permettono approdo. Dopo Muggia e Capo-d’-Jstria, a
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ostro-libecciodi Trieste,sitrovaPirano,c\ìe siede sopra unapunta a ponentediCapo-d’Istria;quellacon1alita cheleslàalibeccioediechiamanoCafiu Salvore o Sul vatore formailpiccol golfodiPiranoeterminailgolfodi Trieste propriamenledetto.ilPortodelleroseele saline di Tirano sarannorammentatialluogo indicalo; ora
avvertia-mo
cheilvero ancoraggio èdicontroaunachiesa,due mi-gliaad ostroin708
Cruccia,ormeggiandosiadestra sopra unacolonna e lasciandolacittà allasinistra;devesi anche aver curad’ inipennellai e perlasoverchiamollezza del fon do.Oltrepassatalapunta diCapoSalvoresipuò ancora-readOnago
infaccia alla città in18 bracciadifondo, per ripararsidaboreaedagreco.Ad
ostroiliTiranoapresila imboccaturadiPorto QuietopressoCittàMuova;quel porlolacui sicurezza ècosìbene indicata dalladi lui de-nominazione, correagreco-tramontana,hailfondodimelma
e8 o 9 bracciadiprofondità;l'entrataè nettae circoscrittadallaPunta
deldenteoppostaaCittàMuova;ma
da ambeduebisogna tenersi discostomirandonel por-to.Procedendo sempreaosiloversoPaicnzo,la costa fra staglialada variepunte presenta uu’isololtoe loscoglio diS.A/icolaconunalitoscogliovicino a quellacittà; la bocca delportoguardaaponente;l’ancoraggioèaldi deutroin5 e7bracciadifondobuono. Quivinella sta-gione invernale chi va perVeneziaprendeunpiloto,e uel-l’estute loprendeaRovignu. Questacittàè pure meridiona-leaPareuzo:primadiessaè da notarsi a cinque miglialo scoglioossiabancodi rocciache prendeilnome
diOrsera dal luogoomonimo
pressocui trovasi;si stemlequattronii-glia allargo,e chivuol’entrare nel porto di Ornerò,se nousiapraticobenedelluogo,devepigliareunpiloto.DigitizedbyGoogle
Del doppio portoiliRovigno diremoaltrove;avvediamo adesso chedopoesserneuscitoper procedere innanzi, in-contrasil’isuleltadi S.Andrea
,
quindi presentausidiversi
scogli fino achearrivasi alpiccolo golfoocanale di
Pa-tti,cittàdiporlosicuro,anticamente ragguardevole
ma
ora decadutacome noteremo opportunamente.Seprimadi arrivarealCapo Promontore,ultimapuntameridionale istriana,occorressedar fonduallaMadonna
diPeruda, ivitrovasiilporloomonimo,adestra delqualeèuna scoglioo isolottosucuisorgelachiesa;laimboccatura delporto,piccolama
con molt'acqua, volgealevante,e l’ancoraggiosiprende nel mezzo.IlCapodiPromontore chesiènominato,ha davantia seuna secca pericolosa e duescogli;ondebisognatenerseneallargopersalireil golfodelQuartiereevisitare lacostaorientaleistriana.Quelgolfoeslendesiversotramontanae greco-tramonta-na, ed è framezzatodallaisolaCherso
;
a sinistradella suagrandeaperturaèilgolfeltodiMedolino, che corre a maestro-tramontanafrailCapoanzidettoe lapunta Mer-lerà;dopoquestalaspiaggiaformauna'sinuositàche terminaallapunta
Negra
,d’ondeprocede dirigendosi aboreain facciaadAlbona,
aFianona,aMoschenizza
,
eterminainunacalachiamalaDroschizza;diquivi cambiadirezioneevolgead ostro-scirocco toccando Fiu-me,ultimacittà italiana,limitrofaallaCorniolaealla Croazia:ilsuoportodàl’ancoraggioapiccolinavigli soltanto;
ma
laradalofornisce a quellidigrossa por-tata,come avremooccasionediaccennareanchealtrove.DigitizedbyGoogle
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S-7
-COSTITUZIONE DEL SUOLO E PRODOTTI NATURALI.
*CatenaAlpina.
(a)CenniGeologici sulle Alpi.
OpinaronoifisicicheleAlpifosseroilprodottodino solocataclisma,ilqualelefacesse emergere o sollevare in epoca diunavetustà sconosciuta.
Ma
l’intersecamento del-le vallimaggioridaaltresecondarie ad angoli quasiretti suscitò alcuni dubbi, che confortatipoidall’evidenza deifattifeceroriconoscere, essere accadutoilsollevamento di quella gran giogaiaanotabiliedinegualiintervallkdi tempo,durantiiqualilasuperficiesubimodificazioni importantissime.Leosservazionifinoradai geologi rac-colte diederoloronondispregevoliargomenti per credere, clic laprecitata catena alpinanon provengadaunsolo sollevamento, attestandoloilnotabilissimodisordineche
siosservanei terreni stratificati;questiinfattiprendono daunlatouna direzioneche dall’altroètotalmente di-versa.Conseguentementeilgeologo trovasinecessitatoa ricercarenella seriedelleroccie l’equivalenzadelle
ro-vesciateconquelleche tranquillamente restarono depo-sitatesopradiesse,per rinveniresefiapossibile1’epoca dellasoffertaspezzatura;dopolaquale ebbe tuttol’agio di depositarsisuperiormenteilsecondostrato.Chese que-stapurecompariscefratturatacomenon di rado accade.
