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L'antropologia fisica nell'Estado Novo (1927-1945) [ ] Devemos organizar cada vez

2.4 Eugénia em Portugal

Ana Leonor Pereira327 e Cláudia Ninhos328 individuano la nascita di un

movimento eugenetico in Portogallo attorno alla seconda metà dell'Ottocento, in gran parte attraverso l'analisi dei dibattiti antropologici riguardo al tema della degenerazione del popolo. Come si è cercato di dimostrare nel primo capitolo, le discussioni della nuova antropologia fisica e soprattutto il clima politico-sociale della fine del XIX secolo, caratterizzato dalle ansie di degenerazione/rigenerazione del paese, potrebbero creare quell'humus adatto a coltivare futuri programmi di controllo demografico; tuttavia secondo Cleminson non ha senso individuare la “«eugenics» retrospectively in such

avant la lettre interpretations.”329 Sebbene le argomentazioni dei primi

antropologi possano sembrare simili a quelle del fondatore della eugenetica Francis Galton (1822-1911)330, non possono essere paragonate ai suoi criteri di

indagine perché prive di quei metodi e strumenti comparsi, o meglio diffusi, a cavallo dei due secoli quali (semplificando): le leggi di Mendel e la statistica applicata alla genetica delle popolazioni.

Secondo Cleminson, uno dei primi veri lavori concernenti l'eugenetica in Portogallo è A Vida Sexual (1913) del premio Nobel Egas Moniz. Il neurochirurgo nella nuova edizione della sua tesi di dottorato del 1901 parla esplicitamente di 326La storiografia portoghese si è occupata solo marginalmente del caso: Pimentel 1998; Pereira

1999 (pp. 479-528); Matos 2009 327Pereira 2001, pp. 479-528

328Pimental, Flumentar, Ninhos 2013, pp. 209-242 329Cleminson op., p. 18

330Francis Galton (1822-1911), cugino di Charles Darwin, nel 1883 conia la parola eugenetica (eu – buon, genus – generazione), fondando una nuova disciplina: “We greatly want a brief word to express the science of improving stock, which is by no means confined to questions of judicious mating, but which, especially in the case of man, takes cognisance of all influences that tend in however remote a degree to give to the more suitable races or strains of blood a better chance of prevailing speedily over the less suitable than they otherwise would have had. The word eugenics would sufficiently express the idea.” Galton 1883, p.17

eugenetica:

It was Egas' view that neo-Malthusian techniques should be used wisely and with purpose. […] It was legitimate, he argue, for families to employ such methods to avoid excessive births, but there was also a higher aim to be fulfilled by neo- Mathusinism: while it was one thing to obtain the means for preventing pregnancy solely for «illicit aims», «outra coisa é pregar a necessidade das practicas neo-malthusianistas nos casos em que ellas se impõem em nome de eugenia, come é de uso agora dizer-se na linguagem medica corrente.»331

Secondo Pereira e in parte Santos332, l'eugenetica non ha mai avuto successo in

questo paese per le somiglianze, della storia della scienza francese con quella lusitana. “O caso português não é comparável à dinâmica eugenista da Alemanha, da Inglaterra, dos EUA, da Suíça e dos países nórdicos, mas revela alguma semelhança com o eugenismo francês” data la “subordinação do espírito eugenista ao campo do higienismo. [...] compreensível, atendendo à hegemonia do neo-lamarckismo na comunidade bio-médica.”333 Dare un peso

maggiore alle influenze dell'ambiente sugli individui rispetto alle leggi dell'eredità mette in seria discussione il lavoro di Galton che fonda su di esse la sua teoria. Tuttavia, come ha anche argomentato Cleminson334, in Portogallo,

Darwin e Lamarck vengono studiati entrambi usando le loro teorie a seconda delle esigenze.

