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Il contesto della ricerca

3. Gli ambienti della piattaforma Moodle

La piattaforma Moodle offre ai suoi utenti la possibilità di utilizzare una pluralità di ambienti. La Facoltà di Scienze della Formazione ha preferito privilegiare la semplicità progettuale, scegliendo un numero limitato di ambienti operativi per lo svolgimento delle attività formative on line previste all’interno dei diversi insegnamenti; tali ambienti sono, essenzialmente: il forum, la chat, il wiki e l’ambiente file di gruppo, per ognuno dei quali viene fornito di seguito qualche chiarimento.

Forum

Il forum, ambiente asincrono che non richiede la contemporanea connessione dei partecipanti, si rivela particolarmente efficace per la costruzione condivisa della conoscenza . Esso è utilizzato principalmente per facilitare:

a) la discussione, attraverso l’attivo coinvolgimento di tutti i partecipanti; b) l’approfondimento delle singole questioni problematiche, favorito dal

confronto e dallo scambio dialogico che avvengono all’interno dei gruppi di lavoro;

c) la condivisione delle informazioni, la riflessione sulle conoscenze e la negoziazione decisionale tra i componenti del gruppo;

d) la costruzione attiva e creativa della conoscenza.

Nella figura 2 è riportato un esempio di sviluppo di un thread del forum del corso di Didattica generale: la figura, che illustra solo una parte degli interventi del thread considerato, dimostra come la partecipazione degli studenti alle attività del gruppo (il thread è tratto dal forum del gruppo Chagall, formato da cinque studenti) sia molto attiva, anche nel periodo delle vacanze di fine anno.

Figura 2. Sviluppo del thread Wiki dal forum del gruppo Chagall (corso di Didattica generale).

File di gruppo

L’ambiente file di gruppo è dedicato alla memorizzazione delle risorse di lavoro che ogni gruppo ritiene utile condividere per lo svolgimento delle attività on line; più precisamente, nella sezione File di gruppo della piattaforma sono archiviati tutti i documenti di lavoro elaborati dai partecipanti al percorso formativo: tali materiali costituiscono il risultato di un lavoro condiviso, progressivamente sviluppato da tutti i componenti di ogni gruppo di lavoro.

L’analisi di questo ambiente della piattaforma, e della sua evoluzione nel tempo, dà conto in maniera efficace di quanto la proposta formativa riesce a motivare i suoi destinatari: nella sezione File di gruppo del gruppo di lavoro Chagall (di cui sono stata tutor per l’insegnamento Didattica generale) sono

nell’intervallo di tempo delle 8 settimane previste per lo svolgimento delle attività on line programmate.

Nella sezione File di Gruppo, oltre ai materiali prodotti dai partecipanti, è opportuno memorizzare anche risorse multimediali scaricate dalla Rete che possono rivelarsi utili per la realizzazione del Project Work.

Figura 3. Una porzione dell’ambiente File di gruppo del corso di Didattica generale.

Di particolare interesse valutativo è l’analisi delle successive versioni di uno stesso documento (per esempio, di una mappa concettuale): l’ambiente File di Gruppo consente infatti l’aggiunta di una nuova versione di un documento, senza dover cancellare la versione precedente.

La figura 3 mostra una parte dell’ambiente sviluppato dal gruppo Chagall relativamente alla realizzazione di una mappa concettuale: come appare evidente, in pochi giorni i componenti del gruppo danno il loro contributo alla realizzazione della mappa concettuale, e ogni versione tiene conto sia delle versioni precedenti, sia delle riflessioni sviluppate nel thread del forum dedicato all’argomento

Chat

La chat è un ambiente sincrono caratterizzato dalla velocità comunicativa. La comunicazione che si realizza in chat può costituire una sorta di rito positivo, grazie al quale il gruppo rafforza i propri legami sociali all’interno di un clima di apprendimento piacevole, a volte anche giocoso; il ritrovarsi in chat si configura come un vero e proprio “luogo” di incontro virtuale, al cui interno i partecipanti possono agire efficacemente momenti di pensiero critico e creativo.

La chat è utilizzata principalmente per realizzare attività di brainstorming, utili per l’organizzazione del PW e per il confronto e la valutazione degli elementi di processo che caratterizzano il lavoro di gruppo; la vivacità della discussione che alimenta lo scambio di opinioni offre spesso originali opportunità di apprendimento.

Analogamente a quanto avviene in un forum, in cui, ad esempio, è opportuno rispondere in maniera coerente al tema di ogni specifico thread, anche la comunicazione che si realizza attraverso la chat richiede il rispetto di alcune regole: in particolare, è utile scrivere messaggi piuttosto brevi e prevedere che un componente del gruppo svolga la funzione di moderatore. In un percorso istituzionale di apprendimento, la partecipazione a un incontro in chat va fissata con un appuntamento, per evitare il rischio di un ambiente deserto.

La figura 4 riporta una porzione di una chat da me coordinata nel gruppo Chaplin del corso Tecniche della formazione a distanza.

Figura 4. Esempio di chat del gruppo Chaplin (corso di Tecniche della Formazione a distanza).

Wiki

Nella piattaforma Moodle personalizzata per la Facoltà di Scienze della Formazione, il Wiki è l’ambiente utilizzato per la scrittura condivisa: ogni componente di un gruppo può contribuire alla tessitura di un ordito comune e condiviso, in cui il contributo del singolo è integrato con quelli proposti dagli altri componenti del gruppo.

Per la sua forte valenza metacognitiva, che si esplica sostanzialmente nella condivisone della scrittura collaborativa, l’ambiente Wiki valorizza la logica del cooperative learning: i documenti ipertestuali, sviluppati grazie alla collaborazione di più persone, sono costantemente aggiornati da quanti prendono parte alla realizzazione del PW; la scelta di un colore personalizzato per la scrittura permette di riconoscere il contributo personale, e tale espediente motiva efficacemente la collaborazione necessaria per la costruzione di un sapere condiviso.

Nella scrittura collaborativa del Wiki risulta valorizzata la creatività linguistica e grafica di ognuno, creatività che si esplica nella scelta

dell’editing e delle immagini e, soprattutto, dei contributi individuali di riflessione.

I contenuti del Wiki costituiscono un esempio di materiale aperto; il testo scritto da uno o più componenti del gruppo può essere modificato attraverso successive integrazioni e modifiche: una buona organizzazione ipertestuale del testo può favorire lo sviluppo del rigore espositivo e argomentativo e l’efficacia dei processi di negoziazione della conoscenza.

Ogni modifica apportata al testo è memorizzata in una sorta di “cronologia” (storico) del Wiki, che tra l’altro consente di esaminare e valutare il processo di costruzione di ogni pagina attraverso l’evoluzione delle precedenti versioni della pagina stessa.

Figura 5. Mappadel Wiki del gruppoPasolini (corso di Tecniche della Formazione a distanza).

Ogni pagina può ovviamente contenere collegamenti interni con altre pagine Wiki e link esterni, cioè rimandi a pagine della Rete: il gruppo che progetta la struttura di un Wiki è sollecitato ad andare oltre le tradizionali

L’architettura del Wiki, che prende corpo dalla creazione di nuove pagine secondo il sistema dell’indentazione, esplicita l’organizzazione logica dei contenuti ed evidenzia il collegamento tra i differenti livelli contenutistici. L’indentazione dei contenuti può essere visualizzata attraverso la mappa del Wiki, come chiarito dalla figura 5.

4. Gli insegnamenti della piattaforma Moodle esaminati nella ricerca