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Alcuni aspetti introduttivi

CAPITOLO II I COSTI DI PRODOTTO

2.1 Alcuni aspetti introduttivi

La determinazione dei costi di prodotto è un’importante attività di supporto informativo per il sistema di controllo di gestione, che può essere considerata come un’operazione contabile di natura complessa46 (spesso i costi non assumono valori oggettivi e possono

presentarsi congiuntamente rispetto a più oggetti di riferimento).

Essa è anche un’attività necessaria in funzione della redazione del bilancio d’esercizio, per la determinazione delle rimanenze di magazzino, e anche per l’assunzione di decisioni di carattere strategico.

Esistono diverse metodologie di determinazione dei costi di prodotto, che come si vedrà nelle pagine seguenti, presentano vantaggi e svantaggi differenti. In merito a ciò, Joseph G. Fisher and Kip Krumwiede affermano: “the single best product cost system for all

possible purposes does not exist. Selecting a costing system and philosophy requires a careful consideration of costs and benefits.”47

46 MARIA SILVIA AVI, in Management Accounting, Volume II, Cost Analysis, EIF-e.Book, 2012, p. 33

47 JOSEPH G. FISHER, KIP KRUMWIEDE in Product Costing Systems: Finding the Right Approach, Journal of

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Con riferimento al calcolo del costo del prodotto è possibile rilevare differenti “configurazioni”, cioè aggregazioni di elementi di costo, che sono utili per le diverse esigenze informative richieste dal management48.

Le diverse configurazioni si dividono in:

o Costo primo;

o Costo pieno industriale (o di produzione); o Costo di trasformazione;

o Costo di fabbricazione e commercializzazione; o Costo pieno;

o Costo economico-tecnico.

Il costo primo è costituito dai costi dei fattori produttivi, come materie prime, manodopera diretta e altri costi relativi al processo di trasformazione industriale, che si riferiscono a un determinato oggetto. È utilizzato per la misurazione dell’efficienza e per verificare il rendimento dei fattori produttivi.

Il costo pieno industriale è ottenuto dalla somma tra costo primo e una quota di costi indiretti, come manodopera indiretta o ammortamento dei macchinari. È utilizzato per la valutazione delle rimanenze.

Il costo di trasformazione è comprensivo di tutti i costi relativi al processo manifatturiero al netto delle materie prime. È utilizzato per confrontare la convenienza economica di differenti processi produttivi.

Il costo di fabbricazione e commercializzazione è ottenuto dalla somma tra costo pieno industriale e una quota di costi relativi alla commercializzazione. Può essere utile per confrontare la redditività de singoli prodotti o delle commesse.

Il costo pieno è ottenuto dalla somma tra il costo di fabbricazione e commercializzazione e una quota degli altri di costi generali e amministrativi. È utilizzato per scopi differenti, ad esempio nelle decisioni relative al pricing.

48 LINO CINQUINI, in Strumenti per l’analisi dei costi, Vol. 1, Elementi introduttivi, Giappichelli Editore, Torino, 1997, p .78

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Il costo economico-tecnico è ottenuto dalla somma tra costo pieno e alcuni oneri figurativi, che possono essere riconducibili ai fitti figurativi, agli interessi di

computo e allo stipendio direzionale49. Questa configurazione fornisce un’informazione

relativa alla capacità di un prodotto di garantire una remunerazione per il rischio d’impresa.

Una corretta determinazione dei costi di prodotto è di fondamentale importanza, in quanto essa è un’attività che interagisce con le molte altre svolte dal controllo di gestione, oltre che supportare anche il management nell’assunzione delle decisioni. La sua importanza risiede anche nella definizione delle politiche di pricing, le quali sono influenzate da fattori interni ed esterni. In quelli interni, oltre ai costi di prodotto, rientrano le decisioni di marketing e gli obiettivi di pricing. In quelli esterni rientra il mercato, l’ambiente competitivo, la percezione del valore del cliente e le caratteristiche della domanda50.

Il costo di prodotto ha una forte influenza nella formazione del prezzo di vendita, in quanto è necessario che sia garantita una certa redditività per l’azienda. Due esempi di fissazione del prezzo basati sul costo sono:

Cost-plus pricing; Mark-up Pricing.