L'eugenetica non avuto un successo paragonabile ad altri paesi europei, che sono riusciti a organizzare - grazie alla complicità della politica - veri programmi di controllo delle popolazione: “qualitativi” caratteristici dei paesi del nord e degli Stati Uniti e “quantitativi” tipici di quelli del sud. Le opere di Galton sono state counque tenute in grande considerazione nel settore 331Cleminson op., p. 13

332Cfr. Santos 2012 333Pereira 1999, p. 536 334Cleminson op., p. 33

accademico. Tra i diversi studiosi che hanno continuato ad interessarsi di eugenetica bisogna almeno citare Miguel Bombarda. Egli in un articolo dal titolo “Eugenese”, pubblicato nella rivista A Medicina Contemporanea nel 1919, parla esplicitamente di sterilizzazione dei “degenerati”, impedimento alla procreazione dei criminali e nell'ultima parte attacca violentemente la Chiesa, colpevole di fermare il progresso della scienza chiamata eugenetica.335 Un altro

caso celebre è quello di Júlio Dantas (1876-1962), ministro della Istruzione Pubblica (1920) e degli affari esteri (1921 e 1923), futuro presidente della Academia das Ciência de Lisboa (1940) e presidente del Congresso do Mundo Português (1940), che nel suo libro Espadas e Rosas del 1919 “propôs a introdução do exame pré-nupcial, a proibição do casamento entre doentes de corpo e de espírito, e o isolamento dos indivíduos perigosos «para a raça».”336

Lo studio di come questa nuova disciplina sia stata recepita può e deve essere affrontato considerando i due maggiori esponenti dell'antropologia portoghese, Correia e Tamagnini. Attraverso l'analisi sintetica delle loro differenze, si evidenzia l'eclettismo che caratterizza l'antropologia portoghese, oscillante tra tendenze neo-mendeliane e neo-lamarckiane, durante l'Estado Novo nei vent'anni che precedono la fine della Seconda guerra mondiale.

Secondo il pionieristico e anche unico lavoro portoghese sull'eugenetica lusitana di Flunser Irene Pimentel, le intenzione ideali del governo di Salazar sono vicine a quelle di una eugenetica “latina”:

Os dirigentes do regime e o próprio Salazar — um pessimista relativamente às qualidades dos Portugueses — atribuíam a miséria em Portugal a dois defeitos principais: a preguiça e a imprevidência. A caridade, a cargo da Igreja e da iniciativa particular, poderia atenuar a pobreza, mas não bastava para a eliminar, e, quanto à assistência social, se fosse excessiva, acabava por humilhar as pessoas 335Cleminson op., pp. 34-42.

assistidas e por estimular o «parasitismo». Por isso, enquanto não conseguisse modificar a «mentalidade» portuguesa, o Estado Novo propunha-se, para não diminuir «a já débil capacidade de iniciativa privada», reduzir ao mínimo «as necessidades de assistência porque o mais importante era fazer a profilaxia da miséria e da simples necessidade pela previdência e ordenação de trabalhos públicos»337

Mendes Correia, un anno dopo il colpo di stato del 1927, in un intervento al Congresso Nacional de Medicina, afferma che per risolvere la condizione del paese colpito dall'ondata migratoria, dalla tubercolosi e dalla gran quantità di figli illegittimi, sono necessarie delle manovre eugenetiche. Per non essere complici di una “triste fim de raça, uma geração miserável e incapaz, de ineptos, de malvados, de covardes”, propone di istituire:

[…] pedigree das famílias, a segregação de criminosos recidivistas, a esterilização e o neomaltusianismo em casos de grandes taras e doenças profundas, o exame ante- nupcial com regulamentação sanitária do casamento, a propaganda popular e escolar da eugénica (incluindo a educação sexual e a profilaxia anti-venérea), a protecção às gestantes, a regulamentação médica da imigração; [...] a luta contra os factores disgenizantes (alcoolismo, uso de alcaloides, prostituição, imoralidade, etc)338

