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La situazione negli organici del Tribunale di Torino, dal sito del C.S.M. (dati estratti al 12/11/2020), è la seguente:

PIANTA ORGANICA NUMERICA PER IL Tribunale di TORINO Funzione Organico Vacanti Presenza Giuridica Uomini P.

Giuridica Donne P.

Rientrano nella competenza del Tribunale di Torino gli Uffici del Giudice di Pace della stessa Torino e anche di Pinerolo.

Quanto alla situazione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Torino, dal sito del C.S.M. (dati estratti al 12/11/2020), si evince quanto segue:

Giudice di Pace di Torino

Sede Ufficio Organico Effettivi Uomini Donne

Torino 139 12 4 8

TABELLA 13

Quanto alla situazione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Pinerolo, dal sito del C.S.M. (dati estratti al 12/11/2020), si evince quanto segue:

Giudice di Pace di Pinerolo

Sede Ufficio Organico Effettivi Uomini Donne

PINEROLO 5 1 1 0

TABELLA 14

54 A. 4. b. Il personale amministrativo del Tribunale di Torino.

La situazione degli organici del personale amministrativo del Tribunale di Torino (come pubblicato sul sito www.giustiziapiemonte.it ed aggiornato) è la seguente.

UFFICI GIUDICANTI

AREA FUNZIONE ORGANICO EFFETTIVI DIFFERENZA

3° AREA

Dirigente Amministrativo 1 0 -1

Direttore Amministrativo 27 14 -13

Funzionario Org.

Funzionario Bibliotecario

Funzionario Giudiziario 115 78 -37

Funzionario Informatico

Assistente Giudiziario 138 106 -32

Operatore Giudiziario 57 49 -8

Conducente Automezzi 16 14 -2

1° AREA Ausiliario 42 34 -8

TOTALE 485 363 -122

TABELLA 15

La Dirigente Amministrativa osserva che il 2020 ha visto l’ufficio giudiziario alle prese con l’emergenza da Covid-19 e quindi tutta l’attività è stata condizionata dalle regole di tutela della salute prevalenti sui servizi, ad eccezione di quelli indifferibili ed urgenti. Nel lungo periodo di lockdown è prevalso lo smart working sul lavoro in presenza, anche se poche sono state le attività proficuamente svolte da remoto a causa dell’impossibilità, per motivi di sicurezza, di utilizzare i registri informatici penali e civili da remoto. Ciò ha comportato la rivisitazione di tutti servizi, soprattutto quello del servizio al pubblico, sia utenza privata, sia quella professionale. Sono state trovate soluzioni alternative ed anche innovative, da tenere presente e continuare ad adottare anche quando l’emergenza finirà. Sottolinea la Dirigente che

55 permangono le problematiche ormai ricorrenti, anno dopo anno, legate alla situazione dell’organico del personale amministrativo. La dotazione organica prevista per il Tribunale di Torino ammonta a n. 489 unità di personale di varie qualifiche. Ad oggi il personale giudiziario in servizio è di 366 unità (compresi gli ultimi assistenti giudiziari che hanno preso servizio il 28/09/2020), con una scopertura pari al 25,16% (l’anno scorso era del 22,7%). Il Tribunale si avvale della collaborazione di personale (n°20 unità) appartenente ad altre amministrazioni in virtù di convenzioni (es: dipendenti del Comune di Torino), ma tale ausilio è limitato ad attività di supporto alle cancellerie, mancando al personale esterno il potere di svolgere l’attività tipica del cancelliere, e non è escluso che a fine anno gli Enti di appartenenza chiedano il rientro dei loro dipendenti.

