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Varsavia, 15/12/2016 N. prot. 143

Documento

di programmazione 2017 - 2019

15 dicembre 2016

(2)

Indice

INTRODUZIONE 4

1. Prefazione 4

2. Elenco delle abbreviazioni 5

3. Definizione del mandato 7

3.1 Missione 7

3.2 Visione 7

3.3 Valori 7

3.4 Mandato 8

3.5 Compiti 10

SEZIONE I – CONTESTO GENERALE 12

1. Fattori d’influenza 12

Quadro normativo 12

Quadro politico 12

Quadro economico/finanziario 13

SEZIONE II - PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2017–2019 14

1. Obiettivi pluriennali 15

2. Indirizzo strategico 17

3. Ambiti di azione strategici 19

3.1. OPERAZIONI CONGIUNTE 19

3.2. ATTIVITÀ DI SUPPORTO AI RIMPATRI 23

3.3. ANALISI DEI RISCHI e VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITÀ 25

3.3.1. Analisi dei rischi 25

3.3.2. Valutazione della vulnerabilità 28

3.4. GESTIONE DELLE RISORSE CONGIUNTE 29

3.5. FORMAZIONE 31

3.6. RICERCA E INNOVAZIONE 32

3.7. Eurosur 36

3.8. MONITORAGGIO DELLA SITUAZIONE 38

3.9. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ED EUROPEA 40

3.10. COMUNICAZIONE 42

3.11. DIRITTI FONDAMENTALI E PROTEZIONE DEI DATI 43

3.12. CORPORATE GOVERNANCE 43

4. Previsioni per le risorse finanziarie e umane per il periodo N+1 - N+3 47

Punti salienti e aspetti principali della situazione passata e attuale 47

4.1 Panoramica della situazione passata e attuale 47

4.2. Programmazione delle risorse per il periodo N+1 - N+3 48

SEZIONE III - PROGRAMMA DI LAVORO 2017 50

1. Sintesi 50

2. Ambiti di azione strategici nel programma di lavoro 2017 51

2.1. Operazioni congiunte 54

2.2. Attività di sostegno ai rimpatri 64

2.3. Analisi dei rischi e valutazione della vulnerabilità 66

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2.5. Formazione 73

2.6. Ricerca e innovazione 77

2.7. Eurosur 79

2.8. Monitoraggio della situazione 81

2.9. Cooperazione internazionale ed europea 82

2.10. Comunicazione 85

2.10.1. Informazione e trasparenza 85

2.10.2. Ufficio stampa 89

2.11. Diritti fondamentali e protezione dei dati 91

2.12. Corporate Governance 92

SEZIONE IV – BILANCIO 2017 98

Entrate 98

Spesa - basata sulle attività 99

Spese - Tradizionale 100

Tabelle dell’organico 102

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1. Prefazione

Il documento di programmazione Frontex 2017 – 2019 (DP 2017 - 2019) forma la cornice per tutti i documenti di pianificazione strategica come disposto dal regolamento relativo alla guardia di frontiera e costiera europea1.

Essendo un documento di pianificazione strategica, il piano pluriennale di Frontex per il 2017-2019 (MAP 2017-2018) costituisce il piano operativo strategico a medio-lungo termine dell’Agenzia. La struttura del MAP 2017–2019 è conforme alla dichiarazione congiunta del Parlamento europeo, del Consiglio dell’UE e della Commissione europea sulle agenzie decentrate, adottata il 19 luglio 2012, e segue le linee guida della Commissione comunicate il 16 dicembre 2014, C(2014) 9641 finale. Insieme al programma di lavoro 2017, forma la sezione II e la sezione III del documento di programmazione 2017-2019.

Indica in che modo la definizione del mandato di Frontex è tradotta in obiettivi pluriennali e collegata ad ambiti di azione strategici.

Il DP 2017-2019 mira anche a delineare la futura strategia a lungo termine relativa alle attività dell’Agenzia2. Nel contesto della conferma degli obiettivi pluriennali, degli ambiti di azione strategici correlati, dello sviluppo di un programma di lavoro annuale e del bilancio, nei limiti del possibile sono state prese in considerazione le modifiche al quadro normativo di cui al futuro "regolamento sulla guardia di frontiera e costiera".

La finalità del DP 2017–2019 è di:

- servire da riferimento per l’elaborazione dei programmi di lavoro annuali;

- garantire la trasparenza, l’efficienza e la responsabilità in relazione alle attività di Frontex;

- fornire al consiglio di amministrazione un quadro di riferimento stabilito di comune accordo per le sue attività;

- permettere al direttore esecutivo di svolgere le sue funzioni nell’ambito degli obiettivi fondamentali e degli ambiti d’azione strategici stabiliti dal consiglio di amministrazione.

Le tabelle e le figure contenute nel documento riflettono lo stato al 10 agosto 2016 e potrebbero richiedere un’ulteriore conferma e aggiustamento per l’adozione finale del documento.

1 Regolamento (UE) 2016/1624 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 settembre 2016, relativo alla guardia di frontiera e costiera europea che modifica il regolamento (UE) 2016/399 del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga il regolamento (CE) n. 863/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, il regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio e la decisione 2005/267/CE del Consiglio (GU L 251 del 16.09. 2016, pag. 1).

2 Articolo 64 del regolamento relativo alla guardia di frontiera e costiera europea.

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ABB Activity Based Budgeting (bilancio per attività) ABM Activity Based Management (gestione per attività)

AFIC Africa/Frontex Intelligence Community (comunità d’intelligence di Frontex in Africa) AOD Assessment of Operational Deployment (valutazione dell’impiego operativo)

ARA Annual Risk Assessment (valutazione annuale dei rischi) BCM Business Continuity Management (piano di continuità operativa) BCP Border Crossing Point (valico di frontiera)

CCC Common Core Curriculum (base comune per la formazione) CCG Core Country Group (gruppo ristretto di paesi)

CeCLAD-M Centre de Coordination pour la Lutte Anti-drogue en Méditerranée (Centro di coordinamento della lotta anti-droga nel Mediterraneo)

CEPOL Accademia europea di polizia

CPIP Common Pre Frontier Intelligence Picture (quadro comune di intelligence pre-frontaliera) EASO Ufficio europeo di sostegno per l’asilo

PO Partenariato orientale

EBCGT European Border and Coast Guard Team (squadra europea di guardie costiere e di frontiera)

EDF European Union Document Fraud (frode documentale nell’Unione europea) (progetto) SEAE Servizio europeo per l’azione esterna

EFCA Agenzia europea di controllo della pesca EFS Servizi Eurosur per la fusione dei dati

EIBM European Integrated Border Management (gestione integrata europea delle frontiere) EMPACT Piattaforma multidisciplinare europea di lotta alle minacce della criminalità

EMSA Agenzia europea per la sicurezza marittima

EPN European Patrol Network (rete europea di pattuglie) ERIN European Reintegration Instrument Network

ESP European Situational Picture (quadro situazionale europeo)

UE Unione europea

EUBAM EU Border Assistance Mission (missione UE di assistenza alle frontiere)

EURINT European Integrated Return Management Initiative (iniziativa integrata europea per la gestione dei rimpatri)

EURLO European Return Liaison Officers Network (rete dei funzionari di collegamento europeo per il rimpatrio)

Eurojust Unità di cooperazione giudiziaria dell’Unione europea Europol Ufficio europeo di polizia

Eurosur Sistema europeo di sorveglianza delle frontiere EUNAVFOR

MED

European Union Naval Force Mediterranean (forza navale mediterranea dell’Unione europea)

EURTF European Regional Task Force (task force regionale europea) FOSS Frontex’ One Stop Shop (sportello unico Frontex)

FR Diritti fondamentali

FRA Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali

FRAN Frontex Risk Analysis Network (rete di analisi dei rischi di Frontex) FRO Fundamental Rights Officer (responsabile dei diritti fondamentali) FSC Centro di situazione Frontex

GIS Geographical Information System (sistema informativo geografico) HR Human Resources (risorse umane)

IBM Gestione integrata delle frontiere

TIC Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

ILO Immigration Liaison Officer (funzionario di collegamento per l’immigrazione) Interpol Ufficio internazionale di polizia

