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agricoltura agroindustria e agriturismo

Gli stranieri residenti in Veneto

1 agricoltura agroindustria e agriturismo

Secondo i primi dati provvisori del 6° Censimento dell’agricoltura dell’ISTAT (2011), le aziende agricole attive in Friuli-Venezia Giulia nel 2010 erano di poco superiori alle 22.300 unità, un valore in calo del 33% rispetto alla precedente indagine censuaria. A di- minuire sono state le aziende di piccole dimensioni con attività produttive utilizzate preva- lentemente per autoconsumo, non capaci di adeguarsi alle moderne logiche di mercato. Il processo di concentrazione dei terreni ha portato ad un aumento della dimensione media aziendale che si attesta intorno a 10 ettari.

Il peso del valore aggiunto del settore agricolo regionale risulta piuttosto modesto, ovvero 1,6% rispetto a quello nazionale, anche se, nel 2011, valore aggiunto e produzione del settore primario sono aumentati rispettivamente del 16% e 12%. Il trend positivo regi- strato negli ultimi due anni ha consentito di recuperare completamente la pesante flessio- ne registrata nel 2009. Il settore agricolo incide per l’88% sul valore aggiunto del primario, la pesca per 11% mentre la silvicoltura per una percentuale esigua.

Analizzando la tendenza dei singoli comparti a livello regionale notiamo che le coltu- re erbacee pesano per il 27% sulla produzione dell’agricoltura e registrano un incremento del 35% su base annua. Il mais si conferma come la coltura erbacea più diffusa, seguita da soja, frumento tenero ed orzo.

tab. 1 -produzione e valore aggiunto ai prezzi di base del settore primario (milioni di euro)

prodottI 2009 2010 2011 Var % rispetto al 2010 agrIcoltura COLTIVAZIONI AGRICOLE 338.065 372.893 451.382 21,0 Coltivazioni erbacee 154.503 200.901 271.117 35,0 Cereali 95.405 133.234 206.037 54,6 Legumi secchi 414 616 837 36,0 Patate e ortaggi 20.173 21.173 24.748 16,9 Industriali 22.486 30.380 25.106 -17,4

Fiori e piante da vaso 16.025 15.499 14.388 -7,2

Coltivazioni foraggere 20.169 17.770 19.477 9,6 Coltivazioni legnose 163.394 154.222 160.788 4,3 Prodotti vitivinicoli 100.454 91.456 101.795 11,3 Frutta 14.346 14.980 12.585 -16,0 Altre legnose 48.594 47.786 46.408 -2,9 ALLEVAMENTI ZOOTECNICI 329.452 329.794 365.936 11,0