La Dirigente segnala che un altro motivo di preoccupazione in tema di predisposizione dei servizi alla giurisdizione è il notevole aumento delle richieste di permessi ex lege 104/1992, i part-time e le assenze per malattia, ormai frequenti e per patologie gravi, stante l’elevata età media del personale, cui vanno aggiunte per gli ausiliari le numerose esenzioni da alcune mansioni specifiche, tra cui la movimentazione dei carichi; ciò comporta la criticità nel garantire alcuni servizi in quanto attività contemplate nel mansionario sono peculiari al personale inquadrato nella suddetta area e non possono assolutamente essere delegate a profili inferiori (es: recupero crediti, liquidazioni spese di giustizia). Sta peraltro procedendo lo scorrimento della graduatoria relativa alla riqualificazione del personale prevista dall’art.21-quater del D.L.n.83/2015, convertito in legge n.132/2015 in virtù della quale i cancellieri esperti, utilmente collocati in graduatoria a seguito di selezione interna, vengono assunti come funzionari giudiziari; al momento però non possono essere adibiti alle nuove mansioni perché non ci sono cancellieri che li possono sostituire. Si è anche in attesa della fine della procedura per il reclutamento di n.26 operatori giudiziari in tutto il distretto da assumere a tempo indeterminato per il tramite dei Centri per l’impiego della Regione Piemonte. Osserva ancora la Dirigente che indubbiamente il Ministero sta portando avanti un piano assunzionale notevole, dopo almeno venti anni di fermo quasi totale; nel frattempo però la situazione degli uffici rimane critica. Fortunatamente il Tribunale di Torino ha investito molto nell’informatizzazione del settore civile già a partire dal 2012 e ciò ha permesso di gestire le attività con un numero inferiore di addetti e si è potuto così destinare più risorse umane al settore penale, che solo ora comincia a sperimentare il processo penale telematico. In ogni caso – conclude la dirigente – anche in presenza delle problematiche segnalate l’attività di supporto alla giurisdizione è stata sempre garantita.

56 La situazione degli organici del personale amministrativo del Giudice di Pace dell’Ufficio di Torino (come pubblicato sul sito www.giustiziapiemonte.it ed aggiornato) è la seguente.

UFFICI GIUDICANTI

AREA FUNZIONE ORGANICO EFFETTIVI DIFFERENZA

3° AREA

La situazione degli organici del personale amministrativo del Giudice di Pace dell’Ufficio di Pinerolo (come pubblicato sul sito www.giustiziapiemonte.it ed aggiornato) è la seguente.

UFFICI GIUDICANTI

AREA FUNZIONE ORGANICO EFFETTIVI DIFFERENZA

AREA

57

TOTALE 5 6 +1

TABELLA 17

La Dirigente Amministrativa dell’Ufficio del Giudice di Pace di Torino comunica che l’emergenza epidemiologica ha comportato la rivisitazione di tutti servizi, soprattutto quello del servizio al pubblico, reso particolarmente problematico nel settore civile, in assenza del processo telematico (il settore penale gestisce un numero decisamente basso di cause - n. 683 cause pendenti al 30/06/2020 contro n.5547 cause civili pendenti nella stessa data). Per circa due mesi, da metà marzo a metà maggio, l’ufficio è stato chiuso al pubblico e l’iscrizione a ruolo delle cause civili è avvenuta con l’utilizzo delle mail, grazie ad un protocollo con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino. Il protocollo indubbiamente è venuto incontro all’esigenza di giustizia del cittadino, ma nel contempo ha notevolmente rallentato e appesantito l’attività della cancelleria, che si è trovata a dover scaricare le mail e stampare tutti gli atti introduttivi e allegati, oltretutto facendo affidamento su un numero di presenze di dipendenti limitato dallo smart working.

Quanto al Giudice di Pace di Pinerolo, la Dirigente fa notare che l’ufficio lavora in una situazione ottimale per quanto riguarda l’attività al servizio della giurisdizione, anche perché ad oggi è presente un solo giudice. Il personale presente, anche se alcune unità lavorano in regime di part time, riesce a garantire tutti i servizi e non sono segnalate criticità.

A. 4. c. La situazione del Tribunale di Torino, i dati statistici, le eventuali variazioni quantitative e qualitative, gli interventi e le prassi organizzative, le problematiche di maggior rilievo (anche per novità complessità e rilevanza socio-economica).

Settore civile.

Osserva il Presidente del Tribunale che l’analisi dei dati dell’A.G. 2019/2020 evidenzia icasticamente le conseguenze della situazione epidemiologica e del lockdown: nel settore civile questi sono i dati rielaborati per miglior comprensione:

MACROMATERIA ISCRITTI DEFINITI PENDENTI

LAVORO 3393 2685 2939

PREVIDENZA 1932 1112 1757

CONCORSUALI 772 999 1793

ESEC IMMO 980 1628 4190

58

ESEC MOBI 6916 7161 4562

VG IN MATERIA FAMIGLIA 3176 3325 1065

Altra VG 5611 5415 355

sep e div cont 1387 1402 2485

CONTENZIOSO ORDINARIO 9712 7127 13992

PROCEDIMENTI SPECIALI 4072 3834 1159

DECRETI INGIUNTIVI 11473 12188 816

TUTELE AMM SOSTEGNO… 3575 3107 12463

TOTALE 52999 49983 47576

Tutte le macromaterie – prosegue il Presidente – contribuiscono a un vistoso calo delle iscrizioni complessive rispetto al precedente A.G., ma anche al calo delle definizioni e al conseguente innalzamento delle pendenze pari a poco meno del 5%. Di particolare incidenza la variazione sulla materia contenzioso ordinario dovuta però esclusivamente alla sub materia dei procedimenti della Sezione Nona nelle funzioni di Sezione “immigrazione”

