro di Commissione, Assessore in quel momento era Francesco Lingiardi, io ero Presidente della Commissione; tu eri membro. Quindi probabilmente con queste tarature la relazione sarebbe stata più equilibrata.

Detto questo, passo alle due domande specifiche, anche per vedere se ho capito, la prima è: la numerazione è stata scritta penso a matita,

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comunque è la slide n. 16, volevo avere qualche informazione ulteriore, qualche titolo, lì dove si parla di alienazione beni patrimoniali, in cui vediamo che il 2005 è stato l’anno con l’importo maggiore di tutto il quinquennio, il 2002 gli si è avvicinato, ma rispetto agli altri anni c’è un gap significativo; ecco, mi piacerebbe avere qualche titolo per capire cosa è stato alienato che ha contribuito a quella cifra. L’altra domanda, molto puntuale, è a pag. 11 della relazione dell’organo di revisione, questo, è un numero che ho trovato lì, probabilmente è anche presente altrove, mi viene comodo citarlo lì... poiché ritengo che soprattutto quando chi discute e vota il consuntivo non è la stessa Maggioranza che ha impostato il previsionale e che quindi in qualche modo ha contribuito poi alla definizione del giorno per giorno del consuntivo, ritengo che un buon modo per valutarlo sia valutare poi l’aderenza tra la previsione e il rendiconto. Aderenza che nella sostanza c’è, perché alla fine la forbice è del 15%; per carità, nulla di particolare, però per quanto riguarda le entrate tributarie noto che avevamo uno storico tale per cui metteva nel 2003 14 milioni di Euro, sostanzialmente la stessa cifra nel 2004, la previsione del 2005 le portava nette a 21, quindi un aumento anno su anno di quasi il 50% delle entrate tributarie, dopo di che in sede di consuntivazione questo numero è stato riportato su un trend tutto sommato più ragionevole, assestato attorno a 17 e quindi una crescita. Allora mi piacerebbe sapere cos’è che aveva portato a fare questa previsione di aumento del 50% delle entrate tributarie e cos’è che poi di contro l’ha fatta ridurre. Grazie, ho finito.

Presidente

Non ho altre prenotazioni, pertanto do la parola... si è prenotato il Consigliere Minuti. Sì, risponda velocemente, dott. Pelizzari, e poi do la parola al Consigliere Minuti.

Dott. Pelizzari

Per quanto riguarda la prima domanda, le alienazioni sono state per circa 1,5 milioni di Euro le aree del P.I.P., per due milioni di Euro alienazione dell’area a ridosso del P.I.P. da parte di Ferrovie dello Stato per la realizzazione dello scalo merci, abbiamo altri quasi 500.000 Euro per le alienazioni del P.E.P. Geromina e altri 200-300.000 Euro, le cifre più grosse naturalmente, per quanto riguarda reliquati di aree che avevamo in giro, quindi il totale dovrebbe fare circa quattro milioni di Euro. Per quanto riguarda invece la seconda domanda, delle entrate tributarie, come dicevo prima nella relazione, nel 2005 gli oneri urbanizzativi non sono più stati tali, ma sono diventati contributo per costo di costruzione, non avendo più destinazione vincolata ce li hanno fatti mettere tra le entrate tributarie. Naturalmente gli oneri

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urbanizzativi, sempre, abbiamo visto anche prima, in giro ai sei milioni di Euro era la previsione media degli anni precedenti, sono stati iscritti tra le entrate... quindi ha aumentato questo volume delle entrate tributarie nel 2005, perché abbiamo iscritto ancora circa sei milioni e rotti di oneri urbanizzativi, nel 2005 purtroppo gli oneri urbanizzativi...

forse è stato l’anno più basso di entrate di oneri urbanizzativi... circa quasi... senza quasi... quattro milioni in meno rispetto a quello che era stato previsto. Ecco il motivo per cui c’è stato un aumento di previsione, per quello che dicevo prima e poi questa previsione non si è verificata non per le entrate tributarie intese proprio come imposte e tasse vere e proprie, ma solo e soltanto per l’incidenza del contributo del costo di costruzione, ex oneri urbanizzativi.

Presidente

Do la parola al Consigliere Minuti. Anticipo ai Consiglieri che verrà distribuita la relazione scritta del Consigliere Minuti e la copia originale firmata viene custodita agli atti del verbale di questo punto all'ordine del giorno. A lei la parola, Consigliere.

