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ASSETTO DELLA FORMAZIONE MANAGERIALE NEI CONTESTI EUROPEI

Nel documento Manageriale in Sanità (pagine 105-109)

Offerta formativa manageriale in sanità

CASI AZIENDALI PRIVATI

C. NETWORK SALUTE SICILIA

3. ASSETTO DELLA FORMAZIONE MANAGERIALE NEI CONTESTI EUROPEI

3.1 PREMESSA

L’identificazione di percorsi formativi idonei per l’alta dirigenza delle Aziende Sanitarie, è una tematica affrontata dalla maggioranza dei Paesi europei che sono stati interessati dal clima di riforme realizzate nella prospettiva del New Public Management.

Alla luce di tali evidenze, il presente capitolo intende descrivere le modalità attraverso le quali tre Paesi Europei, ovvero Francia, Regno Unito e Norvegia, hanno risposto alle nuove sfide del settore delineando percorsi dedicati allo sviluppo di una classe dirigen-te con compedirigen-tenze dedicadirigen-te. In tale ambito, è stata analizzata l’offerta formativa rivolta all’alta dirigenza aziendale al fine di coglierne le caratteristiche principali in una pro-spettiva di riflessione costruttiva rispetto alla realtà del SSN.

3.2 METODOLOGIA

Il ramo della ricerca riferito all’analisi dei casi esteri ha seguito, per omogeneità, il medesimo iter di definizione degli strumenti di indagine adottato per i casi regionali. La selezione dei casi studio è stata svolta secondo criteri orientati ad individuare realtà caratterizzate da caratteristiche convergenti nel modello di sistema sanitario, dal clima di riforme istituzionali che ne ha caratterizzato i recenti assetti, dalla qualità delle pre-stazioni e dei servizi sanitari erogati, nonché dall’esperienza maturata nell’ambito della formazione manageriale.

Alla luce degli obiettivi sopra descritti, si è scelto di sottoporre a survey i sistemi sanitari dei seguenti Paesi: Regno Unito, Francia e Norvegia. La survey è stata condotta in due fasi. Una prima fase è stata volta ad identificare, attraverso la letteratura di riferimento, le caratteristiche salienti dei sistemi sanitari selezionati e all’identificazione delle istituzioni competenti e coinvolte nell’ambito della formazione manageriale.

La ricerca stata svolta attraverso l’analisi di materiale documentale, contatti diretti telefonici e via email volti a studiare le seguenti variabili condivise con l’intero gruppo di ricerca:

• Assetto della Formazione nel Paese;

- Organizzazione dell’ente responsabile/committente della formazione;

- Dimensioni dell’offerta assistenziale;

- Modello organizzativo dell’attività formativa;

• Modalità di gestione della Formazione manageriale;

- I requisiti professionali richiesti alla direzione generale;

- Presenza di un albo dei direttori generali;

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• Mappatura dell’offerta Formativa per la direzione generale;

• Modalità di valutazione dei percorsi formativi;

• Impatto sulle modalità di selezione dei direttori generali.

3.3 ASSETTO E MODALITÀ DI GESTIONE DELLA FORMAZIONE MANAGERIALE DEI PAESI ANALIZZATI

La survey condotta ha posto in evidenza la presenza di una diversa intensità nel peso delle indicazioni e delle politiche del Governo centrale rispetto alla tematica oggetto di studio. Se da un lato tali diversità possono essere spiegate dall’evoluzione storica e politica, quindi culturale, degli apparati istituzionali, dall’altro le modalità di gestione, erogazione dei programmi formativi di matrice manageriale sanitario sovvertono in parte le aspettative.

In tutti e tre i sistemi analizzati, l’Autorità pubblica centrale deputata alle politiche sanitarie, svolge un ruolo di indirizzo strategico nell’ambito delle politiche formative in accordo con le linee di sviluppo del governo centrale.

In tale ambito, la Norvegia sembra avere il sistema meno centralizzato, a questa, in termini di intensità della centralizzazione, seguono la Francia e il Regno Unito.

La Norvegia, infatti, richiede come requisiti d’ingresso alle cariche dirigenziali la certifi-cazione e il periodico aggiornamento di competenze manageriali specifiche per il setto-re sanitario. Tuttavia i programmi formativi, in tale contesto, sono attivati principalmen-te da due Università, la University of Oslo, pubblica, e la Universiy of Victoria Business – BI – privata, a questi programmi di affiancano i corsi attivati dall’associazione dei medici. Ai fini dello studio è importante sottolineare l’assenza di un albo specifico per la Dirigenza Generale che potrebbe, in parte, riflettere la caratterizzazione dell’organiz-zazione di rappresentanza dei medici come associazione e non come ordine.

Il sistema formativo francese si colloca, a dispetto delle aspettative, ad un livello inter-medio in termini di centralizzazione. All’interno del sistema francese la formazione manageriale dei Dirigenti delle organizzazioni sanitarie è delegata in forza di legge al-l’Ecole des hautes étude en santé publique (EHESP). Quest’ultima regola il ciclo di formazione teorica e pratica ai sensi dell’articolo 10 del decreto del 13 febbraio 1996.

