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5ª A DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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Academic year: 2021

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

classe sez A

Indirizzo: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA

Articolazione: Energia

anno scolastico 2016/2017

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INDICE

1. Presentazione dell’Istituto

1.1. Ambiente scolastico - Finalità e obiettivi culturali della scuola 1.2. Contesto socio-economico, culturale e formativo della scuola 1.3. Competenze prioritarie caratterizzanti il curricolo formativo 1.4. Caratteri specifici dell'indirizzo e del profilo professionale in uscita 1.5. Quadro orario

2. Presentazione della classe

2.1. Elenco degli alunni

2.2. Elenco dei docenti e quadro indicativo della stabilità dei docenti nel corso del triennio 2.3. Presentazione della classe

3. Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione collegiale

3.1. Obiettivi educativi 3.2. Obiettivi disciplinari 3.3. Metodi

3.4. Mezzi e spazi

3.5. Criteri e strumenti di misurazione e valutazione 3.6. Attività extracurriculari

4. Allegati

4.1. Crediti scolastici

4.2 Quadro riassuntivo degli allievi 4.3. Tipologia delle prove

4.4. Griglie di valutazione prima prova 4.5 Griglia di valutazione seconda prova 4.6. Griglia di valutazione colloquio

4.7. Simulazioni della terza prova d’esame e griglia di valutazione 4.8. Programmi svolti

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1. Presentazione dell'Istituto

1.1. Ambiente scolastico e Finalità e obiettivi culturali della scuola

L’ Istituto Superiore E. Majorana che oggi riunisce le scuole superiori di Girifalco (Liceo Scientifico, ITT GC-AFM, ITT MME + MODA e il Liceo Artistico di Squillace compreso una sezione aggregata di quest’ultimo presso la Casa Circondariale di Siano due corsi) nasce nell’anno scolastico 1998/99 come POLO SCOLASTICO con sede amministrativa e dirigenziale presso il Liceo Scientifico. Il Liceo Scientifico viene istituito nel 1971 come sezione staccata del Liceo “Fermi”– di Catanzaro Lido e diventa autonomo nel 1984. L’Istituto Tecnico ad indirizzo commerciale (oggi Istituto tecnico AFM, GC) è nato nel 1990/91 come sezione staccata dell’Istituto Tecnico Commerciale “Fra’ Luca Pacioli” di Catanzaro Lido, l'I.P.S.I.A ha iniziato l’attività scolastica nel 1963 con la specializzazione “Congegnatori Meccanici” ed è stato trasformato nell’anno scolastico 1982/83 negli indirizzi di specializzazione: “Tecnico dei Sistemi Energetici e Tecnico Abbigliamento e Moda”. Dall’anno scolastico 2011/2012 l’indirizzo "Abbigliamento e Moda" è divenuto tecnico “Sistema Moda”, mentre il settore professionale dall'anno scolastico 2012/2013 si è trasformato in Istituto Tecnico Tecnologico indirizzo "Meccanica, Meccatronica ed Energia” - articolazione Energia. Il Liceo artistico con indirizzo Design, sezioni Ceramica e Oreficeria, evoluzione naturale dell’Istituto d’Arte a seguito della riforma DPR 89/2010, è situato a Squillace e fa parte dell’Istituto "E. Majorana" dall'anno scolastico 2011/2012. Dall’anno scolastico 2014/2015 sono attive presso la Casa Circondariale di Siano due corsi. La presenza del Liceo artistico di Squillace nel penitenziario catanzarese è molto significativa sia sotto l’aspetto didattico che relazionale e umano; l’intenzione di aprire una sezione difatti è di molti anni addietro ma solo nel 2014/15 si è concretizzata nell’istituzione ordinamentale della sezione staccata; il corso di studi di questa sezione, non presenta sostanziali differenze rispetto alle classi normali se non nella riduzione del quadro orario (4 ore di lezione da lunedì a venerdì, mentre sabato le ore sono tre), vengono difatti insegnate tutte le discipline secondo quanto previsto dall’indirizzo Design del Liceo artistico.

La nostra scuola “ITT - MME - articolazione Energia” è ubicato in pieno centro di Girifalco alla Via Manzoni. L’edificio di recente costruzione, si articola su due livelli: al piano terra si trovano n.4 laboratori, la sala Docenti, n.1 aula più due ambienti per gli Uffici del Responsabile; al piano primo si trovano n.8 aule ed una sala videoconferenza.

L’istituto si propone di promuovere l’educazione alla convivenza civile, la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani attraverso il sapere, il saper essere, il saper fare e l’agire, e la riflessione critica su di essi, nonché di incrementare l’autonoma capacità di giudizio e l’esercizio della responsabilità personale e sociale curando anche l’acquisizione delle competenze e l’ampliamento delle conoscenze, delle abilità. delle capacità e delle attitudini relative all’uso delle nuove tecnologie.

Pertanto le scelte caratterizzanti la proposta culturale della scuola sono finalizzate:

 alla crescita educativa, culturale e professionale dei giovani.

 allo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio

 all’esercizio della responsabilità personale e sociale.

e così declinate in termini di obiettivi:

Educativi

a) promuovere la riflessione critica sulla memoria culturale in quanto insieme di significati acquisiti dalla società come competenza comune; far acquisire la coscienza di sé come storia delle relazioni interpersonali da cui origina la propria identità;

b) far acquisire il controllo critico della propria identità culturale, religiosa, etnica come strumento per intraprendere relazioni interpersonali sempre più ampie e costruttive;

c) educare all'appartenenza societaria come capacità di farsi carico della convivenza comune;

d) educare all'esercizio della cittadinanza come richiesta e rispetto della legalità e come esercizio di controllo critico;

e) favorire la libera espressione degli studenti, delle classi e dei gruppi di interesse presenti nella scuola.