Come già accennato, queste proposte non danno origine a programmi politici. É interessante notare che se con questo intervento Correia esprime un timore di carattere social darwinista, questo non significa che si tratti di un pensiero dominante. La sua prima opera scientifica è la dissertazione di laurea alla Escola Médico Cirúrgica do Porto, con un titolo che potrebbe rimandare ad alcuni lavori di Galton339, O genio e o talento na pathologia (1911). Egli cerca di capire se 337Pimentel 1999, p. 482

338Correia 1928 p. 7 in Matos p. 216

esista un nesso tra le patologie mentali e la genialità, così come sosteneva Lombroso, ma conclude che non ci sono prove scientifiche per affermare la veridicità di tale ipotesi.340 Inoltre va evidenziata questa particolarità del suo

metodo d'indagine: se non ci sono prove certe è meglio dubitare delle leggi sull'eredità. Nei primi lavori riguardanti l'antropologia fisica come in Os

Criminosos Portugueses (1913), seppur considerando che esistano “criminosos

natos”341, ritiene che l'ambiente economico, sociale, giuridico e soprattutto

educativo, giochi un ruolo rilevante. Correia esprime un modo di pensare neo- lamarckiano, come in parte si è già visto e si vedrà nel terzo capitolo, anche quando parla di razza. In Raça e Nacionalidade (1919) per esempio afferma: “a raça é a tradução plástica dum passado mesológico. Crie-se-lhe um novo ambiente, ela transformar-se-á decerto.”342 Tuttavia sembra cambiare idea

parlando di degenerazione e rigenerazione nazionale. Prendere un suo lungo passo può servire per capire i toni che caratterizzano i suoi lavori scientifici tra violenza, retorica e morale:

Longe de mim concluir que a raça está inteiramente perdida, que a população portuguesa está condenada a perecer em breve numa selecção inexorável. Eu confio nos agentes automáticos de depuração natural e na sobrevivência de gerações fortes. Mas é preciso não esperar que a natureza, cruelmente ceife as existências de pobres espliciti titoli di alcune delle sue opere: Hereditary Talent and Character (1865), Hereditary

Genius (1869), English Men of Science: Their Nature and Nurture (1874), Inquiries into Human Faculty (1883) e Natural Inheritance (1889). Nella sua prima opera “Galton posed the question,

‘Can extraordinary intellectual gifts be inherited?’ and answered the question by counting the number of men listed in a bio-graphical dictionary who were relatives of someone else on the list. Finding the number to be greater than the frequency of outstanding men in the general population, Galton concluded that «genius» must be hereditary.” Cowan cit. in Maccabelli 2009, p. 9

340Cfr. Henriques 2012, p. 45 Siamo comunque in anni in cui a livello europeo si criticano apertamente le teorie lombrosiane. Per i motivi dell'abbandono in Italia di queste teorie si veda: Musumeci 2012. Per il caso portoghese si veda: Madureira 2003. Le teorie di Lombroso cominciano ad essere criticate a partire dalla scuola francese dal suo avversario Léonce Manouvirer. Si veda: Blanckaert 2001 Per una critica delle tesi di Lombroso si veda: Gould 2006

341Correia cit. in ibid.

criaturas que nasceram fracas, doentes ou predispostas à doença. De resto, sobrevivem, mercê da terapêutica e da higiene, muitos indivíduos que atravessam a vida contagiando os sãos, desfalcando terrivelmente a saúde, a tranquilidade, a economia e a moralidade públicas. Governar (...) é também seleccionar. (...) [R]ecuse-se o direito de dar a vida a alienados, a epilépticos, a degenerados, a criminosos, a vagabundos, a estropiados físicos e psíquicos, a mendigos profissionais, a alcoólicos, a sifilíticos [para] evitarmos que aos barões robustos retratados nas tábuas atribuídas a Nuno Gonçalves343, essa falange vitoriosa de

gigantes e heróis, não venha um dia suceder, num triste fim de raça, uma geração miserável e incapaz, de ineptos, de malvados, de covardes, de dissipadores, de preguiçosos, de impotentes, de tarados, de estropiados de corpo e alma.344

