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Se durante il secolo scorso il principale interesse nell’ambito della realtà virtuale si è concentrato, come descritto, soprattutto nello sviluppo delle parti hardware del sistema (devices e viewer), l’interesse si sposta in questo periodo nell’ambito software grazie alle innovazioni tecnologiche in genere, che rendono possibili sviluppi prima non raggiungibili.

Tra la fine degli anni ’90 e la prima decade degli anni 2000, nascono, infatti, i primi ed ancora attuali engine 3D. Come sopra descritto, un engine di grafica 3D è quella parte di software che permette alla piattaforma su cui è sviluppato il mondo virtuale di elaborare in tempo reale immagini, elementi e interazioni in base agli input inviati dall’utente. Gestisce la visualizzazione della fisica negli ambienti e delle componenti presenti in essi ed elabora le animazioni di oggetti e avatar. Di seguito una breve descrizione dei più importanti engine nati in questo periodo. UNREAL ENGINE

Uno tra i più importanti engine è sicuramente Unreal Engine la cui prima versione, sviluppata da Epic Games, debutta nel 1998.

Unreal Engine non è il primo engine 3D sviluppato ma è sicuramente il primo ad avere le caratteristiche complesse che lo caratterizzano.

La prima versione, infatti, realizzata fondamentalmente come motore per videogiochi, integrava più funzioni tra cui un buon livello di Intelligenza Artificiale, il rilevamento delle collisioni e un sistema complesso di gestione dei file.

Nella seconda versione, nel 2004, il codice e la parte di rendering vengono completamente riscritti e vengono implementati altri elementi al fine di permetterne l’utilizzo in più piattaforme (ad esempio GameCube, Xbox e PlayStation 2). Nella terza generazione, l’engine viene ulteriormente migliorato e la possibilità di adattamento viene ampliata ad altre piattaforme tra cui IOS e Android. Ciò permise un’espansione nell’utilizzo di Unreal Engine e, ad esempio, nel 2012, l’FBI lo utilizza in un simulatore per la formazione. La quarta e ultima versione disponibile è uscita nel 2014 e rappresenta uno dei migliori engine ad oggi disponibili scelto anche dalla NASA per il progetto Mars2030, un’applicazione VR che permetterà agli utenti la simulazione della vita nel pianeta rosso. Mars2030 farà vivere un’esperienza interattiva non solo attraverso la visita virtuale del pianeta bensì attraverso piccole missioni che si svolgeranno sia all’interno della base spaziale virtuale della NASA, sia nelle varie zone del pianeta stesso. Oltre a visitare il pianeta, gli utenti avranno così la possibilità di sperimentare l’esperienza vissuta dagli astronauti reali durante le missioni spaziali:

“Advances in virtual reality are creating remarkable opportunities for individuals to immerse themselves in worlds that are impossible, unlikely or simply out of human reach right now. Mars 2030, a new interactive, virtual Mars experience, would allow people to simulate life on the Red Planet. (...)

Simulated environments have always been important in astronaut training. Today, physics-based simulations are helping NASA mission planners on the Journey to Mars, providing virtual environments to test vehicle and system performance in simulated deep space environments. NASA has relied heavily on mission simulators to prepare astronauts for every conceivable contingency. Mercury, Gemini, and Apollo crews spent one third or more of their total training time in simulators. Lunar landing crews used simulators for more than half of their training time”.38

Il progetto, sviluppato in collaborazione con la US Space Agency e il MIT Space System

Laboratory verrà lanciato nel Marzo 2016 e l’applicazione sarà disponibile gratuitamente per

Oculus Rift, Google Cardboard, Samsung VR, IPhone e sistemi Android. HAVOK

Un altro engine molto utilizzato è Havok Physics, progetto iniziato nel 1998 e presentato per la prima volta nel 2000 alla Game Developers Conference da un gruppo di studenti del Trinity

College di Dublino.

Havok Physics è un engine fisico 3D che, grazie all’utilizzo della simulazione dinamica, permette una realizzazione molto realistica di mondi virtuali e video games. Viene utilizzato per lo sviluppo di contenuti interattivi e permette la riproduzione grafica di ambienti realistici e di effetti speciali in tempo reale.

Attualmente supporta la maggior parte delle piattaforme tra le quali Xbox One e 360, PlayStation 4 e 3, Wii, Windows 8 e 7 (Desktop, Tablet e Phone), Android, iOS e Linux.

Nel corso degli anni l’azienda Irlandese ha sviluppato diversi prodotti (tra cui Havok AI, Avock

Animation Studio e Avok Vision Engine) suscitando grande interesse tra le aziende del settore.

Nel 2007, infatti, viene acquisita da Intel per 110 milioni di dollari per essere poi venduta nell’ottobre 2015 a Microsoft.

UNITY

Relativamente più giovane rispetto ai precedenti è Unity Engine, progetto che esordisce nel 2005 durante la Apple Worldwide Developers Conference e sviluppato da Unity Technologies, in Danimarca. Unity viene definito come:

“A flexible and powerful development platform for creating multiplatform 3D and 2D games and interactive experiences. It’s a complete ecosystem for anyone who aims to build a business on creating high-end content and connecting to their most loyal and enthusiastic players and customers”.39

Un aspetto che contraddistingue quest’engine è il modello attraverso cui viene offerto. Per l’utilizzo di Unity è infatti possibile scegliere tra la Personal Edition, gratuita e limitata nelle funzionalità, e la Professional Edition, più completa e a un costo che parte da 75 dollari al mese. Questa formula permette sia agli sviluppatori amatoriali sia a quelli esperti di disporre

38 http://www.nasa.gov/feature/nasa-concepts-bring-precision-mars-to-virtual-reality 39 https://unity3d.com/unity

di un ottimo strumento di lavoro. Per le imprese inoltre sono previste soluzioni personalizzate dell’engine in base alle esigenze.

Unity è stato vincitore di diversi premi tra cui il “Game Companies of 2009” ed il “Technology

Innovation Award”, premio categoria software del TheWall Street Journal, ed è attualmente

molto utilizzato.