OIM Organizzazione internazionale per le migrazioni IPA Strumento di assistenza preadesione

OC Operazione congiunta

JORA Joint Operations Reporting Application (applicazione relativa alla comunicazione sulle operazioni congiunte)

MAP Piano pluriennale

CdA Consiglio di amministrazione

SM Stato membro

NCC National Coordination Centre (centro di coordinamento nazionale ) PID Documento di avvio del progetto

RAU Risk Analysis Unit (unità di analisi dei rischi)

SAC Schengen Associated Country (paese associato Schengen)

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SMT Seconded Members of the Teams (membri distaccati delle squadre) END Esperto nazionale distaccato

SOP Standard Operating Procedure (procedura operativa standard) SQF Sectoral Qualifications Framework (quadro delle qualifiche settoriali)

AT Agente temporaneo

TC Third country (paese terzo)

TCM Third Country Monitor (monitoraggio dei paesi terzi)

TDF Travel Document Forgery (falsificazione di documenti di viaggio)

TEP Technical Equipment Pool (pool responsabile delle attrezzature tecniche) TUE Trattato dell’Unione europea

TFUE Trattato sul funzionamento dell’Unione europea THB Trafficking in Human Beings (tratta di esseri umani) UNHCR Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati WOB Weekly Operational Briefing (briefing operativo settimanale)

WP Programma di lavoro

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3.1 Missione

Frontex supporta, coordina e sviluppa la gestione delle frontiere europee conformemente ai trattati, compresa la Carta dei diritti fondamentali dell’UE, e ad altri obblighi internazionali.

Frontex assiste gli Stati membri3 (SM) ai fini del raggiungimento di un livello efficiente, elevato e uniforme di controllo delle frontiere conformemente all’acquis dell’UE in materia, in particolare al codice frontiere Schengen.

Frontex coordina le misure operative e dell’UE per rispondere in maniera congiunta a situazioni eccezionali alle frontiere esterne.

Frontex sviluppa le capacità a livello europeo e degli Stati membri con l’intento di utilizzarle come strumenti combinati per affrontare le sfide focalizzandosi sui flussi migratori ma contribuendo anche al contrasto della criminalità transfrontaliera e del terrorismo alle frontiere esterne.

3.2 Visione

Frontex è l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, un organismo affidabile istituito per rafforzare lo spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia.

Frontex assiste gli Stati membri aiutandoli a far fronte alle proprie responsabilità; a tal fine, fornisce solidarietà operativa, in particolare agli Stati membri che si trovano ad affrontare sfide alle proprie frontiere esterne.

Frontex è responsabile del concetto di gestione integrata delle frontiere (IBM) concentrandosi in modo equilibrato sull’efficacia dei controlli alle frontiere e sulla lotta contro la criminalità transfrontaliera. Per adempiere al proprio mandato, l’Agenzia utilizza efficacemente tutti gli strumenti a sua disposizione, avvalendosi tra l’altro di una cooperazione potenziata tra agenzie nonché della cooperazione con i paesi non UE e paesi terzi.

Frontex promuove la cultura europea delle guardie di frontiera e costiere rispettando e incentivando appieno i diritti fondamentali in quanto parte integrante della sua visione. Il diritto di asilo, la protezione internazionale e il principio di non respingimento ("non-refoulement") sono oggetto di particolare attenzione.

Frontex sviluppa capacità e competenze negli Stati membri al fine di creare una guardia di frontiera e costiera europea funzionante.

Grazie alla professionalità del suo personale e alle sue capacità operative e amministrative, Frontex è in grado di offrire valore aggiunto all’Unione europea.

Frontex è il fornitore preferito di supporto operativo sulla gestione delle attività di guardia di frontiera e costiera per gli Stati membri, la Commissione e altre agenzie UE.

3.3 Valori

In un contesto che dà particolare risalto al lavoro di squadra, favorito da una comunicazione aperta, i membri del personale di Frontex condividono e vivono in prima persona i valori istituzionali dell’Agenzia, svolgendo le proprie attività in maniera altamente professionale. Le attività di Frontex sono caratterizzate da un senso di umanità che discende dalla promozione e dal rispetto dei diritti fondamentali in quanto parte integrante e incondizionata di un’efficace gestione integrata delle frontiere, il che incrementa la fiducia riposta nell’Agenzia.

3 Il termine "Stati membri" include gli Stati membri dell’Unione europea e i paesi associati a Schengen.

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OPEN COMMUNICATION COMUNICAZIONE APERTA

TRUSTWORTHINESS AFFIDABILITÀ

HUMANITY UMANITÀ

PROFESSIONALISM PROFESSIONALITÀ

TEAMWORK LAVORO DI SQUADRA

3.4 Mandato

La gestione integrata europea delle frontiere dovrebbe essere realizzata a titolo di responsabilità condivisa da parte dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera e delle autorità nazionali responsabili della gestione delle frontiere, ivi comprese le guardie costiere nella misura in cui svolgono operazioni di sorveglianza delle frontiere marittime e qualsiasi altra attività di controllo delle frontiere. Sebbene gli Stati membri mantengano la responsabilità primaria della gestione dei loro confini esterni nell’interesse proprio e di tutti gli Stati membri, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera dovrebbe sostenere l’applicazione delle misure dell’Unione relative alla gestione dei confini esterni rafforzando, valutando e coordinando le azioni degli Stati membri che attuano tali misure.

Nell’ambito della guardia di frontiera e costiera europea, Frontex mira ad assicurare una gestione integrata europea delle frontiere esterne, nell’ottica di gestire in modo efficiente l’attraversamento delle frontiere esterne, ivi compresa la risoluzione delle sfide migratorie e delle potenziali minacce future lungo tali frontiere, contribuendo così a contrastare gravi reati di carattere transfrontaliero, al fine di garantire un elevato livello di sicurezza internazionale all’interno dell’Unione, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali, salvaguardando al contempo la libera circolazione delle persone al suo interno.

Il ruolo fondamentale di Frontex sarà quello di redigere una strategia operativa e tecnica per l’attuazione di una gestione integrata delle frontiere a livello di Unione, sovrintendere all’efficace funzionamento dei controlli di frontiera lungo le frontiere esterne, fornire una maggiore assistenza operativa e tecnica agli Stati membri attraverso operazioni congiunte e interventi rapidi alle frontiere, assicurare l’esecuzione pratica delle misure qualora si verifichi una situazione che richieda azioni urgenti lungo le frontiere esterne, fornire assistenza tecnica e operativa a supporto delle operazioni di ricerca e soccorso di persone in pericolo in mare, nonché organizzare, coordinare e condurre operazioni di rimpatrio e interventi di rimpatrio.

L’Agenzia dovrebbe preparare analisi dei rischi generali e specifiche sulla base di un modello di analisi dei rischi integrato comune applicato dall’Agenzia stessa e dagli Stati membri. Sulla base anche delle informazioni fornite dagli Stati membri, Frontex fornirà informazioni adeguate su tutti gli aspetti relativi alla gestione integrata europea delle frontiere, in particolare sul controllo delle frontiere, sui rimpatri, sui movimenti secondari irregolari di cittadini di paesi terzi all’interno dell’Unione, sulla prevenzione della criminalità transfrontaliera, incluso il favoreggiamento dell’attraversamento non autorizzato delle frontiere, sul traffico di esseri umani, sul terrorismo e sulle minacce di natura ibrida, nonché sulla situazione dei paesi terzi limitrofi, al fine di consentire l’approvazione di misure appropriate o di contrastare le minacce e i rischi individuati, nell’ottica di migliorare la gestione integrata delle frontiere esterne.

TEAMWORK OPEN

COMMUNICATION

TRUSTWORTHINESS

HUMANITY

PROFESSIONALISM

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di carattere transfrontaliero, come l’introduzione clandestina di migranti, il traffico di esseri umani e il terrorismo.

In uno spirito di responsabilità condivisa, il ruolo dell’Agenzia dovrebbe essere quello di monitorare con regolarità la gestione delle frontiere esterne. L’Agenzia dovrebbe garantire un monitoraggio appropriato ed effettivo non solo attraverso l’analisi dei rischi, lo scambio di informazioni ed Eurosur, ma anche attraverso la presenza di esperti del proprio personale negli Stati membri. L’Agenzia dovrebbe pertanto essere in grado di impiegare funzionari di collegamento con gli Stati membri.

