CAPITOLO IV LA CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY
4.1 L’importanza della sostenibilità nella gestione aziendale
4.1.1 La Corporate Social Responsability (CSR)
La Corporate Social Responsability (CSR) o Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) è definita dalla Commissione Europea come: “Integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate.”311 Le aziende di tutte le dimensioni
dovrebbero mantenere un comportamento responsabile rispetto agli aspetti sociale e ambientale.
Un’azienda che segue i principi della Corporate Social Responsability non adempie solo agli obblighi imposti dalla legge, ma deve essere anche conforme alle aspettative dei differenti stakeholders, contemperando gli interessi di tutti. Essere quindi un’azienda che agisce seguendo i principi della CSR significa non solo adempiere a tutti gli obblighi giuridici riguardanti l’attività d’impresa, ma anche e soprattutto reinvestire parte dei proventi derivanti dall’attività economica in progetti e iniziative riguardanti il contesto sociale e ambientale.
La Corporate Social Responsability ha assunto un’importanza rilevante per il mantenimento della competitività, anche a seguito della sempre maggiore presa di consapevolezza della rilevanza delle variabili ambientali e sociali. Il tema della sostenibilità deve quindi essere recepito interamente all’interno dell’organizzazione aziendale in quanto richiede un coerente ripensamento a livello strategico e dei diversi meccanismi operativi, tra i quali i sistemi di controllo di gestione.
In ambito aziendale, è quindi il concetto di Corporate Social Responsability ad essere collegato al tema della sostenibilità312.
Solitamente, la Corporate Social Responsability, nelle grandi aziende, viene affiancata dal Comitato di Sostenibilità, il quale si occupa di definire e presiedere l’attuazione della strategia di sostenibilità dell’azienda. Esso si propone come punto di riferimento interno in quanto permea trasversalmente nell’azienda e interagisce con tutta l’organizzazione, interfacciandosi con l’amministrazione, oltre ad essere la principale voce per gli
311 COMMISSIONE EUROPEA, Libro verde. Promuovere un quadro per la responsabilità sociale delle imprese, 2001
312 CHIARA MIO in Programmazione e controllo delle vendite. Una prospettiva di sostenibilità, Egea, Milano, 2013, p. 141
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stakeholders esterni. Pertanto è parte integrante del business e non semplice funzione di make-up.
Vi è inoltre un sempre maggior orientamento da parte delle istituzioni finanziarie di valutare il merito di credito e i relativi rischi delle imprese anche attraverso criteri sociali e ecologici. La sostenibilità inizia ad essere considerata come un’opportunità. Non era così negli anni passati, in quanto il pensiero comune era quello che gli investimenti nel sostenibile compromettessero a parte di profitti313.
È quindi importante che la CSR sia applicata non solo da grandi aziende e dalle multinazionali, ma anche dalle PMI314, poiché esse ricoprono un ruolo estremamente
rilevante nel attuale contesto economico: “However, this impact can also be negative
since SMEs contribute significantly to the use of resources such as material and energy and produce approximately 64% of the pollution in Europe.
(..) Acknowledging this, the European Commission has launched several initiatives to assist SMEs in implementing environmental legislation, upgrading their capabilities and fostering the environmental orientation of their activities.”315
Il cambiamento climatico e le sue conseguenze negative sono aspetti che devono essere tenuti attentamente in considerazione dal management aziendale. Le proiezioni dell’aumento delle temperature medie globali (si stima che saranno dai 4° ai 6° Celsius in più alla fine del secolo) e il crescente numero di eventi meteorologici estremi sottolineano la sfida esistenziale che il cambiamento climatico presenta per l'intera umanità316.