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Didattici

a) sviluppare le abilità trasversali al fine di acquisire capacità relazionali e comunicative e comportamenti professionali adeguati;

b) stimolare la capacità di concretizzare le conoscenze e le abilità acquisite attraverso l'operatività;

c) far acquisire la capacità di accrescere autonomamente il proprio sapere;

d) sviluppare abitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi e alla gestione delle informazioni;

e) far acquisire una competenza nell'uso delle nuove tecnologie.

Il conseguimento di tali obiettivi è perseguito attraverso alcune linee metodologiche che caratterizzano l'Istituto nel suo rapporto con gli studenti:

• all'interno del processo di apprendimento si privilegia l'operatività dello studente;

• si favorisce la possibilità di costituirsi in gruppi di interesse nelle attività previste dal progetto dell'autonomia e nei progetti internazionali;

• si favorisce l'autovalutazione attraverso l'esplicitazione puntuale degli obiettivi didattici ed educativi;

• si favorisce la responsabile collaborazione degli studenti attraverso la partecipazione alle commissioni e ai gruppi di lavoro;

• si favorisce l'apertura e l'attenzione al mondo esterno attraverso momenti di contatto con realtà del mondo del lavoro e istituzioni scolastiche di altre nazioni;

• si favorisce l'utilizzo di strumenti e risorse che motivino e sostengano momenti di autoapprendimento.

1.2 Contesto socioeconomico, culturale e formativo della scuola

Il bacino di utenza della popolazione scolastica dell’Istituto, comprende lo stesso Comune di Girifalco ed i Comuni limitrofi (Borgia, Caraffa di Catanzaro, Cortale, Amaroni, Vallefiorita e San Vito), è caratterizzato da un quasi omogeneo tessuto sociale, con una diffusa carenza di strutture culturali, dove la scuola costituisce una presenza insostituibile, sia come agenzia di formazione che come luogo di aggregazione. Sotto il profilo educativo si osservano in diversi studenti alcuni atteggiamenti che costituiscono la causa principale di un disagio che tende a diffondersi:

• la difficoltà nella comunicazione, principalmente nella comunicazione verbale di sé, che viene considerata superflua in un mondo di adulti peraltro sempre meno disponibile all'ascolto;

• l'abitudine, ingenerata dall'uso delle moderne tecnologie, all'equivalenza e alla reiterabilità delle scelte, il che favorisce la deresponsabilizzazione;

• la storicità come svuotamento di significato del tempo e mancanza di prospettiva storica in cui collocare anche la propria vicenda personale;

• la difficoltà nel collegare i singoli fenomeni in un più ampio quadro sintetico che li renda significativi.

Di fatto, la prima e più grave conseguenza di tali atteggiamenti è l'assenza di motivazione, con la fruizione passiva, o il rifiuto di fruire, di un'offerta che è spesso vista come imposizione, al posto della richiesta consapevole e propositiva di opportunità educative. Questo l'istituto offre agli studenti le occasioni e gli strumenti per contribuire incisivamente alla formazione della loro personalità, ed in particolare per favorire:

• la motivazione allo studio

• i processi di crescita culturale e sociale;

• lo sviluppo delle capacità critiche e di lettura del mondo in cui vivono;

• l’attitudine alla collaborazione e all’assunzione di responsabilità;

• le capacità di comunicazione e di interazione.

Dal punto di vista occupazionale, il territorio offre poche possibilità, per la mancanza di grandi aziende del settore, sono presenti piccole aziende di tipo artigianale che interessano (Meccanica, lavorazione delle leghe leggere e Impiantistica).

La consapevolezza dei problemi relativi al contesto territoriale, e in particolare l’alto tasso di disoccupazione, impegna l’Istituto a fornire mezzi per una formazione professionale di più ampio respiro nazionale ed europeo e, in prospettiva, a contribuire al potenziamento delle risorse umane necessarie per lo sviluppo anche del territorio.

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1.3 Definizione e scelta delle competenze prioritarie caratterizzanti il curricolo formativo della scuola

Obiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapide evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Alla fine del percorso quinquennale, il Diplomato dell’Istituto Tecnico Tecnologico (Perito Meccanico Meccatronica ed Energia) consegue i risultati di apprendimento che possono essere così specificati in termini di:

Competenze

 Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana in funzione delle esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici economici e tecnologici.

 Stabilire collegamenti con le tradizioni culturali locali, nazionali, ed internazionali, sia ai fini della mobilità di studio che di lavoro.

 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.

 Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visivi e multimediali, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

 Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire diversi ambiti e contesti professionali.

 Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni.

 Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare i dati.

 Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

 Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

 Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.

 Correlare la conoscenza storia generale agli sviluppi delle scienze, della tecnologia e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

 Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.

 Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

1.4 Caratteri specifici dell'indirizzo e del profilo professionale in uscita

Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia – articolazione Energia:

• ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici.

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• nelle attività produttive d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. È in grado di:

• integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione;

• intervenire nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti;

• elaborare cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;

• di intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente;

• agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale;

• pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Meccanica, Meccatronica ed Energia” consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze:

• Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti.

• Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione.

• Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto.

• Documentare e seguire i processi di industrializzazione.

• Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura.

• Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura.

• Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure.

• Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi.

• Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.

• Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza.

In relazione alla articolazione “Meccanica, Meccatronica ed Energia articolazione Energia”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento.

Nell’articolazione “Energia” sono approfondite, nei diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi per il risparmio energetico.