che a fronte di n. 4451 iscrizioni ha avuto n. 1548 definizioni con pendenze al 30 giugno di n. 5819. Tale specifica problematica travalica le capacità di risposta del Tribunale di Torino, ma rientra nell’inarrestabile trend nazionale ove i ricorsi per "Impugnazione ex art.

35 D.L.vo 25/2008" sono cresciuti del 28% tra il 2016 e il 2019 con una crescita legata all’aumento di iscrizioni al Nord per oltre l’80% ed al Centro (+32%), con un particolare elevato peso percentuale di alcuni distretti del Nord e del Centro (in particolare Milano, Torino, Bologna, Roma e Napoli) nel 2019. Segnala comunque il Presidente che, al di fuori delle problematiche della Sezione Immigrazione, è continuato il positivo percorso in ordine alla definizioni dei procedimenti ultratriennali con una corretta gestione delle definizioni rispetto ai procedimenti più risalenti.

Nonostante le gravissime difficoltà logistiche derivanti dalla crisi epidemiologica e dalle conseguenti precauzioni – ancor più complesse rispetto al Tribunale per la tipologia degli spazi a disposizione (che si stanno progressivamente cercando di adeguare) – sull’Ufficio del Giudice di Pace di Torino si evidenziano problematiche solo nel settore civile per le cause ordinarie.

Quanto al Giudice di Pace di Torino il Presidente fa notare che, nonostante le gravissime difficoltà logistiche derivanti dalla crisi epidemiologica e dalle conseguenti precauzioni -ancor più complesse rispetto al Tribunale per la tipologia degli spazi a disposizione (che si

59 stanno progressivamente cercando di adeguare) - si evidenziano problematiche solo nel settore civile per le cause ordinarie, mentre per ciò che riguarda il Giudice Pace di Pinerolo, le statistiche evidenziano una ottima risposta nonostante le problematiche derivanti dal lockdown.

Settore Penale.

Il Presidente del Tribunale di Torino, quanto al settore penale, ha indicato una situazione del tutto analoga al civile in tutte le aree del dibattimento collegiale, dibattimento monocratico, sezione gip/gup con l’unica eccezione della Corte di Assise.

Anche nel settore penale rassicurano le classi di durata dei processi sia per il collegiale che per il monocratico contenute in media tendenzialmente migliore rispetto ad altri Tribunali del Distretto.

Molto più elevata la percentuale di archiviazioni avanti alla Procura ed al Gip rispetto a quelle dibattimentali; circostanza da valutarsi positivamente in ragione di un principio di economicità processuale.

Sia per il settore civile, ma ancor di più nel settore penale il ritorno alla “normalità” sarà certamente lungo e legato alla risoluzione in primo luogo alle problematiche epidemiologiche. Come è noto le difficoltà di celebrazione delle udienze, già condizionate dal distanziamento, si è aggravata in ragione della inagibilità- che si spera di risolvere completamente per l’inizio del prossimo anno solare- delle aule al piano – 2 che erano proprio quelle, in ragione della maggiore ampiezza, sul quale si erano concentrati i processi di maggiore spessore.

Il Tribunale, su autorizzazione del Presidente della Corte, ha attivato anche l’Aula Magna per la celebrazione di processi al fine di supplire alle crescenti problematiche logistiche.

Uffici del Giudice di Pace.

Giudice di Pace di TORINO.

Nonostante le gravissime difficoltà logistiche derivanti dalla crisi epidemiologica e dalle conseguenti precauzioni -ancor più complesse rispetto al Tribunale per la tipologia degli spazi a disposizione (che si stanno progressivamente cercando di adeguare)-, sull’Ufficio del Giudice di Pace di Torino si evidenziano problematiche solo nel settore civile per le cause ordinarie.

Giudice di Pace di PINEROLO.

