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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 10 maggio 2010 Apertura di seduta

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 10 maggio 2010 Apertura di seduta

Segretario Generale – appello nominale Presidente – Consigliera Bonfichi

Sono presenti 20 Consiglieri assegnati al Comune. Diamo inizio ai lavori di questo Consiglio. Come comunicato con mia mail di martedì 4 maggio a tutti i Consiglieri Comunali e ai Capigruppo, su segnalazione dell’Assessore Tura diamo il benvenuto al Presidente dell’Eurobur Office, presso la Comunità Europea a Bruxelles e referente del governo birmano in esilio per i paesi occidentali, il dott. Boidi Zabimin, che è accompagnato dal sig. Chierico e dal sig. Sarasso, che fungono da traduttori e interpreti. Sindaco, a lei la parola.

(interventi fuori microfono) Sindaco

Grazie Presidente, buona sera a tutti e benvenuti ai nostri ospiti. Se ricordate, in occasione della marcia mondiale per la pace questo Consiglio Comunale aveva deliberato non solo l’adesione alla marcia internazionale per la pace, ma anche l’intitolazione del parco davanti alla scuola di via Piave a questa manifestazione e aveva, anche se simbolicamente, conferito la cittadinanza onoraria ad un prigioniero politico birmano. Stasera è con noi, non ripeto il nome perché non ce l’ho davanti, comunque è un rappresentante del governo birmano in esilio, accompagnato da due italiani di organizzazioni che si interessano dei fatti politici e di democrazia in Birmania.

Do la parola al…

(intervento fuori microfono)

… Boidi Zabimin, al quale chiedo, ma parla italiano?

(interventi in sottofondo)

… quindi parlerà lei?

Intervento ?

… lui parla inglese, io devo tradurre…

Sindaco

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… ho capito. Per cui vorremmo chiedere al sig. Boidi, così, magari dirci in poche parole che significato ha avuto la nostra azione, per il ragazzo ovviamente a cui è stata conferita, ma anche per i problemi politici che la Birmania sta affrontando e che l’organizzazione di cui fa parte…

(intervento fuori microfono) Intervento ?

Sono contento di essere qui questa sera, in questa città, a parlarvi della Birmania. Sono qui onorato di poter sedermi a fianco del Sindaco e di fronte a tutti voi Consiglieri e soprattutto per il caloroso, la calorosa accoglienza che mi avete dato.

Voglio ringraziarvi ancora di cuore per il sostegno e la cittadinanza che avete dato al mio collega, che si sta impegnando e si è impegnato per parecchi anni per la libertà del mio paese.

Mi spiace che lui non possa essere qui a ringraziarvi personalmente, di quello che avete fatto per lui, cercherò di parlare a suo nome e a nome del mio paese.

Non è una persona ordinaria, è una persona che si è impegnata fin dal 1988, in vari tipi di attività, per promuovere la democrazia nel mio paese.

La persona che avete onorato con la vostra cittadinanza non è una persona comune, è una persona molto amata nel paese, non a livello di Ang San Su Kyi che è ai livelli più alti, ma è una persona molto amata soprattutto per coloro che si stanno impegnando quotidianamente.

Il fatto che lui sia in prigione adesso è una grande grande perdita per il nostro paese.

Non è facile trovare nel paese persone come lui, così impegnate e così dedicate e capaci di parlare ai giovani come ha fatto lui negli anni.

Sicuramente quello che avete fatto è un qualcosa che aiuta lui personalmente, nella sua situazione di prigionieri, ma anche ha un risvolto enorme su tutto il mio paese.

Essere un prigioniero politico in Birmania significa aver perso qualsiasi tipo di possibilità di essere curato dal punto di vista medico, di essere a contatto con gli altri prigionieri, di essere in completo isolamento, senza possibilità di vedere libri, avere notizie, avere contatto con i propri parenti.

Per quello che ho messo al primo posto la parola di trattamento medico in prigione, perché avendo così poco cibo e scarsa igiene, la prima cosa che fanno i prigionieri che sono in quella situazione si ammalano e spesso e volentieri vengono trattati con strumenti non puliti e molti di loro si infettano di Aids.

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Il fatto che avete dato la cittadinanza della vostra città aiuta senz’altro questo ragazzo ad avere la possibilità di essere curato, almeno avere le cose fondamentali per essere curato e anche la possibilità di avere i suoi parenti o genitori che possono fargli visita.

Questo è il beneficio che lui personalmente può ottenere da questa cittadinanza.

L’altro risvolto, ancora più importante, è il fatto che questa attenzione vostra, della vostra città, ma anche di altre città e della comunità internazionale, danno speranza a coloro che stanno ancora sperando nella democrazia e stanno aspettando di poter essere liberati, perché diventa comunque un sostegno e un’attenzione che noi diamo alla loro causa.

Il fatto di sapere che la comunità internazionale si sta occupando di loro, gli da coraggio e gli da speranza. E questo da coraggio a tutti coloro che stanno lottando.

Sono contento per questo, di quello che avete fatto, perché state sostenendo il nostro movimento, o in un modo o in un altro siete di grande aiuto. Spero che possiate continuare a sostenerci.

L’altra cosa che potete fare, poiché questo ragazzo è diventato cittadino della vostra città, che voi possiate chiedere o interrogare il ministero degli Esteri italiano affinché chieda e continui a chiedere come sta questo ragazzo, com’è la salute di questo ragazzo.

E questa sarà una continua spinta del governo italiano sulla Giunta militare birmana, perché voi vi state preoccupando del loro, del vostro cittadino e soprattutto di questo ragazzo che è in prigione.

Voglio accennare un attimino a com’è la situazione attuale della realtà politica in Birmania.

Siamo in un punto critico di questa storia, perché come avete saputo il regime militare intende indire le elezioni in un qualche momento, prima della fine dell’anno.

Sono elezioni alle quali noi non aderiremo, non desideriamo partecipare, prima di tutti perché non siamo stati interpellati, come Opposizione, a questa iniziativa e soprattutto perché il nostro leader più importante è ancora in prigione.

Una delle ragioni per cui non possiamo condividere questa Costituzione, che era stata scritta e fatta accettare attraverso un referendum, è perché non è stata scritta consultando le parti, le varie parti, è stata scritta dalla Giunta militare, escludendo l’Opposizione e anche le realtà e i leader dei gruppi etnici che sono presenti in Birmania.

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Non possiamo partecipare alle elezioni, come possiamo entrare dentro al meccanismo delle elezioni senza il nostro, senza la persona che guida il nostro partito?

Quello che hanno fatto è far sì che Ang San Su Kyi venga vista o sia considerata una criminale e quindi in prigione, agli arresti domiciliari e di conseguenza non può partecipare alla campagna elettorale e alle elezioni.

Secondo la Costituzione che abbiamo, chi è incriminato non può partecipare alle elezioni. È questo il motivo per cui Ang San Su Kyi, che conoscete tutti, è costretta agli arresti domiciliari e non può partecipare alle elezioni.

Non sappiamo ancora quando avverranno le elezioni. Forse ci sono attualmente, forse, 20 o 21 partiti politici che parteciperanno alle elezioni, ma nessuno di questi appartiene all’Opposizione e non rappresentano neppure la popolazione birmana.

Questo è ciò che sta accadendo attualmente in Birmania. L’altro tentativo che sta facendo la Giunta militare è di chiedere alla resistenza armata che c’è all’interno dei gruppi etnici, di deporre le armi e di servire sotto l’esercito della Giunta come guardie di frontiera.

La cosa che ci preoccupa di più è che questi gruppi etnici che sono in armi hanno combattuto fin dall’indipendenza dagli inglesi e sono armati, pesantemente armati.

Sono dei piccoli eserciti, di 10.000, 20.000, 30.000 soldati. Siamo arrivati alla conclusione che se il governo, la Giunta militare, non concede nulla della loro autonomia, della loro indipendenza, sicuramente scoppierà una guerra civile.

Quello che stiamo chiedendo alla comunità internazionale è di porre pressione sulla Giunta militare, affinché sieda al tavolo delle trattative, assieme all’Opposizione e ai leader dei gruppi etnici.

Siamo preoccupati del modo in cui la Giunta militare sta agendo e del modo in cui vuole preservare il proprio potere.

Quello che viene dichiarato da queste mie, è che sicuramente non deporranno le armi e non serviranno sotto il regime militare.