Consigliere Minuti

Grazie. Era mia desiderio presentare un emendamento alla delibera, per correggere una mezza bugia e introdurre una mezza verità. La mezza bugia è che la delibera, mutuando un formulario storico, parla che la relazione illustrativa contiene valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti e analizza i principali scostamenti intervenuti rispetto alle previsioni, motivando le cause, accenna cioè alle relazioni degli Assessori e così via. Le relazioni che sono davvero ridondanti e io apprezzo la cortesia di Pelizzari che questa sera almeno per i trend storici ci ha chiarito laddove tra un esercizio e l’altro è intervenuta una rivoluzione, gli oneri urbanizzativi che vanno al Titolo I anziché al Titolo IV, i trasferimenti che si trasformano in autonomia impositiva e così via, ma quelle cose era bene che fossero scritte nelle relazioni e soprattutto nelle relazioni ci fossero, Assessorato per Assessorato, le ragioni per le quali in alcuni casi si è corso, in altri ci si è seduti e questo per la verità poteva anche essere compendiato nella relazione di fine mandato, che non c’è stata, però Zordan ce l’ha confezionata per stasera. Pazienza, non vi chiedo di modificare questo testo, perché è corretto, però è una mezza verità, vi chiedo di aggiungere però una mezza bugia: a questa delibera e a tutte le altre tre delibere, in nessuna di loro viene messa la formula...

sentita la competente Commissione consiliare, è una omissione, per rispetto alla Commissione credo sia doveroso mettere, prima del...

delibera... sentita la Commissione consiliare.

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Passo alla relazione invece che mi sono permesso di... a mia volta...

sarò più veloce nel leggerla rispetto a Giorgio Zordan e soprattutto quando ci troveremo di fronte a tante cifre mi limiterò a leggere quelle di maggior importo. E dico così: la discussione e approvazione del consuntivo 2005 avviene in modo per così dire anomalo, l'Amministrazione che lo ha gestito non c’è più, azzerata dall’esito elettorale e comunque è un dato di fatto che essa aveva già rinunciato a proporne i risultati, non avendo presentato a termine di Statuto il resoconto di fine mandato, cui pure era tenuta. Per contro la nuova Maggioranza con senso di responsabilità evita di conferire all’argomento valenza politica e poiché questo deve pur essere archiviato, dichiara di esprimere al riguardo un voto tecnico di approvazione, riservandosi una successiva disamina puntuale dei conti in sede di verifica degli equilibri di Bilancio corrente al 30 settembre.

Nonostante il consuntivo 2005 sia anomalo anche nei numeri, appesantito dalla voce straordinaria di 22 milioni di Euro, un terzo dell’intero volume di Bilancio, dovuto alla riconversione dei mutui in prestito obbligazionario, per senso del dovere e con neutralità ho analizzato la documentazione che ci è stata consegnata e per la quale ringrazio e confronto i dati nella loro evoluzione storica, accertando alcuni trend di miglioramento, come la gestione della cassa e quella degli oneri urbanizzativi, ed altri meno positivi. Ho effettuato inoltre un raffronto con i dati di Bilancio di alcune altre Amministrazioni comparabili alla nostra, ma di differente impostazione politico- amministrativa, assumendo quelli di due esercizi ordinari ed omogenei, privi cioè di movimenti di capitali.

Mi piacerebbe approfondire insieme i risultati di questo confronto, esigenze di spazio mi obbligano a citare solo il risultato finale, i Bilanci, gli ultimi due confrontabili con quelli dei Comuni di Dalmine, Seriate e Caravaggio, sono intorno ai 40 milioni di Euro, il 2003 e 2004, Dalmine 21 milioni nel 2003, 21,08 milioni nel 2004, Seriate 19 milioni e nel 2004 22 milioni, Caravaggio 18 milioni e 18 milioni nel 2004, queste erano le entrate, le spese sono pressappoco uguali. Le nostre aliquote, l’addizionale IRPEF per noi è solo lo 0,2, Seriate applica lo 0,3, Caravaggio lo 0,5, le nostre aliquote dell’ICI non sono niente male rispetto agli altri, non c’è un maggiore inasprimento, il nostro volume di Bilancio, tenderò a dimostrare, non dipende da una maggiore asperità fiscale che c’è a Treviglio, dipende da altre cause. Il raffronto tra il Bilancio trevigliese e la spesa, in grande sintesi la spesa complessiva per abitante per Treviglio è del 50% superiore alla spesa per abitante che si registra a Dalmine, a Seriate e a Caravaggio. Il raffronto tra il Bilancio trevigliese e i Bilanci di altre Amministrazioni pone in tutta evidenza la singolarità del caso Treviglio, ovvero la sproporzione tra i