60 Le statistiche evidenziano una ottima risposta nonostante le problematiche derivanti dal lockdown.

Analisi per Sezione:

Sezioni Civili

Prima Sezione Civile (Tribunale delle imprese, diritto societario, proprietà intellettuale ed appalti pubblici di rilevanza comunitaria, diritto industriale, diritto bancario, controversie con la P.A., diritti della personalità, protezione dei dati personali, volontaria giurisdizione).

Si legge nella relazione delle due Presidenti che la Sezione è costituita da 10 Giudici e 2 Presidenti ed è organizzata, per quanto concerne il Tribunale delle Imprese, in due gruppi (Gruppo Societario e Gruppo Proprietà Intellettuale e Appalti pubblici di rilevanza comunitaria) ciascuno formato da un Presidente e 5 Giudici. Attualmente l’organico è composto da un Presidente e 4 giudici per il Gruppo Societario e da un Presidente e 4 Giudici per il Gruppo Proprietà Intellettuale e Appalti pubblici di rilevanza comunitaria. L’organico complessivo della Sezione è quindi al momento privo di 2 unità.

Quanto alla La Sezione Specializzata in materia di impresa - c.d. Tribunale delle Imprese, i dati del periodo dal 1 luglio 2019-30 giugno 2020 - relativamente a cause di cognizione, procedimenti cautelari e reclami – sono: pervenute: 268; esaurite: 278. Rilevano le Presidenti della Sezione che, a fronte di una flessione nei fascicoli in ingresso (dovuta, come anche per le cause ordinarie, all’emergenza da Covid-19 e alla conseguente sospensione dei processi e al generalizzato rallentamento dell’attività degli studi legali), i Giudici della sezione hanno smaltito di più di quanto di nuovo pervenuto e si sottolinea che anche nel periodo emergenziale, le camere di consiglio per le cause a trattazione collegiale si sono regolarmente svolte tramite l’applicazione Teams. Dai dati in esame emerge quindi comunque il costante e proficuo impegno dei Giudici della sezione nella trattazione dei procedimenti di competenza funzionale del Tribunale delle Imprese, con esaurimento di un numero di fascicoli maggiore di quello del flusso di ingresso. Il tutto nonostante l’alto livello di difficoltà delle cause di competenza funzionale del Tribunale delle Imprese in gran parte disciplinate da normativa, nazionale e comunitaria, e da giurisprudenza in costante evoluzione, il che comporta una continua e molto impegnativa attività di approfondimento scientifico e studio delle nuove normative e dell’alternarsi delle posizioni giurisprudenziali. L’efficace e persistente impegno dei Magistrati della sezione nella trattazione dei procedimenti di competenza del Tribunale delle Imprese (procedimenti che devono essere trattati con priorità per espressa disposizione

61 legislativa) trova conferma nei dati relativi all’ultima rilevazione (30 giugno 2020) delle cause a c.d. rischio Pinto (cioè iscritte a ruolo al 30.6.17). Si tratta complessivamente (cioè comprese le cause di competenza tabellare della sezione Prima Civile) di soli 108 procedimenti (in gran parte in fase di decisione e/o precisazione delle conclusioni e/o definizione ex art. 309 cpc e alcuni già definiti con sentenza alla data del 21/7/2020) e solo pochissimi rientrano nella competenza della sezione specializzata in materia di impresa.

Segnalano le Presidenti che uguali impegno ed efficienza dei giudici emergono dai dati relativi alla Volontaria Giurisdizione/TI (inerente a procedure di competenza del Gruppo societario), in incremento rispetto a periodo precedente (laddove erano pervenuti 44 fascicoli e ne erano stati smaltiti 39): pervenuti dall’01/07/2019 al 30/06/2020: 67; definiti dall’01/07/2019 al 30/06/2020: 46. La pendenza al 30 giugno 2020 degli affari di competenza del Tribunale delle Imprese (cause di cognizione, procedimenti cautelari e reclami e volontaria giurisdizione) è pari a n. 423 fascicoli.

Per quanto riguarda La Sezione Prima Civile, i flussi nel periodo 1 luglio 2019-30 giugno 2020 (relativamente a cause di cognizione anche sommaria, ATP e procedimenti cautelari e reclami) sono: pervenute: 1.266; esaurite: 1.196. Come per i numeri in ingresso delle cause di competenza della sezione specializzata in materia di impresa, anche i numeri in ingresso delle cause di competenza tabellare hanno subito una flessione dovuta all’emergenza da Covid-19 e alla conseguente sospensione dei processi con generalizzato calo dell’attività degli studi legali. Sottolineano le Presidenti che i giudici della Sezione – nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, quali udienze solo in aule dedicate (nei mesi di giugno e luglio 2020 i giudici della sezione hanno avuto a disposizione solo due ore circa a settimana per le udienza