Nella I Semana Portuguesa de Higiene (1931) Correia propone di nuovo la creazione di un pedigree delle famiglie attraverso la creazione di un archivio genealogico dei malati. Una misura che non verrà imposta dal sistema politico, ma verrà messa in pratica cinque anni più tardi nella Clinica Psichiatrica della Facoltà di Medicina della Università di Lisbona.345

Un passo in avanti verso la completa accettazione delle idee eugenetiche avviene nel 1932 quando Correia invita Renato Kehl, uno dei fondatori della Comissão Central Brasileira de Eugénia, a tenere una conferenza a Porto. In quell'occasione lo scienziato brasiliano propone l'introduzione di misure eugenetiche positive e negative,346 promuovendo i vantaggi del matrimonio 343Nuno Gonçalves fu un pittore portoghese attivo nella seconda metà del XV secolo. Correia probabilmente fa riferimento alla sua opera più conosciuta: Políptico de São Vicente. Nel quadro compare il ritratto, unico identificato senza dubbi, di Infante D. Henrique personaggio chiave del periodo delle grandi esplorazioni portoghesi.

344Correia 1928 pp. 6-7 cit in Pimenta 2005 345Cfr. Matos 2009 p. 94; Pimentel 1998 p. 22

346In questo paragrafo, qui si intende rispettivamente come negativa e positiva: frenare la riproduzione di individui “degenarati”, “disadattati” e/o incentivare la riproduzione degli individui “superiori”. In questo lavoro si è deciso di prendere solamente questi significati per le due diverse strategie come suggerito da Maccabelli 2009 e Matos 2009. Bisogna dire, infatti, che sfogliando la storiografia sul tema i significati subiscono delle variazioni a seconda dell'autore. Del resto gran parte degli astudiosi che hanno trattato il tema in Italia come Maiocchi (1999), Cassata (2006; 2015) concordano con l'affermare che quando si parla

all'interno della stessa classe e razza e condannando di conseguenza la

mestiçagem come “dissolvente, dissuasora, desmoralizadora, degradante.”347

Il concreto avvio di un processo di istituzionalizzazione dell'eugenetica si deve a Tamagnini. Già con la trasformazione del MLA nel 1915 in Instituto de Antropologia da Universidade de Coimbra si parla ufficialmente ed apertamente di eugenetica in un'istituzione pubblica. È un momento fondamentale, come argomenta Cleminson, per l’ accettazione di tale disciplina. Leggendo lo statuto, nella sezione dei problemi sociali, il punto uno: “advocates the need to […] assess the work of the Galton Institute in London and the importance and remit of eugenics as a whole.” La terza sezione:

Refers to the geographical future of European races in the context of climate differences, the ethnic predisposition toward certain diseases, the consequences of racial mixing, the comparative worth of different aptitudes across Europeans population and the «advantages» of the Teutonic type.348

L'istituto attraverso una prospettiva razziale fondata sulle teorie dell'eredità, tra i diversi punti, si impegna a studiare le conseguenze della mestiçagem, i cui effetti verranno chiariti da Tamagnini in un suo lavoro presentato al primo Congresso di Antropologia coloniale del 1934.