È questa la situazione più drammatica che stiamo verificando adesso e sta mettendo molta paura ai paesi vicini, tipo la Thailandia, la Cina, l’India, perché una guerra, una instabilità all’interno della Birmania creerebbe tutta una serie di problemi anche nell’area circostante e nella speranza che l’Asia, in questa Associazione degli Stati asiatici possa fare qualche cosa.

La nostra paura è che la Giunta militare nonostante le pressioni delle comunità internazionali decidano di andare avanti lo stesso, con le conseguenze che possiamo immaginare.

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Questo non può sorprenderci, parlare in questo modo, perché semplicemente è quello che hanno fatto da 50 anni. Questo è quello che sta succedendo al momento in Birmania.

Forse c’è sicuramente qualcosa che mi sono dimenticato di dirvi, però se volete, avete modo di chiedermi altre cose, siete poi liberi di farlo in seguito. Grazie.

Sindaco

Ringrazio e sicuramente questo Consiglio e questa Amministrazione farà quanto possibile, sia a livello nazionale, che a livello locale, per promuovere quanto il nostro amico birmano oggi ci ha chiesto di fare, sia presso il governo italiano…

(interventi in sottofondo)

… penso di poter anche dire che sosterremo il progetto che so che avete in atto, che è quello di un intervento per l’istruzione dei birmani all’estero, in esilio, attraverso l’opera di questo Consiglio, ma anche attraverso l’opera delle Associazioni presenti in città, che lavorano nella direzione degli aiuti e della cooperazione.

Voglio approfittare per ringraziare tantissimo queste Associazioni, ma anche la Consigliera, il Consigliere Guzzetti e l'Assessore Tura, che hanno seguito da vicino…

(interventi in sottofondo)

… questo contatto e questa possibilità, e ci hanno dato questa possibilità di confronto. Mi spiace non trattenervi di più, ma per noi è un momento…

(interventi in sottofondo)

… vi ringraziamo tanto, io probabilmente sarò presente domani mattina all’Itis, quindi potrò approfondire e riportare in Consiglio gli elementi e gli argomenti di questo approfondimento.

Approfitto per lasciarvi un ricordo della nostra città, è il nostro campanile, è un artista molto amato dai trevigliesi…

(interventi in sottofondo)

… magari per la vostra sede, ricordarvi di Treviglio. Grazie a lei, e per lei l'Assessore Tura…

Intervento ?

… la moglie è italiana…

Sindaco

… ah, la moglie è italiana. Ecco, l’Assessore Tura vuole offrire a lei anche questa pubblicazione naturalistica…

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(interventi in sottofondo e applausi) Presidente

Proseguiamo con, la parola al Sindaco.

Sindaco

Scusate se vi chiedo un attimo di attenzione. Ieri abbiamo festeggiato gli alpini nell’ultimo giorno della loro adunata nazionale, c’è stato attorno a loro un grande consenso di cuori, che ha rinsaldato in tutti noi il senso di appartenenza al nostro paese e al tricolore che ne è il simbolo. Ma ieri, 9 maggio, è stato anche l’anniversario di una data tragica del nostro paese, il 9 maggio ’78 sono accaduti due fatti gravissimi, a Roma e a Cinisi, due feroci delitti, l’assassinio di Aldo Moro a Roma da parte delle Brigate Rosse, fatto che ha sconvolto il paese, l’assassinio di Peppino Impastato da parte della mafia, misconosciuto per tanto tempo prima di essere riconosciuto come fatto di mafia, sono state le 24 ore più drammatiche della nostra Repubblica.

Questa data, il 9 maggio, è stata scelta come Giorno del ricordo delle vittime del terrorismo, per questo…

(interventi in sottofondo)

… per questo chiedo al Consiglio un minuto di silenzio, in ricordo delle vittime illustri e meno illustri, di una guerra che ha visto cadere Aldo Moro, Vittorio Bachelet, Walter Tobagi, il giudice Alessandrini, il giudice bergamasco Guido Galli, il giudice Minervini, solo per citare alcune delle tante vittime tra i nostri magistrati e poi il giovane Impastato, vittima del terrorismo mafioso. Le vittime di Ustica, della stazione di Bologna, l’Italicus, un minuto di silenzio.

SILENZIO Grazie.

Presidente

Bene, iniziamo con il primo punto iscritto all’ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 10 maggio 2010

Punto n. 1)

ELEZIONE NUOVO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Presidente

Ai sensi dell’art. 39.1 del Testo unico degli Enti locali e dell’art. 13.2 dello Statuto e dell’art. 40 del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale. Sindaco, voleva intervenire?

Sindaco

Io propongo cinque minuti di sospensione del Consiglio, perché i Capigruppo si possano incontrare, quanto meno per uno scambio di informazioni e un minimo di confronto. Se siete d’accordo.

Presidente

C’è qualche Capogruppo che si esprime contrario a questo parere?

Sono tutti unanimi. Quindi interrompo il Consiglio per cinque minuti e invito i Capigruppo a ritrovarsi in sala Giunta.

(registrazione interrotta da 30.35 fino a 50.20)

Bene, signori, riprendiamo i lavori di questo Consiglio, con il procedimento di elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale.

Nomino quali membri scrutatori per la Minoranza il Consigliere Mangano e per la Maggioranza la Consigliera Bussini e il Consigliere Cremonesi, che invito…

(interventi in sottofondo)

… le candidature, invito i Consiglieri Comunali ad usare, con la prima votazione, il foglietto azzurro e vi invito a scegliere il nome del candidato Presidente piegandolo in modo che il nome non sia leggibile dall’esterno. La parola al Sindaco.

Sindaco

La proposta che la Maggioranza fa è la candidatura del prof. Giorgio Zordan, il quale credo che adesso prenderà la parola e lui stesso annuncerà le proprie dimissioni dalla Pro Loco al primo Direttivo che sarà convocato. Andiamo in continuità, avevamo nominato un membro della Minoranza all’inizio mandato, il dott. Pignatelli, continuiamo a

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ritenere che questo ruolo di garanzia debba spettare alla Minoranza e la proposta che facciamo è del candidato Sindaco di tutta la Maggioranza al ballottaggio… Grazie. Di tutta la Minoranza.

Presidente

Consigliera Siliprandi.

Consigliera Siliprandi

Grazie. Be’, io non sono assolutamente d’accordo sul metodo e sulla proposta della signora Sindaca, la quale chiede di voler scegliere il Presidente del Consiglio nella Minoranza, ma se fosse davvero espressione della Minoranza credo che la signora Sindaca non avrebbe dovuto dare né suggerimenti e né indicazioni.

E allora per trasparenza e chiarezza, la Lega Nord dice di aver già individuato e la Sindaca lo sa, un Presidente nella Minoranza, nella persona del Consigliere Riganti, è chiaro che non c’è la volontà da parte di questa Amministrazione di essere davvero democratici, ed è altrettanto chiaro che la scelta nel Consigliere Pignatelli di tre anni fa o di quattro anni fa, scusate, era, non era nemmeno allora una scelta diciamo per dare il Presidente alla Minoranza, ma evidentemente era frutto di accordi preesistenti.

Quindi la Lega Nord lo dice con molta chiarezza, già da ora, che se non dovesse essere nominato il Consigliere Riganti, noi, visto che voi scegliete o vorreste scegliere nella Minoranza, il Presidente per la Minoranza, noi riteniamo di voler scegliere il Presidente del Consiglio nella Maggioranza e indicheremo quindi la persona che la rappresenta meglio, il Consigliere anziano, la Consigliera Bonfichi. Grazie.

Presidente

Bene. Invito i Consiglieri ad esprimere, Consigliere Manenti, a lei la parola.

Consigliere Manenti

Condivido la tesi della dott.ssa Siliprandi e perciò, visto che a caduta o pare cada la candidatura di Riganti…

(intervento fuori microfono)

… no, pare che cada la candidatura di Riganti, su cui noi confluiremo col nostro voto in prima votazione, mi sembra giusto che l’Opposizione, almeno il mio gruppo, proponga la Consigliera Bonfichi. Il Consigliere Bonfichi è il Consigliere anziano, ha svolto egregiamente il suo ruolo di

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Presidente del Consiglio facente funzioni, persona stimata, dà garanzie di prosecuzione di questo importante ruolo.

Cioè, per quanto concerne la candidatura o la proposizione del prof.