“fisiche” monocratiche e collegiali), trattazione scritta e udienze via Teams (queste ultime abilmente realizzate da taluni di loro, nonostante le difficoltà tecniche), circostanze tutte che, unite alla necessaria ri-calendarizzazione dei ruoli, hanno comportato un rallentamento del lavoro, e nonostante il trasferimento ad altro ufficio di un giudice della sezione (Dottor Conca) – sono riusciti a smaltire un numero di cause quasi pari a quello in ingresso (sostanzialmente lo stesso numero smaltito nel periodo precedente). Il tutto – rimarcano le Presidenti – anche considerando il “peso” delle cause, moltissime di rilevante valore economico, quasi tutte estremamente tecniche (cause bancarie e finanziarie, leasing, franchising, questioni afferenti società di persone, questioni afferenti a “storni” puri di clienti e/o dipendenti e cause in cui è parte una Pubblica Amministrazione), che trovano difficilmente, per loro stessa natura, una soluzione transattiva e che sono patrocinate da legali

62 altamente specializzati. Per ciò che attiene ai dati statistici relativi alla Volontaria Giurisdizione e al Registro delle Imprese, i flussi del periodo 1 luglio 2019 – 30 giugno 2020 sono: pervenuti: 278; esauriti: 298.

Segnalano poi le Presidenti che nel periodo considerato la Sezione ha operato sostanzialmente con 10 giudici (comprese le Presidenti), atteso che un posto era ed è scoperto e che l’altro posto, ora scoperto, è stato coperto solo tra il 3.9.19 e il maggio 2020; solo apparentemente il lavoro giurisdizionale sembra essersi rallentato nella primavera 2020 (a causa dell’emergenza da Covid-19) e nei mesi di giugno e luglio 2020 (per la necessità di operare, oltre che mediante udienze figurative e via Teams, con sole due ore e mezza settimanali per ogni giudice per le udienze “fisiche”). In realtà il lavoro dei giudici togati della Prima sezione civile non si è mai fermato (nella primavera del 2020 tutti i giudici si sono ininterrottamente dedicati allo smaltimento dell’arretrato e inoltre sono stati coinvolti nel lungo e complesso procedimento di formazione del protocollo di disciplina della procedura civile nel periodo emergenziale e poi nella laboriosa e urgente attività di ricalendarizzazione di tutte le udienze) ed è stato caratterizzato da impegni più gravosi del solito (nello sforzo, da metà maggio in poi, di organizzare le udienze, secondo ritmi sostenuti, anche attraverso la trattazione scritta e l’utilizzo della impegnativa modalità da remoto). Evidenziano quindi le Presidenti che grazie a questo impegno costante, nonostante il periodo emergenziale, come indicato dai dati sopra riportati, la sezione ha smaltito numeri pressoché equivalenti a quelli di ingresso, sia per quanto riguarda il Tribunale delle Imprese che per quanto riguarda le materie tabellari della sezione Prima Civile. A questo risultato – già di per sé estremamente positivo – devono essere aggiunti i dati relativi alla risalenza del ruolo. I dati - al 30.6.2019 - evidenziavano n. 103 pendenze ultratriennali e al 30.6.2020, nonostante le difficoltà illustrate, le pendenze ultratriennali sono n. 108. L’arretrato (n. 1.930 procedimenti contenziosi ordinari e n. 423 procedimenti del Tribunale delle Imprese, compresi fra questi quelli afferenti al Volontaria Giurisdizione societaria) è dunque sostanzialmente fisiologico. Secondo le Presidenti, a fronte dell’attuale presenza di 4 giudici e un presidente per il Gruppo societario e di 4 giudici e un presidente per il Gruppo PI, la copertura dei due posti appare necessaria.

Seconda Sezione Civile (successioni, divisioni ed esecuzioni immobiliari, contenzioso civile ordinario, cautelari, volontaria giurisdizione).

