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CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA – 11 Settembre 2014

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(1)

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA – 11 Settembre 2014

1) Un

corpo di massa m1= 2 kg si muove su un piano orizzontale scabro, con coefficiente di attrito dinamico

µ = 0.3, partendo con velocità v

0

= 10 m/s. Dopo avere percorso un tratto s = 1 m urta in modo

completamente anelastico un corpo di massa m2 = 20 g. Dopo l'urto i due corpi proseguono il loro moto lungo una guida verticale perfettamente liscia e semi-circolare, di raggio R = 1 m, come mostrato in figura.

Determinare:

a. l’energia cinetica e la velocità del corpo m1 alla fine del tratto s b. la velocità dei corpi dopo l'urto nei punti A, B e C,

specificando la direzione ed il verso.

2)

Nel punto A (0, d) di un sistema di assi (x,y) di origine O è fissata una carica Q positiva.

Nel punto B(0, - 2d) è fissata un’altra carica Q x , positiva. Sapendo che Q = 4 nC e d = 20 cm, calcolare : a. il valore di Q x in modo tale che il campo elettrico nel punto C (0, -d) sia nullo.

b. il potenziale nel punto C supponendo che Qx sia pari a Q . [N.B. ε0 = 8.85 10-12 C2/Nm2]

3) Un recipiente cilindrico, aperto superiormente , ha diametro pari a 2 m. Contiene acqua ed ha sul fondo un foro , che ha sezione s = 2 cm2, ed è inizialmente chiuso da un tappo. Tolto il tappo, l’acqua esce dal foro con portata volumetrica Q pari a 2 L/s. Calcolare:

a. la velocità con cui l’acqua esce inizialmente dal foro e la velocità dell’acqua in un punto della superficie libera superiore.

b. il volume di acqua inizialmente contenuto nel recipiente.

[N.B.: Supporre l’acqua nel recipiente un fluido ideale in moto stazionario e irrotazionale]

4) Una mole di un gas ideale monoatomico compie la seguente trasformazione ciclica:

A → B: trasformazione isocora da pressione pA = 1 atm e volume VA = 1 litro a pB = 2 atm;

B → C: trasformazione con variazione lineare della pressione con il volume, fino allo stato C con pressione pC = 1 atm e volume VC = 2 VA;

C → A: compressione isobara.

a. Si disegni nel piano (p,V) la trasformazione termodinamica, indicandone il verso di percorrenza, e si calcolino le temperature degli stati A, B e C;

b. Si calcolino calore, lavoro e variazione di energia interna per le tre trasformazioni precedenti e per l’intero ciclo.

[N.B.: R= 8.31 J/Kmole =0.082 l atm /K mol ]

SCRIVERE IN MODO CHIARO. GIUSTIFICARE BREVEMENTE I PROCEDIMENTI.

SOSTITUIRE I VALORI NUMERICI SOLO ALLA FINE. NON SCORDARE LE UNITA` DI MISURA.

Testi, soluzioni ed esiti alle pagine:

www2.fisica.unimi.it/bettega/ (A-L), www.mi.infn.it/~sleoni (M-Z)

m

1

m

2

s

R A

x

B C

m

1

m

2

s

R

m

1

m

2

s

R A

x

B C

(2)

SOLUZIONE ESERCIZIO 1

a. Lungo il tratto s l’unica forza che compie lavoro, a scapito della energia cinetica iniziale, è la forza di attrito:

ΔK = Latt ΔK =1

2m12v12−1

2m1v02=  Fatt⋅ 

d = −µNd = −µmgd = −0.3× 2kg × 9.8m

s2 ×1m = −5.9J da cui si ottiene l’energia cinetica e la velocità alla fine del tratto d:

Kf =1

2m12v12= ΔK +1

2m1v02= −5.9J + 0.5 × 2kg × (10m

s)2= 94.1J v1= 2Kf

m1 = 2 × 94.1J

2kg = 9.7m s

b. Essendo l’urto perfettamente anelastico si conserva solo la quantità di moto ed i due corpi, dopo l’urto,continuano il loro moto uniti, con velocità v:

m1v1= (m1+ m2)v v = m1

(m1+ m2)v = 2kg

(2kg + 0.02kg)9.7m

s = 9.6m s

Per il calcolo della velocità nei punti A, B e C, dopo l’urto, si sfrutta il principio di conservazione dell’energia meccanica. La velocità è sempre tangente alla traiettoria con verso concorde al moto.