Zordan, persona stimabilissima e con grandissima esperienza in questo Consiglio Comunale, a mio modo di vedere ha un problema di base, che non è tanto quello sollevato da Riganti sull’eventuale incompatibilità con la Presidenza della Pro Loco, e secondo me, boh, mi lascia abbastanza perplesso questa, però se lui ha deciso di dimettersi si dimetta pure.

Secondo me se la posizione del Sindaco è quella esternata questa sera, il Consigliere Zordan doveva essere il Presidente del Consiglio all’inizio di questo mandato, invece all’inizio di questo mandato è stata fatta una scelta nei confronti del Consigliere Pignatelli, perché come ha detto la Consigliera Siliprandi e io non ho nulla da obiettare a questa affermazione, c’era stato un accordo preelettorale o comunque in fase di ballottaggio, tra la lista civica di Pignatelli e le liste del Sindaco.

Perciò un accordo preelettorale, poi diciamo camuffatto con una regalia data all’Opposizione.

Se fosse stata invece democraticamente scelta la persona più rappresentativa dell’Opposizione, anche all’epoca era sicuramente il prof. Zordan, a cui già all’epoca doveva essere offerta la Presidenza del Consiglio o in subordine al mio capolista, che era il Consigliere Minuti.

Perciò mi pare che sia smentita dai fatti questa democrazia.

Io ritengo che oggi come oggi, portando le cose nella normalità, come è sempre stata normale in questo Consiglio Comunale la Presidenza, l’elezione del Presidente del Consiglio, pressoché all’unanimità, mi ricordo con Olivieri, usciva con 21 voti su 21, come Presidente del Consiglio, qui ci siamo già spaccati, io non ero in Consiglio perché sono subentrato a Minuti, ci siamo già spaccati alla prima elezione e stasera si continua questa eterna spaccatura fra Maggioranza e Opposizione, spaccatura che secondo me poteva benissimo essere superata, portando nella normalità quello che è un Consiglio Comunale, cioè che un Consiglio Comunale dev’essere presieduto da un Consigliere di Maggioranza, Consigliere di Maggioranza che ha pari dignità e pari garanzia di reggere bene tutto quello che è il ruolo istituzionale.

Tenendo presente un altro aspetto, che io la vedo anche con, e mi dispiace che il prof. Zordan accetti questa candidatura, perché è una grossa perdita su questi banchi per l’Opposizione non avere il prof.

Zordan, perché com’è noto il Presidente del Consiglio è neutrale, non prenderà più parola, non farà più interpellanze, non farà più interventi, si asterrà possibilmente anche nelle Commissioni, perciò un ruolo neutro a un’Opposizione di otto Consiglieri, di cui uno per motivi di salute è assente da circa un anno, secondo me ridurre l’Opposizione a

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sei elementi è anche un segno, non dico di non democrazia, però di debolezza di questa Opposizione, a svolgere il proprio ruolo. E quasi chiediamo a questa Maggioranza un prestito, dateci voi un candidato che faccia il Presidente del Consiglio, che giustamente e secondo me con una scelta giusta, equilibrata e con criterio, la dott.ssa Siliprandi ha indicato nella Carlina Bonfichi.

Perciò io vi chiedo di meditare, di ripensarci e di andare sulla Bonfichi, quale Presidente del Consiglio. Grazie.

Presidente

Non ho altre richieste d’intervento. Consigliere Zordan, a lei la parola.

Consigliere Zordan

E naturalmente che prendo la parola con un po' di disagio e mi viene subito da dire, mi viene subito da dire, in trevigliese, so semper in dì garbei, ecco, nel senso che sempre in una, ed è la difficoltà di cerca di stare in mezzo e cioè per mia natura, è proprio nei miei cromosomi, c’è una posizione sempre di moderazione, di ricerca di dialogo, di tentativo di mettere d’accordo tutti quanti. L’ho sempre fatto e penso che fa parte della mia natura. Per questo motivo non mi dispiace svolgere la funzione di Presidente del Consiglio, che dovrebbe, almeno, rientra in un disegno di questo genere, tanto ancora per qualche mese, alla fine.

Il Consigliere Pignatelli ha voluto dare le dimissioni per essere più libero nell’impegno politico in vista delle future elezioni, io non ho grandi ambizioni in questo senso e a un certo momento svolgere una funzione in questo modo di equilibrio non mi dispiace. In questo senso mi metto a disposizione. Ha complicato ancora di più le cose per una scelta di questo tipo, la segnalazione che il Consigliere Riganti ha fatto della presunta incompatibilità tra Presidente del Consiglio e, ma non solo Presidente del Consiglio, anche Consigliere, con Presidente della Pro Loco, o addirittura membro del Direttivo della Pro Loco.

Io da sempre sono stato legato alla Pro Loco, e come Revisore dei conti e come Segretario e come nel Consiglio d’Amministrazione e mai era emerso questo dubbio, questa incertezza, sembra un po' strumentale che esca in questo momento, però se è così, degli elettori che mi hanno eletto in una elezione comunale e responsabilità nei confronti degli elettori, pur importanti, di questo organismo, che è la Pro Loco, attività assolutamente volontaria, che non ha nessuna ricompensa, né, anzi, richiede impegno e lavoro, e anzi, era un po' preoccupante per me, proprio la mole di impegni di lavoro che comportava la Presidenza della Pro Loco, ecco, mi sembra che sia più, mi sembra che sia più responsabile e importante dare la priorità alla funzione di tipo politico.

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Perché il discorso non riguarda solo la Presidenza in Consiglio, riguarda anche la qualifica di Consigliere, così come è stato sollevato, la qualifica di Consigliere e membro della Pro Loco. A questo punto la scelta diventa abbastanza obbligatoria, o di là o di qua, a un certo momento resto di qua e cioè resto nell’impegno politico-amministrativo per questo ultimo scorcio, breve scorcio del mandato elettorale. Ecco, questa è la mia posizione.

Con l’impegno, naturalmente, faccio nettamente questa scelta e quindi faccio la scelta di restare in Consiglio Comunale e dimettermi quindi nella Pro Loco. Con la curiosità, devo dire, di vedere poi l’accertamento se esiste proprio questa incompatibilità o meno, perché ho sentito parecchie considerazioni anche in contrasto, però la mia posizione è chiara.

Presidente

Grazie Consigliere Zordan. Consigliere Pignatelli, a lei la parola.

Consigliere Pignatelli

Grazie Presidente. Una considerazione preliminare, mi sovviene per ciò che può la mia memoria, che in fase preelettorale o precedente al ballottaggio o susseguente al ballottaggio, l’unico accordo che mi sia noto è stato quello fra il candidato Sindaco del centro destra, Giorgio Zordan e un candidato di centro sinistra, Luigi Minuti, che al ballottaggio si sono apparentati, con un risultato abbastanza curioso, sul quale il corpo elettorale si è poi pronunciato. Si trattava questo argomento negli interventi precedenti, mi è parso giusto aggiungere anche questo ricordo. Per ciò che riguarda l’indicazione del Presidente del Consiglio, la posizione del PdL, come è stata definita nel corso della mia recente direttiva, è quella che ho già espresso nella conferenza dei Capigruppo.

Il PdL non ha sottoscritto né sottoscrive né la candidatura del Consigliere Riganti, né la candidatura del Consigliere Zordan, per i quali esprime naturalmente simpatia, perché entrambe sono sicuramente persona capaci di reggere il ruolo.

L’indicazione che ha dato il partito ai Consiglieri è quella di votare liberamente, secondo coscienza, nel novero dei Consiglieri di Minoranza, la persona che più ritengono adeguata al ruolo e questo i Consiglieri faranno. Una piccola nota politica, è curioso però che coloro che si sono candidati sostenendo Zordan Sindaco, non lo vogliano o non ne riconoscano il ruolo come Presidente del Consiglio, io credo che a questo punto, dopo i fatti confusi del 2006, si sia arrivati finalmente a un punto, ecco, a un chiarimento. Grazie.

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(intervento fuori microfono) Presidente

No, Consigliera…

Consigliera Siliprandi

… nessuno ha mai detto che non lo vuole…

Presidente

Non essendoci altre richieste di interventi… eventualmente, Consigliera, la chiarisce successivamente. Invito i Consiglieri a votare, utilizzando la scheda color carta da zucchero…

(intervento fuori microfono)

… no, non in questa fase, se replichi tu devo dare replica agli altri…

(interventi in sottofondo)

… quella azzurra, sì.