Per le cause di cognizione ordinaria, la Presidente della Sezione segnala che alla data del 30.5.2020 tutte le udienze che non erano state tenute a causa della sospensione ex lege delle udienze dal 9.3.2020 all’11.5.2020 e quelle che erano successivamente fissate nel 2020 erano

63 già state ricalendarizzate, con le modalità previste nel Protocollo generale civile ed utilizzando i modelli di consolle trasmessi dal CSM tramite i Magrif. E’ stata adottata, di norma, la modalità di trattazione scritta per le udienze di precisazione delle conclusioni, ammissione dei mezzi istruttori, rinvii di udienze per trattative. E’ stata adottata la modalità dell’udienza fisica per le udienze di prima comparizione, assunzione di testi e interrogatori formali, approvazione di progetti di divisione, procedimenti cautelari. Le udienze con trattazione scritta sono state fissate anche dopo il 31.7.2020 e sino al 31.10.2020. Le udienze celebrate da remoto sono state nel numero di poche unità, a titolo sperimentale. La percentuale delle udienze fissate con trattazione scritta è stata del 51,5% sul totale mentre quella delle udienze in presenza è stata del 47,7% e quelle da remoto dello 0,8%; la ricalendarizzazione è stata contenuta nell’anno 2020. La situazione statistica è la seguente:

pendenti al 1.7.2019: n. 1210; sopravvenuti dal 1.7.2019 al 30.6.2020: n. 398; definiti dal 1.7.2019 al 30.6.2020: n. 648; pendenti al 30.6.2020: n. 989.

Osserva la Presidente che nel periodo in esame vi è stato un decremento delle sopravvenienze rispetto al periodo 1.7.2018-30.6.2019: da 770 a 398, presumibilmente dovuto alla sospensione dell’attività giudiziaria per emergenza COVID; il carattere generalmente non urgente delle cause trattate dalla sezione (successioni e diritti reali) ha evidentemente contribuito alla contrazione delle nuove iscrizioni anche dopo la ripartenza; le cause definite nel periodo 1.7.2019-30.6.2020 sono state n. 648 e dunque in misura superiore alle sopravvenute. Fa notare la Presidente che nel periodo in considerazione l’organico della Sezione non è stato completo in quanto dal mese di settembre 2019 un magistrato è stato trasferito in Corte d’Appello, sicché per l’anno in considerazione l’organico effettivo è stato di n. 1 presidente e n. 7 giudici, anziché di n. 1 presidente e n. 8 giudici, con una scopertura del 12% circa. Rileva inoltre la Presidente che i maggiori interventi della Sezione si sono concentrati sul ruolo delle esecuzioni immobiliari ed hanno avuto ad oggetto incontri con i Professionisti delegati, riunioni di Sezione per trattare molteplici argomenti, redazione di comunicati rivolti ai Professionisti delegati, agli esperti e ai custodi, anche per applicare rigorosamente la sospensione ex art. 54-ter L. 27/2020 delle procedure esecutive aventi ad oggetto l’abitazione principale del debitore, per cui i Giudici dell’esecuzione, in collaborazione con i Professionisti delegati, hanno esaminato ogni singola procedura pendente sul proprio ruolo e impartito, nella singola procedura, istruzioni specifiche di sospensione o

Osserva la Presidente che nel periodo in esame vi è stato un decremento delle sopravvenienze rispetto al periodo 1.7.2018-30.6.2019: da 770 a 398, presumibilmente dovuto alla sospensione dell’attività giudiziaria per emergenza COVID; il carattere generalmente non urgente delle cause trattate dalla sezione (successioni e diritti reali) ha evidentemente contribuito alla contrazione delle nuove iscrizioni anche dopo la ripartenza; le cause definite nel periodo 1.7.2019-30.6.2020 sono state n. 648 e dunque in misura superiore alle sopravvenute. Fa notare la Presidente che nel periodo in considerazione l’organico della Sezione non è stato completo in quanto dal mese di settembre 2019 un magistrato è stato trasferito in Corte d’Appello, sicché per l’anno in considerazione l’organico effettivo è stato di n. 1 presidente e n. 7 giudici, anziché di n. 1 presidente e n. 8 giudici, con una scopertura del 12% circa. Rileva inoltre la Presidente che i maggiori interventi della Sezione si sono concentrati sul ruolo delle esecuzioni immobiliari ed hanno avuto ad oggetto incontri con i Professionisti delegati, riunioni di Sezione per trattare molteplici argomenti, redazione di comunicati rivolti ai Professionisti delegati, agli esperti e ai custodi, anche per applicare rigorosamente la sospensione ex art. 54-ter L. 27/2020 delle procedure esecutive aventi ad oggetto l’abitazione principale del debitore, per cui i Giudici dell’esecuzione, in collaborazione con i Professionisti delegati, hanno esaminato ogni singola procedura pendente sul proprio ruolo e impartito, nella singola procedura, istruzioni specifiche di sospensione o