Il vero e proprio primo tentativo349 di istituzionalizzare questa disciplina a di “«eugenica» si possono intendere molte cose” (Israel; Nastasi 1998, p. 131) tanto che sarebbe meglio parlare di eugeniche al plurale per individuare sia l'eterogeneità all'interno della disciplina stessa che le differenze delle scuole dei diversi paesi. Per esempio sulla scuola in Brasile si divide in tre l'eugenetica: negativa, “«eugenia positiva», cujas medidas consistiam em estimular a reprodução dos indivíduos considerados mais aptos” e di una “eugenia preventiva, responsável pela higiene e profilaxia das doenças e dos chamados vícios sociais.” (Wegner e Souza 2013, p. 265) Maiocchi parla invece, riferito al caso italiano, di un’eugenetica “negativa” contrapposta a quella nordica, che “comprende in sé tante cose, dall’igiene alla medicina preventiva, dalle bonifiche ambientali all’educazione delle fanciulle” Maiocchi 1999,p. 58

347Pimentel op., p. 22 348Cleminson 2014, p. 49

livello nazionale avviene al Primo Congresso di Antropologia Coloniale nel 1934. Qui, Tamagnini propone la creazione della Sociedade Portuguesa de Estudos Eugénicos (SPEE) e, grazie al peso politico della carica di Ministro dell'Istruzione, il suo statuto viene approvato. È un successo, considerando che in Portogallo esiste una forte élite cattolica avversa a queste pratiche350. Alla

riunione preparatoria per la creazione della società partecipano i professori José Alberto dos Reis, direttore della Facoltà di diritto di Coimbra e futuro presidente della Assemblea Nazionale (1934-1945), e i professori da Facoltà di Medicina di Coimbra Alberto Pessoa, Alberto da Rocha Brito e Álvaro de Matos. Per le sezioni di Lisboa e di Porto vengono chiamati il medico Henrique de Vilhena e Mendes Correia.351 L'idea di Tamagnini è di rispondere alla

“necessidade de se criar uma geração mais forte.”352 La società viene inaugurata

il 9 Dicembre 1937353 durante le commemorazioni centenarie della Università di

Coimbra e vengono invitati rappresentanti da diversi paesi. Tra questi c'è il tedesco Eugen Fischer, direttore dell'Istituto di Antropologia di Kaiser Wilhelm di Berlino, padre dell'eugenetica nazista e strenuo oppositore degli incroci tra razze. Nel secondo articolo del suo statuto la società si impegna a studiare le questioni legate all'eugenetica e all'ereditarietà contribuendo alla “conservação e progresso da espécie humana e, em especial, para o aperfeiçoamento físico, intelectual e moral da população portuguesa.”354 Inoltre la società si impegna

nella diffusione di questi studi, in modo da creare una opinione pubblica favorevole e accorta nella applicazione delle pratiche eugenetiche e profilattiche di difesa della famiglia. La società inoltre si impegna nell'evitare qualsiasi

eugenetica a Porto.

350Cfr. Pimentel 1998; Do Mar Gago 2015; Matos 2009 351Pimental 1998

352Tamagnini in Matos 2009 p. 95

353Per una comparazione si può ricordare la creazione della Società tedesca di igiene razziale (1905), la Società di Educazione Eugenica in Gran Bretagna (1907), la Società Eugenica francese (1912), la Società Italiana di Genetica ed Eugenica (1912), la Società Eugenetica Americana (1921)

ingerenza in materia politica e religiosa.

Questa precisazione, che potrebbe sembrare paradossale visto che il fine ultimo dell'eugenetica è di promuovere programmi politici tesi al controllo demografico, serve non solo a non preoccupare il regime da possibili concorrenti, ma può essere indicativa del peso della Chiesa cattolica sulla questione.

La società non si caratterizza per una visione monolitica dell'eugenetica, che: Although subscribing to similar notions of negative and positive characteristics and perhaps even drawing on similar hereditarian frameworks, saw it remit and field of operation in social hygiene and prophylaxis, measures that would promote the best healthy traits and attempt to eliminate the bad by means of pedagogical programmes, anti-venereal disease campaigns, marital advice and child puericulture.355

La società è emblematica di un mondo accademico non segnato da fratture tra schieramenti anche perché, come in parte si è visto, gli stessi scienziati non sono sempre coerenti nelle loro opinioni. Tuttavia col passare del tempo, l'assenza di interventi politici a riguardo e i freni del mondo cattolico fanno emergere una visione dominante.

