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L’Articolo 3.3.2 della Costituzione Americana e la sua interpretazione.!

Leggendo il testo dei lavori del Primo Congresso Continentale, ci si rende conto di come non fosse assolutamente nelle

intenzioni dei coloni, creare uno stato completamente indipendente dall’Inghilterra, essi miravano piuttosto ad una maggiore indipendenza amministrativa e ad una

rappresentanza in parlamento. Anche nel testo della

Dichiarazione d’Indipendenza, redatto da Franklin e Jefferson, si tende a presentare l’indipendenza come un’atto necessario dato l’atteggiamento tirannico avuto da Giorgio III133. Una delle motivazione addotte come causa dell’indipendenza è con le parole degli stessi redattori: “for depriving us in many cases of

the benefits of trial by jury”. !

Non vi è dubbio dunque che gli americani del XVIII secolo fossero d’accordo sull’importanza che aveva la giuria; nella Convenzione di Philadelphia tenutasi tra il maggio e il settembre del 1787, dove venne scritta la Costituzione degli Stati Uniti, vennero alla luce però discordanze sul ruolo e sulle funzioni da attribuire alla giuria. Dei 7 articoli che

originariamente componevano la costituzione il numero 3 era dedicato al sistema giudiziario, e più specificamente la section 3.2 alla giuria:!

Il testo della Dichiarazione d’Indipendenza si apre con l’affermazione

133

della necessità di giustificare di fronte all’umanità le cause della

separazione. Sin dall’apertura appare insomma evidente come si affermi l’esistenza del “right of revolution” teorizzato da Locke, in numerosi passi della dichiarazione risulta palese questa influenza.

“ The trial of all crimes, except in cases of impeachment, shall

be by jury; and such a trial shall be held in the State where the said crimes shall have been committed, but when not

committed within any State, the trial shall be at such place or place as the Congress may by law have directed”!

Balza all’occhio innanzitutto la mancata menzione della giuria civile, ciò non discende però da una dimenticanza dei

costituenti, bensì da una precisa scelta, avallata peraltro da James Madison134, di non menzionare la giuria civile nel testo della costituzione, perché una simile scelta risultava più rispettosa della prassi giudiziaria seguita nei diversi stati135.! Nel Federalist Paper no.83, Madison affermò chiaramente inoltre che la mancata menzione, non doveva essere assolutamente interpretata come un divieto di utilizzo nella giuria nelle cause civili. Un’altra fonte di dibattito fu generata dalla previsione di un criterio geografico piuttosto elastico, ossia il territorio dello stato, ai fini della localizzazione della giuria. Storicamente infatti il common law richiedeva un criterio geografico molto stretto (basti pensare alle centene del diritto inglese) ora tuttavia ci si domandava se il criterio del vicinage non andasse invece a detrimento di un sistema di giustizia

The Federalist no.83, in Indipendent Journal, 5;9;12 luglio 1788

134

Emblematico è il caso del Connecticut, dove la giuria nei processi civili

135

veniva raramente utilizzata, sul punto, B.H. Mann, Neigbours and

Strangers: Law and Community in early Connecticut, Chapel Hill, University

imparziale136. Gli antifederalisti137, tra cui spiccava Patrick Henry, tuttavia ritenevano che il richiedere solamente che il processo si svolgesse all’interno dello stato, equivaleva a negare in toto il diritto al trial by jury, giacché nell’opinione degli antifederalisti:!

“the power of the jury to defend against tyranny depended

vitally on the principle that a central government would have to leave enforcement of its laws in the hands of the local

population”138 !

Il pericolo avvertito da Henry era insomma quello di una sorta di

forum shopping da parte del governo federale, finalizzato alla

ricerca del luogo in cui la giuria potesse essere più propensa a condannare l’imputato. !

I federalisti sostenevano invece che il mancato riferimento alla

jury of the vicinage, fosse dovuto esclusivamente al fatto che il

termine vicinage fosse troppo vago per poter essere utilizzato in un testo costituzionale. Questa vaghezza risultava insuperabile anche perché non si era formata una prassi comune a tutti gli stati che consentisse di usare il termine con maggiore

precisione. Inoltre, ed un simile argomento era indubbiamente di maggiore rilevanza, alcuni federalisti tra cui Cristopher Gore, ritenevano che un criterio geografico troppo stretto sarebbe

J.Abramson, The Jury System and the Ideal of Democracy, New York,

136

HarperCollinsPublishers, 1994, pag 22.

