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CAPITOLO 2 NUOVE TECNOLOGIE E SISTEMA FORMATIVO DALLA

3.3 Gli strumenti del Web 2.0

3.3.1 Blog

Un blog è un’applicazione Web contenente una serie di contenuti (opinioni, riflessioni, video, note, pensieri, ecc.) scritti da un utente ed organizzati in forma cronologica come se si trattasse di un diario cartaceo. Esso incarna le principali caratteristiche del Web 2.0: collaborazione, condivisione, semplicità di pubblicazione e facilità di mashup. Il termine blog deriva dalla contrazione di web-log, ovvero “traccia sul Web”, ed è stato utilizzato per la prima volta nel 1997 da un utente statunitense che decise di aprire una pagina web personale per condividere il proprio hobby con gli altri utenti della rete. Nel 1999 si diffonde su Internet l’espressione “we blog” che più tardi origina il verbo “to blog” (bloggare, scrivere un blog). Il proprietario di un blog viene definito blogger. La creazione di un blog è un’operazione di una semplicità estrema, grazie alle procedure di pubblicazione guidata, simili a quelle di un CMS, messe a disposizione gratuitamente dai vari gestori di blog213 sorti nel tempo. L’utente non deve far altro che scegliere la piattaforma blog da utilizzare, registrarsi come utente e seguire i passaggi per la pubblicazione del proprio diario effettuando una serie di scelte riguardanti il titolo, la descrizione, il layout grafico (template) da applicare tra i temi proposti, la possibilità di rendere il blog pubblico o privato (accessibile solo da chi viene invitato). Questa modalità di creazione ha facilitato la diffusione dei blog, aprendo l’uso di tale applicazione agli utenti che sentivano il bisogno di esprimere la propria opinione liberamente pur non disponendo di competenze tecniche-informatiche avanzate. Analogamente a Wiki e social network (illustrati più avanti) i blog fondano il loro funzionamento sull’interazione tra un linguaggio di scripting lato server e un database (Mysql, Oracle, Postgree Sql, ecc.). In questo modo le pagine vengono costruite in base alle richieste dell’utente: il codice del linguaggio di scripting viene eseguito dal motore presente sul server prima che la pagina venga inviata al browser: a questo verrà inviato soltanto il codice Html

213 Tra i vari gestori che permettono di creare un blog si segnalano Splinder, Blogger, Io Bloggo e

generato dinamicamente dall’esecuzione dello script presente nella pagina richiesta. Gli utenti che hanno già uno spazio web personale e vogliono creare autonomamente un loro blog possono ricorrere a particolari software Open Source. Questi tool assicurano maggiori possibilità di personalizzazione rispetto alle piattaforme di pubblicazione gratuite offerti dai gestori pubblici, dispongono di un’area pubblica, il Front-end, destinata ad essere visualizzata dai semplici utenti, e di un’area privata, definita Back-end, riservata all’amministratore il quale con pochi click può configurare e personalizzare il proprio blog scegliendo tra una vasta gamma di opzioni, moduli e plug-in e gestire i contenuti, testuali, multimediale o di altro tipo con un semplice browser. Tra i principali software per creare un blog vi sono Wordpress214, b2evolution215 e Movable Type216. A differenza di un wiki, il blog è un’applicazione individuale, ma se voluto dall’autore i lettori hanno la possibilità di commentare gli articoli (post), scrivere pensieri, riflessioni, inserire collegamenti ad altri blog. Nel tempo i blog si sono evoluti tanto da diventare una realtà consolidata: politici, testate giornalistiche e giornalisti, scrittori, artisti si sono avvicinati a questo canale di comunicazione alternativo, che permette a chiunque di diventare al tempo stesso fruitore e divulgatore di informazioni. È possibile classificare i blog in diverse tipologie tra le quali217:

blog personale: in cui l’autore scrive pensieri, stati d’animo, racconti, poesie,

ecc.