(intervento fuori microfono) Eh, ho detto…

(intervento fuori microfono)

… posso dare la parola al Sindaco…

(intervento fuori microfono)

… finché non ci sono dichiarazioni. Be’, ma non ci sono dichiarazioni di voto, qui non c’è dichiarazione di voto, eh, io avevo già aperto le votazioni.

Sindaco

Solo per ringraziare il Consigliere Zordan e per dire che probabilmente la spaccatura di questo Consiglio non è la Maggioranza che la vuole, ha scelto un candidato della Minoranza, come dice Manenti è un candidato autorevole, ringraziamo Zordan anche perché ha fatto una rinuncia di un certo rilievo e riconfermiamo la candidatura di Zordan. Tutte le strumentalizzazioni sulle precedenti elezioni credo che non abbiano alcun senso, anche perché nel 2006 questa Maggioranza ha fatto una scelta di candidato con un programma più vicino al proprio, oggi dopo 4 anni di governo ho visto che questo candidato ha ritenuto di dover tornare tra i banchi dei Consiglieri, la riflessione e la scelta che questa ma ha fatto è stata ovviamente di altra natura, non foss’altro anche la competenza che il Consigliere Zordan ha dei meccanismi e degli automatismi del Consiglio Comunale. Grazie Consigliere.

Presidente

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Invito i Consiglieri ad esprimere il loro voto sulla scheda azzurra e invito i Consiglieri Mangano, Bussini e Cremonesi, successivamente alla raccolta delle votazioni, ad accomodarsi per lo scrutinio. Grazie.

Riprendiamo con i risultati della votazione. Hanno votato 20 Consiglieri Comunali, erano presenti nell’urna 20 schede, Zordan ha acquisito 13 voti, il Consigliere Riganti quattro, la Consigliera Siliprandi due, una è la scheda bianca, per un totale di 20.

Quindi viene nominato Presidente del Consiglio il prof. Giorgio Zordan.

(applausi)

Invito i Consiglieri a deliberare l’immediata esecutività della delibera testé assunta. Sono aperte le votazioni. Mancano due voti. Invito i Consiglieri a votare, manca un voto.

(interventi in sottofondo)

Si toglie la scheda a questo punto. Grazie. Sono chiuse le votazioni. 18 voti favorevoli, nessun contrario, un astenuto. Invito il Consigliere Siliprandi, il Consigliere Zordan, scusate…

(interventi in sottofondo)

… ad assumere, ti prenoti sempre…

(interventi in sottofondo)

… invito il Consigliere Zordan ad assumere la Presidenza del Consiglio.

Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Brambilla, Bussini, Cremonesi, Pignatelli, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Manenti, Mangano, Merisi, ma perché c’è scritto D’Auria, c’è qualcosa che non funziona…

(interventi in sottofondo)

… no, scusate, è Fumagalli…

(interventi in sottofondo)

… scusate, rettifico la deliberazione. Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Brambilla, Bussini, Cremonesi, Fumagalli, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Manenti, Mangano, Merisi, Pignatelli, Pirola, Scarpellino, Siliprandi e Zordan, si è astenuto il Consigliere Riganti.

Invito il Consigliere Zordan ad assumere la Presidenza per il resto del Consiglio.

Presidente Zordan

Allora, ringrazio naturalmente tutti quanti, mi dispiace che non ci sia stata una più ampia adesione a questa decisione e riprendiamo subito i lavori, continuando il trattamento degli argomenti all’ordine del giorno.

C’è una prenotazione, il Consigliere Brambilla.

Consigliere Brambilla

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Grazie Presidente. Grazie, neo Presidente, faccio ovviamente i complimenti per l’elezione e gli auguri di buon lavoro, però volevo dire una cosa secondo me molto importante, sono d’accordo con l’avv.

Manenti che ha dei dubbi, grossi dubbi sul discorso della incompatibilità sollevata, in modo secondo me un po' sospetto, dal Consigliere Riganti, anche perché la elezione alla Presidenza della Pro Loco di Giorgio Zordan era stato un compromesso che avevamo trovato nel Direttivo recentemente costituito, recentemente eletto, proprio per una Presidenza diciamo a tutto campo, a 360 gradi, che consentisse il rilancio della Pro Loco senza situazioni di contrapposizione, eccetera.

E mi auguro che una volta chiarita questa cosa, perché a mio modo di vedere non sussiste questa incompatibilità e io farò tutto quello che sarà possibile per provarlo, in modo inconfutabile, di fronte al Direttivo della Pro Loco il Consigliere Zordan ci ripensi e quindi ritiri le proprie dimissioni. Grazie.

Presidente

Grazie. La parola alla Consigliera Siliprandi Patrizia.

Consigliera Siliprandi

Grazie Presidente. Be’, anche la Lega Nord le augura un buon lavoro e devo dire che lei conferma il paradosso, il paradosso del Sindaco di centro sinistra candidato per il centro destra ed è il Consigliere di Minoranza eletto poi dalla Maggioranza, quindi lei conferma il paradosso trevigliese…

(interventi fuori microfono) Presidente

L’ho vissuto per cinque anni nell’Amministrazione precedente. Avanti.

(interventi in sottofondo) Consigliera Siliprandi

Voglio dire comunque che, per chiarezza, per trasparenza e per linearità, noi lo vogliamo dire già da adesso, che il prossimo anno quando governeremo, sicuramente non lasceremo il Presidente del Consiglio alla Minoranza e questo non per scarso senso di democrazia, la democrazia la si manifesta in altra maniera, non in una maniera, come dire, poco lineare come ha fatto la Sindaca in questi quattro anni.

E comunque già da adesso diremo, diciamo, che il Presidente del

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Consiglio sarà comunque rappresentante e manifestazione della Maggioranza. Grazie.

Presidente

Bene, grazie. Passiamo allora…

(intervento fuori microfono)

… Pignatelli, devo imparare, e infatti, il nome sotto la lista abilitazioni e non prenotazioni, va be’, bisognerà aggiustare…

Consigliere Pignatelli

Presidente, le facciamo gli auguri di un buon lavoro, sappiamo che gestirà bene i lavori del Consiglio, sappiamo che saprà essere sopra le parti, se non sbaglio lei è il quinto Presidente del Consiglio Comunale in ordine di tempo, credo che siamo già arrivati a questo numero e le facciamo quindi i nostri auguri, sia personali sia quelli del gruppo consiliare. Grazie.

Presidente

Grazie. Il Consigliere Scarpellino.

Consigliere Scarpellino

Grazie. Anch’io a nome della lista <Ariella Borghi Sindaco> le auguro un buon lavoro e nello stesso tempo non posso esimermi dal sottolineare questa straordinaria sicurezza della Consigliera Siliprandi sull’esito delle prossime elezioni amministrative a Treviglio, del prossimo anno. Evidentemente la lezione di quattro anni fa non è stata recepita. Io mi auguro invece che sia smentito dagli elettori tale orientamento. E invece prendo atto che questa Amministrazione, in linearità con quanto promesso, ha continuato a dare la Presidenza del Consiglio a persona della Minoranza, pertanto dichiarata, sicuramente affidandola a persone capaci, che si sono dimostrate al di sopra delle parti. Grazie.

Presidente

Bene, grazie. Non ci sono altre prenotazioni, passiamo allora al…

(intervento fuori microfono)

… signor Sindaco.

Sindaco

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Ho ringraziato il Consigliere, adesso do il benvenuto al Presidente del Consiglio Comunale, lieta di poter dire che a questa Maggioranza sta molto a cuore il ruolo di garanzia, cosa a cui non tiene assolutamente questa Minoranza, infatti né al Parlamento, né in Provincia, guidate da questa Minoranza di centro destra, la garanzia della Maggioranza in questi ruoli è garantita.

Presidente

Bene, grazie. Non c’è più nessuno e allora passiamo decisamente al secondo punto all’ordine del giorno.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 10 maggio 2010 Punto n. 2)

MOZIONE DEI CONSIGLIERI BONFICHI E SCARPELLINO IN TEMA DI DELIBERAZIONE REGIONALE SUL FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE SOCIALI -

Presidente

La vuole illustrare la proponente?

