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Il settore agricolo alto atesino nel

Il quadro generale. Nel 2011 il valore aggiunto del settore primario della P.A. di Bol- zano si è attestato su 682 milioni di euro con una flessione di quasi il 3% rispetto all’anno precedente (tab. 4). L’apporto alla formazione del valore aggiunto agricolo nazionale risulta limitato e di poco superiore al 2%. L’agricoltura contribuisce alla formazione del valore aggiunto del primario provinciale per il 94% (641 milioni di euro), mentre la selvicoltura incide per circa il 6% (41 milioni di euro). La produzione della branca agricoltura, silvicol- tura e pesca è stata pari di poco superiore a 1 miliardo di euro e ha mostrato una flessione per il terzo anno consecutivo (-0,6%).

tab. 4 - produzione e valore aggiunto ai prezzi di base del settore primario (milioni euro correnti)

2011 2010 Var. % 2011/10 agrIcoltura

- Coltivazioni agricole 403 443 -9,0

- Allevamenti 280 254 10,2

- Attività di supporto all'agricoltura 78 73 6,4

Produzione di beni e servizi 761 770 -1,2

Produzione dell'agricoltura 967 966 0,1

Valore aggiunto 641 656 -2,4

selVIcoltura

Produzione di beni e servizi 44 51 -13,3

Produzione della selvicoltura 44 51 -13,3

Valore aggiunto 41 45 -9,6

pesca

Produzione di beni e servizi 0,6 0,6 -1,7

Produzione della pesca 0,6 0,6 -1,7

Valore aggiunto 0,4 0,4 -6,3

totale prImarIo

Produzione della branca agricoltura, silvicoltura e pesca

1.011 1.017 -0,6

Consumi intermedi 329 315 4,4

Valore aggiunto della branca agricoltura, silvicoltura e pesca

682 702 -2,8

Fonte: ISTAT (2012c).

L’andamento dei singoli comparti dell’agricoltura5. La produzione dell’agricoltura

è rimasta stabile rispetto all’anno precedente, attestandosi su 967 milioni di euro6. Le

coltivazioni hanno un’incidenza del 42% sul totale della branca agricoltura, mentre gli al- levamenti incidono per il 29%. Significativo risulta il peso delle attività secondarie (21%) che comprendono, tra le altre, l’agriturismo e la trasformazione aziendale di latte, frutta e carne. Il comparto delle coltivazioni agricole ha registrato una diminuzione del fatturato del 9%, determinata principalmente dall’andamento negativo delle coltivazioni legnose. La frutticoltura presenta un’incidenza sul totale della produzione lorda di circa il 33% per un valore complessivo di poco inferiore ai 320 milioni di euro. L’Alto Adige mantiene una posi- zione di leadership per questo comparto a livello nazionale contribuendo per circa il 12% al fatturato complessivo. In particolare la melicoltura ha risentito di un negativo andamento commerciale, con una flessione di oltre il 10% del fatturato. Nel 2011 è stata registrata una significativa flessione delle produzioni vitivinicole sia in termini quantitativi (-7% del vino prodotto) che economici (-6% del fatturato). Il comparto zootecnico mostra, invece, un au- mento del 10% su base annua della produzione ai prezzi di base, con incrementi maggiori per le produzioni lattiero-casearie (+11%). In particolare il fatturato del comparto lattiero (177 milioni di euro) rappresenta il 18% di quello complessivo dell’agricoltura.

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norme e accordi locali

La legge provinciale che regolamenta il mercato del lavoro risale al 1993, un perio- do nel quale l’immigrazione risultava ancora contenuta7. Più recentemente, la Provincia

Autonoma di Bolzano si è dotata di strumenti per la programmazione pluriennale degli interventi nel mercato del lavoro. Come già detto lo scorso anno, è stato approvato il “Pia- no pluriennale degli interventi di politica del lavoro” relativo al periodo 2007-20138, stru-

mento per l’attività di pianificazione del mercato del lavoro da parte dell’amministrazione provinciale (P.A. Bolzano, 2007a).

