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La situazione degli organici del personale amministrativo del Tribunale di Novara (come pubblicato sul sito www.giustiziapiemonte.it) è la seguente.

UFFICI GIUDICANTI

AREA FUNZIONE ORGANICO EFFETTIVI DIFFERENZA

3° AREA

Dirigente Amministrativo 1 1 0

Direttore Amministrativo 3 1 -2

Funzionario Org. - - -

Funzionario Bibliotecario - - -

Funzionario Giudiziario 15 11 -4

Funzionario Informatico - - -

La grave e strutturale carenza di personale che contraddistingue l’intero Tribunale, civile e penale, accentuata dai continui pensionamenti di unità lavorative mai sostituite, rende allo stato difficile la soluzione immediata e adeguata di tali problemi operativi.

149 Si è imposta, a causa della progressiva riduzione del personale in servizio, una vasta operazione di riorganizzazione dei servizi di cancelleria, che ha riguardato quasi tutti i settori del Tribunale.

Tale riorganizzazione, di fatto, è stata oggetto nell’ultimo periodo di continui e necessari spostamenti di personale a seguito dei trasferimenti e dei pensionamenti.

In particolare è stata data, tenendo conto anche delle richieste del personale ivi assegnato, una diversa organizzazione al settore penale con l’istituzione di un unico ufficio di Servizio liquidazione onorari/gratuito patrocinio, un unico ufficio esecuzioni sentenze e relative attività connesse e un unico ufficio appelli ed incidenti di esecuzione e Tribunale della Libertà.

L’operazione di riorganizzazione, peraltro, alla luce delle recenti riqualificazioni di nr. 3 cancellieri dovrebbe essere rivista ed aggiornata. Nel corso del periodo in esame alcune unità di personale sono state assegnate ad altre cancellerie per incompatibilità ambientale

Nel periodo in valutazione il forte rallentamento dell’attività giudiziaria per l’emergenza sanitaria ha in parte attenuato la forte crisi di risorse del settore penale, ma la ripresa ordinaria di tutte le attività e dei correlativi servizi di cancelleria, con l’auspicata prospettiva di raggiungere obiettivi di riduzione dell’arretrato formatosi, farà inevitabilmente riemergere la grave situazione esistente, mettendo a serio rischio l’efficace e tempestivo esercizio della giurisdizione.

La situazione degli organici del personale amministrativo del Giudice di Pace dell’Ufficio di Novara (come pubblicato sul sito www.giustiziapiemonte.it) è la seguente.

UFFICI GIUDICANTI

AREA FUNZIONE ORGANICO EFFETTIVI DIFFERENZA

3° AREA

150 La pianta organica è al completo, anche se risente di due applicazioni presso altri uffici (2 cancellieri presso il Tribunale) compensate parzialmente dall’applicazione di un cancelliere proveniente dal Tribunale in quanto, per ragioni di salute, esonerato dal servizio in udienza.

A. 11. c. La situazione Tribunale di Novara, i dati statistici, le eventuali variazioni quantitative e qualitative, gli interventi e le prassi organizzative, le problematiche di maggior rilievo (anche per novità complessità e rilevanza socio-economica).

Settore Civile

Il Settore Civile risulta suddiviso in due aree una con un collegio dedicato alle materie fallimentari, esecuzioni e famiglia, e uno con un collegio dedicato a contenzioso ordinario e rito sommario.

Quanto al primo collegio il Presidente del Tribunale segnala un significativo calo di tutte le materie e un incremento medio dello smaltimento.

Analogo flusso viene indicato per il secondo collegio.

Il Presidente del Tribunale riferisce che la Camera di Commercio di Novara ha costituito, sulla base della legge di riforma delle Camere di Commercio (legge n. 580/1993), una Commissione arbitrale e conciliativa per la risoluzione di controversie tra imprese ovvero tra imprese e consumatori–utenti. Tale organismo di mediazione ha gestito e portato a chiusura, nel primo semestre del 2020, complessivamente n. 32 procedure di mediazione. Tali procedure si sono concluse nel 50% dei casi perché la controparte non si è presentata all’incontro, in 2 casi le parti hanno rinunciato, mentre nei restanti 14 casi, pur essendo le parti comparse davanti al mediatore, non è stato possibile trovare una soluzione condivisa alla controversia.

Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in cui erano state gestite n. 71 procedure, l’attività dell’Organismo ha subito un ridimensionamento a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19.

Quanto alle cause a rischio Pinto il capo dell’Ufficio riporta come tutti i processi sono stati da alcuni anni oggetto di specifica “targatura” e di periodico controllo sulla relativa durata.

Sono ormai relativamente poche le cause ultra-triennali, anche se non è stato possibile ancora eliminarle tutte perché buona parte delle stesse proviene dalla ex sezione distaccata – e poi soppressa – di Borgomanero, ed oggetto di trattazione, fino a poco tempo fa, solo da parte dei GOT.

Risultano adottate diverse “buone prassi” nel settore civile:

151

• un protocollo con il locale Ordine degli Avvocati e con la Procura in materia di negoziazione civile assistita;

• un protocollo con il locale Ordine degli Avvocati per la liquidazione degli onorari spettanti agli avvocati per cause civili ad elevato tasso di ripetitività e di standardizzazione degli atti;

• un protocollo con l’Ordine degli Ingegneri ed Architetti per la liquidazione degli onorari spettanti ai periti nelle vendite immobiliari;

• un protocollo con il locale Ordine degli Avvocati per uniformare prassi organizzative e modalità di utilizzo degli strumenti informatici al fine di realizzare un’efficace ed efficiente gestione dei procedimenti di tipo giuslavoristico;

• un protocollo con gli uffici dei Servizi Sociali del Comune di Novara per uniformare i criteri di intervento a sostegno dei minori e dei genitori in situazione di difficoltà;

• un protocollo con il Comune di Novara, l’Ordine degli Avvocati e l’UNEP per consentire la programmazione di interventi di sostegno in caso di sfratti per morosità a carico di conduttori in stato di bisogno;

• un protocollo con la locale Procura della Repubblica per l’invio telematico degli atti civili al Pubblico Ministero;

• un protocollo con il locale Ordine degli Avvocati per la gestione in via telematica delle udienze in periodo di emergenza Covid-19;

• una circolare diretta all’ASL novarese contenente i criteri di prassi e le linee guida da adottare per ottenere il consenso informato relativamente a pazienti ricoverati in una situazione di incapacità ad esprimere il consenso a trattamenti medico-chirurgici-terapeutici non salva-vita;

• una circolare diretta al C.I.S.S. di Borgomanero contenente i criteri di prassi e le linee guida da adottare per la la tutela giudiziaria dei minorenni e la presa in carico del nucleo familiare, nonché per l’avvio di incontri in luogo neutro tra un genitore e il figlio;

• una circolare per rendere più fluida ed uniforme la liquidazione dei compensi ai C.T.U.;

• una circolare per semplificare la presentazione e trattazione dei procedimenti di divorzio congiunto;

• varie circolari per uniformare le modalità di vendita nelle procedure esecutive e concorsuali.

152 Settore Penale

Quanto al settore penale il Presidente evidenzia che il prolungato periodo di emergenza sanitaria per il rischio di contagio da COVID-19 ha fortemente condizionato il regolare svolgimento anche dell’attività giudiziaria penale dal mese di marzo 2020 fino al 30.6.2020, segnando una forte contrazione e rallentamento soprattutto dell’attività di gestione e definizione dei procedimenti per i quali è necessario instaurare il contraddittorio con le parti mediante la celebrazione dell’udienza. Nei limiti consentiti dai provvedimenti organizzativi assunti dal Capo dell’Ufficio in coerenza e nel rispetto della normativa generale e di settore adottata per ragioni di tutela igienico-sanitaria, dalla metà del mese di maggio 2020 in poi sia il dibattimento che l’Ufficio GIP/GUP hanno gradualmente ripreso l’attività di udienza, in molti casi anche avvalendosi delle modalità da remoto (piattaforma TEAMS, videoconferenza), provvedendo alla definizione dei processi più urgenti, a carico di arrestati/detenuti ovvero di non complessa trattazione.

Complessivamente i risultati raggiunti sono buoni, a fronte di una leggera contrazione delle sopravvenienze vi è stato un incremento delle definizioni in rapporto ai nuovi procedimenti in tutti i settori con smaltimento di parte dell’arretrato.