Consigliera Bonfichi

Grazie, Presidente. Lo scopo di questa mozione, per la quale chiediamo il voto del Consiglio Comunale, è quella sostanzialmente di rappresentare nelle sedi istituzionali, la non condivisione di quanto deciso dalla Regione Lombardia per la scelta di trattenere una quota del Fondo nazionale per le politiche sociali, che comprende anche una quota del Fondo nazionale per le politiche a favore delle famiglie nelle quali sono inserite persone non autosufficienti, per la realizzazione del buono-famiglia e a chiedere alla Regione Lombardia il ripristino e la reintegrazione delle quote, coerentemente con l’anno precedente, delle quote economiche, degli importi, delle somme, all’interno del Fondo nazionale per le politiche sociali dell’anno in corso.

Lo scopo di questa delibera è legata anche sostanzialmente al fatto che si ritiene, ma non lo riteniamo noi soli, come Amministrazione, ma sono dati statistici e dimostrati e dimostrabili anche da tutta una serie di analisi e indagini, che i Fondi regionali e i Fondi nazionali per le politiche sociali sono a integrazione di quanto i singoli Comuni mettono nei loro Bilanci, in particolare il Fondo nazionale per le politiche sociali e gli stanziamenti regionali servono per dare continuità all’erogazione di servizi che i singoli Comuni erogano sul territorio, all’interno, per il nostro territorio, per tramite dell’Azienda speciale consortile <Risorsa sociale della Gera d’Adda> e per tramite dell’Ambito socio-assistenziale del nostro territorio.

Non che questi soldi vengano erogati direttamente dal Comune, ma servono e sono a favore di una popolazione ben più vasta, che riguarda circa oltre 150.000 abitanti…

(intervento fuori microfono)

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… 108.000, eventualmente l'Assessore ai servizi sociali mi correggerà, riguarda un elevato numero di abitanti e 18 Comuni della Bassa Bergamasca, quindi non solo il Comune di Treviglio. Nella stessa situazione sono tutti gli altri ambiti lombardi e anche in tutti gli altri ambiti lombardi i Comuni si sono sentiti in dovere, quale che sia la loro appartenenza politica, di richiedere alla Regione Lombardia, per tramite di deliberazioni, le integrazioni per il Fondo per le politiche sociali.

Proprio questo nella logica di mantenere una continuità nell’erogazione dei servizi che il cittadino sistematicamente chiede ai Comuni, più o meno grandi, del nostro territorio, anzi, direi che probabilmente i Comuni maggiormente influenzati da questi tagli sono quasi sicuramente i Comuni più piccoli, che hanno meno risorse di Bilancio, anche se in qualche modo tutelati nel nostro territorio dall’aver creato un’Azienda speciale consortile.

Quindi noi con questa delibera chiediamo alla Regione Lombardia che reintegri il Fondo nazionale per le politiche sociali, che è stato tagliato consistentemente, come dalle tabelle che vi sono state consegnate.

Invito eventualmente l’Assessore ai servizi sociali a darci conto di quanto ammonta effettivamente, in termini di centinaia di migliaia di Euro, questo taglio per quanto riguarda i 18 Comuni della Bassa Bergamasca. Grazie.

Presidente

Bene, la parola ai Consiglieri.

(intervento fuori microfono)

L'Assessore ai servizi sociali dà informazioni che sono state richieste dalla Consigliera proponente.

Assessore Lingiardi

Grazie Presidente. È chiaro che la legge regionale che avete riguarda poi tutta la Lombardia. L’effetto comunque di questi tagli sull’ambito Treviglio-Caravaggio, quindi Ambito 13, sta in quello che dirò fra poco.

Abbiamo una forte decurtazione del Fondo nazionale delle politiche sociali, praticamente nell’anno 2010 vengono trasferiti col Fondo nazionale delle politiche sociali, 394.000 Euro, mentre nell’anno 2009 erano 845.000 Euro, quindi un taglio di circa il 54%, molto elevato. Per quanto riguarda le altre fonti di finanziamento invece abbiamo una sostanziale conferma del Fondo sociale regionale, pari a 890.000 Euro.

Per quanto riguarda invece il Fondo della non autosufficienza, c’è stato invece un trasferimento superiore, era nell’anno 2009 422.000 Euro, sono stati distribuiti 488.000 Euro.

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Il complessivo, diciamo, trasferimento dei fondi, portano a un dato di questo tipo, nell’anno 2009 erano 3.353.000 Euro, nell’anno invece 2010 sono stati 2.900.000 Euro circa. A questi 2.900.000 Euro si aggiungono 150.000 Euro circa di contribuzione da parte dei Comuni, cioè rispetto ai tagli della Regione, che erano 450.000 Euro, intervengono i Comuni per 150.000 Euro di tasca propria e li danno a

<Risorsa sociale> e all’Ufficio di piano.

Quindi il taglio complessivo diventa di circa 300.000 Euro, ma in complessivo il taglio della Regione sono 300 più 150.000 Euro, che versano i Comuni e sono 450.000 Euro, questo è il taglio complessivo che è stato dato. Poi eventualmente io sono disponibile per dare tutto il Piano di zona dell’anno 2010, dove si dice i tagli dove sono stati dati, evidentemente non sono… i tagli riguardano non i servizi continuativi, perché questi non si possono tagliare, sono stati tagliati buoni che invece non hanno una caratteristica di continuità, ma che in qualche modo si possono tagliare, anche se con grossi problemi, perché il cittadino che si è visto dare un buono nell’anno 2008 e nell’anno 2009, nell’anno 2010 non lo riceve più, chiaramente chiede spiegazioni e chiede il perché di questo. Grazie.

Presidente

Allora, la parola al Consigliere Pignatelli.

Consigliere Pignatelli

Grazie Presidente. Dalla lettura e dalla presentazione di questo ordine del giorno potrebbe trarsi l’idea che la Regione Lombardia abbia ridotto le somme a disposizione complessivamente per il servizio sociale, si parla infatti, si è ripetutamente parlato di tagli, tagli che riguardano in effetti una voce specifica del Bilancio della Regione, ma che devono essere visti nel loro insieme, perché se da un lato vi è stata una diminuzione di risorse per lo specifico ambito di questo fondo, è altrettanto vero che la Regione Lombardia ha utilizzato questo denaro per finanziare i buoni, come i buoni famiglia o quelli a favore della natalità. Non è quindi vero che le risorse sono diminuite, sono diversi i circuiti attraverso i quali esse vengono distribuite.

Diversi Comuni hanno scritto alla Regione chiedendo chiarimenti e in diverse note che la Regione ha emanato, il nostro Ente superiore così scrive: tengo inoltre a ricordare che le risorse trattenute dalla Regione, come peraltro è avvenuto nel corso dell’anno precedente, sono state finalizzate per il buono famiglia e per interventi, ad esempio il bando per i progetti a sostegno della natalità, che hanno lo scopo di venire

(20)

incontro con rapidità e omogeneità a bisogni emergenti sul territorio, in considerazione della gravità della situazione economico-finanziaria nella quale versano anche famiglie nella nostra Regione.

(intervento fuori microfono)

In effetti nel nostro Comune diversi cittadini poi hanno presentato domanda per ottenere i diversi buoni e in particolare i buoni famiglia che sono stati erogati nel 2009 e nel 2010; i dati che ho a disposizione indicano per questo lasso di tempo 69 domande accolte e sette domande ritenute non ammissibili, cioè circa 70 domande, per un finanziamento a queste famiglie, che si aggira intorno ai 105.000 Euro, o poco meno. Quindi sicuramente merita di essere pubblicizzata la politica dei bandi, in modo che i cittadini meno abbienti possano usufruirne, però ci tengo a sottolineare che la Regione Lombardia è particolarmente attenta alle politiche del sociale.

Per questo abbiamo intenzione di presentare un emendamento a questo ordine del giorno, emendamento che ho brevemente e succintamente illustrato nella Conferenza dei Capigruppo che si è tenuta poco fa, e che a questo punto rileggo molto velocemente. L’emendamento propone questo, nella premessa del testo in deliberazione aggiungere quanto segue: la Regione Lombardia ha promosso e attivato misure a sostegno della famiglia, con l’erogazione di …

Cambio cassetta

… 2010, investendo complessivamente risorse pari a circa 41 milioni di Euro, aiutando oltre 20.000 famiglie; nel considerato aggiungere questo punto: pur valutando complessivamente positive le azioni proposte da Regione Lombardia, in materia di politiche per la famiglia e nella conclusione, è un emendamento sostitutivo, che mira a eliminare il punto 1 del dispositivo il quale viene sostituito, verrebbe sostituito in caso di approvazione dell’emendamento, con il seguente testo: il Consiglio Comunale di Treviglio impegna il Sindaco a rappresentare nelle sedi istituzionali la condivisione di quanto operato da Regione Lombardia in materia di politiche familiari e sociali.

