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PARTE I – INQUADRAMENTO TEORICO:

1.3 Il mercato della traduzione professionale

1.3.1 Organizzazione e caratteristiche del mercato della traduzione

1.3.1.2 Alcuni studi in Spagna

Kuznik presenta alcuni studi realizzati recentemente allo scopo di delineare le caratteristiche del mercato della traduzione in Spagna (Kuznik 2010: 167-174).

Il primo studio in territorio spagnolo è quello realizzato a partire dal 1988 dalla Escola Universitària de Traductors i d’Interprets (EUTI) dell’Universitat Autònoma de Barcelona. Lo scopo dello studio era di conoscere il mercato della traduzione e dell’interpretazione nella comunità autonoma della Catalogna per poter adeguare il curricolo di formazione universitaria che nell’anno accademico 1992-1993 avrebbe messo in atto una riforma universitaria passando dal diploma alla laurea. La finalità dello studio è dunque descrittiva e pedagogica, ma anche pragmatica, poiché sulla base dello studio sarebbe stata elaborata una banca dati dei traduttori e interpreti della Catalogna. Come strumenti di indagine sono stati proposti due questionari a due gruppi diversi nell’arco di due anni, spediti per posta e contenenti domande a scelta multipla e aperte: il primo gruppo era costituito da committenti di servizi di traduzione e interpretazione, incluse istituzioni e imprese pubbliche e private, e associazioni professionali ed editoriali (la domanda); il secondo gruppo era formato dai traduttori e gli interpreti della Catalogna (l’offerta).

Concretamente i due questionari miravano a ottenere i seguenti dati:

1) Dal primo gruppo: frequenza con cui si ricorre ai servizi di traduzione e interpretazione; tipi e generi testuali richiesti; situazioni e aree in cui è maggiore il bisogno di servizi di interpretazione; frequenza con cui si ricorre a traduttori/interpreti professionisti e non; posizione del traduttore/interprete all’interno di enti pubblici e privati.

2) Dal secondo gruppo: profilo dei traduttori e interpreti (formazione, specializzazione, ecc.); percentuale di attività lavorativa dedicata alla traduzione o interpretazione; situazione lavorativa; tipi e generi testuali tradotti; situazioni e temi che richiedono maggiormente servizi di interpretazione; combinazioni linguistiche più richieste.

1) Bassa percentuale di risposte sia nel primo gruppo (3,96%) sia nel secondo gruppo (23,53%).

2) Prevalenza in termini percentuali della traduzione scritta sull’interpretazione (96%).

3) Assenza di professionisti che si dedicano esclusivamente all’interpretazione, combinandola con la traduzione scritta.

4) Elevato numero di testi letterari tradotti verso il catalano rispetto ai testi non letterari (traduzione tecnica, amministrativa, scientifica, audiovisiva, ecc.).

5) Nei servizi di interpretazione, prevalenza di argomenti di medicina, politica, economia.

6) Elevata richiesta di traduzioni nella combinazione linguistica castigliano- catalano.

7) Precarietà della figura professionale del traduttore/interprete sia per lo scarso riconoscimento da parte dei committenti sia per la scarsa adesione alle associazioni di categoria.

Mayoral (2006) riporta gli studi realizzati da Escobar (1993) pubblicato dall’Instituto Cervantes, dall’associazione spagnola dei traduttori ACE Traductores (1997), dal comune di Bilbao (2002) e dall’associazione delle imprese di traduzione ACT (2005). Lo studio pubblicato dall’Instituto Cervantes riporta i dati mondiali sul mercato della traduzione editoriale; lo studio di ACE Traductores si concentra sul territorio spagnolo per quello che riguarda la traduzione letteraria; lo studio del comune di Bilbao (Ayuntamiento de Bilbao) associa le figure professionali del segretario e del traduttore, confondendo anche la figura del traduttore con quella dell’interprete. Lo studio realizzato nel 2005 su incarico dell’associazione delle imprese di traduzione ACT è invece uno studio affidabile e rigoroso, di tipo quantitativo, anche se incentrato prevalentemente sulle agenzie di traduzione.

Lo scopo dello studio era di quantificare il mercato e conoscere le tendenze nei servizi di traduzione, in particolare:

1) Definir el alcance del mercado en cifras para ubicar el segmento de servicios empresariales de traducción frente al segmento de traductores independientes.

2) Establecer los factores prioritarios que determinan las percepciones y criterios que adoptan los principales sectores usuarios de traducciones profesionales.

3) Revelar, entre otros aspectos, los precios del mercado, la cuota del mercado de traducción que se realiza internamente y de potencial subcontratación, etc.

4) Identificar la dedicación, los criterios y las preferencias de trabajo en el colectivo de las empresas de traducción y los traductores autónomos. (ACT 2005: 15)

Trattandosi di uno studio d’impresa, non accademico, manca di un impianto teorico, ma offre definizioni operative chiare dei concetti con cui opera: traduzione è definita pragmaticamente come ciò che viene corrisposto al traduttore per il suo lavoro di traduzione, che può variare nel tempo e a seconda della situazione. Intorno alla traduzione (di testi scritti) si hanno poi altri servizi: dall’impaginazione alla terminologia, localizzazione, correzione, ecc.

Il mercato della traduzione è rappresentato dall’offerta (imprese di traduzione, traduttori autonomi) e dalla domanda (settori industriali: informatica, farmaceutica, audiovisiva, elettromedicale, automazione, import-export; settori di consulenza: società di revisione dei conti, agenzie per la proprietà intellettuale).

