• Non ci sono risultati.

CAPITOLO 2 NUOVE TECNOLOGIE E SISTEMA FORMATIVO DALLA

2.6 Gli ambienti di apprendimento in rete

2.6.1 L’ambiente di apprendimento GriadLearn

In questo paragrafo viene descritto l’ambiente di apprendimento GriadLearn, sperimentato presso la cattedra di Didattica generale e Pedagogia sperimentale dell’Università della Calabria per l’erogazione di insegnamenti, di Master e di Corsi di perfezionamento universitari ed extrauniversitari155. L’ambiente basa la sua infrastruttura tecnologica sull’LCMS Moodle156, successivamente adattato e personalizzato dal GRIAD157. La scelta di impostare l’ambiente di apprendimento su questo software è dovuta non solo alla sua natura Open Source e alla sua grande popolarità, ma anche per la logica adottata in materia di Learning Object, la quale si discosta da una logica puramente trasmissiva della conoscenza, ed è orientata a favorire processi di apprendimento sociale e collaborativo nonché processi di creazione e fruizione condivisa dei contenuti, in ottica socio- costruttivista.

Moodle nasce nel 2002 come progetto Open Source, da un’idea di Martin Dougiamas webmaster presso la Curtin University of Technology, nell’ambito delle ricerche condotte nel campo della formazione costruttivista. Nel corso degli anni Moodle si è affermato come uno dei migliori prodotti nel campo della formazione supportata dalle tecnologie, tanto che è utilizzato nelle scuole, nelle università e nelle organizzazioni di tutte le dimensioni, potendo contare sul supporto di una community internazionale formata da oltre un milione di utenti e da più di cinquanta aziende Moodle partner in tutto il mondo. Lo sviluppo delle versioni di Moodle, che si susseguono con ritmi molto elevati se confrontati ad altri progetti del genere, seguono una filosofia costruttivista con l’obiettivo di

154 Varisco B. M., Costruttivismo socio-culturale. Genesi filosofiche, sviluppi psicopedagogici,

applicazioni didattiche, Carocci, Roma, 2002.

155 Muoio P., Nuove tecnologie per la formazione: la piattaforma e-learning del corso di guida

turistica del CTP di Cassano, in Piu A., Piu C., De Pietro O. (a cura di), i Tempi e i luoghi della formazione, Monolite editrice, pp. 251-260, 2011, Roma.

156 Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment, http://moodle.org.

157 Gruppo di Ricerca per l’Informatica Applicata alla Didattica, i cui i responsabili scientifici sono

favorire lo sviluppo di processi di apprendimento collaborativi. L’architettura di Moodle si basa sul linguaggio di scripting PHP e sul database Mysql, e per il suo funzionamento è necessario un web server, un database server e, appunto, la presenza del linguaggio PHP. Caratteristica innovativa è data dalla sua architettura a moduli. Ciò significa che si possono ampliare le funzionalità del sistema senza modificare la componente base, permettendo agli sviluppatori di creare uno specifico modulo di attività ed aggiungerlo, tramite apposite interfacce con la base di dati, i sistemi di autenticazione e di configurazione senza che ne sia interessato il codice sorgente. Dal punto di vista del formatore, la modularità consente di inserire, modificare e gestire attività e risorse inerenti il percorso formativo in base agli obiettivi da conseguire ed all’andamento dell’apprendimento da parte dei discenti158.

Moodle, dunque, rappresenta un LCMS completo in grado di erogare corsi e di svolgere i compiti relativi alla loro gestione, come il tracciamento delle attività di formazione, la gestione degli aspetti amministrativi, delle classi, delle prove di valutazione, nonché la creazione e la gestione dei contenuti.

L’ambiente di apprendimento GriadLearn, è stato progettato e sviluppato tenendo conto delle esigenze presenti in contesti formativi reali, rappresentati da corsi e master universitari, al fine di favorire momenti di interazione dinamica, proficua e costante con lo staff docente per il necessario scaffolding, consentire un approfondimento dei contenuti presentati nelle lezioni in presenza tramite la costruzione collaborativa di specifici contributi da parte dei discenti, promuovere lavori di gruppo on-line, permettere processi di autovalutazione sugli apprendimenti maturati, il tutto all’interno di una fase di progettazione finalizzata a porre al centro dei processi il soggetto che apprende e che sperimenta momenti di condivisione e costruzione comune della conoscenza. L’ambiente GriadLearn è stato realizzato, dunque, tenendo conto di due direttrici progettuali: la prima riguardante il lato pubblico, contenente le informazioni generali liberamente accessibili a chiunque, la seconda relativa all’accesso riservato ai soli corsisti iscritti, e corrispondente all’ambiente di apprendimento vero e proprio. La figura seguente mostra la Home Page del “lato pubblico” relativa al Master Universitario