Frontex dovrebbe svolgere valutazioni della vulnerabilità sulla base di criteri obiettivi, al fine di valutare la capacità e la preparazione degli Stati membri in vista delle sfide lungo le loro frontiere esterne, ivi compresa la valutazione delle attrezzature, dell’infrastruttura, del personale, del bilancio e delle risorse finanziarie degli Stati membri, nonché i loro piani di emergenza per affrontare le possibili crisi sulle frontiere esterne.

Frontex dovrebbe individuare le misure da adottare e raccomandarle agli Stati membri. Gli Stati membri devono adottare misure volte ad affrontare qualsiasi carenza individuata in tale valutazione.

Se uno Stato membro affronta sfide migratorie sproporzionate in particolari aree delle proprie frontiere esterne, caratterizzate da grandi afflussi migratori misti, gli Stati membri devono poter fare affidamento su un migliore potenziamento operativo e tecnico nelle zone nevralgiche da parte delle squadre di sostegno alla gestione dei flussi migratori, composte da squadre di esperti inviate dagli Stati membri da Frontex e dall’EASO e dall’Europol o altre agenzie dell’Unione in materia, nonché da esperti del personale di Frontex.

Frontex dovrebbe aumentare la propria assistenza agli Stati membri per il rimpatrio di cittadini di paesi terzi, in linea con la politica di rimpatrio dell’Unione e in conformità con la direttiva 2008/115/CE4. In particolare, dovrebbe coordinare e organizzare le operazioni di rimpatrio da uno o più Stati membri e dovrebbe organizzare e condurre interventi di rimpatrio volti a rafforzare il sistema di rimpatrio degli Stati membri che richiedono maggiore assistenza tecnica e operativa nell’adempimento del loro obbligo di rimpatriare i cittadini di paesi terzi in conformità con detta direttiva.

Frontex dovrebbe facilitare e incoraggiare la cooperazione tecnica e operativa tra gli Stati membri e i paesi terzi nel quadro della politica dell’Unione in materia di relazioni esterne, anche coordinando la cooperazione operativa tra gli Stati membri e i paesi terzi nel campo della gestione delle frontiere esterne mediante il coinvolgimento diretto delle autorità dei paesi terzi nelle operazioni congiunte e impiegando funzionari di collegamento nei paesi terzi, nonché cooperando con le autorità dei paesi terzi sui rimpatri, anche per quanto riguarda l’acquisizione dei documenti di viaggio.

Frontex dovrebbe sviluppare strumenti formativi specifici (nella protezione dei minori) e fornire formazione a livello di Unione per gli istruttori nazionali delle guardie di frontiera e una formazione e seminari aggiuntivi in relazione alle attività di gestione integrata delle frontiere, anche per i funzionari degli enti nazionali competenti. Frontex dovrebbe essere autorizzata a organizzare attività di formazione in cooperazione con gli Stati membri e i paesi terzi nel loro territorio.

Frontex dovrebbe monitorare e favorire gli sviluppi nella ricerca in relazione alla gestione integrata europea delle frontiere e dovrebbe diffondere tali informazioni al Parlamento europeo, agli Stati membri e alla Commissione.

Frontex dovrebbe sviluppare e utilizzare sistemi informatici che facilitino lo scambio di informazioni in conformità con la legislazione sulla protezione dei dati personali dell’Unione. Ciò comprende anche il miglioramento dello scambio di informazioni e la cooperazione con altri organi, uffici e agenzie dell’Unione, quali l’EMSA e il Centro satellitare dell’Unione europea, al fine di utilizzare al meglio le informazioni, le capacità e i sistemi già disponibili a livello europeo.

Frontex promuove inoltre la cooperazione tra agenzie, in particolare nel campo delle funzioni di guardia costiera, ma anche nel campo della cooperazione doganale e nelle attività di contrasto, al fine di godere appieno dei vantaggi delle operazioni polivalenti, quale elemento di gestione integrata delle frontiere.

Frontex fornisce altresì alla Commissione e agli Stati membri il sostegno tecnico e le conoscenze specialistiche necessari per la gestione delle frontiere esterne e promuove la solidarietà tra gli Stati membri, in particolare fornendo un’assistenza rapida ed efficiente a quelli che affrontano sfide specifiche o sproporzionate.

4 Direttiva 2008/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (GU L 348 del 24.12.2008, pag. 98).

(10)

frontiere (sempre prestando adeguata attenzione all’interoperabilità e all’interconnettività).

3.5 Compiti

Frontex dovrebbe svolgere le proprie attività senza influire sulle responsabilità degli Stati membri in materia di ordine pubblico e di salvaguardia della sicurezza interna.

Nell’attuazione del proprio mandato, nella situazione attuale, Frontex svolge i seguenti compiti:

• monitora i flussi migratori e svolge analisi dei rischi per quanto riguarda ogni aspetto della gestione integrata delle frontiere;

• effettua valutazioni della vulnerabilità, compresa la verifica della capacità e della preparazione degli Stati membri a far fronte a minacce e sfide alle frontiere esterne;

• monitora la gestione delle frontiere esterne attraverso funzionari di collegamento dell’Agenzia negli Stati membri;

• assiste gli Stati membri in circostanze che richiedono una maggiore assistenza tecnica e operativa alle frontiere esterne, coordinando e organizzando le operazioni congiunte, tenendo conto del fatto che alcune situazioni possono comportare emergenze umanitarie e il soccorso in mare nel rispetto delle norme dell’Unione e internazionali;

• affianca gli Stati membri in circostanze che richiedono una maggiore assistenza tecnica e operativa alle frontiere esterne, lanciando interventi urgenti lungo le frontiere esterne degli Stati membri che fanno fronte a sfide specifiche o sproporzionate, tenendo conto del fatto che alcune situazioni possono comportare emergenze umanitarie e il soccorso in mare nel rispetto delle norme dell’Unione e internazionali;

• fornisce assistenza tecnica e operativa agli Stati membri e ai paesi terzi, supporto delle attività di ricerca e soccorso di persone in pericolo in mare che potrebbero verificarsi durante le operazioni di sorveglianza delle frontiere in mare;

• predispone e impiega squadre europee di guardie costiere e di frontiera, comprendenti un pool di intervento rapido, da assegnare durante le operazioni congiunte, le azioni urgenti lungo le frontiere e nel quadro delle squadre di sostegno alla gestione dei flussi migratori;

• predispone di un pool responsabile delle attrezzature tecniche da impiegare nelle operazioni congiunte, nelle azioni urgenti lungo le frontiere e nel quadro delle squadre di sostegno alla gestione dei flussi migratori, nonché nelle operazioni di rimpatrio e negli interventi di rimpatrio;

• Nel quadro delle squadre di sostegno alla gestione dei flussi migratori nelle zone nevralgiche:

o impiega le squadre europee di guardie costiere e di frontiera e le attrezzature tecniche al fine di fornire assistenza nel vaglio, nella raccolta di informazioni, nell’identificazione e nella raccolta delle impronte digitali;

o stabilisce, in cooperazione con l’EASO e le autorità nazionali, una procedura per la comunicazione delle informazioni iniziali e la presa in carico delle persone che hanno bisogno o che vogliono richiedere protezione internazionale;

o fornisce assistenza alla Commissione nel coordinamento tra le agenzie UE;

• promuove lo sviluppo di norme tecniche per le attrezzature, in particolare per il comando tattico, il controllo e la comunicazione, nonché la sorveglianza tecnica al fine di assicurare l’interoperabilità a livello nazionale e di Unione;

• impiega le attrezzature necessarie e le guardie di frontiera e altro personale del pool di intervento rapido per l’attuazione pratica delle misure necessarie da adottare in una situazione in cui si richiede un’azione urgente lungo le frontiere esterne;

• assiste gli Stati membri in circostanze che richiedono migliore assistenza tecnica e operativa al fine di mettere in pratica l’obbligo di rimpatrio dei cittadini di paesi terzi destinatari di decisioni di rimpatrio, anche attraverso il coordinamento o l’organizzazione delle operazioni di rimpatrio;