Il Piano prevede l’obiettivo generale di Adottare iniziative di governo del fenome- no dell’immigrazione. In questo contesto l’intervento della P.A. di Bolzano si concentra sull’integrazione lavorativa e sociale degli immigrati regolari presenti sul territorio, sulla formazione e sulla cooperazione con i principali paesi di provenienza per orientare l’offerta di lavoro alle richieste delle imprese. L’amministrazione provinciale si prefigge di svolgere attività finalizzate alla preselezione dei lavoratori immigrati, organizzando “borse lavoro” che favoriscono l’arrivo delle figure professionali maggiormente richieste dal mercato. Allo scopo di aumentare il livello qualitativo dei lavoratori, è prevista la cooperazione con le istituzioni dei paesi di provenienza degli immigrati per quanto riguarda l’attività di forma- zione (P.A. Bolzano, 2007a). Ricordiamo che fra gli obiettivi specifici vi sono:

- la semplificazione e razionalizzazione dell’iter amministrativo per i permessi di sog- giorno e di lavoro;

5 Con i termini produzione lorda e fatturato si fa riferimento alla Produzione ai prezzi di base.

6 Per la selvicoltura è stata invece registrata una flessione di circa il 13%. La produzione di questo comparto rappre- senta il 7% del totale nazionale.

7 Testo unico approvato con decreto del Presidente della Giunta Provinciale del 6 aprile 1993, n. 11.

8 Adottato dalla Commissione provinciale per l’impiego il 01/03/07 e dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 4353 del 17/12/07. Questo piano segue quello relativo al periodo 2000-2006.

- il monitoraggio del fenomeno migratorio allo scopo di pianificare le politiche abitati- ve, scolastiche e sociali;

- il coordinamento degli interventi pubblici rivolti agli immigrati al fine di evitare spre- chi di risorse, attivare sinergie, assistere la Giunta provinciale per la predisposizione di iniziative e programmi volti all’integrazione della popolazione immigrata, monito- rare la realizzazione dei programmi.

La misura 5 del Piano è finalizzata a realizzare l’Integrazione degli immigrati nel mercato del lavoro e prevede due azioni:

azione 1, finalizzata a favorire le relazioni con le regioni e gli stati di provenienza dei lavoratori immigrati per promuovere la cooperazione in materia di lavoro e di formazione;

azione 2, che fissa l’obiettivo di istituire un Centro d’informazione sull’Immigrazione e una rete telematica di supporto.

La misura 7, Accrescere la conoscenza e l’informazione sul mercato del lavoro, pre- vede l’ulteriore sviluppo della rete d’informazione e di consulenza costituita con il Servizio EURES-T allo scopo di realizzare azioni per la gestione del fenomeno dell’immigrazione e iniziative nel campo dell’inserimento e dell’accompagnamento.

In particolare, viene prevista l’estensione dei servizi di prima accoglienza, orienta- mento e integrazione sociale per cittadini immigrati, rafforzando il coordinamento con le altre istituzioni pubbliche e con i soggetti del privato sociale. In termini di politiche abita- tive e della mobilità, sono previste agevolazioni per le imprese che costruiscono o recupe- rano alloggi da locare a lavoratori immigrati.

Nell’ambito del Sistema Informativo Lavoro Provinciale (SILP) sono stati attivati ser- vizi che favoriscono l’incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro con una speci- fica “Borsa Lavoro”9.

L’Azienda Servizi Sociali di Bolzano offre, infine, il ‘Servizio di Prima Accoglienza Immigrati’ che espleta funzioni di: supporto nella ricerca di lavoro e di alloggio; consu- lenza e assistenza nelle fasi amministrativo-burocratiche (permesso di soggiorno, rinnovi, residenza, carta d’identità, ricongiungimenti familiari, cittadinanza, ecc.); informazione e consulenza sui servizi prestati sul territorio; promozione di iniziative culturali e di corsi di lingua (italiana e tedesca).

A fine 2011 la Giunta provinciale ha approvato la legge n. 12 che promuove e disci- plina l’integrazione dei cittadini stranieri regolarmente soggiornanti nel territorio provin- ciale10. In tema di formazione professionale e di politiche del lavoro la legge prevede che la

Provincia possa organizzare corsi di qualificazione, riqualificazione e aggiornamento pro- fessionale rivolti agli stranieri, al fine di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, promuovere la conoscenza e l’applicazione delle normative in materia di tutela della salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro, sviluppare l’acquisizione di competenze interculturali e di mediazione, rimuovere i fattori che ostacolano la parità di accesso degli stranieri al mercato del lavoro.

9 Il portale è consultabile all’indirizzo internet https://jobs.egov.bz.it/borsalavoro/start.jsp?language=I.

10 La legge prevede interventi relativi a: lingua e integrazione culturale, mediazione interculturale, assistenza socia- le, tutela della salute, politiche abitative e accoglienza, formazione professionale e politiche del lavoro, diritto allo studio.

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I dati ufficiali