158 Bicciolo A., L’ambiente Moodle e la sua evoluzione, in Marconato G., Usare Moodle. Manuale

di I° livello Personalizzazione e individualizzazione dei processi formativi:

fondamenti teorici e impostazioni operative, istituito presso il Dipartimento di

Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria.

Figura 2.2 – Home Page Master Personalizzazione e individualizzazione dei processi formativi.

La presenza del menu di navigazione sul lato sinistro ha permesso di consultare le informazioni generali sul Master, sulle sue finalità, sulla durata, la struttura didattica, ecc. Al centro della Home trova posto la bacheca elettronica del corso, che rientra nell’insieme degli strumenti di comunicazione digitali offerti dalla piattaforma, in cui sono pubblicati avvisi, comunicati e news varie inerenti attività, moduli didattici, lezioni in presenza, ecc. Dopo aver eseguito l’operazione di login, inserendo le credenziali di accesso (username e password), l’interfaccia principale dell’ambiente GriadLearn si presenta suddivisa in tre zone, come illustrato nella figura seguente.

Figura 2.3 – Interfaccia principale dell’ambiente GriadLearn.

Si può notare un corpo centrale, che rappresenta il vero e proprio spazio di lavoro, e due colonne laterali. La prima area, mostrata immediatamente dopo l’accesso, è stata quella denominata Area Comune, nella quale i corsisti possono usufruire di informazioni generali e di attività di supporto trasversali a tutte le aree. Ai lati del corpo centrale la presenza di due sezioni, definite blocchi, consente di attivare una serie di funzionalità utili al corsista durante la navigazione in piattaforma e l’interazione con altri corsisti e membri dello staff docente. Nella zona centrale dell’interfaccia è presente un menù di navigazione (Fig. 2.4) che consente di spostarsi tra i vari Moduli o Aree didattiche in cui viene strutturato il percorso formativo.

Figura 2.4 – Il menu di navigazione dell’ambiente GriadLearn.

Nello spazio di lavoro, in corrispondenza di ogni modulo, ogni partecipante visualizza le risorse e le attività predisposte dal docente/esperto/formatore responsabile del modulo. Con il termine Risorse si identificano i contenuti didattici (Learning Object) rappresentati da file, documenti, link a siti e pagine esterne, video lezioni, pagine Web o di testo consultabili direttamente in piattaforma, cartelle di file, mentre con Attività si individuano gli strumenti di interazione tra esperti e partecipanti. Tali strumenti sono rappresentati, tra gli altri, da:

Forum: spazio virtuale di interazione asincrona formato da una o più discussioni tematiche, utili per realizzare attività collaborative, in cui esperti e partecipanti scambiano opinioni e negoziano conoscenza;

Chat: spazio virtuale di interazione in tempo reale (sincrona), in cui gli esperti ed i partecipanti possono scambiare messaggi testuali simulando una conversazione reale;

Compito: attività che consente al partecipante di consegnare direttamente in piattaforma un compito, assegnato dall’esperto/docente, sotto forma di upload di un file (tesina, relazione) entro una certa data;

Quiz: test di valutazione composto da un numero variabile di domande di natura diversa stabilite dal docente (risposta multipla, completamento, cloze, ecc.), al quale i partecipanti al processo formativo devono rispondere entro

una certa data. Spetta al docente stabilire se permettere uno o più tentativi di risposta, quale punteggio attribuire ad ogni domanda, ecc.

Glossario: attività che prevede la compilazione di un glossario dal docente o tramite la partecipazione di tutti gli attori presenti (esperti, tutor, partecipanti) in piattaforma in forma collaborativa;

Wiki: attività di scrittura collaborativa che consente di redigere dei documenti ipertestuali tramite la partecipazione di più utenti.

