RETE DEI PRESIDENTI DELLE CORTI SUPREME DELL’UNIONE EUROPEA
Bollettino n.5 Marzo 2008
Editoriale
Il nostro ultimo Consiglio di Amministrazione si è riunito a Budapest su cortese invito del Presidente Lomnici. In tale sede si è discusso soprattutto della preparazione del terzo Colloquio della nostra Rete che avrà luogo a Lubiana, su proposta del Presidente Testen, il 30 giugno prossimo venturo quando la Slovenia subentrerà nella Presidenza dell’Unione Europea. Abbiamo deciso di occuparci del tema della motivazione delle decisioni emesse dalle Corti Supreme, inclusa l’assistenza prestata ai giudici che operano in tali Corti, argomento che la nostra Rete ha già trattato nel 2005. Infine, desidero invitare tutti gli interessati a consultare la versione attuale del Portale Comune della Giurisprudenza al cui sviluppo abbiamo dedicato a Budapest una parte considerevole della nostra attenzione.
Il Forum sulle politiche e sulle prassi dell’UE in materia di giustizia
La Commissione europea ha proposto alla Rete di partecipare al Forum dedicato al dibattito sulle politiche e sulle prassi dell’UE in materia di giustizia che sarà istituito a partire dal 15 aprile 2008 in applicazione del programma adottato nel 2004 a L’Aja finalizzato a rafforzare la libertà, la sicurezza e la giustizia nell’UE. Il Forum, che il Vice Presidente, On. Frattini, ha definito come una sede multidisciplinare di natura collaborativa che riunisce gli operatori, consentirà di creare un meccanismo permanente di consultazione a favore di coloro che sono chiamati ad occuparsi degli orientamenti della politica dell’Unione Europea e del suo programma legislativo, di verifica dell’attuazione a livello giuridico e pratico degli strumenti europei nel settore penale e civile e di valutazione dell’impatto di questi strumenti sul funzionamento dello spazio giudiziario europeo. La Commissione sottolinea nella sua comunicazione che le possibilità di discussione e di dialogo create tramite il Forum saranno favorite anche dall’apporto delle reti professionali europee attive nel settore della giustizia proprio a livello europeo. Al riguardo non si deve dimenticare che lo Statuto della nostra Rete prevede che questa debba promuovere i contatti e gli scambi con le
autorità europee e consultare i propri Membri su tutte le questioni relative all’armonizzazione del diritto.
Situazione attuale del Portale Comune della Giurisprudenza
E’ ora in funzione il Portale della Giurisprudenza la cui creazione era stata annunciata nel primo numero del Bollettino. Esso integra attualmente le banche dati sulla giurisprudenza delle Corti Supreme dei seguenti Paesi: Belgio, Cipro, Estonia, Germania, Inghilterra/Galles, Irlanda, Irlanda del Nord, Italia, Liechtenstein, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Scozia, Slovenia, Spagna e Ungheria. Il mese prossimo saranno probabilmente inserite le banche dati delle Corti Supreme dei seguenti Paesi: Bulgaria, Croazia, Finlandia, Grecia, Lituania, Malta, Norvegia, Slovacchia e Svezia.
Il Portale può essere consultato dalla home page del sito della Rete ed è installato su un server dedicato all’indirizzo seguente:
http://www.reseau-presidents.eu/rpcsjue oppure http://www.network-presidents.eu/rpcsjue
Il Portale è accessibile anche nella sua versione pubblica dal mese di maggio 2007. La versione riservata alla Rete offre ai suoi Membri alcuni strumenti avanzati per la traduzione e la ricerca con alcuni motori supplementari.
Il meta-motore del Portale offre le seguenti funzioni:
Ricerca
La selezione delle banche dati giurisprudenziali da consultare è una tappa indispensabile per il successo di una ricerca. Per facilitare il conseguimento dei risultati di una ricerca e la loro pertinenza si raccomanda di non effettuare ricerche prendendo in considerazione simultaneamente tutta la giurisprudenza disponibile delle Corti Supreme. Si consiglia, invece, di procedere per gruppi di una dozzina di Corti Supreme ciascuno.
Gestione delle traduzioni dei termini della ricerca
La traduzione dei termini ottenuti utilizza i sistemi di traduzione automatizzata EUROVOC e IATE. Il numero delle lingue tradotte è attualmente di venti. I termini ottenuti e tradotti possono essere rivisti e modificati tramite una pagina che presenta tutte le informazioni ottenute.
E’ possibile selezionare una traduzione diversa o ottenerne una nuova (se l’utente padroneggia più lingue). I risultati della nuova ricerca appaiono sulla stessa pagina.
