• Non ci sono risultati.

Accordi di ristrutturazione dei debit

2. Principali procedure concorsual

2.3 Accordi di ristrutturazione dei debit

L’accordi di ristrutturazione dei debiti è una procedura di risanamento, la quale consiste nel trovare un accordo con almeno tanti creditori che rappresentano quantomeno il 60% dei crediti.

Il contenuto del piano è liberamente definibile con i creditori che aderiscono all’accordo, mentre per gli altri è necessario il pagamento integrale nei termini di legge.

La disciplina è contenuta all’art. 182 bis L. Fall., che è collocato all’interno delle norme che regolamentano il concordato preventivo. Oltre a ciò, possiamo prendere come riferimento le “linee guida sul finanziamento alle imprese in crisi” come abbiamo già fatto per i piani attestati.

175 L’imprenditore che ricorre a questo tipo di procedura ha dei vantaggi e

svantaggi:

a) Vantaggi:

- I tempi sono rapidi e i costi sono contenuti;

175AA.VV., Daniela Bramati Simona Parolo, Memento Pratico Fallimento 2014, IPSOA –

78

- È possibile ottenere dei finanziamenti prededucibili;

- Si realizza il blocco delle azioni esecutive e cautelari da parte dei creditori

- Sospensione delle norme in tema di riduzione del capitale sociale per perdite e scioglimento della società per riduzione o perdita del capitale

- Non si realizza, come avviene nel fallimento, lo spossessamento

- Può concludere una transazione fiscale e previdenziale

- In linea generale vige una libertà sul contenuto b) Svantaggi:

- I creditori che non acconsentono all’accordo devono essere

soddisfatti per intero

- È previsto un intervento del tribunale

- Non è prevista la cristallizzazione dei debiti

Secondo la giurisprudenza176 l’accordo ha natura privatistica, in quanto l’accordo

non crea un concorso tra creditori generando così la par condicio creditorum, ma vincola solo quei soggetti che vi hanno aderito; inoltre, non si costituisce nessun organo che li rappresenti.

Possono proporre un accordo di ristrutturazione dei debiti l’impresa:

a) Commerciale. La quale deve superare almeno una delle soglie previste per il fallimento, in quanto si deve assicurare una sorta di protezione agli atti del risanamento in caso di successivo fallimento177.

b) Agricola. Di qualsiasi tipo dimensionale178.

Si ritiene stato di crisi, in analogia con il concordato preventivo, lo stato di insolvenza.

A questo punto dobbiamo calcolare l’ammontare del 60% dei creditori.

176Cass. 4 settembre 2009 n. 19214, App. Torino 7 maggio 2010 177Tribunale Roma 20 maggio 2010

79

Questo calcolo lo si effettua tenendo conto del passivo complessivo del debitore e in base all’importo di ciascun creditore e non per teste.

179Nel calcolo del passivo troviamo:

- I creditori dissenzienti

- I creditori assistiti da cause legittime di prelazione - I creditori che non sono stati avvisati dal debitore

Mentre non sono compresi i crediti dei creditori, che hanno erogato finanziamenti alla società in dissesto, in funzione della domanda di omologazione dell’accordo, ex art. 182 bis c. 1 e 2 che richiamano l’art 182 quater c. 4 L. Fall..

Il consenso all’accordo da parte dei creditori deve essere formulato per scritto, con autenticazione della firma.

Possiamo adesso suddividere, per una migliore comprensione, tutta la procedura in quattro fasi:

1) Domanda del debitore al tribunale 2) Deposito e iscrizione dell’accordo 3) Omologazione

4) Esecuzione dell’accordo

Nelle pagine seguenti sono presenti delle tabelle180 per una più proficua

esposizione.