Barahona Fernandes membro della SPEE, medico, psichiatra e professore universitario con una formazione al Kaiser Wilhelm Institute di Monaco dal 1934 al 1937, nonostante critichi aspramente le forme di sterilizzazione forzata in atto in Germania, è uno dei più strenui difensori dell'eugenetica qualitativa. In un suo testo presentato al Congresso Nacional de Ciências da População, dal titolo, Hereditariedade e profilaxia eugénica das doenças mentais - cercando di capire come risolvere il problema dei “doenças mentais” e dei “psicopatas constitucionais”, ereditariamente predisposti a manifestare “anomalias de 355Cleminston op, p. 251

temperamento e perversões do caracter” come la “criminalidade, prostituïção, vagabundagem e outro males chamados sociais”356 - chiama in causa “a

demografia qualitativa357, realizada por intermédio da Eugénica – pela

eliminação dos troncos familiares portadores de «taras» indesejáveis, e pela propulsão das cepas hereditárias de maior valor.”358 Fernandes, riguardo il

dibattito in corso su un approccio “mendeliano” o “neo-lamarckiano”, non ha dubbi:

[...] confundindo a profilaxia hereditária com a ambiencial e dar argumentos aos detractores da higiene hereditária. A sua mais forte objecção é, de-facto, a de que ainda não sabemos o suficiente sõbre a hereditariedade das doenças para ousarmos intervir sôbre a composição das famílias e das gerações do futuro. Assim deve ser realmente – só uma rigorosa ciência da hereditariedade pode legitimar uma conscienciosa acção eugénica.359 - Cumpre-nos pois investigar com todo o rigor

metodológico as condições e meios de transmissão hereditária das doenças, para podermos encetar, com segurança, a sua profilaxia hereditária.360

Per Fernandes l'eugenetica può essere uno dei più validi strumenti di un politica demografica tesa a “manter”, perpetuando “as suas verás qualidades através dos tempos” e “aperfeiçoar a Raça.”361 La selezione pre-matrimoniale

può essere il precetto eugenetico più facile ed immediatamente introducibile: 1.°) a proïbição do casamento aos portadores de doenças mentais, psicopatias e grandes anomalias e enfermidade físicas […]

2.°) a prática dos conselhos pre-matrimoniais eugénicos, evitando a aliança de famílias hereditariamente sãs com famílias doentes.362

356Fernandes 1940, p. 626 357Corsivo nell'originale

358Ivi, pp. 627-628 Quest'ultima frase è in corsivo nell'originale 359Frase in corsivo nell'originale

360Ivi, p. 629 361Ivi, p. 636 362Ivi, p. 644

Questo esempio non rappresenta la totalità del caso portoghese e anzi rimane una voce piuttosto isolata, insieme a quella di Tamagnini, sulle proposte di un'eugenetica qualitativa e negativa.

La maggior parte degli interventi evidenziano l'adozione di una “via higienista” all'eugenetica, che critica apertamente determinate pratiche radicali.

Il Presidente del Congresso Mendes Correia nel discorso inaugurale chiarisce ufficialmente:

Há a conveniência de instituir as bases de uma política quantitativa e qualitativa da população no nosso país, sem exageros nefastos e até deshumanos e imorais mas com são critério científico, moral e patriótico. Ainda somos poucos e precisamos de ser melhores. Cruzar os braços é um crime, quer essa atitude passiva seja inspirada pela convicção de que se trata de males irremediáveis, quer a inspire a errónea doutrina de que um processo espontâneo de selecção natural se incumbe, impiedoso e inexorável, da eliminação dos detritos sociais. O mais humanitário e racional é procurar evitar tanto quanto possível a aparição dêstes, mas sem cair nos absurdos e reprováveis excessos neo-malthusianistas e nos radicalismos eugénicos,