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volumi di entrata e di spesa, di conseguenza tra l’entrata ... per abitante, che sono a Treviglio mediamente del 50% superiori a quella di altri Comuni, pur in presenza di aliquote, l’abbiamo detto, talora anche inferiori. Sproporzione dunque nel volume complessivo di Bilancio ma non più di tanto nel volume della tassazione locale, salvo la innegabile connotazione che a Treviglio le rendite catastali sono più elevate che altrove e la fedeltà del contribuente anche.

Le ragioni storiche, perché non solo di oggi si parla, dell’elevato volume di Bilancio del Comune di Treviglio sono facilmente individuabili, ma ne riassumerò tra poco alcune, perché esse consentiranno di riconoscere a questa connotazione anche il suo valore positivo, mentre di norma la circostanza viene considerata solo dispregiativamente, i Bilanci non sono tutti uguali, anzi, sono tutti diversi, a seconda delle politiche di Bilancio che a loro volta sono molteplici, a seconda del grado di coerenza con cui le si applica, ma grosso modo sono sintetizzabili in due scuole opposte. La scuola finanziaria, che io definisco di destra, che punta molto sulla snellezza del Bilancio pubblico, sulla base dell’assunto che non deve fare il Comune opere e servizi che il privato di cittadino può fare da sé e che riconosce forte valenza e peso agli indicatori finanziari impliciti del Bilancio, quale strumento tecnicistico come l’entrata, la spesa, l’indebitamento, la liquidità propria, prescinde dagli elementi espliciti, il contesto, i bisogni dei cittadini nel loro tempo;

la scuola economica, che io definisco di sinistra, che privilegia l’intervento pubblico sia nei servizi che nell’economia e che tende a dilatare la sfera e il volume del Bilancio comunale, che riconosce forte valenza ai bisogni dei cittadini, ai servizi, alle opere che col Bilancio si esplicitano, si graduano, secondo priorità e si affrontano per produrre utilità per gli amministrati. Il Bilancio trevigliese, per quanto possa sorprendere, appartiene ancora oggi alla seconda scuola, più alla seconda scuola che non alla prima, è sempre stato bene o male in simbiosi con i suoi tempi, anche a rischio di farsi male.

Per aiutarci a comprendere meglio questa affermazione, andando oltre la semplice etichettatura, basti considerare alcune componenti attive e passive, altrettante concause che hanno determinato storicamente e determinano tuttora la lievitazione del Bilancio trevigliese, sia nei servizi che nelle infrastrutture. Primo, il maggior numero dei servizi assicurati ai cittadini, c’è l’elenco in una relazione e rinvio a quella relazione lì;

secondo, i servizi prestati ai cittadini del comprensorio, basti considerare le scuole, due terzi degli alunni delle scuole vengono dal comprensorio, però le costruisce Treviglio, persino quelle della Provincia, l’Oberdan l’ha fatta Treviglio; tre, il personale di Treviglio comprende dei dirigenti, altri Enti... compreso Dalmine, Seriate e... non hanno dirigenti, i dirigenti costano di più, il salario accessorio del

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Comune di Treviglio è più elevato, ma è anche più elevata la professionalità del Comune di Treviglio; quarto, il Comune di Treviglio per scelta solo ed eccezionalmente disattesa, ha sempre realizzato direttamente le infrastrutturazioni, le opere di urbanizzazione, rarissimamente o mai... l’unico caso recente che ricordi è la maxi- tipografia, ha consentito che altri realizzassero le urbanizzazioni; il risultato è anche un rigonfiamento di Bilancio, ma è anche una migliore qualità nella realizzazione delle urbanizzazioni; cinque, la politica della casa, storicamente il Comune di Treviglio, considerata la presenza di una nutrita massa operaia ha teso a realizzare... ma storicamente, da Portaluppi in avanti, a realizzare una grande quantità di case popolari, 500 sono sue, 1.200 sono dell’Aler, ma sono 6.000 le case dei trevigliesi realizzate in cooperativa su aree che il Comune ha acquistato e poi ceduto, la politica della casa ha gonfiato il Bilancio, la gonfiatura in questo caso è un fatto positivo non negativo.

