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Ricerca qualitativa e Grounded Theory

10. Teorie sostantive e formali della Grounded Theory

La discussione sugli sviluppi e sulle articolazioni della GT richiede un chiarimento sui diversi tipi di teoria che la metodologia della GT può produrre: sostantiva e formale.

I due tipi di teoria, riconducibili alle teorie di medio raggio, differiscono per il loro livello di generalizzazione.

Nell’esempio del nostro studio sulla morte come passaggio non programmato di status, abbiamo focalizzato l’attenzione sull’area sostantiva del morire e non su quella formale del passaggio di status. Focalizzandosi su un’area sostantiva come questa, è possibile arrivare alla produzione di una teoria applicando l’analisi comparativa a due o più gruppi che appartengono alla medesima area. Nel nostro caso abbiamo messo a confronto reparti di ospedale che presentavano percentuali diverse di mortalità di pazienti […]. Se, invece, si rivolgesse l’attenzione alla teoria formale, si dovrebbe applicare l’analisi comparativa a diversi tipi di casi sostantivi che ricadono nell’ambito della medesima area formale senza

La definizione di teoria sostantiva, proposta da Glaser anche nel testo Theoretical Sensitivity, fa riferimento a una teoria concernente una particolare area d’indagine, come per esempio la cura dei pazienti, l’educazione e lo sviluppo professionale, le iniziative per affrontare il disagio sociale. Al contrario, una teoria formale è una teoria sviluppata o scoperta in un’area concettuale come, ad esempio, il passaggio di status, la stratificazione sociale e il concetto di stigma.

La differenza tra i due tipi di teoria consiste nei differenti livelli di generalizzazione e non nella tipologia della situazioni considerate, poiché nello sviluppo della teoria formale è possibile far riferimento anche alle aree sostantive per sviluppare una teoria formale: ad esempio, da una molteplicità di situazioni come l’educazione professionale in ambito infermieristico, medico e farmaceutico il ricercatore potrebbe sviluppare una teoria formale relativa all’argomento educazione professionale.

La teoria sostantiva, a sua volta, contribuisce a dar vita a nuove teorie formali empiricamente fondate e a riformularne altre precedentemente elaborate nell’ambito della stessa area d’indagine.

10.1 Il ruolo delle teorie sostantive nel testo Awareness of dying

Il primo testo in cui viene esposto l’apparato concettuale della Grounded Theory è Awareness of dying (1965), nel quale i padri co-fondatori dell’approccio classico, Glaser e Strauss, affrontano il tema della “consapevolezza del morire in ospedale”. Prima di esaminare il ruolo delle teorie sostantive nel testo menzionato, è utile fornire alcune notizie sul background culturale di Barney Glaser e Anselm Strauss.

Anselm Strauss si è formato all’università di Chicago e il suo pensiero è stato profondamente ispirato dalla tradizione qualitativa; particolarmente importanti sono stati gli apporti del pragmatismo di John Dewey e di George Herbert Mead.

Diversamente, Barney Glaser è cresciuto all’interno della tradizione della Columbia University ed è stato influenzato, in particolar modo, dagli studi di Paul Lazarsfeld.

Nonostante i diversi orientamenti di pensiero, ciò che accomuna il pensiero di Strauss e di Glaser fa riferimento:

a) alla necessità di tener conto dei dati, cioè di “essere sul campo”; b) all’obiettivo di generare una teoria rispettosa e rivelatrice delle

prospettive soggettive emergenti da una particolare area sostantiva. Nei loro primi lavori Glaser e Strauss analizzano lo sviluppo delle strutture ospedaliere, caratterizzate da evoluzioni, transizioni e trasformazioni. L’obiettivo di questa loro ricerca è quello di scoprire una teoria sistematica della consapevolezza del morire in ospedale prendendo in considerazione, attraverso la raccolta e il confronto dei dati empirici forniti dai pazienti e dagli operatori, i molteplici indicatori materiali e non materiali, per giungere alla formulazione di una teoria formale della consapevolezza del morire, analizzando una molteplicità di contesti. Il confronto costante tra due realtà ospedaliere diverse, quella californiana e quella giapponese, conduce i ricercatori alla formulazione della core category, che costituisce un primo livello di concettualizzazione teorica: la generalizzazione di una core category è possibile attraverso la generazione di categorie derivate da aree sostantive simili.

