Bernardino Machado e la scuola di antropologia di Coimbra

Fig. 1 Bernardino Machado

Il processo d'istituzionalizzazione della disciplina antropologica si compie con Bernardino Machado144 _{(1851 – 1944), facoltoso esponente della massoneria} 144Machado nasce a Rio de Janeiro (figlio di una facoltosa famiglia mercantile che ha guadagnato la nobiltà) e si sposta con la famiglia in Portogallo nel 1860 all'età di 8 o 9 anni. Machado ottiene il dottorato in filosofia naturale all'Università di Coimbra nel 1876 (4 anni dopo aver scelto la nazionalità portoghese) e comincia ad insegnare alla Facoltà di Filosofia Naturale l'anno seguente, diventando un membro permanente nel 1879. Tuttavia, dopo solo 3 anni Machado entra nel partito, movimento regenerador (la forza liberale della monarchia costituzionale) e diventa un uomo politico attivo negli affari nazionali tanto da essere eletto come terzo e ottavo Presidente della Prima Repubblica Portoghese (1915-1917, 1925-1926). Cfr. Santos op., p. 39. Su Machado esistono diversi lavori come Lima 2007; Costa 1978 e soprattutto gli scritti del suo studente Tamagnini (1942).

portoghese, influente figura del movimento repubblicano e futuro presidente della Repubblica portoghese. Su questo personaggio Santos scrive:

É uma figura determinante, não tanto no empreendimento (como Ferraz de Macedo) do trabalho cientificamente renovador por detrás do processo de desenvolvimento e de autonomização cientifica de uma antropologia da população portuguesa de inclinação naturalista e com bases museológicas, mas no empreendimento do importante trabalho de institucionalização dessa mesma antropologia no espaço da Faculdade de Filosofia Natural da Universidade de Coimbra (a única então em Portugal) […] num contexto histórico-etnográfico no qual […] (não existe) uma clara separação formal entre a esfera cientifica e a esfera política.145

Nel 1883 diventa direttore della sezione di antropologia e archeologia al museo di storia naturale e propone di creare la prima cattedra universitaria di antropologia. È nel 1885 che viene istituito, alla facoltà di storia naturale, il corso di “Antropologia, Paleontologia Humana e Arqueologia Pré-histórica”146_,

iniziativa che consente a Machado di creare all'interno dell'università un vero e proprio museo/laboratorio.147

Nel 1896 fonda la prima società di antropologia portoghese, 37 anni dopo la sua controparte francese, 33 dopo quella inglese e 27 dopo quella tedesca.

Secondo l'articolo due dello statuto il suo fine è “desenvolver os estudos antropológicos em Portugal.”148 _{Negli anni accademici dal 1889-1890 il corso si} 145Santos 2005, p. 99

146Questa cattedra viene creata in sostituzione di quella di “Agricultura, Zootecnia e Economia Rural” con un decreto legge del 2.7.1885 elaborato da Bernardino Machado e Corrêa Barata (1847-1900) e pubblicato nel Diário do Governo n.º 149 de 9.7.1885, nella Facoltà di Filosofia dell'Università di Coimbra. Matos 2012, pp. 58-59

147A causa dei suoi impegni politici il corso viene tenuto dal 1885-1886 da Henrique Teixeira Bastos. Ibid.

concentra su argomenti di studio quali l'antropologia e l'archeologia preistorica149_{. L'antropologia si divide in due campi. Uno è l'antropologia}

zoologica, definita come “o estudo da osteologia dos primatas (a craniometria merecendo especial atenção) e o estudo dos caracteres fisiológicos e psíquicos distintivos do homem com vista à colocação do homem entre os primatas.” L'altro settore è l'antropologia “generale”, che tratta lo studio della “osteologia comparada do homem” e gli studi delle “caracteres fisiológicos e psíquicos”, del “progresso intelectual, das crenças, entre outros, das diferentes populações humanas”150_{, mettendo in evidenza quindi le differenze tra le razze.}

L'archeologia preistorica si concentra sullo studio dell'evoluzione, del progresso tecnologico delle società umane dall’età della pietra. Anche se i campi disciplinari sono divisi tra antropologia fisica ed etnologia, si cerca sempre un approccio olistico, che rifiuti una separazione netta tra uomo e animale. Ma, come ha dimostrato Santos in un precedente lavoro151_{, questa sorta di}

“animalidade” viene in realtà individuata solo in certe popolazioni, definite inferiori in termini evolutivi, come quelle considerate “primitive, degenerate, arcaiche o preistoriche”, opposte a quelle “moderne” che scienza e morale hanno liberato dagli istinti animali. In linea con la scuola di Parigi di Broca “trata-se […] de um projecto evolucionista de síntese geral de uma «história natural do homem».”152

Il corso inaugurato da Machado è, infatti, fortemente influenzato dalla realtà francese. Per esempio i manuali consigliati agli alunni nell'anno 1887/1888 sono:

Manuel d’Anthropologie di Paul Topinard e Instructions cranéologiques et cranéométriques, della Société d’Anthropologie de Paris di Paul Broca (1875), e Le Préhistorique, antiquité de l’homme de Gabriel Mortillet153_{. Facendo un parallelo}

col pensiero di Broca, Santos argomenta che Machado “maintained that the 149Cfr. Tamagnini 1942, p. 6

150Ibid.

151Cfr. Santos 1996 152Santos 2012, p. 110 153Matos op., p. 60

study of the cultural and social aspect of human diversity should complement the study of its physical and natural aspects.” Credendo che “like Broca or Macedo, that social and cultural diversity (including the various sociological and technological stages of human evolution) were ultimately the product of physical and natural differences in racial structure.”154 _{Il collegamento alla}

scuola francese è confermato non solo dalle letture proposte, ma anche dalla popolarità di certi temi, come la craniologia e l'osteometria, nelle tesi di laurea dei suoi studenti.155 _{Il cambiamento di paradigma iniziato da Macedo si compie}

quando Machado introduce le tecniche di studio antropometrico francese, importando nuovi strumenti di misurazione molti dei quali progettati dallo stesso Broca, come “craniophores, craniostats, stereographs, Antelme's cephalometers, occipital goniometers, median facial goniometers etc.”156

Machado continua la tradizione inaugurata da Macedo, il quale credeva nel fatto che la moderna ricerca antropometrica non potesse basarsi solo su piccoli campioni. Tra il 1896 e il 1903 acquisisce perciò un vasto numero di scheletri e campioni ossei dalla scuola di medicina di Lisbona e Porto e dal museo anatomico di Coimbra, raccogliendo (oggi collezione della scuola di medicina) materiale scheletrico proveniente da 366 maschi e 219 femmine nate nelle maggiori municipalità (ovvero comuni) del Portogallo continentale. Questo lavoro verrà poi portato avanti dal suo successore, Eusébio Tamagnini, che traghetterà questa disciplina nel XX secolo e si conformerà al pensiero unico della dittatura fascista. Tamagnini, una delle figure più importanti dell'antropologia fisica, arricchisce ulteriormente la collezione osteologica arrivando a 425 scheletri completi e materiale osseo da 1075 individui157_.

154Santos op., p. 40 155Ibid.

156Ibid.

1.3. L'influenza del pensiero evoluzionista nella scena intellettuale