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di Sardegna: la sua elevazione c di 2192 metri

Nel documento Le tavole si trovano. 4-3-y (pagine 34-43)

lutidiluzione 3

a4

SulleAlpi Perniine,benchépiù delle altre elevate, non mancano passaggi;anzialcunisono battutissimi. Ai duelatidelMonteBiancositrovano queidellaSegne ediFerrei;nellastagionepropiziaglibattonoipedoni attiratidallacuriositàdivisitarequelle nevose pendici,

lìinomatissimoèilvarcochedalla valled’Aosta con-ducenel VaileseaprendosisulgranS.Bernardo:fu co-nosciutoanchedagliantichi,

ma

nonpotè rendersi pra-ticabiledai carri:ilpuntosucuitrovasil’Ospizio dei canonici regolariha un’altezzadi3491 metri: Napoleo-ne diènuovacelebritàaquel sentiero alpino, battendolo colla suaarmatanel1800.Succedeaquestoilvarco più elevatodiEuropa,quello delCervinocioè, di34 *o/«e-tri

;

dallavalled’Aostaconduceancb’esso nelVallese.

Dilànonlungi apresil’altrochepelMonteMoro guida dal Vallesenellavalledell’Ossola:sembra chenei tra-scorsitempifossepraticato daisomieri,

ma

le ghiaccia-iesemprepiùdilatandosiloreseroinutile.Finalmente

ilvarco più orientalediquesta sezione è quelloche Na-poleonereseveramentemagnifico,aprendosulSempione unasuperbaviache dal ValleseconduceaMilano pel LagoMaggiore:lasuaelevazionenonoltrepassaiaoo 5 metri;purnondimenofurono gravissimi piùche altrove gliostacoli,conenormispese superati.

A

levante delSempione,sulleAlpiElvetiche o Le-pontine, presentasiil

Forco

di Gries,praticabileanche dalle bestieconsome,sebbene traversanteleghiacciaie: lopraticano queichedall’altoVallesebramano discen-derenellavalledell’Ossola.

Ma

ilpassaggioprincipale diquesta sezione Alpiua è quello del S.Gottardo,che per lavalle Levantina delCauloueTicineseconduce

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ad AltoiT edalLagodeiquattro Cantoni: quel sentiero fu anchenei trascorsitempimoltobattuto daimuli; in questi ultimi anni fu resoruolabile, equellafacilitala

comunicazione produsse già beueiizjimmensial commer-cio:ilculmine massimodiquellaviaèdiao ^5metri.

Non meno

dicinquesonoisentieriresipraticabili dai carri,checouducouodall’Italianelleoltramontane contrade posteatramontana delle Alpi Retico-Treuline:

tredi essisitrovano nellaprimadivisione oRetica pro-priamentedella;duenellaTrentina.11primodei predetti varchi è sulS.Bernardino ad un’altezza di2040metri:

dalLagoMaggiore per Bellinzoua c perlavalledi Mi-succoconduceaCoira.Laseconda linea parte dalLago diComo,eascendendosulloSplugacalapoial Rhein-wald;fuquesta conosciutaanchedaiRomani:nel villag-giodiSplugasiuniscealsentieroche dalS.Bernardino tende a Coira, inoltrandosi poi perlaviamalainmezzo alpiùamenopaese,comecchéalpestre,dei Grigioni.La terzastradaincominciaaChiavenna;ascende perla valle Bregaglia soprailMaloja,indiprendeladirezione dellavallesuperiore dell’Inn,seguendonepoilerive sinoadInnsbruck.Daquellacittàtedescadiparlesila quarta grandiosa via cherisaleperlependici alpine sino allesorgentidell’Adige:lasuamassimaaltezzaòdii34o metri,quindièquestoilpiùbassodituttiipassaggi traversantilagran giogaia:diramasi questosentiero nella Venosta,traversandoda unlatoilTrentinoed ascen-dendoperl’altrosulloSlelvioa2790metri di altezza,

per aprire unanuovacomunicazioneaustriacacon Milano perlaValtellina:questovarcotrovasisoprauna catena secondaria,

ma

purnondimenoètraicarreggiabiliilpiù

uG

elevalodiEuropa.Ilquinto varcofinalmente è quello cuimellon capolevieruotabilicheda Veronaeda In—

usbruck vannoad incontrarsisulBrennero: quelculmine èallo1420metri sopraillivello delmare.Suqueste cimealpinesitrovano molti passaggi minori,traiquali additeremoquei delSeptimeredell’Iulier,oltreil

mo-dernissimochedaPieve diCadore conduceaPusterthal.