Quanto al flusso delle sopravvenienze il Presidente del Tribunale riferisce che dall’analisi dei dati statistici forniti dalla Procura della Repubblica di Novara emerge anzitutto che, come nella precedente annualità, non risultano sopravvenuti procedimenti per delitti politici o di carattere terroristico, né procedimenti per delitti di associazione a delinquere di stampo mafioso e di riduzione in schiavitù, che, nel periodo 2018/19, avevano fatto registrare, ciascuno, la pendenza di un procedimento. Appare invece significativo l’incremento dei reati contro la P.A. (circa il 55%, essendo aumentati da 31 a 48), laddove, pur rimanendo stabili i reati di corruzione, concussione e peculato (complessivamente 11), netto è stato l’incremento dei reati di malversazione a danno dello Stato e indebita percezione di contributi, che da 1 sono aumentati nell’ultimo anno a 14. Aumentano pure i reati di omicidio volontario (+ 1 rispetto a 3 del precedente periodo), pur registrandosi lo stesso numero di casi (2) in cui la vittima è una donna, così come rimane inalterato il dato statistico dei tentati omicidi (6), ancorché siano pari a zero i casi in danno di persone di sesso femminile. Netta è la riduzione dei delitti colposi per violazione delle norme sulla circolazione veicolare, posto che gli omicidi colposi scendono da 15 a 8, mentre le lesioni personali colpose diminuiscono da 53 a 33. Anche i delitti colposi per violazioni delle norme antinfortunistiche sul lavoro si riducono fortemente (- 31), crescendo di una sola unità gli infortuni mortali (3). In calo anche i delitti

153 contro la libertà sessuale (-5) e di stalking (- 33) rispetto al precedente anno, così come i reati informatici (oltre il 50%, complessivamente – 27). In decremento anche i delitti in materia tributaria (115 rispetto a 173 del precedente periodo), in materia di inquinamento (82 corrispondenti a - 18%), e in materia di stupefacenti (- 32). Assai netto è il decremento dei delitti di furto (che da 3.892 passano a 2.616), così come i delitti di estorsione (- 46), mentre rimangono pressoché stabili le ipotesi di rapina (-1). Per converso si registra l’incremento sia dei delitti di usura (+ 4 pari al 100%) che delle ipotesi di riciclaggio/autoriciclaggio (+ 3). Stabili i delitti di falso in bilancio (7).

Il Presidente evidenzia, quindi, che il generalizzato decremento dei delitti potrebbe essere , ragionevolmente ascrivibile al prolungato periodo di limitazione degli spostamenti, delle attività produttive e delle relazioni sociali, per effetto della normativa restrittiva imposta dall’emergenza sanitaria da COVID-19.

Risulta, infine, che nel periodo in esame non vi sono stati casi di estradizione o di assistenza giudiziaria, né sono stati emessi mandati di arresto europeo o misure di prevenzione personali o reali (la cui competenza è stata pressoché totalmente trasferita all’Autorità distrettuale, tranne quella residuale per i procedimenti precedentemente incardinati in sede circondariale).

E’ trascurabile la casistica relativa all’applicazione del sequestro finalizzato alla confisca per equivalente, registrandosi un solo provvedimento emesso in materia di stupefacenti. In netto calo risultano le declaratorie di prescrizione. Emerge anche con riferimento alla disciplina dell’assenza dell’imputato e alla emissione delle ordinanze di sospensione del processo ex art.

420-quater c.p.p., una netta diminuzione dei casi di applicazione. L’istituto della messa alla prova, nonostante i problemi connessi al periodo emergenziale, che ne hanno fortemente condizionato l’applicazione, ha continuato ad avere significativa incidenza nella definizione degli affari (soprattutto nelle ipotesi di violazione al C.d.S., spaccio di stupefacenti di lieve entità, resistenza a P.U., falso). In ordine all’applicazione dell’istituto della particolarità tenuità del fatto, deve rilevarsi che, nonostante la forte riduzione dell’attività dibattimentale, il dato statistico delle assoluzioni per tale causa di non punibilità risulta corrispondente a quello della precedente annualità (9).