Nella Conferenza dei Capigruppo gli esponenti della Maggioranza non avevano manifestato condivisione per questo testo, si tratta però di una materia importante, quella dei servizi sociali, che meriterebbe, quando è possibile, un superamento delle logiche di parte. In questo senso, parlando coi Consiglieri del mio gruppo, riteniamo di proporre ai soggetti che hanno proposto questo ordine del giorno una versione ridotta di questo emendamento, che consiste nell’aggiungere, quindi integrare il testo della premessa e del considerato, con questi dati che

(21)

sono meramente di Bilancio, che indicano la dimensione dell’erogazione dei bonus nel 2009 e nel 2010: non più la sostituzione del punto 1 del dispositivo, ma semplicemente la sua soppressione, lasciando quindi nel dispositivo soltanto il punto n. 2, che a questo punto esprime un sentire comune, che è quello di aumentare, ove possibile naturalmente, i fondi a disposizione per questo fondo.

Presidente

Dal punto di vista tecnico, allora, c’è una proposta di emendamento, che però è stata aggiustata…

Consigliere Pignatelli

Sì, riepilogo, della proposta di emendamento che ho dato lettura noi conserveremo il primo e il secondo punto, cioè quello che mira ad aggiungere, la Regione Lombardia ha finanziato coi bonus famiglia per circa 41 milioni di Euro, pur valutando complessivamente positive le azioni proposte dalla Regione in materia di politiche della famiglia, questo nel considerato; non chiediamo più di modificare la parte dispositiva con la sostituzione del punto 1, con quello da me previamente letto, ma semplicemente lasciare nella parte dispositiva il solo punto 2, che sicuramente rappresenta il sentire comune di tutte le parti politiche. In questo caso non entriamo nel dettaglio e ovviamente nella polemica, pro o contro questa politica dei bonus e ovviamente a chiedere maggiori risorse per il settore siamo tutti favorevoli.

Quindi io questo emendamento per ora non lo presento, suggerisco ai proponenti se interessa di farlo proprio e a questo punto è un testo che viene integrato ab origine, se invece non c’è questo accoglimento, formalizzo l’emendamento originario, come è stato letto nei Capigruppo e come ho letto anche qui poco fa.

Presidente

Quindi, i proponenti hanno ben recepito la proposta? Le valutazioni? La Consigliera Bonfichi.

Consigliera Bonfichi

Non siamo d’accordo con la proposta avanzata dal Consigliere Pignatelli, anche perché è vero che i servizi sociali vanno visti nella loro interezza e nel loro complesso, però è anche altrettanto vero che a fronte di un taglio per il nostro territorio pari a 450.000 Euro, la Regione ha restituito al territorio in buoni 105.000 Euro, soddisfando il

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fabbisogno di 70 famiglie. Noi con questa somma, nel territorio dei 18 Comuni di Treviglio, probabilmente ne avremmo soddisfatte, anzi, sicuramente con gli stessi parametri, ne avremmo soddisfatte quattro volte tanto, utilizzando lo stesso valore e lo stesso importo. Oltretutto io personalmente ho una mia opinione per quanto riguarda la distribuzione dei buoni famiglia, per i quali viene accertata un’istanza sulla base di uno status di carattere familiare, ma poi non ne viene verificata a consuntivo fino in fondo la spesa.

Quindi credo che, cioè io, noi personalmente non siamo dell’opinione di accogliere questa proposta.

Presidente

Allora, ha chiesto la parola il Consigliere Luigi Reduzzi.

Consigliere Reduzzi

Io non ho capito bene se il Consigliere Pignatelli pensa veramente che qui si possa fare una difesa d’ufficio della politica della Regione Lombardia, perché a me, soprattutto la prima versione dell’emendamento, mi sembra vada in questa direzione. Ora, noi abbiamo detto in modo chiaro, sia nell’emendamento ma soprattutto…

nell’emendamento… nel dispositivo… sia nella riunione dei Capigruppo, che c’è una divergenza di fondo e di tipo qualitativo e di tipo quantitativo; di tipo qualitativo perché la filosofia del buono non ci convince, siamo invece per la filosofia del servizio, che garantisce la continuità ed è, scusate, anche meno soggetta ad arbitrarietà tipo quelle che ha appena detto la Consigliera Bonfichi, riguardo al saldo finale del bilancio annuale della famiglia che ottiene il buono.

Ma c’è anche una questione di tipo quantitativo, perché il dato fornito dal Consigliere Pignatelli, per adesso a me personalmente non è suffragato da verifiche effettive. Io vado in fiducia e do atto al Consigliere Pignatelli di aver portato dei dati veritieri, però la prova provata di questa verità, che è quello che mi interessa come Consigliere Comunale, io per il momento non ce l’ho. Potrei avere addirittura dei dubbi che invece di 70 famiglie potrebbero essere di più, perché se le 70 sono quelle di Treviglio, magari fuori di Treviglio ce ne sono degli altri che hanno ottenuto il buono e che noi non conosciamo. Quindi, insomma, mi lascia perplesso questo dato.

Quello che invece è certo è il taglio. Ora, se si taglia sui servizi e poi dall’altro lato si dice, recuperiamo poi sul buono, quello che resta è il taglio sui servizi, il buono è invece un optional che può venire un anno, non può venire l’anno dopo, eccetera. Quindi ecco perché dicevo, siamo

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contrari innanzitutto alla filosofia e dal punto di vista qualitativo e poi al fatto che si tratta di un taglio in termini quantitativi. E questo mi sembra abbastanza innegabile. Io personalmente come insegnante questa filosofia del buono me la ritrovo con i miei studenti, i quali tutti gli anni mi dicono, eh, ha visto le statistiche della Regione Lombardia? Il 90%

dei buoni sono andati alle scuole private e a famiglie che frequentano le scuole private e a noi delle scuole pubbliche, quando va bene, ci resta il 10%, perché poi il risultato è questo.

Ora, se questa è la politica del buono, allora noi siamo chiaramente contrari, perché ci sono tutta una serie di altri modi che noi condivideremmo per intervenire per esempio sulle questioni del diritto allo studio, quindi stiamo parlando di altre questioni, ma la filosofia sostanzialmente non cambia. Queste sono le motivazioni di fondo. Dopo di che ognuno si assume la responsabilità politica di condividere o meno un certo tipo d’impostazione. Per noi l’impostazione del buono è sbagliata, prima ancora dal punto di vista qualitativo che da quello quantitativo. Grazie.

Presidente

Ha chiesto la parola il Consigliere Manenti.

Consigliere Manenti

Allora, da sempre in questo Consiglio ho sostenuto la necessità delle politiche sociali, ho condiviso, con l’impostazione dell’Assessore Lingiardi e anzi, alcune volte mi sono lamentato, perché secondo me bisogna ancora fare di più, perciò non posso essere che favorevole a questo ordine del giorno che voterò senza alcuna riserva, non sono favorevole all’emendamento Pignatelli in quanto secondo me si mischiano cose diverse, questo qui è un ordine del giorno preciso, dove si chiede che vengano ridati i fondi.

Dopo di che se li ha dati a Caio al posto di Sempronio, a me interessa che vengano dati a Caio e che vengano dati al Comune di Treviglio, il quale da sempre è capace di gestire i soldi e di darli a chi ne ha bisogno. Mi fa piacere ricordare adesso al Consigliere Pignatelli, nel suo intervento ne ha fatto cenno, che io qui rappresento la lista Minuti e la lista Minuti quando si è presentata alle elezioni si è sì apparentata col Sindaco Zordan, Sindaco di centro sinistra, ma la Lista Minuti era una lista di centro sinistra, perciò i nostri ideali, alcuni ideali e in particolare quelli sociali, su quelli sociali noi approviamo la politica di questa Amministrazione. Perciò voterò questo ordine del giorno. Grazie.

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Presidente

Ha chiesto la parola il Consigliere Piero Guzzetti.