SulleAlpiNonché,Caruiche e Giulienon

mancano

passaggiche mettanoincomunicazionel'Italiacolla Ger-mania.Lastrada maestraclicdaVeneziadirigesi a Sali-sburgo traversalagran catenaallaTavernadi

Rad

stadt all’altezzadii559metri

,

dopoaver varcateleAlpi car-iòche a Turvis.PiùalevantelastradachedaTrieste conducea Vienna, traversaleAlpi Giuliee leCariòche ed un ramopertinentealleNoriche. Iviperò sono così numeroselediramazioni alpine,clic le vallidellaDrava, della Sava e dellaMuhrenedeterminano appenale divi-sioni.Senonchéquestaultima sezione Alpino-italicaè traversatada parecchievie carreggiabiliben costruite c bentenute: ciò èdovuto manifestamenteadun Napoleo-nicoimpulso,poichéfino alsecolo decorsosi rispettaro-nolebarriere della natura per diminuirele comunica-zionitraidiversipopolianziché favorirle;

ma

dopole aperture della Via diTenda,delM-Gencvro,del Ceni-sioe delSempione,furonomeglio compresiivantaggi immensiprodottidal favoritocommercio.

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37 Catenadell’Appennino.

(a)Sezionidell’Appennino.

Lacatenamontuosachepuòdirsiveramenteitalica è quelladell’Appennino.Derivailsuo

nome

da

Pen

,

voce, perquantocredesi,indicante altura.

Fu

già av-vertilaladifficoltàdideterminareilveropuntodi di-staccodiquesta dalla giogaja alpina.NelVoi.II

addi-tammo

leopinionidichiandòcercandoquelpuntonella lungalineachestendesi dalVarcodiPuriac sinoaVado.

Dopolapubblicazione di quelle uoslre osservazioni com-parverodottiscrittigeologicisemprepiùconfermanti l’opinione delcel.Brocchisull’impossibilitàditrovar l’origine degliAppenninicollascorta dell’Orittognosia,

ma

inuovi ragionamentinonciparverosufficienti a farci deporre l’adottata ideadiriconosceresulmonteLineo e sulleallure diRoccabarbeual’origine degliAppennini.

Considerandolalorofisicadivisionesottoilrapporto della posizione geografica,repartimmolaloro catenain settentrionale

,centraleemeridionale:laprimadal Monte LineoallesorgentidelTevere;lasecondada quelpuntosinoalgran Sasso d’Italia;laterza finoalla piùmeridionale estremitàdella Calabria.Sevorremo però tener dimiranonlesolecondizionifisiche

ma

le politicheancora, saràforsepiù convenienteloadottare unarepartizionequadrupla,tanto piùche a questanon sioppone verunaragione orograficac

nemmeno

oritto-gnoslica:adotteremoquindiledivisioui seguenti.

i.Appennino Ligure

DalM. Lineo, oveaparer

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nostro questa giogajaincomincia,distendesilasuaprima sezionesinoallecimedelM. GotleroinLunigiana.

Vano

èloadditareivarchiche servonodicomunicazionetra leunee le altrependici,poichénonoltrepassandolaloro massimaelevazioneleGootese,sono moltissimi.Lalinea dellepiùaltecimeprolungasiinprincipio quasi parallela allittorale tino nilaBocchettadiGenova;indisipiega a scirocco.1montipiù depressi, addossatialleduependici, portanoilnomedisub-appennini. Questa sezione esten-desipermiglia100circa:rammenteremoquisotto le sue principali altezze.

SorgentedellaBormida metri 1IOO

Sommità

dellaBocchetta « 1064 VarcodiMelogno « io5 o VarcodiRocca-Barbena « 900

dellaBocchetta « 777

diZovo (( 760

diMontenotte <c 700

diAltare « 490

diGiovi (C 4C9

3.Appennino Toscano

Dalla cimadelM. Got-leroedalle sorbenti del fiumeVara,tributarioil più occidentale dellaMagra, con unaspina piùo

meno

tor-tuosa distendesi1Appenninoda maestroalevantefino all’Alpe della

Luna

,per un’estensionedicirca 160 mi-glia.Lasua giogajaserve di confine naturaletrala To-scanadaunlato,el’anticaEmilia e porzionedell’

Umbria

dall’altro.Numerosi ancheinquestasezionemontuosa sonoivarchi, alcuni dei qualimoltofrequentatiperchè

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praticabilicolleruote.Lepiùelevatetralesuecime

.-tonoleseguenti:

Al.Cimane Metri2i58 AI.Pisanino

....