Il Presidente del Tribunale riferisce poi, l’utilizzo di “buone prassi” anche nel settore penale:

• un protocollo finalizzato alla gestione dei procedimenti penali improntata, compatibilmente con l’organizzazione del carico di lavoro, alla massima possibile celerità;

• un protocollo per la gestione delle udienze penali;

154

• un protocollo sulle modalità attuative della messa alla prova ex L. n. 67/2014 in accordo con la Procura della Repubblica, l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Novara-Verbano- Cusio Ossola e Aosta, l’Ordine degli Avvocati di Novara, la Camera Penale di Novara;

• un protocollo in materia di liquidazione dei compensi in ambito penale al fine di semplificare le procedure di richiesta e di liquidazione dei compensi ai legali in tema di patrocinio a spese dello Stato e difensori d’ufficio in materia penale e al fine di diffondere e applicare prassi condivise che possano fugare dubbi o incertezze che la lettura della normativa in materia;

• un protocollo sulle pari opportunità delle avvocate;

• un protocollo per l’assistenza alle avvocate-madri con adibizione di una stanza “rosa” per la prole.

Giudici di pace

Il Presidente del Tribunale indica una leggera contrazione delle sopravvenienze, probabilmente connessa all’emergenza sanitaria.

La capacità di smaltimento dei Giudici di pace risulta buona sia nel settore civile che in quello penale e si sono diminuite le pendenze.

A. 11. d. Le risorse logistiche e lo stato delle risorse materiali e degli strumenti informatici del Tribunale di Novara. (anche con riferimento al livello di attuazione del processo civile e penale telematico e del sistema delle comunicazioni nel processo).

Il Presidente del Tribunale di Novara indica come l’Ufficio ha sede nel prestigioso palazzo novarese Cacciapiatti Fossati, la cui costruzione risale al 1670.

Il Palazzo necessita di manutenzioni cospicue che si stanno lentamente realizzando: In particolare:

• deve essere allestita l’Aula di Corte d’Assise, che secondo quanto comunicato per le vie brevi, dovrebbe essere funzionante entro il mese di dicembre.

• devono essere effettuati interventi di preconsolidamento degli affreschi nell’Aula Magna;

• deve procedersi a deumidificazione della zona archivi al piano interrato di Via Azario:

• deve effettuarsi il recupero dell’ex cabina elettrica pubblica per adibirla ad aula polivalente;

• occorre effettuare la sistemazione delle porte di collegamento del primo piano e del terzo piano tra ala sud e ala nord

155 Quanto alla digitalizzazione, attualmente tutti i servizi di cancelleria in materia civile e tutti i servizi che il Tribunale svolge in materia amministrativa (gestione presenze, inventario dei beni dello Stato, etc.) sono informatizzati. Le notificazioni e comunicazioni civili sono effettuate con modalità telematiche e così pure i depositi da parte dei terzi e da parte dei magistrati.

In ogni settore del processo civile sono state utilizzate le modalità telematiche per l’elaborazione di atti e verbali e per il relativo deposito.

Tutti i giudici togati ed onorari del settore civile del Tribunale sono in possesso della firma digitale ed utilizzano la Consolle per redigere i provvedimenti ed i verbali di udienza, sicché il processo civile telematico può dirsi adeguatamente attuato. Anche le Cancellerie sono organizzate per garantire la ricezione dei provvedimenti dei giudici e degli operatori esterni (avvocati, c.t.u., servizi sociali etc.) depositati in via telematica.

Una recente novità è rappresentata dall’invio telematico degli atti civili al Pubblico Ministero che, a far data dal l’1/10/2019, avviene tramite l’applicativo SICID con riguardo al contenzioso civile ed alla volontaria giurisdizione; dall’1/1/2019 sono trasmessi con la medesima modalità gli atti destinati alla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Torino. Anche i visti ed i pareri vengono apposti dai magistrati requirenti in via telematica tramite la Consolle.

Per quanto concerne i giudici delegati ai fallimenti e i giudici delle esecuzioni immobiliari, è ormai consolidata la redazione della maggior parte dei provvedimenti sulla base della previa visione delle istanze telematiche e mediante redazione di provvedimenti telematici, anche grazie all’utilizzo dei “timbri” di visione dell’atto digitale o di autorizzazione.

Risulta altresì consolidato il deposito telematico di provvedimenti collegiali con firma e controfirma digitale.

Per quanto concerne il settore dell’esecuzione civile e del diritto fallimentare, è stato istituito il portale delle vendite pubbliche di cui all’art. 164-quater disp. att. c.p.c. ed è entrata in vigore la normativa in merito alla pubblicità degli avvisi di vendita e alle aste telematiche, che hanno iniziato a svolgersi già nel 2018 con tale modalità. Ciò ha richiesto un costante aggiornamento dei giudici coinvolti (giudici dell’esecuzione, giudici delegati ai fallimenti, giudici che trattano i giudizio di divisione) sia per quanto riguarda il piano normativo, sia per quanto riguarda la prassi delle vendite telematiche.