Il Comune di Treviglio, da ultimo, per stringere, ha, dopo che sono fuggite dal territorio numerose imprese, aziende che sono andate al Calvenzano, Brignano, Fara Gera d’Adda, Caravaggio, ha deciso di fare uno e poi due P.I.P., un milione di metri quadrati, ha acquistato e rivenduto. Il Bilancio delle alienazioni, Pirola, del 2005 ha proprio questa gonfiatura, dovuta alle vendite delle aree della Geromina, le aree del P.I.P. e poi quelle della ferrovia, che andrebbe però verificato... quell’area lì... perché quei due milioni di Euro... bisogna vedere se la ferrovia ce li darà davvero, perché... però sono altre questioni. Per tornare al dualismo delle differenti impostazioni di Bilancio...

(intervento fuori microfono)

... l’hai riscosso? E allora meriti un premio, perché le ferrovie preferivano la permuta, con quelli dell'ovest, per fare i parcheggi.

Ognuno può legittimamente parteggiare per l’una o l’altra scuola di pensiero, in sede di consuntivo, tenendo conto delle realtà storiche e geografiche, serietà vuole che si giudichino caso per caso i risultati e negli ultimi tempi i risultati hanno fatto difetto nel pubblico ed anche nel Bilancio trevigliese, mentre sul fronte opposto anche le iniziative dei privati non sono più, nemmeno in altri Comuni, come quelle che hanno portato alla crescita spontanea e disorganizzata di Zingonia, ma sono più connotate dalla qualità. Un dato va riconosciuto, il maggior volume di Bilancio non ha automaticamente significato maggiori tasse, l’avevamo già detto. Mi sono indugiato sulle generali perché le considerazioni positive intorno agli elevati volumi di Bilancio il consuntivo trevigliese le contraddice almeno due volte, da un lato per la presenza già accennata dei movimenti di capitale, che di per sé non hanno connotazione né negativa né positiva, sui movimenti di capitale...

è una correzione, se mi consente l’esimio Zordan... è vero che al forte

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aumento dell’indebitamento non è corrisposto un aumento dell’incidenza di oneri finanziari e di quote di ammortamento capitali nel Bilancio 2005, ma semplicemente perché sui sette milioni di Euro di mutui contratti nel 2005 l’ammortamento avviene solo successivamente e una valutazione sull’opportunità o meno di trovare fonti alternative ai finanziamenti del mercato poteva anche essere fatta.

Il secondo rigonfiamento del Bilancio 2005, che merita una valutazione ai fini di dire se è un dato positivo o no, riguarda l’ammontare record dei crediti e dei debiti, dei residui; invero il record era già stato raggiunto anche in precedenza, si tratta comunque di un livello elevatissimo, 30 milioni gli attivi, 33 milioni i passivi, l’osservazione che io faccio è di verificare attentamente e di procedere a una costante manutenzione, atteso che una manutenzione è già stata fatta in maniera cospicua, 1.200.000 Euro attivi sono stati tolti, ma anche 800.000 Euro di passivi e quindi sono... Cito alcuni residui passivi, che per la loro datazione e per la loro titolazione si tratta di somme a disposizione, quindi non c’è a fronte di loro la fattura di un’impresa, una parcella professionale da pagare, un’area da acquisire e poi da saldare il proprietario, possono rappresentare una fonte di reimpiego in un altro modo, naturalmente non illudendosi che in tutti i casi la eliminazione del residuo passivo possa comportare la disponibilità di risorse, perché occorre eliminare anche il corrispondente residuo attivo, però ve ne sono davvero alcuni...

la... Grossi aveva residuato il 65... però siamo in sede di Bilancio, Presidente... 65.000 Euro... 65.000 erano residuati nella Biblioteca, 133.000 gli edifici di viale Buonarroti se si...

(intervento fuori microfono)

... va chiuso il cantiere, contabilmente, va collaudato... la messa a norma di edifici comunali, 65.000 Euro, parcheggio esterno area Palazzetto 104.000 Euro, collegamento fognario Fara-Canonica- Pontirolo 190...

(intervento fuori microfono)

... sì, però è una piccola cifra, ma il collettamento Fara-Canonica- Pontirolo, 192.000 Euro, è chiuso contabilmente, tanto è che la differenza si è trasformata in azioni a favore del... e quindi questa è un’economia assoluta, che può essere reimpiegata e così vari altri...