Come indicato in precedenza, nelle colonne laterali dell’ambiente trovano posto i blocchi, utilizzati dai corsisti per attività utili ai loro percorsi di navigazione. Tra i vari blocchi che possono essere visualizzati, i più comuni sono:

il blocco Persone, che tramite il link Partecipanti, consente di consultare l’elenco dei soggetti iscritti al corso (esperti/docenti, tutor, corsisti, ecc.) e di visualizzarne il profilo personale cliccando sul corrispondente nominativo;

il blocco Attività, che ha la funzione di fornire un elenco analitico, in base alla tipologia, delle risorse didattiche e delle attività presenti in piattaforma;

il blocco Messaggi evidenzia ad ogni membro della community la presenza di nuovi messaggi privati provenienti da altri partecipanti non ancora letti;

il blocco Attività recente, permette agli iscritti di essere avvisati sulle ultime attività del corso avvenute dal loro ultimo accesso. Tutti i nuovi interventi nei forum, l’inserimento o la modifica di risorse e/o attività sono segnalati in questo blocco, evitando così al partecipante di andare alla ricerca di nuovi aggiornamenti;

il blocco Ultime notizie evidenzia le ultime news e notizie riguardanti il corso in generale inserite dai membri dello staff formativo;

Il blocco Calendario consente di visualizzare e mettere in evidenza le scadenze degli eventi riguardanti il corso;

il blocco Amministrazione fornisce ad ogni partecipante la possibilità di gestire la pagina del proprio profilo, personalizzandola attraverso l’inserimento degli indirizzi di contatto (e-mail, messaggistica istantanea, telefono, ecc.), di una propria foto e della descrizione personale con cui presentarsi agli altri.

All’interno dell’ambiente di apprendimento GriadLearn gli strumenti di comunicazione assumono un ruolo determinante per la buona riuscita delle attività on-line. Gli strumenti offerti sono sia di tipo sincrono, sia di tipo asincrono, ed il loro utilizzo favorisce lo scambio di opinioni, pareri, giudizi, idee tra gli attori del processo di apprendimento, in modo da arrivare alla creazione di conoscenza condivisa. Tra di essi i forum di discussione si dimostrano molto utili ai fini formativi: infatti al loro interno si registrano elevati livelli di interazione, soprattutto aiutando i corsisti a negoziare conoscenza durante lo svolgimento delle prove di verifica che prevedono l’uso di tale strumento. La natura asincrona del forum, inoltre, mostra la sua valenza nel supportare le attività formative: i corsisti possono proporre i propri interventi dopo aver avuto il tempo necessario per riflettere su quanto proposto in precedenza dagli altri, arrivando ad elaborare contenuti di maggiore qualità rispetto a quanto può accadere usando altri strumenti di natura più interattiva. Inoltre l’esistenza dei forum incoraggia la partecipazione di coloro che, per scarsa autostima o per eccessiva timidezza, non sono propensi ad intervenire in situazioni analoghe svolte in presenza ed a maggiore impatto emozionale. All’interno della piattaforma del Master sono previsti diversi forum, ed ogni area didattica ha il proprio, nel quale svolgere le attività formative previste. Anche l’area comune, la prima area mostrata dopo l’accesso, contiene dei forum, in questo caso di natura più generale come quello dedicato ai problemi tecnici, oppure quello riservato ad accogliere messaggi e discussioni libere ed informali, non legate strettamente alla struttura didattica del percorso formativo.

Altro strumento di comunicazione messo a disposizione all’interno della piattaforma GriadLearn è la chat. In questo caso, a differenza del forum, si tratta di uno strumento di natura sincrona. Grazie alla chat i corsisti possono sviluppare elevati livelli di collaborazione tramite l’invio in tempo reale di messaggi di testo, utili sia allo svolgimento delle attività, sia allo scambio di opinioni sulle esperienze maturate. La semplicità dell’interfaccia ne favorisce il suo utilizzo. La comunicazione interpersonale nell’ambiente GriadLearn viene agevolata dalla presenza di un ulteriore strumento rappresentato dalla messaggistica interna. Infatti la pagina del profilo di ogni partecipante prevede la presenza di un pulsante

con il quale recapitare un messaggio privato. L’invio del messaggio è possibile anche nel caso in cui il destinatario risulti off-line. Al suo successivo accesso in piattaforma, la presenza di nuovi messaggi in arrivo viene segnalata nel blocco Messaggi, a fianco del proprio nominativo. La possibilità di rispondere consente l’avvio una catena comunicativa privata di tipo uno-a-uno.