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Gli stranieri residenti e soggiornanti in Alto Adige

4.7 prospettive per il

I dati attualmente disponibili nel momento in cui si scrive, e riferiti ai primi quattro mesi del 2012, evidenziano un lieve incremento della manodopera straniera impiegata nel- le aziende agricole della P.A. di Bolzano rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia è necessario attendere la conclusione delle operazioni di raccolta della frutta prima di avere un quadro completo del fenomeno. L’andamento climatico non favorevole registrato nella primavera potrebbe determinare una riduzione della produzione di mele e quindi un minore ricorso ai raccoglitori stagionali. È inoltre attesa l’applicazione della riforma del lavoro varata nel corso del 2012.

4.8 Imprenditoria agricola straniera

Uno studio della Fondazione Leone Moressa (2011a) ha analizzato le caratteristiche del lavoro autonomo degli immigrati in Italia. In particolare in Alto Adige gli imprenditori stranieri registrati negli elenchi della Camera di Commercio nel 2010 erano 6.766, pari all’1,1% del totale nazionale28. Gli imprenditori stranieri rappresentano circa il 7% del to-

tale dei lavoratori autonomi a livello provinciale e mostrano un incremento annuo di quasi il 7%, una crescita significativa se confrontata con quella degli italiani che, nello stes- so periodo, sono aumentati solo dello 0,6%. Considerando il dato aggregato della regione Trentino Alto Adige possono essere analizzati anche i settori di attività e le cittadinanze degli imprenditori stranieri. In particolare gli immigrati svolgono funzioni imprenditoriali principalmente nei settori del commercio (23% del totale degli imprenditori stranieri), delle costruzioni (19%), dei servizi alla persona (19%) e dei servizi alle imprese (14%). Gli imprenditori immigrati provengono principalmente da paesi vicini linguisticamente all’Al- to Adige, come Germania (18%), Austria (12%) e Svizzera (7%); più contenuta è invece l’incidenza di Marocco e Albania (circa 6%).

Le imprese condotte da stranieri in Trentino Alto Adige contribuiscono a produrre circa il 5% del valore aggiunto complessivo, un’incidenza di poco inferiore a quella media nazionale29 (Fondazione Leone Moressa (2011b). Tuttavia se si analizza solo il settore agri-

colo il contributo fornito dagli imprenditori stranieri alla formazione del valore aggiunto si attesta su un più modesto 1,2%.

Le principali organizzazioni professionali hanno confermato che il fenomeno dell’im- prenditoria straniera nell’agricoltura alto atesina non risulta significativo. L’agricoltura di montagna, basata sul maso chiuso, impedisce di fatto l’accesso agli imprenditori stranieri. Vengono segnalate attività imprenditoriali gestite da cittadini tedeschi e austriaci nel com- parto florovivaistico. Tuttavia, non appare corretto considerare “stranieri” in senso stretto questi operatori considerata la loro storica integrazione nel territorio economico e sociale dell’Alto Adige.

28 Si tratta di soggetti nati all’estero che svolgono un ruolo imprenditoriale. Sono pertanto compresi anche cittadini italiani nati all’estero.

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IferImentI

b

IblIografIcI

ASTAT (2012a), Popolazione straniera residente 2011 ( dati provvisori), ASTAT - INFO, n. 41.

ASTAT (2012b), Banca Dati – Self Service, Popolazione residente iscritta in anagrafe, dati on line.

ASTAT (2012c), Occupazione - 2011, ASTAT - INFO, n. 17.

ASTAT (2012d), Immigrazione in Alto Adige – Stili di vita ed opinioni della popolazione altoatesina e straniera, documento on line.

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BOLZANO (2012), Produzione e giacenza di mele e pere, documento on line.

FONDAZIONE LEONE MORESSA (2011a), Rapporto annuale sull’economia dell’immigra- zione – 2011, Bologna, Il Mulino.

FONDAZIONE LEONE MORESSA, Il 5,5% del valore aggiunto nazionale è prodotto dalle imprese condotte da stranieri, Comunicato del 06/04/2012 (b), documento on line. ISTAT, 6° Censimento generale dell’agricoltura, (2012a), dati on line.

ISTAT, Le aziende agrituristiche in Italia - Anno 2010, Statistiche in breve, (2012b), docu- mento on line.

ISTAT, Valore aggiunto ai prezzi di base dell’agricoltura per regione, (2012c) dati on line. MINISTERO DELL’INTERNO - DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA (2012),

Extracomunitari soggiornanti in Italia al 31dicembre 2012.

OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZA- NO, Occupazione dipendente, (2012) dati on line.

P.A. Bolzano (2005), Il lavoro stagionale e gli occupati immigrati, Mercato del lavoro flash, n. 2.

P.A. Bolzano (2007a), Piano pluriennale degli interventi di politica del lavoro 2007- 2013. P.A. Bolzano (2007b), Zone di provenienza dei lavoratori addetti alla raccolta delle mele e

alla vendemmia, Mercato del lavoro news, n. 2, documento on line.

P.A. Bolzano (2007c), Lavoratori addetti alla raccolta delle mele e alla vendemmia, Mercato del lavoro news, n. 1, documento on line.

P.A. Bolzano (2008), Lavoratori dipendenti degli alberghi, ristoranti e bar: trend, stagiona- lità e stranieri, Mercato del lavoro news, n. 03, documento on line.

P.A. Bolzano (2010a), Rapporto sul mercato del lavoro in provincia di Bolzano 2010, docu- mento on line.

P.A. Bolzano (2010b), Stranieri e anzianità di presenza in provincia, Mercato del lavoro news, n. 09, documento on line.

P.A. Bolzano (2012a), Relazione agraria e forestale – 2011.

P.A. Bolzano (2012b), Stranieri extracomunitari residenti e mercato del lavoro, Mercato del lavoro news, n. 06, documento on line.

Giorgia Modolo

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agricoltura, agroindustria e agriturismo

Il 6° Censimento generale dell’agricoltura realizzato dall’ISTAT (2012a) consente di analizzare l’evoluzione strutturale del settore agricolo nell’ultimo decennio. Nel 2010 le aziende agricole venete sono scese sotto le 120.000 unità, con una contrazione di oltre il 30% rispetto all’ultima rilevazione censuaria (tab. 1). La superficie agricola utilizzata (SAU) ammonta a circa 811.000 ettari e presenta una flessione più contenuta rispetto a quella delle imprese (-5%). Questo andamento ha pertanto determina-to un aumento della dimensione media aziendale, passata dai 4,8 ettari del 2000 ai 6,8 del 2010.

tab. 1 - aziende e superficie agricola utilizzata in Veneto nel 2010

aziende sau Var. 2010/00 (%) (n.) (ha) aziende sau

Veneto 119.384 811.440 -32,4 -4,6

Fonte: ISTAT (2012a) - 6° Censimento generale dell’agricoltura.

tab. 2 - ripartizione della superficie agricola utilizzata nel 2010

superficie (ha) In % su totale Var. % su 2000

SAU 811.440 100,0 -4,6

di cui: - seminativi 569.259 70,2 -2,2

- coltivazioni permanenti 109.583 13,5 1,3

- prati permanenti e pascoli 130.537 16,1 -18,9 Fonte: ISTAT (2012a) - 6° Censimento generale dell’agricoltura.

I seminativi sono la tipologia colturale prevalente e costituiscono circa il 70% della SAU (tab. 2). I prati permanenti e i pascoli, diffusi maggiormente nelle aree collinari e montane della regione, hanno un’incidenza del 16%, mentre le colture arboree rappresen- tano circa il 13% della SAU. Rispetto al 2000 risulta evidente la flessione delle foraggere permanenti (-19%), mentre per le coltivazioni arboree si osserva una tendenza opposta con una lieve crescita della superficie coltivata.

Nel comparto zootecnico è proseguito il processo di concentrazione dell’attività di allevamento già osservato in passato ed evidenziabile nella generale flessione delle aziende con allevamento (-46% rispetto al 2000) e nella diminuzione dei capi bovini (-19%) e avi- coli allevati (-2%) (ISTAT, 2012a).

Nel 2010 risultavano autorizzate 1.305 aziende agrituristiche, un valore superiore a quello registrato nell’anno precedente (+3%) (ISTAT, 2012b). Il comparto agrituristico veneto rappresenta circa il 7% degli agriturismi italiani. Nel complesso le aziende che of-

frono servizi di pernottamento (alloggio) sono 772 (+6% su base annua), mentre quelle che erogano servizi di ristorazione e degustazione di prodotti tipici ammontano rispettivamen- te a 736 (+3%) e 591 (+7%) unità. Una crescita significativa è stata osservata anche per le aziende che offrono attività ricreative di vario genere come equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, ecc.1 (502 unità, +8%).