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1.5 Quadro orario: articolazione “Energia”

MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTIOBBLIGATORI Ore

DISCIPLINE Classe

di concorso

1° biennio

2° biennio 5° anno

secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo

unitario

1A 2A 3A 4A 5A

Scienze integrate (Fisica) 38/A 99 99

di cui in compresenza 29/C 66*

Scienze integrate (Chimica) 13/A- 12/A 99 99

di cui in compresenza 241C 66*

Tecnologie e tecniche di rappresentazione

grafica 71/A- 16/A 99 99

di cui in compresenza 321C 66*

Tecnologie informatiche 34/A - 35/A -

42/A 99

di cui in compresenza 301C - 31 /C 66

Scienze e tecnologie applicate*** 20/A 99

Complementi di matematica 47 / A - 49/A 33 33

ARTICOLAZIONE ENERGIA

Meccanica, macchine ed energia 20/A 165 165 165

Sistemi e automazione 20/A 132 132 132

Tecnologie meccaniche di processo e

prodotto 20/A 132 66 66

Impianti energetici Disegno e progettazione 20/A 99 165 198

Totale ore annue di attività e di insegnamenti di indirizzo

396 396 561 561 561

Di cui in compresenza 264 561 330

Totale complessivo ore 1056 1056 1056 1056 1056

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ATTIVITA E INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE COMUNE AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO

DISCIPLINE

ORE

1° biennio 2° biennio 5° anno

Secondo bienni e quinto anno costituisco un percorso formativo unitario

1°anno 2°anno 3°anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua inglese 99 99 99 99 99

Storia 66 66 66 66 66

Matematica 132 132 99 99 99

Diritto ed Economia 66 66

Scienze integrate (scienze della terra e

biologia) 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore annue di attività e insegnamenti

generali 660 660 495 495 495

Totale ore annue di attività e insegnamenti di

indirizzo 396 396 561 561 561

Totale complessivo ore annue 1056 1056 1056 1056 1056

QUADRO ORARIO SETTIMANALE NEL TRIENNIO - MATERIE DI INDIRIZZO E RELATIVA COMPRESENZA ()

DISCIPLINE

TRIENNIO 2° biennio

5° anno 3°anno 4° anno

Meccanica, macchine ed energia 5(3) 5(4) 5(2)

Sistemi e automazione 4(1) 4 4(4)

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 4(1) 2 2 Impianti Energetici, Disegno e progettazione 3(2) 5(5) 6(5)

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2. Presentazione della classe 2.1 Elenco degli alunni

N Cognome Nome Luogo e data di nascita

1 ASSISI Vincenzo Soveria Mannelli (CZ), 21/11/1997

2 DE RAFFELE Mario Raffaele Sarnen (EE), 09/02/1997

3 DERRO Mattia Giuseppe Hörgen (EE), 07/08/1997

4 MIGLIACCIO Rocco Catanzaro, 02/09/1998

5 PANAIA Rocco Catanzaro, 27/06/1998

6 PAONESSA Daniele Catanzaro, 23/12/1997

7 PELLEGRINO Giovanni Lamezia Terme (CZ), 30/01/1998

8 RONDINELLI Pietro Catanzaro, 14/09/1998

9 SCAMARCIA Salvatore Catanzaro, 30/06/1998

10 STRANIERI Fabio Chiaravalle Centrale (CZ), 17/06/1998

11 VONELLA Alessandro Erba (CO), 12/02/1998

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2.2 Elenco dei docenti e quadro indicativo della stabilità dei docenti nel corso del triennio

Componenti del Consiglio di Classe Disciplina/e Docente nella classe da

PETITTO Teresa Italiano 3°-4°-5°

MANGANI Rosa Storia 5°

FODARO Caterina Matematica 5°

GULLÌ Luigi Inglese 5°

MACERI Alberto Sistemi e Automazione 5°

MACERI Alberto

Impianti Energetici Disegno e Progettazione

NOTARO Rocco Meccanica Macchine ed Energia 2° -3°-4°-5°

GALLELLI Vincenzo

Tecnologia Meccanica Processo e Prodotto

4°-5°

BUDACE Francesco Educazione Fisica 5°

SPADEA Gino Religione 3° -4°-5°

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2.3 Presentazione della classe

La classe V sezione A è composta da undici alunni (tutti maschi), uno dei quali segue una programmazione riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi ministeriali, supportato per n. 9 ore settimanali dalla prof.ssa Rosa Alba Battaglia.

A tale proposito si informa che l’approccio didattico seguito è stato fondato sull’utilizzo di schede sinottiche e mappe concettuali dei diversi argomenti trattati nelle varie discipline: tali schede sono risultate, per il ragazzo, fondamentali al fine di comprendere, elaborare ed esporre le tematiche trattate.

Per quanto concerne le indicazioni relative all’alunno disabile, si rimanda all’allegato “A”.

Alcuni allievi hanno avuto un iter scolastico lineare, altri dei percorsi caratterizzati da qualche insuccesso.

È presente una discreta socialità senza particolari difficoltà relazionali: tutti gli allievi sono ben inseriti nel gruppo classe e collaborano gli uni con gli altri; qualcuno è più riservato. Se dal punto di vista relazionale e dei rapporti interpersonali la classe mostra un quadro positivo e omogeneo, da quello delle conoscenze, delle competenze e delle capacità di rielaborazione personale e logico-espressive, il gruppo appare, invece, eterogeneo e differenziato, anche nei risultati conseguiti. Non tutti gli studenti hanno manifestato pari sensibilità, attenzione e partecipazione al dialogo educativo: vi sono ancora, infatti, allievi che non hanno completamente superato o colmato le lacune pregresse in una o più discipline, che hanno un impegno discontinuo o finalizzato alle verifiche, che non hanno acquisito un metodo di studio completamente autonomo. Il processo educativo è stato a volte problematico soprattutto per il mancato interesse e la non continuità nell’impegno con un metodo di studio in alcuni casi manualistico e poco personalizzato, oltre che per scarsa abitudine alla ricerca personale e alla rielaborazione dei contenuti.