313 COMMISSIONE EUROPEA, Libro verde. Promuovere un quadro per la responsabilità sociale delle imprese, 2001
314 Si veda paragrafo 1.5
315 FRANCISCO J.SÁEZ, MARTÍNEZ, CRISTINA DÍAZ-GARCÍA, ÁNGELA GONZÁLEZ-MORENO in Factors
Promoting Environmental Responsibility in European SMEs: The Effect on Performance, Sustainability,
September 2016
316 Riguardo le attuali problematiche a livello climatico, affermano CHRISTOPHER WRIGHT, DANIEL NYBERG, CHRISTIAN DE COCK, GAIL WHITEMAN, in Future imaginings: organizing in response to climate
change, Periodico: Sage, Vol. 20, September 2013: There is something almost surreal in researching and
writing about climate change. Every day new, more dramatic data, studies and events create the sense that the ground under one’s feet is shifting in fundamental, yet inconceivable ways. The taken-for-granted
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Solitamente, soprattutto da quanto visto nel periodo passato, l’orientamento del
management aziendale è quasi esclusivamente verso la performance economica,
trascurando i valori sociali e ambientali. Il valore economico, invece, non può essere isolato ed è fortemente integrato con quello sociale e con quello ambientale, e non sempre è facile stabilire la relazione tra essi. Per un’azienda quindi non è consigliabile trascurare questi aspetti, in quanto influirebbero negativamente anche nella sua redditività.
Il cambiamento climatico quindi rappresenta una chiara minaccia, viste le rilevanti conseguenze negative che esso ha nell’ambiente.
In ottica di sostenibilità aziendale, può rappresentare uno stimolo per quelle aziende che con un orientamento al sostenibile cercano di trovare delle idee interessanti e innovative e per questo motivo l’immaginazione e la capacità di vedere lontano assume un’importanza cruciale. L’orientamento alla sostenibilità può essere uno stimolo all’innovazione, e quindi a una continua ricerca di nuove soluzioni che permettano l’incremento dell’efficacia e dell’efficienza e conseguentemente la riduzione degli sprechi e l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse317.
La sostenibilità dovrebbe essere intesa dal management non solo come un semplice costo, ma anche come un’opportunità, un modo per essere innovativi ed essere quindi anche fonte di redditività.
assumptions of our weather, climate and ecosystem are changing before our very eyes. When we first planned this special issue in 2010, Pakistan had just experienced the worst floods in living memory (directly effecting an estimated 20 million people), and Russia the worst heat-wave and drought it had ever experienced (resulting in the deaths of an estimated 56,000 people) (Trenberth, 2012). By 2011 the US was plunged into the most devastating drought in its history, juxtaposed by massive floods along the Mississippi which matched the ‘great floods’ of 1927 and 1933 (Masters, 2012). On September 16, 2012, Arctic summer sea ice melted to an all-time low––so significant a decline that scientists suggest that the Arctic Ocean may be ice-free in only a few decades (NSIDC, 2012). In writing this editorial we have been confronted with the powerful images of a flooded New York City in the aftermath of Hurricane Sandy (Barrett, 2012) and devastating bushfires during the hottest summer ever recorded in Australia (so hot that new colours needed to be found for weather charts to document the record heat) (Steffen, 2013).” 317 CHRISTOPHER WRIGHT, DANIEL NYBERG, CHRISTIAN DE COCK, GAIL WHITEMAN, in Future
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Il cambiamento climatico influenza notevolmente anche il contesto economico e limitare i comportamenti che hanno un impatto negativo nell’ambiente dovrebbe quindi essere fondamentale.
La gestione aziendale deve quindi essere orientata alla creazione di valore economico, ambientale e sociale, e quindi alla massimizzazione dell’interesse di tutti gli stakeholders. È comunque possibile costatare la presa di consapevolezza da gran parte degli individui dell’importanza insita nel tema della sostenibilità. Essa è una convinzione fondata sull’immaginazione che con il tempo, il progresso tecnologico e l’imprenditorialità, possano esserci risposte efficaci a contrastare tale problematica.
In realtà, se non ci sarà un cambiamento radicale nella mentalità delle aziende ad una forte interpretazione della sostenibilità, i risvolti positivi continueranno ad essere di lieve entità e continueranno a crearsi gravi danni in termini ambientali e sociali318.
Un forte segnale di svolta è però avvenuto grazie al “Paris Agreement”, approvato il 15 dicembre 2015. Esso rappresenta un accordo universale e giuridicamente vincolante, adottato da 195 paesi in riferimento ai problemi climatici, che si pone come obiettivo quello di limitare l’aumento della temperatura globale inizialmente al di sotto dei 2 °C, per poi raggiungere un limite a 1.5 °C rispetto ai livelli pre-industriali Questo per contenere gli effetti negativi che i cambiamenti climatici stanno irrimediabilmente causando. Ci si pone quindi come obiettivo quello di ridurre progressivamente le emissioni a livello globale.