• nell’ambito dei rispettivi mandati delle agenzie interessate, coopera con Europol ed Eurojust e fornisce supporto agli Stati membri in circostanze che richiedono maggiore assistenza tecnica e operativa lungo le frontiere esterne nella lotta alla criminalità organizzata transfrontaliera e al terrorismo;

• predispone pool di monitoraggio dei rimpatri forzati, di scorta dei rimpatri forzati e di specialisti in materia di rimpatrio;

• predispone e assegna le squadre europee di intervento per i rimpatri durante gli interventi di rimpatrio;

• assiste gli Stati membri in materia di formazione del corpo nazionale delle guardie di frontiera, di altro personale e di esperti in materia di rimpatri, anche per quanto riguarda la definizione di standard comuni di formazione;

• partecipa allo sviluppo e alla gestione delle attività di ricerca e innovazione relative al controllo e alla sorveglianza delle frontiere esterne, ivi compreso l’uso di tecnologia di sorveglianza avanzata

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• sviluppa e gestisce, ai sensi del regolamento (CE) n. 45/20015 e della decisione quadro 2008/977/GAI, i sistemi informatici che consentono scambi rapidi e affidabili di informazioni riguardanti i rischi emergenti nella gestione delle frontiere esterne, l’immigrazione clandestina e i rimpatri, in stretta cooperazione con la Commissione, le agenzie dell’Unione, gli enti e gli uffici, nonché la rete europea sulle migrazioni istituita con la decisione 2008/381/CE del Consiglio6;

• fornisce l’assistenza necessaria per lo sviluppo e il funzionamento di un sistema europeo di sorveglianza delle frontiere e, a seconda della necessità, per lo sviluppo di un ambiente comune di condivisione delle informazioni che preveda l’interoperabilità dei sistemi, in particolare sviluppando, mantenendo e coordinando il quadro Eurosur, in conformità con il regolamento (UE) n. 1052/20137 (il regolamento Eurosur);

• coopera con l’EFCA e l’EMSA, ciascuna nell’ambito del proprio mandato, per sostenere le autorità nazionali che svolgono le funzioni di guardia costiera, come stabilito dall’articolo 52 del regolamento relativo alla guardia di frontiera e costiera europea, fornendo servizi, informazioni, attrezzature e formazione, nonché coordinando le operazioni polivalenti;

• assiste gli Stati membri e i paesi terzi nel contesto della cooperazione tecnica e operativa tra gli stessi nelle questioni oggetto del regolamento relativo alla guardia di frontiera e costiera europea.

• istituisce e aggiorna la rete di comunicazione di Eurosur in conformità con l’articolo 7 del regolamento Eurosur;

• istituisce e aggiorna il quadro situazionale europeo in conformità con l’articolo 10 del regolamento Eurosur;

• istituisce e aggiorna il quadro comune di intelligence pre-frontaliera in conformità con l’articolo 11 del regolamento Eurosur;

• coordina l’applicazione comune degli strumenti di sorveglianza in conformità con l’articolo 12 del regolamento Eurosur.

5 Regolamento (CE) n. 45/2001, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2000, concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari, nonché la libera circolazione di tali dati (GU L 8 del 12.1.2001, pagg. 1-22).

6Decisione 2008/381/CE del Consiglio, del 14 maggio 2008, che istituisce la rete europea sulle migrazioni (GU L 131 del 21.5.2008, pag. 7).

7 Regolamento (UE) n. 1052/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2013, che istituisce il sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (Eurosur) (GU L 295 del 6.11.2013, pag. 11).

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1. Fattori d’influenza

Quadro normativo

Trattato sull’Unione europea (TUE) e trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), nonché Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, diritto internazionale e la Convenzione sullo statuto dei rifugiati del 1951

Regolamento della guardia costiera e di frontiera europea

Regolamento Eurosur

Regolamento n. 656/2014 recante norme per la sorveglianza delle frontiere marittime esterne nel contesto della cooperazione operativa coordinata da Frontex

Codice frontiere Schengen

Statuto dei funzionari e regime applicabile agli altri agenti

Normativa finanziaria dell’UE

Direttiva rimpatri 2008/115/CE.

Quadro politico

Allargamento futuro dell’Unione europea e dello spazio Schengen;

Comunicazione "Ritorno a Schengen"

Strategia di sicurezza interna

Approccio globale in materia di migrazione e mobilità (GAMM)

• Sviluppi intercorsi a seguito del programma di Stoccolma

• Azione dell’UE sulle pressioni migratorie

• Piano d’azione dell’UE sul rimpatrio

• Piano d’azione dell’UE sul contrabbando

• Sviluppo e attuazione dell’iniziativa "frontiere intelligenti"

Indirizzi strategici espressi nelle conclusioni del Consiglio

Dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio dell’UE e della Commissione europea sulle agenzie UE decentrate

Orientamento comune sulle agenzie decentrate dell’UE (compresa la tabella di marcia)

Sviluppi politici nei paesi terzi di origine o transito della migrazione irregolare

• Conclusione di accordi di lavoro e riammissione.

• Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio e alla Banca europea per gli investimenti sulla creazione di un nuovo quadro di partenariato con i paesi terzi nell’ambito dell’agenda europea sulla migrazione

• Agenda europea sulla migrazione

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nella lotta al terrorismo e frontiere esterne più solide

Quadro economico/finanziario

Situazione finanziaria nel settore pubblico degli Stati membri e all’interno dell’UE e conseguenti misure di austerità e "politiche di ridimensionamento"

• Circolare sul bilancio della Commissione (17 dicembre 2015)

• Applicazione graduale della gestione basata sulle attività (ABM), compreso il processo di formazione del bilancio basato sulle attività (ABB)

• Valutazione d’impatto contenuta nella proposta di regolamento relativo alla guardia di frontiera e costiera europea

• Rendiconto finanziario legale.

(14)

Le seguenti sezioni sono state elaborate sulla base del quadro normativo rivisto espresso nel regolamento relativo alla guardia di frontiera e costiera europea.

Nel contesto della preparazione dell’Agenzia in vista degli imminenti cambiamenti, è stata sviluppata una

"tabella di marcia" e gli elementi di tale tabella di marcia sono stati utilizzati per il perfezionamento degli obiettivi annuali e degli ambiti di azione strategici.

La panoramica riassume gli indicatori utilizzati per misurare il raggiungimento degli obiettivi pluriennali descritti nei capitoli 1 e 2.

Indicatore CHE COSA? IN CHE MODO?

Indice di

attuazione/Conformità

Conformità normativa delle attività operative e amministrative;

Misura il numero di azioni legali nei confronti di Frontex e il loro "tasso di successo";

misura il numero di constatazioni e raccomandazioni del SAI e della Corte dei conti europea accettate e attuate nel tempo rispetto alle raccomandazioni aperte

Dimensione del

contributo

Qual è la partecipazione degli Stati membri alle operazioni congiunte coordinate da Frontex?

Viene misurata con i contributi degli Stati membri alle operazioni congiunte in termini di risorse umane e attrezzature tecniche rispetto al numero previsto di risorse usate durante l’operazione.

Indice delle eccezioni

Quante deviazioni dalle norme e dai regolamenti effettua Frontex internamente?

Viene misurato con il numero complessivo di eccezioni registrato.

Indice di flessibilità

In quale misura le attività coordinate da Frontex sono adattabili alle mutevoli necessità operative?

Misurando il tempo medio trascorso tra il momento in cui si riconosce l’evento o la tendenza che comporta la richiesta o la raccomandazione di avviare l’operazione e l’inizio effettivo dell’operazione, compresi i cambiamenti; e valutando l’assistenza fornita da un punto di vista qualitativo.

Livello di attuazione

In quale misura i prodotti e i servizi di Frontex in aggiunta alle prassi e agli

standard comuni sono

attuati/utilizzati dagli Stati membri e/o dai paesi terzi oltre che dagli altri clienti?

Ciò avviene comparando il numero di potenziali prodotti e servizi di Frontex in aggiunta alle norme con quello dei prodotti, servizi e standard di Frontex effettivamente usati/attuati.