Alcuni allievi sono parsi poco disposti a un lavoro personale approfondito e, vieppiù, non hanno del tutto consolidato una preparazione di base che risulta incerta. Nonostante le difficoltà nella preparazione di base e lo studio domestico limitato, la maggior parte del gruppo classe ha conseguito gli obiettivi formativi minimi previsti dalla programmazione delle singole discipline. Un gruppo ristretto di discenti è apparso in grado di svolgere autonomamente i propri compiti ed ha mostrato curiosità e voglia di arricchimento culturale, partecipando alle attività didattiche in forma adeguata e raggiungendo, sostanzialmente, gli obiettivi prefissati.

In definitiva ed al di là del profitto, il giudizio sul processo di formazione personale è per tutti gli allievi positivo: se non sono stati sempre puntuali nell’assolvere ai propri obblighi, hanno però imparato ad accettare critiche e suggerimenti, a riconoscere le ragioni altrui, ad affrontare ed elaborare collettivamente le esperienze, apportando in alcuni casi contributi individuali significativi per una crescita globale della personalità.

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3 Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione collegiale

3.1 Obiettivi educativi

Promuovere la riflessione critica sulla memoria culturale in quanto insieme di significati acquisiti dalla società come competenza comune; far acquisire la coscienza di sé come storia delle relazioni interpersonali da cui origina la propria identità. Fare acquisire il controllo critico della propria identità culturale, religiosa, etnica come strumento per intraprendere relazioni interpersonali sempre più ampie e costruttive. Educare all'appartenenza societaria come capacità di farsi carico della convivenza comune.

Educare all'esercizio della cittadinanza come richiesta e rispetto della legalità e come esercizio di controllo critico. Favorire la libera espressione degli studenti, delle classi e dei gruppi di interesse presenti nella scuola.

3.2 Obiettivi disciplinari Asse linguistico-umanistico:

Ha come primo obiettivo la conoscenza della lingua italiana; la conoscenza degli strumenti fondamentali dei linguaggi da utilizzare nei vari contesti comunicativi, la conoscenza di una lingua straniera che faciliti la mediazione e la comprensione di altre culture, oltre che favorire la mobilità di studio e di vita. Riguarda inoltre, la capacità di saper fruire del patrimonio artistico e letterario; e la capacità di utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione.

Le competenze:

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi utili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti, Produrre testi di diversa tipologia in relazione ai differenti contesti comunicativi. Leggere, comprendere ed interpretare i testi scritti di diversa tipologia.

Asse storico- sociale:

Ha come obiettivo non solo l’analisi e la comprensione degli eventi storici secondo le coordinate spazio – temporali ma concorre all’educazione e all’esercizio attivo e consapevole della cittadinanza. Promuove nello studente la capacità di cogliere nel passato le radici del presente e favorisce così l’acquisizione dell’identità sociale e culturale dell’individuo.

Le competenze:

Comprendere il cambiamento attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali e attraverso il confronto tra il passato e il presente; Collocare i più rilevanti eventi storici studiati secondo le coordinate spazio – temporali, Riconoscere gli apporti specifici delle diverse civiltà allo sviluppo delle civiltà successive;

Individuare le tracce culturali e ambientali lasciate dalle antiche civiltà italiche nel territorio di appartenenza.

Asse logico-matematico

Ha come obiettivo l’acquisizione di saperi e competenze che favoriscono una buona capacità di giudizio; la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche; di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.

Le competenze:

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo matematico ed algebrico, rappresentandolo anche sotto forma grafica; Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;

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Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Convalidare i risultati ottenuti nella soluzione di problemi sia empiricamente sia mediante argomentazioni

Asse tecnologico

Ha l'obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante per osservare i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Importante è l’acquisizione dei metodi, concetti e atteggiamenti per osservare il mondo e per misurarsi con l’idea di complessità, sistematicità e trasformabilità del reale.

Le competenze:

Interpretare i fenomeni naturali, chimici, biologici dal punto di vista delle trasformazioni di energia.

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e antropica e riconoscere nei suoi vari sistemi i concetti di sistema e di complessità.

Riconoscere le potenzialità e i limiti delle tecnologie in rapporto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate, sapendo cogliere le interazioni tra esigenze di vita, salvaguardia dell’ambiente e processi tecnologici.

3.3 Metodi

Organizzazione della didattica

Per il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi prefissati, la didattica è fondata su un equilibrato rapporto tra conoscenze e competenze, pertanto si è fatto uso di didattica modulare e di un insegnamento per problemi. È stato fatto largo uso nella pratica didattica delle tecnologie informatiche e di tutto ciò che catturi l’attenzione e la curiosità degli alunni. Sono stati utilizzati metodi didattici coerenti con le finalità del corso di studio.

Il modulo è stato strutturato per unità didattiche secondo il criterio della propedeuticità. Il carattere fondamentale è stato il rigore logico, la ricerca dell’essenzialità, la flessibilità e l'adattabilità e la capacità di ristrutturazione e di integrazione disciplinare. Esso è servito ad educare alla ricerca, all’approfondimento e alla motivazione all’apprendimento, consentendo il raggiungimento degli obiettivi multidisciplinari minimi programmati.

Tipologia delle lezioni

Sono state utilizzate lezioni frontali dialogate, stimolando le discussioni in classe e gli interventi degli allievi e promuovendo un insegnamento interattivo. Sono state approfondite le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro. In particolare, le specifiche problematiche collegate alla conversione e utilizzazione dell’energia, ai relativi sistemi tecnici e alle normative per la sicurezza.