179AA.VV., Daniela Bramati Simona Parolo, Memento Pratico Fallimento 2014, IPSOA –

Francis Lefebvre, 2014, p. 73

80 DEBITORE 1. Accordo ordinario 2. Proposta di accordo o pre-accordo 3. Concordato con riserva/ accordo Domanda di accordo (ricorso) + - Accordo - Allegati - Piano - Relazione del professionista

Istanza di blocco delle azioni esecutive e cautelari (ricorso) +

- Proposta di accordo - Autocertificazione

(esistenza di trattative con maggioranza qualificata dei creditori)

- Relazione del professionista sulla attuabilità della proposta, se accettata

- allegati

Domanda di concordato preventivo con riserva di presentare un concordato o un accordo

Il tribunale fissa un termine e il debitore può presentare in alternativa

Accordo di ristrutturazione

Concordato preventivo

Deposita in tribunale Esame del tribunale

Pubblicazione istanza nel registro delle imprese

Effetti: anticipazione tutela patrimoniale del debitore

In caso di esito positivo: dispone il blocco delle azioni esecutive e cautelari e fissa un termine non > a 60 giorni per depositare accordo + relazione

Il debitore, nei termini, prepara accordo e relazione

Deposita in tribunale

Iscrive nel registro delle imprese

Effetti: tutela patrimonio del debitore

Entro 30 giorni creditori e interessati possono fare opposizione all’accordo

81

Come già detto prima, l’accordo deve avere forma scritta, in suo difetto, l’azienda non può chiederne l’omologazione né l’iscrizione presso il registro delle imprese.

Il tribunale verifica la legittimità della domanda (verifiche formali)

Giudizio negativo Giudizio positivo

Decreto di inammissibilità della

domanda

Il tribunale verifica se sono state presentate opposizioni all’accordo

NO SI

Contraddittori o con i creditori

Il tribunale verifica l’attuabilità dell’accordo

Decreto di ammissibilità della domanda

82

181Esso può essere costituito da:

1) Da un contratto unitario sottoscritto dalla maggioranza qualificata dei creditori.

2) Da una pluralità di accordi sottoscritti dai singoli creditori o da un gruppo di essi.

Secondo la giurisprudenza182 le sottoscrizioni devono essere autenticate e

certificate da un notaio, questo ci permette di avere una data certa.

L’impresa, quando presenta la domanda, che la forma del ricorso, deve avere determinati allegati, nel rispetto dell’art. 182 bis c. 1 L. Fall. che richiama l’art. 161 c. 2 L. Fall:

- Un’aggiornata relazione sulla Situazione Patrimoniale, economica e finanziaria.

- Uno stato analitico ed estimativo delle attività e l'elenco nominativo dei creditori, con l'indicazione dei rispettivi crediti e delle cause di prelazione. - l'elenco dei titolari dei diritti reali o personali su beni di proprietà o in possesso

del debitore.

- il valore dei beni e i creditori particolari degli eventuali soci illimitatamente responsabili.

- un piano contenente la descrizione analitica delle modalità e dei tempi di adempimento della proposta; in ogni caso, la proposta deve indicare l'utilità specificamente individuata ed economicamente valutabile che il proponente si obbliga ad assicurare a ciascun creditore.

Insieme all’accordo e agli allegati, l’imprenditore deve fornire un piano di risanamento, dove vi devono essere descritte le modalità e i tempi di adempimento della proposta.

181AA.VV., Daniela Bramati Simona Parolo, Memento Pratico Fallimento 2014, IPSOA –

Francis Lefebvre, 2014, p. 77

83

L’impresa deve investire un professionista per redigere una relazione sulla veridicità dei dati e la concreta capacità del piano di essere portato a termine.

183Come già precedentemente detto, l’accordo di ristrutturazione dei debiti ha

alcune peculiarità come:

a) Blocco delle azioni esecutive cautelari ed esecutive. Nessun creditore può iniziare o proseguire tali azioni si parla del c.d. “automatic stay”. Dal giorno della pubblicazione dell’accordo nel registro delle imprese e per i successivi 60 giorni avviene questo blocco.

b) Blocco dei titoli di prelazione.

c) Sospensione delle norme che regolano la riduzione e perdita del capitale. Adesso, ci concentriamo sullo svolgimento dell’accordo di ristrutturazione, attraverso le sue fasi.

Il processo si svolge in quattro fasi184:

1) Fase iniziale. Dobbiamo distinguere tra accordo ordinario, dove