I due principali partiti negli Stati Uniti del XVIII secolo erano il partito

137

Federalista fondato da Alexander Hamilton, che mirava alla realizzazione di un forte governo centrale a discapito dell’autonomia dei singoli stati e il partito Democratico-Repubblicano, fondato nel 1792 da James Madison e Thomas Jefferson, i cui membri erano detti anche antfederalisti in quanto avversavano le proposte di Hamilton. Il partito Democratico-Repubblicano, fu il principale partito politico americano perlomeno fino agli anni ’20 dell’ottocento.

ibidem pag 25

stato dannoso per l’imparzialità del sistema giudiziario, vediamo come questo concetto è espresso nelle parole dello stesso Gore:!

But further, said the gentleman, the idea that the jury coming from the neighborhood, and knowing the character and circumstances of the party in trial, is promotive of justice, on reflection will appear not founded in truth. If the jury judge from any other circumstances but what are part of the cause in

question, they are not impartial. The great object is to determine on the real merits of the cause, uninfluenced by any personal considerations; if, therefore, the jury could be perfectly ignorant of the person in trial, a just decision would be more probable.”

! 139

Come si può vedere Gore aveva perfettamente chiaro il fatto che se i giurati erano completamente ignoranti su chi fossero le parti in causa, la giustizia ne avrebbe ricevuto un vantaggio. Questa osservazione, che forse all’osservatore contemporaneo può apparire ovvia, è in realtà di una portata quasi

rivoluzionaria perché mette in discussione 6 secoli di

evoluzione del common law, invitando a considerare il requisito della vicinage da un’altra prospettiva. Lo stesso James

Madison, uno dei principali architetti della Costituzione,

pervenne alla conclusione che non ci fosse un metodo sicuro di onorare la tradizione delle giurie locali140, in quanto in uno stato neonato come quello americano, dove ancora erano presente istanze separatiste e sacche di ribellione, sarebbe stato distruttivo per il governo centrale il giudicare i ribelli accusati

J.Elliott, The Debates in the Several State Conventions of the Adoption of

139

the Federal Constitution vol.2, Indianapolis, Liberty Fund Inc., 1827, pag.81

ibidem, vol.3, pag 360

nella basi della loro ribellione (quanto accaduto all’Inghilterra ne era stato un chiaro esempio).!

L’argomento addotto dagli antifederalisti a favore della località delle giurie che appare di maggiore rilevanza, è il fatto che la giuria fosse tanto un organo giudiziario quanto un organo politico, il cui ruolo è quello di verificare che l’amministrazione della giustizia rifletta i valori, la morale e il senso comune della collettività, per svolgere questo ruolo essi ritenevano

necessario che i giurati fossero reale espressione della

comunità che erano chiamati a rappresentare. Questa doppia funzione della giuria, che aveva avuto un ruolo fondamentale nel processo che portò alla rivoluzione americana, ad avviso degli antifederalisti, si presentava come anche in relazione al nuovo stato federale, in cui il rapporto tra cittadini e

rappresentanti era troppo sbilanciato a favore di questi ultimi per garantire che i cittadini potessero effettivamente dialogare con le istituzioni. In questa ottica una giuria che sia reale espressione della comunità locale, diviene un correttivo allo scarso coefficiente di democraticità (intesa come

partecipazione popolare) assicurato dalla costituzione negli altri pubblici poteri.141 !

I federalisti ritennero invece simili argomentazioni vetuste; prima della rivoluzione le colonie dovevano obbedire a leggi emanata da un parlamento distante e nel quale i coloni non potevano sedere. Il Congresso invece non poteva essere equiparato al Parlamento inglese, in quanto ogni stato aveva i dei rappresentanti al suo interno, i quali avrebbero potuto portare all’attenzione del legislatore federale le istanze della

G.S. Wood, The Radicalism of the American Revolution, New York,

141

comunità locale. Questa possibilità, ad avviso dei federalisti, faceva venire meno tanto la legittimazione quanto la necessità di un’interpretazione della legge ad opera dei giurati142.!

Nel lungo periodo sarà la tesi dei federalisti a risultare

prevalente, anche se come si vedrà tra poco, gli emendamenti alla Costituzione, sanciranno una vittoria della fazione opposta. Da ultimo è bene specificare che sebbene ci fossero profonde discordanze sul tema della località della giuria, vi era tra i costituenti un consenso unanime sul fatto che la giuria avesse la possibilità di ignorare il giudice, e di decidere le questioni di fatto così come quelle di diritto143, un potere, come si vedrà, che la giuria era destinata a non mantenere.!

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