Lo scopo di questo indicatore è valutare l’efficacia della pianificazione strategica e operativa;

Misura il numero di cambiamenti ai piani determinati dall’esterno.

Livello di soddisfazione

In quale misura i clienti esterni sono soddisfatti dei prodotti e dei servizi di Frontex (P/S)?

Valuta il livello di soddisfazione specifico sui P/S RAU. Il KPI fa riferimento in modo specifico ai P/S realizzati per clienti esterni.

Indice di solidarietà

In quale misura gli Stati membri di invio sono coinvolti nelle operazioni rispetto agli Stati membri ospitanti?

Misura il rapporto tra il numero complessivo di risorse (HR e TE) assegnati e finanziati rispetto al numero totale di risorse fornite (e finanziate) dallo Stato membro ospitante.

Livello di utilizzo

In quale misura i P/S forniti vengono usati nei processi decisionali?

Ciò avviene valutando/comparando i numeri dei destinatari dei P/S (distribuzione) e degli utenti;

In quale misura Frontex viene utilizzata come piattaforma di informazione che diffonde le

Misurando il numero di utenti e il volume di informazioni scambiate (push/pull).

(15)

In quale misura Frontex sta realizzando l’interoperabilità tra gli Stati membri e i paesi terzi attraverso il successo nell’introduzione di pratiche/standard comuni?

Comparando il numero di destinatari dei prodotti (potenziali utenti) con il numero di utenti effettivi dei prodotti.

In quale misura l’Agenzia utilizza le raccomandazioni (esperienza acquisita) ricevute dopo una valutazione (attuazione)?

Numero di raccomandazioni attuate in linea con il piano d’azione concordato

Indice di vigilanza ("vigile")

Le operazioni congiunte e le informazioni raccolte durante l’attuazione contribuiscono in modo significativo a ESP e CPIP?

Creare un rapporto di informazione da JOU a ESP e CPIP rispetto alle informazioni totali fornite e utilizzate.

1. Obiettivi pluriennali

Anche alla luce del nuovo e più ampio mandato, i seguenti quattro obiettivi pluriennali (con le descrizioni) sono considerati in conformità della definizione del mandato di Frontex:

N. CONOSCENZA Indicatore8

A1

La gestione delle informazioni è effettuata in maniera globale; tutti i livelli del quadro situazionale europeo e del quadro comune di intelligence pre-frontaliera in materia di migrazione e criminalità alle frontiere esterne dell’UE sono aggiornati in modo efficace.

Livello di utilizzo

Indice di vigilanza ("vigile")

A2

Gli Stati membri e i paesi associati Schengen sono sostenuti con servizi e prodotti strategici globali per l’analisi dei rischi, che fungono da base per una cooperazione operativa mirata e rispondono alle necessità delle istituzioni europee.

Livello di soddisfazione Livello di utilizzo

N. RISPOSTA Indicatore

R1

Le risposte operative mirate e attente agli aspetti della protezione alle frontiere marittime, terrestri ed aeree e le attività connesse ai rimpatri sono attivate in maniera tempestiva e sostenibile per assistere gli Stati membri nel garantire la sicurezza delle frontiere e fornire valore aggiunto attraverso:

- il rafforzamento della capacità di gestione delle frontiere degli Stati membri in presenza di pressione specifica e sproporzionata;

- il miglioramento delle risposte flessibili proattive polivalenti e sensibili in termini di protezione alle frontiere esterne.

Indice di flessibilità

R2

Risorse umane adeguatamente formate; soluzioni e attrezzature tecniche sono messe a disposizione delle operazioni congiunte in maniera tempestiva ed efficiente sotto il profilo dei costi secondo i piani.

Dimensione del

contributo

Indice di solidarietà Utilizzo del pool (personale e TEP)

8 Come da tabella del glossario presentata nella Nota esplicativa del punto 6 dell’ordine del giorno della 58a riunione del consiglio di amministrazione del 30-31 marzo 2016.

(16)

D1

Le prassi di lavoro, le competenze e le capacità tecniche vengono migliorate e armonizzate a livello europeo con il sostegno dell’insieme ampio e integrato di attività, prodotti e servizi di supporto di Frontex.

L’interoperabilità si ottiene attraverso standard comuni sviluppati in cooperazione con gli Stati membri. Rafforzamento delle capacità operative negli Stati membri, in particolare a sostegno dell’attuazione dei concetti di EURTF e punti di crisi, contribuendo al contempo alla realizzazione/aumento delle infrastrutture operative assegnando la relativa attrezzatura, uffici-container, realizzando workshop, ecc.

Livello di utilizzo

D2

Tali "migliori prassi europee" in materia di gestione delle frontiere e delle crisi e della relativa formazione, coerentemente al concetto UE di gestione integrata delle frontiere, sono aggiornate, promosse e messe a disposizione degli Stati membri e di altre parti interessate, in particolare nelle situazioni incidono sulla sicurezza delle frontiere dell’UE.

Livello di attuazione

N. PRESTAZIONI Indicatore

P1

I compiti affidati a Frontex sono organizzati ed eseguiti conformemente alle norme legislative vigenti, al mandato e ai diritti fondamentali e sono soggetti a un sistema di controllo interno.

Indice di

attuazione/Conformità

P2

I risultati delle valutazioni sono presi adeguatamente in considerazione nella definizione delle modalità di funzionamento dell’organizzazione.

Livello di utilizzo

P3

Le azioni sono sottoposte all’attribuzione di priorità durante la pianificazione annuale e se necessario sono sottoposte ad adeguamento o revisione sulla base di criteri predefiniti.

Livello di attuazione (programma di lavoro e piani operativi)

P4 Le risorse umane e finanziarie sono gestite coerentemente con i

principi guida stabiliti dal legislatore e dalle autorità politiche. Indice delle eccezioni

(17)

2. Indirizzo strategico

La direzione strategica di Frontex è determinata dalle seguenti finalità, raggiungendo al contempo un equilibrio tra le emergenze immediate e i progetti a lungo termine.

1. Determinare e sviluppare una strategia operativa e tecnica per la gestione integrata europea delle frontiere allo scopo di affrontare le questioni della migrazione e della sicurezza

• utilizzando il carattere polifunzionale delle operazioni congiunte, ivi compreso l’approccio basato sui punti di crisi e la creazione della capacità operativa al fine di contribuire meglio all’efficace gestione integrata dei confini esterni dell’UE/Schengen e alla gestione dei flussi migratori, nonché alla strategia di sicurezza interna dell’UE aumentando la cooperazione con le forze dell’ordine e le agenzie UE;

• aumentando il sostegno degli Stati membri e dei paesi terzi nella lotta alla frode documentale e ai reati transfrontalieri associati;

• accrescendo e sviluppando uno spirito, dei valori e una prassi comune della guardia costiera e di frontiera europea.

2. Rafforzare la dimensione marittima delle attività operative dell’Agenzia

• attuando meccanismi intersettoriali e transfrontalieri comuni per la lotta ai rischi e alle minacce nel settore marittimo, supportando le autorità che svolgono funzioni di guardia costiera, in linea con le nuove norme, gli Stati membri UE e con l’agenda sulla migrazione della Commissione da maggio 2015;

• sviluppando una cooperazione con le autorità doganali in mare;

3. Accrescere il sostegno fornito dall’Agenzia per la gestione della migrazione lungo le frontiere esterne

• attraverso un’assistenza adeguata agli Stati membri nelle procedure di identificazione e presa in carico delle persone vulnerabili e/o che necessitano di protezione internazionale, effettuando al contempo il controllo delle frontiere e combattendo la criminalità transfrontaliera correlata;

• con una pianificazione di emergenza e la preparazione a possibili situazioni di emergenza tramite lo sviluppo di moduli di contingenza operativa volti a migliorare ulteriormente l’agilità e la capacità di risposta flessibile;

4. Rafforzare e ampliare il sostegno fornito dall’Agenzia nel campo dei rimpatri

• organizzando operazioni di rimpatrio, ivi comprese le partenze volontarie, e fornendo l’assistenza pre-rimpatrio ponendo particolare attenzione agli Stati membri che stanno affrontando sfide specifiche e sproporzionate in materia di rimpatrio;

• realizzando un sistema integrato per la gestione dei rimpatri tra i vari portatori di interessi nel campo dei rimpatri;

5. Rafforzare e ampliare la cooperazione dell’Agenzia con i paesi terzi nell’intero ambito del suo mandato

• attraverso una cooperazione continua e strutturata con le altre istituzioni UE nel campo degli affari esteri e delle azioni esterne (Commissione, SEAE, delegazioni UE);

• cooperando con i paesi confinanti e non UE;

• sviluppando una rete di funzionari di collegamento di stanza nei paesi terzi;

• preparando possibili operazioni congiunte nel territorio dei paesi terzi.

