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PARTE I – INQUADRAMENTO TEORICO:

1.3 Il mercato della traduzione professionale

1.3.4 Il sistema di gestione della qualità per i servizi di traduzione

La valutazione della qualità dei servizi di traduzione è un tema complesso e relativamente recente. Fino al 2006 esisteva solo la possibilità di certificare la qualità dei servizi di traduzione in base a degli standard generali di prestazione dei servizi: la norma ISO 9001. Si tratta di una norma il cui fine è l’ottimizzazione dell’organizzazione per ottenere prodotti e servizi che soddisfino il cliente.

Gouadec raccoglie le norme specifiche per i servizi di traduzione, che attualmente sono la norma italiana UNI 10574 del 1996 per i servizi e le attività delle imprese di traduzione e interpretariato, la norma austriaca D 1200/1201, la norma americana ASTM F 2575-06, la norma tedesca DIN 2345 e la norma europea UNE-EN 15038 (Gouadec 2007: 241-244). A queste Davico aggiunge la norma per i servizi di localizzazione, il Modello 3.0 di LISA (Localization Industry Standards Association) del 1995 (Davico 2005: 73-74).

Ottenere la certificazione di qualità è un procedimento lungo e dispendioso e non sempre garantisce in realtà la qualità della traduzione anche se si rispettano rigorosamente le procedure indicate dalle norme (Gouadec 2007: 241).

1.3.4.1 La norma UNI EN 15038: 2006

Attualmente la norma europea di qualità UNE EN 15038 è la norma di riferimento specifica per i servizi di traduzione. Approvata dal Comitato Europeo di Normalizzazione (CEN) il 13 aprile 2006 e pubblicata ufficialmente a maggio 2006, in conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC è recepita dagli enti nazionali di normazione dei paesi europei tra cui anche Italia e Spagna.24 La norma «riguarda il processo principale di traduzione e tutti gli altri aspetti correlati coinvolti nell’offerta del servizio, inclusi il controllo di qualità e la rintracciabilità»; allo stesso modo specifica i requisiti per un fornitore di servizi di traduzione con riferimento alle risorse umane e tecniche, alla gestione della qualità e del progetto, al contesto contrattuale e alle procedure del servizio.

La struttura della norma è illustrata nella Figura 5:

Figura 5. Struttura della norma europea di qualità per i servizi di traduzione UNE EN 15038:2006.

A grandi linee, i punti salienti della norma sono:

24 Gli altri paesi europei che hanno recepito la norma di qualità sono (in ordine alfabetico): Austria,

Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Ungheria.

1) Definizione del processo di traduzione (Procedures in Translation Services): la traduzione in senso stretto non è che una delle fasi del processo, che prende avvio da una fase di preparazione in cui ci si occupa degli aspetti amministrativi, tecnici e linguistici, continuando nelle fasi di traduzione, controllo, revisione, ed eventualmente recensione, correzione di bozze fino alla verifica del prodotto finale.

Nella norma europea si definisce il ruolo del traduttore nel seguente modo: «Il traduttore trasferisce il significato nella lingua emittente per produrre un testo in armonia con le norme del sistema linguistico della lingua ricevente e che risponda alle istruzioni ricevute all’assegnazione del progetto» (UNI EN 15038: 2006; punto 5.4.1). Sottolineiamo la rilevanza dell’ultima parte in cui si esplicita come la qualità di un servizio di traduzione non derivi solamente dalla correttezza e l’adeguatezza della traduzione, bensì anche dall’osservanza delle indicazioni del committente.

2) Necessità della fase di revisione: la norma europea di qualità EN-15038 sancisce finalmente l’obbligo della revisione per garantire la qualità del prodotto, lasciando facoltà ai fornitori dei servizi di traduzione di prevedere anche momenti successivi di controllo, quali proofreading, recensione, ecc. a seconda delle specifiche necessità imposte dai diversi incarichi di traduzione. La revisione, diversa dalla verifica che il traduttore stesso fa al termine del lavoro, è realizzata da una persona diversa dal traduttore e consiste nell’esame di una traduzione «per verificarne l’idoneità allo scopo concordato, mettere a confronto i testi di partenza e di arrivo e consigliare eventuali azioni correttive» (UNI EN 15038: 2006; punto 5.4.3).