La classe non ha sperimentato il CLILL per la mancanza di Docenti con le dovute competenze.

3.4 Mezzi e spazi

Sono stati utilizzati i laboratori presenti:

- Laboratorio di macchine termiche, per esercitazioni sul montaggio e la realizzazione di impianti di riscaldamento;

- Laboratorio di saldatura, per conoscere ed effettuare tutti i tipi di saldatura;

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- Strumento per il controllo non distruttivo dei materiali, per la verifica dell’integrità interna dei materiali e per l’individuazione della posizione di eventuali difetti.

- Impianto didattico per lo studio dell’impianto di riscaldamento alimentato sia a combustibile che a pannelli solari.

- Televisore con video registratore.

- Trainer didattici di condizionamento per edifici ed autovetture;

- Fresa cnc – centro completo di cnc e magazzino utensili verticale a 8 posizioni.

- Generatore fotovoltaico con solarimetro.

- Pompe serie parallelo.

- Analizzatore della combustione.

- Banco prova autoclavi.

- Banco prova motori carburante e diesel.

3.5 Criteri e strumenti di misurazione e valutazione:

Le verifiche consisteranno in prove scritte, scritto-grafiche, somministrazione di test ed esposizioni orali.

Sono previste un minimo di tre verifiche sommative per quadrimestre.

Valutazione delle prove scritte (elementi che concorrono alla formazione del voto).

Per la valutazione delle prove scritte, gli elementi occorrenti possono e devono essere:

- chiarezza nello svolgimento della prova;

- possibile commento sui vari passaggi della prova;

- metodo di risoluzione più appropriato;

- grafica chiara;

- espressioni corrette;

- lessico appropriato.

Valutazione delle prove orali (elementi che concorrono alla formazione del voto).

Per la valutazione delle prove orali, gli elementi occorrenti possono e devono essere:

- chiarezza nell’esposizione;

- padronanza di linguaggio anche dal punto di vista tecnico;

- collegamento fra le varie discipline;

- corretta esposizione;

- capacità di sintesi.

Gli alunni devono acquisire quelle capacità che consentono di avere padronanza con le tematiche che caratterizzano il fondamento e le peculiarità di ciascuna disciplina, per importanza e in ordine agli obiettivi trasversali e cognitivi. Si richiede partecipazione ai lavori di gruppo specialmente durante i colloqui e le esercitazioni in classe o nei laboratori.

Tenere atteggiamenti responsabili di attenzione ed impegno durante le lezioni rendendosi disponibili a fronteggiare ed a limitare gli elementi di disturbo o che comunque contribuiscono al non corretto svolgimento delle attività didattiche.

Bisogna assumere infine atteggiamenti tolleranti, solidali, altruisti e responsabili sia in classe che nella società.

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15

3.6 Attività extracurriculari

Il Consiglio di classe ha sempre favorito qualsiasi attività extracurriculare che potesse incrementare ulteriormente la socializzazione dei propri allievi ritenendo questo aspetto di vita, se opportunamente coniugato con le attività curriculari ed integrative, particolarmente significativo nel contesto sociale. È proprio in questa ottica che devono considerarsi tutti gli sforzi di questa istituzione scolastica nell’attuazione di qualsivoglia iniziativa che sfoci, appunto, nella socializzazione.

A livello di attività integrative, particolare importanza deve attribuirsi alla serie di conferenze, tenutesi all’interno della struttura scolastica, sul tema della educazione alla salute e quello di “Educazione alla legalità” che hanno sollecitato l’interesse e l’entusiasmo degli allievi. Apprezzata anche dai ragazzi l’attività di orientamento e i vari incontri con l’esperto del settore universitario e del mondo del lavoro. In opportuni periodi dell’anno scolastico, a corredo delle normali attività didattiche sono state previste visite guidate e viaggi d’istruzione con finalità disciplinari ed interdisciplinari deliberate dagli Organi Collegiali e precisamente:

- Viaggio di orientamento presso l’Università di Cosenza

- Viaggio di orientamento presso OrientaCalabria di Lamezia Terme - Incontri didattici “Fare impresa”

- Viaggio di orientamento presso Università Magna Grecia di Catanzaro

Particolare importanza per la formazione e il consolidamento del profilo professionale è stato il periodo di alternanza scuola-lavoro svolto per n.120 ore all’interno di Aziende locali come di seguito indicato:

PERIODO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A.S. 2014/2015 PERIODO: Marzo – Aprile per complessive n.120 ore.

1) ASSISI Vincenzo - Impiantistica Passafaro - Catanzaro Lido 2) DE RAFFELE Mario Raffaele - Autofficina Vitaliano - Amaroni

3) DERRO Mattia Giuseppe - Lavorazione alluminio Facciolo - Girifalco

4) MIGLIACCIO Rocco - Autofficina Signorello Leonardo - Girifalco 5) PANAIA Rocco - Autofficina Signorello Leonardo - Girifalco 6) PAONESSA Daniele – Feroleto Infissi - Cortale

7) PELLEGRINO Giovanni - Feroleto Infissi - Cortale

8) RONDINELLI Pietro – Infissi Amato & Stranieri - Girifalco

9) SCAMARCIA Salvatore – Autofficina Punto Service Calabretta - Borgia

10) STRANIERI Fabio - Lavorazioni marmi Signorelli - Girifalco

11) VONELLA Alessandro - Impiantistica Passafaro - Catanzaro Lido

(16)

16

4 Allegati

4.1 Credito scolastico

Il punteggio è assegnato a giudizio insindacabile del Consiglio di Classe, nell’ambito delle bande di oscillazione indicate nella Tabella A - Decreto ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009, che sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M.

n. 42/2007. (vedi scheda di seguito riportata).