(18)

6. Rafforzare e sviluppare l’agilità operativa e finanziaria dell’Agenzia

• acquisendo e utilizzando le risorse proprie di Frontex (attrezzature tecniche e membri distaccati delle squadre);

• utilizzando finanziamenti esterni per finanziare le iniziative collegate alla sicurezza delle frontiere (ad es. progetti di assistenza tecnica in paesi terzi e programmi di ricerca);

(19)

3. Ambiti di azione strategici

Livello di priorità 1 Livello di priorità 2 Livello di priorità 3

3.1. OPERAZIONI CONGIUNTE

Descrizione/Obiettivi

Collegament o all’ID dell’attività

Risultati previsti Indicatori

Attuare la gestione integrata delle frontiere mediante un meccanismo intersettoriale e transfrontaliero comune per la lotta ai rischi e alle minacce verso le autorità nel settore marittimo, che svolgono funzioni di guardia costiera, in linea con le nuove norme, gli Stati membri UE e con l’agenda sulla migrazione della Commissione da maggio 2015

JOU-2

Cooperazione potenziata e governata delle funzioni di guardia costiera nell’UE mediante un’ampia sincronizzazione delle attività nel settore marittimo.

Intelligence marittima sviluppata tra gli Stati membri per la lotta ai crimini in mare.

Maggiore integrazione dello scambio di informazioni e dei dati e dei servizi di sorveglianza.

Livello di soddisfazione Dimensione del

contributo Tasso di attuazione Assistere la Commissione nell’attuazione dell’approccio

basato sui punti di crisi negli Stati membri in prima linea e fornire assistenza nel coordinamento delle attività delle squadre di sostegno alla gestione dei flussi migratori, ivi compreso l’impiego di squadre europee di guardie costiere nei punti di crisi, e fornire un supporto amministrativo e logistico alle task force regionali dell’Unione europea, piattaforma di coordinamento delle attività dei diversi attori coinvolti.

JOU da 1 a 3

Piattaforma fornita alle agenzie affinché intervengano, rapidamente e in modo integrato, negli Stati membri in prima linea che stanno affrontando una sfida migratoria sproporzionata esistente o potenziale, caratterizzata da un sensibile aumento dal numero di migranti in arrivo alle frontiere esterne. Lo Stato membro in questione può richiedere il supporto e l’assistenza per gestire meglio tale pressione.

Maggiore scambio di conoscenze tra i funzionari, al fine di realizzare una cooperazione operativa in materia di sicurezza delle frontiere efficiente attraverso lo scambio di informazioni e l’individuazione di rischi e minacce.

Livello di soddisfazione

Indice di flessibilità Dimensione del

contributo

Stabilire il meccanismo (processo) - quadro operativo - per l’impiego dei membri della Squadra europea di guardie costiere e di frontiera nei principali paesi terzi, prestando particolare attenzione a quelli a rischio.

JOU-3

Migliore utilizzo della piattaforma di coordinamento dei punti focali per lo svolgimento delle operazioni congiunte in modo graduale;

Livello di soddisfazione

Indice di flessibilità

(20)

Dispiegamento di esperti in materia di controlli alle frontiere ai principali valichi di frontiera terrestri, marittimi e aeroportuali nei paesi terzi;

Indice di conformità

Al fine di contribuire a un livello efficiente, elevato e uniforme dei controlli di frontiera, saranno sviluppate procedure operative standard per le guardie di frontiera relativamente alla gestione delle persone vulnerabili durante lo svolgimento delle attività coordinate di Frontex, affinché siano utilizzate per completare i piani operativi riguardanti tutti gli aspetti considerati necessari per lo svolgimento delle operazioni congiunte.

JOU-4

Maggiore integrazione della protezione dei diritti fondamentali delle persone vulnerabili durante lo svolgimento delle attività operative coordinate di Frontex (anche nei paesi terzi).

Livello di soddisfazione

Indice di flessibilità

Indice di conformità Attuare una gestione integrata delle frontiere attraverso il

coordinamento delle attività congiunte polivalenti a sostegno della presenza operativa nelle aree alle frontiere esterne esposte a pressione specifica e sproporzionata, valutata mediante l’analisi dei rischi e la valutazione d’impatto Eurosur, nonché oggetto di problemi significativi in materia di

sicurezza e altre incertezze. JOU–1

JOU-3

Maggiore contributo di Frontex al ciclo programmatico dell’UE/Priorità EMPACT come il "Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina", il "Traffico di armi da fuoco", nonché la priorità EMPACT relativa alla frode e al contrabbando dei prodotti soggetti ad accisa, e la frode relativa alle carte di identità e di credito.

Maggiore collaborazione della polizia doganale alle frontiere esterne e contributo alle Giornate dell’azione congiunta organizzate dagli Stati membri.

Maggiore collaborazione tra agenzie alle frontiere esterne con INTERPOL, ponendo l’accento sule attività operative comuni e sul supporto all’uso delle banche dati INTERPOL da parte delle guardie di frontiera, in particolare l’SLTD.

Dimensione del contributo

Indice di flessibilità

Tasso di attuazione

Ottimizzare ulteriormente il ricorso al bilancio di Frontex per fini operativi e aumentare l’intensità e la flessibilità delle attività operative:

• ottimizzando l’impiego delle attrezzature tecniche degli Stati membri partecipanti e dei membri dei pool adeguatamente formati;

• mediante una migliore analisi delle esigenze operative, un’analisi delle carenze e l’individuazione di opzioni volte a colmare le carenze;

• utilizzando le attrezzature tecniche di Frontex;

• cofinanziando le ulteriori attività operative dello Stato membro ospitante che creano le infrastrutture essenziali per la gestione delle operazioni congiunte;

FSC-1 PRU – 1 TRU - 2

Maggiore cooperazione operativa mediante l’aumento delle capacità nelle aree operative che comportano la piena copertura di aree "ad alto rischio"

Indice di flessibilità Utilizzo dei pool

Livello di attuazione Livello di utilizzo

(21)

• utilizzando appieno il contributo di progetti e prodotti per l’attuazione di Eurosur.

Potenziare ulteriormente e sostenendo la cooperazione operativa con i partner interessati nonché con paesi terzi attraverso OC su misura.

Sviluppare moduli operativi di emergenza in presenza di situazioni d’urgenza, rafforzando/modificando le attività operative in corso o avviando nuove operazioni congiunte e garantendo in tal modo una capacità operativa potenziata che apporti valore aggiunto UE in situazioni di pressione migratoria specifica o minacce alla sicurezza, ivi comprese le procedure per le persone vulnerabili.

JOU-7 PRU - 1

Le capacità potenziate si riflettono nel minor tempo di risposta alle mutevoli necessità operative espresse dagli Stati membri

La gestione operativa e il coordinamento congiunti e unificati a livello UE favoriscono la conoscenza situazionale e la capacità di reazione degli Stati membri, portando a un uso efficiente delle risorse

Livello di soddisfazione,

Indice di flessibilità;

Livello di utilizzo Fornire assistenza tecnica e operativa agli Stati membri e ai

paesi terzi a supporto delle operazioni di ricerca e soccorso per persone in pericolo in mare durante le OC coordinate

dall’Agenzia. JOU–1

Realizzazione di una più stretta cooperazione tra le strutture operative (ICC/NCC) e le rispettive strutture di gestione di ricerca e soccorso (MRCC).

Consulenza operativa fornita ai rispettivi MRCC.