Punto A:

KA=1

2(m1+ m2)v2= 0.5 × (2.02kg) × (9.6m

s)2= 93.1J vA= v = 9.6m

s

Punto B:

Emecc,B=1

2(m1+ m2)vB2+ (m1+ m2)gR = Emecc,A= KA

KB=1

2(m1+ m2)vB2= KA− (m1+ m2)gR = 93.1J − 2.02kg × 9.8m

s2×1m = 73.3J vB= 2KB

(m1+ m2) = 2 × 73.3J

2.02kg = 8.52m s Punto C:

Emecc,C=1

2(m1+ m2)vC2+ 2(m1+ m2)gR = Emecc,A= KA

KC =1

2(m1+ m2)vC2 = KA− 2(m1+ m2)gR = 93.1J − 2 × 2.02kg × 9.8m

s2×1m = 53.5J vC = 2KC

(m1+ m2)= 2 × 53.5J

2.02kg = 7.3m s

(3)

SOLUZIONE ESERCIZIO 2

a. Il campo elettrostatico creato in C dalla carica Q fissata in A vale :

E

Q

= (k Q / 4d

2

) (- j ) dove k = 1/ 4πε

0

Il campo elettrostatico creato in C dalla carica Q

x

fissata in B vale : E

Qx

= (k Q

x

/ d

2

) ( j ).

I due campi hanno verso opposto, pertanto affinchè il campo totale in C sia nullo i due campi devono avere lo stesso modulo:

( k Q / 4 d

2

) = (kQ

x

/ d

2

) da cui si ottiene

Q

x

= (1/4) Q = 1 nC.

b. Il potenziale in C dovuto alle due cariche è V(C) = ( k Q / 2d) + (k Q

x

/d) = (3/2) k Q / d

Sostituendo i valori numerici si ha V(C) = 269.7 Volt

SOLUZIONE ESERCIZIO 3

a. La portata volumetrica Q = v S dove v è la velocità del fluido attraverso la sezione S del condotto . La velocità di efflusso dell’acqua dal foro vF si calcola quindi dalla vF = Q / SF dove SF è la sezione del foro.

Sostituendo i valori numerici si ottiene:

vF = 2 ∗ 10 –3 (m 3 / s) / 2 ∗ 10–4 (m2) = 10 m/s. Analogamente la velocità alla superficie libera superiore vL è vL = Q / SL dove SL è la sezione del cilindro. Sostituendo i valori numerici si ottiene : vL = 2 ∗ 10 –3 (m 3 / s) / 1 2

∗ π (m2 ) = 0.64 ∗10 –3 (m / s).

b. Applicando il teorema di Bernoulli ai punti della superficie libera dell’acqua e a quelli del foro si ha:

½ ρ vL2 + ρg hL = ½ ρ v F2 dove hL è l’altezza dell’ acqua contenuta nel cilindro . Il termine ½ ρ vL2 è trascurabile rispetto a ½ ρv F2 e pertanto h ≅ ½ v F2 / g = 5.1 m. Il volume di acqua inizialmente contenuto è pertanto V= SL hL = 1 2 ∗ π (m2 ) ∗ 5.1 (m) = 16 m3.

(4)

SOLUZIONE ESERCIZIO 4

a) Le temperature degli stati A, B e C possono essere ricavate applicando l’equazione di stato dei gas perfetti.

pV =nRT

sapendo che:

p

A

= 1

×

10

5

N/m

2

, V

A

= 10

3

m

3

; p

B

= 2

x

10

5

N/m

2

, V

B

= 10

3

m

3

; p

C

= 1

x

10

5

N/m

2

, V

C

= 2x10

3

m

3

.

T

A

= p

A

V

A

/nR

= (1

×

10

5

N/m

2

) (10

3

m

3

) / (1 moli

×

8.31 J/K mole) = 12.03 K T

B

= p

B

V

B

/nR =2 p

A

V

A

/nR = 2T

A

= 24.06 K

T

C

= p

C

V

C

/nR = 2 p

A

V

A

/nR = 2T

A

= 24.06 K

b) Trasformazione A → B: W = 0

Q = nc

v

ΔT = 3/2 R (T

B

-T

A

) = 3/2 R T

A

= 149.95 J ΔE

int

= Q = 149.95 J

Trasformazione B→ C: ΔE

int

= 0 (dato che T

B

= T

C

)

Q = W = (p

B

+ p

A

) x (V

B

-V

A

)/2 = 3p

A

V

A

/2 = 3/2 10

5

Pa 10

-3

m

3

= 150 J

Trasformazione C→ A: Q = nc

p

ΔT = 5/2 R (T

A

-T

C

)= - 5/2 R T

A

= -249.92 J W = p

A

(V

A

-V

B

) = -100 J

ΔE

int

= Q – W = -149.92 J

La variazione di energia interna per l’intero ciclo è nulla ed il calore Q

ciclo

scambiato è pari al lavoro W

ciclo

svolto dal gas (corrispondente all’area del tirangolo ABC):

W

ciclo

= Q

ciclo

= (2V

A

-V

A

) x (2p

A

-p

A

)/2 = p

A

V

A

/2 = 10

5

Pa x 10

-3

m

3

/2 = 50 J

p

V V

A

2 V

A

A C B

p

A

2p

A

p

V V

A

2 V

A

A C B

p

A

2p

A

Riferimenti

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