Prodotti zootecnici alimentari 329.422 329.758 365.896 11,0 segue

tab. 1 - segue

prodottI 2009 2010 2011 Var % rispetto al 2010

Carni 195.319 193.072 214.671 11,2

Latte 120.152 122.652 136.660 11,4

Uova 13.167 13.132 13.563 3,3

Miele 785 903 1.002 11,0

Prodotti zootecnici non alimentari 29 36 39 8,8

ATTIVITA’ DI SUPPORTO

ALL’ AGRICOLTURA (b) 125.350 128.801 134.830 4,7

produzione di beni e servizi dell’agricoltura 792.867 831.488 952.148 14,5

(+) Attività secondarie (a) 38.769 38.224 40.348 5,6

(-) Attività secondarie (a) 5.794 5.602 6.447 15,1

produzione della branca agricoltura 825.842 864.110 986.049 14,1

Consumi intermedi (compreso Sifim) 509.204 533.532 589.139 10,4

Valore aggiunto della branca agricoltura 316.638 330.579 396.910 20,1

sIlVIcoltura

produzione di beni e servizi della silvicoltura 8.783 9.508 8.184 -13,9

(+) Attività secondarie (a) - - -

(-) Attività secondarie (a) - - -

produzione della branca silvicoltura 8.783 9.508 8.184 -13,9

Consumi intermedi (compreso Sifim) 1.779 2.014 1.991 -1,1

Valore aggiunto della branca silvicoltura 7.004 7.494 6.193 -17,4

pesca

produzione di beni e servizi della pesca 88.507 85.688 83.897 -2,1

(-) Attività secondarie (a) 1.997 1.976 1.893 -4,2

produzione della branca pesca 86.510 83.712 82.004 -2,0

Consumi intermedi (compreso Sifim) 32.277 32.706 34.886 6,7

Valore aggiunto della branca pesca 54.233 51.006 47.118 -7,6

agrIcoltura, sIlVIcoltura e pesca

prod. della branca agric., silvicoltura e pesca 921.135 957.330 1.076.236 12,4

Consumi intermedi (compreso Sifim) 543.260 568.251 626.016 10,2

Valore aggiunto della branca agricoltura,

silvicoltura e pesca 377.875 389.078 450.220 15,7

Fonte: elaborazioni INEA su dati ISTAT (2012)

Tra le coltivazioni legnose, che rappresentano il 36% della produzione delle coltivazioni agricole, un ruolo di primo piano è assunto dai prodotti vitivinicoli che da soli contribuiscono per il 10% circa al valore della produzione agricola e oltre a questo costituiscono il 63% delle colture arboree. A questi seguono i prodotti frutticoli, con l’8%, rappresentati per più di due terzi da piantagioni di mele. Il comparto zootecnico più rilevante a livello regionale risulta quello dell’allevamento bovino (65% delle aziende zootecniche), seguito da quello suinicolo. Il fatturato del comparto (366 milioni di euro) nel 2011 ha riscattato un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente, manifestando un trend positivo sia per latte che per carne. Nell’ambito dell’attività zootecnica il maggiore apporto per la realizzazione del valore della produzione è dato dal settore delle carni 59% (22% della branca agricoltura), seguito dal latte con il 37%. La redditività di questo comparto è stata influenzata dalla crescita dei costi dei mezzi tecnici registrata durante l’anno.

A livello regionale, nel 2010, le aziende agricole autorizzate all’esercizio dell’agriturismo risultano 553, con un bilancio complessivo in aumento di +5,5% rispetto all’anno precedente. Tutte le diverse tipologie agrituristiche registrano variazioni positive: degustazione (+37,5,8%), altre attività (+12,3%), alloggio (+6,4%) e ristorazione (+5%). Nel complesso l’offerta agrituri- stica può contare un totale di 3.527 posti letto e di 23.838 posti a sedere complessivi.

Poco più della metà delle aziende si trova in pianura, quasi un terzo in montagna e sol- tanto il 13,4% in collina (ISTAT, 2012a).

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norme e accordi locali

Nel 2008 la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia ha avviato un programma per la realizzazione di un modello di accoglienza e integrazione sociale dei cittadini immigrati. Con l’art. 9, commi 22 e 23, della legge regionale n. 9 del 14 agosto 2008 la Regione ha previsto l’istituzione del “Fondo per gli interventi in materia di immigrazione”. Il Fondo è utilizzato per finanziare gli interventi previsti nel “Programma Immigrazione 2011” appro- vato dalla Giunta regionale con Delibera n. 753 del 29 aprile 2011 e definisce le modalità di fruizione dei finanziamenti a disposizione - di provenienza regionale, statale e comuni- taria. Oltre a dare continuità agli interventi realizzati nelle precedenti programmazioni, si è inteso anche perseguire gli obiettivi indicati nel Piano nazionale per l’integrazione nella sicurezza “Identità e incontro”, approvato dal Consiglio dei Ministri il 10 giugno 2010. Il Piano - promosso dai Ministeri del lavoro e delle politiche sociali, dell’interno e dell’istru- zione - individua infatti, congiuntamente all’Accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato, le principali linee di azione e gli strumenti da adottare al fine di promuovere un effi- cace percorso di integrazione delle persone immigrate, in grado di coniugare accoglienza e sicurezza. Sono cinque gli assi dell’integrazione individuati nel Piano nazionale: educazio- ne e apprendimento, lavoro, alloggio e governo del territorio, accesso ai servizi essenziali, minori e seconde generazioni. Il “Programma immigrazione 2011” ha previsto 13 azioni articolate in 6 ambiti d’intervento: 1° Istruzione e formazione, 2° Casa, 3° Socio sanitario, 4° Informazione, 5° Protezione sociale, 6° Indagini, ricerche e sperimentazioni.