Il potere esplicativo della teoria non risiede in concetti speculativi o congetture da provare attraverso una procedura sperimentale: una teoria è ben fondata quando sono possibili concrete applicazioni della grounded category in una molteplicità di aree sostantive.

La differenza tra teorie sostantive e teorie formali della GT era stata già chiarita nel testo Discovery of Grounded Theory, in cui leggiamo che le teorie sostantive, relativamente a una specifica area empirica, non possono essere formulate applicando meccanicamente teorie formali ad aree

sistematica teoria formale dei contesti di consapevolezza, è necessario analizzare dati da una molteplicità di dati sostantivi (Glaser e Strauss 1967, p. 89).

Molto interessante è la distinzione tra teoria sostantiva e teoria formale: per teoria sostantiva intendiamo una teoria sviluppata in un’area sociologica empirica come la cura dei pazienti, lo stile di vita degli anziani [… ]. Con il termine teoria formale intendiamo una teoria sviluppata in un’area sociologica concettuale come il passaggio di stato, lo stigma e il comportamento deviante.

Entrambi i tipi di teorie possono essere considerate di medio raggio, poiché cadono tra piccole ipotesi concernenti la vita quotidiana e le grandi teorie omnicomprensive (Glaser e Strauss 1967, p. 56).

Nell’illustrare le strategie utilizzate per condurre la loro ricerca, Glaser e Strauss affermano: abbiamo scoperto che in ospedali per reduci di guerra e nel reparto medico di un carcere ai pazienti venivano dati fin dall’inizio dei chiari indizi del fatto che avevano il cancro. In tal modo abbiamo scoperto che chi si trova nella condizione strutturale di essere recluso all’interno di un ospedale statale tende a morire in un contesto aperto di consapevolezza. Ma la gran parte dei pazienti americani non muore in tali circostanze (Glaser e Strauss 1967, p.25).

La core category che emerge nel processo di scoperta della teoria concernente la consapevolezza del morire è quella di perdita sociale, con particolare riferimento non solo ad aspetti come la perdita di un familiare e la mancanza di occupazione, ma anche a tutti quegli elementi che influiscono in maniera significativa sulla categoria della perdita sociale. L’esplorazione di una nuova area sostantiva può contribuire alla ridefinizione e all’ampliamento della teoria formale.

10. 2 Teorie formali nei primi testi sulla Grounded Theory

Ripercorrendo i lavori di Glaser e Strauss si nota come il tema della teoria formale, già introdotto nel testo Discovery of Grounded Theory (1967), è ripreso diffusamente nei testi Status Passage (1971) di Glaser e Strauss e Negotiations: varieties, contexts, processes and social order (1978) di Strauss.

Nell’opera del’71, Glaser e Strauss ragionano sul concetto di passaggio di stato, definito come una coscientizzazione di diversi ruoli sociali caratterizzati da attese interne ed esterne, suggerendo che tali passaggi avvengono nel tempo e non sono prescritti.

La grounded theory così elaborata evidenzia due categorie concettuali di riferimento:

• il principio della parsimonia, che costituisce un’idea fondante della GT classica, cioè l’analisi delle variabili significative che conducono alla scoperta di una sola core category;

• il principio della contingenza, che influenza il processo di comparazione costante nella forte aderenza al dato.

Nel testo del 1978, Strauss espone la teoria formale della negoziazione in riferimento alle variazioni e alle dimensioni strutturali: essa si configura come una teoria generale che considera le relazioni e le attività umane come inseparabili dal contesto e dalle condizioni di realizzazione.

Nella considerazione dei contesti socio-politici relativi alla formulazione delle teorie formali, sono interessanti anche i contributi dell’analisi situazionale di Clarke, l’esplorazione delle differenze e dei punti comuni concernenti i fenomeni studiati, la relazionalità delle rappresentazioni, la fluidità e la molteplicità delle situazioni che costituiscono il network delle influenze sociali.

11. Il ruolo della scoperta nel testo Discovery of Grounded Theory