Consultazione dei risultati
I risultati conseguiti sono mostrati sulla pagina principale fino ad un massimo di cinquanta sentenze per ogni banca dati consultata. La ricerca delle sentenze può avvenire tramite data, pertinenza e paese. Gli utenti sono chiamati a fornire una valutazione dei risultati compilando un modulo.
Traduzione delle sentenze
Le sentenze, che sono mostrate in un formato compatibile, possono essere tradotte con l’aiuto di un servizio automatizzato fornito dalle Istituzioni Europee.
Sebbene in futuro verranno aggiunte nuove coppie di lingue e la qualità delle traduzioni automatizzate sia in costate miglioramento, gli utenti devono comprendere che l’obiettivo del Portale è quello di offrire uno strumento che consenta di conoscere gli elementi chiave delle sentenze selezionate per stabilire se si giustifichi o meno una ricerca più approfondita; lo scopo non è mai stato quello di fornire una traduzione professionale.
L’assistenza giudiziaria finalizzata alla decisione nelle Corti Supreme europee
Nel 2005 la Rete ha intrapreso, su suggerimento del Presidente Rzeszut della Corte Suprema austriaca, uno studio sull’assistenza ai fini delle decisioni nelle Corti Supreme, la cui sintesi è riprodotta qui di seguito. I lettori interessati possono consultare le risposte al questionario collegandosi all’indirizzo sottoindicato:
http://www.network-presidents.eu/spip.php?article214&lang=fr
http://www.network-presidents.eu/spip.php?article215&lang=en
E’ stata realizzata una forma di assistenza alle decisioni emesse dai giudici nella maggior parte delle Corti Supreme europee.
Chi sono gli assistenti giudiziari?
In base agli ordinamenti giuridici gli assistenti sono chiamati segretari giudiziari, assistenti giudiziari, commis de justice o, ancora, referendari. Sono reclutati tramite concorso, annunci o su raccomandazione. Questa assistenza può essere sia interna che esterna al corpo giudiziario. Per esempio, in Germania, in Austria e nel Portogallo alcuni giovani magistrati assistono quelli più anziani; in Romania i magistrati assistenti sono nominati dal Consiglio Superiore della Magistratura con concorso. Al contrario, la Corte Suprema di Cipro recluta i suoi assistenti tra i giovani avvocati.
L’assistenza offerta può anche essere di tipo misto: presso la Corte di cassazione francese essa è assicurata dal Servizio Documentazione e Studi (giovani magistrati e cancellieri), dal personale addetto alla biblioteca e dagli assistenti giudiziari (giovani laureati in giurisprudenza).
Nel caso della Corte Suprema ungherese il compito di assistere i giudici è affidato ai referendari (magistrati delle corti inferiori applicati presso la Corte Suprema), agli uditori, ai segretari giudiziari ed ai cancellieri. Il reclutamento avviene tramite concorso. Dopo tre anni di formazione speciale essi possono superare un esame di specializzazione e lavorare poi per almeno un anno come segretari giudiziari. In seguito possono chiedere la nomina a giudice.
L’assistenza giudiziaria presso il Tribunale Supremo spagnolo è assicurata da un gabinetto tecnico composto da 12 magistrati, 35 avvocati-consiglieri e 94 impiegati pubblici.
Il livello di formazione degli assistenti varia anch’esso a seconda delle Corti. Di conseguenza, in alcune di esse l’assistenza è assicurata da magistrati o professori di diritto, come in Estonia, mentre in altre si tratta di studenti di giurisprudenza o magistrati in formazione che assolvono a tale compito. Ad esempio, la Corte Suprema finlandese recluta i suoi assistenti tra i magistrati di nuova nomina e gli studenti universitari.
L’assistenza alla decisione – Settore di intervento:
Nei diversi sistemi giudiziari europei il compito di un assistente giudiziario consiste essenzialmente nell’effettuare servizi di documentazione, di ricerca della giurisprudenza (Austria, Cipro, Francia, Lettonia, Lituania, Slovenia, Scozia) ovvero nel preparare i processi (Estonia, Ungheria, consiglieri giudiziari in Slovenia). Tuttavia, in alcuni casi gli assistenti possono partecipare alla redazione della decisione (Danimarca, Finlandia, Francia, Portogallo) ed essere associati al processo decisionale (Norvegia, Romania).
Nomine
Il 1° febbraio 2008 il Prof. Klaus Tolksdorf è succeduto al Prof. Günter Hirsch alla presidenza della Corte Suprema tedesca (Bundesgerichtshof).
Georghios Nicolaou, componente della Corte Suprema cipriota, è stato eletto giudice presso la Corte europea dei Diritti dell’Uomo. Egli succede al giudice Loukis Loucaides che ha lasciato per raggiunti limiti d’età. Il giudice Nicolaou ricoprirà tale carica dal 1° febbraio 2008 al 1° febbraio 2012.
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