Malgari 74.000, via Trento 61.000, in parte però c’è un credito da togliere di 30.000, ne residuerebbero solo 30.000 da utilizzare, l’area del cimitero economizza 70.000, il rifacimento di via Jenner e Tiepolo 120.000, ne residua di più, ma non ho messo la quota di residuo che dev’essere utilizzata per acquistare l’area, la via Cagnola di sopra, ha economizzato 288.000, la Buoncammino dal ’99 ha lasciato lì 180.000 Euro, si reimpieghino; lo svincolo della zona ospedaliera lo si collaudi, sono 143.000... salto i piccoli.

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Vi sono alcune appostazioni di entrata e di spesa che andrebbero approfondite, per esempio, ma non solo per la dimensione, ma anche per le modalità di sviluppo, che sono un po' singolari, a partire dall’aerofotogrammetria, alla Siscotel, Siscotel possibile che costa 374.000 Euro della parte investimenti e 199.000 Euro della parte investimenti? Il discorso del rapporto efficienza ed efficacia di questo servizio, qual è il risultato di un’analisi di questo tipo? Le urbanizzazioni della maxi-tipografia gonfiano il Bilancio di 2,5 milioni, ma sono già state realizzate, non le si può scalare? Oppure si acceleri il collaudo, in modo da ripulire il Bilancio di una cifra così consistente. Noto che anche alcune partite di giro, stanziamenti che poi... per esempio l’IRPEF dei dipendenti, due milioni, quando se ne pagano soltanto... accertano 1,2 milioni, sono 800.000 che si risparmiano mettendo il Bilancio in una dimensione più facilmente comparabile con gli altri. E andando invece a vedere...

Presidente

Consigliere Minuti, la pregherei... la inviterei ad arrivare alle conclusioni, per cortesia, grazie.

Consigliere Minuti

Allora, per quanto riguarda invece l’elenco dei residui... grazie a lei per la pazienza... per i residui attivi, per i quali chiedo che si faccia un’attività di ulteriore verifica, ma non tanto con l’obiettivo di cancellarli dal Bilancio dichiarandoli insussistenti, alcuni lo saranno... un milione?

Come l’anno scorso, anche quest’anno un milione andranno cancellati, ma voglio dire, ce ne sono alcuni che occorre portare a casa e allora si accentuino le iniziative, perché quando si scrive un’entrata questa venga effettivamente riscossa. E salto tutta l’elencazione, però i colleghi hanno l’elenco e se sono interessati possono andare a vedere.

Arrivo alla conclusione, sono gli ultimi due... recentemente la nuova Amministrazione ha coniato un detto, che ha il suo fascino... ho visto che l’ha anche ripetuto in una dichiarazione, l’ho letta stamattina su un giornale, quasi traccia una terza via tra quelle di cui ho parlato, la via finanziaria e la via economica del Bilancio, ovvero fare molto con poco, il che non significa promettere miracoli, significa una gestione attenta non solo alle quantità, ma anche al modo e alla qualità, significa dare un’anima ai numeri, che spesso non ce l’hanno, perché non sono di nessuno, tu fai uno stanziamento nel Bilancio di previsione e poi nonostante il PEG, Piano esecutivo di gestione, non sai più niente, salvo di sicuro due cose, la prima è che le spese tendono a venire impegnate fino all’ultimo Eurocent, ma poi con ritmi di velocità inversa vengono liquidate e pagate, la seconda è che le entrate si accertano

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quasi da sole a fine esercizio e pochi si preoccupano che si traducano in concrete e puntuali riscossioni.

La nuova filosofia è condivisibile, ma vale per il futuro, riguardo al passato mi associo alla scelta della Maggioranza di esprimere un voto tecnico di approvazione del conto consuntivo 2005, gestito da altro Sindaco e da altra Maggioranza, ma auspico che sia il Consiglio, sia la Commissione consiliare dedichino sia al consuntivo 2005 che alla gestione del Bilancio dell’Ente una adeguata proporzionata attenzione.

Grazie, scusate se ho impiegato troppo tempo.

Presidente

Grazie, Consigliere Minuti. La parola al Consigliere Brambilla.

Consigliere Brambilla

Posso già parlare? Grazie. Io sono nuovo di questa assemblea e ringrazio Zordan e Minuti che, pur nella loro ridondanza, mi hanno dato qualche notizia in più rispetto a quelle che avevo potuto...