156 Sono state elaborate e sono in corso di costante revisione/aggiornamento le linee guida destinate ai professionisti delegati alla vendita ed ai curatori fallimentari, che trattano aspetti di dettaglio ed affrontano questioni non direttamente risolte dalla normativa di settore.

Nell’anno in corso si è manifestata la necessità di effettuare un utilizzo ancor maggiore degli strumenti informatici in ragione dell’emergenza COVID-19 e delle disposizioni straordinarie che sono state emanate per farvi fronte.

I giudici civili togati ed onorari del Tribunale, nel periodo emergenziale, hanno fatto ricorso alla celebrazione delle udienze via Teams o tramite trattazione scritta, come previsto dall’art.

83 c. 7 del D.L. 18/2020.

A tal fine, il 30/3/2020 è stato approvato un protocollo tra il Tribunale e l’Ordine degli Avvocati di Novara per la gestione delle udienze civili in modalità telematica, in attuazione del decreto n. 17/2020 emesso da questo Presidente del Tribunale.

Tutti i giudici civili del Tribunale sono dotati di pc e di strumentazione informatica accessoria adeguata per l’espletamento delle proprie funzioni. I magistrati del settore civile utilizzano il doppio monitor per consentire agli avvocati ed alle parti di visionare direttamente il verbale di udienza.

La situazione è buona anche nel settore penale dove il personale di cancelleria si avvale del sistema SNT per l’esecuzione delle notifiche e delle comunicazioni. Anche l’impiego della PEC, già diffuso in passato, è stato fortemente implementato, divenendo di fatto predominante, in forza della normativa anti COVID-19. Il portale SICP è quotidianamente utilizzato da tutto il personale amministrativo, e tutti i magistrati sono abilitati all’accesso a SICP. La responsabile della cancelleria dibattimentale è in grado di utilizzare l’applicativo TIAP ed ha provveduto alla formazione di parte del personale. Il Tribunale di Novara continua a partecipare al c.d. progetto Giada 2.0 e, in attesa dell’operatività del sistema, le assegnazioni degli affari avvengono tramite selezione diretta o materiale dei fascicoli. Per agevolare l’interlocuzione tra il Tribunale e la locale Procura delle Repubblica risulta attivo e frequentemente utilizzato un sistema in rete di cartelle condivise nella quali è possibile scaricare atti procedimentali a cui attingere anche per la redazione dei provvedimenti. È stato pure introdotto nella primavera 2020, accanto al ruolo condiviso delle udienze dibattimentali (accessibile pure alla Procura della Repubblica e alle cancellerie), un analogo ruolo condiviso per le udienze GIP/GUP al fine sia di facilitare la conoscenza del calendario degli affari di ogni giudice, che di individuare i procedimenti trattati in ciascuna udienza preliminare o camerale. È stata creata una cartella il cui accesso è riservato solo ai Magistrati per

157 l’inserimento di atti coperti da segreto come le richieste di misure cautelari nonché della formazione di un database access per la registrazione delle assegnazioni dei procedimenti ai Magistrati della sezione e dei provvedimenti da loro emessi.

Tutti i giudici della sezione penale sono dotati di computer portatile fornito dal Ministero, collegato alla rete LAN e dotato dei programmi di scrittura (pacchetto Office), di stampante e scanner Alcuni dei Giudici di sezione utilizzano il programma di archiviazione One-drive.

Sono stati distribuiti nuovi computer fissi al personale di cancelleria, come previsto nel precedente programma, garantendo hardware con maggiore efficienza e velocità di prestazione.

Le aule ove si tengono le camere di consiglio sono dotate di pc fissi, collegati in rete, e periferiche di stampa: alcune di tali macchine risultano però obsolete.

Un pc con connessa stampante è presente in ciascuna aula d’udienza penale: ciò permette a cancellieri e assistenti giudiziari la redazione dei verbali d’udienza al computer, con positivi riflessi in termini di rapidità di gestione della trattazione del fascicolo e d’intelligibilità del verbale stesso.

158 A. 12. Il Tribunale di Verbania.