Le imprese di traduzione22 possono appartenere a tre categorie, in base ai criteri adattati dalle fonti ufficiali del Ministerio de Industria, dell’agenzia delle entrate spagnola e dei bandi dell’UE per aiuti e sovvenzioni: PYME (pequeña y mediana empresa, da 1-19 dipendenti o con un fatturato superiore a un milione di euro); impresa unipersonale; grande impresa (oltre 20 dipendenti o con un fatturato superiore a 1 milione di euro) (ACT 2005: 22). Il traduttore è definito come il professionista che si dedica alla traduzione di testi per oltre il 25% della sua attività lavorativa, senza dipendenti ma in grado di seguire autonomamente il cliente, sia esso un cliente diretto o un’impresa di traduzioni (ACT 2005: 21-22).

Le dimensioni delle imprese considerate nella domanda di servizi di traduzione sono molto maggiori rispetto alla media delle imprese di traduzione (fino a 30 dipendenti; da 31 a 100 dipendenti; da 101 a 500 dipendenti; oltre 500 dipendenti): questo consente di prendere atto delle dimensioni reali ridotte delle imprese di traduzione rispetto agli altri segmenti dell’economia. ACT non considera nella domanda invece il segmento della traduzione editoriale e della traduzione pubblicitaria, così come non tiene conto della domanda generata dal settore pubblico: il primo in quanto ritenuto strategicamente non rilevante, il secondo per i vincoli normativi imposti all’acquisto di beni e servizi da parte del settore pubblico, che riducono la libertà di decisione da parte dei responsabili della selezione dei fornitori dei servizi di traduzione, e per le difficoltà di accesso alle informazioni mediante interviste e questionari (ACT 2005: 16-17).

I risultati ottenuti dalle fonti primarie (interviste telefoniche) e secondarie (dati rilevati dalle banche dati ufficiali INE, SS, Registro delle Imprese, ICEX, Camere di Commercio) costituiscono i dati più affidabili ed esaustivi al momento disponibili sulla domanda e l’offerta nel mercato della traduzione spagnolo. Si possono riassumere come segue (ACT 2005: 240-247):

1) Cifre di mercato: attualmente si registra la presenza sul mercato di 750 imprese di traduzione che forniscono servizi al 75% della domanda (circa 17.000 imprese di diversi settori); ciò significa una media di 22,7 clienti per ogni impresa di traduzione che fatturerebbe circa 150.000 euro all’anno. Incrociando questi dati provenienti dalla domanda con quelli provenienti dall’offerta, dove le imprese di traduzione dichiarano di fatturare mediamente 295.000 euro all’anno, risulta che le imprese che ricorrono in modo intensivo alle imprese di traduzione rappresentano il 51% del fatturato di queste ultime, un ulteriore 25% è rappresentato dalla domanda proveniente da imprese di diversi settori in modo non intensivo e il restante 25% dal settore pubblico, da imprese di traduzione di altri paesi, da clienti privati, ecc. Dalla distribuzione sul territorio si osserva infine che l’offerta si adegua alla domanda.

2) Lingue: la lingua da cui si traduce di più è l’inglese (40%), seguono il francese (20%), il tedesco (20%), le lingue delle comunità autonome (3%) e altre lingue straniere (17%).

3) Tipi di traduzione: la traduzione tecnica è quella più richiesta ed eseguita, seguono la traduzione commerciale e finanziaria e la traduzione legale. Un settore di specializzazione emergente è quello della localizzazione di programmi informatici.

4) Valori: domanda e offerta concordano sul fatto che i valori più importanti sono la qualità e la rapidità. La domanda riconosce un’enorme importanza all’impiego delle nuove tecnologie, mentre meno considerato è il possesso di una certificazione di qualità da parte dell’erogatore dei servizi di traduzione, ad esempio la certificazione dei sistemi di gestione per la qualità ISO 9001; e fondamentale è anche la padronanza del dominio e l’adeguatezza della terminologia del settore specifico. Se i traduttori autonomi sono apprezzati in quanto il contatto diretto con il cliente sembra garantire la qualità e la precisione terminologica richieste, le imprese di traduzione possono gestire progetti consistenti in tempi relativamente brevi, anche se hanno costi più sostenuti, e infatti è proprio questo il motivo principale per cui la domanda si rivolge a loro, mentre lavori più brevi sono solitamente eseguiti internamente.

5) Qualità: attualmente il tema della qualità è particolarmente delicato, poiché non vi è una base metodologica solida che possa rendere oggettiva la valutazione della qualità di un servizio di traduzione. A grandi linee si potrebbe dire che si ha qualità in assenza di problemi rilevanti. Delicato è anche l’equilibrio ricercato dalla domanda nel rapporto qualità-prezzo, dove spesso anche il criterio rapidità è rilevante. La forte pressione del mercato, nonché la facile accessibilità al mercato da parte dell’offerta fanno sì che le imprese di traduzione spesso cedano alle pressioni della domanda.

6) Importanza della traduzione: da parte della domanda il ricorso a servizi di traduzione non rappresenta un tema strategico rilevante, per cui spesso è demandato alla funzione amministrativa piuttosto che alla dirigenza. Inoltre, anche da parte delle imprese di traduzione è forte la tendenza a realizzare le traduzioni in modo decentrato (23%).