blog collettivi: in cui gli articoli sono redatti da più persone. Solitamente si

tratta di blog orientati verso un campo d'interesse particolare (letteratura, informatica, politica, attualità, ecc.);

blog di attualità: utilizzati dai giornalisti per commentare avvenimenti

d’attualità o fatti di cronaca e per esprimere il proprio parere;

photoblog: in cui vengono pubblicate foto invece che testi;

blog tematici: in cui si discute di un particolare hobby in comune tra i

partecipanti; 214 http://www.wordpress-it.it/ 215 http://b2evolution.net/ 216 http://www.movabletype.org/ 217 http://it.wikipedia.org/wiki/Blog

vblog o video blog: in cui i filmati rappresentano il contenuto principale,

spesso accompagnato da testi e immagini. Sono utilizzati da artisti e registi. Il vlog è una forma di distribuzione di contenuti audio/video.

Gino Roncaglia218 ha proposto una sua classificazione, individuando cinque principali funzioni tra quelle che si possono riconoscere in un blog:

• rassegna e segnalazione: sono i blog in cui la maggioranza degli articoli pubblicati sono orientati alla segnalazione di siti, articoli, pagine, immagini ed altre risorse informative presenti in rete. L’articolo è composto da un breve commento e dal link per accedere direttamente alla risorsa;

• commento: sono i blog che propongono opinioni e interpretazioni personali del blogger su una notizia, un link o un’informazione presente in rete. Il punto centrale di un tale blog non è dunque la risorsa, ma la riflessione dell’autore del blog, attorno alla quale si possono innescare processi dialogici e comunicativi;

• narrazione: si tratta dei blog che si rifanno al modello dei diari personali, e offrono articoli e racconti relativi alla vita personale dell’autore, nei quali i link eventualmente presenti non hanno scopo informativo, ma sono funzionali alla narrazione;

• progettazione: hanno l’obiettivo di raccogliere e distribuire informazioni sulle fasi di un progetto in corso di svolgimento. Tali blog hanno uno scopo prevalentemente informativo, ma possono anche diventare un vero e proprio strumento di lavoro collaborativo;

• collaborativi e blogzine: rientrano in tale categoria i blog gestiti da un gruppo di autori, ognuno dei quali ha un proprio account per pubblicare notizie, commenti, opinioni. In alcuni casi tali blog da amatoriali si trasformano in professionali e diventano veri e propri prodotti editoriali assumendo la forma di riviste editoriali o e-journals.

Ulteriori elementi che caratterizzano un blog sono la visualizzazione dei messaggi secondo un ordine cronologico inverso, la presenza di tag, ovvero parole chiave,

utilizzate dall’autore per classificare in modo personale i contributi pubblicati, la possibilità di utilizzare i permalink, ossia un indirizzo univoco che consente di risalire anche dopo molto tempo all’articolo pubblicato, l’esistenza dell’area

blogroll, una sezione contenente l’elenco dei blog visitati frequentemente

dall’autore. Per Derrick de Kerckhove il blog rappresenta un strumento che segnala “la tendenza verso un essere tecnologico connesso219” ed anticipa un nuovo ordine sociale basato sulla comunicazione globale. Il blog infatti, presenta elevate potenziali in ambito comunicativo ed educativo, potendo essere di supporto a diverse strategie formative. Nella scuola può essere utilizzato come portfolio del corso in cui docenti e studenti possono archiviare esercizi e materiali didattici, riflettere su quanto svolto durante la lezione ed approfondire determinati argomenti, diventando co-autori del diario di bordo. In generale il blog è in grado di potenziare le capacità espressive e comunicative, nonché supportare forme di apprendimento collaborativo e cooperativo, permettendo di imparare dagli altri e con gli altri in modo intenzionale e consapevole, dilatando spazi e tempi a disposizione per tali attività. Inoltre il blog rappresenta un ponte tra contesti formali ed informali, creando i presupposti per multiformi esperienze di apprendimento, in quanto all’apprendimento informale si aggiunge quello auto diretto ed informale che si sviluppa intorno ad un blog per via di interessi personali dei soggetti e sulla loro voglia di approfondire aspetti trattati in ambiti formali220.