Consigliere Guzzetti

Grazie Presidente. Anche io vorrei dire solo due parole in merito all’ordine del giorno, che ho sottoscritto assieme ad altri Consiglieri e in merito alla proposta di emendamento che ha presentato il Consigliere Pignatelli, che insomma anche a me sinceramente, mah, sembra proprio una difesa d’ufficio da parte del Consigliere Pignatelli sull’operato della Regione Lombardia, anche perché se guardiamo i numeri, i tagli sono quelli che ha ricordato bene l’Assessore Lingiardi, mancano 350.000 Euro, quindi non pochi fondi, ma 350.000 Euro, da gestire per i servizi ai cittadini, questa è la cosa sostanziale.

Ricordo fra l’altro che questo ordine del giorno riguarda diversi Comuni, quindi anche di colore politico del quale fa parte anche il Consigliere Pignatelli e alcuni hanno approvato, perché comunque quando mancano i fondi per gestire i servizi, le Amministrazioni Comunali hanno un bell’impegno poi a dare risposte ai cittadini. Quindi voterò contro la proposta di emendamento del Consigliere Pignatelli e a favore dell’ordine del giorno così come è stato presentato. Grazie.

Presidente

Ha chiesto la parola il Consigliere Giuseppe Scarpellino…

(interventi in sottofondo)

… Siliprandi? Ah, ecco…

(interventi in sottofondo)

… non si capisce bene…

(interventi in sottofondo)

… o parla la Consigliera Siliprandi? Allora la parola alla Consigliera, priorità…

(intervento fuori microfono)

… è impegnata. Consigliere Scarpellino.

Consigliere Scarpellino

Grazie Presidente. Semplicemente in qualità di secondo firmatario, per dichiarare il voto del gruppo che rappresento a favore di questa mozione e quindi prima ancora di respingere gli emendamenti proposti dal PdL per questa mozione; condivido ovviamente tutte le argomentazioni che sono state dichiarate dai miei colleghi di Maggioranza precedentemente.

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Presidente

Bene. Consigliera Siliprandi?

(intervento fuori microfono) Si era prenotata.

Consigliera Siliprandi

Be’, non sono assolutamente d’accordo su chi mi ha preceduto, mi sembra, stranamente non sono d’accordo con te, avv. Manenti, quando dici che l’impegno e la sensibilità sociale è appannaggio della sinistra.

Questo lo sappiamo, noi della Lega non siamo assolutamente d’accordo e basta vedere dove governa la Lega Nord la risposta è dei cittadini, quindi vuol dire che comunque c’è una insoddisfazione anche dal punto di vista sociale. Per quanto riguarda Treviglio, la Lega Nord e io in particolare, in tutti questi anni non mi sono trovata in accordo con quanto è stato dato alla città, soprattutto in termini di attenzione sociale, pur riconoscendo gli sforzi dell’Assessore Lingiardi.

E per quanto riguarda l’ex Sindaco Minuti, io ritenevo che il suo Bilancio fosse perverso, perché lui si vantava di avere un Bilancio in attivo, quando in realtà un Bilancio perfetto dovrebbe essere pari, perché delle due l’una, se è in attivo vuol dire che ovviamente non si dà abbastanza al sociale, cosa che puntualmente avveniva con Minuti. Quindi, questo per dire che non mi trovo in accordo con il Consigliere Manenti per la sua lettura e la sua considerazione sui servizi sociali dati dalla sinistra e non dalla destra, o dal centro destra.

Per quanto riguarda invece l’emendamento del Consigliere Pignatelli e comunque del Pdl, noi siamo assolutamente, li condividiamo e quindi li sosteniamo. Grazie.

Presidente

Altri interventi? I Consiglieri proponenti hanno chiarito la posizione, possiamo dichiarare dichiarazione di voto sull’emendamento. Giusto, prima l’emendamento e poi il provvedimento, la mozione. Allora, il Consigliere Pignatelli.

Consigliere Pignatelli

Per dichiarazione di voto sull’emendamento, il gruppo consiliare voterà favorevolmente, bisogna comunque fare presente che la politica dei bonus evidentemente impone da parte del cittadino una maggiore

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attenzione nell’andare a fare la domanda e quindi impegnarsi per ottenere la corresponsione della somma, il cittadino che effettivamente ora è abituato a recarsi direttamente ai servizi sociali, dove viene fatta la pratica. Sono stati distribuiti i bonus a 70 famiglie? Bene, potevano essere anche 140, nel momento in cui i cittadini saranno più pratici del meccanismo, evidentemente il nostro territorio riceverà più risorse di quanto riceveva prima.

Poi capisco che possano esserci valutazioni diverse sull’opportunità o meno, sulla politica dei bonus, io rispetto le opinioni altrui, ci mancherebbe, ci tengo a precisare che però la Regione Lombardia non è vero che non riserva al settore sociale l’attenzione che merita. Voto favorevole.

Presidente

La Consigliera Bonfichi.

Consigliera Bonfichi

Il Partito Democratico voterà contro l’emendamento, con una considerazione sola, le mancate risorse che sono arrivate ai 18 Comuni della Bassa Bergamasca, se fossero state erogate con pari importo, avrebbero soddisfatte 300 famiglie e non 70 solamente e presumibilmente non essendo un assegno fisso ma in termini di servizio, in una logica di economia di scala avrebbero soddisfatto il fabbisogno di molte più famiglie nell’ambito del territorio. Un principio e personalmente ritengo anche un valore. Nel settore dei servizi sociali, lì io ti do i soldi del buono e tu vai a cercare i servizi di cui puoi avere bisogno o meno in quel determinato periodo della tua vita, è un atteggiamento che è molto lontano dalla filosofia dei Servizi Sociali che presuppongono una sorta di aiuto in termini di accompagnamento, nella logica dell’I care di don Milani, ovvero io mi prendo cura di te, che è anche la logica che ci insegnano tutti i giorni le nostre Associazioni territoriali che operano nel sociale e che seguono quotidianamente passo passo anche solo con la loro presenza le persone bisognose.

Quindi il nostro voto è contrario all’emendamento e anticipo fin da ora che posto il principio che condividiamo dell’I care di don Milani, voteremo a favore invece del testo presentato. Grazie.

Presidente

Altri Consiglieri? Per dichiarazione di voto? Nessuno? Poniamo allora in votazione l’emendamento proposto dal Consigliere Pignatelli alla

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mozione presentata dalla Consigliera Bonfichi. Si vota l’emendamento.

Il voto è aperto. Hanno votato tutti. Ci sono 15 no e quattro sì, nessun astenuto, nessun voto nullo, hanno votato in 19. La proposta è respinta.

Hanno votato, a favore prima, i Consiglieri Fumagalli, Mangano, Siliprandi, Pignatelli, hanno votato contro i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Brambilla, Bussini, Cremonesi, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Manenti, Zordan, Pirola, Reduzzi, Riganti, Scarpellino. L’emendamento è bocciato.

Si passa allora alla dichiarazione di voto sulla mozione complessiva. Ci sono dichiarazioni di voto? La parola allora al Consigliere Manenti.

Consigliere Manenti

Allora brevemente, riconfermando il mio voto favorevole, solo per replicare alla Siliprandi. Io non ho detto che le politiche sociali siano meglio quelle della sinistra che quelle della destra, ho detto che le politiche sociali sono sempre state ben gestite dal Comune di Treviglio, perciò ben venga che i soldi vengano dati al Comune di Treviglio. La Lega Nord ha appoggiato per quattro anni o cinque il Sindaco Zordan e le politiche sociali erano ben gestite anche dall’Assessore… non me lo ricordo, ce ne sono stati tanti di Assessori, però le politiche sociali sono state gestite bene.

Quello che voglio dire è che la Regione spenda meno soldi, e non voglio far polemiche con la Regione Lombardia, in propagande e dia più soldi a chi ne ha bisogno e in particolare alle politiche sociali. Non sono mai sufficienti i soldi dati per le politiche sociali. Perciò qualsiasi argomento che vedrà coinvolta questa Amministrazione Comunale sulle politiche sociali, io sarò sempre al suo fianco. Grazie.

Presidente

Bene. Ha chiesto la parola la Consigliera Siliprandi.