(17)

17

Il punteggio totale viene espresso in numero intero e tiene in considerazione:

la media dei voti conseguita in sede di scrutinio finale nel corrente A.S. 2016/2017;

il credito ottenuto nei due anni precedenti (classi Terza e Quarta);

un eventuale credito aggiuntivo che, pur rimanendo all’interno delle bande di oscillazione determinate dalla media dei voti, è assegnato in base a:

l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo attività extra-scolastiche complementari e integrative ed eventuali crediti formativi debitamente certificati.

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative, per gli alunni con giudizio sospeso il credito scolastico viene assegnato con lo stesso criterio nella sessione estiva prevista per il saldo dei debiti.

(18)

18

Per l’esame di Stato 2016/2017 i punteggi del credito scolastico relativo all’ultima classe sono attribuiti ai candidati sulla base delle tabelle allegate al D.M. n.99 del 16 dicembre 2009, che hanno sostituito le tabelle allegate al D.M. n.42 del 22.5.2007 (le quali ultime avevano già sostituito le tabelle allegate al DPR 23.7.1998. n. 323).

-Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale dell'ultimo anno di corso, può motivatamente integrare, fermo restando il massimo dei punti attribuibili, a norma del 4° comma dell'art.11 del DPR n.323/1998, il punteggio complessivo conseguito dall'alunno, quale risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni precedenti, “in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato un minor rendimento”. Le deliberazioni, relative a tale integrazione, opportunamente motivate, vanno ampiamente verbalizzate con riferimento alle situazioni oggettivamente rilevanti ed idoneamente documentate.

-Nel caso di candidati esterni agli Esami di Stato, l’attribuzione del credito è di competenza del Consiglio di Classe davanti al quale sostengono gli esami preliminari. In tal caso il credito scolastico è attribuito sulla base della documentazione del curriculum scolastico, dei crediti formativi e dei risultati delle prove preliminari; il Consiglio di classe stabilisce preventivamente i criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo, verbalizza accuratamente le motivazioni della delibera e pubblica all’Albo il punteggio attribuito.

Elenco Allegati:

Allegato “A”: Profilo di presentazione relativo all’alunno diversamente abile

(19)

19

4.2 Quadro riassuntivo degli allievi

Alunno

Credito scolastico

(3°-4°

anno)

Argomento di approfondimento per il

colloquio Discipline coinvolte nell’argomento % di assenze sul totale di ore di lezione(al 10/05/17)

ASSISI Vincenzo 5+5=10 Tesina dattilo-scritta Italiano – Storia – Inglese – Matematica – Impianti –

Meccanica – Tecnologia - Sistemi 14%

DE RAFFELE

Mario Raffaele 5+5=10 Tesina dattilo-scritta Italiano – Storia – Inglese – Matematica – Impianti –

Meccanica – Tecnologia - Sistemi 13%

DERRO Mattia

Giuseppe 5+5=10 Tesina dattilo-scritta Italiano – Storia – Inglese – Matematica – Impianti –

Meccanica – Tecnologia - Sistemi 11%

MIGLIACCIO

Rocco 5+5=10 Tesina dattilo-scritta Italiano – Storia – Inglese – Matematica – Impianti –

Meccanica – Tecnologia - Sistemi 12%

PANAIA Rocco 6+5=11 Tesina dattilo-scritta Italiano – Storia – Inglese – Matematica – Impianti –

Meccanica – Tecnologia - Sistemi 24%

PAONESSA

Daniele 6+5=11 Tesina dattilo-scritta Italiano – Storia – Inglese – Matematica – Impianti –

Meccanica – Tecnologia - Sistemi 14%

PELLEGRINO

Giovanni 6+5=11 Tesina dattilo-scritta Italiano – Storia – Inglese – Matematica – Impianti –

Meccanica – Tecnologia - Sistemi 13%

RONDINELLI

Pietro 7+7=14 Tesina dattilo-scritta +

slides Italiano – Storia – Inglese – Matematica – Impianti –

Meccanica – Tecnologia - Sistemi 13%

SCAMARCIA

Salvatore 5+4=9 Tesina dattilo-scritta Italiano – Storia – Inglese – Matematica – Impianti –

Meccanica – Tecnologia - Sistemi 8%

STRANIERI

Fabio 5+5=10 Tesina dattilo-scritta Italiano – Storia – Inglese – Matematica – Impianti –

Meccanica – Tecnologia - Sistemi 17%

VONELLA

Alessandro 5+4=9 Tesina dattilo-scritta Italiano – Storia – Inglese – Matematica – Impianti –

Meccanica – Tecnologia - Sistemi 23%

(20)

20

ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI CONCORRENTI NEL CREDITO FORMATIVO DEL 4° ANNO

Alunno Attività

ASSISI Vincenzo Progetto Student’s Lab DE RAFFELE Mario Raffaele Progetto Student’s Lab DERRO Mattia Giuseppe Progetto Student’s Lab MIGLIACCIO Rocco Progetto Student’s Lab

PANAIA Rocco Progetto Student’s Lab

PAONESSA Daniele Progetto Student’s Lab PELLEGRINO Giovanni Progetto Student’s Lab RONDINELLI Pietro Progetto Student’s Lab SCAMARCIA Salvatore Progetto Student’s Lab STRANIERI Fabio Progetto Student’s Lab VONELLA Alessandro Progetto Student’s Lab

4.3 Tipologia delle prove

Tipo di prova Disciplina/e coinvolte

Numero di prove durante

l’anno

Note

Prova scritta:

-temat./probl./aperta -risposta multipla -V/F

Italiano –Storia - Inglese - Matematica – Impianti – Meccanica – Tecnologie

meccaniche

3

Prova orale

Italiano –Storia - Inglese - Matematica – Impianti – Meccanica – Tecnologie meccaniche - Sistemi

3/4

(21)

21

LE PROVE SCRITTE E ORALI SARANNO CORRETTE E VALUTATE SECONDO LE SCHEDE DI VALUTAZIONE DI SEGUITO RIPORTATE:

4.4 Griglie di valutazione prima prova.

a) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI

Obiettivi Livelli Esplicitazione dei livelli

1 Pressoché nulla 0-3

2 Frammentaria e superficiale 4-5

Conoscenza 3 Completa, ma non approfondita 6

4 Completa e approfondita 7-8

5 Completa, coordinata, assimilata 9-10

1 Non ha compreso i concetti studiati 0-3

2 Ha compreso solo parzialmente i concetti 4-5

Comprensione 3 Ha compreso i concetti, ma è insicuro nell’espressione 6 4 Ha compreso i concetti e li esprime con discreta sicurezza 7-8

5 Ha compreso i concetti e li esprime con un buon grado di sicurezza

9-10

1 Non sa applicare principi, regole, procedure 0-3 Applicazione 2 Applica principi, regole e procedure in modo occasionale e

parziale

4-5 3 Sa applicare principi, regole e procedure se guidato 6

4 Sa applicare principi, regole e procedure autonomamente, ma conserva incertezze

7-8 5 Sa applicare autonomamente principi e procedure in

situazioni nuove

9-10

1 Non sa analizzare problemi e situazioni 0-3

2 Effettua analisi solo parziali e occasionali 4-5

Analisi 3 Analizza problemi e situazioni, se guidato 6

4 Sa scomporre i problemi, ma è incerto pur se abbastanza autonomo

7-8

5 Sa scomporre autonomamente i problemi 9-10

1 Non sa sintetizzare le conoscenze acquisite 0-3

2 Effettua sintesi parziali e/o imprecise 4-5

Sintesi 3 Sintetizza se guidato 6

4 È autonomo nella sintesi, ma è incerto 7-8

5 Sa organizzare conoscenze e procedure con autonomia 9-10

(22)

22

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA ORALE: AREA MATEMATICA

INDICATORI

DESCRITTORI

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA'

ECCELLENTE 10/10

Possiede conoscenze approfondite e ben correlate;

utilizza in modo corretto e sicuro il linguaggio specifico.

Esegue compiti, risolve problemi, applica procedimenti tecnici in maniera accurata, precisa,creativa ed originale.

Sa discernere, selezionare, integrare ed organizzare le procedure acquisite, dimostrando originalità e autonomia nella formulazione di ipotesi, di interpretazioni, di fatti e fenomeni.

OTTIMO 9/10

Possiede conoscenze approfondite e ben correlate.

Esegue compiti, risolve problemi, applica procedimenti tecnici in maniera accurata, precisa, creativa ed originale.

Sa discernere, selezionare, integrare ed organizzare le procedure acquisite, dimostrando originalità e cognizione di causa.

BUONO 8/10

Possiede conoscenze ampie ed articolate.

Esegue compiti, risolve problemi, applica procedimenti tecnici in maniera accurata, precisa, creativa e, talora originale.

Sa discernere, selezionare, integrare ed organizzare le procedure acquisite, dimostrando capacità di analisi, sintesi e critiche.

DISCRETO 7/10

Possiede conoscenze funzionali e coordinate

Esegue compiti, risolve problemi, applica procedimenti tecnici in maniera ordinata e precisa.

Sa discernere, selezionare, integrare ed organizzare le procedure acquisite,

dimostrando modeste capacità critiche ed interpretative.

SUFFICIENTE 6/10

Possiede conoscenze essenziali.

Esegue compiti, risolve problemi, applica procedimenti tecnici in maniera

soddisfacente anche se talora imprecisa

Sa individuare ed organizzare gli elementi essenziali delle conoscenze acquisite, dimostrando di saper impiegare le tecniche operative.

MEDIOCRE 5/10 Possiede conoscenze poco consolidate.

Esegue compiti, risolve problemi, applica procedimenti tecnici in maniera incerta ed imprecisa, commettendo errori.

Sa realizzare ed organizzare in modo parziale gli elementi essenziali delle conoscenze, mostrandosi incerto nell'applicazione di tecniche operative, incoerente ne le argomentazioni.

INSUFFICIENTE 3-4/10

Possiede conoscenze superficiali e disorganiche.

Esegue compiti, risolve problemi, applica procedimenti tecnici in maniera superficiale, disorganica e spesso errata.

Non è in grado di cogliere ed organizzare le conoscenze, né di applicare le tecniche operative in maniera adeguata.

SCARSO 1-2/10

Possiede conoscenze scarsissime, molto disorganiche e superficiali.

Esegue compiti in maniera scorretta ed incompleta. Non è in grado di risolvere problemi e/o applicare procedimenti tecnici.

Non è in grado di cogliere ed organizzare le conoscenze, né di applicare le tecniche operative.

(23)

23

b) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SCRITTE

INDICATORI DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE (TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO) - ITALIANO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

A USO DELLA LINGUA.

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, LESSICALE E

SINTATTICA

Orografia e sintassi corrette, lessico appropriato. Il discorso è coerente e fluido e presenta un adeguato

registro linguistico.

Alcune improprietà ed imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo. Il

discorso non è sempre coerente e fluido.

Errori sintattici, ortografici, lessico improprio. Il discorso è poco coerente e poco coeso.

3

2

1

B COMPRENSIONE ANALISI E SINTESI

Analisi puntuale e sviluppata in ogni suo aspetto.