Completa idoneità dei mezzi impiegati dall’Agenzia al fine di fornire un servizio di soccorso diretto.

Indice di flessibilità

Tasso di attuazione

Beneficiare dal risultato dell’attuazione di un progetto pilota

"Maggiore cooperazione nelle funzioni di guardia costiera nell’UE", che prevede una migliore cooperazione nelle funzioni di guardia costiera nell’UE.

JOU-2 IEC–9 PRU–1

RIU-2

Fare tesoro dell’esperienza acquisita dal progetto pilota per le future

attività dell’Agenzia. Dimensione del

contributo del livello d’uso.

Sviluppare ulteriormente un sistema teso a individuare, raccogliere, elaborare e diffondere le migliori prassi attraverso l’attuazione di strategie funzionali e l’erogazione di servizi che contribuiscano a rafforzare in modo significativo le capacità degli Stati membri.

JOU-6 PRU – 2

RIU - 1

Maggiore cooperazione operativa Maggiore scambio di informazioni

Dimensione del contributo

Livello di attuazione Agevolare la collaborazione operativa garantendo un

coordinamento efficace con eventuali funzionari di collegamento locali o regionali esistenti negli Stati membri (per esempio funzionari di collegamento per l’immigrazione) al di fuori dell’UE.

JOU-6 IEC-2

Maggiore scambio di informazioni Dimensione del

contributo (ILO nelle attività

operative di Frontex)

(22)

Contributo di valutatori Schengen nominati alle principali

valutazioni Schengen COM, secondo necessità. JOU-6 RAU-2

Nomina degli esperti JOU in materia che parteciperanno alle

valutazioni Schengen degli Stati membri. Livello di utilizzo

(23)

3.2. ATTIVITÀ DI SUPPORTO AI RIMPATRI Descrizione/Obiettivi

Collegament o all’ID dell’attività

Risultati previsti Indicatore

Coordinare a livello tecnico e operativo le attività degli Stati membri in materia di rimpatri al fine di realizzare un sistema integrato di gestione dei rimpatri tra le autorità competenti degli Stati membri, con la partecipazione delle autorità competenti dei paesi terzi e di altre parti interessate.

RSU–1 TRU–3 IEC–5 e 6

Maggiore cooperazione tra Frontex e i progetti finanziati dall’UE, la Commissione mira a realizzare sinergie e a ottenere un sistema omogeneo ed efficace di gestione integrata dei rimpatri.

Collaborazione coordinata e strutturata con e tra gli Stati membri al fine di rafforzare la risposta alle necessità di rimpatrio.

Dimensione del contributo

Fornire assistenza tecnica e operativa agli Stati membri soggetti a particolare pressione sui loro sistemi.

a. Servizio di interpretariato

b. Informazioni sui paesi terzi di rimpatrio

c. Consulenza sull’attuazione e la gestione delle procedure di rimpatrio

d. Consulenza e assistenza sulle attività, al fine di garantire la disponibilità dei rimpatriandi ai fini del rimpatrio e per evitare la fuga dei rimpatriandi.

RSU-1

Creazione di un pool di interpreti/fornitori di servizi di interpretariato.

Enciclopedia con informazioni pratiche sui paesi di rimpatrio interessati.

Uso delle competenze del personale di Frontex e degli esperti in materia di rimpatri dello Stato membro per esaminare le procedure esistenti nello Stato membro richiedente, individuare gli ostacoli e le barriere (nei processi come l’identificazione, l’acquisizione dei documenti di viaggio e il rimpatrio). Raccolta delle informazioni e migliori prassi da altri Stati membri. Successivamente, le raccomandazioni vengono redatte sia a livello organizzativo che procedurale al fine di ottenere un miglioramento, per procedure di rimpatrio più efficaci.

Uso delle competenze del personale di Frontex e degli esperti in materia di rimpatrio dello Stato membro per l’esame delle procedure esistenti negli Stati membri. Raccolta delle informazioni (ossia, alternative alla detenzione, periodi di detenzione) e migliori prassi dagli altri Stati membri attraverso la rete delle attività pre-rimpatrio (PRAN), ossia mediante un quesito in un workshop dedicato.

Livello di utilizzo

Finalizzare un’applicazione di Share Point FAR (applicazione Frontex per i rimpatri), principalmente allo scopo di consentire allo Stato membro di richiedere assistenza nel campo del rimpatrio e di coordinare l’organizzazione e lo svolgimento delle operazioni di rimpatrio.

RSU-1

FAR (applicazione Frontex per i rimpatri) presente.

FAR interconnesso con IRMA (Applicazione per la gestione integrata dei rimpatri) sviluppata dalla COM.

Livello di soddisfazione Livello di utilizzo

(24)

Fornire il supporto agli Stati membri in materia di cooperazione consolare per l’identificazione dei cittadini di paesi terzi e l’acquisizione dei documenti di viaggio, senza rivelare informazioni relativamente al fatto che sia stata presentata una domanda di protezione internazionale.

RSU-1

Migliore capacità dello Stato membro nell’ottenimento del documento di identificazione per i migranti da rimpatriare.

Potenziale numero maggiore di rimpatri effettuati dagli Stati membri in cooperazione con FX.

Livello di soddisfazione

Migliorare il sostegno nell’organizzazione di operazioni di rimpatrio congiunte e nazionali, ivi compresa la partenza volontaria, prestando particolare attenzione agli Stati membri che affrontano sfide specifiche e sproporzionate.

RSU-1

Assistenza allo Stato membro nelle operazioni di rimpatrio nazionali e congiunte. Possibilità di fornire assistenza nelle operazioni di rimpatrio svolte anche mediante voli di linea.

Maggiore numero di rimpatri in cui lo Stato membro con punti di crisi determinati partecipi in misura predominante.

Livello di attuazione

L’agenzia costituirà, dai pool di monitoraggio dei rimpatri forzati, dalle scorte di rimpatrio forzato e dai pool di esperti in materia di rimpatrio, Squadre europee di intervento per i rimpatri su misura da dispiegare durante gli interventi di rimpatrio.

RSU-1

Procedure operative standard per l’intervento

Utilizzo dei pool

Attività di pre-rimpatrio ulteriormente migliorate - acquisizione dei documenti di viaggio, cooperazione con ambasciate e consolati, coordinamento operativo di EURINT e di altri programmi di rimpatrio finanziati dall’UE, supporto agli Stati membri realizzando la capacità di rimpatrio (formazione specializzata mirata, capacità organizzativa per le questioni in materia di rimpatrio).

RSU-1 TRU-3 PRU-3 IEC-5-6

Maggiore capacità di rimpatrio negli Stati membri; il processo di rimpatrio è più efficiente se la documentazione richiesta viene fornita più velocemente;

Indice di flessibilità Dimensione del

contributo

(25)

3.3. ANALISI DEI RISCHI e VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITÀ 3.3.1. Analisi dei rischi

Descrizione/Obiettivi

Collegamento all’ID dell’attività

Risultati previsti Indicatore

Elaborazione dei dati personali per l’analisi dei rischi e per la gestione della migrazione

Continuare a elaborare i dati personali sui sospetti ai fini dell’analisi dei rischi e per la trasmissione ad altre forze dell’ordine ai fini delle indagini, in linea con i quadri normativi in materia. Stabilire processi efficaci e conformi dal punto di vista normativo che ricoprano l’ambito di applicazione esteso dell’elaborazione dei dati personali, così come previsto dal regolamento EBCG.

RAU-7a e 7b

I dati personali e le informazioni analitiche contestuali trasmesse a Europol, Eurojust e alle autorità degli Stati membri, se necessario, da utilizzare nel rispetto dei rispettivi mandati. Fornitura di relazioni sull’analisi dei rischi depersonalizzate strategiche e tattiche e delle valutazioni strategiche.

Livello di utilizzo

Analisi dell’UE e tematica

RAU fornisce un’ampia varietà di analisi a supporto delle attività a livello di Frontex e dell’UE sui principali punti di crisi di immigrazione clandestina, che consentano lo scambio regolare delle informazioni con le autorità dello Stato membro e il piano degli Stati membri sulle proprie misure compensative.