49 A riguardo, LINO CINQUINI, in Strumenti per l’analisi dei costi, Vol. 1, Elementi introduttivi, Giappichelli Editore, Torino, 1997, p. 43 definisce: “I fitti figurativi costituiscono il mancato guadagno dell’imprenditore nel caso in cui abbia messo a disposizione dell’azienda propri beni.

Lo stipendio direzionale costituisce la remunerazione dell’imprenditore sulla base di quella che otterrebbe, senza assunzione di rischio, se svolgesse le stesse mansioni direzionali alle dipendenze di un’altra azienda.

L’interesse di computo rappresenta il rendimento, sulla base del tasso corrente di mercato, che l’imprenditore avrebbe potuto ottenere investendo il capitale proprio in modo alternativo rispetto all’investimento effettuato in azienda.”

50 RAFFAELE D’ALESSIO e VALERIO ANTONELLI, in Analisi e contabilità dei costi. Manuale operativo, Maggioli Editore, 2012, p. 220

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In entrambe le metodologie, il punto di partenza è la rilevazione del costo di prodotto:

" ( = ∗ $1 + (( " %

" ( =1 − ( "

Per la definizione di una corretta politica di pricing è però necessario che l’attenzione sia posta su tutti i fattori di influenza51.

Generalmente, le metodologie per la determinazione del costo di prodotto possono essere52:

• Metodologie Tradizionali; • Metodologie Evolute.

In quella tradizionale il costo del prodotto risulta dall’assegnazione dei differenti costi aziendali ai rispettivi centri. Il sistema di determinazione può variare a seconda delle modalità di lavoro dell’azienda: può esserci il riferimento a lavorazioni per commessa o per processo.

La rilevazione del costo per processo ha luogo quando sono prodotte elevate quantità di beni o servizi uguali o con caratteristiche simili. La modalità di calcolo è indiretta: i costi totali sostenuti in un determinato intervallo di tempo sono divisi per il totale della quantità prodotta.

La rilevazione dei costi per commessa, invece, ha luogo quando è presente un’ampia eterogeneità di beni o servizi prodotti dall’azienda. È quindi necessario procedere con l’analisi di ogni commessa, in quanto deve essere rilevata ogni sua singola componente di costo.

Nonostante le due tipologie di lavorazione presentino notevoli differenze, le metodologie tradizionali saranno trattate senza alcuna distinzione nel corso del capitolo.

51 In questa sede non saranno approfondite ulteriormente le politiche di pricing per non dilungarsi troppo con argomenti non particolarmente rilevanti ai fini dell’elaborato.

Con riferimento alla metodologia tradizionale seguenti:

o Full Costing; o Direct Costing.

Nella “metodologia evoluta”, invece, il costo del prodotto risulta dall’assegnazione dei vari costi alle attività e la tecnica di rilevazione dei costi aziendali è denomi

o Activity Based Costing

In entrambe le metodologie la rilevazione del costo unitario avviene nella medesima modalità: sommando il costo variabile unitario e la quota unitaria del costo fisso speciale e quella del costo fisso comune

53 MARIA SILVIA AVI, in Management Accounting, Volume II, Cost Analysis

Full Costing

A base unica multiplaA base

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riferimento alla metodologia tradizionale le tecniche di rilevazione dei costi sono le

Nella “metodologia evoluta”, invece, il costo del prodotto risulta dall’assegnazione dei vari costi alle attività e la tecnica di rilevazione dei costi aziendali è denomi

Activity Based Costing.

In entrambe le metodologie la rilevazione del costo unitario avviene nella medesima modalità: sommando il costo variabile unitario e la quota unitaria del costo fisso speciale e quella del costo fisso comune53.

Figura 9 - I costi di prodotto

Management Accounting, Volume II, Cost Analysis, EIF-e.Book, 2012, p. 33

Costi di Prodotto Metodologie Tradizionali A base multipla Direct Costing Semplice Evoluto

le tecniche di rilevazione dei costi sono le

Nella “metodologia evoluta”, invece, il costo del prodotto risulta dall’assegnazione dei vari costi alle attività e la tecnica di rilevazione dei costi aziendali è denominata:

In entrambe le metodologie la rilevazione del costo unitario avviene nella medesima modalità: sommando il costo variabile unitario e la quota unitaria del costo fisso speciale

e.Book, 2012, p. 33 Metodologie Evolute Activity Based Costing (ABC) Time Driven Activity Based Costing

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