Consigliera Siliprandi

Solo per chiarezza, Consigliere Manenti, non la Lega ha appoggiato, metà Lega ha appoggiato il Sindaco Zordan, così come metà AN ha appoggiato il Sindaco Zordan e così metà Forza Italia ha appoggiato il Sindaco Zordan. Io ero fra quelli che non ha appoggiato, ma non per antipatia, anzi… Lei sa quanto simpatico mi è, Sindaco…

(intervento fuori microfono)

… mi scusi, Presidente, neo Presidente. Ma non vuol dire nulla, cioè io ho criticato ampiamente e lo sto facendo ancora ora, anche le cose

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sono anche peggiorate, perché secondo me e secondo noi le politiche sociali non era sufficienti, qui a Treviglio, tanto è vero che il malcontento, soprattutto degli anziani, è palpabile ed è quotidiano.

Comunque la Lega Nord voterà contro questo ordine del giorno. Grazie.

Presidente

Consigliere Pignatelli.

Consigliere Pignatelli

Grazie Presidente. Brevemente, non faccio considerazioni sugli interventi precedenti che riguardano, con un po' di revival fatti pregressi, il gruppo consiliare esprime un voto negativo rispetto alla mozione che viene proposta dalla Maggioranza, c’è un po' di rammarico per il fatto che non si sia potuti arrivare a un testo condiviso nonostante la disponibilità manifestata, ma siamo convinti che questo sia comprensibile. Credo che poi una valutazione serena la faremo a regime, col sistema dei bonus, considerando non solo quegli erogati a Treviglio ma anche nei 18 Comuni della zona e potremo in quella sede fare con serenità dei conteggi.

Presidente

Grazie. Non ci sono altri. Il Sindaco chiede la parola.

Sindaco

Sì, se mi è consentita una battuta, che vorrei fosse benevola, forse perché è stata metà di tutto, la Siliprandi è sempre stata seduta di lì.

Probabilmente se fosse stata seduta di qui saprebbe che differenza c’è tra spese correnti e spese di investimento…

(intervento fuori microfono)

… e quindi non parlerebbe di un avanzo, che può essere gestito come si vuole. Avanzano sui fondi di investimento e li investiamo sulle spese correnti.

(intervento fuori microfono)

Bisogna fare esperienza amministrativa molto approfondita per…

(intervento fuori microfono) Presidente

Bene…

Sindaco

(29)

… no, non ho finito, siccome la Siliprandi non mi fa parlare mi fermo, perché ha sempre la parola lei. Dopodiché vorrei annunciare un convintissimo voto favorevole perché io ritengo che i bonus e i voucher abbiano davvero fatto danno alle politiche sociali in tutti i sensi; non riprendo gli argomenti che già il Consigliere Reduzzi ha espresso, ma anche da questo osservatorio, per le persone che vedo tutti i giorni e per le difficoltà che vedo avere da parte di queste persone, ritengo che davvero i bonus e i voucher, che vanno a sanare qualche situazione specifica, temporanea, perché finito l’uso del bonus la famiglia ritorna nel baratro, e là dove c’è il voucher la famiglia non riesce a gestire il voucher, alcune famiglie, scusate, perché non è in grado di scegliere a quale servizio avvicinarsi, quindi il mio voto è convintissimo a sostegno di questo ordine del giorno. Grazie.

Presidente

Non essendoci altri interventi, poniamo in votazione la mozione così come è stata presentata. Il voto è aperto.

(interventi in sottofondo)

Sì, aspetta, sta provando a sistemare. Scegli un’altra funzione.

Si può votare? Propongo allora che si voti per alzata di mano. Allora, chi è favore della mozione presentata dalla Consigliera Bonfichi e dal Consigliere Scarpellino in tema di deliberazione regionale sul Fondo nazionale per le politiche sociali? Chi vota a favore alza la mano. 15 voti a favore. Chi vota contro alzi la mano. Quattro, quattro voti. Chi si astiene? Nessuno. 19 votanti. Per cui la mozione è approvata, con 19 voti a favore… 15 voti a favore e quattro contrari. Passiamo al terzo argomento all’ordine del giorno.

(30)

Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 10 maggio 2010 Punto n. 3)

MOZIONE CONSIGLIERI SILIPRANDI E RIGANTI PER OPPOSIZIONE A PROGETTO DI REALIZZAZIONE DISCARICA IN EX CAVA DELLA VAILATA -

Presidente

La relaziona la prima firmataria, Consigliera Siliprandi.

(interventi in sottofondo)

… funziona, funziona…

Intervento ?

… provi a schiacciare…

(interventi fuori microfono) Consigliera Siliprandi

… (intervento fuori microfono)…

Presidente

Può? Non va?

(intervento fuori microfono)

Il gelato. Comunque la Consigliera Siliprandi ha una voce squillante che può essere sentita da tutti. La registrazione avviene?

(interventi in sottofondo) Consigliera Siliprandi

Grazie. Non so se ci riesco con…. Bene, allora … Certo se qualcuno che è qua dice: ancora… bè, ancora sì, ancora sì perché ancora non si capisce bene che cosa ne sarà dell’ex cava Vailata. Allora la Sig.ra Sindaca prima mi ha fatto un po' una battuta, dicendo, be’, insomma, lei Consigliera Siliprandi sono tanti anni che è tra i banchi della Minoranza e quindi non può capire, on essendosi mai seduta tra i banchi alti. Bè io devo dire che sono 17 anni che sono seduta fra i banchi della Minoranza e sono 17 anni che si parla della ex cava Vailata e sono 17 anni che i signori dietro che abitano vicino sono preoccupati e hanno ragione. 17 anni fa, allora non si parlava ancora di discarica di amianto,

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si parlava semplicemente di una cava che veniva ancora cavata, nonostante non venissero mantenute le distanze e ricorderanno i cittadini qua dietro che mi sono battuta e ho fatto anche un esposto al NOE, Nucleo operativo ecologico, che ha bloccato la cavatura della cava, allora era Sindaco Minuti. Dopo di che ha avuto varie peripezie, non se n’è mai fatto nulla e adesso purtroppo, da qualche anno, da quando si è insediata nei banchi alti la Sindaca Borghi, si parla purtroppo di discarica di amianto.

Sapete benissimo come la Lega Nord abbia fatto delle battaglie contro, ha fatto anche, è arrivata a tappezzare la città di manifesti perché non c’è mai stata chiarezza di risposta da parte né dell'Assessore Tura e tanto meno della Sindaca Borghi e questo ci ha estremamente preoccupati. La nostra preoccupazione credo che sia stata poi percepita in termini di mancanza di consenso, di perdita di consenso dalla Sindaca, quando finalmente ha cominciato in maniera nebulosa a dire, be’, forse, ma, però, la Provincia, questo e quell’altro e ancora non è chiaro. Allora intanto devo dire che prima di continuare con l’esposizione vorrei dire che c’è un errore perché il Consiglio Comunale delibera di impegnare Sindaco e Giunta presso gli amministratori della soc. SABB, perché è ovvio che non possiamo chiedere direttamente agli amministratori della soc. SABB, vedo che è presente tra l’altro e lo saluto, Da Chioli.

Be’, detto questo, noi e in particolare io e il Consigliere Riganti siamo ancora preoccupati, anche perché vediamo su questa tavola del P.G.T.

che c’è un bel laghetto e vogliamo la conferma che sarà un bel laghetto, con paperine magari o cigni, ma un laghetto. Però Sindaca, al di là di tutto, quello che ci preoccupa e che preoccupa in particolare la Lega Nord, me in persona, è che noi da parecchio tempo, vorrei dire da parecchie decine di giorni, abbiamo chiesto i verbali del CDA della SABB e della TE.AM. Il Segretario Carbonara me lo può confermare.

Devo dire che dopo molti giorni di silenzio finalmente ci avete consegnato dei verbali. Al di là della mia grandissima sorpresa nel considerare che un’Amministrazione non possiede i verbali di società partecipate e questa è una cosa molto strana, ma al di là di questo ci sono arrivati dei verbali, innanzitutto con molti omissis, il che non si capisce che cosa si voglia nascondere, ma poi soprattutto non tutti i verbali. Certamente una cosa è molto chiara, che negli ultimi tre o quattro anni la SABB ha ripianato e la Sindaca sicuramente lo sa, le perdite della Team, ha ripianato con fior di soldi e questo vuol dire con fior di soldi dei cittadini, questo vuol dire comunque che il progetto amianto ovviamente non è decaduto. Da cui questa semplicissima mozione.

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