RAU-1 RAU -3 RAU-8 RAU-9

Eseguire analisi affidabili regolari e ad hoc sulla situazione della migrazione irregolare lungo le frontiere esterne dell’UE.

Livello di soddisfazione Livello di utilizzo

Prodotti, servizi e metodologia per l’analisi dei rischi alle frontiere dell’UE

Creare e consolidare piattaforme per lo scambio di informazioni e conoscenze su cui basare azioni e per l’analisi che consentano a Frontex, agli Stati membri e alle altre entità UE partecipanti di sentirsi parte di un sistema di conoscenza situazionale quanto più aggiornato possibile.

Rafforzare l’applicabilità della metodologia comune di analisi dei rischi in tutta l’UE, compreso lo sviluppo della componente di valutazione della capacità della conoscenza situazionale.

RAU-1 RAU-3 RAU-8 RAU-9

La rete Frontex di analisi dei rischi (FRAN) soddisfa le necessità degli Stati membri e di Frontex come piattaforma per la condivisione delle informazioni per l’analisi dei rischi e lo svolgimento del lavoro di analisi congiunto. FRAN continua a contribuire alla conoscenza situazionale generale e approfondita a livello UE. Il lavoro analitico sui movimenti secondari nell’area Schengen è pienamente integrato nei prodotti per l’analisi dei rischi e viene ampliata la conoscenza situazionale sui movimenti intra-Schengen contribuendo alle misure compensative da parte degli Stati membri e della Commissione europea.

Dimensione del contributo

Livello di soddisfazione

Indice di flessibilità

Analisi operativa

Migliorare ulteriormente la raccolta di informazioni quantitativa e qualitativa ai fini della conoscenza situazionale nelle operazioni congiunte e fornire le corrette giustificazioni

RAU-4 RAU-9

La valutazione del dispiegamento operativo e altri input dell’analisi dei rischi (incl. TFA), fornendo adeguate informazioni per la preparazione basata su intelligence dell’ABT (AOD), e la pianificazione di specifiche OC (TFA).

Dimensione del contributo

(26)

e raccomandazioni per far sì che la risposta operativa dell’Agenzia sia in grado di adattarsi ai fenomeni e alle sfide in evoluzione.

Contributi dell’analisi dei rischi che monitorano gli sviluppi nell’area operativa creando conoscenza situazionale, che consente l’adattamento della risposta operativa all’ambiente OC/PP in evoluzione.

Livello di soddisfazione

Flessibilità Gestione dei dati

L’attuazione del quadro di gestione dei dati mira a favorire l’introduzione nel ciclo di intelligenza strategica dei processi, delle politiche e delle soluzioni volte a governare, proteggere, mantenere e usare le serie di dati esistenti e nuove gestite da analisi dei rischi.

RAU-10

Maggiore interoperabilità nel campo dell’analisi dei rischi, ottenuta attraverso una raccolta, un’elaborazione, una visualizzazione, un’analisi sistematiche aumentate e potenziate di tutti i tipi di dati e informazioni, sia quantitative che qualitative, da varie fonti.

Livello di utilizzo

GIS per l’analisi dei rischi

Miglioramento delle capacità esistenti del portale GIS di analisi dei rischi al fine di favorire l’esecuzione di nuove e complesse attività analitiche: valutazione della vulnerabilità ed elaborazione dei dati personali a fini operativi.

RAU-10

Maggiore qualità dell’analisi dei rischi grazie all’incremento delle fonti disponibili e all’accesso agli ultimi sviluppi sulle metodologie relative all’analisi dei rischi.

Livello di soddisfazione Livello di utilizzo Sostegno alle politiche e alla normativa dell’UE

Fornire competenze analitiche e di altro tipo a sostegno delle istituzioni dell’UE, in particolare la Commissione europea, continuando a sostenere l’attuazione della normativa e delle politiche pertinenti; contribuire all’istituzione di un meccanismo di valutazione e di controllo riguardo all’applicazione dell’acquis di Schengen.

RAU-8

I contributi analitici al ciclo programmatico dell’UE, ivi compreso il contributo alle operazioni ad alto impatto, vengono forniti in linea con la programmazione concordata.

La competenza di Frontex in materia di analisi dei rischi contribuisce al successo dell’attuazione della pianificazione e alla valutazione dell’operato della presidenza.

Livello di soddisfazione

Indice di flessibilità

HUMINT

Saranno sviluppate nuove iniziative specifiche, come le operazioni di intelligence, al fine di migliorare la capacità di acquisizione e utilizzo dell’intelligence umana sul posto, nel pieno rispetto del quadro normativo e dei diritti umani.

RAU-6

Creazione di una rete affidabile che comprenda tutti gli attori di rilievo.

Ampliamento di ambito di applicazione e partner di intelligence umana raccolta per specifiche necessità di intelligence per l’analisi dei rischi.

Livello di soddisfazione Livello di utilizzo

Analisi regionale

Coprire tutti gli aspetti della gestione delle frontiere, ivi comprese le minacce alla sicurezza e la criminalità transfrontaliera, ove pertinente, ed espandere le RAN regionali esistenti (crearne di nuove come la RAN della Via della seta proposta). Pertanto, affinché l’Agenzia svolga l’analisi del rischio relativamente a tutti gli aspetti della gestione integrata delle frontiere, è necessaria una cooperazione analitica

RAU-4 RAU-8 RAU-9

Espansione dell’ambito di applicazione della raccolta dei dati attuata ove necessario all’interno delle RAN regionali.

Espansione dell’AFIC per coprire nuovi paesi, possibile realizzazione di gruppi AFIC sub-regionali (ad es. Africa orientale, Africa occidentale, Africa settentrionale).

Realizzazione di una nuova RAN regionale (TBC).

Livello di soddisfazione Livello di utilizzo

(27)

strutturata, regolare e sicura con i paesi terzi confinanti e i principali paesi di origine e/o di transito.

Analizzare la situazione nei paesi terzi interessati al fine di sviluppare un meccanismo di pre-allerta che farà parte dell’analisi dei rischi e della gestione integrata europea delle frontiere.

RAU-4 RAU-8 RAU-9

Esame e ulteriore sviluppo della metodologia di monitoraggio dei paesi terzi; sviluppo della metodologia TCM che prenda in considerazione anche gli aspetti relativi ai rimpatri e la dimensione della criminalità transfrontaliera sviluppata e attuata.

Livello di soddisfazione

Prodotti e servizi specifici Eurosur per l’analisi dei rischi Continuare a fornire prodotti e servizi pertinenti per il livello di analisi del CPIP/ESP tenendo informate le parti interessate interne ed esterne in merito agli sviluppi.

Fornire contributi pertinenti per i servizi di immagini satellitari nel quadro di Copernicus.

RAU-11

Gli Stati membri partecipano e sono sufficientemente informati, e hanno la possibilità di influenzare gli sviluppi del livello di analisi, assicurando in tal modo che gli sviluppi siano in linea con le loro necessità.

Gli utenti del livello di analisi hanno accesso a una migliore conoscenza situazionale attraverso prodotti analitici aggiornati e la possibilità di richiedere servizi di osservazione della terra.

Dimensione del contributo

Prodotti e servizi strategici dei paesi terzi

Creare e ampliare sistemi per lo scambio di informazioni su cui basare le proprie azioni, conoscenze e analisi riguardanti fenomeni oltre i confini dell’UE che rendano possibile la condivisione della conoscenza situazionale tra Frontex, gli Stati membri e paesi terzi.

Continuare a sviluppare i servizi e prodotti di monitoraggio di paesi terzi, compresa la produzione per il livello di analisi.

Continuare ad individuare ed ampliare nuove possibili fonti di informazioni.

RAU-4

Conoscenza situazionale aggiornata sulla situazione della migrazione clandestina nei punti di crisi dei paesi terzi e nella regione dei Balcani occidentali disponibile per Frontex, Stati membri e a livello UE.

Maggiore cooperazione e conoscenza situazionale sulla migrazione clandestina in Turchia che influisce sulle frontiere esterne dell’UE.

Livello di soddisfazione

Indice di flessibilità Dimensione del

contributo (rapporto dei paesi terzi nei quadri gestiti da

Frontex)

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