• Non ci sono risultati.

Un asta sottile ha lunghezza L = 2 m e massa m = 50 gr, e viene appoggiata sull asse x con l estremo sinistro sull origine.

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Un asta sottile ha lunghezza L = 2 m e massa m = 50 gr, e viene appoggiata sull asse x con l estremo sinistro sull origine."

Copied!
5
0
0

Testo completo

(1)

Esercizio

Un’asta sottile ha lunghezza L = 2 m e massa m = 50 gr, e viene appoggiata sull’asse x con l’estremo sinistro sull’origine.

1. Calcolare la posizione del centro di massa dell’asta supponendo che l’asta sia omogenea.

2. Come cambia la posizione del centro di massa se l’asta non `e omogenea, ma ha densit`a di massa che cresce linearmente da λ1 (all’estremo sinistro) a λ2 (all’estremo destro), dove λ1 = 5· 10−4kg/m ?

x caso 1

x caso 2

Si consideri ora una seconda asta omogenea, di uguale lunghezza L e di massa 150 gr, che viene saldata alla sinistra di quella precedente. Considerando il caso di aste omogenee, si determini il centro di massa del sistema cos`ı formato, nei due casi

3. le due aste sono poste lungo la stessa direzione;

4. le due aste formano un angolo di 45o.

(2)

SOLUZIONE

In generale la definizione di centro di massa per una distribuzione continua di punti `e xCM = R x dm

m =

RL

0 x λ(x)dx

m (1)

dove

λ(x) = dm

dx (2)

`e la densit`a lineare di massa. Consideriamo ora i due casi 1. asta omogenea

In tal caso la densit`a di massa `e costante nello spazio λ(x) = cost = dm

dx = m

L (3)

Sostituendo (3) nell’Eq.(1) si ottiene xCM =

RL 0 xmLdx

m = 1

L Z L

0

x dx = L

2 (4)

Sostituendo i dati

xCM = 2 m

2 = 1 m (5)

2. asta con densit`a che cresce linearmente Dal testo abbiamo una densit`a che varia come

λ(x) = λ12− λ1

L x (6)

come mostrato in Fig.1

x

1 2

L m/L

(x)

Figure 1: Il caso in cui la densit`a di massa varia linearmente con la posizione x lungo l’asta.

Conosciamo λ1 dal testo. Per determinare λ2 osserviamo che deve valere Z L

0

λ(x) dx = m

⇓ Z L

0



λ12− λ1

L x



dx = m



λ1L +λ2− λ1

L L2

2



= m λ2+ λ1

2 = m

L λ2 = 2m

L − λ1 (7)

(3)

Sostituendo (6) nell’Eq.(1) si ottiene xCM =

RL

0 x λ(x)dx

m = 1

m Z L

0

x



λ12− λ1

L x

 dx =

= 1

m

 λ1

Z L 0

x dx + λ2− λ1

L

Z L 0

x2dx



=

= 1

m

 λ1

L2

2 +λ2− λ1

L L3

3



=

= L2 m

 λ1

2 +λ2− λ1

3



=

= L2

6m(3λ1 + 2(λ2− λ1)) =

= L2

6m(λ1+ 2λ2) (8)

Sostituendo l’Eq.(7) si ottiene

xCM = L2

6m(λ1 + 2· (2m

L − λ1)) =

= L2 6m(4m

L − λ1) =

= 2L 3 − L2

6mλ1

(9) Sostituendo i dati

xCM = 2· 2m

3 − (2m)2

6· 0.05 kg/5· 10−4 kg/ m =

=  4

3− 0.0067

 m =

= 1.33 m (10)

Confrontando il risultato (10) con il caso omogeneo [Eq.(5)], osserviamo che nel caso di densit`a che cresce linearmente il centro di massa `e spostato verso la parte pi`u densa dell’asta.

3. Consideriamo ora il caso in cui una seconda asta viene saldata a sinistra di quella precedente.

Iniziamo a considerare il caso in cui entrambe le aste giacciono lungo l’asse x.

x

L xCM,1 xCM,2 +L

Per determinare il centro di massa del sistema cos`ı ottenuto, possiamo considerare il centro di massa ’dei centri di massa’ delle due aste. Infatti per definizione il centro di massa totale del sistema vale

XCM = R+L

−L x dm m1+ m2 =

R0

−Lx dm + R+L 0 x dm m1+ m2 =

= m1xCM,1+ m2xCM,2 m1+ m2

(11)

(4)

dove 













xCM,1 = R0

−Lx dm m1

xCM,2 = RL

0 x dm m2

(12)

sono i centri di massa delle due aste (sinistra e destra, rispettivamente). Trattandosi di aste omogenee, il calcolo del CM di ciascuna asta `e esattamente analogo a quello svolto al punto 1., e dunque

xCM,1 = −1 m xCM,2 = +1 m

(13) Pertanto

XCM = m1xCM,1+ m2xCM,2

m1+ m2 =

= 0.150 kg/ · (−1 m) + 0.050 kg/ · 1 m 0.150 kg/ + 0.050 kg/ =

= −15 + 5 20 m =

= −0.5 m (14)

4. Consideriamo ora il caso delle due aste omogenee che formano un angolo di π/4 tra loro Analoga-

x

~r

CM,1

~r

CM,2

✓ 0 L

mente al caso precedente, abbiamo

R~CM = m1~rCM,1+ m2~rCM,2 m1+ m2

(15)

dove 









~rCM,1 = L

2 (cos θ , sin θ) = L 2√

2(1 , 1) = (0.707 , 0.707) m

~rCM,2 = L

2 (1 , 0) = (1 , 0) m

(16)

Pertanto, in componenti, l’Eq.(15) si riduce a

XCM = m1xCM,1+ m2xCM,2 m1+ m2

=

= 0.150 kg/ · 0.707 m + 0.050 kg/ · 1 m 0.150 kg/ + 0.050 kg/ =

= 0.78 m (17)

(5)

e

YCM = m1yCM,1+ m2yCM,2

m1+ m2

=

= 0.050 kg/ · 0.707 m + 0.150 kg/ · 0 m 0.150 kg/ + 0.050 kg/ =

= 0.53 m (18)

Riferimenti

Documenti correlati

Nel sistema in Figura 5.22 la molla ha costante elastica K e tra le due masse si ha un attrito caratterizzato da coefficienti statici e dinamici µ d e

[r]

Calcolare la distanza b tra il centro di massa e l’asse del semicilindro che compare negli esercizi 6.29 e 6.30 e usatelo per confrontare le frequenze delle piccole oscillazioni

Un proiettile lanciato ad un angolo θ = 36.9 ◦ con velocit` a iniziale v = 24.5 m/s si frammenta in due pezzi di massa uguale nel punto pi` u alto della traiettora. Uno dei

il reale contatto (vedi figura) causando l’apparizione anche di un momento di forze delle reazioni vincolari, che sono nulle se il corpo `e fermo, ma sono negative (producendo

 Il sistema non è isolato ma il prodotto vettoriale In questo caso M=0 rispetto ad un determinato O ma non rispetto a

Appello del 18 giugno 2003 - Compito

Questo è un confronto tra alcune relazioni valide per moti di traslazione e rotazione intorno ad un asse fisso.. Per le quantità vettoriali è