« 3049 Alpidi

Campar

aliena « '998 CornoalleScale. . . « 1939

Al.Orsajo « 19G4

Faiterana (( 1G49

M.

Gottero

....

a 1G37

ForcosopraFivizzano « 1418

Capo

d’

Arno

. . . « 1354 Alpedella

Luna

. . (C 1351

Forco

dellaCisa . . « 1041 ForcodellaFuta. . <( 9*0

3 Appenninocentrale Pontificio

Dall’Alpe dellaLuna,pertinentealGrauducatodiToscana, disten-desiquestasezionelino alGranSassod’Italianegli Abruz-zi:divide perqualchetrattol’Umbriadall’antica Etru-ria;traversailcentro dello StaloPapale sinoall’eccelsa cimadelVelino, ediliqueltrattoapreilpassaggioalle malagevoli vie delFurioe di Colfiorito edalle comuni-cazioni dellaForcaediAntrodoco:lasuatotale esten-sionepuòvalutarsimigliaiaocirca.Tralelocalitàpiù elevaleadditeremoleseguenti:

M.

Felino metri a494

Cima

lapiualtadella Sibilla « 2*98

AI.Catria « iGga

Cime

montuosetra

Pugnano

eLeonessa . u i58o

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3o

M.

Pennino ' .

Castelluccio

,villaggioilpiùallo «logli Ap-pennini

M.diCarpegna AI.Gennaro SassodiSimone AI.

Cacume

4-Appenninomeridionale oNapolitano

IlM.

Corno,ladicuisommitàchiamasiil

Gran

Sasso d’Italia,

èilpiù altodegliAppennini:difficilissimo è lo ascen-dervi perchèancheinLugliosuol’essercopertodinevi.

Quest’ ultima sezione dellagran catena divideiRR. Do-minjSicilianidiquàdalFaroindueparti,orientalecioè ed occidentale: giuntain faccia algolfodiTaranto nel MareIoniosidivideindueramificazioni,unadellequali prolraesifinoalCapodiLeucainterrad’Otrantoe l’altra fino alCapodeli’ArmiinfondoallaCalabria.

Le

principali altezzediquesta sezione possono considerarsi leseguenti:

AI.Corno metri2922

Cima

della Bajella « 2729

AI.

Meta

(( 2280

Cima

del Pollino « 2157 Al.Mileto sulmalese « 2o56 AI.Frosolone (( 2043

M.

Cocuzza a i

7i3

AI.Cairo « 1507

Aspromonte « 1375

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Vesuvio

M. Somma

3»

metri11G9

« 1132

***Valli ePianure.

Legrandi Valli delle Alpisiapronod’ordinario nellastessadirezione dellacatena principale;provane siano nellatosettentrionalequelle delRodano,deH’Euno e dellaDrava,enellanostraPenisolalavastissima del Pò.Letrausversalisonoinconfrontoassai

meno

estese:

quellechecomunicanocollaindicala principale delPò, lesicongiungonoad angoliretticollagran catena,e terminanoperlopiùin laghi:lapiùlunga tralelra~

sverse è quella dell’Adige,chedal montel'irene sten-desitraimontiamezzodìterminandocollago diGarda.

Fu

giàosservaloasuoluogochelependicialpine sono più scoscese nellatomeridionale vóltoall’Ilaliache nel-l’opposto;conseguentementelevallidellapenisolasono più basse,comepurelasuperficie deisuoilaghi.Levalli pertinentiallacatenamontuosadell’Appenninosono più o meli vaste,inproporzione dellamaggioreominor quan-titàdelleacque cheleirrigano.Le duesezioniLigure e Toscanacostituisconocollaloropendice settentrionalei

montuosi bordi diunintierolatodelgran bacino entro cui giacelagrandiosa Valle del

Po,

massima tra tuttelealtre d’Italia.Tuttelealtrevallateaggiacenti agliAppenninisono piuttosto anguste,ediquella im-mensamente piùpiccole.Altrettantodicasi delle pia-nure

,considerando cioè

hCircnmpadana

come massima;

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mentre tulle le altre, non escluse le marittime, sono di

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