Comprensione completa del testo. Parafrasi e sintesi pertinenti.

Analisi esauriente ma non sempre approfondita:

Abbastanza corretta la parafrasi e/o la sintesi.

Comprensione essenziale e talvolta superficiale.

Analisi, parafrasi e sintesi sono incerte.

Analisi e sintesi incomplete Incertezze nell’individuazione delle strutture fondamentali del testo. Comprensione incerta e lacunosa.

4

3

2 1

C Interpretazione corretta del testo con valide

argomentazioni. Commento ricco di osservazioni personali. Precisi ed esaustivi i riferimenti storico-

letterari.

3

COMMENTO INTERPRETAZIONE APPROFONDIMENTO

Interpretazione talvolta superficiale e incompleta.

Commento essenziale e personale con sommari riferimenti al contesto storico- letterario.

Interpretazione non adeguata. Commento povero di rif essioni personali e scarsi o inconsistenti i riferimenti al

contesto storico - letterario.

2

1

VOTO ____/10

Punteggio 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Voto 2 3 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10

(24)

24

INDICATORI DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE (TIPOLOGIA B SAGGIO BREVE) - ITALIANO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI IN

10/DECIMI Conoscenza e padronanza della lingua italiana.

A Uso della lingua. Correttezza Pertinenza del registro linguistico. Espressione appropriata e corretta. Discorso chiaro, coerente e

coeso.

Sufficiente padronanza della lingua italiana e

3

ortografica, lessicale e adeguato uso del registro linguistico. Esposizione 2 sintattica abbastanza ordinata e coerente. Pochi errori di rilievo.

Limitata padronanza della lingua italiana. 1 Esposizione disorganica e incoerente. Forma

espressiva scorretta con errori di rilievo.

I documenti sono analizzati criticamente e

B sviluppati in modo personale e completo. Esposizione

articolata e coerente. Rispetto delle consegne.

3

Analisi, comprensione e utilizzo dei documenti,

I documenti sono utilizzati in modo semplice ma coerente. Sufficiente la trattazione dell’argomento

Analisi superficiale e utilizzo inadeguato dei documenti. Trattazione incompleta

2

completezza della trattazione 1

Giudizi ed opinioni originali, coerenti e 4 C Capacitàdi approfondimento criticamente motivati; stile personale ed originale

Giudizi ed opinioni opportunamente motivati e rielaborati con chiarezza , coerenza e coesione.

3

critico ed originalità delle Giudizi e opinioni sufficientemente motivati. 2 opinioni espresse Discorso abbastanza ordinato e coerente. Presenza di

spunti critici non adeguatamente sviluppati.

Insufficiente rielaborazione personale e assenza di 1 valutazioni critiche.

VOTO /10

Punteggio 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Voto 2 3 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10

(25)

25

INDICATORI DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE (TIPOLOGIA B ARTICOLO) - ITALIANO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI IN

DECIMI

A USO DELLA LINGUA. Ortografia e sintassi corrette. Lessico appropriato.

.Espressione fluida e uso adeguato del registro linguistico.

3

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, LESSICALE E SINTATTICA

Discorso abbastanza scorrevole con alcune improprietà ed imprecisioni lessicali e sintattiche.

Pochi errori grammaticali di rilievo.

Discorso disorganico con gravi errori morfo- sintattici e lessico non sempre appropriato

2

1

B UTILIZZO DELLE FONTI E ANALISI DEI

Le fonti sono analizzate criticamente e sviluppate in modo pertinente secondo le indicazioni della

tipologia B. .

2

DATI Analisi superficiale e utilizzo inadeguato delle informazioni.

1

C PERTINENZA DEL TITOLO E Titolo pertinente, testo conforme aia destinazione editoriale

2

DESTINAZIONE EDITORIALE

Titolo non pertinente e poco adatto al destinatario scelto

1

D ESPOSIZIONE Discorso costruito in modo organico e chiaro.

Puntuale rispetto delle consegne.

3

DELL’ARGOMENTO E RISPETTO DELLE CONSEGNE.

Discorso costruito in modo semplice e coerente.

Sufficiente rispetto delle consegne.

Discorso sviluppato in modo poco coerente.

Inadeguato rispetto delle consegne.

2

1

VOTO /10

Punteggio 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Voto 2 3 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10

(26)

26

INDICATORI DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE (TIPOLOGIA C STORIA) - ITALIANO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI IN

DECIMI

A Uso della lingua. Correttezza ortografica, lessicale e sintattica

Ortografia e sintassi corrette. Lessico appropriato.

Espressione fluida e uso adeguato del registro linguistico.

Discorso abbastanza scorrevole con alcune improprietà ed imprecisioni lessicali e sintattiche.

Pochi errori grammaticali di rilievo.

Discorso disorganico con gravi errori morfo- sintattici e lessico non sempre appropriato.

3

2

B Trattazione pertinente e coerente aia traccia. 1

Informazione approfondita e sviluppata in ogni aspetto con coerenza logica e argomentata

4

Aderenza aia traccia, completezza e articolazione della trattazione.

Tutti gli aspetti sono stati esaminati e trattati correttamente. Abbastanza completa è la trattazione dell’argomento. Tesi centrale chiara.

3

2

1 Sufficiente aderenza alla traccia con trattazione

essenziale dell’argomento. Contenuti strutturati in modo semplice.

Esposizione delle idee poco chiara e poco significativa rispetto aia traccia

C Capacità di approfondimento critico e originalità delle opinioni espresse

Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati, stile personale e originale

Giudizi e opinioni personali sufficientemente motivati.

3 2 1

Giudizi e opinioni non sempre motivati e adeguatamente articolati.

VOTO /10

Punteggio 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Voto 2 3 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10

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