I requisiti d’ingresso ai programmi formativi attivati dall’EHESP sono i medesimi requi-siti che consentono, una volta completato il ciclo formativo, di ricoprire incarichi diri-genziali all’interno delle strutture sanitarie pubbliche (decreto n.291 del 2005 I parte, art. 4). Prima della loro entrata in formazione, i candidati sono tenuti a sottoscrivere un ingaggio in una struttura ospedaliera per la durata di dieci anni. I candidati che hanno superato la prova finale degli anni di formazione possono scegliere il posto assegnatogli dalla classifica redatta dal Ministero della sanità. Per coloro invece che non hanno supe-rato la prova di fine formazione, vengono licenziati se non avevano già una carica di funzionario, altrimenti vengono rimessi a disposizione della loro amministrazione

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Formazione Manageriale in Sanità

gine. Su proposta motivata della giuria, possono tuttavia essere ammessi alla seconda parte della loro formazione della durata eguale alla metà della durata totale del ciclo, a meno che non vi siano apportate modifiche dal decreto del Ministero della Sanità.

Non si riscontra la presenza di un vero e proprio albo dei direttori generali, tuttavia i dirigenti ospedalieri formano un corpo che rientra nella categoria A1 della funzione pubblica ospedaliera e possono esercitare le loro funzioni come dirigenti di struttura o come direttori aggiunti.

L’assetto della formazione manageriale nel Regno Unito, appare essere quello maggior-mente centralizzato. Dalle informazioni pervenute di rileva la presenza di due organiz-zazioni deputate a intervenire nel processo di formazione e assunzione dei Chef execu-tive in ambito sanitario ovvero: Institute for Improvement and Innovation e l’Appoint-ment Commission. L’Institute for Improvel’Appoint-ment and Innovation ha infatti sviluppato due tipologie di programmi formativi, il primo rivolto ai senior managers, il secondo ai neolaureati, tesi a sviluppare adeguate competenze di leadership e management al fine di formare professionalità coerenti rispetto alle linee evolutive strategiche del NHS. I Programmi formativi dedicati ai profili manageriali sono sviluppati di concerto con il DH, con le SHAs e con i Trusts accreditati dal programma. In un’ottica di sviluppo della leadership a livello di intero sistema le caratteristiche richieste ai dirigenti delle strut-ture di offerta del NHS sono dettagliate da documenti quali il NHS Plan and Shifting the Balance of Power2, tuttavia non si rileva la presenza di una vera e propria previsione legislativa . I requisiti di accesso ai ruoli dirigenziali possono quindi essere principalmen-te ricondotti ai requisiti di accesso ai programmi formativi di tipo executive, attivati dall’Institute for Improvement and Innovation, che a vario livello consentono l’ingresso dei canditati nei percorsi di carriera orientati alla dirigenza in ambito sanitario.

L’altra istituzione che interviene nel percorso di carriera dei Chief Executive è l’Ap-pointmment Commission. Quest’ultima si configura come un’organizzazione indipen-dente finalizzata alla nomina dei Chief Executive e dei non - executive directors per:

Strategic Health Authorities, Primary Care Trusts, Ambulance Trusts, Mental Health Trusts, Hospital Trusts, Department of Health Arms Length Bodies.

Nel contesto del NHS non sono presenti registri/albi dei direttori generali a livello sia centrale che regionale. Gli albi presenti sono una forma di associazionismo privato la cui iscrizione è lasciata all’iniziativa personale e non sono specifici per il settore sanita-rio. Per l’iscrizione all’albo è necessario conseguire, oltre alla copertura di una posizio-ne dirigenziale, attestati specifici rilasciati da associazioni. il principale esempio di forma di associazionismo di categoria è rintracciabile nell’Istitute of Director.

1 Il corpo dei funzionari pubblici è regolato dal decreto n. 84-1206 del 28 dicembre 1984. I membri di questo corpo sono assunti e nominati dal direttore generale dell’Institut National de la santé et de la recherche médicale. L’INSERM è stato creato nel 1964, è una struttura pubblica a carattere scientifico e tecnologico, sotto la doppia tutela del Ministère de la Santé e del Ministère de la Recherche.

2 Report pubblicato dal Department of Health, 9 febbraio 2007.

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3.4 CONFRONTO DEI PROGRAMMI FORMATIVI DEDICATI

Nei contesti analizzati, i programmi dedicati alla formazione manageriale in ambito sanitario sono tutti erogati in modalità executive, con una durata che oscilla dai 12 mesi, in Norvegia, ai due anni in Francia e Regno Unito. L’accesso e la frequenza a tali programmi formativi, per i dettagli visionare i relativi report, sono requisito base per l’accesso ai ruoli alto dirigenziali. La selezione dei futuri dirigenti, specie in Francia e nel Regno Unito, avviene quindi principalmente nella fase di accesso ai programmi formati-vi stessi. Tali programmi prevedono, nelle loro diverse connotazioni, una fase di didattica e una fase intensiva di stage nelle strutture accreditate dalle istituzioni formatrici. I test di ammissione sono estremamente rigidi, la rispondenza ai requisiti formati di accesso è solo il primo step al quale seguono, generalmente, uno o più test scritti, e un collo-quio orale teso a verificare conoscenze e spinta motivazionale.

L’analisi così condotta ha fatto emergere come, a parità di drivers evolutivi nell’artico-lazione dell’organizzazione del sistema sanitario, le risposte dei Paesi analizzati siano state univoche prediligendo la scelta di piani formativi per l’alta dirigenza svolti su scala nazionale, al fine di uniformare le competenze sul territorio in una prospettiva di siner-gia e rilancio competitivo del sistema sanitario nel suo complesso.

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Capitolo 3 - Appendice. Casi internazionali

1. Assetto della formazione nel Paese

2. Modello di organizzazione dell’attività formativa

3. Mappatura dell’offerta formativa per la direzione generale e dettaglio dei programmi forma-tivi

4. Modalità di valutazione dei percorsi formativi e linee di sviluppo

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