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I dati ufficiali

I dati del Ministero dell’Interno permettono di analizzare la numerosità degli ex- tracomunitari soggiornanti. Nell’anno 2011 le presenze registrate in Friuli-Venezia Giulia sono state di 92.767 unità con un incremento del 14,5%, inferiore al dato nazionale riferito allo stesso periodo (+19%) (Tab. 2). Gli extracomunitari sono ripartiti pressoché in manie- ra uguale tra maschi e femmine (rispettivamente 46.408 e 46.359) ed il 21,3% del totale è rappresentato da minori di 14 anni. Il peso percentuale di quest’ultimi è superiore alla media regionale nelle provincie di Pordenone e di Udine con il 24,4% e il 21,6%, mentre risulta inferiore a Gorizia e Trieste con il 20,1% e il 15,6%.

Le provincie di Udine e di Pordenone, oltre ad avere un’estensione territoriale mag- giore rispetto alle altre (Gorizia e Trieste), presentano un discreto numero di distretti industriali. Le percentuali di presenze extracomunitarie soggiornanti in questi territori sono rispettivamente pari a 34,6% (Pordenone), 34,1% (Udine). Seguono Trieste con 19,3% e Gorizia con 12%. Gli incrementi percentuali a livello provinciale riportano un sostanzia-

le aumento rispetto al 2010: la provincia di Pordenone segnala la maggior crescita con il 19,5%, seguono Trieste e Gorizia con il 18,1% e il 12% rispettivamente; chiude la provincia di Udine con il 7,7%.

tab. 2 - extracomunitari soggiornanti - 2011

extracomunitari 2011

Femmine maschi totale valore assoluto Gorizia 4.613 6.483 11.096 Pordenone 16.767 15.324 32.091 Trieste 8.719 9.214 17.933 Udine 16.260 15.387 31.647 Friuli-Venezia giulia 46.359 46.408 92.767 variazione % sull’anno precedente

Gorizia 18,6 14,0 15,8

Pordenone 19,0 20,1 19,5

Trieste 18,4 17,7 18,1

Udine 8,0 7,3 7,7

Friuli-Venezia giulia 14,8 14,3 14,5 Fonte: elaborazione INEA su dati Ministero dell’Interno 2011

Secondo i dati INPS, a fine 2010 la popolazione straniera impiegata in Friuli-Venezia Giulia risultava pari a 11.738 unità di cui comunitari 85,5% e il rimanente 14,5% extraco- munitari, con un calo complessivo del 2,3% rispetto al 2009.

In termini assoluti, le province dove si riscontra il numero maggiore di occupati extracomunitari (a tempo determinato e a tempo indeterminato) sono, nell’ordine, Porde- none, Udine, Gorizia e Trieste (Tab. 3). Tra gli extracomunitari i contratti a tempo inde- terminato rappresentano il 9% sul totale degli assunti. Si osserva che la percentuale delle donne assunte regolarmente presenta delle variazioni rilevanti se evidenziate per provin- cia. Si distingue Pordenone il 35,5%, Gorizia con il 32,1, Udine con il 10,5% ultima Trieste con solo il 6,9% di “quota rosa”.

tab. 3 - occupati extracomunitari, per tipologia di contratto, provincia e sesso, 2010

province otI otd tot

femmine maschi totale femmine maschi totale femmine maschi totale

Gorizia 1 15 16 41 74 115 42 89 131

Pordenone 11 65 76 402 688 1.090 410 745 1.155

Trieste 22 22 2 6 8 2 27 29

Udine 2 39 41 39 317 356 41 351 392

FVg 14 141 155 484 1.085 1.569 495 1.212 1.707