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ogiurassica:sembrache questogruppopassiper gradi nelleroccecristalline sottostanti,econtienearenarie,
calcarei,ardesie,cconglomeratidicolorerossastro;
quel distintivo del colore prevale anzimaggiormentenei precitati stratidelleAlpiorientali,cheiuquellidelle occidentali:è poida notarsi cheilconosciutissimo con-glomeratodi Vallorsina, creduto di formazione mecca-nicatra stratiantichissimi,èinveceunacontinuazione di essi eprolungasifino alleAlpi della Savoja.
Lungosarebbeilvolereimlividuareicorpiorganici contenutinellavastissimaformazione calcarea delle Alpi;
osserveremounicamentechedi trattointrattorestacoperta dasedimenti menoantichi,corrispondentialcunialla cretaedaltrialterrenomioceno.Traifossili caratteriz-zantiiprimisitrovanonummulitiefucoidioalghe fos-sili,lequalitalvoltaabondanostraordinariamente. Al-cunediquellespecieesistonoforseanche nelterreno immediatamenteinferiore alcalcareo,costituentela supe-rioresuperficiedelgruppooolitico.Al disopra dellacreta trovasi nelle alpiilterrenomioceno,compostodi arena-riemicaceee dimarne azzurrestratificate: queste ul-time alternanocollepietre calcaree. Gliavanzi organici in
esserinvenutiascendonoacirca90specie
,ventidelle qualisomiglianoquelle scopertenellerocce sopracreta-cee oterziarie,mentreseidebbonoriferirsene alle creta-cee; da ciòpuòdedursichetralegrandistratificazioni dellerocce secondarieedelleterziarie esisteperlo
meno
unpassaggio zoologico manifestissimo.Debbonsi comprenderenellaformazioneterziaria stralidigrandealtezzacollettivamente formatidi pod-dingaediarenarie: quei sedimenti sonoun compostodi
aÌQÌiÌ7ad-b,yC .rit uali'
87 rocce alpinetriturate e di grossezza variantedaquella delmellonealgranello di sabbia.Traquellearenarie elepoddingbesitrovanotalvoltafrappostistratidi li-gnite,contenenti avanzidimastodonte
,
dirinoceronte
ediantracoterio:conseguentemeute uuagran parte di quei terrenivennedepositatadopolacreazione dei più giganteschimammiferi,subitochène contienelespoglie;
èaltresìcertochealcuni diqueglistratisiformarono nelleacquedolci,edaltrisotto lemarine.
Fu
pure osservato,chelerocce cristalline occu-paronolaparte centrale della gran catena,sebbenenonsistendanolungodi essacontinuamente.Ilgranitoche tagliatrasversalmente lognesioe loscistomicaceo, an-ziché trovarsistratificato traquelle roccie,nonètanto comunenelleAlpicomesisuppose.Nei dintorni dei laghi Maggiore,diOrla,edi Luganosene vedono masse considerevoli,con porfidi quarziferiinvicinanzadidata posteriore:ingran quantitàtrovasipure nella Vallorsina;
iviancorapassatalvolta inporfido,edovetaglialo gnesiolo fàdivenire granitoide. IllustrandoilTrentinosi noterà,chetraBolgiano eTrentosullasinistra dell'Adige trovasigranquantitàdiporfido,cheturbòcertamente leroccestratificate diqueidintorni.
Ma
tralerocce igneealpine debbonsi ricordare quelle della Valle diFas-sa,perchè frammiste in
modo
singolarecondolomiee pietrecalcareeecomponentiminerali di diversissima qualità.Ancheilserpentino alpino debbesi considerare comeroccia d’ignea origine che sollevòle stratificate,ma
sembraposteriore a quello degliAppennini:sulM. Rosa csulCervino trovansene grandimasse;alVarcopoidi Olentoccupaquasiseimiglia di estensione.Introduzione r
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Sulleduependici della gran catena edinfondo delle valliprincipalisiincontrano grossiframmentidirocce evidentementestaccatidallagran giogaia centrale, enon dirado accumulatisi inmassegrandiassai:quellevalli dunqueeranogiàformate primacliè inessegiù rotolas-sero insiemecolleacque:sivedonoanziaggruppati con-tro quellefociche dovettero aun tempoimpedireilloro passaggio.Queimassi,dettierratici,hanno lungamente trattenutal'attenzione dei geologi
,tantopiùcheincerte località,comesulmonteS.Primopressoillagodi
Como,
sene vedonoamigliaja,e inqualche luogo singolarmente disposti,comesulpendio delMouteMaurizio soprastante alpredettolago.Siimmaginaronodiverseteorieonde spiegareuntalfenomeno:convenneroigeologiche l’epo-cadel loro trasporto perviadelleacquenonè poitanto remota,
ma
nonsitrovaronoinaccordosullacausacheliposeinmoto;loattribuirono alcuniallecorrenti del-l’acque;altrialleghiacciaie chepoi si disciolsero.
(b)CenniGeologici sullaCatenadegli Appennini.
QuandocideterminammoastabiliresulMonte Lin-eolalineadidemarcazionetra leduecatenedelleAlpi edegliAppennini, esaminandonesuperficialmente il terreno,ne parve di scorgervi un’ossaturadidiversa for-mazione;da unlatocioèleroccecristalline, c dall’altro icalcareicompatti el’arenarie.Sembraperòchegl’ im-barazzie ledubbiezze preconizzate dalcel.Brocchial geografoche nel cercare ildistacco delleduegiogaje
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