3) Precisazione delle competenze professionali dei partecipanti al processo di traduzione (Basic Requirements): traduttori, revisori specialisti, revisori e correttori di bozze. Importante è il riconoscimento dell’accesso al ruolo di traduttore solo per coloro che soddisfano almeno uno dei seguenti tre requisiti: titolo di studio superiore riconosciuto in traduzione; qualifica equivalente in altra specialità, più un minimo di due anni di esperienza documentata in traduzione; almeno cinque anni di esperienza professionale documentata in traduzione. I revisori, oltre a dover soddisfare uno dei tre requisiti sopra riportati, devono anche avere esperienza nella traduzione dell’argomento in questione.

Tra le competenze professionali del traduttore si annoverano: competenza traduttiva; competenza linguistica e testuale nella lingua emittente e nella lingua ricevente; competenza di ricerca, acquisizione ed elaborazione d’informazioni; competenza culturale e competenza tecnica (UNI EN 15038: 2006; punto 3.2.2).

Si rileva anche una speciale attenzione alla formazione continua (UNI EN 15038: 2006; punto 3.2.5 Continuing professional development).

4) Specificazione dei servizi a valore aggiunto, di cui si è già accennato nel precedente paragrafo 1.3.3 (Added Value Services), che devono essere forniti con lo stesso standard di qualità dei servizi di traduzione (UNI EN 15038: 2006; Allegato E).

5) Indicazioni sulla gestione delle relazioni con i clienti (Client/TSP relationship): la norma UNI EN 15038: 2006 contiene importanti indicazioni su come deve essere gestita la relazione con il cliente per garantire tanto il cliente quanto lo stesso erogatore dei servizi di traduzione (ad esempio, tramite la registrazione dei progetti assegnati) (UNI EN 15038: 2006; punti 4.2-4.4).

6) Riconoscimento della rilevanza degli aspetti legati alle nuove tecnologie: la norma europea di qualità impone la padronanza dei nuovi strumenti tecnologici per garantire la qualità dei servizi di traduzione, tanto per quanto riguarda il traduttore, in particolare relativamente ai requisiti di competenza di ricerca e competenza tecnica

La competenza di ricerca implica la capacità di acquisire con efficienza la conoscenza linguistica e specializzata aggiuntiva necessaria a capire il prototesto e a produrre il metatesto. La competenza di ricerca richiede anche esperienza nell’uso di strumenti di ricerca e la capacità di elaborare strategie adatte per l’uso efficace delle fonti d’informazione disponibili. […]

La competenza tecnica comprende le capacità e le abilità necessarie alla preparazione professionale e alla produzione di traduzioni. Ciò implica la capacità di impiegare risorse tecniche come definite in 3.3. (UNI EN 15038: 2006; punto 3.2.2)

quanto per quel che riguarda i fornitori dei servizi di traduzione in generale, che devono poter garantire con gli strumenti adeguati la rintracciabilità e la riservatezza.

The TSP shall ensure the availability of the following:

a) Requisite equipment for the proper execution of the translation projects as well as for safe and confidential handling, storage, retrieval, archiving and disposal of documents and data.

b) Requisite communications equipment as well as hardware and software.

c) Access to relevant information sources and media. (UNE EN 15038: 2006, punto 3.3)

7) Riconoscimento del ruolo centrale della gestione terminologica: nel caso in cui per un progetto di traduzione non sia disponibile una terminologia specifica, la norma prevede la necessità/possibilità di gestire la terminologia come un servizio a valore aggiunto nella fase preparatoria. Nel corso della traduzione il traduttore deve prestare particolare attenzione al trattamento terminologico, che dovrà essere in accordo

con il settore specifico e con le specifiche indicazioni del cliente, e soprattutto dovrà essere garantita la terminology consistency (UNE EN 15038: 2006; punto 5.4.1).

8) Riconoscimento della figura del project manager: ciascun progetto di traduzione deve essere realizzato sotto la supervisione di un project manager, responsabile dell’intero processo di traduzione, nel quale dovrà fare da interfaccia tra le richieste del cliente e le procedure eseguite dal fornitore del servizio di traduzione (UNE EN 15038: 2006; punto 3.5 Project Management):

Project management shall include:

- Monitoring and supervising the preparation process; - Assigning translators for the project;

- Assigning revisers and, if applicable, reviewers;

- Issuing instructions to all parties involved in the project - Enabling and monitoring consistency in translation; - Monitoring and supervising the process timetable;

- Ensuring contact is maintained with all parties involved in the process, including the client;

- Giving clearance for delivery. (UNE EN 15038: 2006; punto 5.2)