(interventi in sottofondo)

... vedere nel malloppo che ci avete propinato intorno al consuntivo;

speravo di vedere qualcosa di più stringato, ma probabilmente le procedure pubbliche vogliono queste cose così approfondite e ripetute, eccetera. Comunque devo fare i complimenti al dott. Pelizzari, perché questa mole di lavoro sicuramente lo avrà impegnato in modo non indifferente. Mi limito molto semplicemente a fare due osservazioni, nel contempo dicendo che comunque questo Bilancio, anch’io come rappresentante del gruppo Progetto Treviglio e della Maggioranza approverò in modo tecnico, tenuto conto che non avendo potuto entrare diciamo nella gestione, chiaramente è un atto dovuto. Però io mi sono limitato per avere un giudizio così di massima su questa mole di lavoro, a leggere la relazione dell’organo di controllo, che è quello che da un punto di vista diciamo formale dà la garanzia che comunque questo Bilancio risponde a un certo tipo di criterio nella sua stesura e nella sua impostazione. E ho notato alcune cose, ma ne faccio presente non tanto per far vedere... guarda com’è bravo, quello lì, che le ha viste... le ho notate perché secondo il mio punto di vista possono avere una proiezione e una ripercussione sul Bilancio dell’esercizio in corso e probabilmente anche sui futuri, oltre naturalmente a chiedere anche qualche informazione su alcuni punti.

Allora le due cose che mi sono venute all’occhio, non faccio numeri, perché i numeri fanno impazzire tutti, ne abbiamo visti prima... le due cose importanti, secondo me, però poi voi mi direte che in un Bilancio di

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un Comune non sono importanti, sono a pag. 28 della relazione dell’organo di revisione; leggo, spero che non si tratti di un refuso... il registro dei beni ammortizzabili non risulta aggiornato... e l’ho sottolineato, perché in qualsiasi azienda, in qualsiasi Ente che ha un Bilancio... eccetera... il registro dei beni ammortizzabili dovrebbe risultare aggiornato. Però siccome è un’annotazione dell’organo di controllo, mi sembra una cosa rilevante e soprattutto importante da sottolineare.

L’altra cosa che ho evidenziato e che così mi ha fatto sorgere qualche dubbio, è a pag. 30, al capitolo immobilizzazioni, dove all’inizio si dice:

... i valori iscritti trovano corrispondenza con quanto riportato nell’inventario e nelle scritture contabili... e poi dice: ... l’Ente non si è dotato di idonee procedure contabili per la compilazione e la tenuta dell’inventario. Allora, com’è ‘sta storia? Non esistono rilevazioni sistematiche ed aggiornate sullo stato dell’effettiva consistenza del patrimonio dell’Ente. Ecco, questi punti secondo me sono importanti, perché in prospettiva... poi qualcuno mi dirà: ma no, ma il Comune queste cose qua... non c’entrano niente, eccetera... ma vorrei capirlo, potrebbero avere una certa incidenza. E poi ci sono ovviamente alcune perplessità sull’ordine delle valutazioni, che però ha già abbondantemente illustrato Luigi Minuti e ovviamente anche sulle valutazioni delle partecipazioni, eccetera.

Per concludere volevo chiedere al dott. Pelizzari un qualcosa in più su questo prestito obbligazionario, di cui... cioè, mi sembra un’operazione un po' così... architettonica, per aggiustare alcune cose, ma non ho capito bene chi è il beneficiario, cioè chi è il beneficiario del prestito sicuramente, ma chi sono, diciamo, i partecipanti a questo prestito, chi sono i creditori in poche parole e come è nata questa operazione, perché ripeto, sempre nella prospettiva delle gestioni future. Grazie.

Presidente

Grazie, Consigliere Brambilla. La parola al Consigliere Colleoni.

Consigliere Colleoni Luca

Il Bilancio che stiamo per approvare, com’è già stato detto da chi mi ha preceduto, è un Bilancio di una gestione della precedente Amministrazione, per cui diventa difficile entrare nel merito, ma diventa difficile soprattutto entrare nel merito di alcuni concetti che sono stati riportati sia dal Sindaco Zordan... dall’ex Sindaco Zordan, sia dall’ex Sindaco Minuti, quando parlano di gestione efficace ed efficiente e di realizzazione dei programmi, perché dalle abbondanti relazioni che

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